• Non ci sono risultati.

Difficile chiedere di più

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "Difficile chiedere di più"

Copied!
6
0
0

Testo completo

(1)

46

wearedrillingfoundations

#Great.Machines.Working / @E P I R O C

Difficile chiedere di più

In una cava di basalto della bassa Toscana abbiamo visto all’opera un carro di perforazione Epiroc FlexiROC T35 con perforatrice COP SC19.

Uno spettacolo di rapidità e di efficienza, con consumi ridotti al minimo

Outline only Outline Stroke Fill Shape

DI CRISTIANO PINOTTI

Outline only Outline Stroke Fill Shape

DI CRISTIANO PINOTTI

P

er descrivere la nostra visita nella cava in cui abbiamo visto al lavoro la nuova Epiroc FlexiROC T35, abbiamo “preso in prestito” le parole di Diego Civilini, operatore

con 15 anni di esperienza che di macchine ne ha viste tante, così come sono certamente tanti i metri perforati. Dopo una mattinata passata insieme, durante la nostra chiacchierata sul fronte cava, Diego

ha allargato le braccia e con un sorriso ha affermato: “è difficile chiedere di più a una perforatrice”.

La macchina Epiroc pare infatti averlo convinto sotto tutti i punti di vista e le sue parole, che

(2)

abbiamo riassunto nell’apposito box di approfondimento, si sono sommate a quelle di Manolo Franceschini, direttore lavori di Cava Nuova Bartolina, che ci ha condotti alla scoperta dell’attività dell’azienda e ha confermato la bontà di questa scelta.

Ci troviamo in provincia di Grosseto, precisamente nel comune Gavorrano, dove ha sede Cava Nuova Bartolina, società specializzata nell’estrazione di basalto, un materiale vulcanico utilizzato per la realizzazione di ballast ferroviario e conglomerati bituminosi. “Il 50% della

nostra produzione”, conferma Franceschini, “diventa ballast per

Un vista dall’alto di Cava Nuova Bartolina

le Ferrovie delle Stato e per le sue imprese satelliti. Per questa tipologia di materiale serviamo un territorio che va dall’Albinia fino all’intera Liguria. Il rimanente 50%

del materiale cavato viene trattato

dal nostro impianto che produce tutte le granulometrie da un 20-40 fino alla sabbia. La quasi totalità di questa produzione viene utilizzata per realizzare conglomerati bituminosi, mentre la parte residua,

(3)

48

wearedrillingfoundations

decisamente esigua, è usata per fare cemento. La maggior parte del bitume viene realizzato dai titolari della cava, tre soci che possiedono anche impianti per i conglomerati bituminosi”. Cava Nuova Bartolina impiega in totale 14 persone. Gli 11 operatori si occupano della perforazione, dell’abbattimento con C AVA N U O VA B A R T O L I N A H A S C E LT O U N P I A N O

D I M A N U T E N Z I O N E P R O G R A M M ATA C H E P R E V E D E L A V I S I TA D I U N T E C N I C O E P I R O C O G N I 2 5 0 O R E . AT T R AV E R S O I L P R O G R A M M A D I C O N T R O L - L O E D I D I A G N O S T I C A D A R E M O T O P R E S E N - T E S U L L A M A C C H I N A , I L S E RV I C E E P I R O È I N G R A D O D I V E R I F I C A R E L E O R E L AV O R AT E , G L I E V E N T U A L I C O D I C I D I E R R O R E E D I I N V I A R E D I R E T TA M E N T E A L C L I E N T E I R I C A M B I P R E V I S T I A O G N I D E T E R M I N ATA S C A D E N Z A , L I M I TA N D O A L M A S S I M O I F E R M I M A C C H I N A .

#Great.Machines.Working / @E P I R O C

Federico Angheben, Sales Area Manager di Epiroc Italia per il Centro Italia, con Manolo Franceschini direttore lavori di Cava Nuova Bartolina

Il momento della volata

esplosivo, del carico e del trasporto del materiale fino all’impianto di frantumazione che provvede alla selezione del materiale nelle differenti classi granulometriche.

