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Scheda di Dati di Sicurezza Conforme all'allegato II del REACH - Regolamento 2015/830

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Scheda di Dati di Sicurezza

Conforme all'Allegato II del REACH - Regolamento 2015/830

SEZIONE 1. Identificazione della sostanza/miscela e della società/impresa

1.1. Identificatore del prodotto

Denominazione SUPERWAX

1.2. Usi identificati pertinenti della sostanza o della miscela e usi sconsigliati Descrizione/Utilizzo Protettivo ceroso a spruzzo per metalli.

Uso esclusivamente professionale/industriale.

Usi sconsigliati: Usi diversi da quelli indicati.

1.3. Informazioni sul fornitore della scheda di dati di sicurezza

Ragione Sociale TECH-MASTERS Italia Srl

Indirizzo Via San Bartolomeo. 51

Località e Stato 21040 - Carnago (VA)

ITALIA

Tel: +39 0331 993313

Fax: +39 0331 993337

e-mail della persona competente,

responsabile della scheda dati di sicurezza [email protected]

1.4. Numero telefonico di emergenza

Per informazioni urgenti rivolgersi a Numeri telefonici dei principali Centri Antiveleni italiani (attivi 24/24 ore)

Centro Antiveleni di Milano 02 66101029 (CAV Ospedale Niguarda Ca` Granda - Milano) Centro Antiveleni di Pavia 0382 24444 (CAV IRCCS Fondazione Maugeri - Pavia) Centro Antiveleni di Bergamo 800 883300 (CAV Ospedali Riuniti - Bergamo) Centro Antiveleni di Firenze 055 7947819 (CAV Ospedale Careggi - Firenze) Centro Antiveleni di Roma 06 3054343 (CAV Policlinico Gemelli - Roma) Centro Antiveleni di Roma 06 49978000 (CAV Policlinico Umberto I - Roma)

TECH-MASTERS Italia Srl Numero telefonico di emergenza aziendale: +39 0331 993313 supporto tecnico - dal lunedì al venerdì dalle 8.00-12.00; 13.30-17.30)

SEZIONE 2. Identificazione dei pericoli

2.1. Classificazione della sostanza o della miscela

Il prodotto è classificato pericoloso ai sensi delle disposizioni di cui al Regolamento (CE) 1272/2008 (CLP) (e successive modifiche ed adeguamenti). Il prodotto pertanto richiede una scheda dati di sicurezza conforme alle disposizioni del Regolamento (UE) 2015/830.

Eventuali informazioni aggiuntive riguardanti i rischi per la salute e/o l'ambiente sono riportate alle sez. 11 e 12 della presente scheda.

Classificazione e indicazioni di pericolo:

Liquido infiammabile, categoria 3 H226 Liquido e vapori infiammabili.

Pericolo in caso di aspirazione, categoria 1 H304 Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie.

Irritazione oculare, categoria 2 H319 Provoca grave irritazione oculare.

Tossicità specifica per organi bersaglio - esposizione singola, categoria 3 H336 Può provocare sonnolenza o vertigini.

Pericoloso per l`ambiente acquatico, tossicità cronica, categoria 3 H412 Nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.

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2.2. Elementi dell`etichetta

Etichettatura di pericolo ai sensi del Regolamento (CE) 1272/2008 (CLP) e successive modifiche ed adeguamenti.

Pittogrammi di pericolo:

Avvertenze: PERICOLO

Indicazioni di pericolo:

H226 Liquido e vapori infiammabili.

H304 Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie.

H319 Provoca grave irritazione oculare.

H336 Può provocare sonnolenza o vertigini.

H412 Nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.

EUH066 L'esposizione ripetuta può provocare secchezza o screpolature della pelle.

Consigli di prudenza:

P210 Tenere lontano da fonti di calore, superfici calde, scintille, fiamme libere o altre fonti di accensione. Non fumare.

P261 Evitare di respirare i fumi / la nebbia / i vapori .

P273 Non disperdere nell`ambiente.

P280 Proteggere gli occhi / il viso.

P301+P310 IN CASO DI INGESTIONE: contattare immediatamente un CENTRO ANTIVELENI / un medico.

P312 In caso di malessere, contattare un CENTRO ANTIVELENI / un medico.

P331 NON provocare il vomito.

Contiene: IDROCARBURI, C9, AROMATICI

IDROCARBURI, C9-C11, N-ALCANI, ISOALCANI, CICLICI, < 2% AROMATICI VOC (Direttiva 2004/42/CE) :

Primer - Fondo (surfacer) e primer universali (metallici).

VOC espressi in g/litro di prodotto pronto all'uso : 363,30 Limite massimo : 540,00 g/l

2.3. Altri pericoli

In base ai dati disponibili, il prodotto non contiene sostanze PBT o vPvB in percentuale superiore a 0,1%.

SEZIONE 3. Composizione/informazioni sugli ingredienti

3.2. Miscele Contiene:

Identificazione x = Conc. % Classificazione 1272/2008 (CLP) IDROCARBURI, C9-C11, N-ALCANI, ISOALCANI, CICLICI, < 2% AROMATICI

CAS 64742-48-9 25 ≤ x ≤ 50 Flam. Liq. 3 H226, Asp. Tox. 1 H304, STOT SE 3 H336, EUH066 List n. 919-857-5

INDEX -

Nr. Reg. 01-2119463258-33-xxxx

(3)

IDROCARBURI, C9, AROMATICI

CAS - 2,5 ≤ x ≤ 10 Flam. Liq. 3 H226, Asp. Tox. 1 H304, STOT SE 3 H335, STOT SE 3 H336, Aquatic Chronic 2 H411, EUH066

List n. 918-668-5 INDEX -

Nr. Reg. 01-2119455851-35-xxxx

ACIDI SOLFONICI , PETROLIO, SALI DI SODIO

CAS 68608-26-4 2,5 ≤ x ≤ 10 Eye Irrit. 2 H319

CE 271-781-5 INDEX

Nr. Reg. 01-2119527859-22-xxxx 2-BUTOSSIETANOLO

CAS 111-76-2 0,1 ≤ x < 1 Acute Tox. 4 H302, Acute Tox. 4 H312, Acute Tox. 4 H332, Eye Irrit. 2 H319, Skin Irrit. 2 H315

CE 203-905-0 INDEX 603-014-00-0

Nr. Reg. 01-2119475108-36-xxxx

Il testo completo delle indicazioni di pericolo (H) è riportato alla sezione 16 della scheda.

SEZIONE 4. Misure di primo soccorso

4.1. Descrizione delle misure di primo soccorso

OCCHI: Eliminare eventuali lenti a contatto. Lavarsi immediatamente ed abbondantemente con acqua per almeno 15 minuti, aprendo bene le palpebre.

Consultare un medico se il problema persiste.

PELLE: Togliersi di dosso gli abiti contaminati. Farsi immediatamente la doccia. Chiamare subito un medico. Lavare gli indumenti contaminati prima di riutilizzarli.

INALAZIONE: Portare il soggetto all'aria aperta. Se la respirazione cessa, praticare la respirazione artificiale. Chiamare subito un medico.

INGESTIONE: Chiamare subito un medico. Non indurre il vomito. Non somministrare nulla che non sia espressamente autorizzato dal medico.

