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STOP ANSIA E PANICO STOP STRATEGIE PER LIBERARSI DALL ANSIA E DAGLI ATTACCHI DI PANICO, PER EVITARE GLI ERRORI E RITROVARE LA TUA LIBERTÀ AVE GIADA

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Academic year: 2022

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STRATEGIE PER LIBERARSI DALL’ANSIA E DAGLI ATTACCHI DI PANICO, PER EVITARE

PANICO

e

ANSIA

STOP

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[Al mio dolore e alle mie esperienze, chiave di volta,

scoperta

nel mio lungo percorso interiore]

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LA PAURA

Ansia e paura, sono termini che utilizziamo molto spesso quando abbiamo attacchi di panico o sintomi ansiosi. Altrettanto spesso, scambiamo ansia con paura e viceversa. Le due cose però, sono una diversa dall’altra.

Abbiamo paura quando ci troviamo in presenza di una minaccia, che può essere una percezione o una nostra interpretazione di pericolo, per il proprio benessere fisico o psicologico. Solitamente hai paura quando sei davanti a un pericolo reale, presente, imminente, ma quando andiamo in ansia o in panico, sentiamo l’emozione, anche se non esiste un pericolo vero e proprio. Minaccia reale o no, il denominatore comune di tutto questo è dato dalla capacità di mettere in funzione il tuo comportamento d’emergenza. Il comportamento d’emergenza, fa parte di ognuno di noi, ed ha lo scopo di salvarti, ha lo scopo di evitare o farti fuggire dalle situazioni pericolose. La maggior parte delle volte, le paure sono passeggere, perché non suppongono un problema importante, però le forme di risposta emotiva alla paura, possono alterare in maniera significativa le tue abitudini di vita. In tutto questo ha un ruolo centrale la corteccia prefrontale, che ci permette di prendere coscienza della sensazione di paura, interpretare la situazione o mal interpretarla, a seconda di come valuti la situazione nella quale ti trovi. Le risposte e le strategie che possiamo avere possono essere attive (decido di affrontare la situazione ad esempio) o passive (meglio se evito o scappo). Se la paura

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Quando soffri d’ansia, inconsciamente c’è anche l’emozione della paura.

La paura è un’emozione e come tale ci invia, a livello inconscio, dei messaggi.

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L’ansietà è per lo spirito e per l’anima, quello che la tortura è per il corpo

Nicolas de Chamfort

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Devi sapere che ogni emozione è correlata alle attività della tua mente e ogni emozione dirige, organizza, amplifica e modula la tua attività cognitiva. L’emozione della paura, che ha origine nella parte più profonda del nostro cervello, il limbo, è un modo del tuo inconscio di segnalarti che sei dentro, davanti o vicino ad un pericolo e chiede alla tua consapevolezza, al tuo IO, di agire. Te lo ripeto in modo meno tecnico. La paura è come una postina, che vuole recapitarti un messaggio, scritto dalla parte più profonda del tuo cervello, il limbo. Quando arriva, quando ti viene recapitato il messaggio, quel messaggio ti chiede di agire, di fare qualcosa, perché oggi, così, qualcosa non va bene.

Quindi ricorda paura-messaggio >>>>> messaggio-avviso.

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Pertanto iniziamo a vedere l’ansia come un’amica, che ti porta un importante messaggio; ti sta dicendo che qualcosa non ti fa bene, ti chiede di agire e fare qualcosa. Prima di addentrarci dentro la tua paura, vediamo di comprendere e dare spiegazione alle paure ansiose classiche, che la maggior parte di noi ha, quando inizia ad avere attacchi di panico o a soffrire d’ansia.

PAURA DI SOFFOCARE

Parliamo di paura, un po più nel dettaglio. Chi vive ansia spesso vive la paura di soffocare e il senso di soffocamento è dato dall’improvvisa difficoltà di respirare. Il classico nodo in gola, per capirci, detto anche dai miei pazienti “fame d’aria” o “quella cosa nel petto che non mi fa respirare, quel peso”. Questo avviene perché i tuoi pensieri, sotto la soglia della consapevolezza, attivano una reazione di allarme, in cui ti senti in pericolo, o minacciato e vulnerabile. Quindi non hai problemi respiratori, ma tutto dipende dall’ansia. Ma devi sapere anche un’altra piccola verità.

