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sito: Ai Dirigenti delle Istituzioni Scolastiche di ogni ordine e grado di Roma e Provincia

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Academic year: 2022

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Protocollo 0007197/2019 del 22/08/2019

(2)

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio Ufficio VI - Ambito territoriale di Roma

Via Frangipane 41 00184 Roma – 0677392583

PEC usprm@postacert.istruzione.it PEO segrusp.rm@istruzione.it

sito:

http://www.atpromaistruzione.it

Ai Dirigenti delle Istituzioni Scolastiche di ogni ordine e grado di

Roma e Provincia

OGGETTO: Comparto Istruzione e Ricerca. Scioperi ANQUAP per l’intera giornata lavorativa del 2 settembre

2019 e di ogni prestazione eccedente l’orario di servizio per tutto il mese di settembre.

Come le SS.LL. avranno già appreso tramite la consultazione della sezione “Applicazione Legge 146/90 e s.m.i.” del sito web del MIUR raggiungibile all’indirizzo

https://www.miur.gov.it/web/guest/diritto-di-sciopero ,

con lettera prot. n° AOOUffGab 25602 del 19.08.2019, l’Ufficio Gabinetto del MIUR ha reso noto quanto segue:

“Si comunica che l’ANQUAP ha proclamato le seguenti azioni di protesta sindacale riguardanti i Direttori SGA, i Direttori SGA facenti funzione e gli Assistenti Amministrativi:

· “sciopero (intera giornata lavorativa) per il 2 settembre 2019 in occasione del primo giorno effettivo di inizio dell’A.S. 2019/2020);

· “sospensione di qualsiasi prestazione eccedente l’orario d’obbligo per tutto il mese di settembre 2019”.

Poiché le azioni di sciopero in questione interessano il servizio pubblico essenziale "istruzione", di cui all'art.

1 della legge 12 giugno 1990, n. 146 e successive modifiche ed integrazioni e alle norme pattizie definite ai sensi dell'art. 2 della legge medesima, il diritto di sciopero va esercitato in osservanza delle regole e delle procedure fissate dalla citata normativa.

Affinché siano assicurate le prestazioni relative alla garanzia dei servizi pubblici essenziali così come individuati dalla normativa citata, le SS.LL., ai sensi dell'art. 2, comma 6, della legge suindicata sono invitate ad attivare, con la massima urgenza, la procedura relativa alla comunicazione dello sciopero ai lavoratori, nonché, per le azioni di protesta successive all’avvio delle attività didattiche, alle famiglie e agli alunni.

In considerazione del particolare periodo in cui cadono le azioni di protesta in oggetto, le istituzioni scolastiche avranno cura di adottare tutte le soluzioni a loro disponibili (es: pubblicazione su sito web della scuola, avvisi leggibili nei locali della scuola, ecc.) in modo da garantire la più efficace ottemperanza degli obblighi previsti in materia di comunicazione.

Si ricorda inoltre, ai sensi dell’art. 5, che le amministrazioni “sono tenute a rendere pubblico tempestivamente il numero dei lavoratori che hanno partecipato allo sciopero, la durata dello stesso e la misura delle trattenute effettuate per la relativa partecipazione”.

Dette informazioni dovranno essere acquisite attraverso il portale SIDI, sotto il menù “I tuoi servizi”, nell’area “Rilevazioni”, accedendo all’apposito link “Rilevazione scioperi” e compilando tutti i campi della sezione con i seguenti dati:

il numero dei lavoratori dipendenti in servizio;

il numero dei dipendenti aderenti allo sciopero anche se pari a zero;

il numero dei dipendenti assenti per altri motivi;

l’ammontare delle retribuzioni trattenute.

m_pi.AOOUSPRM.REGISTRO UFFICIALE.U.0022748.20-08-2019

(3)

Al termine della rilevazione, il MIUR - Ufficio Gabinetto -renderà noti i dati complessivi di adesione trasferendoli sull’applicativo Gepas del Dipartimento Funzione Pubblica e pubblicandoli nella sezione “Applicazione Legge 146/90 e s.m.i.” del sito Web del Ministero raggiungibile all’indirizzo

https://www.miur.gov.it/web/guest/diritto-di-sciopero.

Nella stessa sezione è pubblicata ogni altra eventuale notizia riguardante il presente sciopero .

Analogamente, al fine di garantire la più ampia applicazione dell’indicazione di cui all’art.5 citato, i Dirigenti scolastici valuteranno l’opportunità di rendere noti i dati di adesione allo sciopero relativi all’istituzione scolastica di competenza.

Nel confidare nel consueto tempestivo adempimento, si ringrazia per la collaborazione.