MISURE PROTEZIONE PER I PRIMI SOCCORRITORI: per i DPI necessari per gli interventi di primo soccorso fare riferimento alla sezione 8.2 della presente scheda dati di sicurezza.

4.2. Principali sintomi ed effetti, sia acuti che ritardati

Contatto con la pelle :

Sintomi: Arrossamento. L'esposizione ripetuta può provocare secchezza o screpolature della pelle.

Effetti: irritazione. Può provocare dermatite da un'esposizione prolungata o ripetuta.

Contatto con gli occhi : Sintomi: arrossamento.

Effetti: irritazione reversibile, lacrimazione.

Inalazione:

Provoca depressione del sistema nervoso centrale.

L'inalazione dei vapori può provocare sonnolenza e vertigini. Può provocare irritazione. L'inalazione di vapori può causare mal di testa, nausea, vomito e alterazioni dello stato di coscienza.

Ingestione:

Se aspirato può causare polmonite chimica.

Se ingerito accidentalmente il prodotto può entrare nei polmoni a causa della sua bassa viscosità e provocare il rapido sviluppo di gravi lesioni polmonari (tenere sotto controllo medico per 48 ore). L'ingestione può causare irritazione gastrointestinale, nausea, vomito e diarrea. Può provocare depressione al sistema nervoso centrale.

4.3. Indicazione dell`eventuale necessità di consultare immediatamente un medico e di trattamenti speciali Trattare sintomatologicamente.

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In caso d`incidente o malessere consultare immediatamente un medico (se possibile mostrare le istruzioni per l'uso o la scheda di sicurezza).

SEZIONE 5. Misure antincendio

5.1. Mezzi di estinzione

MEZZI DI ESTINZIONE IDONEI

I mezzi di estinzione sono: anidride carbonica, schiuma, polvere chimica. Per le perdite e gli sversamenti del prodotto che non si sono incendiati, l'acqua nebulizzata può essere utilizzata per disperdere i vapori infiammabili e proteggere le persone impegnate a fermare la perdita.

MEZZI DI ESTINZIONE NON IDONEI

Non usare getti d'acqua. L'acqua non è efficace per estinguere l'incendio tuttavia può essere utilizzata per raffreddare i contenitori chiusi esposti alla fiamma prevenendo scoppi ed esplosioni.

5.2. Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela

PERICOLI DOVUTI ALL'ESPOSIZIONE IN CASO DI INCENDIO

In caso di incendio, esposto ad alte temperature, può bruciare, decomporsi e sviluppare sostanze pericolose come ossidi di carbonio e fumi pesanti.

5.3. Raccomandazioni per gli addetti all`estinzione degli incendi

INFORMAZIONI GENERALI

Raffreddare con getti d'acqua i contenitori per evitare la decomposizione del prodotto e lo sviluppo di sostanze potenzialmente pericolose per la salute.

Indossare sempre l'equipaggiamento completo di protezione antincendio. Raccogliere le acque di spegnimento che non devono essere scaricate nelle fognature. Smaltire l'acqua contaminata usata per l'estinzione ed il residuo dell'incendio secondo le norme vigenti.

EQUIPAGGIAMENTO

Indumenti normali per la lotta al fuoco, come un autorespiratore ad aria compressa a circuito aperto (EN 137), completo antifiamma (EN469), guanti antifiamma (EN 659) e stivali per Vigili del Fuoco (HO A29 oppure A30).

SEZIONE 6. Misure in caso di rilascio accidentale

6.1. Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza

Per chi non interviene direttamente:

Non intraprendere alcuna azione che implichi alcun rischio personale o senza un adeguato addestramento. Evacuare le aree circostanti.

Allontanarsi dalla zona circostante la fuoriuscita. Non fumare. Indossare maschera, guanti ed indumenti protettivi.

Non inalare i fumi/vapori. Evitare la dispersione del prodotto nell’ambiente. Seguire le opportune procedure interne previste per il personale non autorizzato ad intervenire direttamente in caso di rilascio accidentale.

Per chi interviene direttamente:

Indossare adeguati dispositivi di protezione (compresi i dispositivi di protezione individuale di cui alla sezione 8 della scheda dati di sicurezza) onde prevenire contaminazioni della pelle, degli occhi e degli indumenti personali. Seguire le opportune procedure interne per il personale autorizzato ad intervenire direttamente in caso di rilascio accidentale. Controllare i fumi /vapori.

Allontanare le persone non equipaggiate. Eliminare ogni sorgente di ignizione (sigarette, fiamme, scintille, ecc.) o di calore dall'area in cui si è verificata la perdita. Eliminare i carichi elettrostatici mediante l´interconnessione di tutte le superfici conduttrici sulle quali si può formare elettricità statica e a sua volta con il gruppo connesso a terra.

6.2. Precauzioni ambientali

Impedire che il prodotto penetri nelle fognature, nelle acque superficiali, nelle falde freatiche.

6.3. Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica

Aspirare il prodotto fuoriuscito in recipiente idoneo. Valutare la compatibilità del recipiente da utilizzare con il prodotto, verificando la sezione 10.

Assorbire il rimanente con materiale assorbente inerte.

Provvedere ad una sufficiente areazione del luogo interessato dalla perdita. Lo smaltimento del materiale contaminato deve essere effettuato conformemente alle disposizioni del punto 13.

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6.4. Riferimento ad altre sezioni

Eventuali informazioni riguardanti la protezione individuale e lo smaltimento sono riportate alle sezioni 8 e 13.

SEZIONE 7. Manipolazione e immagazzinamento

7.1. Precauzioni per la manipolazione sicura

Tenere lontano da calore, scintille e fiamme libere, non fumare né usare fiammiferi o accendini. Senza adeguata ventilazione, i vapori possono accumularsi al suolo ed incendiarsi anche a distanza, se innescati, con pericolo di ritorno di fiamma. Evitare l'accumulo di cariche elettrostatiche. Non mangiare, nè bere, nè fumare durante l'impiego. Togliere gli indumenti contaminati e i dispositivi di protezione prima di accedere alle zone in cui si mangia. Evitare la dispersione del prodotto nell'ambiente.

7.2. Condizioni per lo stoccaggio sicuro, comprese eventuali incompatibilità

Conservare solo nel contenitore originale. Conservare in luogo fresco e ben ventilato, lontano da fonti di calore, fiamme libere, scintille ed altre sorgenti di accensione. Conservare i contenitori lontano da eventuali materiali incompatibili, verificando la sezione 10.

Temperatura di stoccaggio: 10 - 20°C.

7.3. Usi finali particolari

Nessun uso diverso rispetto a quanto indicato nella sezione 1.2 della presente scheda dati di sicurezza

SEZIONE 8. Controllo dell'esposizione/protezione individuale

8.1. Parametri di controllo Riferimenti Normativi:

ITA Italia Decreto Legislativo 9 Aprile 2008, n.81

EU OEL EU Direttiva (UE) 2017/2398; Direttiva (UE) 2017/164; Direttiva 2009/161/UE; Direttiva 2006/15/CE; Direttiva 2004/37/CE; Direttiva 2000/39/CE; Direttiva 91/322/CEE.

