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STENOGRAFICO 171' SEDUTA. m e r c o l e d ì 12 OTTOBRE (Pomeridiana) Presidenza del Vicepresidente ORDILE INDICE

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(1)

ResocoiU! Pa riamen lari. - 6159 - Assemblea Regionale Siciliana

X Legislatura 171“ SEDUTA 12 Ottobre1988

STENOGRAFICO

171' SEDUTA

(Pomeridiana)

m e r c o l e d ì 12 OTTOBRE 1988

Presidenza del Vicepresidente ORDILE

I N D I C E

Pag.

Consigli c o m u n a li

(Comunicazione di decadenza) ... 6160

D isegni d ì le g g e (Annunzio di presentazione) ... 6159

«Provvedimenti urgenti a sostegno delle cooperative agricole in attuazione delTarticolo 10 della legge re­ gionale 15 maggio 1986, n, 24» (508 - 5 1 1/A) (Seguito della discussione): PRESIDENTE ... 6165, 6167. 6168, 6169 PEZ21NO (DC), r e la to re ... 6166

CUSIMANO.(MSÌ-DN) ... 6166

ERRORE (DC), Presidente della Comrnissione ^... ,6166

CANINO'. /Assessore per g li enti l o c a l i ... .. 6166

«Interventi delia Regione per ta realizzazione nella città di Palermo di un monumento In onore del caduti e del mutilati del lavoro» (43^A). (Discussione); PRESIDENTE ... ... ... : --- ■ ■ ■ 6170

BUSTONE (DC) ... ... ... «Interventi nei settore della riscossione delle Imposte dirette» (484/A) (Rinvio delia discussione): PRESIDENTE ... 6171

(Richiesta di procedura d’urgenza): PRESIDENTE ... 6"’ 66 VIRUNZI (PCI) ... 6160

In te r r o g a z io n i (Annunzio) ... A ... ■'... 6159

(Svolgimento); p r e s id e n t e ... ...,... 6161

. LEAN2A VINCENZO, Assessore p er il lavoro, la previa dema sociale, la formazione professionale e l'emigra­ zione ...; ... .. 6161. 6162. 6164 CUSIMANO (MSI-DN) . ... . . 6161

1‘RÌC0U (MSI-DN)* ... 6^66

PIRO (DP)* ... . . .A . 6165

Sull'Ordine dei lavori

PRESIDENTE ...

MAZZAGLIA (P S I)...

TRINGANATO. Assessore per il bilancio e le Finanze

(*) Intervento corrètto dall'oratore

6171 6171 6171

La seduta è aperta alle ore 17,10.

FERRANTE, segretario, dà lettura del pro­

cesso verbale della seduta precedente che, non sorgendo osservazioni, si intende approvato.

Annunzio di presentazione di disegni di legge.

PRESIDENTE. Comunico che sono stati pre- .sentati i seguenti disegni di legge:

— «Provvedimenti anti-inquinamento e pro­

tettivi dei prodotti agricoli e della pubblica sa­

lute» (590), dagli onorevoli Leone ed altri;

— «Provvedimenti urgenti per il lago di Pergu.sa» (591), dagli onorevoli Virlinzi ed al­

tri, in data 12 ottobre 1988.

Annunzio di interrogazioni.

PRESIDENTE. Invito il deputato segretario a dare lettura delTinterrogazione con richiesta di risposta in Commissione presentata.

Resoconti, f. 833 (51X)>

(2)

ResocolUi Purlwnemari - 6160 Assemblea Regionale Siciliana

X Legisij^tura 171“ SEDUTA 12 OlTOBRE 1988

FERRANTE, segretario:

«Al Presidente della Regione e all’Assessore per l’agricoltura e le foreste, per conoscere qua­

li iniziative abbiano adottato per porre rimedio alle gravi discriminazioni che la delimitazione delle aree agricole cosiddette “ svantaggiate” ha introdotto nella realtà .dell'Isola. Travolgendo la logica e il diritto sono stati, in modo arbi­

trario e cervellotico, rivisti i confini delle aree agricole svantaggiate escludendo arbitrariamente territori, aree ed aziende agricole (e commer­

ciali che operano nel settore agricolo) che pu­

re presentano le medesime caratteristiche eco­

nomiche ed agrarie di altre aree o aziende in­

serite nelle delimitazioni di aree svantaggiate.

Si sono create cosi in Sicilia gravi disparità sostanziali e formali tra aziende con le mede­

sime caratteristiche agrarie e commerciali, al­

cune favorite ed altre, invece, sfavorite, sotto il profilo del loro rapporto contributivo verso lo Stato (pagamento contributi agricoli unifica­

ti) e sotto il profilo del godimento di altre age­

volazioni previste dalla legislazione agraria.

Si è creato un doppio regime contributivo che non è sostenuto da fattori oggettivi o norme pre­

cise e che crea spazi notevoli a forme di eva­

sione fiscale camuffate;

per sapere quali urgenti misure intendano as­

sumere;

— per ripristinare la legalità, il diritto e la giustizia in questa materia;

— per pervenire ad una riconsiderazione uniforme e univoca dei criteri di delimitazione delle aree agricole svantaggiate» (1230).

Aiello - Altamore - Consi­

glio - D’urso - Colombo - ViRLiNzi - Culi NO.

PRESIDENTE. L ’interrogazione ora annunT ziata è stata già inviata alla competente Com­

missione ed al Governo.

Invito il deputato segretario a dare lettura del­

l’interrogazione con richiesta di risposta scrit­

ta presentata.

FERRANTE, segretario:

«Al Presidente della Regione e all’Assessore per la cooperazione, il commercio, l’artigiana- to e la pesca, premesso:

— che il Comune di Vizzini ha avuto asse­

gnato nel 1985 un finanziamento per la realiz­

zazione delie infrastrutture di un’area arti­

gianale;

— che i lavori appaltati non sono stati an­

cora completati e consegnati;

per conoscere:

— i motivi del ritardo nell’esecuzione del­

l’opera;

— se esistono responsabilità delfÙTipresa as­

suntrice dei lavori o dell’Amministrazione co­

munale;

— se risulti vero che si renda necessario un riaccreditamento al Comune di parte delle som­

me finanziate;

— quali iniziative intendano assumere per evitare il prolungarsi del ritardo nell’esecuzio­

ne di un’opera valida per il rilancio dell’arti- gianato locale» (1229) {L ’interrogante chiede ri­

sposta con urgenza).

Leanza Salvatore. PRESIDENTE. L ’interrogazione ora annun­

ziata è stata già inviata al Governo.

Comunicazione di decadenza di Consigli co­

munali.

PRESIDENTE. Comunico che il Presidente della Regione, con decreti del 22 e 23 settem­

bre 1988, ha dichiarato decaduti il Consiglio comunale di Marianopoli ed il Consiglio comù- nale di Castrofilippo, nominando i commissari straordinari presso i suddetti comuni.

Richiesta di procedura d ’urgenza per l’esa­

me di disegno di legge.

VIRLINZI. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

VIRLINZI. Signor Presidente, onorevoli cól- leghi, chiedo la procedura d ’urgenza per il di­

segno di legge numero 591 concernente «Prov­

vedimenti urgenti per il lago di Pergusa», an­

nunziato nella presente .seduta. .. -

(3)

Resoconti Parlamenlarì - 6161 Assemblea Regionale Siciliana

X LHGISLATI.'RA 171“ Sl-DUTA 12 Otto b r e 1988

La richiesta trae origine dal fatto che ci tro­

viamo di fronte ad una catastrofe ecologica per la quale si impone dunque un intervento tem­

pestivo da parte della Regione siciliana.

