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L Universo ed il Respiro di D io

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Academic year: 2022

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Wotan Óðinn

L’Universo ed il Respiro di D’io

VOLUME 2

La Fisica di Maurizio FEDELI

EDIZIONI SUPER CIELO

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PREFAZIONE

La fisica quantistica elaborando la teoria dei quanti arriva a dire che l'origine di tutto è il nulla, il vuoto. John Wheeler, grande fisico che lavorò con Einstein e Bohr, afferma:" Il nulla è il mattone dell'universo".

Se tutto è fatto di niente, allora niente è mai nato, tutto è soltanto apparenza:

ogni cosa appare ma non ha sostanza.

Nella tradizione spirituale si parla di una porta senza porta, se la attraversi allora hai visto la saggezza. E che cos'è una porta senza porta? Quando la attraversi è una porta, ma non appena sei al di là di essa, capisci che non c'è mai stata una porta, realizzi quello che sei veramente _ sai _ e allora l'illusione svanisce.

Tratto da: "il risveglio dal sogno"- La grande liberazione con gli insegnamenti del Bardo.

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RINGRAZIAMENTI

Un grazie dal profondo del Cuore al mio carissimo amico nonché Gemello cosmico Maurizio FEDELI il quale, nonostante la diffidenza di molti, ha saputo mantenere questo impegno ossia quello che avrebbe svelato al mondo, entro il 2020, i segreti della fisica e della meccanica dell’universo.

Difatti alcuni mi interrogavano insistentemente sul perché continuassi a supportare Maurizio FEDELI e le sue teorie essendosi dimostrato, a loro dire, un vecchio pazzo, un truffatore, un ciarlatano il quale prometteva falsamente che, appena gli sarebbe stato possibile, avrebbe svelato i segreti dell’Universo.

Adesso che Maurizio lo ha fatto per davvero sono curioso di vedere i loro sguardi attoniti e sbigottiti mentre cercano di accampare delle giustificazioni razionali ai loro comportamenti tenuti in realtà per ostacolare, diffamare e denigrare sia la persona di Maurizio che la sua opera mirabile di divulgazione della Vera Consapevolezza e della Verità.

Nessuno mai riuscirà a porre fine alla nostra salda amicizia perché si fonda sui valori del vero Gesù, valori fatti di Amore incondizionato ed universale, vera Scienza e vera Consapevolezza.

vi abbraccio tutti carissimi Gemelli cosmici

ESPOSITO Felice (alias Wotan Odino)

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INTRODUZIONE

La spiegazione della meccanica dell’universo e della fisica nascono prima dall’intuizione e da dei concetti, poi la si può descrivere e dimostrare attraverso i calcoli matematici, non viceversa. Per questo motivo gli scienziati non riescono a comprendere l’Universo proprio perché si basano principalmente su formule e calcoli matematici.

Maurizio FEDELI ci ha parlato della fisica dall’interno della sua religione perché, come sapete, tutte le religioni hanno una spiegazione a riguardo dell’esistenza che si sostanziano in pratica in tutti i miti che già conosciamo. Al contrario di tutte le altre religioni aliene attualmente esistenti sul nostro pianeta in quanto di derivazione di JHVHE’ (=un capo degli Elohim), Maurizio utilizzerà la scienza vera per spiegarci l’esistenza.

Preciso che la Religione creata da Maurizio FEDELI è stata regolarmente ed ufficialmente iscritta nel Registro Ufficiale Legale in Brasile nell’anno 2018 con il nome di “Super Cristianismo Ecumenico Universal” o abbreviatamente “Super Ceu” mentre in Italia provvisoriamente chiamata Religione dei Fedeli al vero Gesù ovvero Religione Liberatrice del Vero Gesù. Attualmente Maurizio FEDELI è il solo rappresentante legale e spirituale della sua Religione.

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AVVERTENZA DI DOPPIO COPYRIGHT

Tutte le spiegazioni di Fisica che sono contenute nel presente libro sono protette da doppio copyright ovvero quello di proprietà intellettuale di Maurizio FEDELI e quello della sua Religione.

Né l’autore né la casa editrice possono risultare responsabili per eventuali danni che risultino dalle indicazioni pratiche in esso contenute in questo testo.

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CAPITOLO 1

LA FISICA CHE TRATTA MAURIZIO FEDELI

La teoria della quale Maurizio ci vuole parlare è un modello cosmologico, una teoria che spiega come funziona l’Universo che ai suoi tempi Einstein chiamava teoria del campo unificato ossia è una teoria che riusciva a mettere insieme e dare un'unica spiegazione alle quattro forze fondamentali della natura (ossia la forza di gravità, la forza elettromagnetica, la forza nucleare debole e la forza nucleare forte).

Ci sono stati vari tentativi di mettere insieme queste forze ed Einstein la chiamava la teoria del campo unificato, mentre la fisica più moderna ossia una fisica, che fa anche riferimento alle supercorde, la chiama la teoria del tutto (vd. Theory Of Everything o TOE).

Anche a Stephen Hawking, fino diciamo agli ultimi anni della sua vita, ha inseguito la chiarificazione di questa teoria; insomma tutti i fisici hanno cercato di trovare risposta per fare in modo che la teoria della relatività non fosse in conflitto con la fisica quantica e così via.

