Scuola Infanzia di
Acquasparta
GESTIONE DELLE EMERGENZE
(T.U.81/2008)
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Plesso:
Scuola Infanzia Via Dante Ricci
Data: Piano di Emergenza 15/09/2016) A.S. 2016/2017
GENERALITÀ
Identificazione e riferimenti della scuola
Plesso: Scuola Infanzia di Acquasparta Via Dante Ricci
CAP 05021- Acquasparta Tel. 0744-930051
Occupanti l’edificio scolastico: 133 persone di cui
Alunni: 116 (di cui 65 maschi e 51 femmine)
Insegnanti: 11(tutte femmine)
Personale ATA: 2 (femmine)
Altro personale: 4 (femmine)
Ente proprietario dell’edificio: Comune di Acquasparta
Datore di lavoro: M.P.I.
Dirigente scolastico: Dott.ssa Antonella Rivelli
Responsabile SPP:
Coordinatore per le emergenze
Maurizio Mignatti Ins. Daniela Landi
RIFERIMENTI NORMATIVI
La pianificazione dell’emergenza nel sito in oggetto è stata effettuata con la presente relazione con specifico riferimento al D.Lgs. 81/2008 e successive modificazioni
In ogni caso si evince che le attività principali cui si attribuisce priorità sono:
l’individuazione delle figure che si occupano della gestione delle emergenze;
la definizione di procedure da attuare in caso di emergenza da parte del personale docente, di servizio e degli studenti per la messa al sicuro delle persone e la salvaguardia dei beni;
la predisposizione di piani di evacuazione con l’indicazione dei percorsi d’esodo, dei presidi antincendio, dei dispositivi di arresto degli impianti di distribuzione dell’energia elettrica, del gas e degli impianti di riscaldamento;
la definizione di istruzioni per l’attivazione dei soccorsi esterni.
OGGETTO E SCOPO
La presente relazione tecnica costituisce lo studio della gestione delle emergenze che il datore di lavoro deve elaborare, in ottemperanza all’art18 comma t e art 43 DlLgs. 81/2008
I criteri adottati per la gestione delle emergenze di seguito riportati sono conformi a quanto previsto dal DlLgs. 81/2008 che ha D.M. 10 marzo 1998 «Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell’emergenza nei luoghi di lavoro» e dal D.M. 26 agosto 1992
«Norme di prevenzione incendi per l’edilizia scolastica».
Tenuto conto delle caratteristiche del sito, gli eventi che possono creare situazioni di emergenza e richiedere l’evacuazione parziale o totale degli edifici sono i seguenti:
Emergenze interne
Incendio
Allagamento
Infortunio-Malore
Ordigno esplosivo
Emergenze esterne
Alluvione
Terremoto
La presente relazione è stata redatta sulla base dei rilievi effettuati in loco e le informazioni
ricevute dai referenti dell’Istituto scolastico.
UBICAZIONE DELL’INSEDIAMENTO
Trattasi di un insediamento sito in via Dante Ricci nel Comune di Acquasparta L’arrivo dei soccorsi è da ritenersi piuttosto rapido (massimo 5 minuti per l’ambulanza e 20 min. Per i VV.FF) in quanto, la caserma dei Vigili del Fuoco si trova a Terni ed il 118 è sito a pochi km dallo stabile in oggetto. Le strade per raggiungere l’edificio scolastico sono diverse e normalmente non sono soggette a intenso traffico veicolare. I locali a uso scolastico sono siti in un’area dove non sono ubicate in prossimità, attività che comportino particolari rischi d’incendio e/o di esplosione.
Noi stiamo qui
.
DESCRIZIONE DELL’EDIFICIO
ESAME DELLA STRUTTURA SOTTO IL PROFILO TECNICO
STRUTTURA DELL’EDIFICIO
L’edificio scolastico è costituito da due piani fuori terra e da un piano seminterrato.
Tutti i piani sono collegati da scala interna.
Il primo piano non è utilizzato dalla scuola ma dal Centro Sociale Coop Alba al Piano Terra ci sono :
Ingresso principale
atrio
n° 5 stanze adibite aula scolastica + n°1 aula laboratorio
n° 1 stanza per insegnanti e per altri usi non didattici
n° 6 bagni + uno per portatore di handicap tramite una scala interna si accede al
Piano seminterrato dove ci sono:
n° 1 stanza ad uso palestra
n° 3 bagni compreso quello per i personale della cucina
n° 2 ripostigli
n° 1 cucina
n° 1 stanza adibita a dispensa
n° 2 stanze adibite a refettorio Al piano Terra
Le porte delle aule si aprono verso l’esterno ad eccezione della stanza adibita a sala insegnanti
Il piano è dotato di n° 3 estintori del tipo a “polvere chimica” e 2 manichette antincendio
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Al Piano seminterrato :
Recentemente sono state installate, ma non ancora funzionanti, delle cassette contenenti manichette antincendio poste nel refettorio
Le uscite di emergenza si aprono verso l’esterno e sono dotate di maniglione
antipanico
Il piano è dotato anche di n°4 estintori del tipo a “polvere chimica di Kg. 6”. e 2 manichette antincendio
Di seguito vengono riportate le planimetrie con i percorsi di evacuazione
DESCRIZIONE DELL’ATTIVITÀ
Numero persone presenti
Il massimo affollamento ipotizzabile all’interno dell’edificio scolastico è stato stimato in 174 persone compresi studenti, docenti e personale di servizio. In riferimento all’art. 1.2 del D.M.
26 agosto 1992 per quanto concerne la classificazione dello stabile in oggetto, essendo presenti contemporaneamente più di 100 persone, l’attività scolastica sarà di tipo 1 (da 101 a 300 persone presenti contemporaneamente).
VIE E USCITE DI SICUREZZA
Come previsto dall’art. 3 del D.M. 10 marzo 1998, gli edifici che, come nel caso in esame, sono soggetti al «Certificato di prevenzione incendi», le misure preventive, protettive e precauzionali di esercizio si applicano limitatamente al comma 1, lettera a)1, e)2 e f)3 dell’art.3 del decreto medesimo; lo studio delle restanti misure di prevenzione e protezione sono di competenza del Comune di Acquasparta che dovrebbe richiedere il certificato di Prevenzione Incendi
1 Ridurre le probabilità di insorgenza di un incendio secondo i criteri di cui all’allegato II del D.M. 10 marzo 1998.
2 Garantire l’efficienza dei sistemi di protezione antincendio secondo quanto citato all’allegato VI del D.M. 10 marzo 1998.
3 Fornire ai lavoratori un’adeguata informazione e formazione sui rischi d’incendio secondo i criteri di cui all’allegato VII del D.M. 10 marzo 1998.
SISTEMA D’ALLARME
L’allarme in caso d’incendio verrà dato per mezzo di avvisatori acustici secondo un determinato suono convenuto (sirena).
PRESIDI SANITARI E ANTINCENDIO
All’interno dell’edificio scolastico è ubicata nella stanza degli insegnanti una cassette di pronto soccorso ed un pacchetto di medicazione come evidenziato nei piani di P.S. esposti nello stabile.
I presidi antincendio, estintori e idranti, sono posizionati ai vari piani dell’edificio come evidenziato nei piani di evacuazione esposti.
SEZIONAMENTO IMPIANTI TECNOLOGICI
Impianto elettrico
La corrente elettrica viene interrotta automaticamente subito dopo la rottura del vetrino della scatola antincendio che si trova in diversi punti della scuola
Impianti di riscaldamento
L’impianto di riscaldamento per l’edificio in oggetto è alimentato dalla centrale termica ubicata in apposito locale al piano seminterrato accessibile soltanto dall’esterno. (non si posseggono le chiavi della centrale termica )L’interruzione della energia elettrica e del gas della centrale termica si trova ,segnalato, vicino alla parta della centrale termica
E’ possibile intercettare l’adduzione del gas metano della cucina tramite la valvola generale posta esternamente ed adiacente l’ingresso della cucina stessa
COMUNICAZIONI DI EMERGENZA
Il telefono utilizzato per la chiamata dei soccorsi esterni risulta essere quello presente nella stanza degli insegnanti , tale apparecchio funziona anche in mancanza di energia elettrica. In prossimità del telefono di emergenza sono esposti i numeri di telefono utili per contattare i soccorsi esterni.
