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Cassa Raiffeisen Val Gardena Soc.coop. con sede legale in Selva di Val Gardena, Via Mëisules 211

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Academic year: 2022

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Cassa Raiffeisen Val Gardena Soc.coop.

con sede legale in 39048 Selva di Val Gardena, Via Mëisules 211 Registro delle imprese di Bolzano

Codice fiscale 00134590215

Partita IVA 00134590215

Reg Imp. BZ 00134590215

Registro enti cooperativi Bolzano n. A145337, sezione I Iscritta nell’albo delle banche.

Aderente al Fondo di Garanzia di Depositanti del Credito Cooperativo e al Fondo Nazionale di Garanzia di cui all’art. 62 del d.lgs. 415/96.

Seduta svolta presso la Cassa Raiffeisen Val Gardena a Selva Data seduta: 17.03.2021

Stimati Soci,

chiuso un ulteriore esercizio diamo ora seguito al nostro dovere di rendere conto dei risultati conseguiti nell’arco dello scorso anno dalla nostra Cassa Raiffeisen. Prima di procedere alla presentazione del bilancio e della nota integrativa, Vi proponiamo, come di consueto, un quadro d’insieme delle vicende che si sono succedute sul piano economico e politico monetario e che durante l’esercizio in esame hanno inciso sulla nostra attività e sui risultati di bilancio.

Parte 1: Andamento economico generale ECONOMIA

A causa dello stato di emergenza globale in relazione al "coronavirus" l’andamento dell’economia reale mondiale, che nell’anno 2019 registrò ancora un rialzo pari al 2,8 percento, nell’anno scorso è crollato in modo significato segnando un decremento stimato al 3,5 percento. Dal 1980 c’è stato un solo altro anno, in cui è stata raggiunta una performance negativa a livello mondiale. Gli analisti prevedono che l’anno 2021 vedrà una crescita del 5,5 percento. Le stime del PIL degli USA è diminuito rispetto all’anno precedente in termini reali del 3,4 percento, mentre per il 2021 si prevede un incremento del 5,1 percento. Anche se la pandemia ha avuto origine nella Repubblica Popolare Cinese sta persistendo lo sviluppo positivo della congiuntura della stessa. Infatti, la crescita reale del PIL rispetto all’anno precedente è attesa per il 2020 al 2,3 percento.

Stando alle stime riguardanti l’area euro (AE19) anche lo sviluppo reale del prodotto interno lordo (PIL) nell’anno 2020 è nettamente calato rispetto al valore relativo all’anno precedente, attestandosi al -6,8 percento mentre nell’anno 2019 venne registrato ancora un incremento dell’1,3 percento. Lo stato di emergenza legato al "coronavirus" ha quindi colpito profondamente anche l'area dell'euro. Tuttavia, le attese per il 2021 prevedono un ritorno al rialzo del risultato economico nella misura del 3,8 percento.

Nel 2020 la media annua della variazione dell’indice dei prezzi al consumo armonizzato (IPCA) nell’area euro (AE 19) è scesa al 0,3 percento, mentre nel 2019 era ferma all’1,2 percento.

Dopo sei cali consecutivi dall’anno 2008 la quota di disoccupazione nell’area euro (AE19) ha registrato uno sviluppo al rialzo, aumentando del 8,3 percento (valore provvisorio) nel 2020.

L'Italia è uno dei paesi dove le conseguenze dell'emergenza sono state più gravi. Dopo che la situazione economica si era leggermente ripresa per cinque anni consecutivi, l'anno scorso ha visto un forte calo in termini reali rispetto all'anno precedente. In base alle stime, questo ha raggiunto il -8,9 percento. Per il 2021 gli analisti attendono un incremento del 3,4 percento. Il livello del debito dello Stato italiano è tornato a crescere anche nel 2020. La quota d’indebitamento sul prodotto interno lordo viene indicativamente stimato al 165%.

Nell’anno decorso anche l'Alto Adige è rimasto duramente colpito dalle conseguenze dello stato di emergenza legata al

“coronavirus”. Le attese riguardo agli sviluppi dell’andamento economico vengono stimate al -10,0 percento. Per il 2021, la crescita attesa si colloca tra l'1,0 e il 5,0 percento, questo principalmente dovuto al perso superiore alla media nazionale del settore turistico nella nostra provincia, settore che ha risentito più degli altri della crisi in atto. Il 67 percento delle imprese altoatesine valuta positivamente la redditività conseguita nel 2020. Nell’anno precedente tale quota raggiunse ancora il 90 percento. È incoraggiante il fatto che anche per il 2021 le attese sono di un deciso incremento. Infatti, l’83 percento degli operatori economici auspicano di potere raggiungere nell’anno in corso risultati operativi soddisfacenti.

A fine dicembre erano iscritte al Registro della Camera di commercio 59.658 imprese (+0,7 percento).

Nel terzo trimestre 2020, tra luglio e settembre, il numero di occupati in Alto Adige ha segnato mediamente 259.464 unità, mentre le persone in cerca di lavoro erano 9.033. Rispetto allo stesso periodo del 2019 sono diminuiti gli occupati (-1,8 percento), mentre le persone in cerca di lavoro sono aumentate del 16,4 percento. Il tasso di disoccupazione è aumentato di 0,5 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, attestandosi al 3,4 percento.

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Nel 2020 la media annua della variazione dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (IPC FOI) in Alto Adige si è attestata allo 0,9 percento. Le esportazioni dall'Alto Adige sono state pari a circa 1,27 miliardi di euro. Il turismo altoatesino ha registrato poco più di 21,7 milioni di pernottamenti. Questo corrisponde ad un calo di circa 12 milioni di presenze rispetto all'anno precedente (-35,5 percento). Particolarmente marcato è stato il calo dei pernottamenti degli ospiti germanici (-44,8 percento) e di altri Paesi esteri (-46,2 percento), mentre il calo degli ospiti italiani è stato più moderato (-13,2 percento). La seconda ondata pandemica ha impedito l'avvio, e non solo, della stagione invernale 2020/2021. A dicembre, in particolare, il numero di pernottamenti è sceso del 95,2 percento, nei primi tre mesi del 2021 praticamente del 100%.

COLLABORAZIONE ALL’INTERNO DEL SISTEMA RAIFFEISEN (RIPS) Federazione Cooperative Raiffeisen Società cooperativa - RVS

Nell’anno 2020 il supporto prestato dalla Federazione Cooperative Raiffeisen alle Casse Raiffeisen si è nuovamente esplicato in due ambiti d’intervento oramai consolidati: la vigilanza sulle cooperative, il mandato istituzionale della Federazione, e la prestazione di servizi in ossequio all’incarico statutario di sostenere i soci.

Il 3 novembre l'autorità di vigilanza bancaria italiana "Banca d'Italia" ha approvato il sistema di tutela istituzionale ("institutional protection scheme – IPS"). L'accordo di garanzia Raiffeisen è il primo sistema di tutela istituzionale in assoluto in Italia. Quindi, il processo di riforma nel settore Raiffeisen, il quale è perdurato circa cinque anni, si è concluso con esito positivo.

L'approvazione definitiva del sistema di tutela istituzionale costituisce una pietra miliare nella storia di oltre 130 anni delle Casse Raiffeisen dell’Alto Adige. Attraverso ciò risultano garantiti in modo sostenibile per il futuro i principi cooperativi delle Casse Raiffeisen preservando la loro autonomia gestionale. Mediante la costituzione dell'"IPS" le Casse Raiffeisen si impegnano a sostenersi a vicenda in caso di crisi. Gli sforzi dell'"IPS" saranno principalmente proiettati su attività preventive atte a prevenire eventuali situazioni di crisi. Uno dei prerequisiti per l'approvazione dell'"IPS" è stata l’istituzione di un fondo di tutela, che possa essere utilizzato dall'"IPS" al fine di sostenere i soci in caso di crisi. Nell’anno 2019 venne avviata l’alimentazione del fondo ed entro il 2028 lo stesso raggiungerà l’importo totale previsto di circa 95 milioni di euro. Fanno parte dell’accordo di garanzia, oltre a 39 Casse Raiffeisen, anche la "Cassa Centrale Raiffeisen dell’Alto Adige S.p.A." e la "RK Leasing s.r.l.". L'approvazione dell'"IPS" è stata preceduta da anni di sforzi intensi, segnati da alti e bassi. La collaborazione con l'autorità di vigilanza "Banca d'Italia" è stata sempre buona e costruttiva, e quest'ultima ha mostrato grande interesse affinché il progetto "IPS" potesse essere coronato di successo, anche perché è il primo "IPS" in assoluto in Italia.