Volendo istituire un'analogia, la teoria di Maurizio FEDELI è rivoluzionaria come quando c'è stato il passaggio dalla visione del sistema solare tolemaica al concetto invece del sistema solare copernicano con N. Copernico il quale capii che il sole era al centro del sistema solare e quindi i pianeti ruotavano in orbita intorno al sole mentre Tolomeo diceva che tutto ruotava intorno alla terra (tra cui il sole, la luna, i pianeti).

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Logicamente non tornavano molto i conti perché alcuni pianeti facevano un percorso e poi, ad un certo momento, sembrava che si fermassero, tornassero indietro per poi ripartissero; questo avveniva solo per una questione di prospettiva.

Quando si trova invece la risposta, logicamente le orbite dei pianeti possono essere calcolate in base ai principi della forza di gravità, principi della fisica di Newton in base alla fisica classica; li ti fai tutto un calcolo delle orbite tutto se tu applichi questo.

Al modello tolemaico ovviamente i conti non tornano perché ovviamente qui si pensa che la terra è al centro ed il sole gira intorno ma non è così e, quindi una specie di rivoluzione copernicana nel senso che ho spiegato un modello di universo dove tutto si spiega perfettamente quindi per fare, un'analogia banale non è il sole che gira intorno a terra io ho spiegato attraverso il mio modello è analogo a quello che dice la terra gira intorno al sole e insieme alla terra anche gli altri pianeti.

Però anche quando sono state valutate altre teorie le conferme non sono arrivate immediatamente ad esempio per verificare quella di Einstein è stata fatta l’osservazione della curvatura della luce delle stelle hanno aspettato che avvenisse un’eclissi solare.

Alla prima eclissi solare dopo l'esposizione della sua teoria ci sono stati problemi dovuti alla nuvolosità, al periodo di guerra. Poi hanno dovuto aspettare le foto dell'eclissi successiva le stelle apparivano spostate a causa dell’effetto chiamato lente gravitazionale, effetto previsto da Einstein che era una dimostrazione scientifica, logica e matematica della sua teoria.

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La fisica di Maurizio si avvicina molto a quella di Tesla, Majorana e Hutchison.

Per quanto riguarda Hutchison usava delle frequenze radio molto potenti che entravano in risonanza e mettevano in oscillazione queste molecole. Ciò fa in modo che l’effetto gravitazionale venga cancellato ed i materiali diventano inconsistenti e malleabili fino a rompersi. Tale effetto è stato usato per disgregare le Torri Gemelle nell’attentato dell'11 Settembre.

Probabilmente in questa maniera sono state costruite le piramidi ossia mettendo in vibrazione le molecole di grossi macigni di pietra utilizzando sia l’effetto sonoro che quello di onde elettromagnetiche (in questo caso anche effetto plastilina).

La macchina di Majorana emetteva degli antielettroni (=positroni). Queste vanno a colpire le fasce elettroniche degli atomi, elettrone ed antielettrone si neutralizzano ed oltre a liberare l’energia, le molecole si sfaldano. Inoltre con la macchina di Ettore Majorana non è possibile trasformare il gommapiuma in oro o effettuare i viaggi nel tempo. Un semplice fascio di positroni non è in grado di aumentare il numero di protoni, neutroni ed elettroni per convertire un oggetto in oro.

Anche gli Asgardiani, molto più evoluti tecnologicamente di noi, lo produrrebbero se ciò fosse possibile ed è per questo che hanno lottato con gli Elohim per le riserve aurifere che abbiamo sul nostro pianeta. Per capire bene la fisica devi capire quale è la natura dello spazio.

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CAPITOLO 2

GLI ENIGMI DELLA SCIENZA:

MATERIA OSCURA, ENERGIA OSCURA E FORZA DI GRAVITA’

Il nostro Universo ha avuto origine con un Big Bang circa 13,7 miliardi di anni fa e da allora si espande sempre più velocemente ed evolve nel tempo. Si conosce quanta materia ed energia sia presente nell’Universo.

C’è una parte dell’Universo che non si vede con i telescopi (il cosiddetto Lato Oscuro) perché non assorbe nessuna radiazione elettromagnetica. Quindi gli scienziati hanno individuato solo il 5% ossia la materia atomica mentre per il restante 95% che hanno chiamato MATERIA ED ENERGIA OSCURA non riescono a costruire modelli matematici o formule che ne spieghino il funzionamento.

A tal proposito Maurizio Fedeli è l'unico scienziato sul nostro pianeta che ha svelato al mondo intero la fisica e la meccanicistica dell'intero Universo. Questo lo ha fatto dopo aver spiegato bene tutta la sua Ipotesi Aliena cosi che, una volta che venga convalidata la sua teoria sulla FISICA, riuscirà a dare credibilità ed autorevolezza a tutta la sua conoscenza che già ha iniziato a divulgare.

È l'ultima carta e la più importante che gli manca da "giocare" per dimostrare che le sue conoscenze gli sono state concesse dalla Provvidenza Divina per il bene di tutta l'umanità.

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CAPITOLO 3

INTRODUZIONE ALL’IPOTESI ALIENA DI MAURIZIO FEDELI

La prima cosa che dobbiamo sapere è che esiste un popolo, che ha 9 miliardi di anni di evoluzione, quindi avanzatissimo, che ha assistito alla formazione del nostro sistema solare 4,5 miliardi di anni fa. Chiameremo questo popolo: Gli Antichissimi.

