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PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE DELL’OFFERTA DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE ED ORGANIZZAZIONE DELLA RETE SCOLASTICA A.S. 2014/2015. 142 Deliberazione n. COMUNE DI CASTEL SAN PIETRO TERME Provincia di Bologna

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COMUNE DI CASTEL SAN PIETRO TERME Provincia di Bologna

Deliberazione n.

142

COPIA

Cat. 7 Cl. 1 Fasc. 1

Prot. n. 0020926 del 05/11/2013/Cg

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

OGGETTO: PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE DELL’OFFERTA DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE ED ORGANIZZAZIONE DELLA RETE SCOLASTICA A.S. 2014/2015.

L’anno DUEMILATREDICI il giorno 28 (VENTOTTO) del mese di OTTOBRE, alle ore 09,00 nella Casa Comunale, convocata dal Sindaco, si è riunita la Giunta Comunale, con l’intervento dei Signori:

1) Brunori Sara Sindaco Presente

2) Garuti Giampiero Vice Sindaco Presente

3) Dalfiume Sauro Assessore Presente

4) Baldazzi Cristina Assessore Presente

5) Bellavia Roberta Assessore Presente

6) Del Vecchio Chiara Assessore Presente

7) Montebugnoli Stelio Assessore Presente

8) Tinti Fausto Assessore Presente

Partecipa alla seduta il Segretario Generale, D.ssa Cinzia Giacometti.

Il Presidente, Sindaco SARA BRUNORI, dopo avere constatato il numero legale degli intervenuti, dichiara aperta la seduta e invita la Giunta a trattare l’argomento in oggetto.

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L A GIUNTA COMUNALE

Visti:

- La legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3 “Modifiche al Titolo V della parte seconda della Costituzione;

- La legge regionale 20 giugno 2003, n. 12 “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e la formazione professionale, anche in integrazione tra loro” ed in particolare gli artt. 44,

“Programmazione generale”, lettere b) e c), e 45 “Programmazione territoriale”;

- La legge regionale 30 giugno 2011, n. 5 “Disciplina del sistema regionale di istruzione e formazione professionale”, ed in particolare l’art. 8 “Programmazione del sistema regionale dell’istruzione formazione professionale”;

- La legge 15 luglio 2011, n. 111 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98 recante disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria;

Considerato che la Regione Emilia Romagna, con deliberazione di Giunta n. 1271/2011 del 5 settembre 2011 ha proposto ricorso alla Corte Costituzionale per la questione di legittimità costituzionale del decreto legge 6 luglio 2011, n. 98 convertito in Legge con modificazioni, dall’art. 1, comma 1, della L. 15 luglio 2011 n.

111;

Vista la Sentenza della Corte Costituzionale n. 147 in data 04/06/2012 con la quale viene dichiarato costituzionalmente illegittimo per violazione all’art. 117, terzo comma, Costituzione, essendo una norma di dettaglio dettata in ambito di competenza concorrente, l’art. 19 – comma 4 del D.L. 98 del 2011 convertito con modificazioni nella L. 111/2011;

Vista la deliberazione dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna n. 55 in data 12/10/2011

“Indirizzi regionali per la programmazione territoriale dell’offerta di istruzione e di istruzione e formazione professionale ed organizzazione della rete scolastica, aa.ss. 2012/2013, 2013/2014 e 2014/2015 (proposta della Giunta Regionale in data 19/09/2011 n. 1330) ed in particolare gli indirizzi dati ai Comuni in cui si evidenziano le seguenti indicazioni:

- la conferma del modello organizzativo verticale degli Istituti Comprensivi composti da scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di primo grado;

- il diritto di ogni alunno ad ottenere un percorso scolastico unitario, organico e completo;

- il parametro dimensionale (di 1000 alunni ridotti a 500 alunni per le istituzioni site nei comuni montani) per l’istituzione degli istituti comprensivi può essere utilizzato con flessibilità all’interno di una oscillazione che non può superare il 20%;

- l’invarianza del numero di autonomie scolastiche in ambito provinciale secondo il piano di dimensionamento del 2000 resta un punto fermo della programmazione;