Il 28 febbraio è stata costituita a Bolzano la nuova società consortile "Raiffeisen Information Service - RIS s.c.r.l.". Mediante ciò sono stati creati i presupposti al fine di esternalizzare l’Area Sistemi Informativi Raiffeisen - RIS quale ramo operativo della Federazione Cooperative Raiffeisen e trasferirlo alla nuova società consortile in forma di affitto di ramo d’azienda. Attraverso la costituzione della nuova "RIS s.c.r.l." è stata completata la serie di interventi prevista dalla strategia informatica. La Federazione Cooperative Raiffeisen nonché dalla "Cassa Centrale Raiffeisen dell’Alto Adige S.p.A." detengono ciascuna una quota del 20 percento del capitale sociale mentre le 39 Casse Raiffeisen detengono il 60 percento. Dal primo luglio del 2020 la società consortile gestisce per i prossimi sei anni, sulla base di un rapporto d’affitto, il Sistema Informativo Raiffeisen. Dopo questa fase di transizione è prevista un’opzione all’acquisizione definitiva.

In via generale, l’attività della Federazione Cooperative Raiffeisen nell’anno 2020 si è nuovamente svolta in modo soddisfacente e le prestazioni fornite hanno coperto, senza eccezione alcuna, tutta la gamma di attribuzioni contemplate dallo statuto.

Cassa Centrale Raiffeisen dell’Alto Adige S.p.A. - RLB

La Cassa Centrale Raiffeisen dell’Alto Adige S.p.A. (RLB) rappresenta l’istituto centrale di 39 Casse Raiffeisen dell’Alto Adige, le quali sono contestualmente proprietarie e clienti della struttura centrale. Nella sua veste di istituto bancario innovativo la Cassa Centrale mette a disposizione della Casse Raiffeisen dell’Alto Adige affiliate il proprio "know-how" in merito alla fornitura di servizi, allo sviluppo e alla proposta di prodotti. Fedele al principio della sussidiarietà essa assiste le Casse Raiffeisen nelle loro operazioni bancarie. In tal modo essa costituisce un importante presupposto per l’efficienza e l’indipendenza delle Casse Raiffeisen.

Il grado di valutazione in merito alla solvibilità della Cassa Centrale Raiffeisen dell’Alto Adige è tra i migliori delle banche in Italia. Infatti, "Moody’s" ha assegnato a Cassa Centrale Raiffeisen dell’Alto Adige il rating a lungo termine "Baa1" in merito ai depositi bancari nonché la valutazione "Baa2" in merito all’emissione di strumenti finanziari, un ulteriore forte segnale di stabilità di Raiffeisen nei confronti degli investitori altoatesini.

Nell’anno decorso il patrimonio netto di bilancio è stato innalzato, passando dai 394 milioni di euro ai 425 milioni (+7,8 percento), principalmente per effetto dell'incremento delle riserve di valutazione. La percentuale di capitale primario, il cosiddetto rapporto "CET 1", raggiunge il 20,5 percento.

Il sostegno in loco a favore delle attività delle Casse Raiffeisen assume rilevanza prioritaria. Le Casse Raiffeisen ottengono sia

"shareholder value" attraverso l’incremento di valore come anche "customer value" attraverso le attività di consulenza, i prodotti, i servizi nonché attraverso la cooperazione prestata al fine di promuovere azioni mirate a trarre benefici sul mercato.

Raiffeisen Information Service s.c.r.l. - RIS

La missione di fondo della società RIS consiste nel fornire agli aderenti al "RIPS" e alle altre strutture del sistema Raiffeisen servizi informatici efficaci, realizzati su misura in conformità alle disposizioni di legge e alle istruzioni di vigilanza vigenti.

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Per quasi tutto l'anno 2020, lo stato di emergenza in relazione al "coronavirus" ha plasmato anche la vita lavorativa quotidiana nel mondo Raiffeisen. Grazie all'infrastruttura "N4" (virtualizzazione delle postazioni di lavoro e dei server delle Casse Raiffeisen) i dipendenti degli aderenti al "RIPS" hanno potuto svolgere le proprie attività lavorative, ove necessario, da casa.

Alcune settimane dopo lo scoppio della pandemia i dipendenti del Sistema Informativo Raiffeisen hanno già potuto lavorate in modalità "home office" e pertanto sono stati in grado di garantire il funzionamento perfetto di tutte le applicazioni.

La nuova applicazione Raiffeisen app è stata attivata per i clienti finali all'inizio di novembre. Le 40 banche "RIPS" redigono il bilancio nonchè la nota integrativa riferiti all’anno 2020 per il tramite della nuova applicazione "Tagetik". Ciò permette, limitatamente ai dati delle banche, di generare il "calcolo aggregato esteso" per la "RIPS Società cooperativa" (ente gestore) per i loro dati.

L'anno 2020 ha segnato il 50° anniversario dalla costituzione del "Raiffeisen Rechenzentrum - RRZ" (denominazione di allora dell’area all’interno della Federazione Cooperative Raiffeisen,

ossia, tradotto il "Centro elaborazione dati Raiffeisen").

Raiffeisen Servizi Assicurativi s.r.l. - RVD

Nella sua veste di prima azienda locale a fregiarsi del titolo di "Società Benefit" la stessa nell’anno 2020 ha saputo svolgere con impegno e competenza professionale la propria funzione di supporto, consulenza ed erogazione di servizi alle banche affiliate al sistema di tutela istituzionale "Raiffeisen Südtirol IPS – RIPS" sotto tutti gli aspetti dell’attività assicurativa. Nel maggio dell’anno scorso, la Raiffeisen Servizi Assicurativi s.r.l. è riuscita ad ottenere la certificazione "B Corporation".

Attraverso ciò la società assicurativa rispetta su base volontaria numerosi criteri in materia di trasparenza, responsabilità e sostenibilità prestando attenzione all'impatto economico, ecologico e sociale del proprio operato.

Nell’anno in rassegna l’azienda ha ulteriormente ampliato la propria attività assicurativa. La raccolta premi complessiva è stata pari ai 153,0 milioni di euro. Attraverso l’ufficio danni centrale a Bolzano la Raiffeisen Servizi Assicurativi ha trattato 17.749 pratiche sinistri riguardanti la società assicurativa "Assimoco S.p.A.". In tale contesto sono stati risarciti danni per un importo di complessivo pari ai 38,4 milioni di euro.

Parte 2: Relazione sulla situazione della Cassa Raiffeisen Cari Soci,

l'esercizio 2020 si è chiuso con un utile di 2,958 milioni di euro e un patrimonio netto di 74,4 milioni di euro. La raccolta dei fondi è in leggero calo e gli impieghi in aumento. La rete di filiali è costituita da 3 filiali distribuite su un’area di competenza territoriale dei comuni della Val Gardena e serve quasi 9 mila clienti e un numero aumentato di soci, che ha raggiunto 1.536 a fine anno.

La Cassa Raiffeisen è solida e sana, nonostante i tempi difficili che si sono presentati a causa della situazione pandemica nel corso del 2020, anche grazie al proseguimento della sua prudente gestione aziendale. Risultati buoni sono stati raggiunti anche nello scorso anno finanziario. Il fatto che la Cassa Raiffeisen continui ad essere attraente come banca è confermato dalla risonanza della clientela. La gamma di servizi e prodotti sono in grado di soddisfare le loro aspettative della clientela in modo adeguato.

Guardiamo quindi al futuro con fiducia e impegno concreto e solidale per superare questo periodo in cui siamo tutti toccati e sfidati da un'emergenza sanitaria globale che ha colpito duramente anche la nostra area di competenza territoriale e di cui, almeno per ora, non si vede la fine concreta. I mesi passati hanno aumentato la consapevolezza di tutti noi che la fiducia reciproca, la solidarietà e la cooperazione sono i tre pilastri su cui si basa un nuovo modo di sviluppo e di lavorare insieme, per avere un impatto concreto sulla vita delle persone e per partecipare allo sviluppo di un futuro in cui tutti condividiamo gli stessi valori e partecipiamo allo sviluppo di un futuro sostenibile basato su valori.

