il gonte
leriodico del Codroipese
“Mamma, adesso a scuola ci devi venire anche tu!"
L'appello del Consiglio di
circolo (servizio a pagina 6)
viene rivolto indistintamente
a tutti | genitori, il cui
vero impegno per l'attuazione dei Decrati
delegati comincia
proprio ora.
Cambio al vertice
dell'Amministrazione
comunale di Codroipo
a pagina 2 la ichiarazione del nuovo
sindaco, a pagina 8
un'intervista con |l
sindaco uscente.
La partecipazione
democratica dei giovani
> il loro associazionismo nei servizi a pagina 5
e pagina 9
IL PONTE
Perisdico del Codroipese
.
Mensile - Anno Il - N 2
Marzo 1975
Spedizione In abb, postale
Gruppo Ill
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Direttore responsabile Flavio Vidoni
Direzione - Redazione
Amministrazione - Pubblicità
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Il Ponte» a rl.
Cic Postale n. 24/6420
Autorizz. del Trib. di Udine
n. 336 del 3-6-1974
Tip. G. Sartor s.a.s.
Via Nuava di Corva - Pn
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e Il Fonte » esce n 4.000 co- pie ogni mese ed è inviato
gratuitamente a tutte le fa-
miglia del Comune di Co-
drolpo.
La collaborazione è aperta a
tutti. « JI Ponte» sì risi
in ogni caso |l diritto di ri.
fiutare qualsiasi scritto o in aerzione.
IL PONTE PORGE
AI SUOI LETTORI
FERVIDI AUGURI DI BUONA PASQUA
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Mobili CODROIPO
Piazza Garibaldi Telefono 91337
« Le imprevedibili dimisrio.
ni del rindaco Zamparo hanno sostretto l'Amministrazione Co munale ad affrontare un ricam bio a cni la maggioranza sri-
partita dà un carattere di sem
plice avricendamento nell'am bito di scelte politico ammini- itrative mai venute meno.
La designazione, da parte della De di Codroipo, è cadu
ta su chi si parla, Eua compor
ta difficoltà che no» mi na scondo, per il particolare mo- mento in cui tì verifica. Tutta sia ringrazia gli organi della De locale, il gruppo consiliare De, i gruppi comsliari del Pa e del Prì, per la fiducia in me porta. a cui vorrò corrispos- dere con passione, pur nel limi.
se delle nie forze. Ho presenti,
dei Sindaci di Codroipo, la ro-
busta incisività di Elio Piccini,
la profonda umanità di Renato Cengarle, la giovane generosità di Lauro Zamparo.
Abbiamo rimeditato le di
chiarazioni programmatiche che sono alla bare dell'attuale tor»
nata amminiterativa, presentate al Consiglio comunale il 7 ago-
no 1970,
Al Sindaco Zamparo, all'a-
siane della Giunta e del tripar-
tito si deve riconoscere l'aderen- sa allo spirito e alla lettera di quei contenuti, Im querti quat tro anni Codroipo ii è evoluta.
Fondamentali istanze di giuszi.
zia sociale sono nate perseguite e soddifazze, sulla fede nella li- bertà come mezzo e come fine dell'azione politica, nella difesa della persona umana contro ©- gui sopraffazione, L'ontifarci
imo, destato delle Costituzione, profondamente visto da que
to Consiglio, ne è itato e ne è il fondamento.
Passando ud arzicolare alcu-
ni problemi nella loro fase evo- Imiva e nel limite delle preve-
dibili scadenze elettorali, la
Giunta Comunale è impegnata
nella ricerca delle dimensioni
comprensoriali di Codroipo in
ordine alla territorialità del Di- stretto Scolastico, all'attuazione del Consorzio Sanitario, allo stu-
dia del bacino del traffico e del piano commerciale, agli orien-
famenti del piano urbanissico comprenioriale, | all'attuazione
del servizio bibliotecario zona le, ell'indizione di una confe
ricambio.
indolore
{Michelotto) Lulgino Tempe
renza sui problemi dell'agricol.
tura.
Gram problemi che richie:
deranno intemo lavoro,
Nell'ambito comunale, quali»
ficante dell'attuale Amminisara-
zione comunale, è stato defini
to il Piano Regolatore Genera.
le, che darà portato avanti con impegno democratico.
La problematica smmiri
itrativa del bilancio di previsio-
ne, approvato nel dicembre scor-
10, be responsabilmente richia-
mata nelle sue difficoltà finan
auarie e nella complewsità degli
interventi previati, nella ferma determinazione di non perdere
occasione per comseguire risulta ti concreti.
Canzinueremo nella ricerca di ulteriori momenti di parteci- pazione democratica, attraverso opportune consulizzioni con le
organizzazioni sindacali e di ca- tegoria, con le associazioni spor.
tive € colturali.
Il discorso sorà ampliato nel:
l'ambito. compressoriale, per
cercare il uperamento delle dif- ficoltà che hanno ostacolato un
più pronto sviluppo della coe-
sione dei comuni del Codrai-
pese.
Queste sintetiche dichiarazio
ni, se hanno il respiro ampia di
una complesia tematica — nè può mon averli — non possono
Con il voto della Democra-
zia cristiana, del Partito so- cialista italiano e del Partito
repubblicano italiano, aste
nute le opposizioni, il prof.
Luigino Tempo, già capo
gruppo de, è stato aletto, ve
nerdì 7 febbraio, alla carica
di Sindaco del Comune di Codroipo, in sostituzione del dimissionario dr. Lauro Zam.
paro.
Questa la dichiarazione
fatta al Consiglio comunale,
poco dopo la sua proclama- zione, dal nuovo primo cit- tadino:
neppure non avere la prudenza dei limiti di tempo a dirpori.
alone.
Siamo natavià convinti che questi temi dovranno interesrare l'amministrazione futura: di qui l'esigenza di approfondimenti
con necessari contatti con gli enti
provinciali € regionali, con l'ar- tenzione dovuta alla politica ge- nerale.