- gli ambiti territoriali rappresentano bacino strategico per la programmazione ed in particolare per l’organizzazione della rete scolastica;

- il processo di programmazione, che non può che avvenire con gradualità, deve essere condiviso con le istituzioni scolastiche, con le famiglie, con gli uffici dell’amministrazione scolastica territoriale, con le parti sociali, con i cittadini al fine di garantire la più ampia partecipazione e ricercare le soluzioni;

- la realizzazione di economie di scala nell’impiego delle risorse umane, finanziarie e strutturali, anche in funzione di una più razionale distribuzione territoriale dell’esistente offerta di istruzione;

Dato atto che il Comune di Castel San Pietro Terme presentava la seguente situazione di Dirigenze e plessi:

- n. 1 Direzione Didattica (di seguito D.D.) che raggruppa le scuole dell’infanzia del Capoluogo

“Ercolani” , “Rodari” e S. Martino in Pedriolo (sita nel Comune di Casalfiumanese), le scuole

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primarie “Sassatelli” e “Albertazzi” (del Capoluogo) e “Don Milani” (della frazione di Poggio), con un numero totale di 926 studenti;

- n. 1 Istituto Comprensivo (di seguito I.C.) che raggruppa la scuola dell’infanzia “G. Grandi” e la scuola primaria “G. Serotti”, entrambe nella frazione di Osteria Grande, e la scuola secondaria di I grado “F.lli Pizzigotti” (del Capoluogo) con un numero totale di 904 studenti;

Dato atto inoltre che la scuola primaria Albertazzi della D.D. e la scuola secondaria di I° grado F.lli Pizzigotti dell’I.C. occupano nel Capoluogo lo stesso edificio condividendo spazi comuni quali ad es.

palestra, mensa, che determinano gravi difficoltà organizzative;

Dato atto che il Comune possiede un edificio scolastico utilizzato come sede di Istituto Scolastico Superiore sito in Via R. Tosi n. 7 che, in forza dell’art. 8 comma 1 della L. 23/96 è trasferito in uso gratuito alla Provincia di Bologna per anni 30 ai sensi della convenzione P.G. n. 139576 del 21/12/1998 sottoscritta fra le parti;

Dato atto che, come richiesto, erano stati acquisiti i pareri obbligatori delle istituzioni interessate:

- Consiglio di Istituto dell’I.C. – favorevole all’accorpamento in un unico istituto dei due istituti esistenti nel territorio Direzione Didattica e Istituto Comprensivo (delibera del 5 ottobre 2011);

- Consiglio di Circolo della D.D. - non favorevole alla fusione in un unico grande istituto comprensivo che prevederebbe già dal primo anno un numero di studenti superiore a 1800 (delibera del 21 ottobre 2011)

e quindi contradditori tra loro;

Vista la precedente deliberazione della Giunta Comunale n. 173 in data 31/10/2011 con la quale si stabiliva che, sentito il parere obbligatorio delle istituzioni scolastiche interessate, di procedere alla riorganizzazione della rete scolastica con gradualità per condividere con le famiglie, le istituzioni scolastiche, gli uffici dell’amministrazione scolastica territoriale, le parti sociali ed i cittadini un percorso partecipato al fine di ricercare, nel triennio considerato, le soluzioni più adeguate ascoltando e raccogliendo il contributo di tutti; posizione peraltro confermata con nota prot. n. 18820 del 30/10/2012 indirizzata alla Provincia di Bologna;

Considerato che per compiere un percorso partecipato la Giunta Comunale in data 23/04/2012 ha stabilito di istituire il “Comitato Interistituzionale per la riorganizzazione delle istituzioni scolastiche”

costituito da 10 persone: l’Assessore alla Scuola, la responsabile del Servizio, i due dirigenti scolastici, due rappresentanti dei docenti di entrambe le dirigenze, due rappresentanti del personale ATA di entrambi gli istituti, i due presidenti dei rispettivi consigli di istituto, le OO.SS., per avviare un percorso conoscitivo dello stato di fatto e di analisi delle soluzioni possibili stante la situazione dell’edilizia scolastica esistente e le prospettive di risorse finanziarie ordinarie (di bilancio) e straordinarie (bandi e nuovi strumenti finanziari);