Con il tempo, dopo un inizio un po’ turbolento con scontri tra pianeti e altri assestamenti, il nostro caro sistema solare si è stabilizzato così: il primo pianeta Mercurio, il secondo Venere, il terzo La Terra, il quarto Marte, il quinto oggi non c'è più, è rimasta una fascia di asteroidi, ma lo chiameremo Asgard, poi Giove, Saturno e via via gli altri. Le condizioni ideali per la vita, per come la conosciamo si formarono sul terzo pianeta (Terra), sul quarto (Marte) e sul quinto (Asgard).

Circa 200mila anni fa, l'evoluzione della vita sui tre pianeti si era sviluppata producendo 3 specie di ominidi che a causa del clima differente, più caldo sulla terra, un po’ più freddo su Marte e ancora più freddo su Asgard (la vita fu possibile solo nelle zone equatoriali) si trovavano su tre livelli evolutivi differenti, perché con i climi freddi bisogna ingegnarsi di più per sopravvivere e quindi l'evoluzione è più veloce.

Quindi sulla terra gli ominidi era più o meno a livello preistorico, su Marte erano già più avanti e su Asgard ancora più avanti. Dobbiamo evidenziare a questo punto che solo le civiltà che raggiungono un alto livello etico morale e che superano quindi il test di maturità cosmica, cioè che sono in grado di sopravvivere a sé stesse senza autodistruggersi, possono accedere ai viaggi interstellari.

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Queste civiltà evolute, numerose nell'universo, quando visitano pianeti con civiltà meno evolute non interferiscono e neanche si fanno vedere per non turbare il naturale processo evolutivo. In parziale elusione a questa legge universale, a questo punto, gli Antichissimi, che fino a quel momento erano rimasti solo ad osservare, decisero di praticare un esperimento genetico per dare una spinta, un motore in più, per favorire l'evoluzione di queste tre specie, sempre senza farsi vedere, praticando un innesto genetico, chiamato traslocazione robertsoniana. Unificarono quindi il DNA di tutte e tre le specie da 48 (è il numero dei cromosomi delle scimmie) a 46, in maniera che un domani avessero potuto accoppiarsi tra loro.

Le 3 specie, favorite dalla modificazione genetica, cominciarono ad evolvere più velocemente fino a che, prima gli Asgardiani e poi i Marziani cominciarono i primi viaggi spaziali, mentre sulla Terra eravamo ancora molto indietro. Non passò molto tempo affinché tutte e due le specie raggiunsero la terra. In fondo non è un viaggio interstellare, dove serve una tecnologia veramente avanzata per effettuarli.

Per renderci conto delle distanze di cui parliamo, la stella più vicina a noi è Alfa Centauri e dista circa 5 anni luce. Se il sistema solare fosse piccolo come un granello di sabbia, Alfa Centauri, si troverebbe quindi nella scala ridotta più o meno in Brasile.

Le dimensioni della nostra galassia, la via lattea, è 52mila anni luce, mentre la galassia di Andromeda, la più vicina dista 2 milioni e 537 mila anni luce.

La luce viaggia a circa 300 mila km al secondo, in 1 secondo fa 6 volte il giro della terra e per raggiungere la terra dal sole impiega 8 minuti. Quindi, come ben possiamo renderci conto viaggiare da Marte o da Asgard sulla Terra è un “viaggetto”

che anche noi tra 30-40 anni potremmo fare.

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CAPITOLO 4

COME FUNZIONANO I BUCHI NERI

All’interno dei buchi neri vi sono oggetti molto pesanti ed estremamente densi ovvero una massa molto concentrata di materia più di ogni stella e ciò genera una forza di gravità assurda che andrebbe a contrastare anche la forza di velocità della Luce (299.792 km/s) che non riesce per questo ad uscire dal buco nero.

La scoperta di come funziona un buco nero risale a un fisico che faceva i calcoli balistici per trovare la velocità esatta per far uscire un proiettile sparato in aria fuori dall’atmosfera e quindi vincere la forza di gravità che in caso contrario lo avrebbe riportato a terra.

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Per sfuggire alla forza di gravità della Terra bisognerebbe che un razzo raggiunga la cd. Velocità di fuga poco più di 40000 km/h (=11,2 km/s sulla superficie della Terra). Quindi il fisico intuì che poteva sussistere una forza di gravità così grande da non essere superata da quella della velocità della luce e i fisici hanno iniziato ad ipotizzare l’esistenza dei buchi neri. Le equazioni utilizzate in questi calcoli sono state ritrovate anche in quelle di Einstein il quale pensava di essersi sbagliato ma in effetti aveva ragione.

Infatti se finisci in un buco nero non puoi più uscire dal momento che la luce stessa non sarebbe in grado di superare la velocità di fuga data l’enorme forza gravitazionale che viene esercitata da quel buco nero. La scienza attuale ipotizza l’azione della forza di gravità ma non sa cosa esattamente sia.

Maurizio invece ci rivela che la forza di gravità non è esercitata da un mediatore come la scienza ufficiale pensa attraverso del gravitone ma dai “venti gravitazionali”

ossia lo spazio si muove verso il nucleo di qualsiasi oggetto a forza gravitazionale e ciò non comporta una deformazione della curvatura spazio-tempo.

