( ) y c
y p
y
− max ⋅
y p
R = ⋅ ∆
∆ p RM
y
R = =
∆
da cui
∆
ricavo marginale = costo marginale
prezzo di mercato = costo marginale LA CONCORRENZA PERFETTA Massimizzazione del profitto
Equilibrio nel breve periodo
0 y
Costo Medio Costo Marginale = Curva di offerta
Curva di domanda per l’impresa
p
∗E
Profitto
y
∗Costo Medio sostenuto c
LA CONCORRENZA PERFETTA
p
M
Impresa con profitto nullo
0 y
cme
curva di domanda per l’impresa
p∗
E
y
∗cmg
p
c=
Impresa che subisce una perdita
y
curva di domanda per l’impresa
p
∗y
∗0
cme perdita E
cmg
p
A M
y
∗y 0
p
∗offerta di breve periodo
offerta di lungo periodo L’OFFERTA DELL’IMPRESA NEL LUNGO PERIODO
p
0 y c
∗offerta di lungo periodo
livello minimo del costo medio
S1 S2 S3
D(p) p1
p2
y
1y
2y
3p3
L’OFFERTA DELL’INDUSTRIA NEL LUNGO PERIODO
p
0 y
∗
∗
= c p
curva di offerta approssimata
L’OFFERTA DELL’INDUSTRIA NEL LUNGO PERIODO
p
• se esistono profitti positivi
altre imprese entrano nel mercato
• perfetta trasmissione delle informazioni
• ogni nuova impresa può replicare esattamente le condizioni di produzione delle imprese esistenti
• il prezzo di mercato tende a convergere al punto di minimo della curva del costo medio
• la curva di offerta tende ad essere piatta
• in condizione di profitti nulli l’industria cessa di espandersi
L’OFFERTA DELL’INDUSTRIA NEL LUNGO PERIODO
CAUSE DI FALLIMENTO DEL MERCATO:
• assenza di un mercato perfettamente concorrenziale - esistenza di barriere all’entrata
- imperfetta trasmissione delle informazioni - comportamenti collusivi
• esistenza di economie di scala
• esistenza di esternalità
Intervento pubblico
CASO REALE: Aumento del prezzo del petrolio da parte dei Paesi OPEC (1974)
• conseguente aumento per i Paesi importatori del prezzo del petrolio e dei prodotti derivati
• gli USA producevano circa la metà del proprio fabbisogno petrolifero
• Il Congresso decise di elaborare una politica volta ad impedire ai raffinatori statunitensi di lucrare extraprofitti derivanti dall’aumento incontrollato del prezzo.
1a strategia di politica energetica: PREZZO DEL PETROLIO A DUE LIVELLI
• obiettivo: contenimento dell’aumento del prezzo della benzina
• petrolio importato venduto al prezzo di mercato (15 $ al barile)
• petrolio prodotto all’interno venduto al prezzo precedente le decisioni OPEC (5 $ al barile)
• costo medio del petrolio per i raffinatori di benzina (10 $ al barile) => contenimento dell’incremento del prezzo finale della benzina
• può funzionare questo piano?
esaminiamo la curva di offerta della benzina:
curva di offerta della benzina:
curva di domanda della benzina:
0 y p
∗y
∗y
'E
p
• il Dipartimento dell’energia si rese conto
che le sole forze di mercato non producevano una distribuzione efficace del benessere sociale
2a strategia di politica energetica: CONTROLLO DEI PREZZI
ogni raffinatore di benzina poteva stabilire un prezzo basato sul costo del petrolio che era riuscito a procurarsi
• la disponibilità di petrolio interno variava a seconda del luogo => asimmetrie nei livelli di prezzo
della benzina da Stato a Stato
• fenomeni di arbitraggio tra gli Stati:
- trasferimenti incontrollati di benzina - scarsità sistematica in alcune zone
• fenomeni collusivi da parte dei grandi raffinatori:
- contratti di lungo termine con ingenti quantità di petrolio interno acquistate
- piccoli raffinatori costretti ad acquistare il petrolio importato
3a strategia di politica energetica: ENTITLEMENT PROGRAM
- diritto ad acquistare una certa quantità di petrolio interno in funzione della quantità di petrolio importato (in un rapporto di circa 1 barile USA per ogni barile importato)
- il prezzo del petrolio in tal modo coincide con la media ponderata del prezzo interno e di quello internazionale:
$ 2 10
1 5 1
: 15
prezzo ⋅ + ⋅ =
0 y p
∗y
∗E
offerta a 5$ al barile offerta a 15$ al barile
offerta a 10$
al barile
p
• obiettivo di calmierare il prezzo della benzina raggiunto
• penalizzazione per i produttori interni di petrolio:
- vendita ad un prezzo inferiore al prezzo di mercato
• in questo esempio la distorsione viene generata dalla decisione di un cartello di produttori (OPEC)
