IMPIANTO FOTOVOLTAICO EG PANAREA SRL E OPERE CONNESSE

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E OPERE CONNESSE

VIA DEI PELLEGRINI 22 · 20122 MILANO (MI ) · P.IVA: 11769740967 · PEC: egpanarea@pec.it

Coordinamento progettuale

Revisioni

REV. DATA DESCRIZIONE ESEGUITO VERIFICATO APPROVATO

Proponente

EG PANAREA S.R.L.

Progettazione

Titolo Elaborato

LIVELLO PROGETTAZIONE CODICE ELABORATO FILENAME RIFERIMENTO DATA SCALA

POTENZA IMPIANTO 8.4MWp COMUNE DI VERRONE (BI)

REGIONE PIEMONTE

A3FV Srl

Via Lamarmora 72, 10128 TORINO

PEC: a3fv@pec.it

COMUNE DI VERRONE (BI)

A3FV Srl - ing. Virgilio Mario Chiono Via Lamarmora 72, 10128 TORINO

PEC: a3fv@pec.it

RELAZIONE GEOLOGICA

Progetto definitivo A_VER_PD_SPEC_R02_00_Geologica 03/2022 -

00 03/22 Emissione FD VMC AR

/ Geol. F. Duchemino

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PROVINCIA DI BIELLA - p_bi - REG_UFFICIALE - 0007370 - Ingresso - 05/04/2022 - 11:35

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PROPONENTE EG PANAREA S.R.L.

COMUNE DI VERRONE

- PROVINCIA DI BIELLA -

PROGETTO Di

Realizzazione di impianto fotovoltaico a terra su area agricola, Comune di Verrone (BI) –

Relazione geologica

(ai sensi del D.M. 1 4/01/2008)

Torino, 07 marzo 2022 Dott. Geol. Francesco Duchemino

10010 BARONE CANAVESE via Torino 16

Cell. 3475206108 e-mail : geologoduchemino@gmail.com PEC: duchemino@epap.sicurezzapostale.it

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PREMESSA

La presente relazione riporta i risultati di uno studio geologico e svolto a corredo del progetto di realizzazione di nuovo impianto fotovoltaico su terreno agricolo presso il comune di Verrone (BI)

Lo studio è stato eseguito ai sensi di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di geologia e geotecnica.

Quali riferimenti normativi si citano, in particolare:

- DM 14/01/2008 (e circolare applicativa del 2 febbraio 2009, n. 617, C.S.LL.PP. del 02/02/2009, nonché dal D.M. 11/03/88);

- P.R.G.C. del Comune di Verrone;

Lo studio è stato eseguito per determinare:

- la ricostruzione del modello geologico, geomorfologico e stratigrafico del sito;

- il modello geotecnico del sito;

- l’individuazione delle eventuali criticità geologico-geotecniche.

La documentazione geologica di inquadramento consultata è la seguente:

- Foglio 43 della Carta Geologica d’Italia scala 1 : 100.000;

- Allegati tecnici del P.R.G. del Comune Verrone: tav. IG6 (allegati geologici non disponibili alla data attuale);

- Arpa Piemonte – sistema informativo geografico on line - - Catasto derivazioni idriche Città Metropolitana di Torino.

- P.A.I, cartografia tematica, atlante dei piani.

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1 UBICAZIONE

Il sito in oggetto è ubicato nel Comune di Verrone, su una vasta area agricola delimitata a nord dalla SS230, a Est dalla SP312 (strada del Canchioso), a Ovest dal Rio del Montrucco. L’area è subpianeggiante e lieve pendenza verso Sud con quota massima a Nord di 261 m s.l.m., quota minima a Sud di 256 m.s.l.m. e quota media di circa 258 m s.l.m.

Per l’esatta ubicazione si faccia riferimento alla figura 1 in cui è riportato un estratto della cartografica BDTRE Piemonte 2017.

FIG.1 Ubicazione del sito di progetto. Estratto da BDTRE Piemonte 2017. Scala libera.

Località: Verrone Proponente:

Progetto: nuovo impianto fotovoltaico

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2 MODELLO GEOLOGICO, STRATIGRAFICO E IDROGEOLOGICO

Inquadramento geologico-geomorfologico

Il territorio comunale di Verrone si sviluppa interamente su depositi di conoide fluvioglaciale formati dall’attività deposizionale del Cervo e dell’Elvo, rimodellati nel tempo dai corsi idrografici minori. A grande scala ci si trova all’incirca nella porzione mediana di un insieme di conoidi coalescenti con apice allo sbocco vallivo del Cervo, in prossimità della città di Biella. I conoidi proseguono a formare il livello base della pianura fino ai territori di Salussola e Carisio.

I depositi alluvionali che costituiscono i conoidi sono essenzialmente ghiaiosi e ciottolosi, ma ricoperti da coltre leossica a diverso grado di alterazione e paleosuoli limoso sabbiosi con sporadici ciottoli di spessore variabile fra i 2 e i 5 metri. Lo spessore varia parecchio lateralmente e longitudinalmente a seconda della geomorfologia locale.

Sulla Carta Geologica d’Italia alla scala 1:100.000 foglio Biella 43 (di cui è riportato un estratto in figura 2) viene confermato che il sito insiste su depositi fluvioglaciali contrassegnati dalla sigla fgR1, costituiti da ghiaie con ciottoli in matrice limosa alterata, ricoperti da una coltre loessica di spessore metrico variabile, costituita da limi argillosi giallo-arancio.

Sulla Carta Geologica Regione Piemonte (Arpa Piemonte, CNR IGG ) di cui si riporta estratto in figura 3 è possibile visualizzare la geometria globale del conoide con apice presso gli sbocchi vallivi del territorio di Biella.