TLV-ACGIH ACGIH 2019

IDROCARBURI, C9-C11, N-ALCANI, ISOALCANI, CICLICI, < 2% AROMATICI Salute - Livello derivato di non effetto - DNEL / DMEL

Effetti sui

consumatori

Effetti sui lavoratori Via di Esposizione Locali acuti Sistemici acuti Locali cronici Sistemici

cronici

Locali acuti Sistemici acuti

Locali cronici Sistemici cronici

Orale 300 mg/kg

bw/d

Inalazione 900 mg/m3 900 1500 mg/m3

Dermica 300 mg/kg

bw/d

300 mg/kg bw/d

Acidi solfonici , petrolio, sali di sodio

Concentrazione prevista di non effetto sull`ambiente - PNEC

Valore di riferimento in acqua dolce 1 mg/l

Valore di riferimento in acqua marina 1 mg/l

Valore di riferimento per sedimenti in acqua dolce 723500000 mg/kg

Valore di riferimento per sedimenti in acqua marina 723500000 mg/kg

Valore di riferimento per l'acqua, rilascio intermittente 10 mg/l

Valore di riferimento per i microorganismi STP 100 mg/l

Valore di riferimento per il compartimento terrestre 868700000 mg/kg

Salute - Livello derivato di non effetto - DNEL / DMEL

(6)

Effetti sui consumatori

Effetti sui lavoratori Via di Esposizione Locali acuti Sistemici acuti Locali cronici Sistemici

cronici

Locali acuti Sistemici acuti

Locali cronici Sistemici cronici

Orale VND 0,833 mg/kg

bw/d

Inalazione VND 0,33 mg/m3 VND 0,66 mg/m3

Dermica VND 1,667 mg/kg

bw/d

VND 3,33 mg/kg

bw/d

IDROCARBURI, C9, AROMATICI

Salute - Livello derivato di non effetto - DNEL / DMEL

Effetti sui

consumatori

Effetti sui lavoratori Via di Esposizione Locali acuti Sistemici acuti Locali cronici Sistemici

cronici

Locali acuti Sistemici acuti

Locali cronici Sistemici cronici

Orale 11 mg/kg

bw/d

Inalazione 32 mg/m3 150 mg/m3

Dermica 11 mg/kg

bw/d

25 mg/kg bw/d

2-BUTOSSIETANOLO Valore limite di soglia

Tipo Stato TWA/8h STEL/15min Note /

Osservazioni

mg/m3 ppm mg/m3 ppm

VLEP ITA 98 20 246 50 PELLE

OEL EU 98 20 246 50 PELLE

TLV-ACGIH 97 20

Concentrazione prevista di non effetto sull`ambiente - PNEC

Valore di riferimento in acqua dolce 8,8 mg/l

Valore di riferimento in acqua marina 0,88 mg/l

Valore di riferimento per sedimenti in acqua dolce 34,6 mg/kg/d

Valore di riferimento per sedimenti in acqua marina 3,46 mg/kg/d

Valore di riferimento per l'acqua, rilascio intermittente 9,1 mg/l

Valore di riferimento per i microorganismi STP 463 mg/l

Valore di riferimento per la catena alimentare (avvelenamento secondario) 0,02 mg/kg

Valore di riferimento per il compartimento terrestre 2,33 mg/kg/d

Salute - Livello derivato di non effetto - DNEL / DMEL

Effetti sui

consumatori

Effetti sui lavoratori Via di Esposizione Locali acuti Sistemici acuti Locali cronici Sistemici

cronici

Locali acuti Sistemici acuti

Locali cronici Sistemici cronici

Orale 26,7 mg/kg

bw/d

6,3 mg/kg bw/d

Inalazione 147 mg/m3 426 mg/m3 59 mg/m3 246 mg/m3 1091 mg/m3

98 mg/m3

Dermica 89 mg/kg bw/d

75 mg/kg bw/d 89 mg/kg bw/d 125 mg/kg bw/d

2-BUTOSSIETANOLO

Indicatori Biologici di esposizione (BEI)

Acido butossiacetico (BAA) nelle urine (con idrolisi) : 200 mg/g creatinina. Momento del prelievo: fine turno (TLV ACGIH 2019)

Legenda:

(C) = CEILING ; INALAB = Frazione Inalabile ; RESPIR = Frazione Respirabile ; TORAC = Frazione Toracica.

VND = pericolo identificato ma nessun DNEL/PNEC disponibile ; NEA = nessuna esposizione prevista ; NPI = nessun pericolo identificato.

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8.2. Controlli dell`esposizione

Considerato che l'utilizzo di misure tecniche adeguate dovrebbe sempre avere la priorità rispetto agli equipaggiamenti di protezione personali, assicurare una buona ventilazione nel luogo di lavoro tramite un'efficace aspirazione locale.

Per la scelta degli equipaggiamenti protettivi personali chiedere eventualmente consiglio ai propri fornitori di DPI.

I dispositivi di protezione individuali devono riportare la mercatura CE che attesta la loro conformità alle norme vigenti.

Prevedere doccia di emergenza con vaschetta visoculare.

PROTEZIONE DELLE MANI

Prevedere doccia di emergenza con vaschetta visoculare.

PROTEZIONE DELLE MANI

Proteggere le mani con guanti da lavoro, categoria III (rif. norma EN 374).

Principali materiali consigliati: Gomma nitrile / PVC.

Classe di protezione: 6 (tempo di permeazione maggiore di 480 minuti).

In fase di identificazione del pertinente materiale e del relativo spessore da utilizzare è altamente raccomandato confrontarsi direttamente con il produttore dei DPI per valutare l’effettiva protezione in merito alle peculiari caratteristiche del medesimo sulla base dell’uso e della durata di utilizzo.

Devono essere considerate: compatibilità, degradazione, tempo di rottura e permeazione.

I guanti hanno un tempo di usura che dipende dalla durata e dalla modalità d`uso.

PROTEZIONE DELLA PELLE

Indossare abiti da lavoro con maniche lunghe e calzature di sicurezza per uso professionale di categoria I (rif. Regolamento 2016/425 e norma EN ISO 20344). Lavarsi con acqua e sapone dopo aver rimosso gli indumenti protettivi.

Valutare l`opportunità di fornire indumenti antistatici nel caso l`ambiente di lavoro presenti un rischio di esplosività.

PROTEZIONE DEGLI OCCHI

Indossare occhiali protettivi ermetici (rif. norma EN 166).

PROTEZIONE RESPIRATORIA

Indossare una maschera con filtro di tipo A la cui classe (1, 2 o 3) dovrà essere scelta in relazione alla concentrazione limite di utilizzo. (rif. norma EN 14387). Nel caso fossero presenti gas o vapori di natura diversa e/o gas o vapori con particelle (aerosol, fumi, nebbie, ecc.) occorre prevedere filtri di tipo combinato.

L`utilizzo di mezzi di protezione delle vie respiratorie è necessario in caso le misure tecniche adottate non siano sufficienti per limitare l`esposizione del lavoratore ai valori di soglia presi in considerazione. La protezione offerta dalle maschere è comunque limitata.

Nel caso in cui la sostanza considerata sia inodore o la sua soglia olfattiva sia superiore al relativo TLV-TWA e in caso di emergenza, indossare un autorespiratore ad aria compressa a circuito aperto (rif. norma EN 137) oppure un respiratore a presa d'aria esterna (rif. norma EN 138). Per la corretta scelta del dispositivo di protezione delle vie respiratorie, fare riferimento alla norma EN 529.

