ASPETTI PRINCIPALI DELLA ASPETTI PRINCIPALI DELLA
TRADUZIONE TRADUZIONE
La traduzione non comporta la semplice La traduzione non comporta la semplice
trasposizione di un ‘
trasposizione di un ‘significatosignificato’’ contenuto in un gruppo di segni contenuto in un gruppo di segni
linguistici a un altro attraverso un uso linguistici a un altro attraverso un uso
competente del dizionario e della competente del dizionario e della grammatica, ma implica anche, e grammatica, ma implica anche, e
soprattutto,
soprattutto, criteri extralinguisticicriteri extralinguistici..
Bassnett, 1993: 27 Bassnett, 1993: 27
TRE TIPI DI TRADUZIONE TRE TIPI DI TRADUZIONE
Roman Jacobson “Aspetti linguistici della traduzione”
Roman Jacobson “Aspetti linguistici della traduzione”
1.1. TRADUZIONE ENDOLINGUISTICA O TRADUZIONE ENDOLINGUISTICA O RIFORMULAZIONE:
RIFORMULAZIONE: interpretazione dei segni interpretazione dei segni linguistici per mezzo di altri segni della
linguistici per mezzo di altri segni della stessa stessa lingua
lingua..
2.2. TRADUZIONE INTERLINGUISTICA O TRADUZIONE INTERLINGUISTICA O TRADUZIONE PROPRIAMENTE DETTA:
TRADUZIONE PROPRIAMENTE DETTA:
interpretazione dei segni linguistici per mezzo di interpretazione dei segni linguistici per mezzo di un’un’altra linguaaltra lingua..
3. TRADUZIONE INTERSEMIOTICA O
TRASMUTAZIONE: interpretazione dei segni linguistici per mezzo di sistemi di segni non
linguistici.
PROBLEMA CENTRALE PROBLEMA CENTRALE
COMUNE A 1. 2. E 3.
COMUNE A 1. 2. E 3.
Mentre i messaggi in una lingua possono Mentre i messaggi in una lingua possono servire come interpretazioni adeguate di servire come interpretazioni adeguate di unità del codice o dei messaggi dell’altra unità del codice o dei messaggi dell’altra
lingua, non c’è di solito una lingua, non c’è di solito una
EQUIVALENZA completa attraverso la EQUIVALENZA completa attraverso la
traduzione, poiché
traduzione, poiché ogni elemento ogni elemento contiene in se stesso un insieme di contiene in se stesso un insieme di
associazioni e connotazioni non associazioni e connotazioni non
trasferibili.
trasferibili. OGNI LINGUA RAPPRESENTA UNA REALTA’ DISTINTA
Edward Sapir
TRADUZIONE = PROCESSO DI TRADUZIONE = PROCESSO DI
DECODIFICAZIONE E RICODIFICAZIONE DECODIFICAZIONE E RICODIFICAZIONE
a livello semantico, sintattico e pragmatico a livello semantico, sintattico e pragmatico
Eugene Nida, 1969: 484 Eugene Nida, 1969: 484
TESTO IN LP
TRANSFER
TRADUZIONE IN LA
ANALISI RISTRUTTURAZIONE
Il traduttore deve essere conscio Il traduttore deve essere conscio
del particolare
del particolare usouso della parola della parola
nell’ambito della frase, a sua volta nell’ambito della frase, a sua volta
considerata nel
considerata nel rapporto rapporto strutturale con le altre frasi
strutturale con le altre frasi e nel e nel contesto testuale e culturale
contesto testuale e culturale complessivo
complessivo..
L’ENFASI, NELL TRADUZIONE, DEVE ESSERE SEMPRE SUL LETTORE O SUL RICEVENTE
EQUIVALENZA TRADUTTIVA EQUIVALENZA TRADUTTIVA
Popovi Popovič č
1.1. LINGUISTICA: LINGUISTICA: omogeneità, a livello linguistico, omogeneità, a livello linguistico, tra LP e LA, cioè una traduzione parola per
tra LP e LA, cioè una traduzione parola per parola.
parola.
2.2. PARADIGMATICA: PARADIGMATICA: equivalenza “degli elementi equivalenza “degli elementi di un asse espressivo paradigmatico” (categoria di un asse espressivo paradigmatico” (categoria superiore rispetto all’equivalenza lessicale).
superiore rispetto all’equivalenza lessicale).
3.3. STILISTICA (TRADUTTIVA): STILISTICA (TRADUTTIVA): equivalenza equivalenza funzionale degli elementi, che mira a ottenere funzionale degli elementi, che mira a ottenere un’identità espressiva con una invariante di un’identità espressiva con una invariante di significato identico.
significato identico.
4.4. TESTUALE (SINTAGMATICA): TESTUALE (SINTAGMATICA): equivalenza a equivalenza a livello della struttura sintagmatica di un testo.
livello della struttura sintagmatica di un testo.
