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Si svolgano i seguenti esercizi. Si terrà conto non solo della correttezza dei risultati, ma anche della completezza e chiarezza delle spiegazioni.

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GEOMETRIA I

Università degli Studi di Trento Corso di Laurea in Matematica e Fisica

A.A. 2012/2013 11 giugno 2013

Si svolgano i seguenti esercizi. Si terrà conto non solo della correttezza dei risultati, ma anche della completezza e chiarezza delle spiegazioni.

Esercizio 1. Dopo aver dimostrato che il seguente sistema lineare S nelle incognite (x, y, z) ∈ R 3

S :

x − z = 2 3x − 2y = 3 x − y + z = 0

ammette un'unica soluzione, si calcoli tale soluzione sia con il metodo di Cramer che con il metodo dell'inversa.

Esercizio 2. Per ogni k ∈ R, sia T k : R 3 −→ R 4 l'applicazione lineare denita ponendo T k ((x 1 , x 2 , x 3 ) T ) := (x 1 − x 2 + kx 3 , kx 1 − x 2 + x 3 , x 2 + 3x 3 , kx 1 + 4x 3 ) T per ogni (x 1 , x 2 , x 3 ) T ∈ R 3 . Si risponda ai seguenti quesiti:

(2a) Si dica per quali valori del parametro k ∈ R, T k è iniettiva.

(2b) Indichiamo con (y 1 , y 2 , y 3 , y 4 ) le coordinate di R 4 ed equipaggiamo R 4 con il prodotto scalare standard hu, vi R

4

= u T v . Sia W il sottospazio vettoriale di R 4 denito dal seguente sistema di equazioni cartesiane:

 y 3 + y 4 = 0

y 1 + y 2 − y 3 = 0 .

Si calcoli una base di W e si dica per quali valori del parametro k ∈ R vale l'uguaglianza Im(T k ) = W .

Esercizio 3. Per ogni valore del parametro t ∈ R, si dica se la seguente matrice A t ∈ M 3 (R) è diagonalizzabile (via similitudine) e, in caso aermativo, si calcoli una base diagonalizzante per A t

A t =

1 1 −1 − t

t t 0

t t −t

 .

Esercizio 4. Sia q : R 3 −→ R la forma quadratica su R 3 denita ponendo q(x, y, z) := −5x 2 + 3y 2 + z 2 + 2xy − 4yz.

Si risponda ai seguenti quesiti.

(4a) Si calcoli il rango e la segnatura di q.

(4b) Sia A ∈ M 3 (R) la matrice associata a q rispetto alla base canonica di R 3 . Si calcoli una matrice diagonale D ∈ M 3 (R) ed una matrice M ∈ GL 3 (R) tali che A = M T DM .

Esercizio 5. Sia M 2 (R) l'insieme delle matrici quadrate 2 × 2 a coecienti reali. Data una funzione f : M 2 (R) −→ R, diciamo che f è invariante per similitudine se soddisfa la seguente condizione: se due matrici A, B ∈ M 2 (R) sono simili, allora f (A) = f (B).

Deniamo le funzioni F : M 2 (R) −→ R e G : M 2 (R) −→ R ponendo F

 a b c d



:= abcd e G

 a b c d



:= a 2 + d 2 + 2bc

per ogni a, b, c, d ∈ R. Si risponda ai seguenti quesiti, motivando la risposta con una dimostrazione o con un controesempio esplicito:

(5a) È vero che F è invariante per similitudine?

(5b) È vero che G è invariante per similitudine?

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