Sullo sfondo di tale convinzione, vorremmo illustrare l’evoluzione della Cassa Raiffeisen nel difficile esercizio trascorso e la sua situazione finanziaria ed economica per mezzo di cifre e informazioni importanti.

Dati chiave della situazione patrimoniale e del conto economico sullo sviluppo economico complessivo della Cassa Raiffeisen

Nell'anno commerciale passato, la Cassa Raiffeisen ha potuto registrare un buon sviluppo. La seguente panoramica illustra i dati chiave della situazione patrimoniale e del conto economico:

31/12/2020 Variazione percentuale rispetto al 31/12/2019

Depositi diretti dei clienti 361 mln euro - 0,5%

Depositi indiretti dei clienti 101 mln euro + 16,6%

Crediti verso clienti 311 mln euro + 5,5%

Debiti verso banche 45 mln euro + 355,1%

Crediti verso banche 45 mln euro + 22,4%

Margine di interessi 7,1 mln euro - 0,8%

Commissione attive 2,6 mln euro - 4,3%

Capitale sociale 74,4 mln euro + 3,9%

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Fondi propri secondo la definizione delle autorità di vigilanza 72,3 mln euro + 10,3%

Quota di fondi propri (CET1) 22,6% +3,0 p%

Dati dettagliati sulle voci dello stato patrimoniale e del conto economico

Alla luce dello sviluppo generale, la Cassa Raiffeisen è riuscita a consolidare la sua posizione di mercato, come si può vedere dalla sintesi dei seguenti dati di bilancio. Una notevole sfida per la Cassa Raiffeisen ha continuato ad essere l'applicazione della marea di normative a livello europeo e nazionale. Per essere in grado di padroneggiare questo compito impegnativo, i nostri dipendenti hanno continuato a partecipare alla formazione e al perfezionamento nel corso del 2020 per garantire che la qualità dei servizi bancari e finanziari offerti siano conformi alle normative da un lato e soddisfino le richieste di soci e clienti dall'altro.

Sulla base dei dati di bilancio e del nostro sviluppo di mercato, riteniamo che la nostra strategia operativa sia in linea con lo scopo sociale cooperativo statutario anche nell'anno finanziario passato.

STATO PATRIMONIALE

Voci dell'attivo 31/12/2020 31/12/2019

10. Cassa e disponibilità liquide 3.179.194 3.828.916

20. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico 9.494.079 10.658.032 c) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value 9.494.079 10.658.032 30. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva 60.998.303 63.783.930

40. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 402.676.177 363.621.154

a) crediti verso banche 45.460.781 37.131.763

b) crediti verso clientela 357.215.396 326.489.391

80. Attività materiali 7.975.770 7.153.339

100. Attività fiscali 1.198.565 1.250.650

a) correnti 282.823 283.543

b) anticipate 915.743 967.107

120. Altre attività 953.635 947.627

Totale dell'attivo 486.475.723 451.243.648

Voci del passivo e del patrimonio netto 31/12/2020 31/12/2019

10. Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato 404.026.260 370.880.605

a) debiti verso banche 44.899.178 9.866.153

b) debiti verso clientela 359.127.082 361.014.452

60. Passività fiscali 760.308 802.803

a) correnti - 108.285

b) differite 760.308 694.518

80. Altre passività 4.391.851 5.360.460

90. Trattamento di fine rapporto del personale 1.698.671 1.602.925

100. Fondi per rischi e oneri 1.159.772 982.316

a) impegni e garanzie rilasciate 206.461 117.894

c) altri fondi per rischi e oneri 953.311 864.422

110. Riserve da valutazione 1.565.702 1.479.855

140. Riserve 69.869.225 65.740.657

150. Sovrapprezzi di emissione 42.009 40.359

160. Capitale 3.963 3.883

180. Utile (Perdita) d'esercizio (+/-) 2.957.962 4.349.785

Totale del passivo e del patrimonio netto 486.475.723 451.243.648

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Conto Economico

Voci 31/12/2020 31/12/2019

10. Interessi attivi e proventi assimilati 7.748.393 7.954.734

di cui: interessi attivi calcolati con il metodo dell'interesse effettivo 5.248.042 5.435.974

20. Interessi passivi e oneri assimilati (604.857) (755.202)

30. Margine di interesse 7.143.536 7.199.532

40. Commissioni attive 2.824.088 3.000.438

50. Commissioni passive (193.592) (250.793)

60. Commissioni nette 2.630.497 2.749.646

70. Dividendi e proventi simili 183.514 553.492

80. Risultato netto dell’attività di negoziazione 34.033 42.602

100. Utili (perdite) da cessione o riacquisto di: 470.452 262.202

a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 88.021 (1.238)

b) attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva 382.431 263.440 110. Risultato netto delle altre attività e passività finanziarie valutate al fair value con impatto

a conto economico 397.000 258.116

b) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value 397.000 258.116

120. Margine di intermediazione 10.859.032 11.065.589

130. Rettifiche/riprese di valore nette per rischio di credito di: (1.546.396) (836.839)

a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato (1.588.847) (843.176)

b) attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva 42.451 6.337

150. Risultato netto della gestione finanziaria 9.312.636 10.228.750

160. Spese amministrative: (6.129.375) (6.073.613)

a) spese per il personale (3.116.701) (2.998.506)

b) altre spese amministrative (3.012.674) (3.075.107)

170. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (175.568) 427.156

a) impegni e garanzie rilasciate (88.568) 10.615

b) altri accantonamenti netti (87.000) 416.541

180. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali (391.450) (357.424)

200. Altri oneri/proventi di gestione 642.662 661.555

210. Costi operativi (6.053.731) (5.342.325)

250. Utili (Perdite) da cessione di investimenti - (2.859)

260. Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte 3.258.905 4.883.566

270. Imposte sul reddito dell'esercizio dell’operatività corrente (300.943) (533.780)

280. Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte 2.957.962 4.349.785

300. Utile (Perdita) d'esercizio 2.957.962 4.349.785

Come Cassa Raiffeisen possiamo guardare indietro a sviluppi positivi con una crescita negli impieghi e della raccolta indiretta, nonostante il difficile anno finanziario 2020, invece la raccolta diretta è in leggero calo a causa della situazione pandemica e in più degli incassi mancanti a fine anno.

Di seguito alcune informazioni in dettaglio.

Crediti verso clienti

Forma tecnica (RV611) Saldo al 31/12/2020 Variazione percentuale rispetto al 31/12/2019

Aperture di credito in c/c 108 mln euro - 2,3%

Mutui 174 mln euro + 12,9%

Crediti in sofferenza 54 mila euro - 5,3%

Altri crediti 36 mln euro + 0,9%

Come si evince dai dati di cui sopra, la Cassa Raiffeisen ha utilizzato circa due terzi del suo totale di bilancio per finanziare l'economia reale locale alla data del bilancio 2020.

Tra i principali rischi che la Cassa Raiffeisen continua ad affrontare ci sono quelli derivanti dai cambiamenti in ambito internazionale, nazionale e locale. Il persistente indebolimento dell'economia italiana, che ancora una volta ha subito una battuta d'arresto a causa dello scoppio della pandemia, e la globalizzazione continuano ad essere avvertiti dalla Cassa

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Raiffeisen attraverso i suoi soci e clienti. Il settore turistico e in particolare quello alberghiero e della ristorazione e il commercio al dettaglio ne hanno risentito di più, ed in parte hanno incontrato gravi difficoltà, mentre il settore manifatturiero è stato colpito di meno. La Cassa Raiffeisen ha contrastato la situazione con diverse misure, in primo luogo le moratorie attuate, e ha sostenuto le famiglie e le piccole e medie imprese (PMI) con varie iniziative e come meglio poteva. In totale, fino al momento della stesura del bilancio, sono stati differiti, a causa delle conseguenze di COVID19, crediti verso clienti per 17 mln euro (importo rate). Ulteriori dettagli possono essere desunti dalla nota integrativa al bilancio nella Parte E Sezionie 1 – Rischio di credito.

La distribuzione e la concentrazione dei crediti verso clienti della Cassa Raiffeisen per settore è evidneziata nella tabella B.1 nella Parte E, Sezione 1 della nota integrativa al bilancio.

