Allegato 1. Percorsi residenziali e diurni per persone con disturbo da uso di sostanze e da gioco d azzardo e relativo sistema tariffario

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Allegato 1

Percorsi residenziali e diurni per persone con disturbo da uso di sostanze e da gioco d’azzardo e relativo

sistema tariffario

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Premessa

Il sistema di cura e riabilitazione in ambito residenziale e diurno per le persone con disturbo da uso di sostanze e da gioco d’azzardo attivo nella rete dei servizi sociosanitari della Toscana è stato sostanzialmente disciplinato, a partire dagli anni '90, dalla Legge Regionale 11 agosto 1993, n. 54

“Istituzione dell’Albo Regionale degli Enti Ausiliari che gestiscono sedi operative per la riabilitazione e il reinserimento dei soggetti tossicodipendenti: criteri e procedure per l’iscrizione” e, dal 2002, dalla Delibera di Giunta regionale toscana n. 1165 del 21 ottobre 2002 “Linee di indirizzo per la riorganizzazione del sistema di interventi nel settore delle dipendenze patologiche e sperimentazione regionale delle tipologie di servizi residenziali e semiresidenziali di cui all’Atto di Intesa Stato-Regioni del 5 agosto 1999”.

Con la DGRT 1165/2002 è stata avviata una vera e propria riorganizzazione dell’assistenza residenziale e diurna territoriale erogata a persone con problematiche di dipendenza patologica che ha coinvolto sia le strutture gestite dagli Enti Ausiliari della Regione Toscana che quelle direttamente gestite dalle Aziende USL in termini di requisiti strutturali, funzionali e tariffari a parità di servizi e prestazioni erogate, e che ha ulteriormente contribuito a rafforzare l’integrazione tra i servizi pubblici e del privato sociale avviata con la sottoscrizione nel 1998 del primo Patto di Collaborazione tra la Regione Toscana e il Coordinamento degli Enti Ausiliari della Regione Toscana (C.E.A.R.T.) e proseguita nel corso degli ultimi anni con i successivi Accordi di collaborazione sottoscritti tra la Regione Toscana, le Aziende USL e il C.E.A.R.T.

Le disposizioni della Delibera 1165/2002 (i servizi residenziali e semiresidenziali basati sull'intensità di cura, le prestazioni minime da garantire, le previsioni sui requisiti strutturali, organizzativi, funzionali, il personale da impiegare) e il sistema tariffario dalla stessa definito, e che non ha avuto sostanziali revisioni nel corso degli ultimi 15 anni, sono stati il punto di riferimento del sistema regionale delle dipendenze e il fondamento per la definizione e sottoscrizione degli accordi contrattuali/convenzionali tra le Aziende USL toscane e gli Enti Ausiliari della Regione Toscana.

Le disposizioni della Delibera 1165/2002 hanno altresì favorito la conoscenza a livello regionale e locale sul sistema della residenzialità e semiresidenzialità erogato a favore di persone con problemi di dipendenza (in termini di posti complessivi e per tipologia di servizio, giornate di presenza nelle strutture a gestione pubblica, degli Enti Ausiliari e fuori regione, tasso di occupazione in comunità a gestione pubblica e del privato, spesa regionale e aziendale complessiva e per tipologia di servizio, etc.) consentendo così alla Regione e alle Aziende USL di governare il sistema in modo costante ed efficace e di fornire in modo proattivo e tempestivo risposte appropriate alle criticità rilevate. Non a caso il costante confronto tra servizi pubblici e del privato sociale ha portato alla definizione e approvazione da parte della Giunta regionale toscana di nuovi servizi inizialmente non previsti dalla Delibera 1165/2002 quali il “Servizio residenziale terapeutico per minori e giovani adulti”, approvato con Delibera di Giunta regionale n. 353 del 20 maggio 2013, e i servizi sperimentali residenziali e diurni per le persone con disturbo da gioco d'azzardo disciplinati dalla Delibera di Giunta regionale toscana n. 882 del 6 settembre 2016.

Contesto

Il contesto che ha reso necessario la definizione di nuovi percorsi residenziali e diurni per le persone con disturbo da uso di sostanze e da gioco d'azzardo è sostanzialmente il seguente:

a) Il superamento della L.R. 11 agosto 1993, n. 54 e il passaggio alla nuova disciplina sull’autorizzazione all’esercizio di attività sanitarie e sull’accreditamento istituzionale

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Con la Legge regionale 17 ottobre 2012, n. 57 “Modifiche alla legge regionale 5 agosto 2009, n. 51 (Norme in materia di qualità e sicurezza delle strutture sanitarie: procedure e requisiti autorizzativi di esercizio e sistemi di accreditamento)” è stata abrogata la legge regionale 11 agosto 1993, n. 54 “Istituzione dell’Albo Regionale degli Enti Ausiliari che gestiscono sedi operative per la riabilitazione e il reinserimento dei soggetti tossicodipendenti: criteri e procedure per l’iscrizione” e le strutture residenziali e semiresidenziali per tossicodipendenti sono state sottoposte al dettato normativo della legge regionale 51/2009 per quanto concerne l'autorizzazione all’esercizio di attività sanitarie e l’accreditamento istituzionale.

Con la legge regionale 57/2012 è stato infatti:

– abrogata la legge regionale 11 agosto 1993, n. 54 “Istituzione dell’Albo Regionale degli Enti Ausiliari che gestiscono sedi operative per la riabilitazione e il reinserimento dei soggetti tossicodipendenti: criteri e procedure per l’iscrizione”;

– stabilito che con il Regolamento attuativo della L.R. 51/2009 venissero disciplinati i requisiti di autorizzazione e di accreditamento delle strutture di riabilitazione per tossicodipendenti;

– prevista la figura del direttore sanitario nelle strutture di riabilitazione per i tossicodipendenti e disposto che le funzioni dello stesso possono essere svolte da un operatore in possesso del diploma di laurea magistrale in medicina o in psicologia con un’esperienza lavorativa almeno biennale in comunità residenziali o semiresidenziali per tossicodipendenti, a gestione pubblica o privata;

– disposto che nel Regolamento di attuazione della L.R. 51/2009 siano stabiliti i termini di presentazione delle istanze di autorizzazione e di accreditamento da parte delle strutture che, alla data di entrata in vigore del Regolamento, risultano iscritte all’albo regionale degli Enti Ausiliari di cui all’articolo 1 della legge regionale 11 agosto 1993, n. 54.