CONTROLLI DELL`ESPOSIZIONE AMBIENTALE

Le emissioni da processi produttivi, comprese quelle da apparecchiature di ventilazione dovrebbero essere controllate ai fini del rispetto della normativa di tutela ambientale.

I residui del prodotto non devono essere scaricati senza controllo nelle acque di scarico o nei corsi d`acqua.

SEZIONE 9. Proprietà fisiche e chimiche

9.1. Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali

Stato Fisico Liquido

Colore Giallo ambrato

Odore Tipico di idrocarburi

Soglia olfattiva Non disponibile

pH Non applicabile in quanto insolubile in acqua.

Punto di fusione o di congelamento Non disponibile Punto di ebollizione iniziale / Intervallo di

ebollizione

100 °C

Punto di infiammabilità 46 °C

Tasso di evaporazione Non disponibile

Infiammabilità di solidi e gas Non disponibile

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Limite inferiore infiammabilità Non disponibile Limite superiore infiammabilità Non disponibile Limite inferiore esplosività 0,6 % (V/V) Limite superiore esplosività 7,5 % (V/V)

Tensione di vapore 100 Pa a 20°C

Densità Vapori Non disponibile

Densità relativa 860 g/ml (ASTM D 792)

Solubilità Insolubile in acqua

Coefficiente di ripartizione: n-ottanolo/acqua: Non disponibile Temperatura di autoaccensione Non disponibile Temperatura di decomposizione Non disponibile

Viscosità Cinematica: <20,5 cSt

Proprietà esplosive Non disponibile

Proprietà ossidanti Non disponibile

9.2. Altre informazioni

VOC (Direttiva 2010/75/CE) : 60,70% - 363,3 g/litro N. medio di atomi di carbonio: 9,78 Peso molecolare medio: 141,35 g/mol

SEZIONE 10. Stabilità e reattività

10.1. Reattività

Non vi sono particolari pericoli di reazione con altre sostanze nelle normali condizioni di impiego.

10.2. Stabilità chimica

Il prodotto è stabile nelle normali condizioni di impiego e di stoccaggio.

10.3. Possibilità di reazioni pericolose

I vapori possono formare miscele esplosive con l'aria.

10.4. Condizioni da evitare

Evitare il surriscaldamento. Evitare l'accumulo di cariche elettrostatiche. Evitare qualunque fonte di accensione.

Esposizioni prolungate ad aria/ossigeno e luce.

10.5. Materiali incompatibili

Agenti ossidanti forti, acidi forti e alcali forti.

10.6. Prodotti di decomposizione pericolosi

Per combustione, degradazione termica o ossidativa si formano monossido di carbonio, anidride carbonica e altri composti organici.

SEZIONE 11. Informazioni tossicologiche

In mancanza di dati tossicologici sperimentali sul prodotto stesso, gli eventuali pericoli del prodotto per la salute sono stati valutati in base alle proprietà delle sostanze contenute, secondo i criteri previsti dalla normativa di riferimento per la classificazione.

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Considerare perciò la concentrazione delle singole sostanze pericolose eventualmente citate in sez. 3, per valutare gli effetti tossicologici derivanti dall`esposizione al prodotto.

11.1. Informazioni sugli effetti tossicologici

TOSSICITÀ ACUTA

LC50 (Inalazione) della miscela: >20 mg/l LD50 (Orale) della miscela: >2000 mg/kg LD50 (Cutanea) della miscela: >2000 mg/l

IDROCARBURI, C9-C11, N-ALCANI, ISOALCANI, CICLICI, < 2% AROMATICI Metodo: equivalente o similare a OECD 401

Affidabilità (Klimisch score): 1

Specie: ratto (Sprague-Dawley; Maschio/Femmina) Vie d'esposizione: orale

Risultati: DL50 > 5000 mg/kg

Metodo: equivalente o similare a OECD 403 Affidabilità (Klimisch score): 1

Specie: ratto (Crj: CD(SD))

Vie d'esposizione: inalazione (vapori) Risultati: CL50 > 4,951 mg/l 4h

Metodo: equivalente o similare a OECD 402 Affidabilità (Klimisch score): 1

Specie: ratto (Crj: CD(SD); Maschio/Femmina) Vie d'esposizione: cutanea

Risultati: DL50 > 2000 mg/kg

Acidi solfonici , petrolio, sali di sodio Metodo: OECD 401

Affidabilità (Klimisch score): 2

Specie: ratto (Sprague-Dawley Maschio/Femmina) Vie d'esposizione: orale

Risultati DL50: > 5 000 mg/kg

Metodo: equivalente o simile a OECD 402 Affidabilità (Klimisch score): 2

Specie: coniglio bianco (New Zealand Maschio/Femmina) Vie d'esposizione: cutanea

Risultati DL50: > 5 000 mg/kg.

IDROCARBURI, C9, AROMATICI Metodo: rapporto di studio (1977) Affidabilità (Klimisch score): 2

Specie: ratto (Charles River CD; Maschio/Femmina) Vie d'esposizione: orale

Risultati: DL50 = 3492 mg/kg

Metodo: equivalente o similare a OECD 403 Affidabilità (Klimisch score): 1

Specie: ratto (Crl: CDBR; Maschio/Femmina) Vie d'esposizione: inalazione (vapori) Risultati: CL50 > 6193 mg/m3 4h

Metodo: equivalente o smiilare a OECD 402 Affidabilità (Klimisch score): 2

Specie: coniglio (New Zealand White; Maschio/Femmina) Vie d'esposizione: cutanea

Risultati: DL50 > 3160 mg/kg.

2-BUTOSSIETANOLO

La sostanza è classificata nociva per ingestione (classificazione armonizzata, All. VI, Reg. 1272/2008) La sostanza è classificata nociva per inalazione ( (classificazione armonizzata, All. VI, Reg. 1272/2008) La sostanza è classificata nociva per contatto cutaneo (classificazione armonizzata, All. VI, Reg. 1272/2008)

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CORROSIONE CUTANEA / IRRITAZIONE CUTANEA

L'esposizione ripetuta può provocare secchezza e screpolature della pelle.

IDROCARBURI, C9-C11, N-ALCANI, ISOALCANI, CICLICI, < 2% AROMATICI Metodo: equivalente o similare a OECD 404

Affidabilità (Klimisch score): 1 Specie: coniglio (New Zealand White) Vie d'esposizione: cutanea

Risultati: non irritante

Acidi solfonici , petrolio, sali di sodio Metodo: EPA OPPTS 870.2500 Affidabilità (Klimisch score): 1 Specie: coniglio bianco (New Zealand) Risultati: non irritante.

IDROCARBURI, C9, AROMATICI Metodo:OECD 404

Affidabilità (Klimisch score): 1 Specie: coniglio (New Zealand White) Vie d'esposizione: cutanea

Risultati: non classificata.

2-BUTOSSIETANOLO Metodo: EU B.4

Affidabilità (Klimisch score): 2 Specie: coniglio (New Zealand White) Vie d'esposizione: cutanea

Risultati: Irritante.