PRESENZA DISABILI
Nell’anno scolastico in corso non risulta essere presente alcun bambino con disabilità psichica e seguita da insegnante di sostegno per dodici ore e mezzo e per restanti ore di lezione provvedono le insegnanti di sezione.
si ricorda comunque che per l'alunno che presenta difficoltà, mentali, dovranno adottare i seguenti principi generali:
prevedere ove possibile il coinvolgimento dei disabili durante l'organizzazione dell'emergenza;
considerare le difficoltà specifiche presenti per le persone estranee ai luoghi di lavoro;
conseguire adeguati standard di sicurezza per tutti senza determinare alcuna forma di discriminazione tra i lavoratori e gli alunni;
progettare la sicurezza per i lavoratori o glia alunni con inabilità in un piano organico.
che incrementi la sicurezza di tutti e non attraverso piani speriali o separati da quelli degli altri alunni.
Si ricorda comunque che in caso di emergenza dovrà essere incaricato un numero di persone adeguato in base alla gravità della situazione di handicap presente; gli addetti incaricati avranno il compito di assistere all’esodo le persone con limitazioni fisiche. Più precisamente se il tipo di deambulazione risulta essere grave (per esempio persona su sedia a rotelle) gli addetti incaricati all’assistenza per ciascun disabile dovranno essere almeno due per riuscire a trasportarlo, mentre se il grado di inabilità risulta limitare i movimenti (per esempio persona con stampelle o persona con problemi agli arti inferiori) sarà
sufficiente incaricare un’unica persona addetta all’assistenza. Nel caso dovesse verificarsi la presenza di persone non udenti si dovrà incaricare un addetto che ha il compito di avvisare tali persone in caso di segnale di allarme e/o comunque in caso di necessità, mentre se si dovesse verificare la presenza di persone non vedenti si dovrà incaricare almeno una persona che avrà il compito di guidarle all’esterno.
Tale valutazione dovrà essere effettuata ogni qualvolta se ne presenti la necessità anche per inabilità temporanee, come per esempio un alunno con un arto inferiore fratturato che
necessita di assistenza per l’evacuazione, o nel caso di una donna in gravidanza.
DITTE ESTERNE
Nel caso in cui dovessero operare all’interno dell’edificio scolastico lavoratori di ditte esterne dovrà essere applicato l’art. 26 comma 3 del D.Lgs. 81/08. In particolare il personale esterno operante nell’edificio dovrà essere informato sulle principali misure e comportamenti da adottare in caso di emergenza con particolare riferimento al segnale di allarme e alle vie di esodo da percorrere.
Confrontare anche il DVRI
PUNTO DI RACCOLTA
Presso l’edificio in oggetto il punto di raccolta è stato individuato nel giardino della scuola in prossimità dell’ingresso principale e un altro in prossimità dell’ingresso carrabile come evidenziato nei piani di evacuazione esposti.
ORGANIZZAZIONE DELL’EMERGENZA
Allo scopo di raggiungere un accettabile livello di automatismo nelle azioni da intraprendere in caso di emergenza è prevista la designazione del responsabile della gestione delle emergenze (coordinatore), degli altri componenti della squadra di emergenza e di esercitazioni periodiche da effettuarsi almeno due volte nell’arco dell’anno scolastico e comunque secondo il calendario previsto dalla Commissione della Sicurezza.
Le modalità di gestione dell'emergenza sono definite in maniera precisa e adeguatamente approfondita per le persone direttamente coinvolte, allo scopo di assicurare la massima tempestività in condizioni di pericolo. La squadra di emergenza sarà composta dalle seguenti figure:
coordinatore dell’emergenza;
addetti alla lotta antincendio;
addetti al primo soccorso;
insegnanti;
ausiliari.
COORDINATORE DELL’EMERGENZA
- ISTRUZIONI GENERALI -
Alla segnalazione di un’emergenza il coordinatore attiva l’addetto del caso; si reca sul posto dell’evento; valuta la situazione di emergenza e la necessità di evacuare l’edificio.
In caso di necessità il coordinatore:
dà o impartisce l’ordine di attivare il segnale di evacuazione generale;
ordina all’incaricato di chiamare i soccorsi esterni del caso;
se necessario ordina agli ausiliari di sezionare l’impianto elettrico e l’adduzione del gas metano;
si reca sul punto di raccolta e controlla con l’ausilio delle insegnanti e degli ausiliari che tutte le persone siano evacuate dall’edificio, quindi attende i soccorsi;
sovrintende a tutte le operazioni della squadra di emergenza;
in caso di smarrimento di qualsiasi persona, raccoglie tutte le informazioni necessarie e le comunica alle squadre di soccorso esterne;
all’arrivo dei soccorsi esterni, cede il coordinamento e resta a loro disposizione.
Al termine della situazione di pericolo il coordinatore segnala la fine dell’emergenza.
- ISTRUZIONI SPECIFICHE -
Di seguito si riportano le istruzioni specifiche relative alle azioni che devono essere tenute dal coordinatore dell’emergenza a seconda delle situazioni di pericolo che si possono presentare.
In caso d’incendio il coordinatore dell’emergenza:
dirama immediatamente l’allarme di evacuazione come previsto;
ordina all’incaricato di chiamare i Vigili del Fuoco;
se necessario ordina agli ausiliari di sezionare l’impianto elettrico e l’adduzione del gas metano;
si reca sul punto di raccolta e controlla con l’ausilio delle insegnanti e degli ausiliari che tutte le persone siano evacuate dall’edificio, quindi attende i soccorsi;
sovrintende a tutte le operazioni della squadra di emergenza;
in caso di smarrimento di qualsiasi persona, raccoglie tutte le informazioni necessarie e le comunica alle squadre di soccorso esterne;
all’arrivo dei soccorsi esterni, cede il coordinamento e resta a loro disposizione;
al termine della situazione di pericolo, segnala la fine dell’emergenza.
In caso d’infortunio o malore il coordinatore dell’emergenza:
attiva gli addetti al pronto soccorso e si reca sul posto dell’evento per coordinare gli interventi;
se l’azione di pronto soccorso risulta inefficace attiva gli addetti alle comunicazioni di emergenza e gli addetti all’accessibilità dei soccorsi;
all’arrivo dei soccorsi esterni resta a disposizione per eventuale collaborazione.
In caso di allagamento il coordinatore dell’emergenza:
attiva gli addetti appositamente istruiti per l’intercettazione della fornitura generale dell’acqua;
qualora la perdita derivi dall’impianto antincendio (idranti interni), dispone momentaneamente la disattivazione dell’alimentazione elettrica relativa fino al ripristino delle condizioni di normalità;
se necessario richiede il sezionamento dell’impianto elettrico generale per evitare il rischio elettrico.
In caso di alluvione il coordinatore dell’emergenza:
alla notizia di situazioni a rischio (fiumi in piena, periodi di intensa piovosità) mantiene i contatti con la Protezione Civile presso la Prefettura locale al fine di valutare la sospensione dell’attività;
nel caso di evento improvviso comunica l’allarme generale disponendo a tutti i presenti di salire ai piani più alti dell’edificio portando con sé i farmaci delle cassette di pronto soccorso, i documenti d’identità, gli indumenti ed eventuali torce elettriche.