In attuazione di tali disposizioni con Decreto dirigenziale n. 1771 del 9 maggio 2014 è stato approvato l'Elenco regionale di ricognizione delle sedi operative per la riabilitazione e il reinserimento dei soggetti tossicodipendenti iscritte alla data del 31 dicembre 2013 all’Albo regionale degli Enti Ausiliari ex L.R.

54/1993 e convenzionate con le Aziende USL toscane; con proprie deliberazioni la Giunta regionale toscana ha annualmente disposto la proroga delle convenzioni sottoscritte tra le Aziende USL toscane e gli Enti Ausiliari in attesa del completamento del passaggio delle strutture alla nuova normativa prevista dalla L.R.

51/2009 e dal relativo Regolamento attuativo.

Con il Decreto del Presidente della Giunta regionale toscana n. 79/R del 17 novembre 2016

“Regolamento di attuazione della legge regionale 5 agosto 2009, n. 51 “Norme in materia di qualità e sicurezza delle strutture sanitarie: procedure e requisiti autorizzativi di esercizio e sistemi di accreditamento” è stato, tra l’altro, ai fini dell’autorizzazione all’esercizio:

- definiti i requisiti generali e specifici per l'autorizzazione all'esercizio di attività sanitarie per le strutture terapeutiche per persone con disturbi da uso di sostanze e da gioco d’azzardo

- disposto che l’impegno orario del Direttore sanitario o tecnico nelle strutture terapeutiche per persone con disturbo da uso di sostanze e da gioco d’azzardo sia il seguente:

1) 12 ore settimanali per le strutture residenziali con numero di posti letto fino a 60, eccetto le strutture che svolgono attività semiresidenziale e quelle residenziali con un numero di posti letto inferiore a 30 ove non sono previsti vincoli orari di presenza fatta salva la necessità di assicurare il buon funzionamento della struttura;

2) 18 ore settimanali per le strutture residenziali con numero di posti letto compreso fra 61 e 100;

- stabilito i termini di adeguamento ai requisiti di esercizio.

Con Delibera di Giunta regionale toscana n. 110 del 14 febbraio 2017 “Legge regionale n. 51/2009:

individuazione dei processi riabilitazione, salute mentale, dipendenze e ambulatoriale ed approvazione dei requisiti di processo per l’accreditamento istituzionale. Approvazione definitiva” sono stati definiti, tra

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l'altro, i requisiti di processo per l'accreditamento istituzionale delle dipendenze in ambito ambulatoriale, domiciliare, residenziale e diurno.

A partire dal mese di gennaio 2017 gli Enti Ausiliari della Regione Toscana hanno iniziato, qualora necessario, ad adeguare le proprie strutture ai requisiti generali e specifici previsti dal Regolamento 79/R e, conseguentemente, a presentare ai comuni di competenza la domanda di autorizzazione all'esercizio di attività sanitarie per strutture terapeutiche per persone con disturbi da uso di sostanze e da gioco d’azzardo e, una volta ottenuta l'autorizzazione, a presentare al competente settore della Regione Toscana istanza per l'accreditamento istituzionale.

Tutte le strutture gestite dagli Enti Ausiliari, con il supporto attivo del competente settore Organizzazione delle cure e percorsi di cronicità della Direzione Diritti di cittadinanza e coesione sociale della Regione Toscana, hanno completato, nel corso dell'anno 2018, il processo di autorizzazione e di accreditamento per le strutture terapeutiche per persone con disturbo da uso di sostanze e da gioco d'azzardo, portando così a compimento uno degli obiettivi prioritari previsti dagli Accordi di collaborazione sottoscritti tra Regione Toscana e C.E.A.R.T.

b) I nuovi LEA (Livelli Essenziali di Assistenza)

Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) del 12 gennaio 2017, pubblicato sulla GU n.

65 del 18 marzo 2017, recante “Definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, di cui all’articolo 1, comma 7 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502” ha, tra l'altro, disposto a carico del Servizio Sanitario Nazionale:

– l'assistenza territoriale, domiciliare e territoriale ad accesso diretto e l’assistenza sociosanitaria alle persone con dipendenze patologiche, inclusa la dipendenza da gioco d'azzardo (articolo 28 DPCM);

– l'assistenza semiresidenziale e residenziale alle persone con dipendenze patologiche, inclusa la dipendenza da gioco d'azzardo (articolo 32 DPCM);

e definito in modo dettagliato le prestazioni minime da erogare alle persone con dipendenze patologiche, inclusa la dipendenza da gioco d'azzardo, in ambito ambulatoriale, domiciliare, residenziale e diurno.

Finalità

Il processo di riordino attivato con la Delibera n.1165/2002 si è dimostrato di fondamentale importanza sul territorio della Regione Toscana, tanto per le metodologie introdotte che per i contenuti realizzati.

Dal punto di vista del metodo è stato esaltato il principio della integrazione sostanziale tra il pubblico e il privato e la collaborazione paritaria nel rispetto dei reciproci ruoli e competenze, superando definitivamente storiche e sterili contrapposizioni.

L'ottima integrazione raggiunta nel corso degli ultimi 15 anni grazie anche alle disposizioni della Delibera 1165/2002 e agli Accordi sottoscritti negli anni tra Regione Toscana, Aziende USL e C.E.A.R.T., il lavoro comune tra gli operatori dei servizi pubblici e degli Enti Ausiliari, con il costante supporto e coordinamento del competente Settore regionale, ha prodotto, quale ulteriore risultato, una più approfondita conoscenza complessiva del sistema regionale delle dipendenze, delle sue criticità e dei suoi punti di forza e delle emergenze da affrontare, consentito al competente Settore della Direzione Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale della Regione Toscana di avviare, alla luce del mutato contesto normativo e organizzativo sopra evidenziato, un serrato e proficuo confronto tra i Responsabili e gli operatori sia dei servizi pubblici per le dipendenze che degli Enti Ausiliari, finalizzato alla revisione della Delibera 1165/2002 attraverso la condivisione e definizione di nuovi percorsi residenziali e diurni per le persone con disturbo da uso di sostanze e da gioco d'azzardo più rispondenti alle mutate e complesse esigenze riabilitative, di cura e

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reinserimento sociale delle persone con problemi di dipendenze e alla normativa regionale sull'autorizzazione e accreditamento.