PRESIDENTE. La richiesta dell’onorevole Virlinzi sarà iscritta all’ordine del giorno della prossima seduta.

Svolgimento di interrogazioni della rubrica

«Lavoro».

PRESIDENTE. Si passa al punto li dell’or­

dine del giorno: Svolgimento, ai sensi dell’ar­

ticolo 159, comma terzo, del Regolamento in­

terno, di interrogazioni della Rubrica «Lavoro».

Si procede allo svolgimento dell’interrogazio­

ne numero 601: «Inesatta applicazione della leg­

ge 31 dicenibre 1962, numero 1859, da parte deH’Amministrazione comunale di Scordia e delle altre amministrazioni competenti per l’i­

scrizione in graduatòria di mastro muratore di un cittadino in possesso di licenza elementare», degli onorevoli Cusimanp e Paolone.

Invito il deputato segretario a darne lettura.

FERRANTE, segretario:

«All’assessore per il lavoro, la previdenza so­

ciale, la formazióne professionale e l’emigra­

zione, per sapere:

— se sia a conoscenza della vicenda di cui è protagonista il signor Benedetto Spadaro cui è stata rifiutata dal comune di Scordia, dalla lo­

cale sezione dell’Ufficio di collocamento e dalla Commissione provinciale per 0 collocamento di Catania la richiesta di iscrizione in graduatoria di mastro muratore in quanto if titolo di stucjio esibito dal richiedente (licenza elementare con­

seguita nell’anno 1973-74) non sarebbe suffi­

ciente per consentire l’avvio al lavoro nella ci­

tata categoria;

— se non ritenga il diniego ingiusto, oltre che illegittimo, alla luce del fatto che la licen­

za di scuola media viene ritenuta necessaria solo per i nati dopo il 1952 (mentre il signor Spa- claro è nato il 13 ottobre 1934) e non anche per quelli che, nati ih epoca precedente, hanno con­

seguito la sola licenza elementare, come si evin­

ce dall’articolo 8 della legge 31 dicembre 1962, numero 1859, il quale sancisce che, per i nati

entro il 1951, la scuola dell’obbligo si deve in­

tendere compiuta con il conseguimento della li­

cenza elementare, articolo che viene applicato da tutte le pubbliche amministrazioni con la sola eccezione del comune di Scordia che opera il­

legalmente con l’avallo della sezione comuna­

le di collocamento e con l’Uplmo di Catania;

— se non ritenga l’atteggiamento della ci­

tata Amministrazione comunale persecutorio e di.scriminante nei riguardi di un cittadino che chiede di lavorare;

— se non reputi che la decisione dell’Am­

ministrazione comunale di Scordia, fatta pro­

pria dalla locale sezione deH’Ufficio di collo­

camento e dalTUplmo di Catania, possa costi­

tuire un grave precedente in danno degli anziani che, pur essendo in età lavorativa, vengono emarginati attraverso forzature interpretative della legge; quali immediati interventi intenda adottare per garantire il buon diritto del signor Benedetto Spadaro, calpestato dall’Amministra­

zione comunale di Scordia, dalla locale sezio­

ne dell’Ufficio di collocamento e dalla Com­

missione provinciale per il collocamento di Ca­

tania» (601).

C usiM AN O - Pa o l o n e.

PRESIDENTE. L’onorevole Assessore ha fa­

coltà di rispondere.

LEANZA VINCENZO, Assessore per il la­

voro, la previdenza sociale, la formazione pro­

fessionale e remigrazione. Signor Presidente, onorevoli colleglli, in relazione alla interroga­

zione in oggetto ed a completamento della ri- .sposta fornita nella seduta del 17 luglio 1988, comunico agli onorevoli interroganti che, es­

sendosi completata la procedura di regolarizza­

zione, il ricorso presentato dal signor Spadaro Benedetto è stato accolto nel senso richiesto dal medesimo.

PRESIDENTE. L’onorevole Cusimano ha fa­

coltà di parlare per dichiararsi soddisfatto o me­

no della risposta.

CUSIMANO. Signor Presidente, onorevoli colleghi, ringrazio l’Assessore per la risposta che ha fornito, perchè con una interrogazione alcune volte si riesce anche a risolvere qual­

che problema che non è soltanto di forma ma è anche di sostanza. E una soddisfazione. In

(4)

Resoconti Parlamentari 6162 Assemblea Regionale Siciliana

X Legislatura 171“ SLDUTA 12 Ottobre1988

questo senso ringrazio l’Assessore, ma avrei preferito che non ci fosse stato neanche biso­

gno di presentare l’interrogazione per risolve­

re il problema prospettato, perchè il diritto del cittadino dovrebbe essere al di sopra di tutto e di tutti,

PRESIDENTE. Si passa allo svolgimento del­

l’interrogazione numero 686: «Solleciti interven­

ti presso il Consiglio di amministrazione del Consorzio di bonifica della Valle del Platani e del Tummarano per farlo desistere da presunti comportamenti discriminatori verso una rappre­

sentanza sindacale, e contestuale invio di un ispettore che accerti la regolarità di alcuni atti deliberativi riguardanti promozioni di persona­

le», dell’onorevole Tricoli.

Invito il deputato segretario a darne lettura.

FERRANTE, segretario:

«All’Assessore per l’agricoltura e le foreste e all’Assessore per il lavoro, la previdenza sociale, la formazione professionale e l'emigrazione, per sapere se siano a conoscenza del comportamento antisindacale dell’amministrazione del Consor­

zio di bonifica della Valle del Platani e del Tum­

marano. Tale anuninistrazione, con deliberazione numero 412 del 23 ottobre 1987, ha recepito il nuovo contratto collettivo di lavoro e deciso di promuovere alla fascia funzionale superiore 28 dei 36 dipendenti, ad alcuni dei quali è stato ad­

dirittura concesso un doppio avanzamento, in violazione della norrnativa vigente.

Dalle consultazioni riguardanti i miglioramen­

ti giuridici ed economici del personale, cui han­

no partecipato Cgil, Cisl e Uil, è stata e.sclusa la Cisnal — una delle quattro organizzazioni sindacali nazionali maggiormente rappresenta­

tive — la cui rappresentanza sindacale azien­

dale risulta regolarmente costituita nel rispetto delle vigenti norme.

11 rappresentante della Cisnal, con nota del 18 settembre 1987, diretta al Presidente del Consorzio, aveva chiesto di essere sentito pri­

ma del recepimento del contratto nazionale di lavoro e dell’adozione dei miglioramenti al per­

sonale, ma è stato ricevuto dal Presidente del collegio dei revisori, cui pure si era rivolto, sol­

tanto il 5 novembre, a contratto approvato, e solo per sentirsi dire di ritirare la propria ri­

chiesta di partecipazione alla contrattazione.

