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Verbale Riunione CAV Cagliari

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Academic year: 2022

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Verbale Riunione CAV Cagliari 6.12.2017

In data odierna la CAV si è riunita per analizzare i dati relativi al CdS di LT e LM. In particolare sono stati analizzati i documenti del Riesame annuale del 2015 e del Riesame ciclico del 2015, con l’intento di valutare lo stadio di avanzamento delle azioni intraprese dal CdS a seguito di quanto era stato stabilito nei documenti citati. Sono stati presi in considerazione anche la Relazione del NVA_AVA2016 e i Report 2016 forniti dal PQA, e la scheda di monitoraggio annuale SMA

ANALISI DEI DATI NVA_AVA

Secondo quanto riportato nelle relazione NVA_AVA, per il 2015:

Per la LT sono state 2 criticità:

I03) abbandoni tra I e II anno: il dato del CdS è 35.4 vs 28,6 come valore di soglia di ateneo I08) è migliorato rispetto all’anno precedente, ma è ancora alto, rispetto al valore soglia(42.7):

48.1 % degli studenti che al terzo anno non ha maturato almeno 90 CFU Per la LM, sono state evidenziate 3 criticità

I01b) 48.1 : gli studenti si sono più che dimezzati, rispetto al 2014

I01b) 81.3 : e risultano diminuiti anche rispetto a due anni prima (verificare coi nostri dati) I07) 16% iscritti al primo non ha maturato crediti

A commento di tali dati possiamo osservare che in LT il punto critico è la progressione di carriera degli studenti, il tasso di abbandoni.

In LM, se confrontato coi dati dei Report del PQA, il dato dell’IO1b non risulta essere un dato stabilizzato. Infatti gli iscritti dichiarati nel Report sono 24; 15; 18 rispettivamente per il 2014;

2015; e 2016. Il che comporterebbe un I01b pari a 62.5; 75 più alti di quello indicato dalla relazione NVA, anche se ancora bassi rispetto al valore di soglia di ateneo 84.

Resta sempre la criticità legata ai bassi numeri di studenti in ingresso

Stessa tipologia di informazioni è riepilogata nella scheda di monitoraggio annuale SMA I dati, sempre riferiti al triennio 2013-15, sono stati anche commentati nel CCS n.7.2017. In particolare non sono state evidenziate in quel documento, particolari problemi per LM, mentre sono risultate alcune criticità per la LT, che vengono riportate di seguito.

Come indicazione globale, le criticità ancora una volta sono concentrate sui due problemi: la regolarità delle carriere e il basso numero di studenti. Il primo si riflette per esempio sugli indicatori di tipo A, e in

particolare nell’IC01 (Percentuale di studenti iscritti entro la durata normale del CdS che abbiano acquisito

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almeno 40 CFU nell’a.s.), o su quelli del gruppo E quale per esempio l’IC16 che è risultato nullo nei tre anni, per assenza di studenti che nel I anno riescono a acquisire 40CFU.

La bassa numerosità degli studenti si riflette invece su indici tipo l’indice IC05 – rapporto studenti regolari/docenti – che sebbene in lieve crescita nei 3 anni, resta comunque inferiore rispetto a tutti i benchmark.

Da segnalare inoltre in negativo l’alto valore per l’IC23 e IC24 relativo agli abbandoni, che appare in peggioramento nei tre anni considerati.

I suggerimenti dati dal NVA, erano in accordo con quanto dichiarato nelle azioni correttive del Riesame ciclico. Riportiamo pertanto, qui di seguito, tale analisi

ANALISI DEI DATI DEL RIESAME CICLICO

Riepiloghiamo le principali attività citate nel documento del RC 2015 LM, nel quale erano stati individuati i seguenti obiettivi e relative aree da migliorare:

Obiettivo: Migliorare il coinvolgimento del CI nella programmazione della offerta formativa

Azioni da intraprendere: Verificare l’adeguatezza del numero dei riunioni annuali del CI; Analizzare gli esiti delle consultazioni e la loro applicabilità nella programmazione dell’offerta formativa. Verificare l’opportunità di modificare composizione e/o numero di attori coinvolti nel CI per un più proficuo coinvolgimento nella programmazione dell’Offerta formativa.