È impossibile uscire fuori da un buco nero (neanche la luce può) ed è una sorta di cestino dello spazio, a questo punto neanche i viaggi inter stellari si possono fare attraverso i buchi neri.

Quindi non solo i buchi neri, ma qualsiasi corpo che ha forza gravitazionale attira lo spazio intorno, il quale si muove verso il nucleo del corpo celeste.

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E il cosiddetto Orizzonte degli eventi dei buchi neri è quel luogo in cui il fotone ed il “vento gravitazionale” che va verso il buco nero, si equivalgono come velocità.

Più lontani si è dal corpo a forza gravitazionale e meno è la “corrente gravitazionale”

e viceversa.

Maurizio Fedeli ci ha rivelato che lo spazio si muove e a volte si muove più velocemente della luce. Il buco nero è la dimostrazione perfetta che lo spazio può muoversi più velocemente della luce. Quindi la forza di gravità è il prodotto dello spazio che si muove.

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CAPITOLO 5

LA BUFALA DEL GRAVITONE

L’ interazione più intensa rispetto alle altre tre secondo la scienza è l’interazione forte che avviene nel nucleo dell’atomo ed è mediata dal Gluone. In realtà la forza di gravità è più fondamentale delle altre.

Poi c’è l’interazione elettromagnetica, più debole rispetto all’interazione forte, la cui particella che scambia la forza è costituita dal Fotone.

Continuando c’è l’interazione debole trasmessa dai Bosoni W e Z.

Per ultima c’è l’interazione gravitazionale ossia la forza di gravità e qui si suppone l’esistenza di un mediatore chiamato Gravitone.

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Come mai sono stati trovati tutti gli altri mediatori e non il gravitone? Semplice perché non esiste.

La Teoria della fisica di Maurizio FEDELI differisce dalla scienza ufficiale perché non esiste il gravitone ma i “venti gravitazionali” che vanno tutti verso il centro dei corpi celesti da tutte le direzioni. Fa questi chiarimenti perché gli scienziati non hanno mai capito bene cosa fosse la forza di gravità né Newton e neanche Einstein stesso.

La forza di gravità non dipende dal gravitone, una particella teorica inventata dai matematici per giustificare tale interazione.

La forza di gravità NON funziona come una calamita. Ossia, non è che noi stiamo coi piedi per terra perché il centro della terra ci attrae a sé, noi stiamo coi piedi per terra perché ci stanno i venti gravitazionali che ci spingono verso terra.

La gravità è un effetto, la causa sono i venti gravitazionali. Per questo non è mai stato trovato in pratica il gravitone.

E quindi la forza di gravità non è una forza inerente al corpo celeste, quanto piuttosto è il “movimento dello spazio “che si dirige verso il nucleo del corpo celeste.

Inoltre il “vento gravitazionale " è maggiore verso il centro e minore mentre si allontana da esso.

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CAPITOLO 6

LA BUFALA DELLA CURVATURA SPAZIO TEMPORALE

Einstein aveva detto qualcosa di interessante e ciò che la forza di gravità produce una situazione di curvatura spazio tempo.

Infatti attraverso lo studio di eclissi solari lui sostenenza che la forza di gravità funziona come una sorta di lente gravitazionale nel senso che fa fare la curva anche ai raggi di luce.

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Ma in realtà Einstein intendeva che facendo i calcoli matematici usi la geometria dell’ellissi e tutto funziona come se lo spazio ed il tempo si curvassero ma in realtà non avviene. Quindi c’è solo una conferma dal punto di vista matematico.

In base alla teoria fisica di Maurizio FEDELI lo spazio ed il tempo non si curvano perché è il “vento gravitazionale” a far deviare il fotone e non la forza di gravità che lo attira verso il centro del corpo celeste.

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CAPITOLO 7

UNIVERSO E GALASSIE

7.1 Forma dell’Universo

Non pensate che l’Universo sia a forma di cono ma sferico. Questa raffigurazione molto famosa in alto serve a far comprendere i vari stadi e la cronologia degli eventi della nascita del nostro Universo.

Subito dopo il Big Bang c’è una velocissima inflazione con la formazione delle stelle e delle galassie.

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In alto c’è un’illustrazione tridimensionale della nostra galassia. La nostra è una galassia particolare e diversa rispetto alle altre perché contorta. La Via Lattea non ha una struttura piatta. Nelle regioni più esterne della nostra galassia, il disco stellare e quello gassoso sono curvati e contorti in una forma a spirale.

Nonostante le varie differenze, tutte le galassie sono praticamente come delle nuvole fatte di stelle come tanti atomi di vapore che costituiscono la nuvola.

L’Universo è costituito da miliardi di galassie.

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7.2 Età dell’Universo e Universo osservabile

Gli astronomi hanno misurato l’età dell’universo ottenendo il valore di circa 13,8 miliardi di anni. A causa del legame tra distanza e velocità della luce, ciò significa che essi guardano ad una regione dello spazio che è situata a 13,8 miliardi di anni luce di distanza.

Come una nave in un oceano vuoto, gli astronomi sulla Terra possono usare il telescopio per scrutare a 13,8 miliardi di anni luce di distanza in ogni direzione, il che pone la Terra all’interno di una sfera osservabile con un raggio di 13,8 miliardi di anni luce.

La parola “osservabile” è la chiave; la sfera limita quello che gli scienziati possono vedere ma non cosa c’è li oggi.