11 6 novembre, giornata della pubblicazione della citata deliberazione numero 412, gli am­

ministratori hanno convocato il rappresentante della Cisnal per consentirgli di esprimere un pa­

rere suH’argomento, ovviamente superfluo «a posteriori», e per sottoscrivere un documento di presa visione degli atti;

tutto ciò premesso, per sapere se non ri­

tengano;

— di dovere urgentemente intervenire per far cessare il comportamento discriminatorio ed antisindacale del Consiglio di amministrazione del Consorzio di bonifica della Valle del Pla­

tani e del Tummarano, in attuazione dei diritti sanciti dalla Costituzione e dalla legge ,20 mag­

gio 1970, numero 300, e ribaditi dalle nume­

rose sentenze della Magistratura, che hanno equiparato la Cisnal, per quanto riguarda la rap­

presentatività, alle altre confederazioni sinda­

cali dei lavoratori;

— di inviare un ispettore presso il Consor­

zio per accertare se gli atti deliberativi siano stati adottati nel rispetto dei requisiti di legge e del regolamento organico e non ri.sultino, in­

vece, come appare probabile, viziati dai rap­

porti di parentela esistenti fra parte dei promossi ed alcuni amministratori del Consorzio stesso;

— di intervenire per annullare la delibera­

zione adottata dal Consiglio di amministrazio­

ne del Consorzio senza il parere della Cisnal e, in subordinata, per bloccarla in attesa delle conclusioni dell’indagine sui criteri adottati per le promozioni» (686).

Tricoli. PRESIDENTE. L’onorevole Assessore ha fa­

coltà di rispondere.

LEANZA VINCENZO, Assessore per il la­

voro, la previdenza sociaté, la forinazione pro­

fessionale è / ’e/wigrazione. Signor Presidente, Onorevoli colleghi, in relazione alla interroga- zionè di cui trattasi rhi è doveroso comunicare quanto segue;

premesso che il Consorzio di bonifica della Valle del Platani e del Tummarano non è un organismo, sottoposto alla vigilanza e controllo dell’Assessorato regionale del lavoro e che quindi nessun potere di intervento è configura­

bile per annullare deliberazioni del Consiglio di amministrazione d.el Consorzio medesimoi dagli elementi di informazione acquisiti trami­

te rU fficio per il lavoro e la massima occupa-

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Resoconli Parlamentari - 6163 -

Assemblea Regionale Siciliana

X Lkgislatura 171" s i;d u t a 12 OlTOBRE 1988

zinne di Agrigento è risultato che alla Cisnal sono iscritti numero 2 lavoratori di cui il si­

gnor Calafiore Francesco è il rappresentante sindacale.

Comunico, nel contempo, che è recentemente pervenuta l’interpellanza numero 345 dell’ono­

revole Bono ed altri rivolta anche agli As­

sessori per l’agricoltura e per il bilancio — con la quale si richiede lo svolgimento di una in­

dagine conoscitiva circa le modalità di gestio­

ne del Consorzio e del personale, sottolinean­

do la presenza di presunti comportamenti anti­

sindacali, e richiedendo l’adozione di eventua­

li provvedimenti conseguenziali.

Mentre si è proceduto ad incaricare l’Ispet­

torato provinciale del lavoro di acquisire ele­

menti circa le presunte violazioni di norme sul lavoro, si è provveduto a segnalare all'onore­

vole Presidente della Regione che il tema esu­

la, per la restante parte, dalle competenze del­

l’Assessorato.

PRESIDENTE. L ’onorevole Tricoli ha facol­

tà di parlare per dichiararsi soddisfatto o me­

no della ri.sposta.

TRICOLI. Signor Presidente, onorevoli col­

leghi, dichiaro subito di essere del tutto insod­

disfatto della risposta dell’Assessore, anche se prendo atto dei limiti di intervento dèll’Asses- sorato del lavoro nei confronti di un Ente, quale il Consorzio di bonifica, che esula dalla sua competenza amministrativa. Ma l’argomento da me sollevato va posto strettamente all’attenzione dell’Assemblea regionale siciliana e dell’Am­

ministrazione regionale nel suo complesso, se veramente vogliamo dare corpo a quelle paro­

le che si esprimono in modo indignato quando parliamo dei comportamenti mafiosi che sussi­

stono nella nostra società.

Dare coipo alle parole, onorevole Assesso­

re, significa colpire questi comportamenti, ri­

peto di carattere mafioso, ovunque essi si an­

nidino. Non è, infatti, assolutamente tollerabi­

le che avvengano discriminazioni che ri.sultano non soltanto di carattere politico e sindacale, ma finiscono col diventare per.secuzioni di ca­

rattere personale. La vicenda che è oggetto della mia àiterrogazione è stata posta anche all’attenr zione dell'Assessore regionale per l’agricoltu­

ra, che fino adesso ha dato soltanto una rispo­

sta interlocutoria nello scorso mese di luglio, essendosi allora riservato di dare piu puntuali

ri,sposte dopo l’ispezione già disposta dallo stes­

so Assessorato. Fra l’altro, nel frattempo, il Gruppo del Movùnento sociale italiano nella sua totalità ha presentato una interpellanza, quella citata poco fa dall’Assessore regionale, onore­

vole Leanza, nella quale sono esposti nuovi casi di violazione della normativa sindacale ed atti di vera e propria intimidazione personale con­

tro i sindacalisti della Cisnal, da parte dell’am­

ministrazione del Consorzio di bonifica della Valle del Platani e del Tummarano. Peraltro, debbo dire che gli interessati hanno provvedu­

to anche ad informare, attraverso un esposto, la Procura della Repubblica perchè intervenga.

Quindi, c’è un’azione tuttora in corso.

So, da informazioni assunte proprio oggi, che l’A.ssessore regionale per l’agricoltura ha inviato un ispettore che domani incomincerà ad esami­

nare le carte del Consorzio per quanto riguar­

da certi a.spetti gestionali denunciati nella no­

stra interrogazione. Ma qui mi preme ulterior­

mente sottolineare il clima di persecuzione che non è pili soltanto di carattere politico e sinda­

cale — e si tratta già di un a.spetto certamente grave — ma coinvolge direttamente le persone rappresentative del sindacato della Cisnal alle quali l’amministrazione del Consorzio ri.spon- de con lettere, qui in mio po.ssesso, di minac­

ce, nel momento in cui osano protestare per­

chè non è stata data esecuzione se non parzial­

mente a una sentenza del Tribunale che aveva riconosciuto i diritti personali e sindacali degli interessati violati dall’Amministrazione stessa.

Anche di fronte ad una sentenza di un Tri­

bunale, dunque, questi signori dirigenti e am­

ministratori del consorzio di bonifica della Valle del Platani e del Tunnnarano non intendono ar­

rendersi! Se non è questo un comportamento mafioso, io vorrei sapere quando esso si con­

figuri.

Ecco perchè, ripeto, noi andremo avanti, non soltanto attraverso gli strumenti ispettivi, ma chiedendo e invocando seriamente all’Ammini­

strazione regionale che, quando si verificano ca­

si di questo genere, essa non se ne lavi pilate- scamente le mani, celandosi dietro i limiti del­

l’intervento amministrativo, e denunci, invece, situazioni del genere alla Commissione antima­

fia, allo stesso Alto Commissario per Pantiraa- fia, dimostrando in tal modo che la battaglia contro la mafia non si fa soltanto con le paro­

le, con i buoni propositi e con le manife.stazio­

ni ma si fa intervenendo e colpendo con deci­

sione tutte le situazioni torbide. Noi andremo

(6)

Resoconli Parlamentari 6164 - Assemblea Regionale Siciliana

X Legislatura 171“ s i-:d u t a 12 Ottobre 1988

avanti su questo argomento; attenderemo la ri­

sposta deU’Assessore regionale per l’agricoltu­

ra, ma chiediamo intanto al Governo e agli As­

sessori regionali di dimostrare quella sensibili­

tà politica necessaria per debellare un invete­

rato costume di sopraffazione che, purtroppo, si annida nelle nostre amministrazioni.

