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Conclusioni e prospettive
6. CONCLUSIONI E PROSPETTIVE
Analizzando i succhi d’uva ottenuti da Sangiovese e Moscato d’Alessandria, sottoposti a differenti trattamenti di conservazione, risulta che il contenuto di composti fenolici (fenoli totali, flavonoidi totali e flavan-3-oli) è maggiore nel succo ottenuto dall’uva rossa ed è scarsamente influenzato dai trattamenti di conservazione applicati. Anche l’attività antiossidante, misurata con il test del DPPH e con il test del perossinitrito, risulta essere maggiore nei succhi di Sangiovese rispetto ai succhi di Moscato d’Alessandria, come era possibile prevedere.
Risultati simili sono stati ottenuti dalle stesse analisi effettuate sulle uve.
Questo lavoro vuole essere un primo contributo alla ricerca in questo campo poiché si conosce ancora poco delle potenzialità che l’uva (della specie Vitis
vinifera L.) potrebbe riservare per quanto riguarda la produzione di succo d’uva.
Potrebbe essere interessante analizzare i succhi di altre varietà per comprendere meglio gli effetti del genotipo sulla composizione chimica, ma anche organolettica di queste bevande.
Inoltre bisognerà approfondire tutti gli aspetti legati alla sicurezza alimentare di questi prodotti, con particolare riferimento alla stabilità microbiologica dei succhi d’uva non pastorizzati, al fine di sperimentare trattamenti stabilizzanti che non prevedano l’uso del calore in modo da esaltare al massimo le caratteristiche aromatiche dell’uva.
La produzione industriale di succhi d’uva potrebbe essere ottimizzata da un punto di vista tecnologico tenendo conto di tutti questi fattori che, insieme, contribuiscono alla qualità del prodotto.
Infine potrebbe essere interessante effettuare degli studi per valutare l’apporto di sostanze nutraceutiche fornito dal succo d’uva rispetto a quello garantito dall’assunzione di vino, tenendo conto dei livelli di assunzione all’interno della dieta e delle differenze composizionali che esistono tra queste due bevande, con particolare riferimento all’alcool ed al contenuto zuccherino.