CAMERA PENALE VERONESE
UNIONE DELLE CAMERE PENALI DEL VENETO
Il Presidente
Verona, 24 gennaio 2020
COMUNICATO STAMPA
Le ragioni di una astensione
Gli anni venti del XXl secolo si aprono nel nostro Paese con la novità di un processo penale privo di qualsivoglia limite temporale dopo la sentenza di primo grado.
La netta contrarietà del mondo dell’accademia, dell’avvocatura, e anche di una parte significativa della magistratura non è valsa a fermare l’entrata in vigore della riforma della prescrizione, a seguito della quale l’assetto del nostro processo penale contrasta in maniera stridente col principio costituzionale della ragionevole durata - una durata indefinita del processo non può, all’evidenza, per ciò solo essere ragionevole - e prima ancora col buon senso.
La proposta di legge che si prefiggeva di porre rimedio a questa surreale situazione, abrogando la nuova normativa in tema di prescrizione, è stata pochi giorni addietro affossata da un emendamento in Commissione Giustizia; e così la moderna passione per la punizione sembra - per il momento – prevalere sulla ragione e sul diritto.
Tuttavia, e proprio nell’ora più buia, vediamo come la questione della prescrizione non sia più vissuta alla stregua di un astratto tecnicismo per addetti ai lavori, e come invece la collettività sia ogni giorno più consapevole che questa riforma sbagliata riguarda tutti.
L’opposizione a tutto questo merita dunque di essere coltivata con crescente determinazione; martedì 28 gennaio 2020 gli avvocati penalisti di tutta Italia si asterranno dalle udienze e da ogni attività giudiziaria e parteciperanno, in piazza Monte Citorio a Roma, a una manifestazione per contrastare l’idea che i cittadini possano essere “imputati per sempre.”
Per il Direttivo della Camera penale veronese Il Presidente
avv. Claudio Avesani