PRESIDENTE. Si passa allo svolgimento del­

l’interrogazione numero 884: «Interventi idonei ad assicurare comunque a tutti i soci di due coo­

perative di Caltagirone la partecipazione ai corsi di qualificazione di personale e di perfeziona­

mento previsti per i lavoratori dipendenti di aziende in crisi dalle leggi regionali numeri 39 del 1987 e 61 del 1984», deU’onorevole Piro.

Invito il deputato segretario a darne lettura.

FERRANTE, segretario:

«All’Assessore per il lavoro, la previdenza sociale, la formazione professionale e l’emigra­

zione, premesso che:

— con legge regionale numero 39 del 31 ot­

tobre 1987 sono stati prorogati di 180 giorni i corsi di qualificazione professionale e di per­

fezionamento a favore dei lavoratori dipenden­

ti di aziende in crisi, come previsto dall’arti­

colo 1 della legge regionale 21 agosto 1984, numero 61;

— in tale previsione rientrano i soci delle cooperative «Nuova Ceramica» e «Cotto For­

te» di Caltagirone costituitesi tra gli ex dipen­

denti della s.p.a. «Amicasud». In effetti, pres­

so le due cooperative sono state avviate le atti­

vità corsuali, senza però che da parte delle coo­

perative venisse data tempestiva comunicazione a tutti i soci;

— alcuni di essi, che hanno fatto pertanto ricorso al Pretore ex articolo 700 del codice di procedura civile, in mancanza di informazione sull’inizio dei corsi, non hanno potuto presen­

tare nei temiini previsti la domanda di iscrizione che è stata successivamente rifiutata;

per sapere:

— se sia a conoscenza dell’operato delle cooperative e se lo ritiene legittimo;

— se non ritenga che l’esclusione di nume­

rosi soci dai corsi violi lo spirito delle citate leggi regionali;

— se non ritenga perlomeno strano che — anche a seguito delle esclusioni — si tengano corsi con solo 11 frequentanti su 23 aventi titolo;

— quali immediati interventi intenda dispor­

re perchè si realizzi il diritto di tutti i soci a partecipare ai corsi di qualificazione» (884).

PiRO.

PRESIDENTE. L’onorevole Assessore ha fa­

coltà di rispondere.

LEANZA VINCENZO, Assessore per il la­

voro, la previdenza sociale, la formazione pro­

fessionale e reinigrazione. Signor Presidente, onorevoli colleghi, con riferimento all’interro­

gazione numero 884 dell’onorevole Piro, mi è doveroso riferire che, non appena pervenuta l’informativa di cui all’argomento, si è proce­

duto ad incaricare l’Ispettorato provinciale del lavoro di Catania di effettuare le relative ve­

rifiche.

A seguito dì sopralluogo effettuato in data 13 giugno 1988, è risultato quanto segue:

— l’attività formativa è stata riscontrata re­

golare, avendo gli enti gestori os.servato scru­

polosamente la normativa;

—- l’attività corsuale di proseguimento del­

le cooperative «Nuòva Ceramica» e «Cottofor­

te» è stata svolta rispettivamente con 11 e 4 soci dipendenti, atteso che i rimanenti soci (nume­

ro 6 della «Nuova Ceramica» e numero 2 della

«Cottoforte») del corso precedente non si sono presentati neppure dopo l’entrata in vigore della legge regionale numero 39 del 1987. Pertanto, avendo questi ultimi superato numero 10 gior­

ni di assenza ingiustificata, sono stati dichiara­

ti dimi.ssionari;

— della ripresa dell’attività, autorizzata con la legge regionale numero 39 del 1987; entram­

be le cooperative hanno informato i soci che si erano rifiutati di svolgere l’attività corsuale volontaria nel periodo precedente alla legge so- prarichiqiùata, mediante comunicazione diretta in data 4 novembre 1987 e affissione nelle se­

di sociali fino al 10 febbraio 1988. Tali infor­

mazioni sono state portate altresì a conoscenza dei lavoratori della Cgil in data 11 novembre

1987.

Pertanto, sulla base di quanto comunicato dal- rispettorato del lavoro, si ritiene che le coope­

(7)

Resoconti Parlamentari 6165 - Assemblea Regionale Siciliana

X Lrgislatura I 7 P S15DUTA 12 Ottobre 1988

rative abbiano dato comunicazione nei modi or­

dinari della ripresa deirattività corsuale ai so­

ci interessati, e, conseguentemente, appare giu­

stificata la partecipazione al corso di 11 soci sui 23 aventi titolo, in quanto gli obiettivi vo­

luti dalla legge vengono assicurati ugualmen­

te, anche se rivolti ad un numero di soggetti inferiore a quello preventivato.

PRESIDENTE. L’onorevole Piro ha facoltà di parlare per dichiararsi soddisfatto o meno della risposta.

PIRO. Signor Presidente, onorevole Asses­

sore, onorevoli colleghi, io non solo sono in­

soddisfatto, ma chiederei di disporre una i.spe- zione nei confronti dell’ispettore che ha svolto l’i.spezione! Infatti, se e quando si vanno a svol­

gere ispezioni, non si possono poi riportare le risultanze che lei ha riferito e che sicuramente sono state riferite anche dall’ispettore: mi pare proprio che siamo assolutamente fuori da ogni logica e da ogni tutela dei diritti dei cittadini!

L ’ispettore finisce per giudicare i soci delle due cooperative, che non hanno partecipato ai corsi, «assenti ingiustificati». Il problema che poi veniva posto nell’interrogazione, onorevo­

le Assessore, era se questi soci fossero stati tempestivamente ed adeguatamente informati del fatto che le cooperative stavano riprendendo rattività corsuale.

Ora, per quanto mi risulta, e per quanto ri­

sulta negli e.sposti presentati alla Magistratura, non solo questa informazione non è stata data, ma ai soci che il 23 novembre 1987 (ben pri­

ma quindi delle date di scadenza indicate in quel­

la relazione) si sono recati nelle sedi sociali delle cooperative per chiedere di essere iscritti (an­

che dopo l’inizio deH’attività corsuale) alla fre­

quenza dei corsi, è stato opposto un netto rifiuto.

Questo accadeva il 23 novembre 1987. Quin­

di sono tre gli elementi. Primo; non risulta qua­

le tipo di comunicazione sia stata inviata pri­

ma dell’inizio dei corsi che non fosse quella de­

rivante dall’affissione dell’avviso in una bacheca della cooperativa; io non ritengo che la sem­

plice affissione nella bacheca di una cooperati­

va (che non è l’Albo pretorio del Comune) pos­

sa costituire avviso nei confronti di tutti i soci.

Secondo: il motivo per il quale è stata rifiu­

tata l’iscrizione dei soci che, in data 23 novem­

bre, si erano pure recati all’interno della sede sociale e, venuti a conoscenza dell’apertura dei corsi, avevano fatto richiesta d ’i.scrizione.