• il fenomeno in esame è tipico delle posizioni di monopolio
- esistenza sul mercato di una sola impresa - condizioni di convergenza naturale
di un’industria
- scala efficiente minima elevata =>
=> monopolio naturale
- accesso a risorse esclusive
tecnologiche, infrastrutturali o naturali IL MONOPOLIO
• comportamento del monopolista:
- non accetta il prezzo di mercato come un dato - aumenta i prezzi e riduce la quantità prodotta - diminuisce il benessere dei consumatori
- riduce il livello qualitativo dei servizi offerti
• interventi di regolazione
( ) y c
y p
y
− max ⋅
ricavo marginale = costo marginale
massimizzazione del profitto da parte del monopolista:
p y
y p
R = ⋅ ∆ + ⋅ ∆
∆
da cui il ricavo marginale:y y p p
y R
∆ + ∆
∆ =
∆
configurazione di equilibrio per un’impresa monopolista
0 y
costo medio costo marginale
curva di domanda
p
∗M
profitto
y
∗ricavo marginale
p
cy
cC
p
A B
F
perdita netta di monopolio
0 y p
my
cp
cy
mA B
C
Il monopolista perde A e acquista C
Il consumatore acquista A e B
p
inefficienze statiche:
- produttive: maggiori costi di produzione - allocative: costi sostenuti dal monopolista
per acquisire e mantenere la posizione di monopolio
(pubblicità, creazione di capacità in eccesso attività di “rent seeking”)
inefficienza dinamica:
- minore propensione ad investire in innovazione
• esigenza di regolare i mercati per eliminare perdite di benessere sociale
• come intervenire nei mercati in monopolio?
• diverse opzioni di policy:
- imposizione di prezzi concorrenziali?
- favorire l’entrata di nuove imprese?
- intervenire sulla struttura del mercato?
I opzione: imposizione all’impresa monopolista del prezzo = costo marginale
0 y
costo medio costo marginale
curva di domanda
p∗
M perdita
y
∗ricavo marginale
y
cC profitto A
K J
H o
p
pc
II opzione: entrata di una nuova impresa favorita dal regolatore
- stessa struttura dei costi del monopolista - esistenza di economie di scala
Sotto queste ipotesi si verifica un aumento inefficiente dei costi medi
Monopolio naturale: un’impresa può, da sola,
soddisfare la domanda del mercato al costo più basso, rispetto a qualsiasi altra combinazione di imprese.
Subadditività dei costi
0 y
y
By
Acosto medio
y
AB cme AcmeB
cmeAB
K
A
H D
B A
AB
y y
y = +
monopolio naturale
- una sola impresa può fornire il mercato - scala efficiente minima molto elevata
- costi infrastrutturali elevati e basso costo marginale - più imprese peggiorerebbero l’efficienza
allocativa dal punto di vista dei costi di produzione
- se aumenta la quantità domandata l’industria
cessa di essere in condizioni di monopolio naturale
esempio tipico servizi pubblici:
- fornitura di gas, telefonia fissa, energia elettrica:
rilevanti costi infrastrutturali costi marginali trascurabili politiche regolatorie:
- imposizione del prezzo uguale al costo medio =>
=> copertura dei costi
- livello di output inferiore a quello efficiente
- difficoltà del regolatore a determinare il costo medio
- difficoltà amplificata nell’ipotesi di impresa multiprodotto
- economie di varietà o di differenziazione:
la produzione congiunta di due o più beni/servizi comporta un costo totale inferiore alla somma dei costi sostenuti per produrre i beni/servizi
singolarmente
III opzione: intervento sulla struttura del mercato
Rendere il monopolio contendibile
concorrenza potenziale => “second best” (prezzo = costo medio) requisiti affinchè si possa rendere il mercato
contendibile:
- assenza di costi irrecuperabili (“sunk cost”) - credibilità della minaccia d’entrata
La teoria della contendibilità è inutile nei settori con elevati “sunk cost”?
- imprese con ampio utilizzo di infrastrutture di rete (gas, elettricità, telecomunicazioni fisse)
- significativi “sunk cost” solo nei settori connessi all’uso delle infrastrutture
- altri settori di fornitura dei servizi presentano
“sunk cost” poco rilevanti o assenti
intervento del regolatore finalizzato alla separazione delle diverse fasi di erogazione del servizio
per favorire una maggiore contendibilità:
- produzione, distribuzione, vendita di energia elettrica o gas
il sistema della contendibilità è la migliore strategia per il regolatore?
