INDICE
Introduzione……….6
CAPITOLO I
IL TRAMONTO DEL SISTEMA PENALE STATOCENTRICO
1. La Convenzione e la Corte EDU: un presidio per i diritti fondamentali………10 2. La CEDU nel sistema delle fonti: la prospettiva formale-astratta……….19 2.1. Sulla disapplicazione della fonte interna antinomica……..32 3. Alla ricerca del “sistema dei sistemi”: la prospettiva assiologica-sostanziale………..38 4. Cenni sulla proteiformità del concetto di processo equo……..44
CAPITOLO II
LA FIRMITAS DEL GIUDICATO PENALE ALL’ IMPATTO DEL
DECISUM DI STRASBURGO
1. L’art. 46 CEDU e l’obbligo di conformazione: una obbligazione di risultato………63 2. Violazione convenzionale e restitutio in integrum: tra riparazione pecuniaria e riesame del giudizio………..80
3. Giudicato quale elemento ostativo alla rinnovazione del processo?………..102 3.1. Res iudicata aequat quadrata rotundis, facit de albo nigrum: morfologia e fondamento politico -giuridico del giudicato penale………105 3. 2. La recessività del giudicato penale: dalla certezza del diritto alla certezza dei diritti……….117
CAPITOLO III
G L I S T R U M E N T I AT T U AT I V I D E L L’ O B B L I G O D I CONFORMAZIONE NEL QUADRO NORMATIVO E GIURISPRUDENZIALE ANTECEDENTE ALLA SENTENZA DELLA CORTE COSTITUZIONALE 113/2011
1. Le (insufficienti) riforme normative adottate dal legislatore italiano per confor marsi alle richieste provenienti da Strasburgo……….131 1. 1. Un caso paradigmatico: il procedimento in absentia….137 2. Un rimedio prospettato in dottrina: l’inesistenza………..152 3. Giurisprudenza pretoria: le soluzioni giurisprudenziali dinnanzi al silenzio serbato dal legislatore………..155 3.1. L’incidente di esecuzione: le vicende Cat Berro e Dorigo………157 3.2. Il ricorso straordinario per errore materiale o di fatto: il caso Drassich……….174
CAPITOLO IV
LA CORTE COSTITUZIONALE GETTA IL CUORE OLTRE L’OSTACOLO
1. Un vulnus costituzionale a cui porre rimedio: la prima quaestio de legitimitate………..185 2. La scure della Corte Costituzionale si abbatte sull’art. 630 c.p.p.: la sentenza n. 113 del 4 Aprile 2011………..198 2.1. La sedes dell’intervento manipolativo. Un innesto “anomalo”: eterogeneità logica tra revisione ordinaria ed europea………….210 2.2. Una inedita pronuncia additiva di istituto?………217 3. Un nuovo istituto giuridico si affaccia all’orizzonte, un nuovo ruolo per l’interprete………231 .
CAPITOLO V
PROSPETTIVE DE IURE CONDENDO E DE LEGE
FERENDA: UN ISTITUTO PROCESSUALE DA EDIFICARE
1. Con la sentenza 113/2011 è stata scritta una pagina nodale sul tavolo delle garanzie, ma l’inchiostro nel calamaio non può ancora dirsi esaurito: la necessità di erigere un nuovo istituto processuale………..245
1.1. Sull’auspicato e atteso intervento legislativo: iniziative di riforma………250
Conclusioni………263
Bibliografia………269
Indice della giurisprudenza………280
Sitografia………289