In caso di terremoto il coordinatore dell’emergenza:
al termine del movimento tellurico il coordinatore dell’emergenza, dirama immediatamente l’allarme di evacuazione come previsto e attiva gli addetti alle comunicazioni di emergenza per la chiamata dei soccorsi;
dispone altresì il sezionamento degli impianti; al termine di tali azioni si reca sul punto di raccolta ed effettua la ricognizione dei presenti e attende i soccorsi esterni.
In caso di ordigno esplosivo il coordinatore dell’emergenza:
alla segnalazione della presenza di un ordigno esplosivo il coordinatore dell’emergenza attiva l’allarme di evacuazione secondo la procedura codificata e dispone la chiamata delle forze dell’ordine. Al termine di tali azioni si reca sul punto di raccolta per la ricognizione dei presenti, quindi attende le forze dell’ordine;
alla scoperta di un oggetto sospetto dispone l’immediata evacuazione delle zone limitrofe e ne vieta a chiunque l’avvicinamento fino all’arrivo delle forze dell’ordine.
ADDETTI ALLA LOTTA ANTINCENDIO
Tali addetti potranno rilevare un incendio nei seguenti modi:
1) rilevamento diretto;
2) segnalazione da parte del coordinatore, collega o studente;
INCENDIO LOCALIZZATO
L’addetto interviene alla lotta antincendio con l’estintore più vicino; se necessario richiede l’intervento di altri addetti formati per collaborare alla lotta antincendio rimovendo eventuali materiali combustibili e/o infiammabili e allontanando eventuali persone presenti. Durante l’attività di lotta antincendio gli addetti dovranno valutare l’evoluzione del fenomeno e segnalare al coordinatore lo stato dell’evento.
Si ricordano alcune azioni fondamentali da attuare in caso d’incendio:
utilizzare gli estintori come da addestramento;
una prima erogazione a ventaglio di sostanza estinguente può essere utile per avanzare in profondità e aggredire il fuoco da vicino;
se si utilizzano due estintori contemporaneamente si deve operare da posizioni che formino rispetto al fuoco un angolo massimo di 90°;
operare a giusta distanza per colpire il fuoco con un getto efficace;
dirigere il getto alla base delle fiamme;
non attraversare con il getto le fiamme; attaccare progressivamente prima le fiamme vicine e poi quelle verso il centro;
non sprecare inutilmente le sostanze estinguenti.
Se si valuta che il fuoco è di piccole dimensioni si deve arieggiare il locale, perché è più importante tenere bassa la temperatura dell'aria per evitare il raggiungimento di temperature pericolose per l'accensione di altro materiale presente e per far evacuare i fumi e gas responsabili di intossicazioni e ulteriori incendi.
INCENDIO DIFFUSO
Gli addetti informano il coordinatore dell’emergenza sullo stato dell’evento e attendono la conferma del sezionamento elettrico per l’utilizzo degli idranti; attaccano l’incendio senza compromettere la propria incolumità.
RACCOMANDAZIONI FINALI
Quando l'incendio è domato gli addetti alla lotta antincendio:
- si accertano che non permangano focolai nascosti o braci;
- arieggiano i locali per eliminare gas o vapori;
- controllano i locali prima di renderli agibili per verificare che non vi siano lesioni a strutture portanti.
NOTE GENERALI
Attenzione alle superfici vetrate poiché a causa del calore possono esplodere.
In caso di impiego di estintori a idrocarburi alogenati, in locali chiusi, abbandonare
immediatamente i locali dopo la scarica.
Non dirigere mai il getto contro la persona avvolta dalle fiamme; usare grandi quantità d'acqua oppure avvolgere la persona in una coperta o indumenti.
ADDETTI AL PRONTO SOCCORSO
Su richiesta del coordinatore dell’emergenza e comunque in caso di necessità l’addetto al pronto soccorso si reca presso l’infortunato e effettua gli interventi di pronto soccorso secondo la formazione ricevuta. All’occorrenza l’addetto chiede i presidi sanitari della cassetta di pronto soccorso e se necessario chiede la collaborazione dei colleghi presenti; se l’azione di pronto soccorso risulta inefficace richiede l’intervento dei soccorsi esterni e assiste l’infortunato fino al loro arrivo.
INSEGNANTI
all’ascolto del segnale di allarme e/o all’insorgere di un’emergenza l’insegnante mantiene la calma in tutta la sezione e in base al tipo di emergenza esegue le rispettive norme comportamentali previste;
all’ordine di evacuazione dell’edificio l’insegnante verifica l’accessibilità del percorso da seguire secondo i piani di evacuazione esposti; se possibile preleva il foglio delle presenze e fa uscire i bambini ordinatamente evitando che si spingano e che corrano.
Nel caso in cui il percorso non risulti agibile l’insegnante ne sceglie uno alternativo (se presente) secondo la formazione ricevuta e i piani di evacuazione esposti. Nel caso in cui non sia possibile evacuare, ritorna in aula e chiama i soccorsi esterni (dalle finestre o con apparecchi cellulari se a disposizione).
una volta raggiunto il punto di raccolta l’insegnante effettua la ricognizione dei bambini tramite il foglio presenze comunicando successivamente al coordinatore se sono presenti tutti i bambini o se vi sono feriti e/o dispersi.
AUSILIARI
all’insorgere di un’emergenza gli ausiliari individuano la fonte del pericolo e ne valutano l’entità.
in caso di pericolo grave o immediato danno immediatamente il segnale di allarme per l’evacuazione e avvertono il coordinatore dell'emergenza attenendosi alle disposizioni impartite.
verificano la percorribilità dei percorsi d’esodo, favoriscono il deflusso ordinato dall’edificio, controllano che tutti i locali siano stati sfollati (bagni, archivi, uffici ecc.).
Gli ausiliari in collaborazione con il coordinatore dell’emergenza:
1. Effettuano la chiamata dei soccorsi esterni utilizzando il telefono previsto dando le seguenti informazioni:
denominazione dell’edificio scolastico;
nome proprio;
indirizzo e numero di telefono dell’edificio;
motivo della richiesta;
indicazioni sul percorso;
forniscono ulteriori informazioni su richiesta dell’ente di soccorso.
2. Sezionano l’impianto elettrico generale agendo sull’interruttore generale o sul pulsante di sgancio con vetro a rompere e si dirigono all’esterno della centrale termica per togliere l’adduzione del gas metano agendo sull’apposita valvola d’intercettazione.
3. Prelevano le chiavi dei locali oggetto dell’emergenza; verificano che le vie di transito esterne all’area scolastica siano libere da mezzi in sosta; si recano presso gli ingressi principali vietando a chiunque di entrare nell’edificio.
4. All’arrivo dei soccorritori segnalano eventuali persone in difficoltà o locali non accessibili e restano a disposizione per eventuale collaborazione.
Resta inteso che tutte le azioni suddette andranno compiute sempre e comunque senza compromettere la propria incolumità.
PIANO DI EVACUAZIONE
1. LEZIONI SUL PIANO DI EVACUAZIONE
E’ opportuno fornire agli alunni un’informazione costante sulle problematiche riguardanti il verificarsi di una situazione di emergenza attraverso lezioni che lo stesso personale docente può svolgere, previa acquisizione dei concetti base e con l’ausilio, se ritenuto necessario del comando dei vigili del fuoco competente per il territorio.
L’aspetto teorico può essere riferito fondamentalmente ai seguenti argomenti : concetto di emergenza, concetto di panico e misure per superarlo adottando comportamenti adeguati, cosa è e come è strutturato il piano di evacuazione, identificazione e conoscenza dei percorsi di sfollamento con la lettura delle planimetrie esposte all’interno dell’aula ed ai piani, singoli incarichi previsti dal piano e la loro rilevanza.
Nell’affrontare tali argomenti si dovrà sottolineare l’importanza del piano e delle esercitazioni periodiche.