Atteso che il Comitato si è riunito tre volte (21/05/2012, 14/06/2012 e 11/06/2013) con lo scopo di analizzare i dati riferiti agli iscritti, simulare proiezioni per gli anni futuri, delineando scenari e problematiche connesse alla costituzione di un unico Istituto Comprensivo o, alla formazione di n. 2 Istituti Comprensivi con numeri equilibrati;

Dato atto che nel corso dell’ultimo incontro del Comitato dell’11/06/2013 è stato dato mandato ad un gruppo ristretto dei componenti di acquisire un parere preventivo sulla portata degli “indirizzi ai Comuni” inseriti nella deliberazione dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna n. 55 in data 12/10/2011 “Indirizzi regionali per la programmazione territoriale dell’offerta di istruzione e di istruzione e formazione professionale ed organizzazione della rete scolastica, aa.ss. 2012/2013, 2013/2014 e 2014/2015 in presenza di proposta unanime del Comitato che reputa ottimale l’invarianza dall’attuale situazione (1 Direzione Didattica e 1 Istituto Comprensivo);

Preso atto che sono stati effettuati due incontri (24/6/2013 in Provincia e 29/8/2013 in Regione) nel corso dei quali, in particolare quello con i tecnici della Regione, è stato condiviso da tutti che, in

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presenza di motivazioni fondate da esplicitare negli atti deliberativi adottati, i Comuni possono avanzare proposte che, pur mantenendo una struttura verticale del percorso formativo degli studenti, prevedano l’adozione di un modello organizzativo che si adatti alle esigenze e alle risorse del territorio in coerenza con le linee guida regionali;

Considerato pertanto che:

a) l’attuale carenza nel territorio di edifici scolastici di proprietà disponibili per le scuole dell’infanzia, primaria, secondaria di I° grado;

b) il Comune nel medio-lungo termine, stanti le attuali limitazioni determinate dal rispetto del patto di stabilità per gli Enti Locali, non potrà investire in edilizia scolastica;

c) il costante e previsto incremento della popolazione scolastica assicura il rispetto del parametro dimensionale per entrambe le Dirigenze (n. 956 studenti per la Direzione Didattica e n. 931 studenti per l’Istituto Comprensivo);

d) il modello verticale è garantito dall’attuale assetto dal momento che nel nostro territorio esiste un’unica scuola statale secondaria di 1° grado F.lli Pizzigotti nella quale confluiscono tutti gli studenti siano essi provenienti dalla Direzione Didattica che dall’esistente Istituto Comprensivo;

e) l’ipotesi di riorganizzazione su due I.C. non può prescindere dallo sdoppiamento dell’attuale scuola secondaria di I° grado F.lli Pizzigotti che determinerebbe un ulteriore aggravio organizzativo alle rispettive Dirigenze trovandosi necessariamente collocate nello stesso edificio;

f) lo sdoppiamento in due I.C. (che diverrebbero di 3-4 sezioni per classe cadauno) porterebbe ad una riduzione quali-quantitativa dell’offerta formativa, non garantirebbe continuità didattica ed inoltre non si realizzerebbero economie di scala nell’impiego di risorse umane, finanziarie e strutturali;

g) d’altro canto l’ipotesi di accorpamento della D.D. all’I.C. determinerebbe un unico I.C. con minimo 1887 studenti totali (dato attuale) e la perdita in termini di personale con possibile pregiudizio ad un’organizzazione efficace ed efficiente e l’impossibilità di mantenere livelli di sicurezza, sorveglianza e igiene adeguati;

Vista la comunicazione della Provincia di Bologna a firma dell’Assessore alla Scuola prot. n.135745 del 30/09/2013 di invio delle “Linee guida per la programmazione territoriale dell’offerta formativa di istruzione e formazione professionale e organizzazione della rete scolastica anno scolastico 2014/2015”

di conferma delle linee già presenti nella programmazione dello scorso anno nel contesto degli indirizzi triennali della Regione Emilia Romagna (delibera del Consiglio Regionale n. 55 del 12/10/2011);

Dato atto che, come richiesto, sono stati acquisiti i seguenti pareri obbligatori delle istituzioni interessate:

