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Cenni storici sul porto di Lisbona

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Academic year: 2021

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Cenni storici sul porto di Lisbona

Il porto di Lisbona è situato nella foce del fiume Tejo e comprende tutto il suo vasto estuario e i rispettivi margini.

La superficie dell'estuario ha un'area di circa 32.500 ettari con un'area terrestre di circa 1.100 ettari.

-Portogallo--Localizzazione del porto di

Lisbona-L'eccellente posizione geografica in relazione a tutti i continenti e le straordinarie condizioni naturali dell'estuario hanno permesso che il porto di Lisbona fosse un polo di attrazione per popoli di diverse civiltà e culture, e allo stesso tempo che i portoghesi a partire dal secolo XV, fossero pionieri nel processo di espansione

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attraverso le conquiste e le Grandi Scoperte.

Nel XIX sec. l'ingegnere Baldaque da Silva che realizzò molti studi sul porto di Lisbona, sintetizzò nella seguente maniera tutte le sue caratteristiche:

“O porto de Lisboa é um porto naturalmente bom e majestoso.

N'elle a natureza operou con toda a libertade, dando-lhe o aspecto panoramico que encanta o sentidos ao primeiro relance de quem demanda a sua barra, e dotando-o com as melhores condiçois e qualidades nauticas de acesso, navigabilidade e segurança, a par das facilidades comerciaes por via maritima, atenta a sua posiçao geographica, o que tudo concorre naturalmente pera o desenvolvimento progressivo da riqueza da vasta regiao que d'ella se utiliza no

movimento e relaçois internacionaes.”1

L'estuario del fiume Tejo, lungo la sua storia, ha avuto profonde alterazioni, dovute sia a cause naturali che antropiche.

In tutta l'area dell'estuario sono stati trovati resti che testimoniano la presenza dell'uomo dalla preistoria fino all'Epoca Romana.

A partire dal 714 Lisbona fu occupata dagli arabi che svilupparono il commercio, rendendo il porto di Lisbona molto celebre.

Nella riconquista di Lisbona ai Mori l'area del porto diventò uno spazio strategico per l'intervento dei crociati.

L'estuario del fiume Tejo oltre ad offrire ancoraggi naturali che attraggono imbarcazioni provenienti dall'estero, possiede braccia che favorirono lo sfruttamento intensivo di risorse economiche-agricole-industriali di tutto l'orlo fluviale.

Nel secolo XIV, l'industria vinicola molto sviluppata e la salinocoltura sfruttata nei due margini dell'estuario resero il porto di Lisbona molto movimentato, con imbarcazioni che venivano a caricare sale e vino per varie città europee. Sempre nel Medio Evo furono costruite fattorie, marine di sale, mulini di mare e altri stabilimenti industriali, soprattutto di vetro e ceramica che oltre a possedere il proprio spazio rurale o area industriale, avevano piccole banchine che servivano per il passaggio dei prodotti. Lisbona diventò così una metropoli con un vasto movimento di imbarcazioni di varia origine nel suo porto. Questo fattore contribuì alla costruzione-creazione di una grande varietà di imbarcazioni tipiche del fiume Tejo.

1 A.A. Baldaque da Silva, O Porto de Lisboa, in “Comercio de Portugal”, 11 de Janeiro de 1888.

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Di seguito, a partire dal secolo XV, si ebbe l'epoca delle Grandi Scoperte, che non sarebbero state possibili senza l'evoluzione tecnologica che si ebbe sia nella costruzione navale che nelle tecniche di navigazione. Così nel periodo dell'espansione portoghese, Lisbona diventò una città cosmopolita. Da una banchina del Porto di Lisbona situata a Restelo partiva l'8 Luglio del 1497 Vasco da Gama per le Indie con tre caravelle; dallo stesso luogo nel 1500 partì Pedro Alvares Cabral che nello stesso anno scoprì il Brasile. Per rispondere alle necessità legate al rifornimento delle caravelle nell'area del Porto furono costruiti molti stabilimenti, forni; i mulini utilizzavano l'energia delle maree, in tutta l'area anche nella riva Sud furono costruiti mulini a mare molti dei quali sono rimasti attivi fino al secolo scorso. Per il trasporto dei prodotti alimentari, solidi e liquidi si sviluppò l'industria della ceramica.

Al secolo XVIII risalgono i primi progetti generali per il miglioramento del porto di Lisbona ma la struttura fondamentale fu proposta immediatamente dopo il grande terremoto del novembre 1755 che distrusse quasi totalmente la città; in tale anno fu stabilito di ricostruire il Porto negli stessi locali.

Fra le varie installazioni che Pombal ( marchese che operò le ricostruzioni della città dopo il terremoto che tutt'oggi esistono) realizzò vi è l'area di circa 150 mq fra l'interno dell'Avenida Infante Dom Henrique nell'area conosciuta come Jardim do Tabaco, un congiunto di grandi magazzini e vasti depositi settecentesci fra i quali emerge l'edificio di Alfandega de Lisboa

La APL-Administração do Porto de Lisboa istituto di Servizio Pubblico, intende dare continuità alla missione di preparare il porto per il futuro, attraverso azioni di progetto con la collaborazione di consulenze nazionali e straniere in modo da garantire al porto di Lisbona un utilizzo adeguato agli utenti e agli operatori portuari. In questa linea, che tenda a garantire la modernizzazione del Porto nelle sue diverse componenti e un adeguato uso delle risorse naturali del estuario del Tejo, sono stati promossi studi con l'obbiettivo di incontrare nuove soluzioni non solo per terminal specializzati ma anche per aree industriali, spazi sportivi e di svago; oltre al recupero e riadattamento di strumenti esistenti.

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