St trata di perseguite un
contesto sempre più organica
mente democratico,
Gli vomini che danno opens.
to in Giunsa, la presenza di
Zamparo come capo - gruppo
comuliàre della Dc, cui mi le-
guno ampiamente ideali è me- todi, il sostegno della coalizio- ne tripartita, gorantiscano lo
maluppo più incinivo e valido dell'azione amminiarativa, per
fettamente conseguente a quel-
la già intrapresa
Con l'omaggio profondo alle prerogative di questo Consiglio
comunale associo il più cordiale saluto che rivolgo al monda del
lavoro, a cui daremo l'attenzio-
ne già usata, al mondo della
scuola, nel suo importante mo- mento democratico, alle muove
generazioni con aperta sentibili- tà ai nuovi fermenti, alla popo-
lazione tinta che ci chiede im-
pegno democratico e produtti
sor
la fatica d’essere sindaco
Lauro Zamparo, trentacio que anni, funzionario regionale,
sposato, due bambine. În tasca
una laurea in scienze politiche,
sulle spalle quasi ventanni di
attività. politica nella Democra- zia Cristiana e oltre dicci di e Sperienza amministrativa. Dal
l'agosto 1970, per poco meno di cinque anni, è stato Sindico di
Codroipo. Nella tarda serata di
wenerdì 7 febbraio scorso il Con-
tiglio Comunale ha preso atto
delle sue dimissioni, Lo abbia
mo cercato per parlarne. Una ehiiacchierata poteva servire ai mostri lettori per tirare con lui le somme di quello che signifi.
ca fappresentare per cinque an-
ni la comunità codripese. Sul umano, oltre che politico
ed amministrativo.
Abbiamo dovuto corrergli
dietro un po' dappertutto, co me quando tentavamo di rin
tracciarlo come Su
cerca di notizie di prima mano
da pubblicare. Anche quella di
essere sempre indaffarato e in
movimento è una sua caratteri.
stica comante. e Per tentare di
conciliare — spiega — Comune, Ufficio, famiglia». Ce la &?
«No — risponde — e il sacri»
ficio è sempre a senso unico:
la famiglia ». E° uno dei vani
motivi per cui ogni volta che
ei sì riferiva alla durata di un Sindaco veniva fuori con la bat- tuta «cinque anni claseuno, non fa male a nessuno», Gli altri motivi sono che ca stare su
quella sedia, nonostante tutto, si
laco, alla ri.
nel Medio Evo a giù di li, nei
nostri paesi, si cambiasse Sin- daco ogni giorno ». Altri mati-
vi ancora?, gli chiediamo, E ri- batte agitando le mani e Ariaaria, mi spiego? ». Ci pare di
sl, che sì spiega. Largo a forzegiovani? « Non tanto 0 soltanto
di età, forse, ma che siano trup- pe fresche, svelte di concezio
ne... ». E un suo chiodo fisso.
Lo hanno già classificato come il Sindaco della Codroipo gio
vane, lo sa? «In fondo, se così
fone. Codroipo se lo meritereb-
bes. Perchè proprio Codroipo?
« Perchè Codroipo non è Civi.
dale, Palmanova, Gemona: può
vivere poco sull'ierì e deve con-
AUTOFFICINE più PALMIN
ASSISTENZA E VENDITA AUTOMOBILI
LANCIA — AUTOBIANCHI — PEUGEOT
tare solo sull'oggi © ancor più sul domani. Penso che il nostro sia un centro che per sua stessa natura, come polo di antrazione
economico e sociale del Medio
Friuli, ha senso solo se in ogni
momento vive. pienamente ©
consspevolmente il suo tempo».
Ma in ogni caso vorremmo sapere se l'essere giovane (aveva
trent'anni quando è stato eletto Sindaco) gli ha reso le cose dif
ficili, « Difficili proprio no — sorride divertito — certo, qual
che imbarazzo l'ho avuto. Co-
me quella volta che un signore
sulla settantina mi ha dj
senta mi aiuti, perchè in fondo come Sindsco ki è un padre per
me 3, Continuiamo: è solo l'età
che ha decerminato il tipo di Sindaco quale ci è appar in
questi ultimi cinque anni? «For sc, ma non soltanto. In fondo
ogni Sindaco opera in tempi di.
veni e vive i suoì anni. Come
hanno fatto prima di me Con
gare © Piccini è come farà Tam po, anch'io ho cercato di vive
re î miei anni. Per il rato l'im
pronta che si è data è l'impron-
* ta di chi vuol lavorare secondo
le attese del nostro tempo», 1 termini del discorso, pensiamo, andrebbero approfonditi. «Va
bene — riprende — allora di
diamo così. Talvolta sembra che
ci si aspetti di avere un Sindaco
Totem, che il villaggio intero
cerca di ingraziarsi, al quale
Viene attribuito ogni bene e ina:
le, a cui si chiede che piova 0
rispunti il sole. Si è preferito in:
vece pretigurare il Sindaco co-
me persona che si assime il
compito di avvertire, quasi fiu- tare i problemi della comunità,
di averli tutti ben presenti, di spingere, coordìnare, sollecitare,
mettere în moto, mediare, tira-
re le somme. Tutto questo fa-
cendo lavorare quanti più è possibile, con una attività di
gruppo, delegando impegni e
responsabilità, facendo parteci»
pate e operare quanti più è
possibile ». Sembra poco. « Cer- to son compiti che solo ad clen-
carlì manca il fiato. Per questo
è già tanto aver tentato. Se poi
in certa parte ci fosse qualche
risultato... ». Potremmo aggiun-
gere anche il problema del « vo- ler stare sopra le parti» pur rappresentandone una? Ci si fiesce? « Per quanto mi riguar- da, penso di sì. To almeno ci ho provato: Se poi mi sì dice che in qualche modo posso esserci riuscito, ritengo si faccia solo un gran bel complimento alla forza politica di chi sono sato
espressione 3,
Dai compiti, passiamo all'at tività. Gli chiediamo se c'è
qualcosa che in questi anni lo
ha colpito favorevolmente nella
comunità codroipese. Ci pensa
un poco. « Sì che eè. Ho avu
to spesso la sensazione di una
Codroipo che ha în se stessa,
nella sua globalità, una forza
eccezionale. Mi spiego meglio.