2. PROCEDURE PER REALIZZARE IL PIANO DI EVACUAZIONE
Le procedure previste dal piano possono considerasi valide per tutti i possibili rischi identificati nell’introduzione ed affinché il piano garantisca la necessaria efficacia, il personale docente e non docente dovrà rispettare le seguenti regole :
esatta osservanza di tutte le disposizioni riguardanti la sicurezza ;
osservanza del principio che tutti gli operatori sono al servizio degli alunni per salvaguardarne l’incolumità ;
abbandono dell’edificio solo ad avvenuta evacuazione di tutti gli alunni ;
all’interno dell’edificio scolastico ogni individuo presente (personale docente, non docente ed alunni) dovrà comportarsi ed operare per garantire a se stesso ed agli altri un sicuro sfollamento in caso di emergenza.
Per raggiungere tale scopo, oltre agli incarichi assegnati, ognuno dovrà seguire determinate procedure.
2.1 DIRIGENTE SCOLASTICO o suo sostituto
Ha la responsabilità di tutti gli occupanti l’edificio, deve fare in modo che tutti
siano a conoscenza del piano e sappiano cosa fare in caso di pericolo.
E’ la persona che per prima deve essere avvisata del pericolo e che deve dare l’ordine di evacuazione dall’edificio. Tale compito, in sua assenza, viene delegato al Vicario.
Fino a quando non arrivano i soccorsi è l’unico responsabile di tutti gli eventi che accadono all’interno della scuola ; nell’attesa, ha il dovere di dare istruzioni in merito alle operazioni da compiere e deve verificare che l’evacuazione venga eseguita correttamente.
Una volta evacuata la scuola, quando tutto il personale e gli alunni si trovano al punto di raccolta, è suo compito mantenere i rapporti con le forze di emergenza intervenute e con il personale scolastico.
Promuove azioni verso gli Enti preposti per l’addestramento periodico del personale, docente e non, a l’uso corretto di estintori ed altre attrezzature per l’estinzione degli incendi.
Richiede gli interventi necessari per la funzionalità e manutenzione : Dei dispositivi di allarme
Dei mezzi antincendio
Di ogni altro dispositivo o attrezzatura finalizzata alla sicurezza
2.2 GLI INSEGNANTI
Hanno la responsabilità degli alunni della classe in cui stanno svolgendo una lezione nel momento in cui si verifica una situazione di emergenza. E’ compito degli insegnanti :
informare adeguatamente gli alunni sulla necessità di una disciplinata osservanza delle procedure indicate nel piano al fine di assicurare l’incolumità a se stessi ed agli altri ;
illustrare periodicamente il piano di evacuazione e tenere lezioni teorico-pratiche sulle problematiche derivanti dall’instaurarsi di una situazione di emergenza nell’ambito dell’edificio scolastico ;
avvisare immediatamente il Dirigente Scolastico in caso ravvisino una situazione di pericolo all’interno della scuola ;
intervenire prontamente laddove si dovessero determinare situazioni critiche dovute a condizioni di panico ;
controllare che gli alunni apri e serra-fila seguano correttamente i compiti ;
in caso di evacuazione, portare con sé il registro di classe per effettuare un controllo delle presenze ad evacuazione avvenuta.
Una volta raggiunta la zona di raccolta, l’insegnante farà pervenire alla direzione
delle operazioni, tramite i ragazzi individuati come serra-fila, il modulo di
evacuazione (All.4) con i dati sul numero degli alunni presenti ed evacuati su
eventuali dispersi e/o feriti. Tale modulo dovrà essere sempre custodito all’interno
del registro. Gli insegnati di sostengo, con l’aiuto, ove occorra, di altro personale,
cureranno le operazioni di sfollamento unicamente dello o degli alunni portatori di handicap loro affidati, attenendosi alle precedenze che il piano stabilisce per gli alunni in difficoltà.
2.3 COLLABORATORI SCOLASTICI
Il personale non docente sarà nominativamente incaricato di seguire specifici aspetti del piano, specie per quanto attiene alle segnalazioni ed ai collegamenti con l’esterno.
Uno o più collaboratori scolastici avranno l’incarico di disattivare gli impianti (elettricità, gas, acqua) secondo lo schema allegato e secondo lo schema di accordo interno.
Essi avranno anche l’incarico di controllare che nei vari piani dell’edificio tutti gli alunni siano sfollati ( controllare in particolare: servizi igienici,spogliatoi,laboratori, ecc)
Sarà inoltre compito dei collaboratori scolastici collaborare con i soccorsi per poterli accompagnare nei luoghi dove devono svolgere la loro funzione.
2.4 GLI ALUNNI
Dovranno seguire le indicazioni riportate negli allegati scheda n° 1,2,3.
3. PREDISPOSIZIONI ED INCARICHI
Per non essere colti impreparati al verificarsi di una situazione di emergenza, ed evitare dannose improvvisazioni, è indispensabile porre in atto le seguenti predisposizioni che garantiscono i necessari automatismi nelle operazioni da compiere, nonché un corretto e sicuro funzionamento di tutti i dispositivi atti a prevenire un sinistro o a garantirne un’evoluzione in sicurezza.
3.1 INCARICHI AL PERSONALE DOCENTE E NON DOCENTE
Il Dirigente Scolastico identifica i compiti da assegnare al personale docente e non docente che opera nell’Istituto. Per ogni compito sono individuati almeno due responsabili in modo da garantire una continuità nella presenza. Pertanto si prevede :
il responsabile, ed il suo sostituto, addetto all’emanazione dell’ordine di evacuazione che al verificarsi di una situazione di emergenza assuma il coordinamento delle operazioni di evacuazione e di primo soccorso ;
il personale incaricato della diffusione dell’ordine di evacuazione ;
il personale di piano o di settore responsabile del controllo delle operazioni di
evacuazione ;
il personale incaricato di effettuare le chiamate di soccorso ai Vigili del Fuoco, alle Forze dell’Ordine, al Pronto Soccorso e ad ogni altro organismo ritenuto necessario ;
il personale incaricato dell’uso e del controllo periodico dell’efficienza degli estintori ;
il personale addetto al controllo quotidiano della praticabilità delle uscite di
sicurezza e dei percorsi per raggiungerle.
I.C.S. ACQUASPARTA : SCUOLA INFANZIA Acquasparta
INCARICO NOMINATIVO RIFERIMENTO PROCEDURA
1. Emanazione ordine di evacuazione Coordinatore delle emergenze destinatario di nomina e sostituto
Decidere gravità (All.2)
Coordinare in caso di pericolo 2. Diffusione ordine di evacuazione (*) Insegnanti Punto 1 Attivare il segnale d’allarme
Vedi (all. 1) 3. Controllo operazioni di evacuazione
per zone
Docenti in servizio e personale ausiliario al piano s.t. Ordinare allievi e coordinare le fasi operative
4. Chiamate di soccorso (*) Collaboratori scolastici s.t. Seguire procedura apposta accanto al telefono
5. a-Interruzione erogazione energia b- gas
c. acqua
Collaboratori scolastici s.t.
In sostituzione docenti s.t.
Intervenire sugli impianti per interrompere l'erogazione
6. Controllo periodico degli estintori Coordinatore delle emergenze destinatario di nomina Richiesta periodica (semestrale di revisione
7. Attivazione degli estintori Chi per primo si accorge del principio d'incendio (Adulti) Seguire le indicazioni riportate sugli estintori
8. Controllo quotidiano della praticabilità delle vie di fuga (*)
Personale ausiliario in servizio al piano Come al Pto 4 s.t.
