• Non ci sono risultati.

Le misure del nuovo PSR per la zootecnia biologica

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "Le misure del nuovo PSR per la zootecnia biologica"

Copied!
10
0
0

Testo completo

(1)

PSR 2014-2020 per la zootecnia biologica

Piacenza 10 ottobre 2014

Roberta Chiarini

(2)

Fonte: Regione Emilia-Romagna

La regione Emilia-Romagna in Italia è

la quarta regione per numero complessivo di operatori biologici, la prima per numero di preparatori

.

Numero imprese biologiche in Emilia-Romagna (31/12/2013): n. 3.771 (+1,4%).

Si registrano lievi oscillazioni fra le diverse categorie di operatori

numero IMPRESE 2013 2012

preparatori puri 746 735 1,5%

preparatori/importatori 52 59 -11,9%

n. preparatori 798 794 0,5%

produttori puri 2663 2616 1,8%

acquacoltura 6 3 100,0%

produttori e preparatori 300 302 -0,7%

produttori/preparatori/importatori 4 3 33,3%

n. produttori 2973 2924 1,7%

TOTALE 3771 3718 1,4%

Variazione 2012/13

AZIENDE DEL SETTORE SECONDARIO E

TERZIARIO

AZIENDE DEL SETTORE PRIMARIO

2013 2012

798 794

2973 2924

imprese del settore secondario/terziario imprese del settore primario

Il numero totale delle imprese si è consolidato confermando il trend degli ultimi anni.

(3)

La suddivisione provinciale mette in evidenza per numero di imprese agricole le province di Forlì-Cesena e Parma e Modena.

Forlì-Cesena e Parma sono le province anche con il più alto numero di aziende zootecniche biologiche.

In provincia di Piacenza si trova il maggior numero di aziende agricole biologiche con allevamento ancora convenzionale.

Bologna Ferrara Modena Parma Piacenza Ravenna Rimini Totale

Preparatori 119 52 93 118 105 46 88 72 53 746

Preparatori/Importatori 9 7 8 6 6 6 5 3 2 52

totale preparatori 128 59 101 124 111 52 93 75 55 798

Acquacoltori 2 1 1 2 6

Produttori 319 140 515 346 442 287 142 319 153 2663

Produttori/preparatori 54 19 27 54 32 43 27 33 11 300

Produttori/preparatori/import 1 1 2 0 0 0 0 0 0 4

totale produttori 374 162 544 400 474 330 170 353 166 2973

numero imprese bio 2013 Forlì-

Cesena

Reggio Emilia

Numero imprese biologiche per provincia in Emilia-Romagna (31/12/2013)

(4)

La SAU coltivata con il metodo biologico ammonta a 85.000 ettari.

L’incremento delle superfici condotte con metodo biologico è in linea con segue l’incremento del numero delle imprese agricole.

(dal 2013 il dato relativo agli operatori è riferito alle imprese, negli anni precedenti al numero di unità operative).

Estensione media di

un’impresa agricola biologica:

28,79 Ha(14,53 Ha media RER)

2009 2010 2011 2012 2013

76.082 76.781 77.580 81.511 85.583

2.675

2.714 2.737

2.924

2.973 n. imprese agricole biologiche

SAU RER BIO ha

Andamento superficie biologica regionale 2009-2013

Fonte: Regione Emilia-Romagna

%

SAU (HA) 1.066.773 85.583 8,02%

Aziende agricole (n.) 73.441 2.973 4,05%

totale regionale (censimento 2010)

totale bio 2013

(5)

Andamento superficie biologica regionale per provincia 2007-2013

Fonte: Regione Emilia-Romagna

PROVINCE Superfici certificate agricoltura biologica (Ha)

2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 Bologna 12.921 11.001 9.578

N.D.

10.344

N.D.

11.115

Ferrara 10.307 9.305 8.198 9.130 10.131

14.918 14.649 13.627 12.954 14.035

Modena 10.653 10.115 9.816 10.192 10.221

Parma 12.608 13.181 12.037 11.523 13.188

Piacenza 8.053 7.537 6.774 6.447 7.085

Ravenna 5.077 4.348 4.106 4.242 4.350

Reggio Emilia 7.591 8.221 7.520 8.094 9.694

Rimini 2.087 2.112 4.427 4.655 5.765

Totale 84.214 80.469 76.083 76.781 77.580 81.511 85.583 Forli-Cesena

FORAGGERE AVVICENDATE 45%

CEREALI DA GRANELLA 16%

FRUTTICOLE 4%

COLTURE PROTEICHE DA GRANELLA 1%

VITE 3%

OLIVO 1%

PIANTE INDUSTRIALI E BARB. ZUCCHERO 2%

ORTICOLE E PATATA 3%

Pascolo magro 1%Terreno a riposo 1%

Quasi il 70% delle superfici certificate è rappresentato da foraggere leguminose, prati e pascoli, base alimentare della zootecnia biologica.

(6)

Fonte: Regione Emilia-Romagna

In Emilia-Romagna più di un'azienda agricola biologica su 5 alleva almeno una specie animale con il metodo biologico; circa il 65%

delle aziende zootecniche biologiche è specializzata nell'allevamento di solo una specie.

La restante parte di aziende zootecniche hanno allevamenti di diverse specie (in genere sono aziende di piccole dimensioni, di tipo amatoriale).

Numero imprese zootecniche biologiche e specie bio allevata – RER 2013

Di questi 624 allevamenti bio, 170 allevano specie

(diverse da quelle bio) anche con metodo convenzionale.