Terza questione: se cosi facendo e con il fatto che a questi corsi (come è stato qui ricordato) hanno partecipato 11 soci di una cooperativa e 4 soci di un’altra cooperativa, non siano stati nei fatti vanificato lo spirito, le intenzioni del­

la legge che erano, appunto, tali da voler con­

sentire la prosecuzione di un rapporto tra i so­

ci e la cooperativa e di voler consentire un’ul­

teriore qualificazione dei soci stessi.

In considerazione di questo, onorevole As­

sessore, non solo mi dichiaro profondamente in­

soddisfatto, ma le chiedo di riverificare atten- tatamente tutte queste condizioni che erano già indicate nell’interrogazione e che io ho ripreso adesso, perchè sostanzialmente ci troviamo di fronte al fatto che soci che comunque avreb­

bero avuto intenzione di partecipare ai corsi e di usufruire dei benefici che la legge ha inteso concedere loro, per un motivo o per un altro, nei fatti, sono rimasti esclusi contro la loro vo­

lontà e nonostante essi avessero dichiarato, sep­

pure in ritardo, l’intenzione di frequentare.

Que.sto è un fatto molto grave, lesivo dei di­

ritti dei cittadini. Le chiedo, quindi, di riveri­

ficare con attenzione tutta la vicenda che è stata sollevata dall’interrogazione.

Discussione di disegni di legge.

PRESIDENTE. Si passa al quarto punto del­

l’ordine del giorno; Discussione di disegni di legge. Avverto che, non essendo l'Assessore per l’industria onorevole Granata presente in Aula per motivi inerenti al suo incarico, il di­

segno di legge «Interventi per lo sviluppo in­

dustriale» (237 - 244 - 261 - 477 - 486 - 487 - norme stralciate/A), rimane accantonato.

Seguilo della discussione del disegno di leg­

ge «Provvedimenti urgenti a sostegno del­

le cooperative agricole in attuazione deU’ar- ticolo 10 della legge regionale 15 maggio 1986, numero 24» (508 - 511/A).

PRESIDENTE. Si procede pertanto con il se­

guito della discussione del disegno di legge nu­

meri 508 - 511/A: «Provvedimenti urgenti a so­

stegno delle cooperative agricole in attuazione dell’articolo 10 della legge regionale 15 mag­

gio 1986, numero 24», iscritto al numero 2.

Ricordo che l’esame del disegno di legge si era interrotto nella seduta antimeridiana di og­

gi, in sede di discussione generale.

(8)

Resoconti Parlamentari — 6166 Assemblea Regionale Siciliana

X Legislatura 171 ^ SEDUTA 12 Ottobre 1988

PEZZINO, relatore. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

PEZZINO, relatore. Signor Presidente, ono*

revoli colleghi, il dibattito di stamattina ha pun­

tualizzato la circostanza che sostanzialmente ci possiamo ritrovare d ’accordo, credo, sulla fi­

losofia e comunque nella sostanza del disegno di legge. Infatti, tutto sommato, esso pone ri­

medio a una situazione divenuta incresciosa.

Mi rendo conto che oggettivamente sono stati presentati alcuni emendamenti che anche nella sostanza hanno una loro validità; a questo punto ritengo che anche il disegno di legge presenta­

to dal sottoscritto abbia una sua logica. Esso infatti pone rimedio alla incresciosa situazione di disparità per cui finora hanno goduto dei fi­

nanziamenti stanziati soltanto le cooperative agricole indicate nelle lettere a) e b) dell’arti­

colo 10 della legge regionale 15 maggio 1986, numero 24.

L ’Assemblea deve adesso sciogliere questo nodo, decidendo se approvare o meno il dise­

gno di legge predisposto dalla Commissione, per porre fine a questa discriminazione.

Col provvedimento in esame, infatti, si esten­

de la possibilità di erogazione dei benefici di legge anche alla fascia di cooperative inserite nella lettera c) del citato articolo 10 della leg­

ge regionale numero 24 del 1986.

Auspico che l’Assemblea operi con saggez­

za e approvi questo importante disegno di legge.

CUSIMANO. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

CUSIMANO. Signor Presidente, onorevoli colleghi, e — se mi è consentito — anche ono­

revole Asse.ssore, prima che si proceda all’e- same dell’articolato del disegno di legge in di­

scussione, desideriamo sapere con esattezza se esiste un accordo che riguarda la sorte degli emendamenti presentati; se vengono ritirati tutti, allora il Movimento sociale ritira anche i pro­

pri. Ma se alcuni vengono mantenuti, è chiaro che ogni Gruppo assurnerà le determinazioni che riterrà opportune. È evidente, infatti, che non è possibile inserire in questo disegno di leg­

ge alcuni argomenti che stravolgono la situa­

zione iniziale. Infatti il Movimento sociale di­

chiara con molta chiarezza che reputa alcuni emendamenti stravolgenti e inaccettabili. Sa­

remo dunque costretti a individuare tutte quel­

le forme necessarie per potere difendere, secon­

do noi, determinati principi. Vorrei invitare la Presidenza a sospendere brevemente la seduta per dieci minuti, per valutare la possibilità di una soluzione concordata, tale da evitare scon­

tri in Aula che non credo possano giovare, nè all’approvazione della legge, nè al prosieguo dei lavori.

ERRORE, Presidente della Commissione.

Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

ERRORE, Presidente della Commissione. Si­

gnor Presidente, onorevoli colleghi, ritengo che la proposta deU’onorevole Cusimano possa es­

sere accolta, per tentare di concordare tra i par­

titi la difesa del disegno di legge esitato dalla Commissione.

CANINO, Assessore per gli enti locali. Chie­

do di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

CANINO, Assessore per gli enti locali. Si­

gnor Presidente, onorevoli colleghi, interven­

go sul disegno di legge in rappresentanza del Governo e anche perchè ho seguito Eher rela­

tivo alla legge numero 24 del 15 maggio 1986, essendo stato nel 1987 Assessore regionale per la cooperazione. Ho ascoltato con interesse i numerosi interventi che sono stati svolti in Au­

la; per la verità la sostanza del disegno di leg­

ge è stata centrata da alcuni colleghi, mentre altri hanno fatto una discussione di carattere ge­

nerale sulle prospettive da dare al movimento cooperativistico, affrontando un argomento che certamente merita un approfondimento da par­

te dell’Assemblea regionale siciliana e dei Grup­

pi parlamentari.

L'iter della citata legge numero 24, onore­

voli colleghi, è stato molto laborioso, perchè quando l’Assemblea ha approvato il relativo di­

segno di legge, si è instaurato un contenzioso con la Cee.

Il Governo, quindi, è stato impegnato in trat­

tative con le confederazioni delle cooperative per trovare una soluzione che consentisse l’ap- plicazione della legge.

Desidero ricordare qui che la Giunta di go­

verno, a suo tempo, ha deliberato che la legge

(9)

Resoconti Parlamentari 6167 - Assemblea Regionale Siciliana

X Legislatura 171“ SEDUTA 12 Ottobre 1988

venisse applicata e, quindi, ha dato incarico alle banche i mutui per le passività onerose, mal­

grado esistesse la procedura di contenzioso ini­

ziata dalla Cee. Le banche, nel corso dell’ap­

plicazione della legge, si sono accorte che le disponibilità finanziarie per coprire i debiti af­

ferenti alle lettere a), b) e c) dell’articolo 10 della citata legge numero 24 erano insufficien­

ti; quindi si poneva il problema di una integra­

zione del fondo di rotazione da parte dell’Ircae.