Controllare che le vie di fuga siano sempre libere
9. Assistenza alunni portatori di handicap
Docenti di Sostegno o di classe Guidare gli alunni attraverso le vie di uscita
10. Gestione del corretto incolonnamento degli alunni
Docenti di classe Aprire la fila
Serrare la fila
Mantenere l'ordine
23
6. VERIFICA DEL PIANO
A conclusione del piano devono essere previste una serie di esercitazioni per applicare correttamente quanto è stato studiato teoricamente : è consigliabile programmare due o tre esercitazioni per ogni anno scolastico.
La prima esercitazione va svolta nelle prime settimane dell’anno scolastico dando un preavviso di qualche giorno in modo da poter dare a tutti il tempo di assimilare una serie di comportamenti indubbiamente nuovi. In seguito è bene che il Dirigente Scolastico decida all’improvviso di dare l’allarme, verificando di volta in volta i miglioramenti nell’applicazione del piano stesso.
La ripetizione della procedura di evacuazione fa acquistare a che la compie
dimestichezza e sicurezza e, in caso di pericolo reale, aumenta la probabilità di
successo.
S C H E D A 1
ISTRUZIONI DI SICUREZZA
Quelle che seguono sono delle istruzioni di sicurezza che possono ritenersi valide per ogni circostanza.
Alla diramazione dell’allarme :
Mantieni la calma
Interrompi immediatamente ogni attività
Lascia tutto l’equipaggiamento (non preoccuparti di libri, abiti o altro)
Incolonnati dietro _________________________________
(apri-fila)
Ricordati di non spingere, non gridare e non correre
Segui le vie di fuga indicate
Raggiungi la zona di raccolta assegnata.
25
S C H E D A 2
NORME DI COMPORTAMENTO IN CASO DI
T E R R E M O T O
Se ti trovi in un luogo chiuso :
Mantieni la calma
Non precipitarti fuori
Resta in classe e riparati sotto il banco, sotto l’architrave della porta o vicino ai muri portanti
Allontanati dalle finestre, porte con vetri, armadi perché cadendo potrebbero ferirti
Se sei nel corridoio o nel vano delle scale rientra nella tua classe o in quella più vicina
Dopo il terremoto, all’ordine di evacuazione, abbandona l’edificio senza usare l’ascensore e ricongiungiti con gli altri compagni di classe nella zona di raccolta assegnata
Se all’aperto :
Allontanati dall’edificio, dagli alberi, dai lampioni e dalle linee elettriche perché potrebbero cadere e ferirti
Cerca un posto dove non hai nulla sopra di te ; se non lo trovi cerca riparo su qualcosa di sicuro come una panchina
Non avvicinarti ad animali spaventati
S C H E D A 3
NORME DI COMPORTAMENTO IN CASO
D’ I N C E N D I O
Mantieni la calma
Se l’incendio si è sviluppato in classe esci subito chiudendo la porta
Se l’incendio è fuori della tua classe ed il fumo rende impraticabili le scale e i corridoi chiudi bene la porta e cerca di sigillare le fessure con panni possibilmente bagnati
Apri la finestra e, senza esporti troppo, chiedi soccorso
Se il fumo non ti fa respirare filtra l’aria attraverso un fazzoletto,
meglio se bagnato, e sdraiati sul pavimento (il fumo tende a salire
verso l’alto).
27
ALL. 1 DIFFUSIONE DELL’ORDINE DI EVACUAZIONE
Al fine di segnalare il verificarsi di una situazione di pericolo il Dirigente scolastico o il suo sostituto, una volta avvertito, valuterà l’opportunità di diramare l’ordine di evacuazione. In caso di situazione di grave pericolo, che richieda l’abbandono immediato dei locali, sarà diramato dal personale che per primo viene a conoscenza dell’evento.
A tal proposito è opportuno, non essendo il personale scolastico particolarmente addestrato alla sicurezza, definire a priori in quali casi consentire a diramazione dell’allarme senza ricorrere immediatamente al Capo d’Istituto ( incendi di grosse dimensioni, evacuazione successiva ad una scossa di terremoto, altre ipotesi da definire caso per caso); è ugualmente opportuno definire anche quando non è necessario dar luogo all’evacuazione dello stabile( principio d’incendio spento con l’uso degli estintori in dotazione, situazioni confinate che non creano pericolo, ecc.).
Da quanto detto risulta chiaro che si dovranno prevedere delle soglie di rischio sulle quali definire il comportamento conseguente.
Per le scuole in cui sono presenti contemporaneamente non più di 500 persone il segnale di evacuazione potrà essere diffuso attraverso la sirena d’allarme o il campanello usato normalmente per altri servizi, il cui suono dovrà essere ripetuto ad intermittenza per una certa durata in modo che sia inequivocabilmente riconosciuto come segnale d’allarme e di avvio delle operazioni di evacuazione.
Qualora dovesse porsi la necessità di comunicare l’ordine di
evacuazione a voce, aula per aula, sarà compito del personale non
docente assicurare tale
servizio.ALL. 2
DEFINIZIONE GRAVITA’ EVENTI PER I QUALI SI REPUTA NECESSARIA
L’EMANAZIONE DELL’ORDINE DI EVACUAZIONE
Gli eventi che potrebbero richiedere l’evacuazione parziale o totale di un edificio sono generalmente i seguenti :
incendi che si sviluppano all’interno dell’edificio, (ad es. nei magazzini, nei laboratori, nelle centrali termiche, nelle biblioteche o in locali in cui sia presente un potenziale rischio di incendio) ;
incendi che si sviluppano nelle vicinanze della scuola (ad es. in fabbriche, boschi, pinete, ecc. ) e che potrebbero coinvolgere l’edificio scolastico ;
probabile fuga di gas (evacuazione senza attivazione di alcun dispositivo elettrico) ordine a voce ;
un terremoto ;
crolli dovuti a cedimenti strutturali della scuola o di edifici contigui ;
avviso o sospetto della presenza di ordigni esplosivi ;
inquinamenti dovuti a cause esterne, se viene accertata da parte delle autorità competenti la necessità di uscire dall’edificio piuttosto che rimanere all’interno ;
ogni altra causa che venga ritenuta pericolosa dal D.S.
29
ALL. 3
In ogni classe dovranno essere individuati gli alunni a cui attribuire le seguenti mansioni:
2 ragazzi apri - fila con il compito di aprire le porte e guidare i compagni verso la zona di raccolta (parcheggio antistante la scuola)
2 ragazzi serra - fila con il compito di assistere eventuali compagni in difficoltà e chiudere la porta dell’aula dopo aver controllato che nessuno sia rimasto dentro.
2 ragazzi con il compito di aiutare i disabili ad abbandonare l’aula e raggiungere la zona di raccolta.
(Affiggere scheda A con nominativi)
Modalità di evacuazione
Appena avvertito l’ordine di evacuazione le persone presenti nell’edificio dovranno immediatamente eseguirlo, mantenendo, per quanto possibile, la massima calma, e seguendo le norme di comportamento sopra riportate
Interrompere immediatamente ogni attività ;
Lasciare sul posto tutti gli oggetti ingombranti;
disporsi in fila indiana;
uscire dall’aula, al seguito dei compagni designati come apri fila
appoggiando la mano sulla spalla del compagno.
Il ragazzo apri fila, prima d’imboccare il corridoio verso l’uscita assegnata, si accerterà che
sia completato il passaggio delle classi secondo le procedure di seguito riportare.
Gli alunni che si trovassero nelle classi sotto indicate lasceranno l’edificio secondo l’ordine di seguito riportato:
PIANO TERRA AULA N° 1 AULA N° 3
AULA N° 7 AULA N° 2 AULA N° 6
AULA N° 4
SALA INSEGNANTI
PIANO SEMINTERRATO CUCINA
SERVIZI DELLA CUCINA
REFETTORIO:
TAVOLI DELLE SEZIONI “” A e B “ e BAGNO
TAVOLI DELLE SEZIONI “” C-D-E “”
Percorso:
Porta finestra interna all’aula
Percorso:
Atrio – porta ingresso principale
Percorso:
Porta finestra interna cucina
Percorso:
uscita emergenza n. 1
Percorso:
uscita emergenza n. 2 Percorso:
Porta finestra lato sud-est
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PALESTRA e bagno
Il personale ATA in servizio sui piani, controllerà che nessuno sia rimasto dentro l’edificio.