Il confronto ha preliminarmente tenuto conto:

• della riforma del Servizio Sanitario della Toscana avvenuto con la legge regionale 40/2005;

• del quadro finanziario nazionale e regionale e della spesa “storica” regionale nell'ambito del livello di assistenza residenziale e diurno per le dipendenze;

• del mutato contesto normativo regionale e nazionale (autorizzazione all'esercizio di attività sanitarie, accreditamento istituzionale, nuovi livelli essenziali di assistenza con l'inserimento negli stessi del gioco d'azzardo patologico);

• della necessità di rivedere i servizi definiti dalla Delibera 1165/2002 alla luce dell'esperienza acquisita nel corso degli ultimi 15 anni;

• della necessità di fornire un quadro aggiornato di servizi in linea con la normativa nazionale e regionale e rispondente ai nuovi ed emergenti bisogni di cura delle persone con disturbo da uso di sostanze e da gioco d'azzardo;

• della necessità di fornire al sistema delle dipendenze il superamento delle proroghe delle convenzioni sottoscritte dalle Aziende USL e dagli Enti Ausiliari attraverso una nuova contrattazione basata su nuovi percorsi residenziali e diurni e su un nuovo sistema tariffario articolato sulla complessità e intensità dei bisogni di cura e riabilitazione;

• della necessità di garantire nell'ambito delle dipendenze la continuità di una programmazione condivisa e lo sviluppo comune di iniziative innovative con particolare riferimento alla prevenzione delle dipendenze vecchie e nuove nella popolazione giovanile e alla stabilizzazione degli interventi attivati all'interno dei tavoli regionali e locali previsti dagli Accordi di collaborazione sottoscritti tra Regione Toscana, Aziende USL e C.E.A.R.T.

Il presente atto disciplina pertanto i percorsi terapeutici per persone con disturbo da uso di sostanze e da gioco d’azzardo, e il relativo sistema tariffario, attuati in regime residenziale e diurno in strutture, sia a diretta gestione delle Aziende USL toscane che del privato, autorizzate e accreditate ai sensi della Legge regionale n. 51/2009, del Regolamento di attuazione approvato con Decreto del Presidente della Giunta regionale n. 79/R del 17 novembre 2016, e della Delibera di Giunta regionale toscana n. 110 del 14 febbraio 2017.

Inserimento nei Percorsi, Progetto Terapeutico Individuale (PTI), verifica e valutazione L'inserimento delle persone con disturbi da uso di sostanze e da gioco d'azzardo nei percorsi di cui al presente atto è disposto dai Servizi per le dipendenze (Ser.D) di residenza delle stesse.

L'equipe multidisciplinare del Ser.D, anche in collaborazione con altri servizi pubblici eventualmente coinvolti secondo quanto previsto dai percorsi specifici, elabora il progetto terapeutico individuale (PTI), concordandolo con la persona o, se minorenne, con coloro che esercitano la responsabilità genitoriale. Tale fase si perfeziona con la firma dei soggetti coinvolti sul Modello MAC 07.

Nell'ambito dell'equipe multidisciplinare è individuato e nominato il case manager con il compito di organizzare e coordinare le fasi di elaborazione, verifica, valutazione ed eventuale rivalutazione del PTI.

Il PTI definisce gli obiettivi terapeutico-riabilitativi integrati, indica il percorso, ne stabilisce i tempi e le modalità e specifica la struttura e la tipologia di percorso nel quale si propone di inserire la persona.

La struttura individuata, accolta la richiesta del Ser.D, inserisce la persona nel percorso e elabora un progetto per attuare gli obiettivi indicati nel PTI, che sottopone all'equipe multidisciplinare per la sua valutazione.

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I Ser.D e la struttura dovranno verificare congiuntamente l'andamento del PTI con tempi diversi a seconda della tipologia del percorso e comunque, per le persone adulte, con cadenza non inferiore ai tre mesi.

Per i soggetti minorenni il Ser.D e la struttura dovranno verificare l'andamento del PTI mensilmente per i primi sei mesi. Successivamente le verifiche verranno concordate secondo il PTI ma comunque con cadenza non inferiore a tre mesi.

AREE DI INTERVENTO E PERCORSI

I percorsi, residenziali e diurni, per il trattamento persone con disturbo da uso di sostanze e da gioco d’azzardo sono compresi nelle seguenti aree di intervento:

Area 1 - Accoglienza

Area 2 - Terapeutico riabilitativa Area 3 - Specialistica

Area 4 - Pedagogico riabilitativa Area 5 - Disturbo da gioco d’azzardo

Le finalità perseguite in ciascuna delle precedenti Aree sono le seguenti:

Area 1 - Percorsi di accoglienza

Accolgono persone, di norma per una durata non superiore a novanta giorni, indipendentemente dalla loro decisione di accettare, nell'immediato, un programma finalizzato al superamento della dipendenza.

Soddisfano bisogni fondamentali o stati di bisogno straordinario della persona contribuendo a prevenire o ridurre rischi di cronicità sociale nella prospettiva di un successivo impegno terapeutico.

Ospitano persone anche in fase attiva e/o in trattamento farmacologico sostitutivo.

Area 2 - Percorsi terapeutico riabilitativi

Accolgono persone (adulti, minorenni e/ o giovani adulti) che accettino di aderire ad un programma terapeutico, dettagliatamente descritto e personalizzato, di durata non superiore a diciotto mesi.

Attuano progetti terapeutici e riabilitativi, personalizzati e articolati in interventi individuali e di gruppo, finalizzati al superamento della dipendenza, al miglioramento della qualità della vita e ad un pieno reinserimento sociale.

Ospitano persone anche in trattamento farmacologico sostitutivo.

Area 3 - Percorsi di trattamento specialistici

Accolgono, in ambiente protetto, persone (adulti, minorenni e/ o giovani adulti) con disturbo da uso di sostanze a particolare problematicità di gestione (compresenza di disturbi psichiatrici, psicotici o gravi disturbi di personalità, gravidanza, etc,) che necessitano di trattamenti terapeutici specifici, con ricorso a terapia farmacologica, anche sostitutiva.

Erogano prestazioni finalizzate alla formulazione e/o all’attuazione del progetto terapeutico personalizzato.

