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9 dicembre 2020, , piattaforma Google Meet

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Academic year: 2022

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QUA - Quartiere bene comune

COLLABORARE A CAVAZZOLI E RONCOCESI Valori, idee e progetti di comunità

Primo incontro online del Laboratorio di Quartiere - AMBITO A Cella, Cadé, Gaida, Roncocesi, Cavazzoli

9 dicembre 2020, 17.30 – 20.00, piattaforma Google Meet Partecipanti

Marcello Campioli (Circolo Rondò, Cavazzoli), Clara Florimo (Polisportiva Pace), Daniela Friggeri (ASD Le Libellule), Monica Lazzaretti (Gruppo Controllo di comunità), Massimo Marini (Associazione Mondattivo), Rino Montanari (Gruppo Controllo di Comunità), Rita Mussini (Parrocchia Ognissanti di Cavazzoli), Giuliano Quaiotti (Centro sociale Tasselli, Roncocesi), Debora Reggiani ( Associazione Mondattivo), Luciano Renzi (Scuola Primaria S. G. Bosco Roncocesi), Claudia Righi (Centro socio riabilitativo La Ginestra), Raffaella Romei (Centro socio riabilitativo La Ginestra), Laura Tamagnini (Gruppo Controllo di comunità).

Hanno partecipato due giovani ragazzi/e di Roncocesi.

Comune Reggio Emilia

Elisa Barbanti, Chiara Capacchietti Servizio Politiche per la Partecipazione Dorella Pane

Polo sociale Ovest

Christian Iaione, Elena De Nictolis Osservatorio Scientifico LUISS Roma

INTRODUZIONE

Il Focus Group è strutturato come un’intervista collettiva e ha lo scopo di aprire un dialogo e un confronto su temi rilevanti che interessano i quartieri della città.

Dopo una breve introduzione nella quale sono state raccontate le attività svolte fino ad ora (questionario “Reggio Emilia come va?”, Webinar di approfondimento, bando “I quartieri ripartono”, Atlante Ambito A), la metodologia, il processo di lavoro e gli strumenti messi in campo dagli architetti di quartiere, è stato introdotto l’argomento, oggetto del focus, frutto di un lavoro svolto in questi mesi in collaborazione con i servizi del comune. Si è partiti dal presupposto che se si uniscono le forze si possono moltiplicare i risultati. L’intento è quello di riflettere sulla possibilità e l’importanza della messa a sistema delle realtà educative e formative già presenti a Cavazzoli e Roncocesi con l’obiettivo di rispondere insieme alle nuove necessità e di creare un senso di appartenenza alla comunità.

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ARGOMENTI DI DISCUSSIONE

1. Quali ritenete possano essere le esigenze a Cavazzoli e Roncocesi?

Riappropriarsi dei ‘luoghi’ e partecipare alla vita di comunità

Uno dei temi cruciali per entrambe le frazioni riguarda il rischio di devianza che tocca alcuni giovani frequentatori delle piste polivalenti. È emersa l’urgenza di affrontare questa difficoltà, caratterizzata da comportamenti non appropriati negli spazi pubblici, come le piste polivalenti di Roncocesi e della Parrocchia Ognissanti di Cavazzoli.

Viene condivisa l'esigenza di fare in modo che i ragazzi e le ragazze possano riappropriarsi dei luoghi, di partecipare ed ‘affezionarsi’ alla comunità. Per far questo, è necessario, ad esempio, dare continuità a delle esperienze positive passate che hanno creato aggregazione. Risulta importante, inoltre, far sì che i luoghi frequentati vengano riqualificati, come la pista polivalente di Roncocesi e il bocciodromo.

Viene percepita, talora, poca regolamentazione delle piste, ciò rende difficile la gestione della frequentazione delle stesse: pertanto affrontare il tema è prioritario. Inoltre, dopo questo tempo di emergenza sanitaria, è importante avere la possibilità di rincontrarsi e ritrovarsi.

Riflettendo sul senso di appartenenza, viene espresso come un cambiamento interiore non sia immediato, pertanto è fondamentale fare un lavoro sulle emozioni, al fine di attuare un'azione di prevenzione per i ragazzi dal rischio di devianza.

Rivivere la frazione: esigenza di aree verdi e servizi per la comunità

I ragazzi presenti esprimono la loro percezione: hanno bisogno di un luogo di ritrovo che abbia un utilizzo variegato, sia ludico, che di studio, infatti non vogliono doversi sentire costretti ad andare in centro per avere degli spazi adatti.

Viene posto come rilevante, nonché, il dialogo fra i giovani, le famiglie e le istituzioni, e la collaborazione con gli attori del territorio.

Da parte del circolo Rondò è espressa un'esigenza di rinnovamento e di nuovi stimoli, nonché viene fatto presente come nella frazione di Cavazzoli non ci siano sufficienti servizi, aree verdi e spazi fruibili.

2. Quali sono state le buone pratiche e le buone collaborazioni?

Il presidente del Centro Sociale Tasselli rimarca la buona collaborazione con l'associazione Pace, con la quale sono stati realizzati il doposcuola e il centro estivo, molto apprezzati dalle famiglie della frazione. L'associazione Pace ha una buona esperienza in altri quartieri della città nell'ambito dell'educazione di strada, attraverso prevalentemente lo sport emozionale, ma anche laboratori creativi come quello di fumetto.

Ulteriori collaborazioni del centro sociale riguardano la società di tiro con l'arco, professionisti per le attività corsistiche (corso di fotografia e cucina) e la Parrocchia S.