A questo punto vorremmo solo illustrare la distribuzione dei crediti tra le posizioni dei clienti più grandi:

(BR802 valore nominale+garanzie) Quota al 31/12/2020 Variazione percentuale rispetto al

31/12/2019 I primi 10 clienti/gruppi

I primi 20 clienti/gruppi I primi 50 clienti/gruppi

23,8%

34,9%

55,8%

+ 4,06 p%

+ 4,23 p%

+6,74 p%

Le voci 20.c e 120 dell'attivo comprendono i finanziamenti al Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo, al Fondo di Garanzia Istituzionale e al Fondo Temporaneo del Credito Cooperativo, a seconda che siano valutati o meno al fair value. I primi sono quelli che non superano il test SPPI e quindi devono essere contabilizzati al fair value. Questi fruttiferi proporzionalmente divisi tra le banche aderenti a tali sistemi di garanzia. I recuperi dipendono dalla dinamica dei crediti sottostanti e, ad eccezione di quelli relativi alle attività fiscali differite (DTA), i singoli crediti sono valutati trimestralmente sulla base delle informazioni fornite dai vari fondi.

Sono, inoltre, da segnalare come crediti verso il Fondo di Garanzia Istituzionale e il Fondo Temporaneo del Credito Cooperativo gli strumenti di capitale aggiuntivo di classe 1 (AT1) e le obbligazioni cartolarizzate emesse dalle BCC e dalle Casse Rurali in difficoltà nell'ambito dei vari interventi del passato e inserite alla voce 20.c dell'attivo. Anche tali attività sono valutate trimestralmente.

Depositi diretti dei clienti

Tipologie (RV611) Saldo al 31/12/2020 Variazione percentuale rispetto al 31/12/2019

Depositi vincolati e a risparmio 79 mln euro - 1,3%

Depositi in c/c 258 mln euro + 0,1%

Altre passività 23 mln euro - 4,8%

Conto economico

Nell'anno in esame, la situazione reddituale della Cassa Raiffeisen può essere descritta come buona, tenendo conto del corso dell'andamento generale dei tassi d'interesse sui mercati monetari e dei capitali. Di seguito sono riportati alcuni dati chiave:

Il tasso medio sui debiti diretti verso clientela è stato pari allo 0,1%; il tasso medio sui crediti diretti verso clientela è stato pari a 2,0%. Le commissioni hanno registrato nell’esercizio in esame un buon andamento considerato che le spese di tenuta conto del 2. trimestre non sono state addebitate alla clientele. Sono diminuite del 4,3% rispetto all’anno precedente.

Le spese amministrative sostenute nell’esercizio in esame ammontavano a 6.129.375,21 Euro, comportando una variazione in più del 0,9% rispetto all’esercizio precedente.

In particolare:

- le spese per il personale hanno inciso per 3.116.701,03 Euro (+3,9%) - le altre spese amministrative ammontavano a 3.012.674,18 Euro (-2,0%)

Come evidente le spese amministrative sono sotto controllo e si è impegnati a contenerle anche se i costi dell’Ips e dei costi esternalizzati influiscono in modo negativo su questa voce. Per quanto riguarda le spese del personale l’aumento è dovuto ai premi di produzione e a nuove assunzioni.

Gli ammortamenti erano pari a 391.450,10 Euro e gli altri proventi di gestione hanno inciso per 642.661,91 Euro.

Variazioni del capitale proprio e del risultato operativo

Voce Importo in Euro Variazione percentuale rispetto

all’esercizio precedente

Capitale sociale 3.963 + 2,1%

Riserve 69.869.225 + 6,3%

Riserve di rivalutazione 1.565.702 + 5,8%

Sovraprezzi di emissione 42.009 + 4,1%

Utile dell’esercizio 2.957.962 - 32,0%

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Rendiconto finanziario

A. Attività operativa Importo in migliaia Euro Variazione percentuale rispetto all’esercizio precedente

1. Gestione 5.037 -27%

2. Liquidità generata/assorbita dalle attività

finanziarie (36.175) -5%

3. Liquidità generata/assorbita dalle

passività finanziarie 31.835 -3%

Liquidità netta generata/assorbita dall’attività

operativa 698 -54%

B. Attività di investimento Importo in migliaia Euro Variazione percentuale rispetto all’esercizio precedente 1. Liquidità generata

2. Liquidità assorbita (1.214) -22%

Liquidità netta generata/assorbita dall’attività

d’investimento (1.214) -22%

C. Attività di provvista Importo in migliaia Euro Variazione percentuale rispetto all’esercizio precedente

Emissioni 2 -29%

Acquisti

Distribuzione, dividendi e altre finalità (135) 34%

Liquidità netta generata/assorbita dall’attività di

provvista (134) 35%

Liquidità netta assorbita/ generata

nell’esercizio (650) 305%

Obiettivi e politiche della Cassa Raiffeisen in materia di assunzione, gestione e copertura dei rischi finanziari

a) gli obiettivi e le politiche aziendali seguite in materia di gestione dei rischi finanziari, compresa la politica di copertura dei rischi per singola categoria principale;

b) l’esposizione dell’impresa al rischio del tasso d’interesse, al rischio di prezzo, al rischio di credito, al rischio di liquidità e al rischio di variazione dei flussi finanziari.

Rischio di tasso di interesse e di prezzo

Il rischio di prezzo della banca Raiffeisen si limita al portafoglio di proprietà, che è gestito in modo difensivo e rappresenta quindi un rischio limitato. Mentre per il rischio di interesse si evidenzia che il 53,7% del portafoglio titoli (escluse le partecipazioni minoritarie) è compreso nel business model HTC (valutato al costo ammortizzato) e il restante 46,3% nel HTCS (che possono comportare ripercussioni sul risultato d’esercizio). Il portafoglio è costituito al 7,4% da titoli a tasso variabile, al 10,8% da titoli a tasso ‘inflation linked’ (BTP Italia) e il restante 75,4% è allocato nel fisso. Dove il 82,7% dei titoli sono rifinanziabili (“eligible”) e un 7,3% sono investiti in fondi di investimento istituzionali. Il valore della Modified Duration del portafoglio è 4,74% e la durata media residua si assesta a 5,6 anni. Da notare che i rendimenti decrescenti degli ultimi anni spingono gli investimenti nel comparto dei titoli fissi con durata media/lunga, aumentando il rischio di interesse. Senza contare i fondi d’investimento e le partecipazioni minoritarie, l’84,4% del portafoglio è investito in Titoli di Stato italiani, e i restanti 15,6% principalmente in istituti del movimento cooperativo Mediocredito TR/AA, ICCREA Spa e Cassa Centrale Raiffeisen.

Rischio di credito

Il rischio di credito è il rischio più rilevante e consistente per la nostra banca, in quanto è e resterà strategicamente la nostra attività principale. Per questo poniamo particolare attenzione all’erogazione dei prestiti, alla bontà del credito e alla capacità di rimborso degli stessi. Ormai da parecchi anni ci avvaliamo con successo di un’applicazione edp “Starrating”, che ci è di gran aiuto nella classificazione dei crediti e la gestione del portafoglio. Con lo stesso software sono monitorate tutte posizioni di credito e vengono aggiornati periodicamente i relativi rating. La valutazione e la classificazione dei prestiti è basata naturalmente su tutte le informazioni raccolte dai vari collaboratori dell’area mercato e dal reparto credito stesso, oltre che dalle informazioni derivanti dal contatto e la conoscenza personale e bancaria del cliente. Anche se la capacità di rimborso è e rimane il criterio principale nel processo di concessione ed erogazione del credito non sono tralasciate garanzie, reali o personali, ed il patrimonio del cliente stesso. A prescindere dai rischi delle posizioni individuali siamo consci che il rischio più importante per la nostra banca è il rischio di concentrazione, sia come concentrazione su singoli clienti o gruppi di clienti sia come rischio di concentrazione settoriale nel turismo. Tuttavia, stiamo costantemente cercando di limitare questi rischi, anche se ci rimangono margini di manovra molto limitati. Questo a causa delle limitazioni derivanti dalla nostra forma giuridica cooperativa, che limita il nostro territorio di competenza, legandoci così alla struttura economica esistente nella nostra valle e la concentrazione settoriale ivi presente. Per quanto riguarda le operazioni di cartolarizzazione, non sono mai state considerate, poiché non ci sono state esigenze di liquidità da parte nostra e perché non conforme alle nostre strategie.