Modalità, risorse, scadenze previste, responsabilità: L’obbiettivo si considererà raggiunto se il CI sarà consultato almeno una volta all’anno.

Stadio di avanzamento: A seguito di quanto finora intrapreso si può osservare che: la composizione del CI è stata rivista più volte nell’arco del 2016, per arrivare alla sua attuale composizione decisa nella seduta del 25.10.16.

In particolare l’inclusione dell’AIDIC (Associazione Italiana Ingegneria Chimica), e del suo rappresentante a livello locale, l’Ing. Marini, assicura al CdS una costante relazione col mondo dell’Ingegneria Chimica a livello Nazionale.

Proprio in quest’ottica sono state organizzate sia lo scorso anno

(http://www.unica.it/pub/7/show.jsp?id=33939&iso=-2&is=7), che l’anno in corso

(https://www.unica.it/unica/it/news_notizie_s1.page?contentId=NTZ75656 ) le due riunioni annuali del CI che hanno visto la partecipazione dei rappresentanti del mondo industriale locale, oltre che degli studenti sia dei nostri corsi di studio, che del mondo della scuola superiore. Degli incontri svolti si è dato piena diffusione a livello di Ateneo e sulla stampa locale.

I RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI E ACCERTATI

Obiettivo: Ottenere dati esterni per avere un benchmark aggiornato a livello almeno Nazionale

Azioni da intraprendere: Analisi dell'offerta formativa di CdS della stessa tipologia in altre sedi universitarie, almeno a livello nazionale

Modalità, risorse, scadenze previste, responsabilità: I dati relativi ai risultati di apprendimento dichiarati in altri CdS a livello nazionale (e internazionale, ove disponibili), saranno analizzati e discussi per paragonare l’offerta del nostro CdS con quella di altri CdS ed avere indicazioni sulla congruità della Offerta Formativa con la domanda del MdL.

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L’obiettivo si riterrà raggiunto se nell’arco di tempo previsto si sarà potuto fare un confronto almeno a livello Nazionale.

Scadenza Maggio 2016; responsabilità: CD

Stadio di avanzamento: A questo proposito il CdS ha recentemente aderito ad una iniziativa a livello nazionale nella quale tutti i Coordinatori dei CdS in Ingegneria Chimica si sono impegnati a raccogliere i dati per definire, o ridefinire gli argomenti della didattica in Ing Chimica sia nei percorsi di LT che di LM, individuando, per ciascun

macroargomento, le ore di didattica dedicate, e quindi il relativo peso che nelle varie sedi viene dato ad ogni argomento specifico. A partire dai primi mesi del 2018 si avrà un riscontro dell’azione messa in atto.

I dati degli indicatori ANVUR pervenuti al CdS, hanno consentito inoltre un confronto (sebbene riferito a un passato triennio 13-15) della efficacia e della performance del nostro CdS, rispetto a quelli della stessa area geografica e di quelli a livello nazionale.

IL SISTEMA DI GESTIONE DEL CDS

Obiettivo: Dare maggiore evidenza sul sito del CdS dei processi sui quali il CdS basa la sua gestione

Azioni da intraprendere: Aggiungere le informazioni (organigramma/schema logico della gestione dei processi/responsabilità)

Modalità, risorse, scadenze previste, responsabilità:

L’obiettivo si considererà raggiunto quando sul sito saranno presenti in maniera esplicita, informazioni sull’organizzazione del processo di gestione.

Scadenza maggio 2016; responsabilità CAV

Stadio di avanzamento: Il sito del CdS è stato implementato con una intera pagina dedicata alla “Struttura e

Organizzazione” nella quale sono state messe in evidenza i processi per la Gestione del CdS, e le relative commissioni e/o attori, responsabili delle varie fasi.

Analisi dei dati relativi al Riesame annuale LM

Azioni da intraprendere: Si intende monitorare l’andamento delle carriere degli studenti per verificare se lo spostamento dell’insegnamento “Reattori Chimici e Biologici” già deciso in CCS, possa produrre una velocizzazione del percorso formativo.