- Consiglio di Istituto dell’I.C. approva all’unanimità la bozza della delibera dell’Amministrazione a mantenere invariata l’attuale organizzazione della rete scolastica (delibera del 09/10/2013 punto 8.);

- Consiglio di Circolo della D.D. - Con votazione palese per alzata, all’unanimità (presenti n. 14 - votanti n. 14), di dare parere positivo alla proposta della Giunta comunale di mantenere invariata l’attuale organizzazione della rete scolastica territoriale costituita dalla Direzione Didattica che raggruppa le scuole dell’Infanzia del Capoluogo “Ercolani”, “Rodari” e S. Martino in Pedriolo (sita nel Comune di Casalfiumanese), le scuole Primarie “Sassatelli” e “Albertazzi” (del Capoluogo) e “Don Milani” (della frazione di Poggio), con un numero totale di 956 alunni ed un Istituto Comprensivo che raggruppa la scuola dell’Infanzia “G. Grandi”, la scuola Primaria “G.

Serotti”, entrambe nella frazione di Osteria Grande, e la scuola Secondaria di I grado “F.lli Pizzigotti” (del Capoluogo) favorendo la riorganizzazione attraverso la pianificazione della separazione della scuola Primaria Albertazzi della Direzione Didattica dalle Secondarie di 1° grado F.lli Pizzigotti dell’Istituto Comprensivo attraverso la re-localizzazione della Scuola Primaria Albertazzi della Direzione Didattica in altro plesso, tramite la ricerca della soluzione più idonea ed economica (delibera del 04/10/2013 punto 3.);

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Preso atto altresì del parere della Commissione Consultiva per i Servizi Scolastici espresso in data 30/09/2013 che concorda unanimemente per la conservazione dell’attuale assetto organizzativo;

Valutato quanto sopra, si propone alla Regione Emilia-Romagna il mantenimento dell’attuale organizzazione della rete scolastica costituita da una Direzione Didattica che raggruppa le scuole dell’infanzia del Capoluogo “Ercolani”, “Rodari” e S. Martino in Pedriolo (sita nel Comune di Casalfiumanese), le scuole primarie “Sassatelli” e “Albertazzi” (del Capoluogo) e “Don Milani” (della frazione di Poggio), con un numero totale di 956 studenti ed un Istituto Comprensivo che raggruppa la scuola dell’infanzia “G. Grandi” e la scuola primaria “G. Serotti”, entrambe nella frazione di Osteria Grande, e la scuola secondaria di I grado “F.lli Pizzigotti” (del Capoluogo) con un numero totale di 931 studenti;

Atteso che, al fine di implementare al meglio tale organizzazione, di pianificare la separazione delle Scuole Primarie Albertazzi della Direzione Didattica dalle Secondarie di 1° grado F.lli Pizzigotti dell’Istituto Comprensivo attraverso la re-localizzazione della Scuola Primaria Albertazzi della Direzione Didattica in altro plesso, attraverso la ricerca della soluzione più idonea ed economica che al momento si prefigura o nell’utilizzo del plesso di Via Remo Tosi 7 a seguito della restituzione da parte della Provincia una volta edificato l’allargamento dell’Istituto di Istruzione Superiore B. Scappi di Viale delle Terme 1054 (previsto per l’a.s. 2014/2015), oppure nella costruzione di un nuovo edificio per il quale vanno individuate l’area e le risorse finanziarie;

Dato atto che sulla proposta di deliberazione è stato acquisito il parere di regolarità tecnica ai sensi dell’art.

49 – comma 1 – del D.Lgs. n. 267/2000 e che il presente atto non comporta impegni di spesa né diminuzioni di entrata;

Con voti favorevoli unanimi espressi nei modi e forme di legge;

