Di Napoli, Valagussa – Prospettive GEOGRAFICHE
SINGAPORE
Superficie (in migliaia di km2) 0,7 Popolazione (in milioni di abitanti) 3,6
Densità (abitanti/km2) 5.131
Forma di governo Repubblica
Capitale Singapore
Lingua (ufficiale) Cinese, Inglese, Malese e Tamil
Religione buddista e taoista
Speranza di vita (maschi/femmine) 78/83
PIL/abitante (in $ USA) 38.972
Singapore si trova all’estremità meridionale della penisola malese, fra lo stretto di Malacca (a ovest) e il Mar Cinese Meridionale (a est). Il suo territorio comprende 59 isole di cui la principale è quella omonima (di 580 km²), separata dalla Malaysia dallo stretto di Johor (largo solo 900 m). Le coste sono poco rilevate e il profilo è pianeggiante, solo raramente interrotto da qualche bassissimo rilievo che non arriva a 200 m di altitudine.
Il clima è equatoriale, caldo e umido, con precipitazioni abbondanti.
La ridotta superficie limita fortemente lo sviluppo urbano che oggi interessa quasi l’intero Paese. La foresta tropicale, che all’inizio del XIX secolo copriva l’88% del territorio, oggi ne occupa solo il 5%. Le acque costiere ospitano una grande barriera corallina, foreste di mangrovie e una notevole varietà di specie marine animali e vegetali. Per salvaguardare questo ambiente sono state varate politiche di tutela che hanno portato alla formazione di quattro riserve naturali e di due parchi nazionali.
Singapore fu venduta nel 1819 dal sultano Johore a Thomas Stamford Raffles che ne fece una base navale d’appoggio per la Compagnia Inglese delle Indie Orientali.
Nella seconda metà dell’Ottocento la città divenne un importante porto commerciale e conobbe un rapido sviluppo economico, grazie anche a una massiccia immigrazione cinese. Durante la Seconda Guerra Mondiale l’isola fu occupata dai giapponesi e tornò agli inglesi alla fine del conflitto. Ottenne una parziale indipendenza nel 1959 ed entrò a far parte della neonata Federazione della Malaysia nel 1963. Ne uscì due anni dopo, divenendo una repubblica autonoma associata al Commonwealth. Dagli anni Sessanta governa un unico partito (quello di Azione Popolare) che, dal 1987, si è fatto più autoritario, impedendo gli scioperi e limitando l’attività sindacale.
Singapore deve il popolamento al suo ruolo commerciale di primaria importanza che ha richiamato immigrati cinesi (oggi il 75,6% della popolazione), indiani e pakistani, che si sono sommati all’originario ceppo malese.
Per far fronte alle sempre crescenti esigenze di manodopera, il Paese fa ancora oggi ricorso a un gran numero di lavoratori stranieri provenienti soprattutto dalla Malaysia e dalle Filippine. La permanenza è concessa solo per un breve periodo alla bassa manovalanza, mentre il personale qualificato è ben accetto e non incontra difficoltà nell’ottenere la cittadinanza.
Data la composizione multietnica della popolazione, esistono diverse lingue ufficiali: l’inglese, il cinese, il malese e il tamil. Per lo stesso motivo sono numerose le religioni professate, tra le quali prevalgono il taoismo e il buddismo.
L’economia di Singapore si è sviluppata rapidamente perché i salari sono bassi, come le tasse, mentre
dall’estero e dalla comunità cinese presente nel Paese provengono ingenti capitali. Si punta sulle esportazioni, sulla diversificazione delle attività e sul potenziamento dei servizi avanzati. Le infrastrutture sono moderne e la manodopera altamente specializzata. L’agricoltura è praticata da pochi addetti sul 2% delle terre ed è
insufficiente a soddisfare il fabbisogno interno per il quale si ricorre alle importazioni. L’industria è in gran parte indirizzata alla trasformazione delle materie prime, soprattutto nel campo dell’alta tecnologia. I servizi occupano la maggioranza della popolazione attiva (circa il 70%). Grande importanza hanno i trasporti: il Paese è tra i primi porti mondiali, soprattutto per il traffico di container. Si distinguono anche le attività finanziarie e bancarie.
Bibliografia
• D’Auria Chiara, Le «tigri» asiatiche Singapore Thailandia ed Indonesia tra crescita ed evoluzione, Sette
Città, Viterbo, 2004 . ,
• Gilardi Mauro, Singapore. Quale democrazia?, La Riflessione, Cagliari, 2006 Siti interessanti
• www.ice.gov.it/estero2/singapore/
Di Napoli, Valagussa – Prospettive GEOGRAFICHE
• it.wikipedia.org/wiki/Singapore