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ROGER DE MENECH - roger@demenech.it - demenech_r@camera.it XVIII° Legislatura - Camera dei Deputati - Gruppo Parlamentare del Partito Democratico Egregio Presidente della Regione Veneto dr

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On. ROGER DE MENECH - roger@demenech.it - demenech_r@camera.it XVIII° Legislatura - Camera dei Deputati - Gruppo Parlamentare del Partito Democratico

Egregio

Presidente della Regione Veneto dr. Luca Zaia

Palazzo Balbi - Dorsoduro 3901 30123 Venezia

Oggetto: sistema sanitario regionale.

Egregio presidente,

le scrivo per rappresentare la crescente preoccupazione degli amministratori, dei cittadini e dei residenti della provincia di Belluno rispetto al futuro del Sistema Sanitario Regionale.

Diverse notizie, in particolare, contribuiscono a creare allarme sul territorio: la privatizzazione del punto di pronto soccorso di Auronzo di Cadore che l’Ulss 1 Dolomiti metterà a gara entro il 2020 e per 5 anni su autorizzazione della Regione del Veneto: il mancato rinnovo della convenzione tra il Servizio Sanitario Regionale e Luxottica per le visite dei dipendenti; le difficoltà, a causa della carenza di personale, per i Vigili del Fuoco di Santo Stefano di Cadore ad assicurare il servizio di ambulanza in Comelico; la chiusura a fine anno dell’Istituto Pio XII di Misurina, centro per la cura e la riabilitazione delle malattie respiratorie del bambino e dell’adolescente.

Poche settimane fa, all’inaugurazione del rinnovato Pronto Soccorso dell’ospedale di Feltre, lei aveva assicurato il mantenimento del Servizio Sanitario Regionale all’interno della sfera pubblica. È contraddittorio pertanto, che dopo la privatizzazione dell’ospedale Codivilla a Cortina, la Regione prosegua sulla strada della gestione privatistica di altre strutture. L’iniziativa della Regione su un servizio essenziale, fa crescere il timore che, presto o tardi, altri servizi, reparti o addirittura interi ospedali della rete bellunese possano essere dati in affidamento ai privati. La salute dei cittadini rimane un diritto costituzionale e un dovere che gli enti pubblici sono chiamati ad assolvere. Non secondaria inoltre, la preoccupazione degli operatori del settore e dei sindacati per i livelli occupazionali, le condizioni di lavoro e la qualità del servizio offerto ai cittadini».

Il mancato rinnovo della convenzione con Luxottica per l’assistenza alle maestranze obbliga inevitabilmente l’azienda a rivolgersi a cliniche e strutture private per assicurare il welfare aziendale. Da un lato può essere considerato un alleggerimento della pressione sugli ospedali pubblici, ma anche come un depauperamento degli stessi, perché è chiaro a tutti, che alla fine di ogni esercizio, alle strutture di riferimento verranno meno alcune decine di migliaia di prestazioni e relativi introiti, mettendone in alcuni casi a repentaglio la sostenibilità finanziaria e di conseguenza aumentando le possibilità di ristrutturazione, riduzione dei servizi o addirittura di chiusura.

In Comelico, infine, lo Stato attraverso i Vigili del Fuoco continuerà a sopperire pur con grandi difficoltà, alla mancanza del servizio di ambulanza che dovrebbe essere in carico

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On. ROGER DE MENECH - roger@demenech.it - demenech_r@camera.it XVIII° Legislatura - Camera dei Deputati - Gruppo Parlamentare del Partito Democratico

alla Regione. È auspicabile che la Regione almeno partecipi alla realizzazione del servizio e contribuisca economicamente.

I casi esposti lasciano emergere la domanda su quale sia la visione complessiva e condivisa sulle modalità di organizzazione e gestione della sanità in regione. E se eventualmente esiste un disegno di privatizzazione, per quanto possa essere legittimo, chiediamo venga reso pubblico, condiviso e concordato con tutte le parti in causa, i rappresentanti del territorio in primo luogo. Se, al contrario, si tratta di decisioni non pianificate, ci chiediamo e le chiediamo di fare chiarezza di fronte alla diminuzione dei servizi, l’allungamento delle liste di attesa e la privatizzazione di interi reparti.

Le rivolgo tali richieste con lo spirito di massima collaborazione perché credo doveroso rispondere alle crescenti paure degli abitanti della provincia di Belluno di vedere indebolito un servizio fondamentale e perché l’interesse dei cittadini resti il faro del nostro agire come rappresentanti politici e come amministratori del bene comune.

Distinti saluti

Belluno, 2 Ottobre 2019

on. Roger De Menech

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