- analisi costi benefici
- strategia alternativa: concorrenza per il mercato
COSTI DELLA REGOLAZIONE
Costi per l’attività ordinaria di un’ Authority Costi per le aziende regolate
Regulatory failure:
Errori nella determinazione del prezzo finale
Errori nella determinazione del prezzo intermedio:
- se il prezzo di accesso è troppo alto, gli operatori intermedi saranno
costretti a costruirsi proprie infrastrutture (tempi lunghi e rallentamento della concorrenza);
- se il prezzo di accesso è troppo basso, l’incumbent non sarà incentivato ad investire (problemi di qualità del servizio).
- Le imprese sono in concorrenza attraverso un meccanismo d’asta per acquisire il diritto a fornire il mercato
per un dato periodo di tempo
-La fornitura è aggiudicata dall’impresa che offre il prezzo più basso
risultati efficienti dipendenti da due ipotesi:
1. accesso agli input di produzione a prezzi concorrenziali
LA CONCORRENZA PER IL MERCATO
2. meccanismi che impediscano la collusione Possibili obiettivi dell’asta:
assegnazione dei diritti di utilizzo delle bande di frequenza, diritti tv etc
Molteplici tipologie e regole d’asta:
ascendente, discendente e con diverse possibilità di contenuto informativo
E’ necessario valutare il“trade off” tra contenuto
informativo e potenziali comportamenti opportunistici
Problema complesso nell’implementazione della concorrenza per il mercato:
Definizione della durata ottimale della concessione Controllo successivo del regolatore degli eventuali
incrementi di prezzo e del mantenimento del livello qualitativo del servizio
Alternativa dell’offerta economicamente più vantaggiosa:
analisi degli standard di qualità
esistenza di esternalità nel consumo o nella produzione:
- il meccanismo di allocazione di mercato non necessariamente comporta allocazioni Pareto efficienti
- esternalità nel consumo: beni pubblici - esempio:
2 persone che vivono nello stesso comprensorio
devono decidere se contribuire o no alla costruzione di una strada fruibile da entrambi
(bene pubblico)
ESTERNALITA’ E BENI PUBBLICI
ricchezza individuale dei due individui contributi per la costruzione della strada parte rimanente della loro ricchezza
spendibile per altri consumi
2 1
, w w
2 1
, g g
2 1
, x x
1 1
1
g w
x + =
2 2
2
g w
x + =
vincoli di bilancio:
costo di realizzazione della strada
c ( g
1+ g
2= c )
funzioni di utilità
per i due individui
u
1( x1, G ) ( x G )
u
2 2,
strada disponibile
strada non disponibile
1 G =
0
G =
determinazione dei prezzi di riserva dalla condizione di indifferenza:
(
1 1, 1 ) 1(
1, 0 )
1
w r u w
u − =
(
2 2, 1 ) 2 (
2 , 0 )
2
w r u w
u − =
(
1, 0 ) 1(
1, 1 )
1
w u x
u <
(
1 1, 1 )
1
w r
u − u
1( w1 − g
1, 1 )
da cui:
1 1
1
1
r w g
w − < −
per simmetria:2 2
2
2
r w g
w − < −
1
1
g
r >
;r >
2g
2c g
g r
r
1+
2>
1+
2=
condizione sufficiente affinché la realizzazione
della strada rappresenti un miglioramento paretiano
• esiste sempre qualche schema di pagamento (g1, g2) tale che la realizzazione della strada aumenti l’utilità degli individui
• l’acquisto del bene pubblico sarà Pareto efficiente o no anche a seconda della distribuzione iniziale della ricchezza in quanto r1 ed r2 dipendono da essa
⇓
risolto il problema dell’allocazione efficiente del bene non implica che venga realizzato
la realizzazione dipende dal coordinamento delle decisioni comuni
supponiamo che
- l’individuo 1 può pensare che se dichiara
un valore 0 l’individuo 2 pagherà comunque - l’individuo 2 può fare lo stesso ragionamento FENOMENO DEL “FREE RIDER”
c r
c
r
1> ;
2>
ricchezza disponibile di ciascun individuo
500 €
valutazioni individuali (r1 ed r2)
100 €
costo di realizzazione dell’opera (c)
150 €
c r
r
1+
2>
⇓
la realizzazione dell’opera è Pareto efficiente ciascuno dei due individui non può
impedire all’altro il passaggio sulla strada
Giocatore B
Giocatore A
pagare il contributo
non pagare il contributo pagare il
contributo
- 50, - 50 - 50, 100
non pagare il contributo
100, -50 0, 0
miglioramento paretiano:
- il giocatore B versa una somma al giocatore A
almeno pari a 51 € (posto che A paghi il contributo) - in generale il versamento di una somma compresa
tra 50 € e 100 € produce un miglioramento paretiano - necessità di incentivi per il versamento
dei contributi
- problemi di coordinamento con n individui