GRAVI DANNI OCULARI / IRRITAZIONE OCULARE Provoca grave irritazione oculare

IDROCARBURI, C9-C11, N-ALCANI, ISOALCANI, CICLICI, < 2% AROMATICI Metodo: OECD 405

Affidabilità (Klimisch score): 1 Specie: coniglio (New Zealand White) Vie d'esposizione: oculare

Risultati: non irritante

Acidi solfonici , petrolio, sali di sodio Metodo: OECD 405

Affidabilità (Klimisch score): 1 Specie: coniglio bianco (New Zealand) Risultati: irritante.

IDROCARBURI, C9, AROMATICI

Metodo: equivalente o similare a OECD 405 Affidabilità (Klimisch score): 1

Specie: coniglio (New Zealand White) Vie d'esposizione: oculare

Risultati: non irritante.

2-BUTOSSIETANOLO Metodo: OECD 405

Affidabilità (Klimisch score): 1 Specie: coniglio (New Zealand White) Vie d'esposizione: oculare

Risultati: Irritante.

SENSIBILIZZAZIONE RESPIRATORIA O CUTANEA

Non risponde ai criteri di classificazione per questa classe di pericolo

(11)

IDROCARBURI, C9-C11, N-ALCANI, ISOALCANI, CICLICI, < 2% AROMATICI Metodo: equivalente o similare a OECD 406

Affidabilità (Klimisch score): 2

Specie: porcellino d'india (P strain; Maschio/Femmina) Vie d'esposizione: cutanea

Risultati: non sensibilizzante

IDROCARBURI, C9, AROMATICI Metodo: OECD 406

Affidabilità (Klimisch score): 1 Specie: porcellino d'india Vie d'esposizione: cutanea Risultati: non sensibilizzante

2-BUTOSSIETANOLO Metodo: OECD 406

Affidabilità (Klimisch score): 1

Specie: porcellino d'india (Dunkin-Hartley; Maschio/Femmina) Vie d'esposizione: cutanea

Risultati: Non sensibilizzante.

Sensibilizzazione cutanea

Acidi solfonici , petrolio, sali di sodio Metodo: rapporto di studio (1994) Affidabilità (Klimisch score): 1 Specie: uomo (Maschio/Femmina) Risultati: non sensibilizzante.

MUTAGENICITÀ SULLE CELLULE GERMINALI

Non risponde ai criteri di classificazione per questa classe di pericolo

IDROCARBURI, C9-C11, N-ALCANI, ISOALCANI, CICLICI, < 2% AROMATICI Metodo: equivalente o similare a OECD 473 - Test in vitro

Affidabilità (Klimisch score): 1 Specie: uomo (linfociti)

Risultati: negativo con e senza attivazione metabolica

Metodo: equivalente o similare a OECD 474 - Test in vivo Affidabilità (Klimisch score): 1

Specie: topo (CD-1; Maschio/Femmina) Vie d'esposizione: orale

Risultati: negativo

La sostanza non è classificata per questa classe di pericolo

Acidi solfonici , petrolio, sali di sodio Metodo: OECD 471

Affidabilità (Klimisch score): 1 Test in vitro

Specie: S. typhimurium TA 1535, TA 1537, TA 98 and TA 100 and E. coli WP2 uvr A Risultati: negativo.

Metodo: OECD 474, read across Affidabilità (Klimisch score): 1 Test in Vivo

Specie: topo (CD-1 Maschio/Femmina) Vie d'esposizione: intraperitoneale Risultati: negativo.

IDROCARBURI, C9, AROMATICI

Metodo: equivalente o similare a OECD 471 - test in vitro Affidabilità (Klimisch score): 1

Specie: S. typhimurium

Risultati: negativo con e senza attivazione metabolica

(12)

Metodo: equivalente o similare a OECD 475 - test in vivo Affidabilità (Klimisch score): 2

Specie: Ratto (Sprague-Dawley; Maschio/Femmina) Vie d'esposizione: inalazione (vapori)

Risultati: negativo

2-BUTOSSIETANOLO

Metodo: equivalente o similare a OECD 471 - Test in vitro Affidabilità (Klimisch score): 1

Specie: S. typhimurium Risultati: negativo

Metodo: equivalente o similare a OECD 474 Affidabilità (Klimisch score): 1

Specie: topo (B6C3F1; Maschio) Vie d'esposizione: intraperitoneale Risultati: negativo.

CANCEROGENICITÀ

Non risponde ai criteri di classificazione per questa classe di pericolo

IDROCARBURI, C9-C11, N-ALCANI, ISOALCANI, CICLICI, < 2% AROMATICI Metodo: equivalente o similare a OECD 453

Affidabilità (Klimisch score): 1

Specie: ratto (F344/N; Maschio/Femmina) Vie d'esposizione: inalazione (vapori) Risultati: negativo. NOAEC >= 2200 mg/m3

Acidi solfonici , petrolio, sali di sodio Dato non disponibile.

IDROCARBURI, C9, AROMATICI Dati non disponibili.

2-BUTOSSIETANOLO

Metodo: equivalente o similare a OECD 451 Affidabilità (Klimisch score): 1

Specie: ratto (Fischer 344; Maschio/Femmina) Vie d'esposizione: inalazione (vapori)

Risultati: negativo. NOAEL (cancerogenicità)= 125 ppm.

TOSSICITÀ PER LA RIPRODUZIONE

Non risponde ai criteri di classificazione per questa classe di pericolo

IDROCARBURI, C9, AROMATICI Metodo: non indicato

Affidabilità (Klimisch score): 2

Specie: Ratto (Crj: CD(SD); Maschio/Femmina) Vie d'esposizione: inalazione (vapori)

Risultati: negativo

Effetti nocivi sulla funzione sessuale e la fertilità

IDROCARBURI, C9-C11, N-ALCANI, ISOALCANI, CICLICI, < 2% AROMATICI Metodo: equivalente o similare a OECD 413

Affidabilità (Klimisch score): 1

Specie: ratto (Fischer 344; Maschio/Femmina) Vie d'esposizione: inalazione

Risultati: negativo. NOAEC (P0) >= 400 ppm

Acidi solfonici , petrolio, sali di sodio Metodo: OECD 415

Affidabilità (Klimisch score): 1

Specie: ratto (Sprague-Dawley Maschio/Femmina)

(13)

Vie d'esposizione: orale Risultati: negativo

NOAEL: > 500 mg/kg peso corporeo/giorno.

2-BUTOSSIETANOLO

Metodo: equivalente o similare a OECD 409 Affidabilità (Klimisch score): 1

Specie: ratto (Fischer 344; Maschio/Femmina) Vie d'esposizione: orale

Risultati: negativo. NOAEL (femmina) > 470 mg/kg peso corporeo/giorno.

Effetti nocivi sullo sviluppo della progenie

IDROCARBURI, C9-C11, N-ALCANI, ISOALCANI, CICLICI, < 2% AROMATICI

Metodo: "Guidelines for Reproduction Studies for Safety and Evaluation of Drugs for Human Use, Segment II (Teratology Study)"

Affidabilità (Klimisch score): 1 Specie: ratto (Sprague-Dawley) Vie d'esposizione: inalazione (vapori)

Risultati: negativo. NOAEC (sviluppo) >= 300 ppm

Acidi solfonici , petrolio, sali di sodio Dato non disponibile.