Stadio di avanzamento: I ‘efficacia dello spostamento dell’insegnamento “Reattori Chimici e Biologici” è rivelata da un notevole aumento della percentuale di studenti che supera l’esame (passata dal 37,5 al 73,3%).

Per l’esito di tale operazione sulla eventuale riduzione dei FC, si dovrà aspettare al prossimo anno.

Azioni da intraprendere: Benché la procedura di rilevazione telematica per la valutazione degli esami ex-post sia già attiva, non sono disponibili dati da elaborare. Da una consultazione informale degli studenti in CCS, è emerso che gli studenti non sono a conoscenza della possibilità di valutare le modalità di esame.

Pertanto la azione da intraprendere per favorire la raccolta dati da parte dell’ateneo è quella di pubblicizzare tale procedura.

Stadio di avanzamento: nonostante tutta la pubblicizzazione fatta verso gli studenti, il CdS alla data attuale, non dispone ancora di tali dati. D’altra parte non ritiene utile fare un’indagine interna, parallela, per evitare duplicazione di dati.

Obiettivo n. 1: Rilevazione del grado di soddisfazione di enti e imprese che hanno assunto i laureati.

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Azioni da intraprendere: La COU dovrà far pervenire i moduli per la rilevazione del grado di soddisfazione ai responsabili di riferimento all’interno delle imprese che hanno assunto i laureati. Una volta ottenuto un numero di schede significative, il CI dovrà analizzare i dati e proporre eventuali azioni correttive.

Modalità, risorse, scadenze previste, responsabilità: La COU in sinergia con il CI dovranno avviare l’azione entro questo anno accademico. L’azione sarà ritenuta adeguata quando saranno valutati almeno il 50% dei laureati in Ingegneria Chimica e dei Processi Biotecnologici neoassunti. La verifica dei risultati delle azioni intraprese richiederà almeno un ciclo accademico (biennale).

Stadio di avanzamento: La COU si è impegnata ad inviare il questionario ai datori di lavoro che hanno assunto i nostri laureati. Purtroppo però il processo non ha portato il risultato sperato. Come era stato sottolineato anche nelle varie sedute di CCS dal prof. Cincotti che ha coordinato questa attività, il numero di risposte che si riesce ad ottenere è troppo basso, anche perché è molto difficile ottenere dai neo assunti, il nome della persona referente dell’azienda, che possa dare le informazioni richieste.

Su queste basi, anche considerando che molte delle aziende che assumono i nostri laureati, sono le stesse che hanno accolto i ragazzi per il Tirocinio, la CAV decide di sospendere tale azione, e di basare questo obiettivo solo sul risultato delle valutazioni dei tirocini, da parte dei Tutor Aziendali. Tale indagine è ormai ben strutturata per il nostro CdS come testimonia l’analisi dei dati riportata anche sul sito (http://people.unica.it/ingegneriachimica/files/2014/09/Analisi- dei-dati-relativi-alle-valutazioni-dei-tirocini-a-settembre-2017.pdf).

Analisi dei dati relativi al Riesame annuale LT

Obiettivo n. 1: indagare sulle motivazioni del basso IS al quesito 1 riguardante le conoscenze preliminari

Azione da intraprendere – (Responsabile: CD, CAV, docenti del corso): Indagine approfondita sulle cause del basso IS del quesito 1.

Modalità, risorse, scadenze previste, responsabilità La CAV proporrà al CdS la possibilità che ogni docente alla fine del proprio corso somministri agli studenti un questionario rigorosamente anonimo in cui oltre al quesito 1, gli studenti motivino o diano indicazioni più specifiche nel caso in cui la risposta la quesito 1 sia “NO” oppure più “NO che SI”. L’obiettivo si considererà raggiunto se saranno raccolti i questionari relativi ad almeno il 50% degli insegnamenti di ciascuno anno di corso, entro l’a.a. 2015-2016.

Obiettivo n. 2: indagare sulle motivazioni del basso IS al quesito 3 (Il materiale didattico è adeguato per lo studio della materia?).

Azione da intraprendere – (Responsabile: CD, CAV, docenti del corso): Indagine approfondita sulle cause del basso IS del quesito 3.

