Eventuale incompatibilità tra l’esercizio delle funzioni di Vice procuratore onorario e la presentazione dell’istanza all’UEPE sito nel circondario in cui si svolge la funzione onoraria.
(Risposta a quesito dell’8 marzo 2017)
Il Consiglio superiore della magistratura, nella seduta dell’8 marzo 2017, ha adottato la seguente delibera:
"Letta la nota in data 19 gennaio 2017 del Presidente della Corte di appello di … con la quale si trasmette un quesito proposto dall'avv. …, Vice procuratore onorario della Procura della Repubblica presso il Tribunale ordinario di …, ed il relativo parere espresso dalla Sezione Autonoma per i magistrati onorari del Consiglio giudiziario di …;
Rilavato che l'avv. …, Vice procuratore onorario della Procura della Repubblica presso il Tribunale ordinario di …, chiede di sapere se in veste di avvocato in un procedimento penale di competenza del Tribunale ordinario di … può continuare a patrocinare la sua assistita o se, invece, sussiste una causa d'incompatibilità atteso che l'UEPE territorialmente competente di “… e …” è sito nel circondario presso il quale la medesima svolge la funzione di Vice procuratore;
Rilevato che nella seduta del 18 gennaio 2017, all'esito della discussione, la Sezione Autonoma per i magistrati onorari del Consiglio giudiziario di … deliberava “non luogo a provvedere non sussistendo alcuna incompatibilità”;
Visto l'art. 42 quater 2° co., O.G., applicabile ai vice procuratori onorari in forza dell'art. 71 cpv. O.G. il quale prevede che: “Gli avvocati ed i praticanti ammessi al patrocinio non possono esercitare la professione forense dinanzi agli uffici giudiziari compresi nel circondario del tribunale presso il quale svolgono le funzioni di giudice onorario e non possono rappresentare o difendere le parti, nelle fasi successive, in procedimenti svoltisi dinanzi ai medesimi uffici.”;
Vista la circolare CSM n. P-792/2016 del 19 gennaio 2016 relativa ai “…criteri per la nomina e conferma sullo stato professionale dei vice procuratori onorari, ed in particolare l'articolo 7 che, in relazione alle cause di incompatibilità con l'esercizio dell'attività di vice procuratore onorario, al comma 2 prevede che: “2. Gli avvocati ed i praticanti ammessi al patrocinio non possono esercitare la professione forense dinanzi agli uffici giudiziari compresi nel circondano del Tribunale presso il quale svolgono le funzioni di vice procuratore onorario e non possono rappresentare o difendere le parti, nelle fasi successive, in procedimenti svoltisi dinanzi ai medesimi uffici.”;
Rilevato che la normativa primaria e secondaria impone il divieto per il vice procuratore onorario di svolgere la professione forense sia giudiziale che stragiudiziale nella sede o nelle sedi presso le quali svolge l'attività di magistrato onorario. La ratio della previsione è di tutelare la corretta ed imparziale amministrazione della giustizia tenuto conto della necessità di prevenire condizionamenti che potrebbero derivare dalla sovrapposizione e dall'intreccio, nell'ambito del medesimo ufficio giudiziario, dell'esercizio delle funzioni onorarie e dallo svolgimento dell'attività forense;
Considerato che la presentazione dell'istanza all'UEPE di … e …, finalizzata alla elaborazione di un programma di messa alla prova, non comporta lo spostamento della competenza del procedimento penale il quale rimane incardinato presso il Tribunale ordinario in cui è iscritto, non esercitando l'UEPE alcuna funzione di carattere giurisdizionale ma soltanto di natura amministrativo - consultiva, con la conseguente esclusione in astratto ed in concreto di una eventuale causa d'incompatibilità, atteso che l'ufficio giudiziario presso il quale rimane incardinato il procedimento non è ricompreso nel circondario in cui il magistrato onorario svolge la propria funzione;
delibera
di rispondere che non vi è incompatibilità tra l'esercizio delle funzioni di vice procuratore onorario e la presentazione dell'istanza all'UEPE sito nel circondario in cui si svolge la funzione onoraria,
atteso che il procedimento penale è incardinato presso un ufficio giudiziario non ricompreso nel circondario in cui il magistrato onorario svolge la propria funzione onoraria."
