primo avviamento dell’impianto seguendo i controlli tecnici sui Sistemi di protezione

4 1. Prefazione

Frequentare il corso di centrali elettriche ha alimentato e corroborato il mio interesse per gli impianti di produzione elettrica, indirizzandomi pertanto nella scelta dell’argomento della tesi di laurea. Le motivazioni principali che mi hanno spinto ad intraprendere lo studio delle protezioni elettriche dell’impianto geotermoelettrico

“NUOVA LARDERELLO” sono due: la prima è la possibilità che mi è stata data,

durante i mesi di tirocinio presso ENEL Nuove Officine di Larderello, di assistere al

primo avviamento dell’impianto seguendo i controlli tecnici sui Sistemi di protezione

del Gruppo generatore, del Trasformatore elevatore, dei Servizi ausiliari e la taratura

delle protezioni elettriche; la seconda è di ordine personale, dato che mio padre ha

lavorato per molti anni in sala quadro nell’impianto preesistente nello stesso sito.

5 2. Introduzione

Perché esistono i sistemi di protezione elettrici, quale è la loro funzione?

Il sistema elettrico presenta un’architettura complessa, estesa e fortemente interconnessa. Ogni componente del sistema è soggetto a un possibile guasto, in presenza del quale il sistema deve “reagire”, da qui che nasce l’esigenza dei sistemi di protezione. Quando si parla di ”protezioni” s’intende “sistema di protezioni” ed è riferito alle problematiche di gestione di un sistema elettrico. Per aver chiaro quali sono si deve avere una visione completa del sistema elettrico e quindi di quali sono i componenti che lo caratterizzano.

Con sistema elettrico s‘intende l’insieme dei generatori trasformatori, linee AT, MT, BT tra loro collegati in modo tale da permettere la produzione, il trasporto, e la distribuzione dell’energia elettrica. La gestione del sistema elettrico deve avvenire secondo standard di qualità, economicità e sicurezza, intesa come sicurezza del sistema (che è collegata direttamente alla continuità dell’esercizio e alla salvaguardia complessiva dell’integrità del sistema)e sicurezza delle persone contemporaneamente a quella dei componenti dell’impianto demandate ai sistemi di protezione.

Il ruolo dei sistemi di protezione può essere spiegato facendo un’analogia con la medicina, individuando quattro mansioni: Funzione diagnostica, Funzione curativa, Funzione terapeutica e Funzione di convalescenza o ritorno alla normalità [ cap 3.1.2].Un sistema di protezione per svolgere il suo ruolo deve rispondere ai requisiti di selettività, rapidità d’intervento, sicurezza, sensibilità e affidabilità [ cap 3.1.3].

Per progettare o analizzare il comportamento di un sistema di protezione di un componente occorre conoscere in profondità i regimi stazionari e transitori cui è sottoposto e attraverso questa conoscenza il tecnico sceglie una “filosofia” del sistema di protezione coerente con i requisiti del sistema. A causa di questa correlazione fra sistema elettrico e protezioni possiamo capire che ogni sistema di protezione è tarabile pur rispondendo a dei criteri di validità generale.

In particolare ci sono differenze fra i vari sistemi elettrici nazionali( ad esempio nell‘esercizio, nel punto di neutro delle reti, nei servizi), per questo motivo si prenderà in considerazione il sistema elettrico italiano basato sulle prescrizioni del Comitato Elettrotecnico Italiano.

L’obiettivo di questo lavoro è il progetto delle protezioni dell’impianto

geotermoelettrico di Nuova Larderello ENEL GEM (realizzata nel sito della

preesistente Centrale 3) attraverso:

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Definizione di un sistema di protezione: dove agisce,come agisce e quale sono i requisiti necessari per svolgere questo ruolo [cap3].

Caratterizzazione dell’impianto focalizzando in particolare modo i parametri necessari per lo studio delle protezioni(determinazione dei parametri di funzionamento durante i transitori e in condizioni stazionarie)[cap. 4]

Definizione dei criteri guida nella progettazione del sistema di protezione elettrico da adottare per questo tipo d’impianto [cap. 5].

Calcolo dei valori di taratura soddisfacendo ai criteri di coordinamento [cap. 6]

Controlli tecnici sui Sistemi di protezione[cap. 7]