2-BUTOSSIETANOLO

Metodo: equivalente o similare a OECD 414 Affidabilità (Klimisch score): 1

Specie: ratto (Fischer 344) Vie d'esposizione: orale

Risultati: negativo. NOAEL (materno)= 30 mg/kg peso corporeo/giorno. NOAEL (sviluppo) = 100 mg/kg peso corporeo/giorno.

TOSSICITÀ SPECIFICA PER ORGANI BERSAGLIO (STOT) - ESPOSIZIONE SINGOLA Può provocare sonnolenza o vertigini

IDROCARBURI, C9-C11, N-ALCANI, ISOALCANI, CICLICI, < 2% AROMATICI

In base ai dati disponibili, la sostanza presenta effetti di tossicità specifica per organi bersaglio per esposizione singola ed è classificata sotto la relativa classe di pericolo CLP.

Acidi solfonici , petrolio, sali di sodio

In base ai dati disponibili, la sostanza non presenta effetti di tossicità specifica per organi bersaglio per esposizione singola e non è classificata sotto la relativa classe di pericolo CLP.

IDROCARBURI, C9, AROMATICI

La sostanza presenta effetti di tossicità specifica per organi bersaglio per esposizione singola [vie respiratorie e sistema nervoso centrale] ed è classificata sotto la relativa classe di pericolo CLP.

Per inalazione, può irritare le vie respiratorie e può provocare sonnolenza e vertigini.

2-BUTOSSIETANOLO

In base ai dati disponibili, la sostanza non presenta effetti di tossicità specifica per organi bersaglio per esposizione singola e non è classificata sotto la relativa classe di pericolo CLP

Organi bersaglio

IDROCARBURI, C9-C11, N-ALCANI, ISOALCANI, CICLICI, < 2% AROMATICI Sistema nervoso centrale

IDROCARBURI, C9, AROMATICI Vie respiratorie e sistema nervoso centrale

Via di esposizione

IDROCARBURI, C9-C11, N-ALCANI, ISOALCANI, CICLICI, < 2% AROMATICI Orale

(14)

IDROCARBURI, C9, AROMATICI Inalazione.

TOSSICITÀ SPECIFICA PER ORGANI BERSAGLIO (STOT) - ESPOSIZIONE RIPETUTA Non risponde ai criteri di classificazione per questa classe di pericolo

IDROCARBURI, C9-C11, N-ALCANI, ISOALCANI, CICLICI, < 2% AROMATICI

In base ai dati disponibili, la sostanza non presenta effetti di tossicità specifica per organi bersaglio per esposizione ripetuta e non è classificata sotto la relativa classe di pericolo CLP.

Metodo: equivalente o similare a OECD 422 Affidabilità (Klimisch score): 1

Specie: ratto (Sprague-Dawley; Maschio/Femmina) Vie d'esposizione: orale

Risultati: negativo. NOAEL >= 1000 mg/kg peso corporeo/giorno

Acidi solfonici , petrolio, sali di sodio Metodo: OECD 407

Affidabilità (Klimisch score): 1

Specie: ratto (Sprague-Dawley Maschio/Femmina) Vie d'esposizione: orale

Risultati NOAEL: 500 mg/kg peso corporeo/giorno.

IDROCARBURI, C9, AROMATICI

Metodo:equivalente o similare a OECD 408 Affidabilità (Klimisch score): 2

Specie: Ratto (Sprague-Dawley; Maschio/Femmina) Vie d'esposizione: orale

Risultati: negativo. NOAEL= 600 mg/kg-day.

Metodo: equivalente o similare a OECD 452 Affidabilità (Klimisch score): 1

Specie: Ratto (Wistar; Maschio/Femmina) Vie d'esposizione: inalazione (vapori)

Risultati: negativo. NOAEC (Maschio)= 1800 mg/m3. NOAEC Femmina)= 900 mg/m3

2-BUTOSSIETANOLO Metodo: OECD 408

Affidabilità (Klimisch score): 1

Specie: ratto (Fischer; 344 Maschio/Femmina) Vie d'esposizione: orale

Risultati: negativo. NOAEL (istopatologica) < 69 mg/kg peso corporeo/giorno

Metodo: equivalente o similare a OECD 453 Affidabilità (Klimisch score): 1

Specie: ratto (Fischer 344; Maschio/Femmina) Vie d'esposizione: inalazione (vapore)

Risultati: negativo. NOAEC (Pigmentazione delle cellule Kupffer) < 31 ppm

Metodo: equivalente o similare a OECD 411 Affidabilità (Klimisch score): 1

Specie: coniglio (New Zealand White; Maschio/Femmina) Vie d'esposizione: cutaneo

Risultati: negativo. NOAEL > 150 mg/kg peso corporeo/giorno.

PERICOLO IN CASO DI ASPIRAZIONE Tossico per aspirazione

IDROCARBURI, C9-C11, N-ALCANI, ISOALCANI, CICLICI, < 2% AROMATICI

In base ai dati disponibili, la sostanza è pericolosa in caso di aspirazione ed è classificata sotto la relativa classe di pericolo CLP.

Acidi solfonici , petrolio, sali di sodio

Non sono disponibili dati sulla pericolosità in caso di aspirazione.

(15)

IDROCARBURI, C9, AROMATICI

In base ai dati disponibili, la sostanza è pericolosa in caso di aspirazione ed è classificata sotto la relativa classe di pericolo CLP.

2-BUTOSSIETANOLO

Non sono disponibili dati sulla pericolosità in caso di aspirazione.

SEZIONE 12. Informazioni ecologiche

Il prodotto è da considerarsi come pericoloso per l'ambiente e presenta nocività per gli organismi acquatici con effetti negativi a lungo termine per l'ambiente acquatico.

12.1. Tossicità

IDROCARBURI, C9-C11, N-ALCANI, ISOALCANI, CICLICI, < 2% AROMATICI Pesci: Tossicità acuta, LL50 96h > 1000 mg/l (OECD 203)

Invertebrati: Tossicità acuta , EL50 48h > 1000 mg/l (OECD 202) Alghe: Tossicità acuta , EL50 72h > 1000 mg/l (OECD 201) Lungo termine, NOELR 72h= 3 mg/l ( OECD 201)

IDROCARBURI, C9, AROMATICI

LL50(Pesci): 9,2 mg/L/96h (Oncorhynchus mykiss; OECD 203) EL50 (Crostacei): 3,2 mg/L/48h (Daphnia magna; OECD 202)

EbL50(Alghe): 2,6 mg/L/72h (Pseudokirchneriella subcapitata; OECD 201) ErL50(Alghe): 2,9 mg/L/72h (Pseudokirchneriella subcapitata; OECD 201)

2-BUTOSSIETANOLO

LC50 - Pesci 1464 mg/l/96h (Oncorhynchus mykiss; OECD 203)

EC50 - Crostacei 1800 mg/l/48h (Daphnia magna; OECD 202)

EC50 - Alghe / Piante Acquatiche 911 mg/l/72h (Pseudokirchnerella subcapitata; OECD 201)

EC10 Crostacei 134 mg/l/21d (Daphnia magna; OECD 211)

NOEC Cronica Pesci > 100 mg/l/21d (Danio rerio; OECD 204)

NOEC Cronica Crostacei 100 mg/l/21d (Daphnia magna; OECD 211)

NOEC Cronica Alghe / Piante Acquatiche 88 mg/l/72h (Pseudokirchnerella subcapitata; OECD 201)

Acidi solfonici , petrolio, sali di sodio

LC50 - Pesci > 10 000 mg/l Cyprinodon variegatus (OECD 203).