I progetti terapeutici attuati sono personalizzati e finalizzati all'affrancamento dalle sostanze, al compenso delle condizioni psicofisiche e al miglioramento della qualità della vita.

La durata massima è diversa per ciascuna specifica tipologia di percorso.

Area 4 - Percorsi pedagogico riabilitativi

Accolgono persone (adulti, minorenni e/ o giovani adulti) che accettino di aderire ad un progetto terapeutico, dettagliatamente descritto e personalizzato, di durata non superiore a trenta mesi.

Accolgono, di norma, persone senza trattamento farmacologico specifico in corso.

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I progetti terapeutici/riabilitativi sono personalizzati ed attuati con metodologie di tipo pedagogico.

Sono finalizzati al recupero dell’autonomia personale e all’integrazione sociale e lavorativa.

Area 5 - Percorsi per persone con disturbo da gioco d’azzardo

Accolgono persone con disturbo da gioco d’azzardo. Sono differenziati per tipologia (diurno, residenziale intensivo breve e residenziale di media/lunga durata) e per gravità del disturbo (persone con solo disturbo da gioco d’azzardo e persone con grave compromissione con il gioco d’azzardo, compresenza di altre dipendenze da sostanze e/o comportamentali, comorbilità psichiatrica, alta disfunzionalità familiare, scarsa autonomia personale e sociale, carenza di rete sociale e di supporto familiare).

Sono finalizzati al superamento del disturbo dal gioco d’azzardo, al recupero dell’autonomia personale e all’integrazione sociale e lavorativa.

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Tipologie dei percorsi

I Percorsi, residenziali e diurni, per il trattamento di persone con disturbo da sostanze e da gioco d’azzardo sono i seguenti:

Area 1 - Percorsi di accoglienza 1A - Percorso diurno di accoglienza 1B - Percorso residenziale di accoglienza

Area 2 - Percorsi terapeutico riabilitativi 2A - Percorso diurno terapeutico riabilitativo 2B - Percorso residenziale terapeutico riabilitativo

3A - Percorso residenziale per persone con disturbo da uso di sostanze con patologie psichiatriche 3B - Percorso diurno di osservazione, diagnosi e orientamento (COD)

3C - Percorso residenziale di osservazione, diagnosi e orientamento (COD) 3D - Percorso residenziale per donne in gravidanza e/o puerperio

3E - Percorso diurno terapeutico riabilitativo per minorenni e/o giovani adulti 3F - Percorso residenziale terapeutico riabilitativo per minorenni e/o giovani adulti

Area 4 - Percorsi pedagogico riabilitativi 4A - Percorso diurno pedagogico riabilitativo

4B - Percorso diurno pedagogico riabilitativo per minorenni e/o giovani adulti 4C - Percorso residenziale pedagogico riabilitativo

4D - Percorso residenziale pedagogico riabilitativo per minorenni e/o giovani adulti

Area 5 - Percorsi per persone con disturbo da gioco d’azzardo 5A - Percorso diurno per persone con disturbo da gioco d’azzardo

5B - Percorso residenziale intensivo breve per persone con disturbo da gioco d’azzardo 5C - Percorso residenziale di media-lunga durata per persone con disturbo da gioco d’azzardo Standard minimi

Gli standard minimi funzionali sono obbligatori per lo svolgimento di ciascuno dei percorsi e per l’accesso al sistema tariffario secondo quanto definito negli stessi.

Requisiti

I requisiti di ogni singolo percorso sono descritti in termini di caratteristiche, prestazioni e personale.

Area 1 - Percorsi di accoglienza 1A - Percorso diurno di accoglienza Caratteristiche

Accoglie persone adulte con disturbo da uso di sostanze stupefacenti, alcol incluso, che necessitano, nell’immediato, di un percorso diurno indipendentemente dalla loro decisione di accettare un

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programma finalizzato al superamento della dipendenza. Ospita generalmente persone con trattamento farmacologico, anche sostitutivo. Soddisfa bisogni fondamentali o stati di bisogno straordinario della persona e contribuisce a prevenire o ridurre i danni e limitare i rischi sanitari e/o di cronicità sociale legati allo stato di dipendenza da sostanze. L'inserimento nel percorso può avvenire a seguito di accesso programmato dal Ser.D competente oppure tramite accoglienza non selezionata e ingresso immediato previa tempestiva richiesta/autorizzazione da parte della struttura al Ser.D competente. E’ finalizzato alla formulazione di un progetto terapeutico individuale a medio e/o lungo termine. La durata nel percorso è stabilita dal Ser.D competente sulla base dei bisogni socio sanitari della persona.

Garantisce l’attività per almeno 6 ore al giorno per almeno cinque giorni a settimana.

Prestazioni

Assicura alle persone inserite le seguenti prestazioni:

 Assistenza medica da parte dei medici di medicina generale (MMG) a cui deve essere iscritta ogni persona inserita

 Monitoraggio condizioni psicofisiche, ivi compreso verifica di effettuazione screening delle patologie correlate all’uso di sostanze stupefacenti (HIV, HCV, HBV) e accompagnamenti al MMG, Servizi Sanitari specialisti e Ser.D

 Attività di raccordo tra MMG, Servizi Sanitari specialistici e Ser.D

 Auto-somministrazione assistita delle terapie farmacologiche

 Interventi di informazione ed educazione alla salute

 Interventi di prevenzione e riduzione del danno;

 Supporto educativo individuale e/o di gruppo agli utenti

 Ascolto, sostegno e orientamento alle famiglie

 Incontri periodici di verifica e programmazione interventi con Ser.D.

 Collegamento programmatico con i servizi sanitari, socio-sanitari e sociali

 Rapporti con gli Uffici Esecuzione Penale Esterna del Ministero della Giustizia, per persone sottoposte a misure alternative alla detenzione

 Cura della persona e igiene personale

 Assistenza alberghiera

 Attività espressive/occupazionali

 Accompagnamento alle pratiche di riconoscimento di invalidità e/o stato di handicap (L.104), rinnovo documenti sanitari e anagrafici;

Personale

Garantisce il seguente standard minimo di personale rapportato a 12 posti. Il personale deve essere congruo al numero delle persone effettivamente presenti nel percorso.