Le energie e le capacità dior (continua pag. 4)
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dal comune
unanimità sul prg
ll Piano Regolatore generale Dei Comune di Codroipo è sta-
approvato con ll voto favo
della maggioranza (De, Pu e Pri), dei comunisti e dei
documento che qui di se- guito riportiamo riassume il pensiero dci partiti che lo han-
no sottoxcritto € giustifica Il vo
to degli stessi, espresso dopo che alla bozza «i piano sono stati concordati ultre settanta, emen- damenti.
* Si sono tiunit, martedì 4 marzo 1975, è Capigruppo dei
Periti democratici dl Com
glio comunale di Codroipo sot-
to la presidenza del sindaco
prof. Luigino Tempo e hanno
ascoltato una relazione dell'As
sessore a) Lavori l'ubblici peri
Luciano, Domenicali sulle mo ditiche da apportare al Piano
Regolatore Generale Comunale
scaturite dal dibattito in Con
siglio comunale € dalle Assem-
buce i temute în rune le
frazioni © nel Capoluogo.
L'esperienza di ques'anzo
conforta i capigruppo c l'am
ministrazione comunale a pro seguire nel metado democrati
co delle posizioni, sviluppatosi
nel contributo uutonomo della
maggioranza e della minoranza,
< della partecipazione lare su un Soste di das
importanza per l'avvenire del
Comune di Codroipo.Il confronto si © sviluppato
sempre in termini di cine rap poro e di democratico dibatti- ta, rimsaldando il prestigio del
conteso elestivo e rafforzando Îl rapporto tra Comune e popo lazione ©, quindi, esaltando il ruolo delle istituzioni democra- tiche.
Le modifiche da apportarsi all'elaborato originale del Fiano Regolatore, fin dall'inizio de
nito un “aperto”, sono
il frutto utto il dibattito di
questi mei.
Per quanto riguarda la di
tnensione sovracomunale i Ca-
firunpo convergono che il pro- ema va affrontato in conco
mitanza con la prossima elabo-
razione ed attuazione da piani
rarbanistici Ù
© sociale del territorio, essa va
affrontata con la istituzione del.
la comunità comprensoriale del Codroipese per la quale si con
ferma l'impegno del Consiglio
vengono con la relazione della
Giuma comunale sull'adozione
del Piano Regolatore Generale
secondo cui "il continuo lavo-
ro di verifica © di aggiornamen-
to tra il modello teorico propo-
sto e la sua applicazione prati
ca, altraverso ) piani partico»
lareggiati o le lottizzazioni con-
venzionate, fichiederanno l'in
tervento dei quartieri, per la co
noscenza specifica dei problemi
delle zone. Dalle riunioni te nutesi nelle frazioni e nel Ca
poluogo è sata recepita l'impor tanza della partecipazione dei
cittadini per la risoluzione dei
problemi comunali”.
In tal senso i Capigruppo
concordano sulla necessità di È
stituire a tempì brevi i consigli
di quartiere e di frazione che
devono divenire i veri
fitti, in concono con l'Ammi-
nimuazione cmmunale, dell'attua.
zione deì piani particolareggiati.
L'attuazione del Piano Kkego.
latore Generale abbisogna di a
deguati finanziamenti ©, pertati-
t0, | Capigruppo ritengono in
dispensabile un intervento del
Consiglio comunale nei confran- ti dell'Amministrazione Regio
nale per ottenere finanziamenti
come norma generale în base al l'art. 54 dello Statuto Regiona
le, © in via straordinaria c in
relazione alla grave crisi econo
mica i cui riflessi si vivono an-
che nel Codraipese, in base al
Piano di interventi straordinari
della Regione Friuli-Venezia
Giulia,
1 Capigruppo dei Partiti de
mocratici antifascisti del Co
mune di Codroipo, riaffermano
la validità del metodo democra-
tico seguito in questa occasione
che, senza creare confusione di ruoli, ha consentito una profi- cua e aperta dialettica pel Con-
siglio comunale e un'ampia par.
tecipazione popolare, così da-far divenire ll nuovo Piano Regola»
tore Generale del Comune di
Codroipo — pur nel permane
te di valutazioni divergenti —
un importante strumento per lo sviluppo del territorio».
(segue da pog.3)
gnunò dei Codicipcsi sono vali
e tante, di così vario livello e
così vasta gamma di settori, che
te le unissimo © coordinasimo
ne verrebbe fuori una comunità
veramente straordinaria. Qual.
che rara volta questo è sicoes so, ma solo in parte. Penso che
valga la pena di impegnarsi tut- ti perchè accada più frequente
mente ». E ll rovescio della me daglia? C'è qualcosa che lo ha
colpito în senso negativo? Que
sta volta ri subito, con
l'aria di dire cose che da tem
po ha rimurginato. « Purtroppo.
sì. Ed è una conclusione ama- ra che ho dovuto tirare. Ecco:
noi abbiamo la sensazione di una cittadina, la nostra, in cui
ognuno se la casa, più 0 meno
egregiamente, ma sempre al di
sopra di un cero livello. Ebbe-
ne a far il Sindaco si tocca con
mano che per tanti, forse trop
pi, non è così. E' vero che il Comune spende tanio per risol:
vere determinate situazioni, ma
ha dovuto rendermi conto che
strumenti e concezioni suno ane cora inadeguati », Ma è poi tan.
to difficile fare l'amministrazio.
ne? « Ecco, se dovessi tracciare un consuntivo, direi che in que-
sti anni smministrare un Co mune è come tentare di andare sulla luna con una bicicletta dal-
le ruote bucate. Difficoltà? po
tremmo parlarne per giornate
intere. Quelle piò evidenti? un
meccaziiamo antidiluviano, tutto fattoppato © arrugginito. Esi
genze che erescono in una cro-
nica mancanza di adeguate co-
trate. Controlli tali per cui ci vogliano în media tre annì per
attuare un'opera pubblica (se
tutto va per il meglio). Ma quel-
lo che più disturba, sul piano
di una certa concezione mader.
na del modo di amministrare,
è l'impossibilità di una azione programmata. Si dipende da
troppi e ci sono troppi punti in-
terrogativi per poter fare un vero bilancio preventivo, proietta.
to per vari anni. E questo è il colmo». A lasciarlo parlare, ve
ramente sarebbe capace di far-
lo per giorni interi, E' strano:sembra tanto calmo © pacifico, ma quando si mette in moto.