Biagio di Roncocesi.

Il Centro Sociale Tasselli ha, inoltre, vinto il bando I Quartieri Ripartono con il progetto

‘Andata e ritorno, Ronco – Cadé’ e ha intrapreso un percorso di formazione promosso dal comune.

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Viene presentato il progetto del ‘Controllo di comunità’, il quale ha raggiunto risultati positivi e ha permesso sia di occuparsi di sicurezza, sia di allargare la partecipazione alla vita delle frazioni.

Un insegnante della scuola primaria S. Giovanni Bosco ha espresso la buona collaborazione con le altre realtà, nonostante, ad oggi, siano fermi con le attività extrascolastiche nella speranza di organizzare una festa di primavera.

Diversi partecipanti hanno sottolineato l’importanza dei laboratori di cittadinanza, che hanno favorito l’inizio di un dialogo fra diverse realtà associative del territorio. Hanno permesso anche a realtà che si occupano di servizi sociali di mettersi in relazione con la frazione.

Grazie alla creazione di un tavolo tematico specifico su Cavazzoli, in collaborazione con la parrocchia, i servizi sociali e le famiglie del territorio, è stato instaurato un dialogo, con il quale si è cercato di costruire un'alleanza con i ragazzi, attraverso alcune progettualità.

Si condivide come nel territorio siano presenti tutti i presupposti per dar vita ad una comunità coesa.

3. Cosa bisogna implementare? Quali nuove idee? Chi si può coinvolgere?

Migliorare la comunicazione con la fascia giovanile

Secondo i giovani partecipanti, è fondamentale migliorare la comunicazione nei confronti della loro fascia di età, rendendola più diretta ed efficace, avere delle persone di riferimento con cui parlare, in modo da ampliare e diffondere le informazioni. Vengono posti dubbi sull'utilizzo di questionari e di alcuni social scarsamente utilizzati dai ragazzi; i giovani partecipanti si mettono a disposizione per il passaparola tra i loro conoscenti e per incontrare altre realtà limitrofe, come quelle di Cavazzoli, assumendo un ruolo da intermediari.

Fare rete

Viene riconosciuto, in seguito, come, nonostante siano state svolte molte iniziative positive nel territorio di Cavazzoli, in realtà a volte è mancata una reale collaborazione: bisogna fare di più per progettare insieme e avere più scambio.

Viene proposto, inoltre, di fare iniziative che aiutino ad incontrarsi di nuovo, utilizzando gli spazi a disposizione. Vengono nominate, a tal proposito, tre parole chiave: riconoscersi, corpo, pista (polivalente, da ballo e ciclabile). Inoltre, è importante coinvolgere le realtà del territorio che si occupano di fasce di popolazione fragili.

Proposte di azioni creative e di valorizzazione del territorio

Si propone di dare spazio ad attività creative, al fine di diventare una comunità in senso stretto, dai giovani agli anziani. Il teatro dell'oppresso, ad esempio, permette di intercettare bisogni nascosti: a tal proposito, si potrebbe contattare l'associazione Zero Beat. Altre modalità espressive da sondare potrebbero essere anche l'arte figurativa, come la scultura e la pittura, e lo sport.

Viene proposto di creare eventi di riscoperta del territorio, tra paesaggio ed aspetti storici, sull’esempio della serata La Città Immaginata.

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4. Come possiamo impegnarci?

I ragazzi si rendono disponibili, in particolare, per fare da tramite per le comunicazioni ai loro coetanei e non, come anche per conoscere le realtà di Cavazzoli e Roncocesi.

In generale, i presenti si impegnano a pensare a chi coinvolgere per i prossimi incontri (singoli cittadini o realtà associative), a indagare quali possano essere gli interessi dei ragazzi delle due frazioni al fine di avere degli stimoli per le prossime occasioni di confronto.

PROPOSTE E TEMI CHIAVE DA PORTARE AVANTI

Migliorare la comunicazione diretta per una maggior partecipazione dei giovani alla vita di comunità

- Ingaggiare i ragazzi per il passaparola tra coetanei e non solo;

- Favorire una comunicazione diretta anche attraverso le attività svolte nei luoghi di interesse;

- Migliorare la comunicazione tra istituzioni, famiglie e ragazzi.

Promuovere attività pomeridiane che aiutino a prevenire il rischio di devianza giovanile

- Realizzare iniziative che stimolino la creatività attraverso diversi linguaggi, come l’arte figurativa e il teatro;

- Organizzare attività sportive, che stimolino un lavoro sulle emozioni e sul senso di appartenenza alla comunità;

- Valorizzare i luoghi delle frazioni per renderli fruibili ai giovani, sia per attività organizzate, che per il tempo libero.

Rafforzare la rete esistente per una maggiore sinergia e diffusione di conoscenze tra gli attori delle due frazioni

Promuovere occasioni per rincontrarsi e ritrovarsi;

Diffondere idee, progetti e risorse aprendosi a realtà e fasce di popolazione nuove.

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IMPEGNI

Partecipanti al focus-group. Coinvolgere altre persone potenzialmente interessate ai temi chiave da portare avanti, invitandole concretamente a iscriversi e a partecipare.

Architetti di quartiere. Si impegnano ad inviare e condividere il report con i partecipanti e ad organizzare un nuovo incontro di restituzione di quanto emerso nei vari focus-group.

CI SONO ALTRI TEMI E PROPOSTE DI CUI VORRESTI DISCUTERE?

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