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A A 2010/2011 (Designofthenewfootbridge“Gualandi”inPisa) P P “G ” TesidiLaureaMagistrale: E CorsodiLaureaMagistraleinI D I C F I UNIVERSITA’DIPISA

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Testo completo

(1)

UNIVERSITA’ DI PISA

F

ACOLTÀ DI

I

NGEGNERIA

D

IPARTIMENTO DI

I

NGEGNERIA

C

IVILE

Corso di Laurea Magistrale in

I

NGEGNERIA

E

DILE

Tesi di Laurea Magistrale:

P

ROGETTAZIONE DELLA NUOVA PASSERELLA

“G

UALANDI

A

P

ISA

(Design of the new footbridge “Gualandi” in Pisa)

Candidato: Davide Tonelli

Relatori:

Prof. Ing. Maurizio Froli (D.I.C., Pisa) Prof. Ing. Massimo Dringoli (D.I.C., Pisa) Prof. Ing. Nunziante Squeglia (D.I.C., Pisa) Prof. Ing. Giampaolo Munafò (D.I.C., Pisa) Ing. Leonardo Lani (D.I.C., Pisa)

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Riassunto analitico

L’idea di progettare un collegamento nel centro storico pisano, per la precisione una “con-giunzione” tra le due arterie viarie cittadine di via Santa Maria e via Sant’Antonio, ha origini antiche.

Il primo ponte ubicato in tale zona sorse alla fine del XII secolo, per ragioni di lotte intestine tra le famiglie nobili della città. Con il declino di Pisa - la sconfitta della Meloria ad opera dei ge-novesi, la drastica riduzione dei commerci, il calo demografico, ed infine la conquista fiorentina - le infrastrutture urbane cittadine andarono deteriorandosi ed il ponte in questione crollò, agli inizi del XV sec.

Da allora più volte si è proposto di ricostruire quel collegamento, per i motivi più vari: nel 1825 si voleva realizzare un ardito ponte metallico sospeso a tre travate, nel 1852 il primo Pia-no Regolatore della città prevedeva un ponte in ferro con quella precisa collocazione, nel 1857 se ne dette una nuova versione; più recentemente, nel 1967, vi venne realizzata una passerella carrabile per far fronte alle esigenze di comunicazione tra le due rive dell’Arno, sorte a seguito del devastante alluvione del ’66. Nel 1975 questa passerella fu demolita per i suoi caratteri di provvisorietà, e da quel momento in poi nessun altro intervento è stato fatto su quel sito.

Ma i progetti di ricostruzione sono proseguiti: una nuova passerella ciclo-pedonale dotata di forte eleganza formale, con struttura metallica ed impalcato e parapetto vitrei, è ciò che l’ex-soprintendente ai beni culturali Malchiodi intendeva realizzare per dar vita ad un percorso museale cittadino, unitario ed organico.

La mia tesi tesi si inserisce in questo disegno di ampio respiro, prefiggendosi l’obiettivo di sviluppare la progettazione della passerella ciclo-pedonale in tutte le sue forme: una breve ricostruzione storica precede lo studio della ricerca della forma e le fasi di progetto e verifica strutturale e geotecnica.

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“Abstract”

The idea of designing a link in the historical center of Pisa, namely a conjunction between the two thoroughfares of the city on Via Santa Maria and San Antonio, has old origins.

The first bridge located in that area was built in the late twelfth century, for reasons of internal strife between the noble families of the city. With the decline of Pisa - the defeat of Meloria by the Genoese, the drastic reduction of the trade, the population decline, and finally the conquest by Florence - the city urban infrastructures went deteriorating and the bridge in question collap-sed, at the beginning of the fifteenth century.

Since then it has been proposed several times to rebuild that connection, for various reasons: in 1825 he wanted to make a bold metal three bays suspended bridge, in 1852 the first masterplan of city included an iron bridge with that exact location, in 1857 it gave a new version; more recently, in 1967, there was built a footbridge driveway to meet the communication needs bet-ween the two banks of the Arno, which arose as a result of the devastating flood of ’66. This walkway was demolished in 1975 cause of his temporary characters, and from that moment on no other operations were done on that site.