Se vivi il senso di restrizione d’aria, è perché sei tu che lo attivi. Ovvio, non perchè lo vuoi, ma senza rendertene conto, modifichi la tua respirazione. Agisci un controllo su di essa, e più la controlli, e più manca

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rallentato. Credimi, lo dico sempre anche ai miei pazienti; se senti di soffocare è perché il respiro lo hai modificato senza accorgetene. Quando hai l’ansia sei tu che modifichi il respiro. Anche perchè respirare è una azione automatica e funziona indipendentemente da ciò che fai o pensi, altrimenti ogni persona nel momento del sonno, soffocherebbe, invece va in automatico, essendo controllata dal cervello. I controlli cerebrali sono molto potenti e funzionano anche quando cerchiamo di smettere di respirare. Ricorda quindi, che quando hai l’ansia devi lasciare il respiro essere, senza cercare di controllarlo, se non con certe specifiche tecniche che ti insegnerò nei prossimi capitoli.

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Supponete che i pensieri siano palloni:

l’ansioso ci si ferirebbe lo stesso.

Michaux

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PAURA DI MORIRE

Altra paura quando trattasi di ansia. Questa è una delle paure più diffuse, soprattutto durante le prime volte che ne facciamo esperienza, e come dico

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ai miei pazienti, è del tutto comprensibile pensare ad una cosa del genere all’inizio. Ansia e paura di morire sono due migliori amiche. L’ansia ci fa credere che la morte, in un preciso momento, arriverà e ci porterà via. La paura che si vive in quel preciso momento in cui si fa spazio dentro di noi un attacco di panico, o pensieri negativi ricorrenti, è devastante e ci porta, almeno le prime volte, a impazzire. E sai cosa succede? La tua attenzione si riduce, iniziano i pensieri catastrofici, aumenta la circolazione, senti le palpitazioni, hai nausea, puoi provare dolori addominali, aumenta il drive respiratorio, ovvero i respiri aumentano e tu hai la sensazione di soffocare o non respiri bene, iniziano i tremori e l’irrigidimento muscolare, etc.

Questo succede quando interpreti la situazione come una minaccia, e non puoi dar sfogo alla tua risposta automatica che ti porterebbe a metterti in azione, come i nostri antenati facevano davanti a un leone, una minaccia, vera, che voleva sbranarli. Pertanto, quando l’azione non è possibile, ti attivi a livello fisiologico e psicologico, e inizi a dar inconsciamente l’avvio a specifici sintomi. Per fortuna di ansia non si muore. Lo ripeto; di ansia non si muore. Nessun paziente che io abbia incontrato è mai morto per quell’emozione, nonostante la sua intensità elevata. Da un attacco di panico, non si muore. Anche se la paura di morire si impossessa dei tuoi pensieri, ricorda che la tua mente sta mettendo in azione, sta facendo, sta costruendo, una risposta inconscia soprattutto fisica, che però in quel momento non ti serve, perchè davanti non hai nessun leone, non c’è alcuna minaccia. Sai, io incontro moltissimi pazienti che raccontano momenti

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che di un attacco di panico non si muore, anzi, questo stato può essere, con il tempo, gestito.

PAURA DI SVENIRE

Con un attacco di panico, non si sviene. Se svieni non è certo per l’ansia, ma potrebbe trattarsi di altro problema, quindi se ti accade ti suggerisco di stenderti a terra o dove puoi, per migliorare l’afflusso del sangue al tuo cervello. Inoltre le sensazioni di uno svenimento sono molto differenti da quelle dell’ansia, e devi imparare a capirne la differenza se hai la tendenza di svenire. Certo puoi sentirti la testa pesante, o avere vertigini, ma questi sintomi derivano per colpa tua, dal modo in cui respiri (poi te li spiego i modi sbagliati di respirare, non preoccuparti). Ma di certo, uno svenimento causato da una crisi di panico, non può accadere. Quando vai in ansia la pressione sanguigna tende a salire, pertanto è impossibile svenire. Ogni qualvolta che si presenta un attacco di ansia puoi provare la paura di collassare, ma questo perché …

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