Il processo si conclude con il carico dei vari automezzi (gestiti da altre società) o dei due locomotori di manovra utilizzati su un raccordo

(4)

La perforatrice COP SC19 può realizzare fori da 76 a 102 mm

Particolarmente rapido l’innesto delle aste

L’importanza del ➜ bit

In Epiroc nulla è lasciato al caso. Anche le punte, i cosiddetti bit, sono frutto di una precisa ricerca tecnica e di un continuo ascolto dei clienti sul campo. “Su sollecitazione di alcuni clienti, tra i quali spiccano varie cave della mia area di competenza”, puntualizza Federico Angheben, Sales Area Manager di Epiroc Italia per il Centro Italia, “Epiroc ha sviluppato dei bit con maggiori fori di spurgo e questa soluzione ne ha incrementato notevolmente la resa e la durata. Si tratta di bit a bottoni balistici che presentano però un taglio particolare, in grado di garantire un migliore spurgo e un consumo regolare su tutti i bottoni. Questo tipo di bottone viene usato sui basalti (come in Nuova Cava Bartolina, dove si arriva a una media di 800 m lineari) come sui calcari, materiale che consente di raggiungere i 2.000 m lineari. Si tratta di una punta piuttosto aggressiva, che necessita di macchine con una certa potenza, in quanto deve essere sempre a contatto con il terreno, quindi perfetto per un utilizzo con le nuove perforatrici che si caratterizzano per una regolazione di avanzamento senza stacchi”.

ferroviario privato che dalla cava raggiunge, in circa 3,5 km, la stazione di Giuncarico e consente di limitare il traffico su gomma lungo le strade circostanti. Il parco macchine in dotazione alla società grossetana comprende due perforatrici, in cui spicca la nuova Epiroc FlexiROC T35, due escavatori cingolati, due dumper e tre pale gommate.

“La produzione”, riprende il direttore lavori, “si assesta attorno alle 2.000 t al giorno. La cava è inoltre attrezzata con una propria officina interna equipaggiata di torni, impianti di saldatura, eccetera, che impiega stabilmente due addetti.

Questo ci consente di eseguire in modo autonomo parecchi lavori di

manutenzione ordinaria, mentre per le manutenzioni più importante ci affidiamo alle officine autorizzate dei vari marchi. Mentre con Epiroc abbiamo sottoscritto un accordo per la manutenzione programmata della nuova macchina. Del resto siamo dei fedelissimi del marchio.

La nostra fedeltà nasce da ottime macchine, ma anche da un’estrema velocità del reparto assistenza, sia dal punto di vista tecnico che meccanico, e della ricambistica, con la consegna effettuata entro 36 ore”. La vicinanza a Epiroc è stata recentemente confermata con l’acquisto della nuova FlexiROC T35, arrivata in cava nei primi giorni di settembre, accompagnata da un tecnico Epiroc che ha provveduto

alla formazione dell’operatore.

“La macchina lavora circa 7 ore al giorno”, riprende Franceschini, “e rientra in un ciclo produttivo che comprende una volata da 25-30 fori a 10-14 m di profondità, con diametro di 76 mm. La distanza tra i fori e verso il fronte è in genere è di 240 cm. A livello di esplosivo siamo intorno ai 310-330 g al metro cubo; un tempo usavamo un gelatinato, che abbiamo escluso per le conseguenze che avrebbe potuto dare per la presenza di nitroglicerina, ora, sul fondo e lungo la canna del foro, usiamo degli slurry di differente potenza sia per un fatto di frantumazione del materiale sia

(5)

50

wearedrillingfoundations

#Great.Machines.Working / @E P I R O C

per un’analisi dei costi. La volata è collegata detonatori da 1 Ohm e la linea di tiro è a circa 200-300 m. L’intera operazione di sparo viene effettuata generalmente poco prima di mezzogiorno, che corrisponde alla pausa pranzo e quindi consente un solo fermo giornaliero della struttura. In questo modo si dà la possibilità

ai gas sprigionati dopo lo sparo di disperdersi. L’orario scelto per lo sparo ovviamente coincide anche con le disposizioni della questura per l’obbligatorio di fermo della strada. L’intera operazione dura circa un quarto d’ora”.

Come detto, protagonista principale dell’intero processo produttivo è il carro di perforazione

Epiroc FlexiROC T35, “una macchina”, ci spiega Federico Angheben, Sales Area Manager di Epiroc Italia per il centro Italia (Toscana, Marche, Umbria, Abruzzo e Lazio), “le cui caratteristiche tecniche sono molto vicine a quelle della top di gamma SmartROC, ma non rientra nei parametri di Industria 4.0, mancando la trasmissione bidirezionale con il gestionale dell’azienda, che a Cava Nuova Bartolina non interessava”.

