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Figura 2.1.1 – Localizzazione del sito estratto da stralcio AFG in scala 1:5000 con la foto satellitare della

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CAPITOLO 2- LE INDAGINI PRELIMINARI SULLA SCUOLA XXV APRILE 2.1 Individuazione e descrizione dell’edificio

L’edificio scolastico oggetto di studio si trova in Piazza 2 Giugno 10 in località Ponte di Arcola nel Comune di Arcola, appartenente alla provincia di La Spezia, è posto ad una distanza dal mare, valutata in linea d’aria, di circa 15 Km con altitudine di 86 m sopra il livello del mare. Nella Figura 2.1.1 è stata riportata la localizzazione del sito estratto dallo stralcio AFG con la foto satellitare della zona.

Figura 2.1.1 – Localizzazione del sito estratto da stralcio AFG in scala 1:5000 con la foto satellitare della

zona dove in rosso è indicato il sito dell’edificio oggetto di studio.

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La Scuola elementare - materna XXV Aprile è stata progettata dal Sig. Ing. Tullio Podestà e realizzato dall’impresa costruttrice “Soc. n.c. Geom. Giovanni Bonati & C. di La Spezia” con ultimazione dei lavori e messa in funzione dell’edificio nel 1961.

L’edificio è una costruzione con struttura intelaiata in c.a. ordinario, di due piani fuori terra ed un piano seminterrato, e una copertura piana sulla quale è stata successivamente realizzata una sovrastruttura metallica a due falde. Le altezze interpiano sono di 2,10 m per il piano seminterrato, di 3,10 m per il piano terra e per il primo piano. L’ edificio ha una forma in pianta ad “L” che si ripete in modo costante in altezza per tutti i piani. Nella Figura 2.1.2 si riportano le immagini relative alle viste prospettiche dell’edificio.

a b

c d

Figura 2.1.2 – Edificio Scuola Elementare-Materna XXV Aprile di Ponte di Arcola, fotografie in data 21-09-

2010- Viste prospettiche: a) frontale (lato sud-est), b) laterale (lato sud-ovest), c) laterale (lato nord-est), d)

laterale (lato nord-ovest) dell’ edificio.

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2.2 Edifici esistenti nel quartiere in cui la Scuola XXV Aprile è situata

Al fine di capire in che contesto la scuola è collocata, è opportuno svolgere delle considerazioni sugli edifici del quartiere in cui essa sorge.

La scuola è posta a nord rispetto alla Piazza 2 Giugno in una zona abitativa dove sono presenti altri edifici di rilevanza pubblica: l’asilo nido, la pubblica assistenza, la polizia municipale e servizi socio-assistenziali, culturali e commerciali. La Figura 2.2.1 indica la disposizione del quartiere e le indicazioni degli edifici.

Figura 2.2.1 – Disposizione del quartiere dove è sita la Scuola XXV Aprile con indicazioni degli edifici più rilevanti.

Da un punto di vista storico e di cronologia di costruzione, escludendo le singole abitazioni private, i primi edifici ad essere realizzati sono stati l’edificio della Polizia municipale prima utilizzato per gli uffici comunali, la Pubblica assistenza, gli Appartamenti abitativi centrali e il primo blocco di appartamenti abitativi lungo la strada principale via Luigi Valentini oggi diventato, in parte, sede di numerosi studi professionali. Solo in seguito si è realizzata la scuola oggetto di studio e l’asilo nido; più recente è il secondo blocco degli appartamenti che sono stati ultimati negli anni ’80.

Da un punto di vista strutturale si è osservato, grazie a dei sopralluoghi visivi, che escludendo i tre edifici: la polizia municipale, la pubblica assistenza e gli appartamenti in via Luigi Valentini, costruiti in muratura, la struttura portante è stata realizzata tramite intelaiatura in cemento armato.

Nella Figura 2.2.2 si riportano le foto dei principali edifici del quartiere.

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a b

c d

e f

Figura 2.2.2 – Edifici del quartiere della Scuola Elementare-Materna XXV Aprile di Ponte di Arcola, fotografie in data 21-10-2010- Viste prospettiche:

a)Polizia municipale e servizi socio assistenziali, culturali e commerciali, (foto scattata lungo la strada via Luigi Valentini), b) ingresso principale asilo nido di Ponte di Arcola, c) edificio di pubblica assistenza di Ponte di Arcola, (foto scattata dall’ingresso del cancello della Scuola XXV Aprile), d) blocco di appartamenti abitativi oggi diventato, in parte, sede di numerosi studi professionali (foto scattata lungo la strada via Luigi Valentini),

e) blocco di appartamenti abitativi (foto scattata dall’ingresso del cancello della Scuola XXV Aprile),

f) blocco di appartamenti abitativi realizzati negli anni ‘80 (foto scattata dalla strada via Morucciola).

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2.3 Analisi Storico-Critica

Ai fini di una corretta individuazione del sistema strutturale esistente e del suo stato di sollecitazione è importante ricostruire il processo di realizzazione e le successive modificazioni subite nel tempo dal manufatto, nonché gli eventi che lo hanno interessato.

La Scuola elementare-materna XXV Aprile di Ponte di Arcola (SP) è un edificio realizzato in cemento armato progettato dal Sig. Ing. Tullio Podestà e realizzato dall’impresa costruttrice “Soc. n.c. Geom. Giovanni Bonati & C. di La Spezia”.

L’inizio dei lavori di costruzione della scuola è datato nell’anno 1959 mentre l’entrata in funzione è redatta all’ottobre del 1961 come dimostra il documento (vedere Figura 2.3.1)

“Verbale di constatazione del funzionamento dell’impianto di riscaldamento” nel quale è riportato il numero di contratto, la data e l’importo per la realizzazione della scuola ad un prezzo di poco meno di 25 milioni di Lire.

