• Non ci sono risultati.

Cynan Jones La baia 66THAND2ND

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "Cynan Jones La baia 66THAND2ND"

Copied!
13
0
0

Testo completo

(1)
(2)

Bookclub 43

(3)

Il libro

Al largo, sorpreso da una tempesta improvvisa, un uomo è colpito da un fulmine. Al risveglio, si scopre ferito e alla deriva a bordo di un kayak. «La sua memoria è come un mazzo di carte caduto a terra», non ricorda più chi è né perché si trovi in mare. Poi, a poco a poco, un’immagine riaffiora: una donna incinta che lo aspetta sulla costa;

mentre la voce di suo padre inizia a pungolarlo, sussurrando nel vento. L’uomo dovrà affidarsi al proprio istinto e sopportare il dolore accecante di un corpo menomato per provare a posare di nuovo i piedi sulla terraferma, il cui profilo scuro appare e scompare all’orizzonte. Distillando momenti di calma e di tensione, con una prosa tersa, volubile come il moto delle onde – paragonata a quella di D.H. Lawrence per senso del ritmo e di Dylan Thomas per immediatezza lirica –, Cynan Jones rielabora in chiave originale il tema della lotta per la sopravvivenza, e del rapporto tra l’uomo e le forze incontrollabili della natura.

L’autore

Cynan Jones è nato in Galles nel 1975. È autore di sei libri, pubblicati in oltre venti paesi. Con The Long Dry (La lunga siccità, Isbn Edizioni, 2009) ha ottenuto il Betty Trask Award, mentre con The Dig ha vinto tra gli altri il Wales Book of the Year Fiction Prize. Nel 2017, con il racconto «The Edge of the Shoal», tratto da La baia e uscito sul «New Yorker», ha ricevuto il Bbc National Short Story Award. Dal 2016 è membro del Royal Literature Fund presso l’università di Aberystwyth e, nel 2019, è stato eletto fellow della Royal Society of Literature per il suo contributo alla letteratura.

(4)

Cynan Jones

La baia

66THAND2ND

(5)

titolo originale Cove

edizione originale Granta Books, 2016

© Cynan Jones, 2016 tutti i diritti riservati

Cynan Jones afferma il diritto di essere riconosciuto come autore dell’opera

L’incipit del romanzo è una versione di un brano di microfiction, Lifeboat, pubblicato sulla «New Welsh Review 100», estate 2013 Opera pubblicata grazie ai finanziamenti per la traduzione del Wales Literature Exchange tramite l’Arts Council of Wales National Lottery Funding

progetto graco di copertina Francesco Sanesi

illustrazione di copertina Stina Persson – stinapersson.com

prima edizione digitale

© 66thand2nd 2020 ISBN 9788832971118

(6)

Per C.

(7)

Per i miei amici veneziani

(8)

Cove1 (kәυv) s. piccola baia o insenatura; luogo riparato.

Cove2 (kәυv) s. uomo, tizio.

(9)

Ti arriva il tunt tunt, tunt tunt nella brezza leggera prima di vedere la barca. Ti sembra di essere un’intrusa.

Quando la barca accosta, il motore si ferma. Delle grida.

La brezza, le onde che si frangono. L’acqua che invade le pozze scavate per pescare. Non riesci a sentire.

A prua, un uomo impugna una gaffa come se fosse un arpione. Sono tutti in muta stagna, elmetti bianchi, giubbotti di salvataggio colorati.

Un membro dell’equipaggio si siede sul parapetto e si spinge in acqua. Nuota in modo strano, sostenuto dal giubbotto, sospinto e sorretto dall’acqua. Come un astronauta.

Non sai se il calcio viene dal bambino o dalla certezza che l’uomo abbia delle notizie.

Quando esce dall’acqua inciampa e arranca sui sassi, soffiando l’acqua dal naso. Forse per ritrovarsi.

Chissà perché, mentre parla si toglie i guanti.

«Sei stata sulla spiaggia?» chiede.

Annuisci. «Sì». Ormai non puoi più nascondere la lieve curva della pancia. «Sono andata su nei campi per un po’

ma poi sono scesa. Ho fatto il giro del promontorio».

Quando l’uomo si muove, l’acqua cola dal giubbotto di salvataggio. Sembra che se lo aspetti.

«C’è un bambino disperso» dice.

Alle sue spalle, la barca oscilla appena, in balìa dell’onda lunga e gonfia. Senti il motore scoppiettare, sferragliare vicino alle alte scogliere di scisto. L’equipaggio avvicina la barca, spegne di nuovo il motore.

L’uomo ha il viso rosso, attonito e percosso dall’acqua.

(10)

Eri andata alla spiaggia dopo aver trovato il piccione.

Prima avevi visto l’esplosione di piume, poco più avanti l’ala, strappata sulla spalla. Era volata al di là del campo come una vela, i tendini in brandelli, secchi e traslucidi al sole.

Il resto del volatile era vicino alla scaletta.