But the reconstruction projects continued: a new pedestrian-cycle walkway of great formal elegance, with metal frame and glazed deck and railings, is what former Superintendent of Cultural Heritage Malchiodi planned to make, to create a museum route unitary and organic. My thesis is part of this comprehensive plan, and has the aim to develop the design of the pedestrian and cycle bridge in all its forms: a short historical reconstruction precedes the study of the form finding, and the phases of design and verification (structural and geotechnical).

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Prefazione

“Foreword”

Questo progetto di tesi mi è stato proposto dal Relatore Prof. Ing. Maurizio Froli, ed io l’ho accettato con entusiasmo per diverse ragioni.

La progettazione di una passerella mi dava infatti l’opportunità di affrontare e sviluppare diver-se tematiche inerenti il mio percorso di studi, quali l’aspetto architettonico, quello strutturale e geotecnico, ed anche, seppur in seconda battuta, alcune questioni urbanistiche. Per di più l’ubicazione dell’opera, nella città che mi ha ospitato per ben sei anni ed alla quale ormai mi sono sinceramente affezionato, ha costituito uno stimolo essenziale per lo sviluppo del lavoro. La passerella ciclo-pedonale oggetto di studio infatti, posta a collegamento di due importanti vie cittadine, qualora venisse realizzata avrebbe ampie ricadute sul contesto urbano: sarebbe un elemento capace di ridefinire significativamente i percorsi turistici (tramite la realizzazione del sistema museale dei Lungarni), di recuperare la residenzialità nel centro storico, di migliorare la qualità della vita degli abitanti e di portare sviluppo in generale ai quartieri di Santa Maria e Sant’Antonio, oggi poco o per niente inclusi nelle dinamiche della vita cittadina.

Queste sono quindi le finalità del mio lavoro di tesi: studiare il progetto di un’opera utile, seppur costosa, alla città, ai suoi abitanti, e gravida di implicazioni positive per lo sviluppo del contesto urbano.

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Ringraziamenti

“Acknowledgements”

Desidero ringraziare innanzitutto il Prof. Ing. Maurizio Froli per l’opportunità che mi ha dato, per l’accortezza e la perizia con cui mi ha guidato durante la stesura della tesi, e per la sua capacità di sapermi condurre, indirizzare, senza però che questo si tramutasse mai in una forzatura delle scelte, le quali infatti sono sempre state unicamente mie.

Vorrei inoltre ringraziare in particolar modo il Dott. Ing. Leonardo Lani, co-relatore sempre di-sponibile con il quale mi sono piacevolmente confrontato più volte, in merito agli aspetti tecnici della progettazione.

Un grazie sincero anche al Prof. Ing. Massimo Dringoli, vero padre dell’idea del mio pro-getto di tesi, ed al Prof. Ing. Giampaolo Munafò, per i suoi utilissimi suggerimenti; con il loro aiuto lo studio architettonico si è rivelato estremamente stimolante. Ed esprimo la mia gratitu-dine anche al Prof. Ing. Nunziante Squeglia, che mi ha assistito con pazienza mentre affrontavo la non banale tematica della progettazione delle fondazioni della passerella.

La mia riconoscenza va anche a tutti coloro che, a vario titolo, hanno collaborato alla mia tesi fornendomi materiale, software, dati ed aiuto in genere.

In questo senso un particolare ringraziamento va alla società “HSH srl”, che mi ha messo a disposizione il potente software FEM Straus7 rel. 2.4, senza il quale non avrei potuto affrontare la progettazione geotecnica. Ringrazio anche il Prof. Ing. Maurizio Venutelli per i suoi preziosi consigli, l’Ing. Di Carlo ed il Geom. Pucci del Servizio Idrologico Regionale, l’Arch. Mario Pasqualetti e Lorella Ghelli del settore edilizia del Comune di Pisa, per la loro cortesia e per i dati forniti.

Ed infine, ormai giunto alla conclusione del mio percorso di studi, voglio e devo ringraziare i miei genitori, i parenti più stretti e cari, gli amici nuovi e quelli di lunga data, per quel soste-gno e quell’affetto che costituiscono il complemento di ogni cosa, e senza i quali tutto il resto perderebbe di significato.