Dal punto di vista geomorfologico l’area in oggetto è caratterizzata da una morfologia generalmente pianeggiante, con leggera pendenza verso il centro. Infatti al centro è presente un piccolo bacino lacustre in posizione ribassata che raccoglie acqua da piccoli canali di scolo posti a raggera su tutta la superficie. Inoltre l’area è solcata da un fosso irriguo principale che solca al centro l’area indicando la zona di massima pendenza.

Non ci sono segnali di dissesto legati ad esondazione della rete idrografica minore, e sulla carta di Sintesi del Prgc, non sono segnalate aree inondabili.

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Fig.2 Carta Geologica d’Italia foglio 43 Biella.

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Fig.3 Carta Geologica Regione Piemonte

Stratigrafia

La stratigrafia media dell’area è stata ricavata sulla base dei dati di due prove penetrometriche, una effettuata sul margine Nord, nella posizione più rilevata di tutta l’area e una eseguita al centro dell’area in prossimità del piccolo bacino lacustre, in zona ribassata.

In media la coltre loessica e di suolo alterato è stimata fra i 2,5 e i 3, 5 metri.

Di seguito si riporta stratigrafia in sintesi

 “strato 1”: tra il piano campagna e 1 m:

suolo agrario rimaneggiato limoso sabbioso;

 “strato 2”: tra 1 e circa 3 m da p.c.:

sabbia fine limosa colore giallastro, con sporadici ciottoli e aggregati calcarei;

 “strato 3”: oltre 3 m da p.c.:

ghiaie eterometriche ciottolose in matrice sabbioso limosa;

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A titolo di conferma e di inquadramento si riporta la stratigrafia semplificata di un sondaggio eseguito a Est dello stabilimento Alfa-Lancia, presente oltre la strada provinciale, ed eseguito sulla me- desima unità litologica.

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Idrogeologia

La litologia del substrato del sito di progetto è dunque caratterizzata da depositi terrigeni di origine fluvioglaciale costituiti da ghiaie eterometriche in matrice sabbioso-limosa, a discreta permeabilità, ricoperti da una coltre di circa 3 metri di sabbie fini alterate a bassa permeabilità.

Le ghiaie del substrato costituiscono un acquifero a falda libera, e sulla base dei dati bibliografici si può asserire che il livello medio di soggiacenza si aggiri a 5 m dal p.c.

Si riporta di seguito carta con isopieze dalla quale si deduce la direzione del deflusso idrico sotterraneo coincidente NordOvest-SudEst, coincidente con la pendenza generale del conoide fluvioglaciale a grande scala, e al deflusso dei torrenti Cervo e Elvo che delimitano lo stesso.

Inoltre si riporta estratto della carta delle Soggiacenze della Regione Piemonte, dalla quale si evince che l’area in oggetto è caratterizzata da una classe 0-5 m. Con l’escursione stagionale si presuppone che la falda possa avere escursione metrica, passando da minimi intorno a 3/4 metri da p.c. a massimi di 6/7 m.

Fig.5 Carta Isopieze Regione Piemonte

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Quadro normativo comunale

Il sito in oggetto, sulla base della classificazione della Carta di Sintesi del P.r.g. di Verrone, di cui si riporta estratto in figura seguente, si trova in classe II. Tale classe presuppone moderata pericolosità locale legata essenzialmente a fenomeni di scarso drenaggio dei terreni superficiali e a condizioni di falda acquifera superficiale. Il progetto non altera la permeabilità del sito e la presenza di falda freatica superficiale non compromette l’efficienza del sistema di fondazioni a palo previste.

Fig.6 Carta di Sintesi della pericolosità geomorfologica comunale.

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ASPETTI GEOTECNICI

Caratterizzazione geotecnica del terreno di fondazione

L’area agricola su cui si intende realizzare il nuovo campo fotovoltaico è caratterizzato essenzialmente da tre litotipi, uno superficiale, entro il primo metro da p.c., costituito dal suolo agrario rimaneggiato composto prevalentemente da limi sabbiosi; il secondo fra 1 e 3 metri prevalentemente sabbioso limoso; il terzo, oltre i 3 metri da p.c., rappresentato dal substrato fluvioglaciale costituito da ghiaie con ciottoli in matrice limoso sabbiosa.

Sulla base delle conoscenze attuali si stimano i seguenti parametri geotecnici

UNITA’ LITOTECNICA (m da p.c.)

n ' Nspt

Suolo agrario

rimaneggiato (da 0 a 1 m)

1,6 22 4

Sabbie fini limose (da 1

a 3 ) 1,7 28 11

Substrato consistente, ghiaie eterometriche con citotoli in matrice sabbioso-limosa: oltre3 m da p.c.

18,5 35 30

in cui:

 n(kN/m³) = peso di volume naturale del terreno;

'(°) = angolo di attrito interno (da Nspt);

Nspt= Standard Penetration Test ricavato da N10

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3 OSSERVAZIONI E PRESCRIZIONI

Sulla base del sopralluogo, della documentazione pregressa relativa al sito agrario, dalle informazioni provenienti dal progettista, delle conoscenze geologiche dell’area si osserva quanto segue:

- La falda acquifera si trova a circa 5 metri dalla quota più bassa del piano campagna del sito;

- Il sito risulta al di fuori da dinamiche legate alle fasce fluviali, e alla data odierna risulta già previsto un sistema di gestione delle acque meteoriche che verrà modificato e/o im- plementato per evitare ristagni locali, mantenendo l’area centrale adibito a bacino idrico, anche per ragioni di salvaguardia ecologica.

Fatto salvo quanto contenuto nella presente relazione si esprime, per quanto di competenza, parere favorevole alla realizzazione del progetto.

Barone, 07/03/2022 Il tecnico incaricato

Dott. Geol. Francesco Duchemino