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7.3 Grandezza dell’Universo

Ma sebbene la sfera appaia quasi 28 miliardi di anni luce in diametro, è ben più grande. Gli scienziati sanno che l’Universo è in espansione.

Pertanto, mentre essi potrebbero scorgere un punto situato a 13,8 miliardi di anni luce di distanza dalla Terra al tempo del Big Bang, l’Universo ha continuato ad espandersi nell’arco della sua vita.

Oggi, quello stesso punto è a 46 miliardi di anni luce di distanza, rendendo così la sfera dell’universo osservabile una sfera con un diametro di circa 92 miliardi di anni luce.

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7.4 Composizione dell’Universo

Secondo il team di Planck (=telescopio speciale che osserva l’universo), l’universo ha circa 13,798 (con un margine di 0,037) miliardi di anni di età, ed è costituito per il 4,9% di materia ordinaria (=visibile), per il 26,8% di materia oscura e per il 68,3% da energia oscura.

In parole molto semplici la materia ordinaria è composta da protoni, neutroni nel nucleo e poi come se fossero dei pianetini ci sono gli elettroni che girano intorno.

Grazie a questa materia si formano le molecole, la materia organica e tutto ciò che esiste

La materia oscura è stata dedotta dagli scienziati da un discorso di rotazione delle galassie.

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La galassia gira su sé stessa e la velocità ai bordi della stessa si spiega solo se la materia che produce la forza di gravita di questa galassia è 80% maggiore di quello che si vede.

Sempre per gli scienziati l’allontanamento delle stelle e delle galassie tra di loro è dovuto alla energia oscura.

A questo punto sentiamo cosa ne pensa Maurizio FEDELI che afferma che l’unica cosa di oscuro è le menti di coloro i quali non hanno capito nulla.

In realtà per Maurizio sia la materia che l’energia oscura sono dei grossi abbagli dei fisici e si spiegano quando capisci la vera natura dell’universo.

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CAPITOLO 8

L’EFFETTO CURVATURA

8.1 La Curvatura dello SPAZIO (per effetto della forza di gravità)

In realtà non si curva niente ma è lo spazio che si muove e può addensarsi e il tempo rallentasse in uno spazio molto prossimo ad una grossa fonte di gravità (es.

stella, buco nero)

Lo spazio è elastico ed è un fluido che si muove e si spiega con la dinamica dei fluidi.

L’unico che ne ha parlato ma non in questi termini nel senso di spazio elastico ma solo di spazio che si muove è stato un italiano un certo Todeschini che però stranamente poi hanno insabbiato tutto. Maurizio ha saputo di Todeschini dopo aver fatto le sue scoperte e comunque a Todeschini mancava un elemento molto importante ossia il perché lo spazio si muove: perché è elastico.

Il “vento gravitazionale” (=è lo spazio che possiede delle proprietà vischiose che trascina le particelle che va verso il nucleo dell’oggetto che ha forza gravitazionale) non è il vento solare che è una esplosione elettromagnetica fatta di particelle.

Lo spazio ha delle caratteristiche di vischiosità tali che impedisce a qualunque particella di viaggiare più velocemente della luce.

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8.2 La Curvatura del TEMPO (per effetto della forza di gravità)

L’altra volta abbiamo parlato della curvatura dello spazio e del fotone che se trova un grosso corpo che ha forza gravitazionale anziché andare dritto devia. Molti ricercatori si interrogano se la forza di gravità tira o spinge. Maurizio fa l’esempio del pesciolino che nuota controcorrente né tira e né spinge ma lo porta con lui.

A livello matematico funziona come se lo spazio ed il tempo si curvassero in base alla massa che produce un effetto gravitazionale.

Nessun scienziato compresi Newton ed Einstein stesso è riuscito a spiegare cosa fosse la forza di gravità. Poi a livello matematico hanno immaginato che esistesse un gravitone, particella di scambio che produrrebbe l’effetto gravitazionale.

Cosi come la teoria delle supercorde è un effetto matematico per giustificare l’accartocciamento spaziale attraverso il quale, secondo loro, la forza del gravitone sia molto più debole delle altre particelle di scambio.

Quando lo spazio viene da tutte le direzioni e si comprime (tipo effetto imbuto) e diventa più denso man a mano che si avvicina alla fonte del “risucchio”. La densità risultante a livello matematico è sempre intesa come una curvatura ma in realtà non lo è.

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Se tu potessi vedere delle persone che si muovono in questo spazio compresso tu vedresti i loro movimenti molto lenti che diventano più lenti più lo spazio si comprime (es. ciò avviene in prossimità della linea degli eventi di un buco nero).

Mentre se tu stessi all’interno di quello spazio compresso ti muoveresti normalmente con naturalità.

Da notare che il concetto di etere era già stato teorizzato ma successivamente smontato dalla teoria della relatività di Einstein.

8.3 La Curvatura del TEMPO causata dalla velocità

Sembra che il tempo rallenti all’interno di uno spazio molto prossimo ad una grossa fonte di gravità (es. grande stella o buco nero). Ma un’altra cosa che produce la curvatura del tempo è la velocità.