- Direttore sanitario/tecnico

- Responsabile di programma: 300 ore annue - Educatore Professionale: 1820 ore annue

- Operatore generico e/o istruttore: 1040 ore annue

Tariffa giornaliera per ogni persona inserita nel percorso: Euro 50,00

1B - Percorso residenziale di accoglienza Caratteristiche

Accoglie persone adulte con disturbo da uso di sostanze stupefacenti, alcol incluso, che necessitano, nell’immediato, di un programma di intervento indipendentemente dalla loro decisione di accettare un programma finalizzato al superamento della dipendenza.

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Soddisfano bisogni fondamentali o stati di bisogno straordinario della persona contribuendo a prevenire o ridurre rischi sanitari e/o di cronicità sociale. I programmi attuati sono finalizzati al compenso delle condizioni psicofisiche e al miglioramento della qualità della vita e, in collaborazione con il Ser.D., alla formulazione di un progetto terapeutico individuale a medio e lungo termine. Ospitano generalmente soggetti con trattamento farmacologico, anche sostitutivo.

Accoglienza non selezionata previa richiesta operatori del Ser.D.

L’inserimento nel percorso è effettuato previa richiesta del Ser.D ed ha una durata, di norma, non superiore a novanta giorni.

E’ erogato in strutture che garantiscono la presenza di personale sulle 24 ore giornaliere.

Prestazioni

 Assistenza specialistica tossicologica o psichiatrica

 Assistenza infermieristica

 Monitoraggio condizioni psicofisiche, ivi compreso screening delle patologie correlate all’uso di sostanze stupefacenti (HIV, HCV, HBV) e accompagnamenti al MMG e Servizi Sanitari specialisti;

 Attività di raccordo tra MMG, Servizi Sanitari specialistici e operatori Ser.D

 Interventi di prevenzione delle principali patologie infettive correlate all’uso di sostanze stupefacenti (HIV, HCV, HBV);

 Colloqui motivazionali e di ascolto attivo

 Ascolto, sostegno e orientamento alle famiglie

 Incontri periodici di verifica e programmazione interventi con operatori del Ser.D.

 Attività espressive/occupazionali

 Accompagnamento alle pratiche di riconoscimento di invalidità e/o stato di handicap (L.104), rinnovo documenti sanitari e anagrafici;

Personale

- Medico Tossicologo e/o Psichiatra: 260 ore annue - Infermiere: 260 ore annue

- Educatore Professionale: 5460 ore annue

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Area 2 - Percorsi terapeutico riabilitativi 2A - Percorso diurno terapeutico riabilitativo Caratteristiche

Accoglie persone adulte con disturbo da uso di sostanze (alcool incluso) e quadri diagnostici di media intensità per i quali l’abuso di sostanze, i disturbi associati e le problematiche correlate trovano una risposta appropriata in percorsi terapeutico-riabilitativi in regime diurno.

E’ rivolto a persone, anche con trattamento farmacologico sostitutivo, che non assumono sostanze d’abuso. E’ finalizzato al superamento della dipendenza, al miglioramento della qualità della vita e al reinserimento sociale.

L’inserimento nel percorso è effettuato previa richiesta del Ser.D e ha una durata di norma non superiore a 18 mesi, eventualmente prorogabili a seguito di rivalutazione multidimensionale da parte dei servizi territoriali per le dipendenze.

Garantisce l’attività per almeno 6 ore al giorno per cinque giorni a settimana.

Prestazioni

 Supporto psicoterapico

 Sostegno per familiari e/o altre figure di riferimento

 Attività formative, ergoterapiche/occupazionali/espressive/ricreative/sportive congruenti con il progetto riabilitativo individuale

 Assistenza alberghiera Personale

- Responsabile di programma: 300 ore annue - Psicoterapeuta: 624 ore annue

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2B - Percorso residenziale terapeutico riabilitativo Caratteristiche

Accoglie persone adulte con disturbo da uso di sostanze (alcool incluso) e quadri diagnostici di media intensità per i quali l’abuso di sostanze, i disturbi associati e le problematiche correlate trovano una risposta appropriata in percorsi terapeutico-riabilitativi residenziali.

E’ rivolto a persone, anche con trattamento farmacologico sostitutivo, che non assumono sostanze d’abuso.

E’ finalizzato al superamento della dipendenza, al miglioramento della qualità della vita e al reinserimento sociale.

L’inserimento nel percorso è effettuato previa richiesta del Ser.D e ha una durata di norma non superiore a 18 mesi, eventualmente prorogabili a seguito di rivalutazione multidimensionale da parte del Ser.D.

Prestazioni

- Responsabile di programma: 300 ore annue - Psicoterapeuta: 624 ore annue

- Infermiere: 312 ore annue

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3A - Percorso residenziale per persone con disturbo da uso di sostanze con patologie psichiatriche

Caratteristiche

Accoglie persone adulte con disturbo da uso di sostanze (alcool incluso) e compresenza di disturbi psicotici o gravi disturbi di personalità per le quali si renda necessario assicurare un programma terapeutico in ambiente protetto.

L’inserimento nel percorso è effettuato dal Ser.D previa valutazione diagnostica multidisciplinare e progetto condiviso con il Servizio di Salute mentale per adulti ed ha una durata di norma non superiore a 18 mesi, eventualmente prorogabili a seguito di rivalutazione multidisciplinare da parte dei servizi competenti.

Prestazioni

 Monitoraggio condizioni psicofisiche, ivi compreso verifica di effettuazione screening delle patologie correlate all’uso di sostanze stupefacenti (HIV, HCV, HBV) e accompagnamenti al MMG, Servizi Sanitari specialisti, Ser.D e Salute mentale adulti

 Assistenza psichiatrica

 Attività di raccordo tra MMG, Servizi Sanitari specialistici, Ser.D e Salute mentale adulti

 Auto somministrazione assistita delle terapie farmacologiche

 Supporto psicologico

 Incontri periodici di verifica e programmazione interventi con Ser.D e Salute mentale adulti

- Responsabile di programma: 300 ore annue - Medico Psichiatra: 728 ore annue

- Psicologo: 624 ore annue - Infermiere: 1456 ore annue

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3B - Percorso diurno di osservazione, diagnosi e orientamento (COD) Caratteristiche

Accoglie persone adulte con disturbo da uso di sostanze (alcool incluso) per le quali si renda necessario assicurare interventi tesi alla formulazione di un programma terapeutico in ambiente protetto. E’ rivolto a persone, anche con trattamenti farmacologici, con gravi problematiche socio- familiari, anche con comorbilità psichiatrica di non grave entità, anche in affidamento sociale.