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Rischio di liquidità

Nell’esercizio di riferimento, la funzione di gestione della liquidità ha pianificato gli afflussi e i deflussi dei mezzi di pagamento in maniera tale che è stata assicurata la solvibilità della Cassa Raiffeisen in qualsiasi momento. Inoltre, la funzione investiva la liquidità esuberante il più redditizio possibile rispetto alle immediate esigenze di cassa. Nell’ambito della pianificazione della liquidità è stato stabilito il fabbisogno finanziario della Cassa Raiffeisen e la messa a disposizione della relativa liquidità via mercato monetario o finanziario. La gestione del rischio liquidità e la pianificazione della stessa avviene tramite la programmazione pluriennale, mediante la cosiddetta “Maturity Ladder” (riferimento a un anno – prodotta giornalmente), con il budget annuale (riferimento mensile, che tiene conto delle fluttuazioni stagionali) e con la gestione operativa giornaliera (cash management) e la LCR (riferimento a un mese – prodotta giornalmente). Tramite una ricongiunzione giornaliera delle entrate e uscite (“gap analysis”) per i conti di corrispondenza chiave, sono evidenziate carenze o eccedenze temporanee di liquidità. Il controllo sulle riserve di liquidità strategiche e a lungo termine, attualmente è monitorato ancora con frequenza trimestralmente, che diventerà mensile nel prossimo futuro. Dalla nostra pianificazione a medio termine (3 anni) non si profilano possibili carenze di liquidità nel vicino futuro, ma la situazione di liquidità nel 2021 risente ovviamente degli effetti della pandemia Covid-19 come già illustrato. Il rischio di liquidità è continuamente monitorato, in modo che la banca sia sempre pronta a situazioni straordinarie, come definite nella politica di liquidità nel “Contingency Funding Plan”. Il grado di liquidità della nostra banca è molto soddisfacente, giacché il rapporto “raccolta/impieghi” in media nel 2020, si aggira attorno al 79% e alla fine dell’anno, a causa delle fluttuazioni stagionali, ha raggiunto quota 92%. Di questa buona situazione danno atto anche i valori dei parametri “LIQUIDITY COVERAGE REQUIREMENT (LCR)” e il “NET STABLE FUNDING REQUIREMENTS (NSFR)”, che dal 2013 sono stati integrati nel monitoraggio della liquidità (tenendo conto dei relativi sviluppi di definizioni e metodologie di calcolo degli stessi). Nelle elaborazioni dei parametri secondo le più recenti definizioni fornite dal “framework”

di “Basilea 3”, LCR assume un valore di +272% e il NSFR si assesta sul 153%. La banca così già a oggi rispetta pienamente i più stringenti requisiti patrimoniali previsti dal regolamento (UE) n. 575/2013 (“fully loaded”) e le disposizioni della Circ. 285 del 17 dicembre 2013, con le quali è stata data attuazione alla disciplina comunitaria di “Basilea 3”.

Come si evince anche dalle informazioni date nel punto “rischio di prezzo” l’alto livello di liquidità ed una volatilità bassa sono di primaria importanza per la banca, in modo che sia possibile alienare gran parte dei titoli in qualsiasi momento a prezzi di mercato ragionevoli. E come già evidenziato la gran maggioranza dei titoli del portafoglio HTCS e HTC sono rifinanziabili (“eligible”) presso la Banca Centrale Europea. La banca poi nel 2020 ha partecipato a due operazione “targeted longer-term refinancing operations” (TLTRO III) della Banca Centrale Europea (BCE) assicurandoci così liquidità per un importo di 45 mln Euro. In base ai requisiti normativi, la Cassa Raiffeisen ha presentato per tempo il rapporto ILAAP richiesto alla Banca d'Italia e ha pubblicato l’informativa al pubblico prevista dal 3° pilastro.

Rischio di variazione dei flussi finanziari

I flussi finanziari della nostra Cassa Raiffeisen sono garantiti dai clienti del nostro territorio di competenza, la Val Gardena. Da questo punto di vista il rischio maggiore per noi, è il rischio di reputazione, che potrebbe innescare un deflusso di fondi. Oltre a ciò periodicamente siamo esposti a offerte concorrenziali aggressive incentrate ad acquisire nuova clientela da parte di banche regionali e nazionali. Abbiamo comunque costatato che la clientela fino ad oggi ha giudicato molto positivamente le caratteristiche di sicurezza e di stabilità della quale la nostra banca gode. Le variazioni stagionali dei flussi finanziari sono correlate all’andamento del settore turistico del quale conosciamo bene la dinamica e che sono sempre considerate nella programmazione dei nostri budget.

Indicatori economico-aziendali importanti

Di seguito, vorremmo fornirvi alcune delle cifre chiave dell'attività della Cassa Raiffeisen:

31/12/2020 Variazione percentuale al 31/12/2019 Fondi propri – Total Capital Ratio

(TCR) 22,6% + 3,04 p%

Cost-income-ratio (CIR) 54,4% + 1,65 p%

Return on equity (ROE) 4,0% - 2,1 p%

Recurring Earning Ratio (RER) 0,6% - 0,3 p%

Struttura patrimoniale della Cassa Raiffeisen

Importo al 31/12/2020 Capitale sociale di cui al bilancio 74,4 mln euro Fondi propri (Patr. di Vigilanza)

- di cui: capitale primario di classe 1 - di cui: capitale aggiuntivo di classe 1

72,2 mln euro 72,2 mln euro - euro

L'adeguatezza dei fondi propri della Cassa Raiffeisen è una pietra miliare della pianificazione operativa strategica.

Le risorse dei fondi propri della Cassa Raiffeisen contribuiscono notevolmente a sostenere l'economia locale, in particolare le famiglie e le PMI. In base ai requisiti normativi, la Cassa Raiffeisen ha presentato per tempo alla Banca d'Italia il rapporto ICAAP richiesto e ha effettuato l’informativa secondo il 3. pilastro.

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Servizi di investimento prestati dalla Cassa Raiffeisen

Nell'anno in esame la Cassa Raiffeisen era autorizzata a prestare i seguenti servizi di investimento:

- collocamento di strumenti finanziari senza impegno irrevocabile nei confronti dell’emittente (art. 1, comma 5, lett. c- bis d.lgs. n. 58/1998);

- ricezione e trasmissione di ordini riguardanti uno o più strumenti finanziari (art. 1, comma 5, lett. e d.lgs. n. 58/1998);

- consulenza in materia di investimenti (art. 1, comma 5, lett. f d.lgs. n. 58/1998).

La custodia e l’amministrazione di strumenti finanziari era offerta ai clienti come servizio accessorio. Grazie all'attuazione delle disposizioni per la salvaguardia degli strumenti finanziari e dei fondi della clientela emanate dalla Banca d'Italia con il provvedimento del 5 dicembre 2019, è stata ulteriormente rafforzata la tutela degli strumenti finanziari detenuti dai clienti nella catena di deposito e custodia delle società partner della Cassa Raiffeisen.

Il responsabile della compliance ha svolto le sue mansioni in conformità con i requisiti normativi.

La Cassa Raiffeisen, con il supporto della Federazione Cooperative Raiffeisen e della Cassa Centrale Raiffeisen S.p.A., ha continuato a lavorare all'attuazione delle disposizioni della direttiva UE/2014/65 (cd. MiFID II). Così, è stata attivata la verifica del mercato target dei clienti per le operazioni all’interno della consulenza in materia d’investimenti e all’esterno della stessa, le disposizioni emesse dalla Banca d'Italia con provvedimento del 5 dicembre 2019 sono state implementate e la figura incaricata di garantire tale salvaguardia è stata nominata, è stata inviata la nuova comunicazione annuale ai clienti che ora raggruppa diverse informazioni essenziali, è stata resa possibile la sottoscrizione semplificata dei contratti finanziari e assicurativi, resasi necessaria a seguito della situazione pandemica, e sono state previste innovazioni nell'ambito della valutazione del rischio di concentrazione. Soprattutto, è stato svolto un lavoro intenso nell'ambito del progetto sulla nuova applicazione della società Crealogix che sarà attivata nel 2021 per sostenere la consulenza in materia di investimenti nel contatto con i clienti e che dovrebbe consentire anche la consulenza di portafoglio a partire dal 2022.

