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DETPRES DEL 20 GIUGNO 2019 N. 207 Piano Triennale dei Fabbisogni del personale delle funzioni centrali 2019

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DETPRES DEL 20 GIUGNO 2019 N. 207

Piano Triennale dei Fabbisogni del personale delle funzioni centrali 2019 – 2021.

IL PRESIDENTE

visto il decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 479, e successive modificazioni;

visto il decreto del Presidente della Repubblica 24 settembre 1997, n. 367;

visto l’art. 7 del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, come convertito dalla legge 30 luglio 2010, n. 122;

visto il decreto del Presidente della Repubblica del 15 novembre 2016 di conferma a Presidente dell’Istituto;

visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 concernente norme generali sull’ordimento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche, e successive modificazioni;

vista la dotazione organica dell’Istituto, approvata con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22 gennaio 2013;

visto il Regolamento di Organizzazione dell’Istituto, di cui alle proprie determinazioni 23 dicembre 2013, n. 332, 30 luglio 2015, n.297 e successive modificazioni;

visto, in particolare, l’art. 6, comma 2, del citato d.lgs. n. 165/2001, come modificato dal d.lgs. n. 75/2017, ai sensi del quale le amministrazioni pubbliche adottano il piano triennale dei fabbisogni di personale, in coerenza con la pianificazione pluriennale delle attività e della performance nonché con le linee di indirizzo emanate ai sensi dell’art. 6-ter del suddetto decreto;

tenuto conto del decreto del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze dell’8 maggio 2018 “Linee di indirizzo per la predisposizione dei piani dei fabbisogni di personale da parte delle amministrazioni pubbliche”;

visto il comma 3 del richiamato art. 6 del d.lgs. n. 165/2001, ai sensi del quale la rimodulazione della dotazione organica effettuata in base ai fabbisogni rilevati deve rispettare il limite finanziario massimo della medesima dotazione, garantendo la neutralità finanziaria della rimodulazione stessa;

tenuto conto che, secondo quanto previsto dalle predette linee di indirizzo, la dotazione organica costituisce un valore finanziario di spesa potenziale massima sostenibile che non può essere superata dal piano dei fabbisogni del personale;

tenuto conto, altresì, che per la determinazione del suddetto valore finanziario occorre fare riferimento all’ultima dotazione organica, approvata con il citato DPCM 22 gennaio 2013, sulla base della quale deve essere ricostruito il valore di spesa potenziale;

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considerato che, per perseguire l’obiettivo di allineamento tra la consistenza del personale e la nuova dotazione rimodulata in base al fabbisogno sostenibile, occorre necessariamente prevedere un piano programmatico assunzionale di ripianamento della progressiva contrazione connessa alle cessazioni del personale, che consenta di salvaguardare gli attuali livelli di servizio garantiti;

rilevata la necessità di implementare in modo significativo il personale dell’Istituto, anche in considerazione dell’esigenza di assolvere in modo sempre più proficuo ai compiti assegnati dal legislatore negli ultimi anni che hanno esteso la sfera delle attribuzioni, consolidando il ruolo dell’INAIL quale garante di una forma di tutela globale e integrata contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali;

visto il Piano assunzionale per il triennio 2019-2021, parte integrante del Piano Triennale dei Fabbisogni del personale delle funzioni centrali, che prevede il reclutamento di n. 1053 unità complessive, di cui n. 449 nel 2019, n. 390 nel 2020 e n. 214 nel 2021;

vista e condivisa la relazione del Direttore generale concernente il Piano Triennale 2019- 2021 dei Fabbisogni del personale delle funzioni centrali in data 10 giugno 2019;

preso atto dell’informativa alle Organizzazioni sindacali nazionali in data 13 maggio 2019,

DETERMINA

di adottare il Piano Triennale dei Fabbisogni del personale delle funzioni centrali 2019-2021, che, allegato, costituisce parte integrante della presente determinazione.

f.to prof. Massimo De Felice

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