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Indice

Riassunto analitico iii

“Abstract” v

Prefazione

“Foreword” vii

Ringraziamenti

“Acknowledgements” ix

I

Cenni storici sulla città di Pisa

“Historical signs of the city of Pisa”

1

1 Breve storia della città di Pisa

“Brief history of the city of Pisa” 3

2 I Ponti cittadini nella storia di Pisa

“The urban Bridges in the history of Pisa” 17

2.1 Ponte di Mezzo . . . 17

2.2 Ponte Novo . . . 22

2.3 Ponte alla Fortezza . . . 26

2.4 Ponte a Mare . . . 30

2.5 Ponte Solferino . . . 34

2.6 Ponte della Vittoria . . . 37

II

Una nuova passerella sull’Arno per il centro storico pisano

“A new footbridge over the Arno in the historic center of Pisa”

39

3 Masterplan 41

4 PIUSS 45

(12)

xii di 222

4.1 Le schede dei progetti PIUSS

“The project fiches of the PIUSS” . . . 49 5 Il progetto Uffizi Pisani

The project “Uffizi Pisani” 51

6 Perchè una nuova passerella sull’Arno

“Why a new footbridge over the Arno” 53

III

La ricerca della forma per la nuova passerella: i Vincoli

“The form finding process for the new walkway: the Constraints”

55

7 Vincolo Idraulico

“Hydraulic bond” 57

7.1 Introduzione: il Rischio Idraulico

“Introduction: the Hydraulic Risk”. . . 57 7.2 I risultati dell’ elaborazione del Modello Idraulico per la zona del Centro Storico

Pisano

“Hydraulic Model results for the area of the Historic Center of Pisa” . . . 58 7.3 I Vincoli del PAI per il Centro Storico Pisano

“The Constraints of the PAI for the Historic Center of Pisa” . . . 62 8 Vincolo Paesaggistico

“Landscape Constraint” 63

8.1 Previsioni del Piano Paesaggistico della Regione Toscana per il centro storico pisano

“Estimations by the Landscape Plan of the Tuscany Region for the historic center of Pisa” . . . 66 8.2 Le implicazioni progettuali del vincolo paesaggistico . . . 69 9 Soluzioni formali nel Rispetto dei Vincoli

“Formal solutions in respect of constraints” 71 9.1 Alcune alternative

“Some alternatives” . . . 71 9.2 Evidenze progettuali

“Project’s issues” . . . 72 9.3 Proposte progettuali preliminari

“Preliminary design proposals” . . . 73 9.4 La soluzione con doppio ordine di archi contrapposti

“The solution with two rows of opposing arches” . . . 74

IV

La Progettazione Strutturale

(13)

xiii di 222

10 Il problema di progetto

“Design Problem” 81

11 Analisi Strutturale

“Structural Analysis” 87

11.1 Analisi dei carichi

“Loads analysis” . . . 87

11.1.1 Azioni permanenti - “Permanent action” . . . 87

11.1.2 Distorsioni - “Distortions” . . . 88

11.1.3 Cedimenti vincolari - “Settlementi forces” . . . 88

11.1.4 Carichi da traffico - “Traffic loads” . . . 88

11.1.5 Carico vento - “Wind load” . . . 89

11.1.6 Carico neve - “Snow load” . . . 91

11.1.7 Azione della temperatura - “Temperature load” . . . 91

11.1.8 Azione sismica - “Seismic action” . . . 92

11.2 Combinazioni delle Azioni “Loads Combinations” . . . 95

11.3 Metodi per ridurre la spinta sulle spalle: la pretensione “Attempts to reduce the arch’s thrust on the bridge’s abutments: the pretension” 98 11.3.1 Premessa “Introduction” . . . 98

11.3.2 La proposta dei cavi pretesi aderenti ai correnti inferiori “The proposal of the pretended cables close-fitting to the lower chords” 99 11.3.3 Modellazione, analisi e verifica “Modelling, analysis and verification” . . . 100

11.4 I risultati dell’analisi strutturale della passerella “Footbridge’s structural analysis outcomes”. . . 103

11.5 Considerazioni ultime sull’impiego della pretensione “Remarks about the use of pre-tension” . . . 108

11.6 Verifiche “Verification” . . . 111

V

La Progettazione Geotecnica

“The Geotechnical Design”