Due gemelli identici di cui uno di loro si imbarca su un razzo/nave spaziale molto veloce (quasi prossima alla velocità della luce) e quando ritorna ha un’età di gran lunga inferiore al secondo rimasto a terra. Perché rallenta? Perché lo spazio si comprime molto e diventa denso. Più un oggetto va veloce e più l’aria che deve rompere diventa densa (ad esempio quando un caccia supera la velocità del suono ovvero rompe il muro del suono si avverte un boato).

In quel caso non è lo spazio che si muove ma tu che ti stai muovendo nello spazio con la resistenza dell’aria ma all’interno della nave si produce lo stesso effetto di compressione della nave.

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La luce avendo questa particolarità di dualità di essere onda-particella non può essere superata (scoperta di Einstein).

Lo spazio invece può andare più veloce della luce; ad esempio i nostri oceani che stanno sulla Terra che si muove nello spazio ad alta velocità, ma facendo parte di un sistema retto gravitazionalmente rimane coeso, l’acqua del mare va molto più veloce dell’onda e trasporta l’onda con sé. Questo vale per i fotoni all’interno dello spazio.

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CAPITOLO 9

MATERIA OSCURA SVELATA

Gli scienziati ritengono che sia la materia oscura che l’energia oscura entrambe invisibili e non misurabili rappresentino il 95% di ciò che c’è nell’Universo.

L’osservazione che le stesse stelle molto lontane dal centro gravitazionale di una galassia ruotassero più velocemente in periferia, ciò ha indotto tutti gli scienziati ad ipotizzare che ci fosse una quantità di materia invisibile con proprietà gravitazionali di cinque volte maggiore o dell’80% rispetto a quella visibile.

Di fronte ad una fonte gravitazionale tutto si comprime da tutte le direzioni verso il centro. Maggiore è la forza di gravità e più veloce è il movimento dello spazio che va verso il centro.

Lo spazio tra una stella e l’altra all’interno di questa galassia è più compresso al contrario della parte esterna ovvero di quello intergalattico.

Lo spazio stesso, oltre alla fonte gravitazionale, produce effetto gravitazionale nel senso che quando lo spazio è compresso, lui per la sua natura elastica tira lo spazio che ha intorno.

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CAPITOLO 10

ENERGIA OSCURA E FLUSSO OSCURO SVELATI

Gli scienziati hanno ipotizzato una energia oscura che fa sì che le galassie nell’universo si muovano distanziandosi le une dalla altre.

L’Universo visibile ha 13,8 miliardi di anni ma le galassie che sono più lontane non le vediamo perché la luce non ha fatto a tempo ad arrivare a noi. Quindi in realtà il raggio è maggiore e cioè 46 miliardi adi anni luce. Infatti con il passare del tempo noi riusciamo a vedere sempre più lontano. E l’Universo è una sfera di circa 92 miliardi di anni luce.

Lo spazio più esterno al nostro Universo visibile avendo più spazio esercita una forza gravitazionale maggiore e quindi tira verso di sé provocando l’allontanamento delle galassie.

In merito invece al flusso oscuro bisogna dire che siccome noi non ci troviamo perfettamente al centro dell’Universo visibile ma leggermente spostati subiamo la forza gravitazionale sopra esposta siamo tirati più da un lato che omogeneamente dappertutto.

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CAPITOLO 11

PERCHE’ I CORPI PRODUCONO L’EFFETTO GRAVITAZIONALE

Perché questo spazio viene attratto dal centro di questi grandi corpi che producono l’effetto gravitazionale?

Voi sapete che tutti i corpi sono fatti di atomi, di particelle subatomiche costituiti da quark. Ogni minuscola particella in definitiva cos’è? È un vortice che fa la stessa cosa che avviene quando riempite il lavandino di casa vostra e poi gli togliete il tappo per far defluire l’acqua. Quando dura il vortice? Esattamente fino a quando non defluisce tutta l’acqua.

Lo spazio risucchiato va in una non località che non ha né spazio, né il tempo o il movimento. In poche parole è lo spazio che si sta ricompattando nel nulla.

Il nulla perfetto non è l’assenza di qualcosa ma il perfetto equilibrio e compattazione dello spazio che va dalla dimensionalità alla a-dimensionalità (qualcosa che non può essere misurato). Più micro vortici ci sono e più lo spazio viene succhiato. L’effetto di succhiare lo spazio si somma.

Ci sono delle particelle subatomiche come i protoni che sono molto stabili che guarda caso quando finisce lo spazio finiscono anche loro. Quando lo spazio è finito tutta la materia scompare. Non c’è più energia che è permessa da questi micro vortici che succhiano lo spazio. Quindi l’Universo si sta ricompattando in ciò che lui era prima del Big Bang.

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CAPITOLO 12

QUAL’E’ L’ORIGINE DELLE FORZE FONDAMENTALI DELLA NATURA

Ora che avete capito come funziona la forza di gravità e che il vero protagonista è lo spazio che si muove parliamo meglio di questi micro vortici.

Questi micro vortici hanno le seguenti caratteristiche molto peculiari:

1) ognuno rappresenta una particella subatomica;

2) sono a doppio cono (sopra e sotto) e girano come mulinelli;

3) vibrano pure;

4) in essenza hanno delle interazioni tra di loro e riescono a generare tutte le altre tipologie di energia che esistono nell’Universo.

L’energia principe è la forza di gravità e l’elasticità che tutto riporta al nulla ovvero nella non località e l’universo che cerca di ricomporsi. Però impiega tantissimo tempo per ricomporsi ovvero miliardi e miliardi adi anni attraverso questi micro vortici che si rapportano tra di loro.