Figura 2.3.1 – Documento di verbale di constatazione del funzionamento dell’impianto di riscaldamento nel

quale è indicato in oltre la data, il numero e l’importo dei lavori per realizzare la scuola nel 1959.

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Nel 1962 cominciarono a notarsi delle lesioni nelle aule, come indica la lettera del Sindaco di Arcola indirizzata all’ufficio del genio civile della Spezia (vedi Figura 2.3.2).

Figura 2.3.2 – Lettera del Sindaco di Arcola (SP) all’ufficio del genio civile della Spezia dove si indicano la presenza di varie lesioni all’interno della Scuola, 1 Dicembre 1962.

Queste lesioni inizialmente furono considerate come fenomeno dovuto a normale

assestamento dell’edificio come dimostra il documento (riportato in Figura 2.3.3) del

tecnico incaricato dall’ Ufficio del Genio Civile della Spezia.

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Figura 2.3.3 – Documento del tecnico incaricato dall’ufficio del genio civile per visionare le lesioni verificatesi nella Scuola XXV Aprile di Ponte di Arcola (SP), 11 Dicembre 1962.

Negli anni seguenti la situazione si è aggravata ed è diventata allarme tanto che nella

primavera del 1967 le autorità decisero per la chiusura della scuola. La causa di tali lesioni

va riscontrata nella localizzazione della scuola come indica l’articolo della Nazione del 3

Dicembre 1967 (vedi Fig.2.3.4) : “Perché è accaduto questo? La scuola sorge ai piedi di una collina

dove il terreno argilloso forma quasi una conca. E’ quindi evidente che quando piove la zona diventa luogo

di raccolta delle acque che defluiscono dalle alture e che imbevono la terra rendendola elastica. A questo si

aggiunga la presenza a poca profondità di una falda freatica. Tutto questo spiega l’umidità della zona,

spesso addirittura ricoperta d’acqua civilmente uno che trova difficilmente uno sfogo; e spiega soprattutto le

lesioni.

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L’edificio praticamente galleggia sull’argilla; la diversa pressione esercitata, la diversa resistenza opposta dal terreno nei momenti in cui è bagnato (e quindi elastico) e in cui è asciutto e quindi rigido, crea degli scompensi; questi generano forze contrastanti che portano evidentemente alla incrinatura delle strutture.”

Figura 2.3.4 – La Nazione del 3 Dicembre 1967, Cronaca di Sarzana pag.1.

In seguito a quanto accaduto il manufatto ha subito molte modifiche elencate nel seguito secondo un ordine cronologico (sono stati riportati i lavori di rilevanza maggiore lungo la vita della costruzione) :

• lavori realizzati nel 1968:

- opere a sistemare il vano scale: demolizione e rifacimento con idonea fondazione della prima rampa di scale che appoggia direttamente sul riempimento in pietrame su cui è stato ricavato l’atrio. Tale riempimento ha causato un assestamento del sottostante terreno per cui si sono manifestate nel tempo anche alcune lesioni di distacco fra pavimento e zoccolino in marmo e fra pavimento e scalini. Tale lavoro è stato realizzato dall’impresa “Soc. n.c.

Geom. Giovanni Bonati & C. di La Spezia” ;

- costruzione di idoneo e profondo drenaggio per lo smaltimento delle acque sotterranee e piovane nel piazzale della scuola, realizzato dall’impresa “Soc. n.c.

Geom. Giovanni Bonati & C. di La Spezia” ;

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- rifacimento della copertura dell’atrio mediante realizzazione di nuovo solaio in cemento armato, realizzato dall’impresa “ Geom. Mario Gerini di Carrara”.

• Rinforzo delle fondazioni mediante infissione di pali di profondità circa 6 m e collegamento dei pali alle strutture esistenti mediante setti che inglobano i pilastri.

Tale consolidamento è stato progettato dal Prof. Ing. Renato Angelini nel 1968 e realizzato dall’impresa “Conciatore Bruna Neva di Sarzana” nel 1970.

Il progetto è stato collaudato dall’ Ing. Francesco Buono nel maggio 1971 per le prove sui materiali e dal Dott. Ing. L. Procuranti incaricato per disposizione dell’

Ufficio del Genio Civile di La Spezia a opera terminata per il collaudo statico. In Figura 2.3.5 sono state riportate le zone di carico utilizzate per il collaudo statico delle fondazioni.

Figura 2.3.5 – Pianta piano terra della Scuola XXV Aprile di Ponte di Arcola (SP) dove sono indicate le zone

di carico per il collaudo statico delle fondazioni dettate dall’ufficio del Genio Civile di La Spezia.

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• Realizzazione di copertura metallica a falde progettata da G.H.P.& R.INGEGNERI ED ARCHITETTI ASSOCIATI Ing. Andrea Cerchiai e Ing. Roberto Grausen, Arch. Gianfranco Pellerano, 17 Novembre 2003.

• Realizzazione di una pensilina metallica in facciata di ingresso principale della scuola, progettata da G.H.P.& R. INGEGNERI ED ARCHITETTI ASSOCIATI Ing. Andrea Cerchiai e Ing. Roberto Grausen, Arch. Gianfranco Pellerano datata ottobre 2004 ma realizzata giugno 2007.

• Realizzazione di scale di sicurezza esterne in carpenteria metallica, inserimento di ascensore all’interno dell’edificio. Tali lavori sono stati effettuati da G.H.P.& R.

INGEGNERI ED ARCHITETTI ASSOCIATI Ing. Andrea Cerchiai e Ing.

Roberto Grausen, Arch. Gianfranco Pellerano datati giugno 2007.

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