Il PUNTO DI RACCOLTA
:Per il piano seminterrato :
giardino vicino al passo carrabile
Per il piano Terra :
Occupanti le stanze N° 2-3-6-7davanti al cancello pedonale
Occupanti le stanze N°1-4 giardino vicino al passo carrabile
Percorso:
Porta finestra interna alla palestra
Data: ___________ Organizzazione per la gestione delle emergenze Allegato 4
MODULO DI EVACUAZIONE (da tenere nel registro di classe) Scuola : Infanzia Acquasparta
Questo modulo, prima di essere inserito all’interno del registro di classe, dovrà essere compilato riportando gli alunni apri fila, chiudi fila e assistenza disabili.
ANNO SCOLASTICO
2016/2017 DATA
TIPO DI EMERGENZA CLASSE
ALUNNI PRESENTI ALUNNI EVACUATI DISPERSI
(indicare cognome e nome)
FERITI
(indicare cognome e nome)
NOME COGNOME E FIRMA INSEGNANTE
N.B. Da consegnare compilato al coordinatore dell’emergenza
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CONCLUSIONI
Restano escluse dal presente documento tutte le condizioni di utilizzo del plesso per attività diversa da quella scolastica (elezioni, fiere, doposcuola, mostre, ecc.); in tali casi si dovrà pianificare la gestione dell’emergenza in relazione alle effettive necessità (affollamento previsto, attività svolte).
Qualora le condizioni di esercizio dell’attività dovessero essere modificate nel tempo, sarà necessario provvedere all’aggiornamento del presente documento.
Data: 30/09/2007 Organizzazione per la gestione delle emergenze Allegato A
MANSIONARIO ADDETTI INCARICATI ALL’EMERGENZA
Scuola Infanzia
Via Dante Ricci (
Acquasparta
)MANSIONE COGNOME E NOME
Coordinatore dell’emergenza
Coordinatore delle emergenze e sostituto s.t.
Collaboratori scolastici s.t.
Servizio antincendio
Tutti i docenti in servizio Pronto soccorso
Coordinatori Coordinatori dell’emergenza e sostituti
Ausiliari 2 unità s.t.
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Data: 30/09/2016 Organizzazione per la gestione delle emergenze Allegato A
ISTRUZIONI PER IL COORDINATORE DELL’EMERGENZA
Scuola Infanzia
Via Dante Ricci (
Acquasparta
1) ALLA SEGNALAZIONE DI UN’EMERGENZA ATTIVARE GLI ADDETTI DEL CASO E RECARSI SUL POSTO DELL’EVENTO
2) VALUTARE LA SITUAZIONE DI EMERGENZA E LA NECESSITÀ DI EVACUARE L’EDIFICIO
3) SE NECESSARIO DARE IL SEGNALE DI EVACUAZIONE GENERALE E ORDINARE AGLI AUSILIARI DI AGIRE SECONDO LE PROCEDURE CODIFICATE
4) SE NECESSARIO RECARSI SUL PUNTO DI RACCOLTA E CONTROLLARE CHE TUTTE LE PERSONE ABBIANO EVACUATO L’EDIFICIO, QUINDI ATTENDERE I SOCCORSI
5) SOVRINTENDERE A TUTTE LE OPERAZIONI DELLA SQUADRA DI EMERGENZA
6) IN CASO DI FERITI O MANCANTI ALL’APPELLO, RACCOGLIERE TUTTE LE INFORMAZIONI NECESSARIE E COMUNICARLE ALLE SQUADRE DI SOCCORSO ESTERNE
7) ALL’ARRIVO DEI SOCCORSI ESTERNI, CEDERE IL COORDINAMENTO E RESTARE A DISPOSIZIONE
8) AL TERMINE DELLA SITUAZIONE DI PERICOLO,
SEGNALARE LA FINE DELL’EMERGENZA
Organizzazione per la gestione delle emergenze Procedura n. 2
ISTRUZIONI PER ADDETTI ALLA LOTTA ANTINCENDIO Scuola Infanzia
Via Dante Ricci (
Acquasparta
1) SU RICHESTA DEL COORDINATORE DELL’EMERGENZA E COMUNQUE IN CASO DI NECESSITA’ RECARSI SUL POSTO DELL’EVENTO:
IN CASO D’INCENDIO LOCALIZZATO
PRELEVARE L’ESTINTORE PIU’ VICINO
INTERVENIRE SULLE FIAMME
SE NECESSARIO RICHIEDERE L’INTERVENTO DI ALTRI ADDETTI FORMATI
COLLABORARE CON GLI ALTRI ADDETTI ALLA LOTTA ANTINCENDIO
RIMUOVERE EVENTUALI MATERIALI COMBUSTIBILI
E/O INFIAMMABILI PER CIRCOSCRIVERE
L’INCENDIO
ALLONTANARE EVENTUALI PERSONE PRESENTI
SEGNALARE AL COORDINATORE DELL’EMERGENZA LO STATO DELL’EVENTO
IN CASO D’INCENDIO DIFFUSO
INFORMARE IL COORDINATORE DELL’EMERGENZA SULLO STATO DELL’EVENTO
ATTENDERE LA CONFERMA DEL SEZIONAMENTO ELETTRICO PER L’UTILIZZO DEGLI IDRANTI
ATTACCARE L’INCENDIO SENZA COMPROMETTERE LA PROPRIA INCOLUMITA’
2) SEGUIRE LE ISTRUZIONI DEL COORDINATORE
DELL’EMERGENZA E DEI SOCCORSI ESTERNI
37
Organizzazione per la gestione delle emergenze Procedura n. 3
ISTRUZIONI PER ADDETTI AL PRONTO SOCCORSO Scuola Infanzia
Via Dante Ricci (
Acquasparta
1) SU RICHIESTA DEL COORDINATORE DELL’EMERGENZA E COMUNQUE IN CASO DI NECESSITA’ RECARSI PRESSO L’INFORTUNATO
2) EFFETTUARE GLI INTERVENTI DI PRONTO SOCCORSO SECONDO LA FORMAZIONE RICEVUTA
3) ALL’OCCORRENZA CHIEDERE I PRESIDI SANITARI DELLE CASSETTE DI PRONTO SOCCORSO
4) SE NECESSARIO CHIEDERE LA COLLABORAZIONE DEI COLLEGHI PRESENTI
5) SE L’AZIONE DI PRONTO SOCCORSO RISULTA INEFFICACE RICHIEDERE I SOCCORSI ESTERNI
6) ASSISTERE L’INFORTUNATO FINO ALL’ARRIVO DEI
SOCCORSI ESTERNI
Organizzazione per la gestione delle emergenze Procedura n. 4
ISTRUZIONI PER GLI INSEGNANTI Scuola Infanzia
Via Dante Ricci (
Acquasparta
)IN CASO DI EMERGENZA O ALL’ASCOLTO DEL SEGNALE DI ALLARME:
1) MANTENERE LA CALMA
2) INTERROMPERE QUALSIASI ATTIVITA’
3) ALLA SEGNALAZIONE DELL’ALLARME O IN CASO D’INCENDIO:
DISPORRE I BAMBINI ORDINATAMENTE
GUIDARE LA SEZIONE SENZA CORRERE VERSO L’USCITA DI SICUREZZA PREVISTA ASSISTENDO E TRANQUILLIZZANDO I BAMBINI
UNA VOLTA RAGGIUNTO IL PUNTO DI RACCOLTA PREVISTO (CORTILE) CERCARE DI MANTENERE I BAMBINI IN GRUPPO
VERIFICARE POSSIBILMENTE CON IL FOGLIO PRESENZE CHE TUTTI I BAMBINI SIANO USCITI DALL’EDIFICIO
NEL CASO IN CUI NON SIA POSSIBILE EVACUARE CHIUDERE LA PORTA DEL LOCALE DOVE VI TROVATE SIGILLANDO CON STRACCI POSSIBILMENTE BAGNATI EVENTUALI FESSURE PER IMPEDIRE L’INGRESSO DEL FUMO
CHIEDERE SOCCORSO DALLE FINESTRE O CON APPARECCHI CELLULARI SE DISPONIBILI
4) IN CASO DI TERREMOTO:
AVVERTITA LA SCOSSA SISMICA CERCARE DI PROTEGGERE IMMEDIATAMENTE I BAMBINI SOTTO I BANCHI, CATTEDRE O IN PROSSIMITA’ DI ARCHITRAVI DEI MURI PORTANTI
ALLONTANARE I BAMBINI DA OGGETTI CHE POTREBBERO CADERE (FINESTRE, ARMADI, VETRI, ECC.)