L’inserimento nel percorso è effettuato dal Ser.D previa valutazione diagnostica multidisciplinare e ha una durata di norma non superiore a 3 mesi, eventualmente prorogabili a seguito di rivalutazione multidisciplinare da parte del Ser.D.

Prestazioni

 Valutazione tossicologica/psichiatrica e trattamento farmacologico per la disintossicazione e il ricompenso clinico

 Assistenza psicologica e approfondimento psicodiagnostico anche con utilizzo di test

 Raccordo con i gruppi di auto aiuto

 Elaborazione di un progetto individualizzato Personale

- Responsabile di programma: 300 ore annue - Medico Tossicologo/Psichiatra: 260 ore annue - Psicologo: 312 ore annue

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3C - Percorso residenziale centro osservazione diagnosi e orientamento (COD) Caratteristiche

Accoglie persone adulte con disturbo da uso di sostanze (alcool incluso) per le quali si renda necessario assicurare interventi tesi alla formulazione di un programma terapeutico in ambiente protetto. E’ rivolto a persone, anche con trattamenti farmacologici, con gravi problematiche socio- familiari, anche con comorbilità psichiatrica di non grave entità, anche in affidamento sociale.

L’inserimento nel percorso è effettuato dal Ser.D previa valutazione diagnostica multidisciplinare e ha una durata di norma non superiore a 3 mesi, eventualmente prorogabili a seguito di rivalutazione multidisciplinare da parte del Ser.D.

Prestazioni

 Valutazione tossicologica/psichiatrica e trattamento farmacologico per la disintossicazione e il ricompenso clinico

 Auto somministrazione assistita delle terapie farmacologiche

 Assistenza psicologica e approfondimento psicodiagnostico anche con utilizzo di test

 Raccordo con i gruppi di auto aiuto

 Elaborazione di una proposta terapeutica individualizzata Personale

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- Responsabile di programma: 300 ore annue - Medico Tossicologo/Psichiatra: 624 ore annue - Psicologo: 312 ore annue

3D - Percorso residenziale per donne in gravidanza e/o puerperio Caratteristiche

Accoglie persone con disturbo da uso di sostanze (alcool incluso) in stato di gravidanza e/o con figli con quadri diagnostici di media intensità per i quali l’abuso di sostanze, i disturbi associati e le problematiche correlate trovano una risposta appropriata in ambiente protetto.

E’ rivolto a persone, anche con trattamento farmacologico sostitutivo, che non assumono sostanze d’abuso. E’ finalizzato al superamento della dipendenza, al miglioramento della qualità della vita e al reinserimento sociale.

L’inserimento nel percorso è effettuato su richiesta del Ser.D previa valutazione diagnostica multidisciplinare. In caso di presenza di minori l’inserimento deve essere concordato con i Servizi sociali competenti per la tutela minorile.

La struttura deve garantire spazi adeguati e idonei per i minori presenti. Le camere possono accogliere un massimo di 2 madri con figlio.

Possono accogliere padri con figli e/o coppie genitoriali con figli. In tali casi la struttura deve assicurare spazi adeguati e un’organizzazione tesa a mantenere l’equilibrio emotivo e psicologico di tutte le persone inserite, ed in modo particolare dei bambini.

Il percorso ha una durata di norma non superiore a 18 mesi, eventualmente prorogabili a seguito di rivalutazione multidisciplinare da parte dei servizi competenti.

Il percorso può accogliere fino ad un massimo di 12 genitori.

Prestazioni

 Assistenza medica da parte dei medici di medicina generale (MMG) e pediatri di libera scelta a cui deve essere iscritta ogni genitore e ogni bambino/a

 Interventi di informazione ed educazione alla salute e alla genitorialità

 Assistenza Tossicologica/Psichiatrica

 Supporto educativo individuale e/o di gruppo

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Garantisce il seguente standard minimo di personale rapportato a 12 genitori. Il personale deve essere congruo al numero delle persone effettivamente presenti nel percorso.

- Responsabile di programma: 300 ore annue - Medico Tossicologo/Psichiatra: 624 ore annue - Psicoterapeuta: 624 ore annue

- Educatore Professionale: 11.856 ore annue - Operatore generico e/o istruttore: 7904 ore annue

Tariffa giornaliera per ogni genitore inserito nel percorso: Euro 100,00

3E - Percorso diurno terapeutico riabilitativo per minorenni e/o giovani adulti Caratteristiche

Accoglie solo minorenni e giovani adulti (14-21 anni), che necessitano di interventi multidisciplinari, a carattere diagnostico e terapeutico, erogabili più facilmente in ambito diurno per precarietà del contesto socio-familiare di appartenenza e per quadri diagnostici complessi riconducibili a patologie da uso di sostanze (abuso/dipendenza), alcol incluso, spesso associate ad altre problematiche (disturbi dell’umore, del comportamento e della personalità).

E’ finalizzato al superamento della dipendenza, dello stile di vita e dei comportamenti correlati all’uso di sostanze nonché alla maturazione della personalità e allo sviluppo delle life skills.

La fascia di età prevista per l’inserimento in tale percorso è dai 14 anni e fino alla maggiore età. Il minorenne o giovane adulto può proseguire il percorso riabilitativo fino alla sua conclusione e comunque non oltre il 21° anno di età.

In casi eccezionali l’inserimento, previa attenta valutazione multidisciplinare da parte del Ser.d e della competente autorità giudiziaria minorile e in accordo con la struttura può essere effettuato anche oltre il raggiungimento della maggiore età.

Nel caso di giovani che non abbiano raggiunto la maggiore età il programma terapeutico riabilitativo elaborato dal Ser.D dovrà essere sottoscritto anche da coloro che esercitano la responsabilità genitoriale.

Il percorso ha una durata, di norma, non superiore a 18 mesi.

