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N°casi/ Età alla Diagnosi

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Academic year: 2021

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RISULTATI

Questo studio di 158 pazienti (110 con diagnosi di cisti del dotto tireoglosso e 48 con cisti branchiale) mostra che da un età minima di 7 mesi ad una massima di 18 anni, l’età media risulta essere 6,9. Al momento dell’operazione chirurgica, 128 pazienti hanno meno di 8 anni (81%). Del rimanente 19% (30 pazienti), 22 sono tra gli 8 e i 13 anni, costituendo il 14% del totale. Infine, gli altri 8 pazienti sono oltre i 13 anni (il rimanente 5%). La classe d’età con la maggior parte dei casi è quella dei 3 anni, con un totale di 27 pazienti, circa il 17% del totale. Particolarmente tra i pazienti con cisti del dotto tireoglosso, l’età media è 8,5 anni e tra i pazienti con cisti branchiale è 5,4 anni.

Lo studio riguardante l’incidenza tra maschi e femmine mostra che ci sono in totale 81 maschi (51,2%) e 77 femmine (48,8%). Per la precisione tra i pazienti con cisti del dotto tireoglosso i maschi sono 60 (54%) e le femmine 50 (46%), a differenza dei pazienti con

0 5 10 15 20 25 Meno di 1 anno 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 N ° D I CA SI

ETÀ ALLA DIAGNOSI

N° casi/ Età alla Diagnosi

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cisti branchiale, dove i maschi sono 21 (43,7%) e le femmine 27 (56,3%).

Se prendiamo in considerazione i pazienti con Cisti del Dotto Tireoglosso, vediamo che le lesioni: nel 66,36% sono Sottoioidee (73 pazienti), sopraioidee nel 20% (22 pazienti), e infine nel restante 13,36% (15 pazienti) sono InfraIoidee.

Il 19,09% (21 pazienti) nel momento della diagnosi presentavano segni di infiammazioni nella regione mediana del collo. Questi pazienti sono stati trattati con una terapia antibiotica e con impacchi umidi e caldi. Solamente dopo il trattamento anti infiammatorio, è stata eseguita terapia chirurgica. Una lesione senza segni di

0 10 20 30 40 50 60

Cisti del Dotto Tireoglosso Malformazioni Branchiali

N

°

Cas

i

INCIDENZA TRA I SESSI (M/F) nelle due Patologie

Maschi Femmine

73

22

15

LOCALIZZAZIONE CISTI DEL DOTTO TIREOGLOSSO

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infiammazione è stata vista nell’80,9% (89 pazienti). Queste tumefazioni si presentavano con una consistenza duro-elastica, indolente alla palpazione, mobile cranialmente con il movimento di protusione della lingua. All’analisi ecografica, queste lesioni appaiono con dimensioni molto variabili (tra 1 e 5 cm di lunghezza). In circa il 41,8% (46 pazienti), ci sono lesioni eterogenee, senza un preciso aspetto di ecogenicità. Per quanto riguarda i restanti pazienti (circa 64 casi, il 58,2% del totale), abbiamo 28 pazienti (25,4%) con un aspetto anecogeno, 18 pazienti (16,4%) con un aspetto iperecogeno e infine negli ultimi 18 pazienti (16,4%) abbiamo una lesioni di natura pseudo-solida.

Il prelievo tissutale con FNCA (Citologico con aspirazione con ago sottile) è stato eseguito a 22 pazienti (20%); il suo uso è stato deciso specialmente nel caso di dubbia diagnosi tra Cisti del Dotto Tireoglosso e Cisti Dermoide.

A tutti i pazienti è stata eseguita l’operazione chirurgica secondo Sistrunk.

In 11 pazienti, il test anatomopatologico hanno evidenziato una cisti dermoide peri-ioidea; in 8 di questi (7,27% del totale) è stato diagnosticato durante l’intervento chirurgico. In questi casi, la terapia chirurgica della cisti dermoide è consistita semplicemente in una cistectomia. I risultati del test anatomopatologico di 19 pazienti (17,3%) ha identificato un Tessuto Tiroideo Maturo; invece in 52,7% del totale (58 pazienti) il risultato era Epitelio respiratorio a cellule capellute e infine nel rimanente 30% (33 pazienti) è stato evidenziato epitelio Squamoso.

In 13 pazienti (11,8%) c’è stata una suppurazione della lesione post chirurgica, trattata con antibiotico terapia. Queste suppurazioni sono guarite completamente in poche settimane. I 7 casi (6,4%) abbiamo riscontrato una recidiva ed è stato necessario un secondo

intervento chirurgico, avvenuto con successo.

Invece per quanto riguarda i pazienti con Cisti branchiale (48 pazienti) sono divisi in base a quale Arco branchiale è coinvolto: 6 pazienti (12,5%) hanno avuto una Fistola al primo arco, 4 pazienti (8,4%) una cisti a primo arco. Per quanto riguarda il secondo arco

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solamente un paziente (2%) con una Fistola del Seno Piriforme (terzo Arco branchiale).