Numero e valore nominale delle azioni proprie detenute dalla Cassa Raiffeisen Nell'anno in esame non sono state acquistate o vendute azioni proprie.

Rapporti con società dipendenti

Non sussiste alcun rapporto con societa collegate o controllate.

Prospettive per lo sviluppo del business nel 2021

La crisi economica scatenata nel 2020 dalla pandemia COVID19 sta continuando anche in questi primi mesi del 2021, con sviluppi incerti sulla campagna di vaccinazione. I settori che sostengono la nostra economia locale, come il turismo, continuano a subire l'impatto negativo delle restrizioni alle attività.

Il 2021 si preannuncia come un anno per il quale le previsioni sono difficili. Da un lato, alla nostra Cassa Raiffeisen è garantita la liquidità necessaria grazie alle misure di sostegno della politica monetaria della BCE e al perimetro e agli strumenti utilizzati a tale scopo; dall'altro, a causa della nuova definizione di default in vigore dall'inizio del 2021 potrebbero verificarsi restrizioni del credito. A causa del deterioramento oggettivo dell'economia, quest'anno si prevede anche un aumento dei crediti deteriorati nella nostra zona di competenza territoriale.

Nel complesso, tenendo conto del fatto che la pandemia COVID19 continuerà ad avere un impatto particolarmente forte sull'esercizio 2021, la Cassa Raiffeisen si aspetta un graduale ritorno alla normalità che, secondo la valutazione del Consiglio di Amministrazione, porterà ad un risultato positivo per l'esercizio 2021. Una valutazione sintetica delle aspettative della Cassa Raiffeisen è riportata di seguito:

- In conformità alla sua missione statutaria, la Cassa Raiffeisen continuerà ad accompagnare e sostenere l'economia locale anche nel 2021 e lavorerà per superare la crisi insieme ai suoi soci e clienti. La Cassa Raiffeisen parte dal presupposto che l'entità dei crediti differiti in questo contesto, per i quali vengono forniti dettagli più precisi nella nota integrativa al bilancio, avrà un sostanzioso impatto sul risultato aziendale del 2021. Complessivamente, a giudizio del Consiglio di Amministrazione è previsto soddisfacente.

A causa dei mancati introiti nel settore alberghiero vengono a mancare anche i flussi finanziari per la nostra Cassa. Si è perciò molto attenti agli sviluppi della liquidità e si porrà attenzione riguardo alle possibilità di rifinanziamento per superare questo periodo. Si prevede comunque una ripartenza del settore turistico estivo che grazie a varie precauzioni e vaccinazioni si prevede possa dare slancio al settore turistico e così a tutta l’economia del nostro territorio di competenza. Si prevede così una ripresa nella liquidità e anche negli investimenti che inizialmente tendono essere piuttosto cauti. L’aumento degli impieghi dovuto anche a mancanti flussi finanziari portano ad una redditività per la Cassa Raiffeisen discreta, anche se le commissioni saranno in calo a causa delle mancanti movimentazioni dei conti de dei servizi come POS e altri.

Rapporto personale e sociale

Alla data di chiusura del bilancio, la Cassa Raiffeisen aveva 35 dipendenti, numero invariato rispetto all'anno precedente, di questi, 10 dipendenti avevano un contratto a tempo parziale.

Una nostra particolare premura è la formazione e il perfezionamento dei nostri dipendenti, per essere in grado di sostenere i nostri soci e clienti con competenza professionale e sociale, utilizzando sempre più anche gli strumenti digitali disponibili.

L'area del personale è stata anche fortemente influenzata dalla pandemia di COVID19 nel 2020. Per la Cassa Raiffeisen è stato comunque possibile continuare a impiegare i dipendenti che, a causa dei limitati flussi di clienti, potevano essere impiegati di meno o per niente, con ferie, tempo compensativo o congedi legali, senza dover ricorrere a misure come

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l'indennità salariale o i fondi di solidarietà. I requisiti di sicurezza sul lavoro sono stati affrontati attraverso misure prescritte e protocolli di sicurezza specifici del settore. C'è stato anche un continuo scambio di informazioni tra le parti sociali su questo tema.

Il 27/11/2020 è stato rinnovato il contratto collettivo integrativo provinciale per impiegati, quadri e personale ausiliario delle Casse Raiffeisen. I temi principali sono i miglioramenti economici dei dipendenti e quelli per la tutela dei dipendenti nell'ambito dell'assistenza sanitaria. Le misure hanno avuto un impatto sotto forma di costi aggiuntivi a partire dal mese di novembre 2020.

Ci si aspetta che il contratto collettivo nazionale miri a un adeguamento economico degli stipendi corrispondente a quelli del contratto collettivo già concluso nel settore del credito ABI. Il "premio Raiffeisen", recentemente introdotto dall'accordo integrativo provinciale, ammortizza una parte degli aumenti previsti a livello nazionale.

Sono anche in corso trattative a livello nazionale per rinnovare il contratto collettivo dei dirigenti.

Struttura organizzativa della Cassa Raiffeisen

Forniamo servizi bancari e finanziari ai nostri soci e clienti tramite le nostre tre filiali e le nostre aree self service. I nostri consulenti sono a disposizione dei nostri soci e clienti per chiarire le questioni, anche nei servizi bancari accessori, a parole e a fatti. L’accesso al Raiffeisen Online Banking e alla nuova app Raiffeisen consentono di effettuare operazioni bancarie 24 ore su 24. Abbiamo adattato i processi di lavoro alle condizioni quadro in continuo cambiamento e cercato di standardizzare e snellire ulteriormente il back office al fine di garantire la qualità del nostro servizio. Ci sta molto a cuore accompagnare i nostri soci e clienti in qualità di consulenti, ottimizzando costantemente i nostri processi operativi.

Per quanto riguarda l'organizzazione aziendale, nell'anno 2020 sono stati fatti diversi cambiamenti, e in particolare adeguando gli orari di apertura ponendo al centro la consulenza. Il pomeriggio viene tenuto a disposizione solo su appuntamento per i clienti in modo da avere il tempo disponibile per consulenza con relativa preparazione. Gli effetti di questo sono già visibili e positivi, sia dal punto di vista commerciale che nella soddisfazione dei nostri clienti.

Inoltre nel corso dell’anno è stato esternalizzato alla Cassa Centrale dell'Alto Adige spa la funzione di “Segnalazioni di Vigilanza“ (“Puma”). In quanto la stessa è considerata una “FOI” l’esternalizzazione è stata segnalata alla Banca D’Italia che la ha approvato in modo tacito.

Partecipazioni/collegamenti societari

Le partecipazioni di minoranza sono esposte alla voce 30 dell'attivo dello stato patrimoniale.

Le partecipazioni di minoranza della Cassa Raiffeisen sono considerate partecipazioni strategiche e servono a proteggere e rafforzare la Cassa Raiffeisen. Si trovano nel portafoglio FVOCI.

Alla data di chiusura del bilancio, la Cassa Raiffeisen detiene le seguenti partecipazioni in portafoglio:

Società Numero di

azioni o quote Valore di bilancio in Euro

Cassa Centrale Raiffeisen dell’Alto Adige S.p.A.

Banca d’Italia RK Leasing S.r.l.

Federazione Cooperative Raiffeisen Soc.Coop.

RIS KonsGmbH Konverto S.p.A.

Solution S.p.A.

Raiffeisen Südtirol IPS Società Cooperativa Banca Sviluppo

F.Garanzia dei Depositanti CBI Spa

7.434.665 160 400.000 5 36.636 85 4.666 5.000 39.675 1 226

7.500.616 4.000.000 400.000 2.500 36.636 25.839 4.666 5.000 93.633 516 452

Totale 7.921.119 12.069.858 €

Nel corso dell’esercizio in esame sono state acquisite o cedute le seguenti partecipazioni:

1) Sono state cedute la totalità delle azioni detenute dell’ICCREA Holding Spa per un valore di 428.208 euro.

2) Sono state acquisite 80 azioni della Banca d’Italia per un valore di 2.000.000 euro 3) Sono state acquisite 5 mila azioni della Raiffeisen Südtirol IPS Società Cooperativa (RIPS) 4) Sono state acquisite 36.636 azioni della RIS KonsGmbH (RIS)

Evoluzione della regolamentazione bancaria a livello europeo e nazionale Il numero e la complessità dei requisiti normativi stanno aumentando inesorabilmente.

