INDICE
INTRODUZIONE 1
CAPITOLO 1 4
COMPLESSITA’ NORMATIVA E AMMINISTRATIVA. LA
SEMPLIFICAZIONE 4
1.1 Esubero delle leggi 4
1.2 Necessità di cambiare prospettiva: lo strumento “taglia - leggi” 6 1.3 Semplificazione normativa vs semplificazione amministrativa 9
CAPITOLO 2 12
I VARI PASSAGGI CHE SI SONO SUSSEGUITI NEL TEMPO:
DALLA LEGGE N. 241/90 ALLA LEGGE N. 69/2009 12
2.1 Situazione italiana antecedente l’approvazione della legge sul procedimento amministrativo 12 2.2 Legge 241/90: la svolta in tema di procedimento amministrativo e attività amministrativa 15 2.2.1 I principi cardini della legge n. 241/90: la discrezionalità della P.A. 16 2.2.2 Aspetti determinanti l’azione amministrativa: responsabile del procedimento, partecipazione al procedimento e obbligo di motivazione
23 2.3 Legge Bassanini n. 59/1997. Trasferimento delle funzioni dal centro alla periferia ovvero il federalismo a “Costituzione invariata”. 31 2.4 La legge n. 15/2005 e l’esordio di un nuovo principio base
dell’attività amministrativa. 38
2.4.1 Un diritto connesso al principio di trasparenza: il c.d. diritto di
accesso. 41
2.4.2 Efficacia e invalidità del provvedimento amministrativo. 45 2.5 La legge n. 69/2009: un nuovo impulso alla valorizzazione del tempo nei rapporti tra Pubbliche Amministrazioni e soggetti privati 56
CAPITOLO 3 60
GLI ISTITUTI ATTUATIVI DELLA SEMPLIFICAZIONE
AMMINISTRATIVA ALLA LUCE DELLA LEGGE N. 124/2015, LA C.D.
LEGGE MADIA 60
3.1 La semplificazione procedimentale: la Conferenza dei servizi 61
3.1.1 La conferenza preparatoria 63
3.1.2 La conferenza decisoria 65
3.1.3 L’accordo di programma 71
3.2 Il silenzio della Pubblica Amministrazione 76 3.2 (segue) La generalizzazione del silenzio 76
3.2.1 Il silenzio – inadempimento 79
3.2.2 I termini procedimentali 80
3.2.3 Il silenzio – assenso 81
3.2.4 Quando il silenzio assenso non è ammesso: le eccezioni 84 3.2.5 Sovrapposizione tra silenzio – assenso e Dia 87 3.2.6 Il silenzio – assenso e la sua versione nella legge Madia 88
CAPITOLO 4 92
LA SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA': LA C.D. SCIA 92 4.1 La liberalizzazione in materia edilizia e l’istituto della D.i.a. 92 4.1.2 Qual è la natura giuridica della D.i.a.? La tutela nei confronti dei terzi e la decisione del Consiglio di Stato n. 717/2009 96
4.2 Come cambia l’art. 19 della legge n. 241/90? Il maxiemendamento, l’attuazione della direttiva europea 2006/12/CE e la legge n. 122/2010 99 4.3 Dalla Dia alla Scia: quali sono le differenze peculiari? 102 4.4 L’acceso dibattito sulla complessa questione giuridica della Scia:
natura provvedimentale o di atto privato? 104
4.5 La tutela del controinteressato 108
4.6 Rimessione all’Adunanza Plenaria e le tesi sulla qualificazione
giuridica della Scia 113
4.7 L’Adunanza Plenaria n. 15/2011sulla natura giuridica della Scia e gli strumenti di tutela riconosciuti al terzo. Aperte le porte alle azioni di
accertamento e di adempimento 114
4.8 La disciplina ante d.l. 138/2011. Il comma 6-ter dell’art. 19 della legge
n. 241/90 118
4.9 La riforma Madia: il Decreto Scia 122
4.10 Come la Corte Costituzionale bistratta la riforma della Pubblica Amministrazione: basta il “parere” delle Regioni? 127
CONCLUSIONI 130
BIBLIOGRAFIA 133