EC50 - Crostacei > 1000 mg/l/48h Daphnia magna (EPA OTS 797.1300)

EC50 - Alghe / Piante Acquatiche > 1000 mg/l/72h Pseudokirchnerella subcapitata (EPA OTS 797.1050)

12.2. Persistenza e degradabilità

IDROCARBURI, C9-C11, N-ALCANI, ISOALCANI, CICLICI, < 2% AROMATICI Rapidamente degradabile, 89,9% in 28 giorni (OECD 301 F) Acidi solfonici , petrolio, sali di sodio: NON rapidamente degradabile OECD 301 D: 8% degradazione in 28d.

IDROCARBURI, C9, AROMATICI Rapidamente degradabile, 78% in 28 giorni (OECD 301 F) 2-BUTOSSIETANOLO Rapidamente degradabile, 90,4% in 28 giorni (OECD 301 B)

12.3. Potenziale di bioaccumulo

2-BUTOSSIETANOLO

Coefficiente di ripartizione: n-ottanolo/acqua

0,81 Log Kow (BASF standard method) 12.4. Mobilità nel suolo

Informazioni non disponibili

(16)

12.5. Risultati della valutazione PBT e vPvB

In base ai dati disponibili, il prodotto non contiene sostanze PBT o vPvB in percentuale superiore a 0,1%.

12.6. Altri effetti avversi Informazioni non disponibili

SEZIONE 13. Considerazioni sullo smaltimento

13.1. Metodi di trattamento dei rifiuti

I residui del prodotto sono da considerare rifiuti speciali pericolosi. La pericolosità dei rifiuti che contengono in parte questo prodotto deve essere valutata in base alle disposizioni legislative vigenti. (Rif. Allegato D – Parte IV del D.Lgs n. 152/2006 e successive modifiche ed adeguamenti).

Lo smaltimento deve essere affidato ad una società autorizzata alla gestione dei rifiuti, nel rispetto della normativa nazionale ed eventualmente locale.

La responsabilità legale dello smaltimento è a carico del produttore/detentore del rifiuto.

A questa miscela potrebbero essere applicati codici CER (Codice Europeo del Rifiuto) differenti secondo le specifiche circostanze che hanno generato il rifiuto, eventuali alterazioni e contaminazioni.

Il prodotto tal quale, fuori specifica nell’imballaggio originale, oppure travasato in idoneo contenitore ai fini dello smaltimento come rifiuto, oppure il prodotto in specifica ma non più utilizzabile (ad esempio a seguito di uno sversamento accidentale), è da classificarsi con un codice CER compatibile con la descrizione dell’uso indicata alla sezione 1.2.

L’idonea destinazione finale del rifiuto sarà valutata dal produttore secondo le caratteristiche chimico-fisiche del rifiuto stesso compatibili con l’impianto autorizzato a cui verrà conferito per il recupero, il trattamento o lo smaltimento definitivo secondo le modalità previste dalle normative vigenti.

Non è consentito lo smaltimento attraverso lo scarico nelle acque reflue.

IMBALLAGGI CONTAMINATI

Gli imballaggi contaminati devono essere inviati, adeguatamente etichettati, a recupero o smaltimento nel rispetto delle norme nazionali sulla gestione dei rifiuti ed è da classificarsi con il seguente codice CER:

15 01 10*: imballaggi contenenti residui di sostanze pericolose o contaminati da tali sostanze.

SEZIONE 14. Informazioni sul trasporto

14.1. Numero ONU

ADR / RID, IMDG, IATA:

1139

14.2. Nome di spedizione dell`ONU

ADR / RID: SOLUZIONE PER RIVESTIMENTI

IMDG: COATING SOLUTION

IATA: COATING SOLUTION

14.3. Classi di pericolo connesso al trasporto

ADR / RID: Classe: 3 Etichetta: 3

IMDG: Classe: 3 Etichetta: 3

IATA: Classe: 3 Etichetta: 3

(17)

14.4. Gruppo di imballaggio ADR / RID, IMDG, IATA: III

14.5. Pericoli per l`ambiente

ADR / RID: NO

IMDG: NO

IATA: NO

14.6. Precauzioni speciali per gli utilizzatori

ADR / RID: HIN - Kemler: 30 Quantità Limitate: 5 L Codice di restrizione in

galleria: (D/E)

Disposizione Speciale: -

IMDG: EMS: F-E, S-E Quantità Limitate: 5 L

IATA: Cargo: Quantità massima: 220 L Istruzioni Imballo: 366

Pass.: Quantità massima: 60 L Istruzioni Imballo: 355

Istruzioni particolari: A3

14.7. Trasporto di rinfuse secondo l'allegato II di MARPOL ed il codice IBC Informazione non pertinente

SEZIONE 15. Informazioni sulla regolamentazione

15.1. Disposizioni legislative e regolamentari su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela

Categoria Seveso - Direttiva 2012/18/CE:

P5b - Liquidi infiammabili

Restrizioni relative al prodotto o alle sostanze contenute secondo l'Allegato XVII Regolamento (CE) 1907/2006 Prodotto

Punto. 3. Le sostanze o le miscele liquide che corrispondono ai criteri relativi a una delle seguenti classi o categorie di pericolo di cui all'allegato I del regolamento (CE) n. 1272/2008:

a) classi di pericolo da 2.1 a 2.4, 2.6 e 2.7, 2.8 tipi A e B, 2.9, 2.10, 2.12, 2.13 categorie 1 e 2, 2.14 categorie 1 e 2, 2.15 tipi da A a F;

b) classi di pericolo da 3.1 a 3.6, 3.7 effetti nocivi sulla funzione sessuale e la fertilità o sullo sviluppo, 3.8 effetti diversi dagli effetti narcotici, 3.9 e 3.10;

c) classe di pericolo 4.1;

d) classe di pericolo 5.1.

Punto. 40 Sostanze classificate come gas infiammabili di categoria 1 o 2, liquidi infiammabili di categoria 1, 2 o 3, solidi infiammabili di categoria 1 o 2, sostanze e miscele che, a contatto con l'acqua, sprigionano gas infiammabili di categoria 1, 2 o 3, liquidi piroforici di categoria 1 o solidi piroforici di categoria 1, anche se non figurano nell'allegato VI, parte 3, del regolamento (CE) n. 1272/2008.

Sostanze in Candidate List (Art. 59 REACH)

In base ai dati disponibili, il prodotto non contiene sostanze SVHC in percentuale superiore a 0,1%.

Sostanze soggette ad autorizzazione (Allegato XIV REACH) Nessuna

(18)

Sostanze soggette ad obbligo di notifica di esportazione Reg. (CE) 649/2012:

Nessuna

Sostanze soggette alla Convenzione di Rotterdam:

Nessuna

Sostanze soggette alla Convenzione di Stoccolma:

Nessuna

Controlli Sanitari

I lavoratori esposti a questo agente chimico pericoloso per la salute devono essere sottoposti alla sorveglianza sanitaria effettuata secondo le disposizioni dell'art. 41 del D.Lgs. 81 del 9 aprile 2008 salvo che il rischio per la sicurezza e la salute del lavoratore sia stato valutato irrilevante, secondo quanto previsto dall'art. 224 comma 2.