Modalità, risorse, scadenze previste, responsabilità Analogamente a questo proposto per il quesito 3 la CAV proporrà al CdS la possibilità che ogni docente alla fine del proprio corso somministri agli studenti un questionario

rigorosamente anonimo in cui oltre al quesito 3, gli studenti motivino o diano indicazioni più specifiche nel caso in cui la risposta la quesito 1 sia “NO” oppure più “NO che SI”. L’obiettivo si considererà raggiunto se saranno raccolti i questionari relativi ad almeno il 50% degli insegnamenti di ciascuno anno di corso entro l’a.a. 2015-2016.

Stadio di avanzamento: I due obiettivi sono stati raggiunti solo in parte. Lo scorso anno accademico in effetti sono stati distribuiti i questionari programmati a tutti gli studenti dei corsi della LT. Tuttavia l’efficacia dell’azione non sembra essere nella direzione aspettata. Gli studenti hanno infatti dato risposte talvolta contradditorie, e soprattutto, quando richiamati a rispondere sulle motivazioni delle risposte date, hanno dimostrato di aver compilato il questionario con una certa superficialità. La CAV ritiene quindi che, probabilmente a causa dell’alto numero di questionari a cui lo studente è chiamato a rispondere, la loro efficacia almeno in questo caso, è pressoché nulla, o comunque non dà indicazioni utili alla soluzione del problema. Il problema era stato discusso in CCS (verbale n.1-2017) ed è stato deciso, come soluzione alternativa che per il I e II anno della LT, un docente (che non sia tra quelli della classe in

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questione), casomai accompagnato da un rappresentante degli studenti, incontrerà personalmente gli studenti delle due classi e raccoglierà le opinioni e/o le criticità dei vari corsi.

Obiettivo n. 1 Migliorare il coinvolgimento del CI nel percorso formativo.

Azioni correttive proposte (Responsabile CdS, CI): Predisporre una procedura chiara e ben delineata per il coinvolgimento del CI nella definizione del percorso formativo.

Modalità, risorse, scadenze previste, responsabilità: Il CAV proporrà al CdS l’approvazione della seguente procedura al fine di un più puntuale e costante coinvolgimento del CI nella definizione del percorso formativo: 30 giorni prima della scadenza per approvazione dell’Ordinamento, il Coordinatore del Corso di Studi invierà al CI una bozza degli stessi con la richiesta di un parere ed eventuali commenti e suggerimenti.

La verifica dei risultati delle azioni intraprese richiederà almeno un ciclo accademico (triennale).

Stadio di avanzamento: le riunioni del CI sono state fatte regolarmente quest’anno e lo scorso anno. Ai componenti del CI è stata trasmessa la proposta di Ordinamento in occasione dell’ultima richiesta di Variazione fatta al Ministero.

Obiettivo n. 1: indagare le cause del basso tasso di superamento ed eventualmente intervenire per accelerare la carriera degli studenti.

Azione da intraprendere – (Responsabile: CAV): Proseguire il monitoraggio delle carriere studenti, e indentificare le possibili cause del basso (rispetto a quello del primo anno) tasso medio di superamento degli insegnamenti del secondo e del terzo anno.

Stadio di avanzamento: Questo problema, peraltro comune a molti dei corsi di studio di Facoltà è stato affrontato in maniera globale, con un radicale cambiamento del percorso formativo, che da quest’anno accademico prevede solo due esami fondamentali al I sem del Primo anno (Analisi Matematica e Chimica), accompagnati da due esami di tipologia F (Laboratorio di Chimica e Introduzione all’Ing. Chimica) da svolgersi uno al primo e l’altro al secondo semestre del I anno. Tale operazione dovrebbe avere un duplice effetto: da un lato vincola gli studenti a studiare l’esame di Analisi Matematica, che per molti è addirittura vincolante (per tutti quelli che hanno debiti formativi iniziali); da un altro, l’affrontare da subito materie specifiche e pratiche del Ing. Chimica, dovrebbe risultare

incentivare gli studenti a non cambiare indirizzo. Tutto ciò dovrebbe avere effetti positivi quindi sia sulla accelerazione della Carriera, che sulla riduzione degli abbandoni tra il primo e il secondo anno. Gli effetti potranno comunque vedersi a fine di un ciclo (3 anni).

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