In particolare, il modello utilizzato dalla cava grossetana monta una

#Dati Tecnici

Modello Epiroc FlexiROC T35

Motore CAT C7.1 Tier 4 Final/EU stage IV, sei cilindri

Cilindrata 7,1 l

Potenza massima 168 kW (225 hp) @ 2.200 rpm

Lunghezza 11.600 mm

Larghezza 2.490 mm

Altezza 3.200 mm

Massa complessiva 15.500 kg

Serbatoio carburante 370 l

Sistema di frenatura freno negativo su riduttore cingoli Attrezzature impugnature, aste e punte da perforazione

Tecnologia di perforazione Tophammer

Perforatrice COP SC19 o COP SC25-HF

Diametro foro 64-115 mm

Profondità massima 28 m

Capacità aria 127 l/s a 10,5 bar

(6)

La parola all’operatore

mio avviso la FlexiROC T35 è una macchina ben combinata, il perfezionamento dei modelli precedenti. I suoi punti di forza sono la stabilità (la macchina infatti è più stabile in quanto più compatta) e la visuale maggiore sia sul foro sia sull’ambiente circostante. Inoltre si piazza facilmente, con il computer che reagisce molto bene. Per un foro a 4 aste, che corrispondono

a 14 m, sono sufficienti 13-14 minuti di lavoro complessivi per piazzamento, avvio del foro e completamento del lavoro, compreso il recupero delle aste e le operazioni di spiazzamento.

Anche il comfort è notevolmente migliorato, in quanto la cabina è più vivibile, è più ampia e ben climatizzata. Si sale e si scende bene e questo è importante perché in alcune occasioni si deve scendere per controllare ogni foro.

Dal punto di vista operativo è una macchina veloce nei movimenti, nello scambio delle aste (noi al massimo ne portiamo 5 nel carosello) ed è migliorata parecchio anche per quanto riguarda i consumi, anche perché non sfruttiamo il motore al 100%, ma il CAT lavora su regimi che richiedono una potenza del 35-40%. Come consumi ci assestiamo su una

media, calcolata dal computer, di 14,5 l/h. In effetti è difficile chiedere di più”.

Riportiamo le impressioni di Diego Civilini, operatore della FlexiROC T35 che, con 15 anni di esperienza come perforatore in cava, di macchine ne ha sicuramente viste parecchie.

“A

perforatrice COP SC19, che può realizzare fori da 76 a 102 mm, un range che, praticamente, copre tutte le esigenze delle cave italiane. “Questa perforatrice”, continua Angheben, “prevede il backhammer, cioè la possibilità di battere in fase di recupero in caso di incagli. In ogni caso

il sistema garantisce una regolazione automatica della perforazione, al fine di evitare i problemi che possono nascere sullo spurgo, quando il materiale è molto frantumato o ci sono dei vuoti. Per evitare queste problematiche la perforatrice, utilizzando i dati raccolti tramite appositi sensori, aumenta o diminuisce in automatico sia la velocità di perforazione che la quantità di aria necessaria per garantire lo spurgo”. Concludendo il ragionamento sulla nuova FlexiROC T35, a queste

caratteristiche, che potremmo definire macroscopiche, si aggiunge un complessivo miglioramento del carro di perforazione e delle nuove perforatrici SC in termini di velocità, minori consumi e richiesta d’aria. Un’ottimizzazione dell’intera macchina che, come visto in cava, ha davvero convinto tutti.

Cava Nuova Bartolina srl Loc. Bartolina – Fraz. Giuncarico 58023 Gavorrano (GR)

Tel. 056688012 Fax 056688072

[email protected]

Riferimenti

Documenti correlati

- Ribolla Gialla Puiatti € 31.. Brut Mattia

Un progetto della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia (FCEI), finanziato dall’Otto per Mille della Chiesa evangelica valdese. www.mediterraneanhope.com

Всички вина могат да бъдат закупени за вкъщи... Всички вина могат да бъдат закупени

Rientro in auto verso la costa, check-in in b&b a Gaeta, incantevole borgo medievale arroccato su un promontorio a picco sul mare, e relax in spiaggia con aperitivo al

1. Prima dell'erogazione del contributo relativamente agli interventi di cui all'art. a), il Commissario straordinario può demandare agli Uffici speciali per la

Inoltre ha verificato che i moduli alta efficienza di aleo producono più energia a parità di potenza rispetto a

Dalla piazza centrale si raggiunge Porta Ascolana, si seguono le indicazioni per l’Agriturismo La Tana dei Lupi; oltrepassato, dopo 500 metri, si prende una traccia

Culto in presenza e su piattaforma Meet ogni domenica alle 10.30 Riunione di preghiera: tutti i martedì alle 21:00 su Meet Studio biblico: tutti i giovedì alle 20:45 su Meet.