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Attente imprese, l’art. 18 non è morto

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Academic year: 2021

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propostalavoro.com http://www.propostalavoro.com/benessere­e­lavoro/strumenti­autopromozione/attente­imprese­lart­18­non­e­morto Simone Caroli

Attente imprese, l’art. 18 non è morto

Dove sta scritto che l'articolo 18, quello della tutela contro i licenziamenti ingiusti, è stato abrogato? La notizia è rimbalzata sulla rete e tra la blogsfera come una scheggia impazzita. Ma è falsa. Il nuovo Decreto Legislativo n. 23 dello scorso 4 marzo, quello che istituisce il contratto a tutele crescenti, disciplina solo e soltanto il licenziamento dei nuovi assunti. È vero, si estende anche ai precari stabilizzati ed ai lavoratori che, senza il D.Lgs. 23/2015, avrebbero beneficiato dell'art. 18 per superamento dei limiti dimensionali della piccola impresa, ma per i "vecchi lavoratori" rimane ancora. Tutti gli assunti prima del 7 marzo, da quando cioè (come avevamo riportato in anteprima noi di Proposta Lavoro) le tutele crescenti sono entrate in Gazzetta Ufficiale, sono coperti dall'art.18 e lo saranno finché non cambieranno lavoro. Ma quanta voglia avranno di cambiarlo?

Riguardo ai nuovi assunti, le aziende che hanno aspettato ad assumere, poi, avranno due sorprese: 1.  il loro contratto collettivo potrebbe prevedere un trattamento di miglior favore rispetto alla legge

applicabile – e difficilmente i contratti collettivi hanno previsto un trattamente meno tutelare del nuovo regime sui licenziamenti;

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decreto sulle tutele crescenti, esprime il principio di proporzionalità fra il fatto materiale e la sanzione del licenziamento. Cosa succederà nei tribunali, se un avvocato dovesse difendere il lavoratore assistito invocando queste norme? Forse nei tribunali non ci si andrà: nel Jobs Act è prevista una procedura di conciliazione che consiste nel pagamento di una somma, proporzionale all'anzianità di servizio del dipendente, tramite assegno circolare che chiude ogni questione riguardo il licenziamento. Se il lavoratore accetta, può portare a casa da 2 a 18 mensilità, promettendo però di non sollevare alcuna causa in merito al licenziamento. La palla di nuovo agli avvocati: il gioco vale la candela?

Di seguito, interessante conversazione avuta su Twitter con il prof. Michele Tiraboschi, l'avv. Giampietro Falasca ed altri:

Simone Caroli

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