Per tutti i pazienti affetti da Cisti Branchiale (13), l’intervento chirurgico è stata una Cistectomia, mentre per i pazienti con Fistola Branchiale (35) l’intervento è stato una Fistulectomia.

Nel momento dell’operazione chirurgica, 5 pazienti (10,4%) presentavano segni di

infiammazione, ma nessuna complicanza chirurgica. 2 pazienti (4%) hanno riscontrato una recidiva, 1 con una Cisti del Secondo Arco Branchiale e l’altro con una Fistola del Seno Piriforme. Per entrambi i pazienti, è stato eseguito un secondo intervento chirurgico.

0 5 10 15 20 25 30

Primo Arco Branchiale Secondo Arco Branchiale Terzo Arco Branchiale Quarto Arco Branchiale

TIPO DI ANOMALIA BRANCHIALE

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Fig. 7 C.P. 4 anni e 2 mesi, si presentava così alla diagnosi; la

tumefazione di consistenza teso-elastica, asintomatica, era situata

sulla linea mediana, con diametro approssimativo di 1,5

centimetri; è stato possibile apprezzare clinicamente il

movimento della tumefazione in rapporto alla manovra di

protrusione della lingua. Il paziente è stato trattato nell’anno

2006 con trattamento chirurgico secondo Sistrunk. Non è stata

osservata alcuna complicazione dal 2006 ad oggi sul paziente.

(6)

Fig. 8 C.F.6 anni ed 8 mesi alla diagnosi. La tumefazione era in

sede mediana di consistenza teso-elastica, asintomatica, con

diametro pressoché di 2,5 centimetri; la cute sovrastante arrossata

mostrava evidenti segni di flogosi. Il paziente, previo terapia

antibiotica, è stato operato nel 2008 per asportazione di cisti del

dotto tireo-glosso; ad oggi non si sono manifestate complicanze

rilevabili.

(7)

Fig. 9 C.A. si ripresentava nel 2008 a 5 anni ed 8 mesi così. E’

evidente la tumefazione leggermente arrossata, in sede

sottoioidea, subito al di sotto del reperto di una cicatrice

operatoria dovuta ad intervento pregresso, occorso in data

precedente al 2005; Il paziente era già stato trattato con

intervento di Sistrunk ma la tumefazione evidente di circa 1,5

centimetri, presente sulla linea mediana, indicava una recidiva di

patologia derivante dal dotto tireo-glosso; per questo motivo il

paziente è stato sottoposto ad una ulteriore procedura chirurgica

secondo Sistrunk per la terapia della recidiva. Ad oggi non si

sono manifestate altre complicazioni.

(8)

Fig. 22 B.N. di anni 13 e 3 mesi. Giungeva al tavolo operatorio nel 2007 con

quest’evidente tumefazione, molto voluminosa, il diametro era intorno ai 5

centimetri, in sede mediana del collo, con segni di flogosi. La manovra di protrusione

della lingua risultava positiva per l’identificazione della tumefazione come cisti

derivante da residuati del dotto tireoglosso. Il paziente è stato sottoposto a terapia

chirurgica con intervento di Sistrunk per la rimozione della tumefazione periioidea

nell’anno 2007. Ad oggi non si sono manifestate complicanze sul paziente

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Fig. 24 Reperto cisti del dotto tireo-glosso, prelevato con

intervento di Sistrunk ed inviato ad esame istologico.

Fig. 25 Reperto post intervento di Sistrunk di cisti del dotto

tireo-glosso. Il pezzo asportato comprende anche la parte mediana

dell’osso ioide.

(10)

Fig. 28 L’immagine mostra l’isolamento della tumefazione

periioidea e la sua preparazione per l’asportazione, assieme alla

parte centrale del corpo dell’osso ioide, nell’esecuzione

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Fig. 29 L’immagine mostra la posizione di una Cisti Branchiale,

localizzata in prossimità della linea mediana

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(15)
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Figura

Fig. 7 C.P. 4 anni e 2 mesi, si presentava così alla diagnosi; la  tumefazione di consistenza teso-elastica, asintomatica, era situata  sulla linea mediana, con diametro approssimativo di 1,5
Fig. 8 C.F.6 anni ed 8 mesi alla diagnosi. La tumefazione era in  sede mediana di consistenza teso-elastica, asintomatica, con  diametro pressoché di 2,5 centimetri; la cute sovrastante arrossata  mostrava evidenti segni di flogosi
Fig. 9 C.A. si ripresentava nel 2008 a 5 anni ed 8 mesi così. E’
Fig. 22 B.N. di anni 13 e 3 mesi. Giungeva al tavolo operatorio nel 2007 con  quest’evidente tumefazione, molto voluminosa, il diametro era intorno ai 5
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Riferimenti

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