113

12 Le Palificate “Pile groups” 117 12.1 Definizione e Metodi di Calcolo “Definition and Calculation Methods” . . . 117

12.2 Criteri base del Calcolo a Rottura “Basic Criteria for Collapse Design” . . . 118

12.2.1 Pali in terreni coesivi “Piles in cohesive soils” . . . 118

(14)

xiv di 222

12.2.2 Pali in terreni sabbiosi

“Piles in non-cohesive soils” . . . 119 12.3 Calcolo a Rottura delle Palificate

“Collapse Design of Pile Groups” . . . 119 13 Progetto delle fondazioni della passerella mediante Calcolo a Rottura

“Footbridge’s foundations Collapse Design” 123 14 Progetto delle fondazioni della passerella mediante Controllo del Cedimento

“Footbridge’s foundations Settlement Control Design” 129 14.1 Premessa

“Introduction” . . . 129 14.2 Analisi mediante modello numerico FEM

“Analysis by FEM numerical model” . . . 131 14.3 Sintesi dei Risultati

“Summary of Results” . . . 134 14.4 Calcolo delle armature dei pali e del plinto

“Piles and abutment reinforcement calculation” . . . 137

VI

Le Scelte Architettoniche

“Architectural issues”

147

15 Aspetto architettonico

“Architectural features” 149

VII

Appendice STR - Analisi Strutturale

“Appendix STR - Structural Analysis”

155

A Verifiche della Struttura della Passerella

“Footbridge’s Structure Verification” 157

B Verifiche delle parti vitree

“Vitreous parts verification” 175

B.1 Parapetto

“Railing” . . . 175 B.2 Impalcato

“Deck” . . . 177

VIII

Appendice GEO - Analisi Geotecnica

(15)

xv di 222

C Calcolo a Rottura

“Collapse Design” 181

D Calcolo del numero minimo di pali con la teoria di Broms

“Calculation of the minimum number of piles with the theory of Broms” 187 D.1 Terreno omogeneo coesivo, palo con rotazione alla testa impedita

“Homogeneous cohesive soil, pile with head rotation prevented” . . . 188

D.1.1 Palo corto . . . 188

D.1.2 Palo intermedio . . . 188

D.1.3 Palo lungo . . . 188

D.2 Terreno omogeneo incoerente, palo con rotazione alla testa impedita “Homogeneous non-cohesive soil, pile with head rotation prevented” . . . 191

D.2.1 Palo corto . . . 191

D.2.2 Palo intermedio . . . 191

D.2.3 Palo lungo . . . 191

E Analisi numerica della fondazione con metodo FEM “Foundation’s FEM numerical analysis” 193 E.1 Premesse Teoriche “Theoretical Assumptions” . . . 193

E.2 Modellazione “Modeling” . . . 199 Riferimenti Bibliografici

(16)
(17)

Elenco delle figure

1.1 Tracce del sistema viario romano . . . 4

1.2 Vie commerciali battute dai pisani in età repubblicana . . . 4

1.3 Espansione di Pisa in età repubblicana . . . 5

1.4 Mura urbane (sec. XII), con indicazione dell fasi edilizie . . . 6

1.5 Pianta schematica delle mura del 1155-1161 . . . 7

1.6 Chiesa della Spina . . . 11

1.7 Pisa nella seconda metà del XX secolo . . . 14

1.8 Pisa: Alluvione del 1966 . . . 15

2.1 Il Ponte Vecchio del 1387 nella pianta di Pisa “non finita” . . . 18

2.2 Il Ponte di Mezzo di Francesco Nave del 1660, in due fotografie storiche . . . . 19

2.3 Il ponte di Mezzo alla fine della seconda guerra mondiale . . . 20

2.4 Il ponte di Mezzo ad un arco . . . 21

2.5 L’oratorio di Santa Maria del Ponte Novo, costruito ai primi del Trecento sulla spalla del Ponte Novo (disegno di Emilio Burci, 1847) . . . 23