Tentiamo di ditottare il di-
scorso sulla maggioranza che ha fanto fronte a queste difficoltà.
Il suo giudizio è positivo ed ha
parole Jusinghiere per gli amici di giunta e dei gruppi consili»
ri « Anzi è di Joro che bisogne-
rebbe parlare.» No, siamoqui. per ora, a parlare dell'e- sperienza di un Sindaco, Anche se questa esperienza si è dovy-
ta concludere a tre mori dalla
fine. E' capitata questa promo zione forse inaspettata — così diceva la lettera di dimissioni
— che ha reso incompatibile la sua presenza come sindaco, Tur
to Iì?, chiediamo, « Perchè, po
trebibe ton esserlo? ». Qualcuno
ha parlato di strana sopravvent
ta ’rocazione burocratica". Gli
vediamo in mano un foglietto,
tutto compilato în una scrittura
minuta: è una sperie di pro-
memoria di cose da fare. E sì mette in movimento. Rimane
soltanto nell'aria un suo bron:
talio e Macchè, macchè vocazio ne burocratica... ». Trascriviamo
aul notes la frase lasciata a me-
tà, proponendocì, nel caso, di
completaria se e quando dover
simo vedere gli sviluppi dell'al tra sua vera e gentilha vocazio:
nie, quella ‘politica’.
caLzature/?da SEraio
pelletterie cappelli
ombrelli
impegnarsi per una
partecipazione democratica
Quali sono i problemi gioia:
nili di Codroipo, gli orienta.
menti dei giovani, le loro avpi-
razioni, le loro idee, i loro în-
deressì e i tentotivi che essi fan- no per esprimeriì dal punto di
vinta organizzativo, politica e
culturale?
Le cose che intendiamo dire
non vogliono essere una rispo-
ita compiuta e definitiva su tut
te le questioni, ma piuttosto
spunti e indicazioni da appro
fondire e precisare ulteriormen-
te. Pare che 4 Cadroipo il dato
eosergente per chi quardi anche tolo dal di fuori a querti pro:
Menti sia lo scarso impegno po:
litico, sociale e una certa apatia,
incapacità da parte dei giovani
di esprimere a un 1ufficiente li-
vello di organizzazione le loro
esigenze tutto questo unito ad una certa sfiducia nelle proprie
forze. nella possibilità di com-
biare effessivamente le cose, di
risolvere positivamente i lora problemi.
Certo apparentemente il po
norama organizzativo della gio- ventù cadroipere può apparire
ricco e articolato: circoli cultu
rali, gruppi di impegno sociale
e politica; ad un altro livello e
con problemi di tipo diverso le
varie associazioni sportive, di ti.
po competitiva e non. In breve,
divers momenti di aggregazio.
ni di giovani. Se poî andiamo
ad analizzare l'attività, le im:
il dritto
e il rovescio
Potresti chiamarlo « principio di non-identità ».
a - 1 due segmenti di retta sono uguali? Certo, ma ti ap- paiono diversi per quel diverso
disporsi dei termini aggiunti,
che tendono il primo e com primono il secondo.
b 1 due rettangoli sono u-
guali? Certo, ma ti appaiono diversi per quel vuoto dell'uno che lo ingrandisce rispetto a
quel pieno dell'altro
€ - Le due basi minori dei
traperi sono uguali? Certo, ma
ti appaiono diverse per quel
confronto immediato ‘della ba-
se minore del superiore con la
base maggiore dell'inferiore.
Tu non sì tu, ma quello che gli altri ti fanno.
ziative, i programmi di attività di suste queste organizzazioni, appare evidentissima la rfasatu-
ra esistente tra le motivazioni profonde che rianno alla dae di questi processi organizzativi e i rivultati woppo spesso insuf.
ficienti dell'attività concreta: # na attività che si esaurisce pre- valentemente in discuizioni in terne, con una scarsa capacità di presa sulla maggioranza dei
giovani.
In generale quindi sono ri.
mastì piccoli gruppi senza inci.
denza tra la stragrande maggio.
ranza di giovani codroipesi.
Che cosa significa tutto cid?
Che esiste una spinta, spiruzio.
ni, insoddisfazione tra i giore
ni: € questo è un elemento po-
sitivo. € interessante, ma d'altra
parte curi non Inovano strumen
ti, sedi e spazi adani per una
loro espresnone; controparti ed
interlocutori che non ne soffo:
chino l'autonomia, l'enturiarmo, la voglia di fare e anche di ba
gliare.
Quali le possibili came di querta situazione? La spiega
zione rocrologica che riduce tut-
to ad un'carattere” naturale dei
Codroiperi non è sufficiente. Ri-
teniamo invece che debba esse
re ricercata nelle modificazioni
intervenuie in questi anni nel tessuto vociale di Codroipo: la
accentuazione del suo carattere terziario, l'aumento di cetì inter.
medi, una modificazione con ca.
ratteri negativi del rapporto cit.
tòcampagna (spopolamento del- la campugni - senilizzazione
delle forse di livoro),
Un secondo elemento va ri-
cercato nell'assenza, nelle fab-
briche locali, di uma rezle dia
lestica © del pieno dispiegarii
di un'effettiva sindzcalizzazione
dei lavoratori e în particolare
dei giovani in termini di matu- razione delle coscienze, di è
sperienze di lotta, di movimen-
to, ma anche di dibattito poli
rico.