Per affrontare la crisi economica in seguito alla proliferazione di COVID19, nel 2020 sono state previste, oltre alle misure di politica economica, anche misure di allentamento prudenziale. Il 24 giugno 2020, il Parlamento e il Consiglio europeo hanno

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approvato, con emendamenti, il pacchetto "Quick Fix" per facilitare il compito delle banche di promuovere il finanziamento delle imprese e delle famiglie, al fine di mitigare il significativo impatto economico di COVID19.

La BCE ha anche adottato una serie di misure per fornire flessibilità alle banche. I più importanti sono:

 il pieno utilizzo delle riserve di capitale e di liquidità, comprese le linee guida del secondo pilastro (un requisito patrimoniale non vincolante che indica alla banca il livello ottimale di capitale per affrontare potenziali situazioni di stress);

 la possibilità di utilizzare parzialmente gli strumenti di capitale che non sono ammissibili come capitale primario di classe 1 (CET1);

 flessibilità operativa nell'applicazione delle misure di supervisione, come l'adeguamento di piani, processi e scadenze;

 flessibilità nel trattamento prudenziale delle esposizioni classificabili come "inadempienze probabili", coperte da garanzie pubbliche legate al coronavirus;

 flessibilità per i prestiti che beneficiano di una moratoria pubblica relativa a COVID19;

 raccomandazione alle banche di evitare ipotesi procicliche nei loro modelli di determinazione degli accantonamenti optando per le regole di transizione dell'IFRS 9.

Nel novembre 2020, l'European Banking Industry Committee (EBIC) aveva lanciato un'iniziativa per chiedere alla Commissione europea di ritardare la data di attuazione delle norme finali di Basilea III Plus sui requisiti patrimoniali regolamentari (il cd. Basilea IV) nell'UE per meglio contrastare la pandemia. La regolamentazione potrebbe, dopo tutto, avere un impatto negativo sui prestiti bancari e ostacolare la ripresa economica. I dati d'impatto non sarebbero più rappresentativi della situazione attuale, dato che gli NPL dovrebbero aumentare.

A livello nazionale, il 34esimo aggiornamento della Circolare Banca d'Italia n. 285/2013 ha modificato le disposizioni relative al

"sistema dei controlli interni" e al "sistema informativo" della Parte I, Titolo IV della Circolare al fine di allinearsi alle Linee Guida EBA sull'outsourcing (EBA/GL/2019/02). L'obiettivo è quello di creare un quadro armonizzato per gli accordi di outsourcing e per l'attuazione dei relativi controlli da parte delle autorità di vigilanza (ad esempio nell'ambito dello SREP).

Inoltre, sono state apportate modifiche esplicative alle disposizioni del Capo 3 del Titolo IV per garantire il pieno allineamento con gli orientamenti dell'EBA sulla governance interna (EBA/GL/2017/11), ai quali le disposizioni normative sono già conformi.

Nel gennaio 2021 le tre autorità di vigilanza a livello europeo EBA, ESMA ed EIOPA (le cd. ESA) hanno valutato i rischi per il settore finanziario sullo sfondo di COVID19 e hanno chiesto una cooperazione rafforzata, riconoscendo il rischio di uno scollamento tra i mercati finanziari e l'attività economica sottostante nel contesto di un prolungato contesto di bassi tassi di interesse che peserebbe sulla redditività e la solvibilità di molti istituti finanziari e contribuirebbe ad aumentare i rischi di valutazione. Le azioni delle ESA hanno fornito flessibilità normativa dopo l'epidemia, hanno promosso la resilienza operativa e hanno sottolineato l'importanza della tutela dei consumatori e la necessità di attuare le seguenti politiche: monitoraggio dei rischi e conduzione di stress test, promozione della flessibilità, sostegno all'economia reale, rimanere preparati e supervisione della trasformazione digitale.

Il 26 gennaio la Commissione europea ha lanciato una consultazione sulla prevista revisione dell'intero quadro normativo per la gestione delle crisi delle banche e l'assicurazione dei depositi che consiste:

- nella direttiva sul risanamento e la risoluzione delle banche (BRRD), - nel regolamento sul meccanismo di risoluzione unico (SRMR), e - nella direttiva sui sistemi di garanzia dei depositi (DGSD).

Inoltre, tale audizione fa parte del più ampio dibattito sul completamento dell'Unione Bancaria e in particolare sull'operatività del pilastro mancante, quello del sistema europeo di assicurazione dei depositi (EDIS).

Il 28 gennaio 2021, la Banca Centrale Europea ha pubblicato una serie di documenti, tra cui: le priorità di vigilanza per il 2021, la valutazione del rischio per il 2021 e i risultati del processo di revisione e valutazione della vigilanza (SREP) del 2020.

Riguardo a quest'ultimo, è stato evidenziato che il livello dei requisiti patrimoniali del secondo pilastro (requisiti patrimoniali vincolanti per affrontare i rischi sottovalutati o al di fuori dell'ambito del primo pilastro) e le linee guida del secondo pilastro (requisito patrimoniale non vincolante che indica alla banca il livello ottimale di capitale per affrontare potenziali situazioni di stress) sono stati mantenuti stabili a seguito del processo SREP e, tranne in casi eccezionali, i punteggi SREP (punteggi da 1 a 4 assegnati dall'autorità di vigilanza all'istituto di credito a seguito della sua valutazione di adeguatezza) non sono stati modificati.

Costi relativi al Meccanismo Unico di Vigilanza (SSM), al Meccanismo Unico di Risoluzione (SRM), allo Schema di Tutela Istituzionale Raiffeisen Alto Adige (RIPS), al Fondo di Garanzia dei Depositanti del credito Cooperativo (DGS) e al Fondo Temporaneo del Credito Cooperativo

Nel 2020, la Cassa Raiffeisen ha nuovamente pagato il contributo imposto dalla BCE per la vigilanza bancaria unica per un importo di 3.859,99 euro.

Allo stesso modo, nel 2020, la Cassa Raiffeisen ha dovuto pagare 15.000,00 euro al "Fondo di risoluzione unico" e 4.738,37 euro al “Fondo Nazionale di Risoluzione”.

Nel 2020, il contributo ex ante per alimentare i fondi immediatamente disponibili dello schema di tutela istituzionale istituito dalla Raiffeisen Alto Adige IPS Società Cooperativa ammonta a 265.365,00 euro e le spese di funzionamento ammontano a 10.407,00 euro.

Il Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo, nell'anno ha addebitato il nostro conto economico per un importo di 775,00 euro (quota fissa per spese di funzionamento) e 2.137,16 euro (quota variabile per spese di funzionamento) fiscale.

Questi quattro importi sono stati indicati alla voce 160b) del conto economico.

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Gli oneri derivanti dagli obblighi della Cassa Raiffeisen nei confronti dei vari sistemi di garanzia (Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo e Fondo di Garanzia Istituzionale) ammontano nell'esercizio a 76.509,28 euro; tali importi sono inclusi alla voce 170 del conto economico.

Gli importi derivanti dagli impegni sono indicati alla voce 100.c del passivo (fondo per rischi e impegni).

I crediti verso il Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo e il Fondo Temporaneo che non superano il test SPPI sono stati svalutati al fair value, come indicato sopra.

Gli strumenti finanziari esposti in bilancio e derivanti dagli interventi del Fondo Temporaneo del Credito Cooperativo e del Fondo di Garanzia Istituzionale, che configurano strumenti AT1 e obbligazioni cartolarizzate, come già accennato, sono stati oggetto di valutazione continua in conformità all'IFRS 9 e sono state effettuate le necessarie svalutazioni dirette.

Operatività con l’estero

L’operatività con l’estero occupa una posizione subordinata e si limitano principalmente alle operazioni di pagamento, cioè i pagamenti da e verso l'estero, sono particolarmente utilizzate dai nostri clienti e soci.

Estensioni della gamma di prodotti e servizi

Nell'anno 2020 la Cassa Raiffeisen ha aggiunto i seguenti prodotti/servizi in offerta al suo catalogo:

- consulenza/cessione del superbonus 110%;

- la nuova app Raiffeisen;

- introduzione nel nostro online banking della possibilità della firma digitale remota per alcuni contratti di finanziamento;

- il nuovo comparto di investimento "Guarantee" del Fondo Pensione Aperto Raiffeisen;

- estensione del modello di collocamento e sub-collocamento fra Cassa Centrale e le Casse Raiffeisen Raiffeisen, con - collocamento di certificati di investimento sul mercato italiano della Raffeisen Capital Man. e della Vontobel - la prima obbligazione “green” della Cassa Centrale Raiffeisen dell’Alto Adige S.p.A.