2.6 I ruderi del Ponte Novo nella pianta di Pisa “non finita” (XV-XVI sec.) . . . 23

2.7 Il ponte Bailey costruito in sostituzione del Ponte Solferino sul sito dell’antico Ponte Novo (1967-1975) . . . 25

2.8 Il Ponte della Fortezza nella pianta di Pisa “non finita” (XV-XVI sec.) . . . 27

2.9 Il Ponte della Fortezza nel 1788, privo anche delle torri (incisione) . . . 27

2.10 Il Ponte della Fortezza nell’assetto ottocentesco, prima della sua distruzione nel 1944 . . . 28

2.11 La passerella del Ponte della Fortezza (1945) . . . 29

2.12 Il Ponte della Fortezza nuovo (1959) . . . 29

2.13 Il Ponte a Mare e la Cittadella Vecchia nella pianta di Pisa “non finita” (XV-XVI secolo) . . . 30

2.14 Veduta del Ponte a Mare in un disegno del 1862-1863 . . . 32

2.15 Il Ponte a Mare e la Chiesa della Spina nella sua ubicazione originaria (fotografia) 32 2.16 Il Ponte di Ferro, progettista Alfredo Cottrau (1878) . . . 33

2.17 Il Ponte della Cittadella attuale . . . 33

2.18 Il Ponte Solferino I, progettista Vincenzo Micheli (1875) . . . 34

2.19 Il Ponte Solferino II a rustico (1945) . . . 35

2.20 Il Ponte Solferino II col nuovo rivestimento marmoreo (1966) . . . 35

2.21 Il Ponte Solferino III, attuale . . . 36

2.22 Il Ponte della Vittoria I in costruzione (1934) . . . 37

2.23 Il Ponte della Vittoria II (1939) . . . 38

2.24 Il Ponte della Vittoria III (1950) . . . 38 xvii

(18)

xviii di 222

3.1 Il Masterplan di Pisa - tavola di inquadramento. David Chipperfield Architects

(2007) . . . 43

3.2 Il Masterplan delle Mura ed il Masterplan degli Assi - vista complessiva. David Chipperfield Architects (2007) . . . 44

3.3 Il Masterplan delle Mura ed il Masterplan degli Assi - vista della zona della Cittadella Vecchia rifunzionalizzata. David Chipperfield Architects (2007) . . . 44