Un terzo elemento, l'insuffi-
cienza della risposta alle erigen-
se dei giovani da parte dell'en-
te locale, sia dal punto di vina delle strutture materiali, sia per l'assenza di qualsivoglia politica in questa direzione. Nella migliore delle poteri non si è sputo jar altro che creare cir.
coli senza autonomia con un ruolo subordinzio di semplice
sortegno a scelte di partito.
E' necessaria quindi per tut:
te le forze politiche locali pro- porsi l'obiettivo di riconquistare
la fiducia dei giovani, di fare
emergere, organiszare ed indi-
rizzare versa obiettivi poritivi, verra una concezione positiva
della sviluppo economico e 10-
ciale la loro insoddisfazione, le
loro esigenze più sentite, le lo-
ro aspirazioni legittime.
Per far questo è necessario 1e- ner conto che, seppur confusa
mente, i giovani avvertano la
crisi dei valori e di prospettive presente nel mostro Paese, come
provano anche direttamente, ©
talvolta pesantemente, le conse- guenze della criri economica
che ci inverte.
Le forse politiche devono quindi operare perchè tra i gio-
pani si affermino i vulori del-
l'antifascumo e della democra
sia, affinchè la partecipazione attiva e coscieme nella vita po-
litica e sociale della nortra co- munità divenga una realtà i cui
strumenti indispensabili sono la
intituzione della consulta giora- nile € dei comitati di quartiere
e di frazione, al fine di evitare il permanere a l'insorgere di fe-
nomeni qualunquistici, di asten- sionismo, di indifferenza nei confronti dei problemi reali.
Paola Da Paulis
La Ditta
ZOFFI
MOBILI - CONFEZIONI ARREDAMENTI
3UgU—A
BUONA PASQUA alla sua affezionata
clientela
[ielstelf:](SMan(==)
genitori nelle scuole:
e ora passiamo ai fatti...
Gli organi collegiali nella nostra scuola sono finalmente real
Conelusa la campagna cletto- rale, Illustrati i programmi, vo- tati i componenti dei Consigli di cireolo e di interclasse nelle scuole materne ed clementari, È membri dei Consigli di istituto, di disciplina e di classe nelle scuole medie, è tempo di pas
sare definitivamente al fatti.
«Il Ponte» ha organizzato vha tavola rotonda con i geni tori elettì nel Consiglio di cir colo per sentire quali siano ora i loro programmi operativi e per dar vita fra di loro in ante prima, in anticipo cioè sulla pri- ina riunione formale del Con- siglio stesso, a un dibattito sui rapporti che intenderanno tene
CONSIGLIO DI CIRCOLO
re con î genitori e con gli inse gnanti.
Dallo discussione sono cmer- se alcune valutazioni importan ti, prima fra tutte la funzione che d'ora in poi dovranno ave re indistintamente tutti i geni tori. Le elezioni, cui hanno par- tecipato massicciamente, hanno
rappresentato infatti solo un mamento dell'azione innovatri- ce nella suola, 1 consiglieri di circolo hanno tenuto a ribadire che l'attività e l'impegno di tur
ti comincia proprio adesso.
L'assenteismo, che in sede di votazione avrebbe potuto nuo cere a un avvio positivo nella realizzazione di una scuola nuo va, vanificherebbe d'ora in a- vanti l'opera degli eletti, che con indubbio spirito di sacrifi-
cio si accingono a espletare il
loro mandato.
"rs
Hanno partecipato alla tavo-
la rotonda Rita Arne Domeni-
cali, 34 anni, casalinga, due fi-
gli, abitante a Codroipo, vià
Vecchia Postale 16; Poolo Fre- sc0, 30 anni, ferroviere, due f-
gli, abitante a Codroipo, via
Circonvallazione Nord 35/2;
Antorio Molinari, 35 anni, im.
pisgato, due figli, abitante a Co droipo, via Circonvallazione O-
vest 6/1; Santo Mussio, 36 an
nî, fabbro artigiano, due figli,
abitante a Goricizza, via Selva 25; Enrico Olerni, 31 anni, fer roviere, quauro figli, abitante a
Biauzzo, via Tagliamento 45;
Riccardo Santarossa, 35 annì,
rappresentante di commercio,
gli eletti
Genitori: Iva Moro, Santo Muwio, Antonio Molinari, Enrico Olerni, Ernesto Robattî, Annarita Domenicali, Riccardo Santarossa,
Paolo Fresco.
Insegnanti: Pierino Domada, Ernesto Muntoeni, Elena Chittaro,
Ada Picotti, Maria Malaro, Rruno Pellos.
Porreca.
Anna luri, Giovanna
Non docenti: Difare; Candussi, Loredana Di Lorenzo.
CONSIGLIO DI ISTITUTO
tre figlie, abitante a Codroipo, via Circonvallazione Est 37.
. Il Ponte - Con quale sta:
to d'animo vi accingete a ene
trare nuovamente, questa
volta però come genitori, nel
mondo della scuola?
Sarà la vostra una posizio:
ne di attesa o intendete pus sare immediatamente all'at- tuazione dei vostri program- mi?
- Domenicali - Certamente a-
vremo bisogno di un periodo di
ambientamento, Dato che il
tempo a nostra disposizione si
rà breve (due anni, essendose
ne questo ormai andato), cer.
cheremo di postare avanti il no-
stro. programma serveridoci del:
le infrastrutture e del materiale
che abbiamo per il momento a
disposizione, come la piscina ©
le palestre per le attività sporti-ve. Faremo il possibile per av.
viare al più presto il discorso sull'inserimento dei ragazzi han- dicappati nelle classi normali e, naturalmente, di portare a una rapida soluzione il problema
Genitori: Renaso Gruzrin, Silvia Rosi (Varmo), Angelo Vilotti {Bertiola), Mario Forgiarini, Maria Guerra in Giacomarra, Lauro
Liani, Franco Francesco Franco, Ercole Martina,
Insegnanti: Si/oans Masini, Franco Bressan, Beatrice Alagia,
Roberto Roccaforte.
la Gruarin, Angelo Cataruzzi, Irene Lenardursi, Leo Ba-
Non docenti: Dino Pontizso, Lidia Francercutti in Rigo.