11 Governo, per la verità, è stato alquanto perplesso nel prendere la decisione di giunta di dare mandato all’Ircac e alle banche di stipu­

lare comunque i mutui, tenuto conto che la leg­

ge faceva specifico riferimento al ripiano dei debiti afferenti alle lettere a), b) e c) dello stesso articolo 10 e che non poteva essere applicata soltanto per i debiti previsti dalle due lettere a) e b), con esclusione di quelli previsti dalla let­

tera c). Si è dibattuto l’argomento se la Giunta di governo potesse disattendere una legge ap­

provata dall’Assemblea e quindi dare attuazio­

ne soltanto parzialmente ad una disposizione normativa. Superata la questione del contenzio­

so con la Cee, desidero ricordare al collega Er­

rore che quella legge non è stata approvata sotto la spinta del clima elettorale; quella legge al­

lora è stata approvata perchè la maggioranza dell’Assemblea e dei Gruppi parlamentari si so­

no resi conto che effettivamente i debiti con­

tratti dalle cooperative si riferivano alla man­

cata applicazione di leggi precedenti. Mi rife­

risco precisamente alla legge approvata nel 1982; poi tratterò dell’emendamento presenta­

to dal collega Colombo, perchè l’Assemblea non può fare discriminazioni: mi soffermerò sulla questione quando discuteremo l’emen­

damento.

Quindi, materialmente, il disegno di legge che è portato all’esame deU’Assemblea riguarda l’e­

liminazione di una discriminazione nei confronti di alcune cooperative che, in ogni caso, non sa­

nerebbero la loro situazione debitoria perchè sti­

pulerebbero i mutui con le banche al tasso di interesse deirircac; comunque, rimanendo sco­

perto il debito di cui alla lettera c), i fornitori inizierebbero le procedure con il risultato che le disponibilità finanziarie messe a disposizio­

ne della Regione, in questo caso, non sortireb­

bero alcun effetto positivo nei confronti delle cooperative. Si tratta semplicemente di regola­

rizzare questa situazione, fermo restando che Ogni gruppo politico, sull’argomento, può ma­

nifestare il dissenso sulla prospettiva che do-

biamo dare al settore della cooperazione, tenuto conto che il Governo intraprenderà alcune ini­

ziative. So, infatti, che l’Assessore preposto al ramo sta presentando un disegno di legge or­

ganico per la valorizzazione e il rilancio del set­

tore cooperativistico, che consenta di evitare che si possano creare in futuro situazioni analoghe, al riguardo di passività onerose, delle quali que­

sta Assemblea, molto spesso, è chiamata a de­

liberare il ripianamento. Appunto perchè annet­

tiamo la massima importanza al molo che hanno avuto le cooperative, e in modo particolare le cantine sociali, nella difesa del prodotto vini­

colo non possiamo, come Regione siciliana, di­

sperdere un patrimonio di miliardi che è stato acquisito attraverso la costmzione degli stabili e l’acquisto dei macchinari, che, certamente, hanno un grande valore: si tratta di esaminare approfonditamente tutta la materia, per evitare che si possa tornare sull’argomento relativo alle passività onerose.

Il Governo chiede, quindi, l’approvazione del disegno di legge, che fa giustizia di alcune di­

scriminazioni nell’ambito del settore coopera­

tivistico; chiede anche che non siano introdotti ulteriori emendamenti che potrebbero causare, cosi come sta avvenendo in questo momento nel dibattito UT Aula, dissensi tra i gmppi parlaiuen- tari, con l’effetto di ritardare o addirittura pre­

giudicare l’approvazione dell’iniziativa legi­

slativa.

Ricordava poc’anzi il collega Errore che il Presidente della Regione, in Aula, aveva pre­

sentato un emendamento, successivamente riti­

rato per l’impegno che hanno assunto tutti i Gmppi parlamentari di approvare tempestiva­

mente il disegno di legge, dal momento che es­

so definisce aspetti che certamente investono an­

che l’economia di alcune province, se teniamo conto delle grosse difficoltà ài cui U settore coo­

perativistico si trova in questo particolare mo­

mento per l’andamento della vendemmia e per la riduzione della produzione rispetto all’anno precedente. Chiederei, dunque, all’Aula di pro­

cedere nei lavori e di approvare il disegno di legge, nel testo predisposto dalla Commissio­

ne legislativa.

PRESIDENTE. Dichiaro chiusa la discussio­

ne generale e pongo in votazione il passaggio all’esame degli articoli.

Chi è favorevole resti seduto; chi è contra­

rio si alzi.

(E approvato)

RcsQconli, f. 834 (500)

(10)

Resoconti Parlainenlari 6168 Assemblea Regionale Siciliana

X Legislatura 171" SEDUTA 12 Ottobre 1988

La seduta è sospesa.

(La seduta, sospesa alle ore 17,55, è ripresa alle ore 18,10).

La seduta è ripresa.

Invito il deputato segretario a dare lettura del­

l'articolo 1.

FERRANTE, segretario:

«Provvedimenti urgenti a sostegno delle coope­

rative agricole in attuazione dell’articolo 10 del­

la legge regionale 15 maggio 1986, numero 24.

Articolo 1.

1. L’Ircac Gstituto regionale per il credito alle cooperative) è autorizzato a corrispondere agli istituti ed aziende di credito il concorso inte­

ressi per la differenza con il tasso di riferimen­

to, per le operazioni di smobilizzo a cinque anni delle esposizioni debitorie, dei soggetti di cui all’articolo 10 della legge regionale 15 maggio 1986, numero 24, indicate alla lettera c del su richiamato articolo 10 a decorrere dalla data di perfezionamento delle dette operazioni di smo­

bilizzo.

2. Le operazioni finanziarie di cui al primo comma poste in essere dagli istituti ed aziende di credito saranno assistite soltanto dalle garan­

zie di cui al terzo comma dell’articolo 10 del­

la legge regionale 15 maggio 1986, numero 24.

3. Le cooperative o consorzi di cooperative, per beneficiare delle provvidenze di cui sopra, devono presentare un piano di risanamento economico-finanziario».

PRESIDENTE. Comunico che sono stati pre­

sentati i seguenti emendamenti;

— degli onorevoli Bono ed altri:

l ’articolo 1 è soppresso;

il secondo comma è sostituito dal seguente:

«Alle operazioni finanziarie di cui al primo comma, poste in essere dagli istituti ed azien­

de di credito, si applicano le disposizioni in ma­

teria di garanzie sussidiarie di cui all’articolo 8 della legge regionale 25 marzo 1986, nume­

ro 13»;

il terzo comma è cosi modificato:

«Le cooperative o consorzi di cooperative do­

vranno, per beneficiare delle provvidenze di cui

al corrima precedente, presentare un puntuale e circostanziato piano di risanamento econo­

mico- finanziario» ;

— dagli onorevoli Pezzino e Vizzini:

emendamento aggiuntivo a ll’articolo 1:

«Le operazioni finanziarie di cui al primo comma sono da considerarsi a tutti gli effetti operazioni di credito agrario e saranno assisti­

te soltanto dalle garanzie di cui al terzo com­

ma dell’articolo 10 della legge regionale 15 maggio 1986, numero 24»,

CUSIMANO. Anche a nome degli altri pre­

sentatori, dichiaro di ritirare gli emendamenti a firma dei colleghi Bono ed altri.