EQUIVALENZA TRADUTTIVA EQUIVALENZA TRADUTTIVA
NidaNida
1.1. EQUIVALENZA FORMALE: EQUIVALENZA FORMALE: concentra concentra
l’attenzione sia sulla forma che sul contenuto del l’attenzione sia sulla forma che sul contenuto del messaggio stesso. L’intento è di consentire al
messaggio stesso. L’intento è di consentire al lettore di capire la maggior parte del contesto lettore di capire la maggior parte del contesto della LP (
della LP (glossaglossa). ).
2.2. EQUIVALENZA DINAMICA: EQUIVALENZA DINAMICA: basata sul basata sul concetto di
concetto di effetto equivalenteeffetto equivalente, per cui la , per cui la
relazione tra il ricevente e il messaggio in LA deve relazione tra il ricevente e il messaggio in LA deve essere uguale alla relazione tra il ricevente e il
essere uguale alla relazione tra il ricevente e il messaggio in LP.
messaggio in LP.
EQUIVALENZA TRADUTTIVA EQUIVALENZA TRADUTTIVA
Neubert Neubert
EQUIVALENZA EQUIVALENZA
= =
Categoria semiotica Categoria semiotica
L’equivalenza semantica è prioritaria rispetto a quella sintattica, e L’equivalenza semantica è prioritaria rispetto a quella sintattica, e
l’equivalenza pragmatica condiziona e modifica le altre due.
l’equivalenza pragmatica condiziona e modifica le altre due.
COMPONENTE SINTATTICA relazione tra i segni
stessi
COMPONENTE SEMANTICA
relazione tra i segni e ciò che essi significano
COMPONENTE PRAGMATICA relazione tra i segni, ciò che essi significano
e l’utente
EQUIVALENZA
EQUIVALENZA ≠ uguaglianza fra due ≠ uguaglianza fra due lingue
lingue
EQUIVALENZA = relazione
EQUIVALENZA = relazione dialetticadialettica tra i tra i segni e le strutture
segni e le strutture interne ed esterne ai interne ed esterne ai
testi in LP e LA testi in LP e LA
Il traduttore è sia
Il traduttore è sia riceventericevente che che emittente
emittente::
In quanto autore del testo in LA, ha una In quanto autore del testo in LA, ha una
precisa
precisa responsabilità moraleresponsabilità morale nei nei confronti del lettore.
confronti del lettore.
Autore - Testo - Ricevente = Traduttore - Testo - Ricevente
EXTENDED UNITS OF MEANING
(Sinclair 1996)
COLLOCATION
COLLIGATION
SEMANTIC PREFERENCE
SEMANTIC PROSODY (discourse prosody)
EXTENDED UNITS OF MEANING
(Sinclair 1996)
Concepts developed in connection with corpus linguistics
Empirical approach to linguistics (based on observation of linguistic data)
Focus on uncovering patterns and regularities at work in language use
Particularly useful for both language students and translators
Relevant for general language as well as language for special purposes (LSP)
COLLOCATION
“Tendency of certain words to co-occur regularly in a given language” (Baker, 1992: 47)
COLLOCATION
Collocations are language-specific: they vary from language to language
Collocations can be unmarked or (highly) marked and words are said to collocate strongly or weakly
Collocational range – a node word has a series of (usual) collocates
Collocations are not stable or fixed: they change diachronically (over time) in general language, they are different in LSP compared to general language and they change (i.e. have different meanings)
across LSP domains
COLLIGATION
“Relation between a pair of
grammatical categories or a pairing of lexis and grammar” (Stubbs, 2001: 65)
COLLIGATION
“achieving aims”, “aims being
achieved”, “achievable aims”, “the achievement of an aim” are all
acceptable colligations
“drink water”, “the water is (not) drinkable” both fine
We say “break the law(s)”, but not
“the law(s) is/are (not) breakable”
SEMANTIC PREFERENCE
“Relation between a lemma and a set of semantically related words”
(Stubbs, 2001: 65)
SEMANTIC PREFERENCE
Lemma is the base form (lexeme) or dictionary entry of a word
“Commit” is used with a group of semantically similar words, e.g.
“murder”, “crime”, “suicide”
SEMANTIC PROSODY
(DISCOURSE PROSODY)
“Feeling” or “aura” that is evoked by using certain words (reinforced
by collocates, due to co-selectional implications and restrictions)
SEMANTIC PROSODY
(DISCOURSE PROSODY)
Usually this feeling is “positive or negative”, but not only/always
“Provide” tends to occur with words denoting things which are desirable,
necessary or good, such as “information”,
“service(s)”, “support”, “help”, “money”,
“protection”, “food”, “care” (cf. Italian
“elargire”)
Lexical profile is a combination of all the above information, a sort of ID of a word