CONSIGLIO DI DISCIPLINA
Effetti Luigi Sambuco e Mario Guerra in Giacomarne; Sup- plenti: Ercole Martina e Renato Gruarin
assicura
Agenzia Generale di Codroipo
Piazza Baribadi, 89 - Telefono 915951
CANTINA
del Friuli Centrale S.p.A.
33032 BERTIOLO (Udine) - Tel, 917024
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Vendita libera al pubblico |
Attendiamo una Vostra visita in cantinal
zione del
di portare allo stesso livel
maturazione tutti | bambini, qualunque sia il loro punto di partenza: Per riuscire in questo bisognerà ottenere al più presso possibile una riduzione del nu-
mero di alunni per ogni classe,
un maggior numero di aule e,
comseguentemente, di insegnan:
ti a disposizione dei nostri fi gli Sarchbe poi ottima cosa uti- lizzare già prossima esta te i iesì di vacanza, oltre che per È comì di aggiornamento, per portare | ragazzi a una for
ma di occupazione ricreativa. A questo scopo sono indispensabi
li degli spazi adatti ai loro gio- chi (parchi Robinson) che ar drebbero reperiti al più presto,
magari utilizzando l'area del
centro sportivo. Per raggiunge re questi scopi ci vuole natural mente anche l'impegno degli in segnanti, ma soprattutto la spin ta da parte dei genitori, i quali
dovranno evitare nelle assem
blee 0 nei rapporti che vorras n0 allacciare con noî che li rap
presentiamo, i problemi. perso nali, per riferirsi e darsi da fa- re esclusivamente sulle istanze di interesse generale
—________—
quanto certi problemi li
ssiamo relativamente. Quelli che cì toccano da vicino, 0 ci han
ati, sapromo individuarli
per gli altri, probabil
cono no to
subito,
mente, ci troveremo un po' a disagio, comunque dalla parte.
cip 4 genitori alle ele zioni troviamo motiva di ‘con
forto per ben sperare nella laro
piena collaborazione.
In questi due anni penso sia nostro compito primario far vi
vere a tutti i genitori i proble mì della scuola, sensibilizzarti e creare Il necessario spirito di
e il cor
collaborazione fra csi
> insegnante.
avremo già fato un grosso passo ivanti. Una volta raggiun to questo obietivo sarà malto
più facile risolvere la miriade di problemi che travagliano il
mondo della scuola, come ad e sempio i trasporti.
Stato, Regione, Comune, tut tì devona
nitori, sensibilizzati, potrebbero anche dire — è una proposta che burto lì — «questa volta
faccio lo», la certi potreb.
essere anche un discono por
sibile. ]l percorso casascuola e viceversa, ad esempio: una cer
ta sorveglianza è indispensabile.
Non sempre però è possibile l'intervento pubblico. Ecco che a turno, è genitori in grado di farlo, potrebbero mettersi a di sposizione.
- Fresco - | programmi pre seotati dalle varie liste sono più 0 meno uguali. Non è detto pe
che le nostre idee personali
dalla
siano sempre
mo ad si un continuo interes ) € soprattutto un impe
tante al nostro fia
giungere gli obiettivi co
samen per ra
munî.
1 problemi della scuola ma terna, che per il momento mi
riguardano più da vicino, sono
numerosi e dubito di immedia ta attuazione. Essi vanno dal-
sicura medico prico-pedago
gica ai trasporti (l'asilo è fuo- ri mano: essendo difficile poter usufruire di altri scuolabus sug geriamo la costituzione di pun ti di raccolta coperti), dal mi
zioni staccate (carenti di aule, servizi, giochi e attrezzi), alla
deguamento | dell'alimentazione
in tutte le sezioni, non trala-
sciando la definizione degli o-
CERCALO
RANTE LA SETTIMANA DI UN REGALO PER TUTTI
SE IL GIOCATTOLO DESIDERATO DAL TUO BAMBINO NON L'HAI ANCORA TROVATO,
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rari in base alle esigenze dei genitori e delle insegnanti. Mol ti alri problemi verranno fuo ri parlandone con j genitori, i quali dovranno seguire giorno
per giorno in questo nostro im- pegno.
- Mussio - Dobbiamo tenere conto delle assemblee e dei con
sigli di classe: in quelle sedi
nasccrinno i veri problemi e lì
si potranno discutere. Il pro
Paolo Preso
gramma di massima presentato
in occasione della campagna © lettorale è che una base ideologica che servirà da sup
porto alle varie decisioni che po
tremo prendere sul fatti concre- ti. Siamo stati chiamati a rap presemare è genitori ed è da lo ro ghe dobbiamo ricevere gli
spunti per i problemi da ports-
re avanti.
Un punto fermo per noi ri
mane il fatto che i partiti po
litici non devono entrare con la
loro organizzazione nella scuo- la
» Olerni - Sono dell'idea che
non dobbiamo aspettareì l'im
beccata sempre dai genitori, ma
che dobbiamo invece muoverci
e subito, plesso per plesso, per conascerne tutti i problemi.
I mici rapporti con i colle
ghi del Consiglio saranno quel
li che ho con i miei quattro fi-
gli. Sono buono e bravo, ma se qualcosa non gira per il vena che ritengo giusto so anche ©s- sere molto severo. Spero che ciò
non accada, ma awicuro che di
fronte a un problema che mi sta a cuore (e nel campo della scuola quel tipo di problemi so- no tanti da non paterlì conta
re) mi impegno fino in fondo,
divenendo anche cattivo, come
ho detto, se vedo qualcuna che
cerca di mettere | bastoni tra le ruote.
Fra le cos immediate da fa- se sil di appurare al più
presto il numero degli alunni
frequentanti ciascun pleso, per
fare in modo di evitare le plu-
tica © nd contempo gli af:
follamenti. Un'altro problema che va risolto. immediatamente è la salubrità di certi ambienti
scolastici del nostro Comune - Molinari - Per noi è un po' ome tornare al primo giorno di sola: è un'incognità. Pro blemi e programmi non man:
cano. Tenendo conto delle pro poste della maggior. parte dei Benitori bisognerà scegliere quel
li di più sollecita attuazione.