Prestazioni

Assicura le seguenti prestazioni:

 Assistenza medica da parte dei medici di medicina generale (MMG) e/o Pediatra di libera scelta a cui deve essere iscritta ogni persona inserita

 Assistenza medica da parte del neuropsichiatra dell’età evolutiva

 Predisposizione di un piano terapeutico individualizzato condiviso con i servizi invianti

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 Attività di raccordo tra MMG, Pediatri di libera scelta, Servizi Sanitari specialistici, Ser.D e UFSMIA

 Continuità di erogazione delle terapie farmacologiche

 Interventi di informazione ed educazione alla salute, con particolare riferimento all’educazione sessuale e alle malattie sessualmente trasmissibili

 Supporto psicoterapeutico individuale e di gruppo

 Supporto psicoterapeutico di gruppo ai familiari

 Attività formative, ergoterapiche/occupazionali/espressive/ricreative/sportive congruenti con il progetto terapeutico/riabilitativo individuale

 Incontri periodici di verifica e programmazione interventi con Ser.D., UFSMIA e altri servizi territoriali specialistici coinvolti

 Rapporti con le autorità giudiziarie competenti

 Assolvimento dell’obbligo scolastico e/o formativo con progetti personalizzati attuati in collaborazione con le scuole

Personale

- Responsabile di programma: 300 ore annue - Neuropsichiatra Infantile: 104 ore annue - Psicoterapeuta: 312 ore annue

Tariffa giornaliera per ogni minorenne/giovane adulto inserito nel percorso: Euro 70,00 3F - Percorso residenziale terapeutico riabilitativo per minorenni e/o giovani adulti Caratteristiche

Accoglie solo minorenni e giovani adulti (14-21 anni), che necessitano di intervento multidisciplinari, a carattere diagnostico e terapeutico, erogabili più facilmente in ambito residenziale per precarietà del contesto socio-familiare di appartenenza e per quadri diagnostici complessi riconducibili a patologie da uso di sostanze (abuso/dipendenza), alcol incluso, spesso associate ad altre problematiche (disturbi dell’umore, del comportamento e della personalità), anche provenienti dal circuito penale.

La fascia di età prevista per l’inserimento in tale percorso è dai 14 anni e fino alla maggiore età. Il minorenne può proseguire il percorso riabilitativo fino alla sua conclusione e comunque non oltre il 21° anno di età.

In casi eccezionali l’inserimento, previa attenta valutazione multidisciplinare da parte del Ser.d e, qualora provenienti dal circuito penale, dal Ser,D e dalla competente autorità giudiziaria minorile e in accordo con la struttura può essere effettuato anche oltre il raggiungimento della maggiore età e

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Nel caso di giovani che non abbiano raggiunto la maggiore età il programma terapeutico riabilitativo elaborato dal Ser.D dovrà essere sottoscritto anche da coloro che esercitano la responsabilità genitoriale.

E’ erogato in strutture che accolgono solo minorenni e/o giovani adulti e che garantiscono la presenza di personale sulle 24 ore giornaliere.

Prestazioni

 Assistenza medica da parte del neuropsichiatra dell’età evolutiva

 Predisposizione di un piano terapeutico individualizzato condiviso con i servizi invianti

 Attività di raccordo tra MMG, Pediatri di libera scelta, Servizi Sanitari specialistici, Ser.D e UFSMIA

 Continuità di erogazione delle terapie farmacologiche

 Supporto psicoterapeutico individuale e di gruppo

 Supporto psicoterapeutico di gruppo ai familiari

 Attività formative, ergoterapiche/occupazionali/espressive/ricreative/sportive congruenti con il progetto terapeutico/riabilitativo individuale

 Incontri periodici di verifica e programmazione interventi con Ser.D., UFSMIA e altri servizi territoriali specialistici coinvolti

Personale

- Responsabile di programma: 300 ore annue - Neuropsichiatra Infantile: 416 ore annue - Psicoterapeuta: 1248 ore annue

- Educatore Professionale: 14.210 ore annue

La struttura può avvalersi di altre figure quali animatori, volontari del servizio civile, persone in tirocinio formativo professionale, che risultino funzionali a coadiuvare le attività di tipo educativo e

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formativo che si svolgono all'interno o all'esterno della stessa. L'impiego di tali figure deve essere previsto in maniera continuativa per un tempo preventivamente concordato con il Responsabile di Programma della struttura, nell'ambito di accordi con associazioni o organismi di volontariato.

Deve essere attivato, al bisogno, anche in collaborazione con i servizi sociali, una figura professionale con competenze linguistiche e culturali adeguate, in grado di collaborare con il personale della struttura per facilitare la comunicazione con il minorenne e/o giovane adulto e il suo nucleo familiare nonché per l'espletamento delle pratiche relative alla permanenza sul territorio nazionale, per la conoscenza e utilizzo delle risorse, per l'accompagnamento a percorsi di accesso al lavoro, alle opportunità formative, ai servizi sanitari, sociali e scolastici del territorio.

La struttura deve comprovare che il personale assolva agli obblighi di formazione continua.

Deve avvalersi, altresì, di un supervisore esterno con competenze socio-pedagogiche e/o psicologiche e/o tossicologiche e/o neuropsichiatriche che si rapporti con l'equipe con cadenza almeno mensile.

La caratteristica di multidisciplinarietà e complessità dei quadri diagnostici sanitari, psicologici e relazionali dei minorenni e/o giovani adulti inseriti in tale percorso comporta necessariamente un articolato intervento caratterizzato da una fase intensiva di tre mesi finalizzata all'osservazione e alla valutazione diagnostica e alla definizione di un appropriato Progetto terapeutico individuale concordato con il Ser.D inviante e da svolgersi nei successivi mesi.

Tariffa giornaliera per ogni minorenne/giovane adulto inserito nel percorso:

Euro 220,00 per i primi tre mesi e Euro 180,00 a partire dal quarto mese

La struttura, qualora manifesti la disponibilità, è tenuta a riservare 4 posti di pronta accoglienza per minorenni o giovani adulti provenienti anche dal circuito giudiziario (cd

“Comunità filtro”) al fine di consentire ai competenti servizi territoriali (Ser.D e UFSMIA) una corretta diagnosi per un successivo ed appropriato percorso residenziale da svolgersi in comunità terapeutiche o socio-pedagogico educative.