D E L I B E R A

1) per le considerazioni premesse, sentito il parere obbligatorio delle istituzioni scolastiche interessate ed al termine del percorso partecipato come in premessa dettagliato, di procedere alla riorganizzazione della rete scolastica in attuazione a quanto disposto dalla deliberazione dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna n. 55 in data 12/10/2011 “Indirizzi regionali per la programmazione territoriale dell’offerta di istruzione e di istruzione e formazione professionale ed organizzazione della rete scolastica, aa.ss. 2012/2013, 2013/2014 e 2014/2015 (proposta della Giunta Regionale in data 19/09/2011 n. 1330) mantenendo invariata l’attuale organizzazione della rete scolastica costituita da una Direzione Didattica che raggruppa le scuole dell’infanzia del Capoluogo “Ercolani”, “Rodari” e S. Martino in Pedriolo (sita nel Comune di Casalfiumanese), le scuole primarie “Sassatelli” e “Albertazzi” (del Capoluogo) e “Don Milani”

(della frazione di Poggio), con un numero totale di 956 studenti ed un Istituto Comprensivo che raggruppa la scuola dell’infanzia “G. Grandi” e la scuola primaria “G. Serotti”, entrambe nella frazione di Osteria Grande, e la scuola secondaria di I grado “F.lli Pizzigotti” (del Capoluogo) con un numero totale di 931 studenti;

2) di trasmettere copia alla Provincia di Bologna ed alla Regione Emilia-Romagna del presente provvedimento unitamente ai pareri delle istituzioni scolastiche interessate;

3) di pubblicare sul portale “Amministrazione Trasparente” ai sensi dell’art. 23 del D. Lgs. n. 30/2013 le seguenti informazioni:

Atto Delibera di Giunta

n. 142 del 28/10/2013

Oggetto PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE DELL’OFFERTA DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE ED ORGANIZZAZIONE DELLA RETE SCOLASTICA A.S. 2014/2015 Contenuto Si veda la delibera in allegato

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Eventuale spesa al lordo di iva

= Estremi dei principali documenti del fascicolo

Deliberazione Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna n.55 del 12 ottobre 2011 Deliberazione G.C. n. 173 del 31/10/2011

Comunicazione prot. n. 18820 del 30/10/2012 alla Provincia di Bologna per a.s. 2013/2014;

Comunicazione Provincia di Bologna prot. 135745 del 30/09/2013 a.s. 2014/2015

Indi,

LA GIUNTA COMUNALE

Con voti favorevoli unanimi espressi nei modi e forme di legge;

D E L I B E R A

di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, comma 4 del D.Lgs.

n. 267 del 18/08/2000.

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CITTA’ DI CASTEL SAN PIETRO TERME Area Direzione Generale

Servizi Educativi e Scolastici

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

OGGETTO: PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE DELL’OFFERTA DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE ED ORGANIZZAZIONE DELLA RETE SCOLASTICA – ANNO SCOLASTICO 2014/2015

PARERE DI REGOLARITA’ TECNICA

ai sensi dell’art. 49 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 e ss.mm. ed ii.

( x ) Si esprime parere favorevole sulla regolarità tecnica della proposta di deliberazione in oggetto.

( x ) La proposta di deliberazione in oggetto non comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio dell’Ente.

Castel San Pietro Terme, li 28/10/2013

Il Dirigente di Area Dott. Antonio Caravita

PARERE DI REGOLARITA’ CONTABILE

ai sensi dell’art. 49 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 e ss.mm. ed ii.

( ) Si esprime parere favorevole sulla regolarità contabile della proposta di deliberazione in oggetto.

Castel San Pietro Terme, li

Il Dirigente Area Direzione Generale Dott. Antonio Caravita

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COPIA Letto, approvato e sottoscritto

Il Presidente Il Segretario Generale F.to Sara Brunori F.to d.ssa Cinzia Giacometti

ATTESTATO DI PUBBLICAZIONE

Si attesta che copia della deliberazione viene pubblicata all’Albo Pretorio di questo Comune per 15 giorni consecutivi ai sensi dell’art. 124 – comma 1 del D.Lgs 18/08/2000 n. 267 a partire dal _05/11/2013__.

La presente copia è conforme all’originale.

Lì,_05/11/2013 p. / Resp. Affari Istituzionali

F.to Nives Negroni ___________________ __

ESECUTIVITA’

La presente deliberazione, trascorsi 10 giorni dalla data di pubblicazione, è diventata esecutiva ai sensi dell’art. 134 – comma 3 del D.Lgs. 18/8/2000 n. 267 il _____________________________ .

Il Funzionario

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Riferimenti

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