Per poter portare il nostro con:
tributo è indispensabile però che
tutti i genitori si facciano avane
ti nelle assemblee © presentino le doro esigenze.
Due sono i problemi per i quali dobbiamo battercì subito:
la generalizzazione della scuola a tempo pieno e l'aggiornamen.
to dei programmi. Dobbiamo fare in modo che non vengano più impartite nozioni inutili, ma che ì neseri figli ricevano un'educazione capace di matu.
rarli, di metterli cioè in grado
di decidere del loro fi
maniera libera’ e autonoma.
Dopo averci incoraggiato con il Joro voto i genitori. non de vono abbandonare a una re sponsabilità che non è solo no stra. Noi non siamo altro che i loro portavoce, La carica cì deve venire da chi ci ha eletto, perchè questo impegno ce lo siamo assunti con
turo in
a comapevo»
lezza dei nostri limiti.
Se c'è disinteresse da parte dei genitori erolla tutta l'impaì catura. L'impegno e la presen
za dimosrati al momento del
voto devano continuate nel por tare avanti i gravi problemi che assillano la nostra scuola. La mentarsi è sparire è un compor tamento da non tenere assoluta
mente.
Santo Munio
Prima delle elezioni esi
stevano, con le diverse lì ste, dei programmi in cer-
te parti, anche qualifican- ti, diversi. Come vi compor terete adesso in fase operati
va, cercherete di darvi un in-
dirizzo unitario, almeno nel.
la scelta delle priorità se non
proprio nella risoluzione dei problemi o continuerete a la- vorare su posizioni diverse,
anche se non contrapposte?
- Mussio - Da parte nosira abbiamo vempre cercato l'unità
rietà. Non vedo perchè ci si db
Antonio Molinari
ba dividere adesso. Se dopo, per diverse idee, ci capiterà di non essere d'accordo, ci saranno le
assembise a dire la parola defi nitiva
» Santarossa - | punti di vi-
sta saranno sicuramente diversi sulle modalità di soluzione di certi problemi. Le assemblee, con voto democratico, potranno dare il placet all'una o all'altra.
A questo pumto credo di in- etare il pensiero di tutti af mando che, di fromte a una
ranza &
trastante col
sta, ci sostro punto di vi adopereremo unitaria.
mente per farla giungere in porto.
Quali rapporti intendete
avviare con gli insegnanti?
* Domenicali . Sarà nostro
dovere vigilare anche sull'attività
degli insegnanti per evitare il pericolo di un loro rilassamen-
to dovuto magari all'inserimen
to dei genitori nella vita della scuoli
+ Mussio - Ritengo giusto va.
lutare $ risultati alla fine del
l'anno scolastico.
E' probabile infatti che un
insegnante sia in grado di fare
perfettamente il suo dovere an- che se al mattino non può fare
a meno di dare una scona al
giornale.
Bisogna poi far capire ai ge nitorì che questo loro inserì mento nella scuola non deve dar
adito a certe prese di posizione
nei confronti .degli insegnanti.
E' capitato infatti che uma sb
guora mi sia venuta a cercare tutta indignata per riferirmi che
il maestro di suo figlio stava camininando su c giù nel cor
ridoio mentre i bambini erano
in aula...
- Olerni - Confesso che non mi dispiacerebbe se fossero anche
i genitori a dare la valutazione all'insegnante, che alla fine del- l'anno deve rendere conto del suo operato.
Pur essendo poi per legge la metodologia dell'insegnamento lasciata all'insindacabilità | del l'insegnante, qualora continuas sero ad accadere certi fatti, vor- rò discutere anche di questo, sia coi genitori che con gli inse guanti stessi
- Molinari - Effettivamente temo che gli insegnanti si schie- rino da una parte © che a noî
tocchi schierarcì dall'altra. Cer-
cheremo di evitare questo peri- colo nell'interesse generale del- la scuola,
- Mussio - Siamo disponibili per il colloquio più franco e a- perto. Partiamo senza precon- cetti e con l'intenzione di colla- borare al massimo con tutti. Se la deprecabile eventualità teme ta da Molinari dovesse avvera:
si sapremo trarne le dovute con clusioni.
- Domenicali - Conoscendo le persone con cuì saremo a stret-
to contatto ho ragione di tran.
quillizzare | colleghi
Enrico Olerni
- Santarossa - Siamo in un certo senso fortunati, avendo nel
Consiglio di circolo due gene razioni di insegnanti. Dai gio- vani avremo indubbiamente tut- to l'appoggio e la collaborazio- ne, dagli anziani povremo rice-
vere. l'indiscutibile | contributo
della loro pluridecennale
rienza. Sarà in ogni caso molo importante il dialogo, dal qua le potremo ricavare utili ine
gnamenti e mo
dare a nostra volta quel contri-
buto che eventualmente si ren- necessario per colmare possibili lacune © risolvere de- terminati problemi.
(Foto servizio Michelotte)
col quale
desse
... Il sabato sera
L'Associazionismo | giovanile
4 Codroipo: problematca que
ia aussi viva e sentita.
Da questo numero iniziamo
ad ecaminare, con | diresti inte resati, l'attività di ciascun grup- po, cercando di ottenere una vi-
sione, la più chiara possibile, di quelle che sono le finalità <he
chascune auociazione giovanile
vi prefigge.
Abbiamo incontrato per pri»
mo il "Gruppo del sabato sera”.
Un gruppo di persone che da
alcuni ammi si ritrovano settima.
malmense, il sabuta sera, presto lu sala-riunioni della parrocchia, per affrontare sasnéme problemi di fede e di vita cristsana,
Pur cuendo prevalente la
componente giovamie, non di è mai qualificato come “gruppo
giovanile”, in quanto vi hanno
partecipato € vi posono tuttora
partecipare anche persone adul te, di qualnasi età; anzi, più
divervificati ed eterogenei rono i componenti e meglio è, dico»
no. Attualmente l'età dei parte»
cipanti varia dai 18 ai 50 anni
e alîre. Gl studenti medi ed unisernsan formano la parte più consistente, ma ci sono anche lavoratori, professionisti; ri par
tecipuno anche giovani coppie,
nuclei familiari... Per quel che
riguarda l'organizzazione inter
na, non ci sono capi, nè presi»
denti, Nè segretari, Nè CALICI
Ognuno ha il ruolo che gli vie-
né spontaneamente attribuito
dalla sua libera partecipazione.