AL TERMINE DELLA SCOSSA, GUIDARE I BAMBINI SENZA CORRERE VERSO L’USCITA DI SICUREZZA PREVISTA ASSISTENDO E TRANQUILLIZZANDO I BAMBINI
NEL CASO IN CUI NON SIA POSSIBILE EVACUARE CHIEDERE SOCCORSO DALLE FINESTRE O CON APPARECCHI CELLULARI SE DISPONIBILI
39
Organizzazione per la gestione delle emergenze Procedura n. 5
ISTRUZIONI PER GLI AUSILIARI Scuola Infanzia
Via Dante Ricci (
Acquasparta
)ALL’INSORGERE DI UN’EMERGENZA:
DARE IL SEGNALE DI ALLARME
VERIFICARE LA PERCORRIBILITA’ DEI PERCORSI D’ESODO
FAVORIRE IL DEFLUSSO ORDINATO DAI LOCALI
CONTROLLARE CHE TUTTI I LOCALI DEL PIANO SIANO STATI SFOLLATI (BAGNI, ARCHIVI …)
EFFETTUARE LA CHIAMATA DEI SOCCORSI ESTERNI UTILIZZANDO IL TELEFONO POSTO NELL’ATRIO E DANDO LE SEGUENTI INDICAZIONI:
DENOMINAZIONE DELL’EDIFICIO SCOLASTICO
NOME PROPRIO
INDIRIZZO E NUMERO DI TELEFONO
MOTIVO DELLA RICHIESTA
INDICAZIONI SUL PERCORSO
FORNIRE ULTERIORI INFORMAZIONI SU RICHIESTA DELL’ENTE DI SOCCORSO
1) SEZIONARE L’IMPIANTO ELETTRICO AGENDO SULL’INTERRUTTORE GENERALE O SUI PULSANTI DI SGANCIO CON VETRO A ROMPERE (SE ESISTENTI)
2) RECARSI IN PROSSIMITA’ DELL’INGRESSO ALLA
PALESTRA DAL PIAZZALE ESTERNO E SEZIONARE
L’ADDUZIONE GENERALE DEL GAS METANO AGENDO
SULL’APPOSITA VALVOLA D’INTERCETTAZIONE
3) VERIFICARE CHE LE VIE DI TRANSITO ESTERNE ALL’AREA SCOLASTICA SIANO LIBERE DA MEZZI IN SOSTA
4) RECARSI PRESSO GLI INGRESSI PRINCIPALI VIETANDO A CHIUNQUE DI ENTRARE NELL’EDIFICIO
5) ALL’ARRIVO DEI SOCCORRITORI SEGNALARE
EVENTUALI PERSONE IN DIFFICOLTA’ O LOCALI NON
ACCESSIBILI E RESTARE A DISPOSIZIONE PER
EVENTUALE COLLABORAZIONE
41
TELEFONI IN CASO DI EMERGENZA
SCUOLA INFANZIA ACQUASPARTA
Dante Ricci tel. 0744/930051
SOGGETTI TELEFONO
VV.FF. 115
AMBULANZA 118
CARABINIERI 112
CARABINIERI STAZ. ACQUASPARTA 0744 930078 -943527
DISTRETTO SANITARIO
0744943739
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI
ACQUASPARTA
PIANO DI PRONTO SOCCORSO Scuola Infanzia
di Acquasparta
43
Piano di pronto soccorso aziendale,
integrato nel piano aziendale di emergenza, avente comunque valore di documentazione delle scelte organizzative conseguenti alla classificazione ai sensi del DM 388 e predispositivo del protocollo di pronto soccorso interno
Si coglie l’occasione dell’entrata in vigore del D.M. 388/2003 per ridefinire il Piano di soccorso aziendale, destinato a integrare il Documento di valutazione dei rischi e il programma degli interventi ad esso allegato.
L’Istituto Comprensivo Statale di Acquasparta non ha “unità produttive” separate fornite di autonomia amministrativa (ai sensi della definizione del D.Lgs 626/94), pertanto le cosiddette sedi staccate e comunque le sedi diverse da quella principale (da essa separate fisicamente e spesso lontane) corrispondono ad altrettanti
“luoghi di lavoro” diversi dell’unica realtà aziendale, ma saranno qui indicate nella descrizione con il nome assegnato secondo le convenzioni amministrative e lessicali del settore. Pertanto, sinteticamente, l’attività è ripartita tra N 6 luoghi di lavoro/sedi diverse.
Contando tutte le sedi, complessivamente l’Istituto annovera N° 126 dipendenti e N° 864 alunni di età normalmente compresa tra 03 anni e 15 anni..
Le caratteristiche di ciascuna sede e luogo di lavoro sono approfondite nell’allegato 1 con una scheda dedicata a ciascun luogo di lavoro, in modo da costituire un protocollo articolato.
Allegato 1- Scheda N. 3 Sede: Scuola infanzia di Acquasparta
A) Descrizione
Sede/luogo di lavoro : denominata “ …
Scuola infanzia di Acquasparta
.”, sita nel comune…Acquasparta provincia di Terni in via Dante Ricci….N. …snc la quale:
- osserva normalmente il seguente orario di apertura: dalle ore…7.45.alle ore 18:00 - ha N. 17 (tutte femmine) dipendenti che vi operano normalmente
- ha N. 116 (di cui 65 maschi e 51 femmine) di alunni che presenziano mediamente N 33 ore/settimana, di età compresa di norma tra 03… e …05.. anni.
- dispone di servizio di refezione sito al piano seminterrato - non dispone di palestra,
- non dispone di auditorium,
- ha ulteriori presenze fuori dell’orario delle lezioni, per attività funzionali all’insegnamento una o due volte al mese dalle ore 16 alle ore 18
Descrizione sommaria delle caratteristiche logistiche:
l’area insiste su un rettangolo approssimativamente di lato mt. ….. x mt ………
L’ edifici scolastico ha n. 2 di piani. ( piano terra e piano seminterrato)
Il percorso a piedi (a velocità sostenuta tipica di un soccorritore zelante) tra i due punti più lontani è stato cronometrato in secondi: 40; il percorso a piedi tra il luogo dove con più probabilità si trova un addetto al p.s. e il luogo più lontano è stato cronometrato in secondi 40.. ; il percorso a piedi tra il luogo dove si trova il telefono assegnato per chiamare i soccorsi e l punto più lontano è stato cronometrato in secondi…40…
- Accessi esclusivamente pedonali: da via Dante Ricci.