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Tutte le forze che sono conosciute quindi la forza nucleare forte e debole, quella elettromagnetica in realtà non sono altro che manifestazioni di come interagiscono le particelle che sono in realtà dei micro vortici che fanno collassare lo spazio nella non località

Per questo esiste l’energia e le altre forze hanno le particelle di scambio e la forza di gravità no. Tutto deriva dalla forza di gravità che Maurizio preferisce definire come forza di elasticità dello spazio che cerca di ritornare ad essere ciò che è il nulla.

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CAPITOLO 13

COME TERMINA E NASCE L’UNIVERSO OVVERO IL BIG BANG

Arriva il momento in cui tutto lo spazio è stato risucchiato in una non località che è un unico luogo dove però non c’è né lo spazio e né il tempo, tutto lo spazio viene ricompattato in qualcosa che era prima del Big Bang ossia il nulla inteso come l’assenza di spazio, di tempo, di energia, di materia, di tutto ossia il nulla assoluto.

Il Nulla assoluto è qualcosa di paradossale perché è un continuum spazio-tempo ossia innanzitutto è qualcosa che non può essere misurato è poi non ha separazione nel senso che tutto ciò che esiste al suo interno è tutto uguale ed equivale all’eternità ma anche al non scorrere del tempo; la stessa cosa vale per lo spazio ossia uno spazio infinito insieme al non spazio.

Paradossalmente una cosa che è sia zero che infinito contemporaneamente non è stabile e poi una cosa che è infinita non può essere uguali in tutte le su parti.

Difatti procedendo verso l’infinito anche le cose più improbabili si realizzano difatti troveremo una differenza di densità e siccome è infinito ce ne sono una quantità immensa di densità.

In quel momento si crea la quantizzazione ossia mentre prima era tutto indistinguibile poi ci sono delle diversità di densità. Immediatamente perché avviene nell’arco di un non tempo il continuum spazio-tempo si contrae su sé stesso perché è la sua proprietà essenziale tornare ad essere sempre il Nulla.

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Però anche se si contrae non riesce ad annientarsi totalmente perché ha delle differenze di densità. Quindi nella sua capacità di elasticità si contrae violentemente e rimbalza in maniera molto violenta producendo quello che i fisici oggi chiamano Inflazione ossia lo spazio che si espande molto più velocemente della velocità della luce. Quest’ultima parte è il Big Bang che tutti conoscono.

Quindi c’è un ciclo continuo di contrazioni ed esplosioni in cui si trasforma tutto nel Nulla, quest’ultima a sua volta esplode.

In oriente questa dinamica perpetua di nascita, morte e rinascita di un nuovo Universo viene chiamata il Respiro di Dio.

L’equilibrio di forze è la condizione iniziale, in quel momento che dura un unico istante tutto ciò che esiste non è quantizzato ma unico ovvero l’infinito spazio e l’infinito tempo e allo stesso tempo è zero spazio e zero tempo ovvero il non tempo ovvero il Nulla inteso come l’equilibrio di tutto.

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CAPITOLO 14

LA RISURREZIONE DI D’IO OPERATA TECNOLOGICAMENTE DAI SURGA

Altro motivo per cui la spiegazione della Fisica di Maurizio FEDELI si inquadra nella sua religione è perché i Surga, grazie alla comprensione di questa teoria, riescono a preservare il loro spirito ed a trasferirlo in un altro neo Universo e continuare a vivere quelle vite meravigliose durante miliardi e miliardi di anni che vivono loro.

Ciò è possibile perché i Surga riescono a guidare con la loro immensa scienza e tecnologia questa creazione continua dell’Universo facendo sì che loro e D’io vivano in eterno.

Subito dopo il Big Bang si forma una quantità di materia e di antimateria in proporzioni uguali che dovrebbe dare luogo ad immediato un processo di annichilazione con la conseguente scomparsa del neo universo appena formato. In realtà siccome prevale una piccolissima percentuale di materia ciò non accade e da ciò ha origine tutta la materia presente in tutto il neo Universo.

Ma esattamente come fanno i Surga a sopravvivere ai momenti finali quando l’universo va in evanescenza a causa dell’entropia estrema? Innanzitutto quando ciò avviene tutte le particelle subatomiche spariscono nel Nulla.

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Nonostante i Surga siano esseri divini e immortali ed i loro corpi (con all’interno i loro spiriti) siano fatti di materia e quest’ultima di energia (E=mc^2), rischiano comunque di sparire anch’essi nel Nulla.

I Surga, per impedire che ciò avvenga, si isolano in qualche modo dall’Universo mettendosi in una specie di Arca della Salvezza ossia una bolla protettiva, attraverso delle tecnologie molto particolari ed evolutissime, che non incide sul fatto che si completi la neutralizzazione totale di tutte le particelle dell’universo vecchio creando un equilibrio al punto che l’Universo vecchio si contrae nel Nulla, riesplode, mentre ancora esiste la predetta bolla protettiva.

Altre particolare molto delicato è che i Surga riescono a “pilotare” la compattazione finale dell’Universo vecchio. Dopodiché dirigono anche il modo, le proporzioni, il tipo di esplosione che avverrà per rendere esattamente compatibili l’Universo nuovo con il precedente.