La testa era sparita, come la carne sul petto. Lo sterno era stato ripulito con insolita cura.

Poi avevi visto gli anelli. Uno azzurro e uno rosso. Quello rosso era spaccato. Quello azzurro sembrava di vetro, innaturale sulla zampa.

Il piccione ti dà una strana sensazione di orrore. Come se sapesse che stava per essere colpito. Che mentre cercava di tornare a casa, qualcosa lo avrebbe fatto precipitare.

Senti di dover restituire gli anelli, informare la persona a cui appartiene.

Tiri la zampa, cerchi di rompere l’articolazione. Tiri più forte, finché l’arto non si stacca dall’orbita. Dev’essere stato un falco pellegrino. Cerchi di strappare il calcagno come se stessi slegando del fil di ferro.

Alla fine prendi un sasso e colpisci ripetutamente la zampa, finché l’anello non scivola via.

Vai sulla spiaggia a pulirti le mani.

La sabbia è bagnata, avvolgente. Sotto i tuoi piedi, un lieve scricchiolio zuccheroso, un’impercettibile ventosa, lo sciabordio, il richiamo dell’acqua.

I voltapietre si alzano in volo con un piiip e un rapido scintillio prima di abbassarsi qualche metro più avanti. E siccome lo facevi da bambina, vai fino alla distesa di alghe sparpagliate sul bordo dell’acqua e le rigiri con i piedi.

Le pulci di mare saltellano frenetiche.

(11)

L’acqua è fresca sulle mani, e ti chini a fatica ormai. Con il pollice pulisci una chiazza di sangue scuro che sembra srotolarsi nell’acqua salata, scivolando nella pozza.

Un po’ più in là noti qualcosa che pensi sia il calzare di una muta, e il mondo si ribalta, ma poi vedi che è una scarpa da ginnastica, colorata come una pulcinella di mare.

Quando ti raddrizzi, hai i segni dei cirripedi sulla pelle, nel punto in cui ti sei appoggiata alla roccia.

Il tizio parla nella radio, aggancia il ricevitore al petto e parla. Vedi che l’equipaggio riceve, risponde, senti il motore della barca nella radio, e all’improvviso ti sembra di poter ascoltare gli organi, il cuore di quell’uomo.

«No. Non c’è niente» dice.

Per un attimo ha negli occhi la stanchezza della lenta ricerca. Come se per un istante fosse mattino presto.

Si rimette i guanti e annuisce, poi scivola di nuovo in mare.

Mentre nuota, vedi gli uomini calare la gaffa ed estrarre qualcosa dall’acqua. La esaminano e poi la ributtano in acqua. Galleggia come un’anatra.

Aiutano l’uomo a risalire. Lo vedi scrollare la testa e indicare un punto lontano.

Poi li guardi andare al largo, una linea nella baia.

Solo quando se ne sono andati ti rendi conto che non si sono accorti di qualcosa, qui, sulla sabbia bagnata dalla marea.

Quando la raggiungi, vedi che è solo una bambola.

(12)

Prima parte

(13)

Tiene le mani in acqua per lavare via il sangue, e i peli sulle braccia si rizzano. Per un attimo ondeggiano come alghe nella corrente, poi si abbassano di nuovo.

Alza lo sguardo. Una strana increspatura rompe la superficie.

Gli uccelli si sono levati in aria di colpo, come se avessero ricevuto un segnale. Sono delle macchioline, un disegno distante che si dissolve nella luce del mare.

La terra sembra impallidire man mano che si allontana.

Il primo lampo cade in un punto oltre l’orizzonte. All’inizio pensa che sia un raggio improvviso. Il tuono arriva pochi istanti dopo, e sente una fitta allo stomaco.

Riferimenti

Documenti correlati

Ci decidiamo ora a farlo in nome delle battaglie che, come Forum Salute Mentale e Comitato Stopopg, da sempre ci vedono impegnati sul fronte del riconoscimento

Q Conjunctivodacryocystorhinostomy (CDCR) with the insertion of a bypass tube is a procedure in which a new lacrimal route from the conjunctival sac into the nasal cavity is

Bence Jones cast nephropathy is characterized by prominent casts in renal tubules; the casts are usually large and “brittle,” have fracture lines or are broken into many

Quando Sally Jones non si diverte più con le banane nascoste, Frau Schultz le insegna a ritrovare altri oggetti, come ad esempio gioielli nei cassetti dei comodini o

A l t h o u gh the internal capacitit'S of the '4' tube leave much to be desired, it neverlheless makes an exctllenl o$(illalOr for a five·meter Ifansmi!ler and it

177 in data 9 febbraio 2011, il Tribunale amministrativo della Calabria, sede di Catanzaro, respingeva il ricorso, in quanto la ricorrente aspira alla assegnazione

Long, narrow gauge cannula (22), placed under ultrasound guidance in a good quality vein If needed for >24. hours then ensure placement

In this paper we prove that under ideal conditions the helicity of fluid knots, such as vortex filaments or magnetic flux tubes, provides a fundamentally new topological means by