- ampliamento del servizio acquiring tramite la SIApay s.r.l..

Iscrizione nel registro degli intermediari assicurativi

Nel corso dell’anno 2020 non abbiamo provveduto all’iscrizione nel registro di nuovi intermediari assicurativi.

Investimenti particolari e il loro impatto sulla Cassa Raiffeisen

Nel corso del 2020 sono stati effettuati lavori di ammodernamento degli uffici consulenza nella sede in modo da assicurare una maggior discrezione a favore della clientela. Questo rientra nella direzione strategica di mettere al centro della nostra attenzione la consulenza. Gli effetti di questo sono stati positivi, per cui si ha intenzione di procedere con ulteriori investimenti in questa direzione nei prossimi anni. Il pagamento di un acconto per l’acquisto del garage, deciso nel 2019 è stato versato, il rogito di questo avverrà nel 2021.

Circostanze legali

Alla chiusura dell’esercizio 2020 non sono in corso controversie legali di qualsiasi tipo (tributari, penali, amministrativi o civili).

Attività di vigilanza e controllo

Nel corso dell’anno sono state effettuate la revisione ordinaria da parte della Direzione di Revisione della Federazione Cooperative Raiffeisen, la revisione interna e la revisione dei conti. L’esito è stato positivo senza alcuni rilievi di rilevanza.

Informazioni generali sulla gestione aziendale Non ci sono avvenimenti di rilievo particolari da segnalare.

Eventi speciali verificatisi dopo la data di chiusura del bilancio

Dopo la chiusura dell'esercizio non si sono verificati eventi significativi, né per quanto riguarda i possibili effetti sulle valutazioni effettuate nella redazione del presente bilancio, né per quanto riguarda l'andamento degli affari e la situazione della Cassa Raiffeisen.

Compagine sociale

Al 31/12/2020, la Cassa Raiffeisen aveva 1.536 soci. Nell'anno in esame, la Cassa Raiffeisen ha ammesso 65 soci, 34 soci hanno lasciato, gran parte dei quali per decesso. Gli afflussi e i deflussi dei soci hanno portato a un aumento degli stessi di 31 unità durante l'esercizio finanziario rispetto all'anno precedente. Nessuna domanda di adesione è stata respinta durante l'anno.

Ai sensi dell'art. 2528, comma 5 c.c., dichiariamo che la nostra strategia per l'ammissione dei soci è quella di accettare tutte le domande di adesione, a condizione che siano soddisfatte le condizioni previste dallo statuto e dalle disposizioni di vigilanza e che sia evidente la volontà del potenziale socio di svolgere attività bancarie, finanziarie e assicurative in misura prevalente con la Cassa Raiffeisen.

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Misure per la promozione dei soci ai sensi dello statuto

Ai sensi dell'art. 2 della legge n. 59/1992 e dell'art. 2545 c.c., Vi informiamo che la Cassa Raiffeisen ha adottato le seguenti misure e iniziative al fine di garantire la promozione dei propri soci e di attuare lo scopo della Cassa Raiffeisen previsto dallo statuto, ovvero di rispettare i principi dell'attività cooperativa di cui all'art. 2 dello statuto. Nello svolgimento delle sue attività, la cooperativa è guidata dai princìpi cooperativi della mutualità senza fini speculativi. Mira a beneficiare i soci e la comunità locale nelle operazioni e nei servizi bancari e a migliorarne le condizioni morali, culturali ed economiche, così come a promuovere lo sviluppo del sistema cooperativo e l'educazione al risparmio e alla previdenza. La cooperativa si caratterizza per il suo orientamento sociale e il suo scopo di servire il bene comune. In tale luce sono state prese, tra le altre, le seguenti misure:

1) ai soci, nell’ambito delle condizioni e dei tassi d’interesse applicati, è stato riservato un trattamento di favore consistente in una riduzione dei tassi di credito ed un aumento dei tassi di deposito vincolato rispetto ai non soci.

2) La Cassa Raiffeisen ha fatto tutto il possibile per ampliare la compagine sociale e, nel rispetto della normativa vigente, erogare credito prevalentemente a favore dei soci.

3) Le iniziative a favore della comunità locale hanno riguardato, tra l’altro, elargizioni di beneficienza per un totale di 79.800,00 euro e sponsorizzazioni per 174.903,93 euro.

4) Iniziative particolari sono state condotte in ambito culturale/scolastico/sportivo/educativo. Nello specifico, esse consistevano soprattutto in:

a) spese di cultura e istruzione 21.146,26 Euro

b) spese ambito sociale e religioso 10.719,34 Euro

c) turismo, commercio e artigianato 65.148,00 Euro

d) sport 77.890,33 Euro

5) Le manifestazioni specifiche riservate ai soci sono state ridotte a causa dell’emergenza COVID19 per la quale erano vietati assembramenti. Così l’assemblea generale ha dovuto essere svolta per videoconferenza e le serate d’informazione e di intrattenimento per i soci hanno dovuto essere disdette. Abbiamo comunque organizzato altre iniziative per i nostri clienti, trasmissioni radiofoniche d’informazione, news letter periodica

“Banca y deplu”, oltre pubblicazioni e opuscoli vari.

6) Considerato l’aumento della spesa nel sistema sanitario che grava sempre più sulle spalle dei cittadini, l’Organizzazione bancaria Raiffeisen offre ai soci e ai loro familiari un’assicurazione contro la malattia. Questa polizza, offerta a condizioni particolarmente vantaggiose, permette di assicurarsi per una parte dei costi sanitari, valorizzando così ulteriormente lo status di socio.

7) Condizioni favorevoli su varie assicurazioni con sconti esclusivamente per i nostri soci.

Le funzioni di controllo interno La funzione di conformità

Nell'esercizio 2020 la funzione di compliance ha lavorato costantemente per garantire che la Cassa Raiffeisen operi nel rispetto delle norme ed ha effettuato controlli in tutti i comparti previsti.

La funzione di gestione del rischio

La gestione dei rischi è stata chiaramente attiva presso la Cassa Raiffeisen anche nell'esercizio 2020. Oltre a sostenere e assistere gli organi aziendali nella valutazione e gestione dei rischi, ha monitorato costantemente tali rischi. Ha implementato diverse misure per l'identificazione sistematica, l'analisi, la valutazione, il monitoraggio e il controllo dei rischi, al fine di poter contrastare consapevolmente i rischi associati all'attività bancaria.

La funzione di internal audit

L'internal audit, il terzo livello del sistema di controllo interno, è stato esternalizzato dalla Cassa Raiffeisen alla Cassa Centrale Raiffeisen dell’Alto Adige S.p.A.. Nell'esercizio 2020, l'internal audit ha effettuato in controlli in base alla pianificazione approvata dal CdA.

Le risultanze di tali controlli e le precauzioni implementate sono state presentate al Consiglio di Amministrazione.

Il sistema di controllo interno della Cassa Raiffeisen

Nell'anno passato il sistema di controllo interno è stato gestito in conformità con i requisiti dell'autorità di vigilanza.

I responsabili delle varie funzioni del sistema di controllo interno hanno predisposto le relazioni annuali previste dalle disposizioni di vigilanza e le hanno trasmesse alla Banca d'Italia e alla CONSOB. Inoltre, hanno fornito una valutazione scritta dell'efficacia del sistema di controllo interno. Sulla base del lavoro svolto e delle relazioni a nostra disposizione, è lecito desumere che il nostro sistema di controllo interno funzioni e corrisponda alla nostra dimensione operativa.

Attività di rischio e conflitti d'interesse con parti correlate - informazioni sulle operazioni condotte con parti correlate Ai sensi di quanto previsto dalle disposizioni di vigilanza in materia di attività di rischio e conflitti di interesse con persone ed entità correlate e loro soggetti collegati, si segnala che al 31 dicembre 2020 non vi sono posizioni di rischio con persone ed entità correlate e loro soggetti collegati che superano i limiti massimi definiti dalle disposizioni di vigilanza.

Riferimenti

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