7.1 Sezioni 73 − 77 . . . 59

7.2 Sezione d’Alveo n°77 . . . 59

7.3 Grafico Scala di Deflusso . . . 61

8.1 Individuazione Area di Vincolo Paesaggistico, Lungarni (foto) . . . 65

8.2 Individuazione Area di Vincolo Paesaggistico, Lungarni (ortofotocarta) . . . . 65

9.1 Schema di Ponte Mobile “Basculante” . . . 71

9.2 Schema di Ponte Mobile che si “avvolge” su sè stesso . . . 72

9.3 Schema di Ponte Mobile Telescopico . . . 72

9.4 Schema della struttura a doppio ordine di archi contrapposti . . . 74

9.5 Forma definitiva delle linee d’asse dei correnti . . . 76

9.6 Ricerca della forma dei correnti . . . 77

10.1 Posizione longitudinale delle sezioni trasversali di collegamento . . . 82

10.2 Orditura sezioni trasversali, prima fase . . . 83

10.3 Orditura sezioni trasversali, seconda fase (sez.1, 6, 9) . . . 84

10.4 Orditura sezioni trasversali, terza fase (sez.1, 5, 6, 9) . . . 84

10.5 Forma in pianta dell’impalcato . . . 85

11.1 Categoria di Esposizione del Sito (calcolo del coefficiente di esposizione) . . . 90

11.2 Calcolo del coefficiente di forma) . . . 90

11.3 Disposizioni del carico neve) . . . 92

11.4 Spettro di risposta elastico Se(T ) allo SLV . . . 94

11.5 Spettri di risposta di progetto Sd(T ) allo SLV, orizzontale e verticale . . . 95

11.6 Schizzi progettuali, soluzione a cavi pretesi . . . 99

11.7 Passerella con cavi pretesi aderenti al corrente inferiore, sequenza di analisi . . 101

11.8 Procedura iterativa di analisi . . . 101

11.9 “Codici identificativi”delle membrature della struttura . . . 106

11.10Possibili “configurazioni irrigidite” . . . 107

12.1 Distribuzione teorica dei carichi in una palificata soggetta ad una risultante dei carichi eccentrica . . . 121

13.1 Prove geognostiche disponibili, effettuate nel centro storico pisano . . . 124

13.2 Modelli geologico e geotecnico adottati. . . 125

13.3 Palificata di progetto, con due ordini di pali diversamente inclinati . . . 126

13.4 Azioni di Progetto . . . 127

14.1 Nuovo modello geologico e geotecnico, basato sui dati del sottosuolo della Torre di Pisa . . . 132

(19)

xix di 222

14.3 Spostamenti orizzontali dei pali esterni e del plinto, modello n°7. . . 135

14.4 Spostamenti orizzontali dei pali interni e del plinto, modello n°7. . . 135

14.5 Esempio di una “fondazione separata” per le spalle della passerella. . . 136

14.6 Esempio di calcolo delle sollecitazioni di elementi solidi mediante il software FEM Straus7. . . 137

14.7 Sistemi di riferimento locali impiegati per il calcolo delle caratteristiche della sollecitazione sui pali. . . 139

14.8 . . . 140

14.9 Andamento delle isostatiche di trazione e di compressione. . . 141

14.10 . . . 141

14.11Condizioni di carico del plinto di fondazione . . . 142

14.12Calcolo dello sforzo di trazione nell’armatura. . . 142

14.13Disposizione ordinaria dell’armatura. . . 143

14.14Esempio di armatura secondaria per un plinto flessibile posto a collegamento di due pali. . . 144

14.15Disposizione dell’armatura del plinto di fondazione. . . 144

14.16Tensioni tangenziali τzx nel plinto, in combinazione di carico SLU ed in corri-spondenza dei pali esterni. . . 145

14.17Tensioni tangenziali τzx nel plinto, in combinazione di carico SLU ed in corri-spondenza dei pali intermedi. . . 145

14.18Tensioni normali σzz nel plinto, in combinazione di carico SLU ed in corrispon-denza dei pali esterni. . . 146

14.19Tensioni normali σzz nel plinto, in combinazione di carico SLU ed in corrispon-denza dei pali intermedi. . . 146

15.1 Vista dall’inizio del Lungarno Pacinotti (pittura bianca) . . . 150

15.2 Vista dall’inizio del Lungarno Pacinotti (pittura color grigio metallico) . . . 150

15.3 Vista dalla fine del Lungarno Pacinotti (pittura bianca) . . . 151

15.4 Vista dalla fine del Lungarno Pacinotti (pittura color grigio metallico) . . . 151

15.5 Vista dal Ponte Solferino (pittura bianca) . . . 152

15.6 Vista dal Ponte Solferino (pittura color grigio metallico) . . . 152

15.7 Vista dalla fine del Lungarno Gambacorti (pittura bianca) . . . 153

15.8 Vista dalla fine del Lungarno Gambacorti (pittura color grigio metallico) . . . . 153

B.1 Schema statico semplificato per il calcolo del parapetto vitreo. . . 176

B.2 Schema statico semplificato per il calcolo dell’impalcato vitreo. . . 177

C.1 Modello geotecnico . . . 182

C.2 Azioni di Progetto . . . 182

C.3 Distribuzione teorica dei carichi in una palificata soggetta ad una risultante dei carichi eccentrica . . . 184

C.4 Azioni di progetto, si considera anche il peso del plinto come interamente gra-vante sui pali. . . 186

D.1 Pali impediti di ruotare in testa, terreni coesivi: a) palo corto, b) palo intermedio, c) palo lungo. . . 190

D.2 Pali impediti di ruotare in testa, terreni incoerenti: a) palo corto, b) palo inter-medio, c) palo lungo. . . 192

(20)

xx di 222

E.1 Criterio di Rottura di Mohr-Coulomb. . . 196

E.2 Superficie di Snervamento di Mohr-Coulomb . . . 197

E.3 Modello n°1, palo singolo infinitamente lungo immerso in terreno omogeneo. . 199