PRESIDENTE. L ’Assemblea ne prende atto.

PEZZINO, relatore. Anche a nome dell’al­

tro firmatario, ritiro l’emendamento aggiunti­

vo all’articolo 1.

PRESIDENTE. L ’Assemblea ne prende atto.

Pongo in votazione l’articolo I.

Chi è favorevole resti seduto; chi è contra­

rio si alzi.

{E approvato)

Comunico che sono stati presentati i seguen­

ti emendamenti:

— dagli onorevoli Bono ed altri:

emendamento aggiuntivo articolo 1 bis:

«Il piano di risanamento di cui al precedente comma deve contenere, pena la decadenza dei benefici di cui alla presente legge, una detto- gliata analisi dei dati di bilancio degli esercizi finanziari dell’ultimo quinquennio specificando:

1) Pammontare complessivo delle esposizio­

ni debitorie con la distinzione dei debiti a me­

dio e lungo termine assistiti da garanzie reali o fidejussorie, dei debiti a breve termine con­

tratti con istituti di credito, enti prevideiiziali e personale dipendente, nonché di tutti gli altri debiti comunque contratti nel citato periodo;

2) le modalità e i tempi previsti per il rien­

tro delle esposizioni debitorie che, comunque, non potranno essere superiori a 5 anni»;

— daH’onorevole Cristaldi:

(11)

ResocontiParlainenlaii 6169 - Assemblea Regionale Siciliana

X Legislatura 171“ SEDUTA 12 Ottobre 1988

emendamento aggiuntivo articolo 1 bis/2:

«I tassi di interesse di cui alla lettera b) del punto 3 dell’articolo 33 della legge regionale 5 agosto 1982, numero 86, sonò ridotti, a par­

tire d a iri gennaio 1987, al 4 per cento»;

— dagli onorevoli Colombo, Giuliana, Bar­

ba ed altri;

emendamento aggiuntivo articolo 1 bis/3:

«Per consentire la cancellazione delle ipote­

che gravanti sugli immobili acquisiti dalla coo­

perativa “ Madonna del Ponte” di Balestrate da potere del liquidatore della cooperativa “ La Sic- ciara” di Balestrate, l’Amministrazione regio­

nale è autorizzata a concedere garanzie fidejus- sorie, ai sensi del terzo comma dell’articolo 10 della legge regionale 15 maggio 1986, numero 24, in sostituzione delle garanzie ipotecarie iscritte da istituti di credito gravanti sugli im­

mobili predetti».

CUSIMANO. Anche a nome degli altri fir­

matari, ritiro l’emendamento articolo 1 bis, PRESIDENTE. L ’Assemblea ne prende at­

to. Per assenza dall’Aula del proponente, ai sensi deirarticolo 114 del Regolamento inter­

no, l’emendamento articolo 1 bis/2 dell’onore­

vole Cristaldi si intende ritirato.

COLOMBO. Anche a nome degli altri fir­

matari, ritiro l’emendamento articolo 1 bis/3.

PRESIDENTE. L ’Assemblea ne prende atto.

Comunico che sono stati presentati i seguen­

ti emendamenti;

— dagli onorevoli Bono ed altri;

emendamento aggiuntivo articolo 1 ter:

«L’Ircac a conclusione dell’istruttoria finaliz­

zata all’accertamento della validità economico- finanziaria dei piani di risanamento di cui al­

l’articolo 1 della presente legge, trasmetterà l’e­

lenco dei soggetti di cui all’articolo 10 della leg­

ge regionale 15 maggio 1986, numero 24, am­

messi ai benefici, aH’apposita Commissione le­

gislativa competente dell’Assemblea regionale siciliana»;

— daironorevole Cristaldi;

emendamento aggiuntivo articolo 1 ter/2:

«Per effetto della prolungata siccità in Sici­

lia che sta arrecando notevoli danni all’agricol­

tura isolana, vengono sospesi per tutto l’anno 1988 tutti i pagamenti delie società agricole coo­

perative, che ammassano prodotti dei soci, do­

vuti all’Ircac.

Dette somme dovranno essere pagate dalle cooperative, al 31 dicembre 1989, in unica so­

luzione» .

CUSIMANO. Anche a nome degli altri fir­

matari, ritiro l'emendamento articolo 1 ter.

PRESIDENTE. L ’Assemblea ne prende atto.

Per assenza dall'Aula del proponente, ai sensi dell’articolo 114 del Regolamento interno, l’e- mendamento articolo 1 ter/2 dell’onorevole Cri­

staldi si intende ritirato.

Comunico che sono stati presentati dagli ono­

revoli Bono ed altri i seguenti emendamenti;

emendamento aggiuntivo articolo 1 quater:

«Sono esclusi dalle agevolazioni di cui al pri­

mo comma della presente legge i soggetti di cui aH’articolo 10 della legge regionale 15 maggio 1986, numero 24 che abbiano già beneficiato, nell’ultimo quinquennio, di contributi, agevo­

lazioni creditizie ed operazioni di smobilizzo per il ripiano o la dilazione di esposizioni debito­

rie pregresse in ragione di precedenti disposi­

zioni di legge in materia»;

emendamento aggiuntivo articolo 1 quin- quies:

«La lettera c) del primo comma dell’articolo 10 della legge regionale 15 maggio 1986, nu­

mero 24, è modificato come segue;

“ c) il pagamento delle esposizioni debito­

rie al 31 dicembre 1985 nei confronti degli isti­

tuti di credito, comprovati da apposite certifi­

cazioni e risultanti dai bilanci” ».

CUSIMANO. Anche a nome degli altri fir­

matari, di ritirare gli emendamenti articolo 1 quater e articolo 1 quinquies.

PRESIDENTE. L ’Assemblea ne prende atto.

Invito il deputato segretario a dare lettura del­

l’articolo 2.

FERRANTE, segretario:

(12)

Resoconti ParlameiUari - 6170 - AssenMea Regionaìe SicUìcma

X Legislatura 171“ SEDUTA 12 Ottobre 1988

«Articolo 2.

1. La presente legge sarà pubblicata nella Gazzetta UJficiale della Regione siciliana ed en­

trerà in vigore il giorno stesso della sua pub­

blicazione.

2. È fatto obbligo a chiunque spetti di osser­

varla e di farla osservare come legge della Regione».

PRESIDENTE, Lo pongo in votazione.

Chi è favorevole resti seduto; chi è contra­

rio si alzi.

(E approvalo)

Avverto che la votazione finale del disegno di legge numeri 508 - 511/A sarà effettuata in una seduta successiva.

Discussione del disegno di legge; «Interventi della Regione per la realizzazione nella cit­

tà di Palermo di u n m onum ento in onore dei caduti e dei m utilati del lavoro»

(432/A).

PRESIDENTE. Si passa alla discussione del disegno di legge numero 432/A: «Interventi del­

la Regione per la realizzazione nella città di Pa­

lermo di un monumento in onore dei caduti e dei mutilati del lavoro», iscritto al numero 3.