Le decinoni sì prendono inse
me.
amaro
Da quanto tempo vi incon
trate? Com'è sorto il vostro
? — Abbiamo chiesto.
< Alla fine del 1970 in alcu.
ni di nol s'è fatta sentire l'esi.
genza di confrontarci sul nostro
emere cristiani. Ci trovavamo
d'accordo sul fatto che la mostra sa non fone esclusivamente individuale, sole
un fra il singolo e Dio,
rg egierintetnià totti te
pag qui l'esigenza di di-
scuterne e di confrontarci ».
Abbiamo quindi chieo che
ci iffustrassero l'attività svolta
fino ad oggi.
+ Abbiamo ritenuto impor
tante fare un lavoro di studio
e di approfondimento del prin cipali temi che riguardano la
nostra religione, il cristianesimo,
il fatto che apparteniamo ad u
na chiesa ecc. poichè siamo
convinti che queste non sono realtà da vivere saccati dai pro-
blemi della vita concreta. Inol-
tre riteniamo fondamentale per
un cristiano crescere € diventa-
re adulto non solo da un punto
di visa. fisiologico, affettivo,
culturale, socio-politico, ma an- che nella sua dimensione reli-
giosa. Questo settore della vita
tion deve rimanere rattruppito
ad uno stadio di religiosità în- fantile. Un'altra cosa, poi, rite niamo importante: renderci re sponsabili della vita ecclesiale,
che nom è "una cosa da preti"
come alcuni, per pregiudizio,
possono essere indotti a pensa-
re; si tratta invece di un a
to fondamentale della nostra fe-
savonitti
per digerire meglio!!
È cristiana: essere chiesa signi-
fica propno vivere assieme la
propria fede. Una fede vissuta solo individualmente è mon cls Ma voi, in pratica, come par-
tecipate a questa vita ecclesiale, alla vita della parrocchia, ad e
sempio?
« Potrà sembrare cvasiva la
nostra risposta, ma diventerebbe
troppo complesso rispondere ©
saunentemente; diciamo che la
nostra partocipazione alla vita
ecclesiale della rocchia è in
relazione agli spazi che abbia- mo a nowtra disposizione >.
Oltre a problemi religiosi, af- frontate anche problemi sociali
€ politici?
€ Sarebbe illusorio pensare a
una vita di fede vi al di fuori del mondo, il mo- naco che xi ritira in un cremo a pregare e meditare com)
na precisa scelta che ha
Messi nella società in cui vivia.
mo: la potremma definite una
contestazione radicale vero i mali del mondo. Cristo stesso,
fonte primaria di ogni agire,
con la sus terrena, con l'accettazione del mondo, ata a indicare come i cristiani debbano farsi carico dei
mi della nostra società, Pertan=
to trantare problemi sociali € po-
litici deve rappresentare # pun-
to di partenza per qualsiasi ri!
ficisione sulla fede. Solamente dopo aver analizzato le tensio- Dì, le aspirazioni c la sete di
giustizia e amore che emergono
dai più umili, dai più sfruttati di noi, possiamo tentare di da re una risposta alla luce dell'e
terno messaggio contenuto nel
Vangelo, In altri termini non è possibile essere cristiani senza prima esere omini. Tuttavia.
il gruppo non ha mai fatto una sca politica che, nel rispetto
del pluralismo ormai affermato
si nella chiesa riteniamo debba
essere lasciato ai singoli compo
nenti».
Al vostro gruppo può parte
cipare chiunque?
« Evidentemente sì! Non na-
sandiamo però alcune difficol-
1 che possono sussistere per chi
partecipa le prime volte all'in-
Luiss sabato sera: difficol-
dò derivanti dal linguaggio w
sato, alle volte troppo ‘tecnico’, da ‘addetti ai lavori’; è senz'al-
tro un limite del gruppo que
sto! Ce ne siamo resi conto €
cerchiamo per quanto possibile di porvi rimedia. Difficoltà de
ti ; LA i FEE o dj bi:
aHH ri
nel discorso, tante
se per il nuovo arrivato
sono; difficoltà insomma
riscontrano abbastanza normal
mente nella vita dei gruppi în genere. Tuttavia ci consola il
constatare che chi, nuovo del
gruppo, ha avuto la bontà di
contestare questi limiti e ha per-
severato, in breve sì è anche pie
FE sE
Può essere vero, allora, quel
che si dice di vol: che affron-
« Non è nostra intenzione cs-
sere nè apparire intellettuali. Sc a volte possiamo aver dato que
sta impressione, ce ne dispiace.
E' anche per superare questi li-
miti che sentiamo la necessità
del contributo di altre perso-
ner.
Dicevate che nel vostri incon
tri discutere di problemi di fe
de. Chi vi assicura di rimanere
in linca con l'insegnamento del.
la chiesa?
« Non ci sembra, finora, di
aver mai fatto affermazioni e
retiche, Ci siamo sempre basati sulla $, Scrittura, sui documen:
ti del Concilio Vaticano II, sul-
l'insegnamento del Magistero
della Chiesa. Ai nostri incontri,
poi, è sempre presente un prete.
Per avere una maggior garan
zia di fedeli al Vangelo e al.
l'iniegnamento della Chiesa, ul
timamente stavamo pensando ad
un incontro con il Vescovo —
visto che è molto disponibile in
questo senso — per confrentar-
ci con lui! >.
e,
STUDIO FOTOGRAFICO
il diaframma
MIA PASOLINI, 5 + CASARSA
di V. Battellini
® S, Trapanotto
TELEFONO. 0414/B6073