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L’agricoltura integrata fra PSR e sostenibilità

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Academic year: 2022

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Piacenza, 22 Novembre 2013 ore 9.30

Università Cattolica del Sacro Cuore Sala Convegni G. Piana

segreteria organizzativa Per informazioni: Giulia Biguzzi tel 051 6089811 | gbiguzzi@ccpb.it

L’agricoltura integrata fra PSR e sostenibilità

Istituto di Entomologia e Patologia Vegetale Facoltà di Agraria - Piacenza

Tel. 0523 599237 - Fax 0523 599235 Via Emilia Parmense, 84 - 29122 Piacenza

CCPB srl

ÏÖ˛͸ͽ͹;͸΀΁΀͹͹˾Ëâ͸ͽ͹ͺͽͼ΀ͼͺ Via J. Barozzi, 8 - 40126 Bologna

convegno

Con il patrocinio di

Associazione Italiana per la Protezione delle Piante (A.I.P.P.)

Associazione Italiana Società Scientifiche

Agrarie (A.I.S.S.A.)

Regione Emilia-Romagna

come raggiungere la sede congressuale

AUTO

Autostrada A1 (Milano-Bologna) e Autostrada A21(Torino-Piacenza–Brescia):

- uscita Piacenza Sud

- dopo il casello immettersi in tangenziale (direzione Stadio) - alla seconda uscita (S.Lazzaro) seguire le indicazioni “Università”.

- troverete la sede congressuale a 300 mt dall’uscita.

OPPURE:

- dopo il casello seguire le indicazioni per “Piacenza Città”

- alla seconda rotatoria svoltare a sinistra,

- dopo il cavalcavia vi troverete sulla destra il parcheggio posteriore dell’università.

AUTOBUS

Dalla stazione ferroviaria Linea 2 (direzione San Lazzaro) e Linea 3 (direzione Capitolo) della rete urbana.

AEREO

Piacenza non è servita da servizio aereo. Gli aeroporti più vicini sono:

Milano Linate, Milano Malpensa, Orio al Serio (Bergamo) e Parma TAXI

Tel. 0523 322184 / 754722 / 322236 / 323853 / 521919

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ORE 9.00

Registrazione dei partecipanti ORE 9.30

Apertura dei lavori

Saluti

- Lorenzo Morelli, Preside della Facoltà di Agraria - Università Cattolica del Sacro Cuore - Piacenza

- Emanuele Mazzoni, Istituto di Entomologia e Patologia Vegetale - Lino Nori, Presidente del Consorzio Il Biologico

Relazioni introduttive

- Carlo Malavolta e Teresa Schipani, DG Agricoltura - Reg. Emilia-Romagna

“Il contributo della produzione integrata alla riduzione delle emissioni di gas climalteranti in Emilia-Romagna”.

- Antonio Guario, Osservatorio Fitosanitario Regionale - Regione Puglia

“L’attuazione del PAN nel razionalizzare l’applicazione dei prodotti fitosanitari”

- Davide Viaggi, Dipartimento di Scienze Agrarie - Università di Bologna

“Analisi economica e prospettive della produzione integrata: implicazioni per il disegno e

l’applicazione delle politiche agricole”

- Giuseppe Garcea e Fabrizio Piva, CCPB srl - Bologna

“Valutare la sostenibilità dell’integrato:

il ruolo della certificazione”

Tavola rotonda

“Il punto di vista della filiera: conseguenze e prospettive”

- Modera

Roberto Della Casa, Docente di Marketing dei Prodotti Agroalimentari Università di Bologna - Polo di Forlì

- Intervengono

Giampiero Reggidori, Apo Conerpo - Bologna Alessandro Dal Piaz, Assomela - Trento Lorenzo Bordoni, Agrofarma - Milano Roberta De Natale, Auchan - Milano Maurizio Brasina, Coop Italia - Bologna Luca Magnani, Esselunga - Milano

Conclusioni

- Graziella Romito, Direzione Generale dello Sviluppo Rurale - Programmazione Sviluppo Rurale - MIPAAF Roma

ORE 13.00

Colazione di lavoro presso il Collegio S. Isidoro per tutti i partecipanti

L’agricoltura

integrata fra PSR e sostenibilità

Programma

L’Agricoltura Integrata, o meglio quella che comunemente definiamo produzione integrata, sta vivendo un importante momento alla luce della nuova PAC (Politica Agricola Comune), con la programmazione nell’ambito dello sviluppo rurale, e dell’entrata in vigore dal prossimo gennaio 2014 della Direttiva sull’uso sostenibile dei fitofarmaci.

Nuove politiche che, accanto all’uso sostenibile dei fitofarmaci, vedono farsi strada un concetto ben più ampio di sostenibilità che coinvolge l’insieme delle scelte produttive e colturali, e ne valuta la portata non solo in ambito ambientale ma anche in ambito sociale ed economico.

L’Agricoltura Integrata necessita ora di una sua valorizzazione che metta in luce tutte le positività apportate in termini di difesa ambientale e di salubrità delle operazioni colturali, a favore in primis degli agricoltori. Qui l’Italia detiene una leadership tecnica per aver caratterizzato, per quarant’anni, buona parte della propria produzione ortofrutticola come produzione integrata.

Un’esperienza che può contribuire a migliorare la sostenibilità della produzione agroalimentare, non solo prevenendo il cambiamento climatico, ma anche riducendo gli impatti in termini soprattutto di consumo idrico e di riduzione della tossicità in acqua dolce e nel terreno. Parametri questi che, se aggiunti all’impronta carbonica ed idrica, possono “premiare” un metodo di produzione amico dell’ambiente rispetto a un altro che si focalizza solamente sulla riduzione degli input energetici.

Emanuele Mazzoni

Istituto di Entomologia e Patologia Vegetale Università Cattolica del Sacro Cuore

Lino Nori

Consorzio Il Biologico

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