IL DIRIGENTE Rosalia Spallino

(Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi dell’art. 3 co. 2 della L. n. 39/1993)

(4)

Al Ministro per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca

Al Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione

Ai Dirigenti e ai Direttori s.g.a. delle Istituzioni Scolastiche ed Educative LORO SEDI

e p.c. Alla Commissione di Garanzia per l’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali

Al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali

All’ARAN

Alle OO.SS. rappresentative nel Comparto Istruzione e Ricerca LORO SEDI

Alla CIDA, CIDA Funzione Pubblica e ANP Loro sedi

Oggetto: proclamazione azioni di protesta sindacale per Direttori SGA, Direttori SGA facenti funzione e Assistenti Amministrativi. Indizione manifestazione a Roma per il 2 settembre 2019.

L’Organizzazione sindacale scrivente comunica, per opportuna conoscenza e norma e per quanto ne consegue, di proclamare le seguenti azioni di protesta sindacale:

- sciopero (intera giornata lavorativa) per il 2 settembre 2019 (in occasione del primo giorno effettivo di inizio dell’a.s.

2019/2020);

- sospensione di qualsiasi prestazione eccedente l’orario d’obbligo per tutto il mese di settembre 2019.

Le azioni sopra descritte vedono coinvolti i Direttori SGA, i Direttori SGA facenti funzione e gli Assistenti Amministrativi delle Istituzioni Scolastiche ed Educative.

Si fa presente che la proclamazione dello sciopero avviene per l’esito negativo della procedura di raffreddamento e conciliazione che si è svolta presso il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione Generale dei Rapporti di Lavoro e delle Relazioni Industriali – Divisione VI – nelle riunioni del 16/7/2019 e 7/8/2019. Nell’intervallo tra le citate riunioni presso il Ministero del Lavoro, si sono avuti specifici confronti presso il MIUR con l’Ufficio di Gabinetto e il Capo di Gabinetto il 22 e 30 luglio u.s.; confronti interlocutori che hanno affrontato le questioni di merito poste dall’Anquap con il documento del 12/7/2019 e con le dichiarazioni nella prima riunione presso il Ministero del Lavoro del 16/7/2019.

Gli argomenti a fondamento dello sciopero sono i seguenti:

1) l’urgenza di provvedere alla copertura, dal 1° settembre 2019 di 2.907 posti di Direttore SGA vacanti e disponibili.

È indispensabile un intervento immediato per stabilizzare i DSGA facenti funzioni: quegli Assistenti Amministrativi che nel corso di quasi un ventennio hanno lodevolmente coperto i posti già vacanti e disponibili. È, altresì, doveroso

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accelerare al massimo la procedura del concorso per reclutare 2.004 DSGA, con l’esigenza di chiarire quanto prima alcuni aspetti operativi riguardanti lo svolgimento delle prove scritte. È, infine, necessario assumere in ruolo dal 1°

settembre 2019 gli Assistenti Amministrativi ancora presenti nelle graduatorie provinciali definitive della procedura selettiva per il passaggio dall’area B all’area D, svoltasi nel 2010 (CCNI 3/12/2009, D.D. n. 979 del 28/1/2010 e D.M. 17/2012), nonché quanti risultano ancora presenti nelle graduatorie degli ex Coordinatori e Responsabili Amministrativi ancora vigenti.

La scelta compiuta con il D.M. 725 del 7/8/2019 di accantonare tutti i posti dei Direttori SGA (760 unità) derivanti da cessazioni dal servizio, con decorrenza 1° settembre 2019, è assurda e incomprensibile;

2) la necessità di una corretta definizione dell’organico dei Direttori SGA, superando la vigente regola sulle scuole sottodimensionate (quelle sotto i 600 alunni o sino a 400 in particolari situazioni) ove non è possibile applicare in via esclusiva un Direttore SGA (ed anche un Dirigente scolastico). Tutte le istituzioni scolastiche sono dotate di personalità giuridica e autonomia funzionale e tutte, indistintamente, esercitano le funzioni attribuite dall’art. 14 DPR 275/99. Ne consegue che il gravame lavorativo è sostanzialmente identico e non è certo il numero degli alunni a determinarne la differenza;

3) la mancata corresponsione dell’indennità mensile ai Direttori SGA che lavorano in due scuole. Il CCNL del 10/11/2014, che ha stabilito l’indennità mensile per gli aa.ss. 2012/2013, 2013/2014 e 2014/2015, è stato prorogato dall’art. 39 del CCNL 19/4/2018, ma a tutt’oggi l’indennità in questione non è stata corrisposta agli aventi titolo (diverse centinaia di persone) relativamente agli aa.ss. 2015/2016, 2016/2017, 2017/2018 ed anche a quello corrente (a.s. 2018/2019). In alcuni casi le RTS (dipendenti dal MEF) si sono rifiutate di corrispondere anche l’indennità relativa all’a.s. 2014/2015, ancorché coperto dal CCNL del novembre 2014. Sull’argomento l’Anquap ha depositato tre ricorsi presso i Tribunali di Milano, Napoli e Roma;

4) l’esigenza di rivedere l’organico complessivo del personale ATA sulla base dei fabbisogni effettivi, con recupero (anche parziale) delle riduzioni operate dal 2009 e dal 2015: 44.500 unità ridotte nel triennio 2009/2011 (D.L.