- Accessi carrabili: da via Quaglia
Telefono assegnato ai sensi del DM 388 : n. telefonico 0744930051
Valutati gli elementi sopra descritti, tenuto conto dei rischi presenti nonché delle presenze di lavoratori, studenti ed estranei, si ritiene di definire le seguenti impostazioni operative:
B) Accessi dei servizi di soccorso pubblico (118)
eventuali interventi del 118 debbano avvenire attraverso i seguenti accessi, a seconda della posizione in cui si trova la persona vittima di infortunio/malore:
- Accesso da via Quaglia (Piazzale)
Pertanto agli Addetti al PS e ai Collaboratori Scolastici, vengono impartite le seguenti istruzioni su come descrivere l’indirizzo a cui il 118 deve venire e il percorso che deve seguire (punti di riferimento, ecc.); tali descrizioni saranno riportate nel foglio informativo, recante anche i nomi degli Addetti al PS e le ulteriori istruzioni descritte nell’apposito paragrafo relativo. Tale foglio sarà affisso permanentemente nei seguenti punti strategici :
- portineria
- Al Piano Terra nel punto dove c’è o il telefono e il tavolo dell’operatore
Istruzioni per l’accesso n. 1: chi chiama dovrà dire esattamente: “C’è stato un infortunio/malore grave che richiede il Vs intervento urgente/urgentissimo perché il paziente ha ………. Il paziente si trova presso la scuola “
Scuola infanzia di Acquasparta
………” sita in Via Dante Ricci telefono 0744930051.L’ambulanza deve entrare nel cortile dal cancello sito in via Quaglia (Piazzale) . Tale via si
raggiunge,provenendo dalla Stazione di Acquasparta verso il centro della città, prendendo la seconda traversa a sinistra e girando sempre a sinistra procedere fino all’incrocio dirigendosi poi verso destra e poi ancora a destra.
Una persona attenderà l’ambulanza in strada per indicare il cancello e poi il percorso interno ….”
C) Quantità e collocazione delle cassette di pronto soccorso e dei pacchetti di medicazione Considerate le distanze interne, il numero delle persone presenti e la loro distribuzione spaziale,
si ritiene che la cassetta di pronto soccorso collocata nel seguente luogo: Sala Insegnanti sia sufficiente.
Ovviamente ogni cassetta o pacchetto è segnalato, custodito, periodicamente controllato per mantenerne l’integrità e la funzionalità, come previsto dalla normativa.
Della collocazione viene data informazione anche tramite la circolare predetta, la segnaletica, le planimetrie d’emergenza.
45
Dei controlli periodici di tali presidi viene incaricati le due unità di collaboratore scolastico a semestri alterni ( da settembre a febbraio) e Folletti Roberta ( da marzo a agosto) che utilizzerà la scheda allegata in facsimile (che, compilata, verrà conservata in atti), con una periodicità mensile, salvo eventi rilevanti che abbiano inciso significativamente sulla completezza delle dotazioni.
D) Quantità di addetti al pronto soccorso
Fatta la valutazione secondo i criteri indicati nel’allegato A, si ritiene “adeguata” la qualità degli addetti individuati per la formazione
n…2…Addetti al P.S con orario di 25. ore settimanali.
Lista degli addetti (a fianco va indicato per ciascuno: n. ore settimanali di presenza; orario esatto di presenza in istituto ogni giorno; aule o luoghi dove si trova normalmente; n. telefonico dell’interno a cui è rintracciabile; n. di cellulare (se lo consente)
Chi sono gli addetti in questa sede scolastica:
RESPONSABILI PRIMO SOCCORSO SCUOLA INFANZIA ACQUASPARTA NOME INCARICATO PS PERIODO ORARIO Luogo abituale
di presenza
N telef 2 Insegnanti
Orario
Antimeridiano 2 docenti in sostituzione
Secondo turnazione
Secondo Turnazione
Dal lunedì al venerdi
08.00- 16.00
Stanza n 6 0744930051
Ins.
personale ausiliario s.t.
Dal lunedì al venerdi
16.00- 17.00
La lista degli addetti, con la data di conseguimento dell’attestato, ecc. sono riportate nell’allegato n. 2, che viene aggiornato all’inizio di ciascun anno scolastico e serve per la verifica e programmazione della formazione/aggiornamento.
E) Sistema di informazione all’interno della sede
L’informazione sarà effettuata mediante una circolare, ripetuta all’inizio di ogni a.s., nella quale sono riepilogate le notizie e istruzioni qui riportate e che viene redatta sulla base della circolare-tipo qui allegata.
Colloqui di verifica e approfondimento saranno eseguiti con gli Addetti al Pronto Soccorso, con gli Addetti al servizio di prevenzione e protezione, con gli Addetti al servizio Antincendio ed emergenze, con il personale ATA.
La medesima circolare sarà permanentemente affissa a ogni piano e riporterà anche l’elenco degli Addetti al Pronto Soccorso e la loro dislocazione all’interno della sede, nonché l’interno telefonico se esistente (e il numero di cellulare se lo consentiranno).
Allegato B –circolare permanente Scuola Infanzia di Acquasparta (esporre in modo permanente ad ogni piano e nei punti strategici della scuola.)
Cos’è il Servizio di Pronto Soccorso interno .
E’ un’organizzazione interna alla scuola e a ogni azienda , voluta dal Decreto legislativo 626 del 1994 , che detta le regole in materia di prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro. Essa ha come scopo:
1) effettuare piccole medicazioni o interventi per i quali non è necessario andare al pronto soccorso ospedaliero o dal medico (o quanto meno non andarci subito o d’urgenza)
2) valutare eventi di possibile gravità, decidere se chiamare o meno il 118 e quale messaggio dare per far comprendere esattamente l’effettiva situazione.
3) nei casi in cui viene chiamato il soccorso esterno specializzato, assistere il paziente con interventi pratici e psicologici che lo mantengano vivo e nelle migliori condizioni possibili fino all’arrivo del soccorso esterno (che può variare da un minimo di 7-8 minuti a decine di minuti in funzione della lontananza). In questo caso, si presentano 2 tipi di scenari:
A) in eventi pur gravi ed urgenti ma che non comportano pericolo di vita, impedire che comportamenti inappropriati causino effetti collaterali gravi e fare in modo che il paziente mantenga le migliori condizioni in attesa dell’arrivo del soccorso specializzato (esempio: una sospetta lesione vertebrale può attendere senza problemi anche a lungo l’arrivo dell’ambulanza ma solo a patto che la persona non si muova e non venga mossa) B) nelle situazioni d’emergenza in cui c’è pericolo di vita in pochi minuti, per cui il soccorso specializzato arriverebbe sempre troppo tardi ed il paziente morirebbe (arresto cardiaco /respiratorio, emorragia imponente, soffocamento, ecc. determinano la morte o danni irreversibili entro pochissimi minuti), effettuare semplici interventi “salvavita” per i quali l’Addetto al Pronto Soccorso interno è stato addestrato.
Un certo numero di dipendenti ha seguito appositi corsi per imparare a compiere queste funzioni. Essi si chiamano “Addetti al Pronto Soccorso”.
Dell’organizzazione del Servizio di “Pronto Soccorso aziendale” fanno parte integrante le attrezzature necessarie: cassette di pronto soccorso, pacchetti di medicazione, mezzi di comunicazione col 118, altri strumenti ritenuti necessari dal medico competente o dal servizio sanitario territoriale o dal Dirige Chi sono gli addetti in questa sede scolastica:
.
RESPONSABILI PRIMO SOCCORSO SCUOLA INFANZIA ACQUASPARTA NOME INCARICATO PS PERIODO ORARIO Luogo abituale
di presenza
N telef Insegnanti
Topazio Landi Sostitute:
Insegnati:
Mechelli Pierini
Secondo turnazione
Secondo Turnazione
Dal lunedì al venerdi
08.00- 16.00
Stanza n 6 0744930051
Ins.
personale ausiliario s.t.
Dal lunedì al venerdi
16.00- 17.00