Ci sono 623 aziende agricole biologiche che hanno convertito tutta la produzione vegetale ma allevano specie solo con il metodo convenzionale.

Ci sono 293 aziende di sola produzione vegetale che non hanno convertito tutta la produzione.

Quindi un totale di 1086 aziende “miste” (1/3 dei produttori bio)

potrebbero avere problemi a rimanere nel sistema, alla luce della proposta per il NUOVO REGOLAMENTO SULL'AGRICOLTURA BIO (adesione intera azienda)

Solo BOVINI 274

misto con BOVINII 115

Solo API 103

Solo OVINI 35

misto con OVINI 15

Solo AVICOLI 23

misto con AVICOLI 3

Solo EQUINI 18

misto con EQUINI 12

Solo SUINI 9

misto con SUINI 6

Solo CAPRINI 5

Solo MITILI 3

Solo PESCI 3

totale 624 specie bio allevate n. imprese

2013

(7)

Descrizione Beneficiari n beneficiari Importo impegni %

BIOLOGICOAzienda agricola 2.860 199.027.204

29,95%

Preparatori-importatori 453 108.207.879

NON BIOLOGICO 21.412 718.544.760 70,05%

Totale 24.725 1.025.779.843 100,00%

…...

Alla data di febbraio 2014 le domande presentate e ammesse

a contributo superano le 3.300, per oltre 300 milioni di euro di aiuti, pari al 30% del totale dei contributi globalmente concessi.

TOTALE ALBO BIO

imprese Albo bio beneficiarie imprese Albo bio non beneficiarie

82,84%

41,15%

Più dell’80% delle imprese biologiche emiliano-romagnole riceve il sostegno economico previsto dalle misure

Il biologico nel PSR 2007-2013

Importanza complessiva del sostegno al settore biologico nel PSR 2007-2013 in Emilia-Romagna

(8)

REGOLAMENTO BIO: punti critici specifici per la zootecnia

- Obbligo di adesione intera azienda (vedi slide precedente)

- Aumento % di alimenti provenienti dalla stessa regione. Cooperazione fra aziende di produttori.

L'aumento delle % espone la produzione zootecnica regionale (bovini, suini, uova) a rischi di limitazioni produttive; il rispetto degli attuali limiti % costituisce già un serio problema. La nostra Regione si è fatta in passato promotrice di un intervento legislativo che permettesse maggiore elasticità per questo requisito, pertanto un inasprimento della disposizione non può essere accolto.

Tra l'altro è un requisito di difficile controllabilità: si dovrebbe verificare che nei mangimi composti/completi ci siano solo materie prime bio provenienti dalla regione di riferimento.

- Origine animali: solo biologici.La Commissione avrà la delega per stabilire regole transitorie per armonizzare la situazione attuale con i nuovi principi per quanto riguarda la possibilità di usufruire di deroghe relative all'origine degli animali limitatamente ai riproduttori e al novellame in acquacoltura. Termine di tutte le deroghe per l'introduzione di animali

convenzionali. La Regione ha già presentato emendamenti a questa regola per garantire una gradualità nell'applicazione di questo principio

- Stabulazione fissa: deroga concessa per le microimprese. Oggi della deroga godono le “piccole aziende” e ciascun SM ha stabilito le dimensioni (in Italia: 30 UBA). La definizione di microimprese nella legislazione europea (< 2 MLN di fatturato e < 10 Unità lavorative) non è adatta alle realtà cui ci si sta riferendo. E' auspicabile che la Commissione declini maggiormente tale definizione, allo scopo di evitare sperequazioni fra gli operatori biologici europei.

(9)

Il biologico nella NUOVA PAC 2007-2013

Primo pilastro:

- l’agricoltura biologica adempie ai requisiti di greening “ipso facto”

(art 43, comma 11 del Reg UE 1307/13)

- Il pagamento del greening sarà calcolato come % del valore totale dei diritti all'aiuto che l'agricoltore ha attivato con la domanda UNICA (diritti di aiuto), su base individuale

Secondo pilastro:

- Misure orientate alla competitività

(10)

Riferimenti

Documenti correlati

Materie prime raccolte e prodotti ottenuti dall'industria lattiero-casearia, per tipo di unità produttiva Produzione industriale di latte alimentare, di burro e di formaggio,

I dati riportati nel volume derivano da un lato dalle rilevazioni annuali intese ad accertare la produzione complessiva di latte di tutti i tipi (di vacca e bufala, di pecora

dati riportati nel volume derivano da un lato dalle rilevazìoni annuali ìntese ad accertare la produzione complessiva di latte di tutti i tipi (di vacca e bufala, di pecora

b) i presidi sanitari classificati nella classe III, quando la concentrazione in principio attivo in essi contenuta è tale da abbassare la nocivi- tà per l'uomo degli

CAPITOLO 1· DATI GENERALI PER Il 1993 E CONFRONTI CON GLI ANNI PRECEDENTI Tav. 1.1 - Superficie e produzione delle coltivazioni erbacee per specie ... 1.3 Superficie e

Nelle Isole Minori siciliane la riduzione del numero delle aziende agricole nell’ultimo decennio ha avuto una dinamica più accentuata rispetto a quella osservata in Sicilia e

Lavori agricoli - tutti i lavori che contribuiscono al conseguimento della produzione agricola, forestale e zootecnica, ad eccezione dei lavori domestici (pulizia della

Lavori agricoli - tutti i lavori che contribuiscono al conseguimento della produzione agricola, forestale e zootecnica, ad eccezione dei lavori domestici (pulizia della