D.Lgs. 152/2006 e successive modifiche Emissioni secondo Parte V Allegato I:

TAB. D Classe 3 00,90 %

VOC (Direttiva 2004/42/CE):

Primer - Fondo (surfacer) e primer universali (metallici).

15.2. Valutazione della sicurezza chimica

E' stata effettuata una valutazione di sicurezza chimica per le seguenti sostanze contenute:

IDROCARBURI, C9-C11, N-ALCANI, ISOALCANI, CICLICI, < 2% AROMATICI IDROCARBURI, C9, AROMATICI

ACIDI SOLFONICI , PETROLIO, SALI DI SODIO 2-BUTOSSIETANOLO.

SEZIONE 16. Altre informazioni

Formazione per i lavoratori:

La formazione dei lavoratori deve prevedere contenuti, aggiornamenti e durata in funzione dei profili di rischio assegnati ai settori lavorativi di appartenenza, secondo le modalità previste dal Decreto legislativo 81/2008.

Procedura utilizzata per derivare la classificazione a norma del Regolamento (CE) 1272/2008 (CLP) in relazione alle miscele:

Classificazione della miscela a norma del Regolamento (CE) n. 1272/2008 Procedura di classificazione

Liquido infiammabile, categoria 3 H226 Sulla base di dati di sperimentazione

Pericolo in caso di aspirazione, categoria 1 H304 Metodo di calcolo

Irritazione oculare, categoria 2 H319 Metodo di calcolo

Tossicità specifica per organi bersaglio - esposizione singola, categoria 3 H336 Metodo di calcolo Pericoloso per l`ambiente acquatico, tossicità cronica, categoria 3 H412 Metodo di calcolo

Testo delle indicazioni di pericolo (H) citate alle sezioni 2-3 della scheda:

Flam. Liq. 3 Liquido infiammabile, categoria 3 Acute Tox. 4 Tossicità acuta, categoria 4

Asp. Tox. 1 Pericolo in caso di aspirazione, categoria 1 Eye Irrit. 2 Irritazione oculare, categoria 2

Skin Irrit. 2 Irritazione cutanea, categoria 2

STOT SE 3 Tossicità specifica per organi bersaglio - esposizione singola, categoria 3 Aquatic Chronic 2 Pericoloso per l`ambiente acquatico, tossicità cronica, categoria 2 Aquatic Chronic 3 Pericoloso per l`ambiente acquatico, tossicità cronica, categoria 3

H226 Liquido e vapori infiammabili.

H302 Nocivo se ingerito.

(19)

H312 Nocivo per contatto con la pelle.

H332 Nocivo se inalato.

H304 Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie.

H319 Provoca grave irritazione oculare.

H315 Provoca irritazione cutanea.

H335 Può irritare le vie respiratorie.

H336 Può provocare sonnolenza o vertigini.

H411 Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.

H412 Nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.

EUH066 L'esposizione ripetuta può provocare secchezza o screpolature della pelle.

LEGENDA:

- ADR: Accordo europeo per il trasporto delle merci pericolose su strada - CAS NUMBER: Numero del Chemical Abstract Service

- EC50: Concentrazione che dà effetto al 50% della popolazione soggetta a test - CE NUMBER: Numero identificativo in ESIS (archivio europeo delle sostanze esistenti) - CLP: Regolamento CE 1272/2008

- DNEL: Livello derivato senza effetto - EmS: Emergency Schedule

- GHS: Sistema armonizzato globale per la classificazione e la etichettatura dei prodotti chimici

- IATA DGR: Regolamento per il trasporto di merci pericolose della Associazione internazionale del trasporto aereo - IC50: Concentrazione di immobilizzazione del 50% della popolazione soggetta a test

- IMDG: Codice marittimo internazionale per il trasporto delle merci pericolose - IMO: International Maritime Organization

- INDEX NUMBER: Numero identificativo nell`Annesso VI del CLP - LC50: Concentrazione letale 50%

- LD50: Dose letale 50%

- OEL: Livello di esposizione occupazionale

- PBT: Persistente, bioaccumulante e tossico secondo il REACH - PEC: Concentrazione ambientale prevedibile

- PEL: Livello prevedibile di esposizione

- PNEC: Concentrazione prevedibile priva di effetti - REACH: Regolamento CE 1907/2006

- RID: Regolamento per il trasporto internazionale di merci pericolose su treno - TLV: Valore limite di soglia

- TLV CEILING: Concentrazione che non deve essere superata durante qualsiasi momento dell`esposizione lavorativa.

- TWA STEL: Limite di esposizione a breve termine - TWA: Limite di esposizione medio pesato - VOC: Composto organico volatile

- vPvB: Molto persistente e molto bioaccumulante secondo il REACH - WGK: Classe di pericolosità acquatica (Germania).

BIBLIOGRAFIA GENERALE:

1. Regolamento (CE) 1907/2006 del Parlamento Europeo (REACH) 2. Regolamento (CE) 1272/2008 del Parlamento Europeo (CLP) 3. Regolamento (UE) 790/2009 del Parlamento Europeo (I Atp. CLP) 4. Regolamento (UE) 2015/830 del Parlamento Europeo

5. Regolamento (UE) 286/2011 del Parlamento Europeo (II Atp. CLP) 6. Regolamento (UE) 618/2012 del Parlamento Europeo (III Atp. CLP) 7. Regolamento (UE) 487/2013 del Parlamento Europeo (IV Atp. CLP) 8. Regolamento (UE) 944/2013 del Parlamento Europeo (V Atp. CLP) 9. Regolamento (UE) 605/2014 del Parlamento Europeo (VI Atp. CLP) 10. Regolamento (UE) 2015/1221 del Parlamento Europeo (VII Atp. CLP) 11. Regolamento (UE) 2016/918 del Parlamento Europeo (VIII Atp. CLP) 12. Regolamento (UE) 2016/1179 (IX Atp. CLP)

13. Regolamento (UE) 2017/776 (X Atp. CLP) 14. Regolamento (UE) 2018/669 (XI Atp. CLP) 15. Regolamento (UE) 2018/1480 (XIII Atp. CLP) 16. Regolamento (UE) 2019/521 (XII Atp. CLP) - The Merck Index. - 10th Edition

- Handling Chemical Safety

- INRS - Fiche Toxicologique (toxicological sheet)

(20)

- Patty - Industrial Hygiene and Toxicology

- N.I. Sax - Dangerous properties of Industrial Materials-7, 1989 Edition - Sito Web IFA GESTIS

- Sito Web Agenzia ECHA

- Banca dati di modelli di SDS di sostanze chimiche - Ministero della Salute e Istituto Superiore di Sanità

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È il destinatario della presente SDS che deve assicurarsi che le informazioni contenute siano lette e comprese da tutte le persone che manipolano, immagazzinano, utilizzano, o comunque vengano a contatto in qualsiasi modo con la sostanza o miscela a cui si riferisce questa scheda. In particolare il destinatario deve fornire un’adeguata formazione al personale addetto all’utilizzo di sostanze o miscele pericolose.

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