E.4 Spostamenti orizzontali, modello n°2. . . 200

E.5 Spostamenti verticali, modello n°2. . . 200

E.6 Spostamenti orizzontali, modello n°3. . . 202

E.7 Spostamenti verticali, modello n°3. . . 202

E.8 Modello n°4. . . 203

E.9 Modello n°6. . . 204

E.10 Spostamenti orizzontali dei pali esterni, modello n°6. . . 206

E.11 Spostamenti orizzontali dei pali interni, modello n°6. . . 206

E.12 Spostamenti verticali dei pali esterni, modello n°6. . . 207

E.13 Spostamenti verticali dei pali interni, modello n°6. . . 207

E.14 Andamento della soluzione numerica per l’analisi non drenata sul modello n°6. 208 E.15 Andamento della soluzione numerica per l’analisi drenata sul modello n°6. . . 208

E.16 Spostamenti orizzontali dei pali esterni, modello n°7. . . 211

E.17 Spostamenti orizzontali dei pali interni, modello n°7. . . 211

E.18 Spostamenti verticali dei pali esterni, modello n°7. . . 212

E.19 Spostamenti verticali dei pali interni, modello n°7. . . 212

E.20 Andamento della soluzione numerica per l’analisi non drenata sul modello n°7. 213 E.21 Andamento della soluzione numerica per l’analisi drenata sul modello n°7. . . 213

E.22 Geometria iniziale e deformata del modello n°8. . . 214

E.23 Spostamenti orizzontali, modello n°8. . . 216

(21)

Elenco delle tabelle

7.1 Valori di H e Q per sezioni prossime alla n°77 . . . 58

7.2 Valori di H e Q per la sezione n°77 . . . 59

7.3 Scala di Deflusso . . . 61

7.4 Valori massimi di portata Q laminata per la sezione n°77 . . . 62

11.1 Calcolo della Categoria di Esposizione . . . 90

11.2 Coefficienti di dilatazione termica a temperatura ambiente per materiali da co-struzione. . . 92

11.3 Parametri d’azione su sito di riferimento rigido orizzontale . . . 93

11.4 . . . 94

11.5 Parametri dello Spettro di Risposta Dipendenti . . . 94

11.6 Punti degli spettri di risposta di progetto orizzontale e verticale. . . 96

11.7 Coefficienti parziali di sicurezza per le combinazioni di carico agli SLU (vedi Tabella 5.1.V NTC 2008). . . 97

11.8 Coefficienti di combinazione ψ per le azioni variabli per ponti stradali e pedo-nali (vedi Tabella 5.1.VI NTC 2008 e Tabella 2.5.I NTC 2008). . . 98

11.9 Risultati dell’analisi iterativa sul modello di arco con cavi pretesi aderenti ai correnti inferiori, in combinazione di carico SLU. . . 102

11.10Sollecitazioni per i tre casi di carico SLEQP, SLUTUTTO, SLUSX. . . 104

11.11Sollecitazioni in combinazione sismica SISMA . . . 105

11.12Fattori di instabilità relativi alle diverse proposte di irrigidimento della struttura. 107 11.13Fattori di instabilità relativi alla combinazione di carico SLUTUTTO, con ana-lisi condotta sulla geometria definitiva. . . 108

11.14Analisi comparativa tra le due soluzioni progettuali di passerella dotata o meno di sistema di pretensionamento. . . 110

13.1 Coefficienti Parziali per le Azioni . . . 124

14.1 Sollecitazioni massime sui pali . . . 138

C.1 Coefficienti Parziali per i Parametri Geotecnici . . . 181

E.1 Modelli Costitutivi adoperati nella analisi . . . 199

E.2 Confronto tra gli spostamenti delle analisi drenate e non drenate (modello n°2). 201 E.3 Confronto tra gli spostamenti relativi alle analisi drenate e non drenate (modello n°3). . . 202

E.4 Impostazioni del Solutore Non Lineare per il modello n°6. . . 205

E.5 Impostazioni del Solutore Non Lineare per il modello n°7. . . 209

E.6 Modelli Costitutivi adoperati nelle analisi del modello n°8 . . . 215 xxi

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