112/2008) ed altre 2.020 unità ridotte dal 1° settembre 2015 (Legge di stabilità 2015), per un totale di 46.520 unità.

Nel contesto della revisione vale quanto già esposto al punto 2 e vanno prese in considerazione le ipotesi di aumentare il numero degli Assistenti Amministrativi, nonché quella di introdurre il profilo professionale degli Assistenti Tecnici anche nelle scuole del primo ciclo (la didattica laboratoriale si svolge in ogni ordine e grado di scuole e la presenza di profili tecnici è diventata indispensabile in ogni istituzione scolastica);

5) l’urgenza di rivedere l’intera procedura di reclutamento a tempo indeterminato e determinato di tutto il personale ATA, poiché la vigente disciplina presenta vuoti preoccupanti ed è sostanzialmente ancora quella “arcaica” del DPR 420/74. Addirittura emergenziale si sta rilevando la vicenda della sostituzione dei Direttori SGA, a causa di un incomprensibile vuoto legislativo e regolamentare, nonché di una inadeguata normazione contrattuale;

6) la necessità urgente di portare a compimento la reinternalizzazione dei servizi di pulizia e sorveglianza, prevista dalla Legge di Bilancio 2019, con decorrenza 1° gennaio 2020. Di questo passo, con la procedura non ancora attivata, sarà impossibile rispettare la data indicata;

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7) la rivisitazione del sistema di classificazione e di tutti i profili professionali del personale ATA, con particolare riferimento a quelli del Direttore SGA, degli Assistenti Amministrativi e Tecnici. Una rivisitazione resa inevitabile dai nuovi e più complessi compiti e dai maggiori carichi di lavoro anche derivanti dalla L. 107/2015. Nel rivisitare il sistema di classificazione e i profili professionali sarebbe doveroso istituire la categoria dei quadri per i Direttori SGA, o introdurre quella (già presente in alcuni settori) delle alte/elevate professionalità;

8) lo stanziamento di apposite risorse finanziarie per il corretto riconoscimento economico delle funzioni effettivamente svolte dai Direttori SGA e dagli Assistenti Amministrativi. Si può agire sul trattamento economico fondamentale, ma anche su quello accessorio o attraverso dei bonus formativi e premiali (come già avvenuto per i docenti). Il recente CCNL del 19/4/2018 non ha determinato adeguati riconoscimenti economici per nessun profilo professionale del personale ATA, definendo per i Direttori SGA un aumento della quota base dell’indennità di direzione (€ 6,50 mensili) assolutamente mortificante e addirittura inferiore a quanto riconosciuto con il compenso individuale accessorio a profili professionali di aree inferiori (€ 9,20 per gli Assistenti Amministrativi e Tecnici ed € 8,40 per i collaboratori scolastici). La recente costituzione del Comparto Istruzione e Ricerca - che vede insieme i settori della Scuola, di Accademie e Conservatori, di Università e degli Enti Pubblici di Ricerca - ha reso evidente le disparità di trattamento economico fra categorie che svolgono sostanzialmente un identico lavoro (vedi, ad esempio, il rapporto tra Direttori SGA delle scuole e Direttori Amministrativi di Accademie e Conservatori). La perequazione retributiva sarebbe un atto di elementare giustizia. Peraltro, la sottoscrizione definitiva del CCNL dell’Area Istruzione e Ricerca (avvenuta l’8/7/2019) aumenta il divario tra il trattamento economico dei Dirigenti e quello dei Direttori SGA: non è troppo quello dei Dirigenti ma troppo poco quello dei Direttori;

9) il ritardo assolutamente ingiustificato nell’erogazione alle scuole dei fondi per il miglioramento dell’offerta formativa, che a tutt’oggi non consente il pagamento delle prestazioni aggiuntive del personale docente e ATA e dell’indennità di direzione ai Direttori SGA e loro sostituti.

Nella giornata del 2 settembre 2019 (sciopero) viene anche indetta una manifestazione a Roma nei pressi della sede istituzionale del MIUR, con tempi e modalità che saranno successivamente comunicati.

Le descritte azioni di protesta sindacale (sciopero, astensione da prestazioni aggiuntive e manifestazione) potrebbero essere revocate in presenza di sostanziali fatti nuovi che diano positive risposte alle questioni poste dall’Anquap e riassunte nel presente documento.

Distinti saluti

Lì, 08.08.2019

IL PRESIDENTE Giorgio Germani

P.S.: si chiede alle istituzioni scolastiche ed educative di provvedere all’affissione all’albo del presente documento.

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