Area 4 - Percorsi pedagogico riabilitativi 4A - Percorso diurno pedagogico riabilitativo

Accoglie persone adulte con disturbo da uso di sostanze (alcool incluso) e quadri diagnostici di media intensità per i quali l’abuso di sostanze, i disturbi associati e le problematiche correlate trovano una risposta appropriata nel percorso pedagogico-riabilitativo diurno finalizzato al recupero dell’autonomia personale e alla integrazione sociale e lavorativa. Il percorso utilizza metodologie di tipo pedagogico per programmi riabilitativi. E’ rivolto a persone che di norma non hanno in corso trattamenti con farmaci sostitutivi o che abbiano adeguate capacità cognitivo comportamentali e di regolazione emotive.

L’inserimento nel percorso è effettuato previa richiesta del Ser.D ed ha una durata, di norma, non superiore a 30 mesi.

Prestazioni

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 Monitoraggio condizioni psicofisiche, ivi compreso screening delle patologie correlate all’uso di sostanze stupefacenti (HIV, HCV, HBV) e accompagnamenti al MMG, Servizi Sanitari specialisti e Ser.D

4B - Percorso diurno pedagogico riabilitativo per minorenni e/o giovani adulti Caratteristiche

Accoglie solo minorenni e giovani adulti con disturbo da uso di sostanze (alcol incluso) e quadri diagnostici di media intensità che trovano risposta appropriata in percorsi psicopedagogico- riabilitativi in regime diurno.

Sono rivolti a minorenni e giovani adulti che, di norma, non hanno in corso trattamenti con farmaci sostitutivi o che abbiano adeguate capacità cognitivo comportamentali e di regolazione emotive. E’

finalizzato al superamento della dipendenza, dello stile di vita e dei comportamenti correlati all’uso di sostanze nonché alla maturazione della personalità e allo sviluppo delle life skills.

La fascia di età prevista per l’inserimento in tale percorso è dai 14 anni e fino alla maggiore età. Il minorenne o giovane adulto può proseguire il percorso pedagogico riabilitativo fino alla sua conclusione e comunque non oltre il 21° anno.

In casi eccezionali l’inserimento, previa attenta valutazione multidisciplinare da parte del Ser.d e della competente autorità giudiziaria minorile e in accordo con la struttura può essere effettuato anche oltre il raggiungimento della maggiore età.

Nel caso di giovani che non abbiano raggiunto la maggiore età il programma riabilitativo elaborato dal Ser.D dovrà essere sottoscritto anche da coloro che esercitano la responsabilità genitoriale.

La durata del percorso, di norma, non è superiore a 30 mesi.

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Prestazioni

 Attività di raccordo tra MMG, Pediatri di libera scelta, Servizi Sanitari specialistici e Ser.D

 Assistenza psicologica

 Attività formative, ergoterapiche/occupazionali/espressive/ricreative/sportive congruenti con il progetto educativo/riabilitativo individuale

Personale

- Responsabile di programma: 300 ore annue - Psicologo: 312 ore annue

Tariffa giornaliera per ogni minorenne/giovane adulto inserito nel percorso: Euro 55,00 4C - Percorso pedagogico riabilitativo residenziale

Caratteristiche

Accoglie persone adulte con disturbo da uso di sostanze (alcool incluso) e quadri diagnostici di media intensità per i quali l’abuso di sostanze, i disturbi associati e le problematiche correlate trovano una risposta appropriata in percorsi pedagogico-riabilitativi residenziali, finalizzati al recupero dell’autonomia personale e alla integrazione sociale e lavorativa. Il percorso utilizza metodologie di tipo pedagogico per programmi riabilitativi. Sono rivolti a persone che, di norma, non hanno in corso trattamenti con farmaci sostitutivi o che abbiano adeguate capacità cognitivo comportamentali e di regolazione emotive.

L’inserimento nel percorso è effettuato previa richiesta del Ser.D, ha una durata, di norma, non superiore a 30 mesi.

Garantisce la presenza di personale per 12 ore giornaliere.

Prestazioni

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4D - Percorso pedagogico riabilitativo residenziale per minorenni e/o giovani adulti Caratteristiche

Accoglie solo minorenni e giovani adulti con disturbo da uso di sostanze (alcol incluso) e quadri diagnostici di media intensità che trovano risposta appropriata in percorsi psicopedagogico- riabilitativi residenziali.

Sono rivolti a minorenni e giovani adulti che non hanno problemi psicopatologici e non assumono terapie farmacologiche, ancorchè sostitutive, e che abbiano adeguate capacità cognitivo comportamentali e di regolazione emotive.

La fascia di età prevista per l’inserimento in tale percorso è dai 14 anni e fino alla maggiore età. Il minorenne o giovane adulto può proseguire il percorso riabilitativo fino alla sua conclusione e comunque non oltre il 21° anno di età.

In casi eccezionali l’inserimento, previa attenta valutazione multidisciplinare da parte del Ser.d e dalla competente autorità giudiziaria minorile e in accordo con la struttura può essere effettuato anche oltre il raggiungimento della maggiore età.

Nel caso di giovani che non abbiano raggiunto la maggiore età il programma riabilitativo elaborato dal Ser.D dovrà essere sottoscritto anche da coloro che esercitano la responsabilità genitoriale.

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Prestazioni

 Attività di raccordo tra MMG, Pediatri di libera scelta, Servizi Sanitari specialistici e Ser.D

 Assistenza psicologica

 Attività formative, ergoterapiche/occupazionali/espressive/ricreative/sportive congruenti con il progetto educativo/riabilitativo individuale

Personale

- Responsabile di programma: 300 ore annue - Psicologo: 312 ore annue

Tariffa giornaliera per ogni minorenne/giovane adulto inserito nel percorso: Euro 85,00 Area 5 - Percorsi per persone con disturbo da gioco d’azzardo

5A - Percorso diurno per persone con disturbo da gioco d’azzardo Caratteristiche

E’ un percorso territoriale, interdisciplinare, intensivo e strutturato, con una valenza terapeutica e riabilitativa.

Accoglie persone adulte con disturbo da gioco d’azzardo che hanno una rete socio-familiare e situazioni occupazionali che non consentono un allontanamento prolungato dal proprio contesto territoriale, lavorativo, familiare e relazionale. E’ caratterizzato dal legame con il territorio di appartenenza in quanto la persona, restando nel proprio contesto, ha la possibilità di valorizzare e rinforzare le proprie risorse. Il coinvolgimento dei familiari è importante per la funzione di tutoraggio economico e supporto.

Il percorso è individualizzato e modulato sulla base delle esigenze e dei tempi della persona e dei suoi familiari.