Una volta che è avvenuta l’esplosione entrano nel neo Universo con i loro atomi antichissimi e fanno appena in tempo a creare i loro nuovi corpi e trasmettere tutta l’informazione (= lo Spirito di D’io) che li caratterizza nell’Universo nuovo.

Molte volte Maurizio FEDELI ha pensato che il famoso mito di Noè è stato preso dall’Arca dei Surga. Cosi come i concetti teologici del Padre, Figlio e Spirito Santo rappresentano rispettivamente l’Universo Padre che muore, si crea l’Universo Figlio e lo Spirito dell’Universo Padre che non muore ma si trasferisce nell’Universo Figlio attraverso la Risurrezione in Corpo ed Spirito. Difatti i Surga mantengono la loro identità, la loro storia, la loro totale conoscenza e Consapevolezza (=lo Spirito di D’io).

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CAPITOLO 15

TESTIMONIARE PER FAR RISPLENDERE LA LUCE DELLA VERITA’

A questo punto corre in me l’obbligo morale di rendere testimonianza che Maurizio è stato il primo a parlare di queste cose. Ciò serve a dare forza alla Luce della Verità di risplendere sull’Oscurità delle menzogne degli Elohim Pedofili e Satanisti.

Personalmente non ho mai sentito un documentario o una conferenza di fisica che parlasse dei concetti espressi in questo libro prima d’ora e di cui Maurizio FEDELI ne è l’unica fonte. Vi invito caldamente a fare la stessa testimonianza non tanto per un vanto personale ma per i seguenti motivi:

1) È importante distinguere quelli che raccontano cose vere da quelli che (=

scherzosamente Maurizio chiama i fuffavendoli) raccontano un mucchio di sciocchezze;

2) È importante sapere che questa è la sua fisica prima che qualcuno se ne impadronisca, prima che qualcuno prenda per sé i diritti autorali su questo argomento per fare in modo che nessun altro la divulghi e la conosca (come è stato fatto per il motore ad acqua o l’energia libera che aveva ideato Tesla e come hanno fatto per tutte le cose che sono importanti per la comunità e per una vita migliore dell’umanità);

3) se Maurizio FEDELI vincesse il premio Nobel avrebbe dei finanziamenti per portare avanti la sua importante e delicata opera divulgazione della Verità.

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CAPITOLO 16

MESSAGGIO FINALE DI MAURIZIO FEDELI

“Spero che tutti voi difendiate questo patrimonio che è nostro e dell’umanità di noi terrestri. Dobbiamo mostrare a questi Elohim ed Asgardiani corrotti che noi abbiamo la capacità di scoprire le cose, che noi non siamo più al livello di animali senza consapevolezza ma esseri umani completi ma confusi dagli Elohim e dai loro servi corrotti e quindi noi siamo meritevoli di tutta la stima e la considerazione.

Siamo uguali a loro e, permettete di dire, migliori di loro perché siamo di pari intelligenza a loro, siamo anche di grande elevazione etico morale e siamo fondamentalmente buoni. Ma noi siamo buoni e non rabbiosi con tutti se loro non ci avessero lasciato vivere le nostre vite.

I terrestri sono un popolo amorevole e meraviglioso. Noi siamo tutti Gemelli di Gesù, amici di Gesù, Gesù era un terrestre, sua madre era una terrestre e anche se il papà era un nordico ma un nordico di quelli bravi. Vi prego di tenere nostro questo patrimonio e di non farlo rubare a nessuno.

Vi voglio bene da sempre. Vi amo.”

(Maurizio FEDELI)

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L’Universo ed il Respiro di D’io

VOLUME 2 – La Fisica di Maurizio FEDELI

INDICE GENERALE

Prefazione e ringraziamenti

Introduzione

Avvertenza di doppio copyright

CAPITOLO 1

La fisica che tratta Maurizio Fedeli

CAPITOLO 2

Gli enigmi della scienza: materia oscura, energia oscura e forza di gravità

CAPITOLO 3

Introduzione all’Ipotesi aliena di Maurizio FEDELI

CAPITOLO 4

Come funzionano i buchi neri

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CAPITOLO 5

La bufala del gravitone

CAPITOLO 6

La bufala della curvatura spazio temporale

CAPITOLO 7

Universo e galassie 7.1 Forma dell’Universo

7.2 Età dell’Universo e Universo osservabile 7.3 Grandezza dell’Universo

7.4 Composizione dell’Universo

CAPITOLO 8

L’effetto curvatura

8.1 La Curvatura dello SPAZIO (per effetto della forza di gravità) 8.2 La Curvatura del TEMPO (per effetto della forza di gravità) 8.3 La Curvatura del TEMPO causata dalla velocità

CAPITOLO 9

Materia oscura svelata

CAPITOLO 10

Energia oscura e Flusso oscuro svelati

CAPITOLO 11

Perché i corpi producono l’effetto gravitazionale

(42)

CAPITOLO 12

Quale è l'origine delle forze fondamentali della Natura

CAPITOLO 13

Come termina e nasce l’Universo ovvero il Big Bang

CAPITOLO 14

La risurrezione di D’io operata tecnologicamente dai Surga

CAPITOLO 15

Testimoniare per far risplendere la Luce della Verità

CAPITOLO 16

Messaggio finale di Maurizio FEDELI

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