Dichiaro aperta la discussione generale. La Commissione intende rendere la relazione sul disegno di legge?

BURTONE. Signor Presidente, in assenza del relatore onorevole Laudani, a nome della Com­

missione, mi rimetto al testo della relazione scritta.

PRESIDENTE. Poiché nessuno chiede di parlare, dichiaro chiusa la discussione genera­

le e pongo in votazione il passaggio aH’esame degli articoli.

Chi è favorevole resti seduto; chi è contra­

rio si alzi.

{E approvalo)

Invito il deputato segretario a dare lettura del­

l’articolo 1.

FERRANTE, segretario:

«Articolo 1.

1. Al fine di realizzare nella città di Paler­

mo un monumento in onore dei caduti e dei mutilati del lavoro, TAssessore regionale per il lavoro, la previdenza sociale, la formazione professionale e l’emigrazione è autorizzato a concedere per l’anno 1988 alPAssociazione na­

zionale mutilati e invalidi del lavoro — ente morale — Sezione di Palermo, un contributo straordinario di lire 300 milioni.

2. Le modalità e i tempi di erogazione del contributo saranno determinati con decreto del­

l’Assessore regionale per il lavóro, la forma­

zione professionale e Pemigrazione tenuto conto dell’avanzamento dei lavori».

PRESIDENTE. Lo pongo in votazione.

Chi è favorevole resti seduto; chi è contra­

rio si alzi.

(£ approvato)

Invito il deputato segretario a dare lettura del­

l’articolo 2.

FERRANTE, segretario:

«Articolo 2.

1. All’onere di cui alla presente legge e ri­

cadente nell’esercizio 1988 si fa fronte con parte delle disponibilità del capitolo 60751 del bilan­

cio della Regione per l’esercizio finanziario in corso, codice pluriennale 07.09 - Fondi desti­

nati al finanziamento di attività e di intervento conformi agli indirizzi di piano o collegati al­

l’emergenza».

PRESIDENTE. Lo pongo in votazione.

Chi è favorevole resti seduto; chi è contra­

rio si alzi.

(£ approvato)

Invito il deputato segretario a dare lettura del­

l’articolo 3.

FERRANTE, segretario:

«Articolo 3.

1. La presente legge sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana ed en­

trerà in vigore il giorno stesso della sua pub­

blicazione.

(13)

Resoconlì Parlamentari - 6171 - Assemblea Regionale Siciliana

X Le g is l a t u r a 17P SEDUTA !2 OnoBRE 1988

2. È fatto obbligo a chiunque spetti di osser­

varla e di farla osservare come legge della Regione»

PRESIDENTE. Lo pongo in votazione.

Chi è favorevole resti seduto; chi è contra­

rio si alzi.

(È approvalo)

Avverto che la votazione finale del disegno di legge numero 432/A sarà effettuata in una seduta Successiva.

Rinvio della discussione del disegno di legge

«Interventi nel settore della riscossione delle imposte dirette» (484/A).

PRESIDENTE. Comunico che alla Presiden­

za dell’Assemblea è pervenuta da parte dell’As­

sessore per il bilancio e le finanze la seguente nota:

«Caro Presidente,

all’udienza della Corte costituzionale del 5 lu­

glio 1988, è stata discussa la questione di le­

gittimità costituzionale dell’articolo 3 del decre­

to legge numero 326 del 1987, convertito nel­

la legge numero 403 del 1987.

Detta questione di legittimità costituzionale è stata proposta dalla Regione siciliana, in rela­

zione agli articoli 36 dello Statuto e 6 e 8 del­

le norme di attuazione in materia finanziaria, e riguarda la determinazione in Sicilia delle mi­

sure dell’aggio sui versamenti diretti (articolo 7 della legge regionale numero 55 del 1984).

E notizia che la Corte costituzionale stia per depositare .la sentenza, per cui appare oppor­

tuno rinviare la discussione del disegno di leg­

ge al punto quattro dell’ordine del giorno di og­

gi, il cui scopo è, fra l’altro, di concedere alla Sogesi una anticipazione di lire 23.000 milio­

ni, al fine di sopperire alle minori entrate di­

scendenti dall’applicazione in Sicilia delle nor­

me statali denunziate.

Cordiali saluti.

L ’assessore Gaetano Trincanato».

Non sorgendo osservazioni, si dispone il rin­

vio della discussione del disegno di legge «In­

terventi nel settore della riscossione delle im­

poste dirette» (484/A), iscritto al numero 4 del terzo punto dell’ordine del giorno.

SuH’ordine dei lavori.

MAZZAGLIA. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

MAZZAGLIA. Chiedo il rinvio dell’esame del disegno di legge numeri 21 - 71 - 89/A:

«Norme per la incentivazione della metanizza­

zione in Sicilia», iscritto al numero 5 del terzo punto dell’ordine del giorno.

TRINCANATO, Assessore per il bilancio e le finanze. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

TRINCANATO, Assessore per il bilancio e le finanze. Signor Presidente, onorevoli colle­

ghi, mi associo alla richiesta di rinvio avanza­

ta dall’onorevole Mazzaglia in ordine all’esa- me del disegno di legge numeri 21 - 71 - 89/A.

Chiedo anche il rinvio dell’esame dei dise­

gni di legge numero 374/A: «Approvazione del rendiconto generale dell’Amministrazione del­

la Regione e dell’Azienda foreste demaniali per l’esercizio finanziario 1984» e numero 386/A:

«Approvazione del bilancio della Cassa regio­

nale per il credito alle imprese artigiane (Crias) per l’esercizio finanziario 1977», iscritti rispet­

tivamente al numero 6 e al numero 7 del terzo punto dell’ordine del giorno.

Per quanto attiene a questi due ultimi dise­

gni di legge, quando l’Assemblea esaminò i ren­

diconti di tutti gli altri esercizi finanziari, non approvò quello relativo al 1984, in quanto ri­

tenne opportuno un maggiore approfondimen­

to; lo stesso avvenne anche per quello relativo aH’approvazione del bilancio della Crias. Re­

lativamente a quest’ultimo provvedimento so­

no sorti rilevanti problemi in ordine alle diverse interpretazioni giuridiche proposte, in relazio­

ne, soprattutto, ad un problema sollevato dal­

l’onorevole Chessari.

Poiché questi problemi non sono stati anco­

ra chiariti, vorrei invitare la Presidenza a rin­

viare ad un momento piu idoneo l’esame di ta­

li disegni di legge.

PRESIDENTE. Non sorgendo osservazioni, è rinviato l’esame dei disegni di legge numeri 21 - 71 - 89/A, 374/A e 386/A, iscritti rispet­

tivamente ai numeri 5, 6 e 7 del terzo punto dell’ordine del giorno.

(14)

Resoconti Padameniarì - 6172 - Assemblea Regionale Siciliana

X Legislatura n v SEDUTA 12 Ottobre 1988

Onorevoli colleghi, la seduta è rinviata a do­

mani, giovedì 13 ottobre 1988, alle ore 10,00, con il seguente ordine del giorno;

I — Comunicazioni.

Il — Richiesta di procedura d’urgenza per il disegno di legge:

«Provvedimenti urgenti per il lago di Pergusa» (591).

n i — Svolgimento, ai sensi dell’articolo 159, comma terzo, del Regolamento interno, delle interrogazioni (Rubrica «Beni cul­

turali»);

numero 308 «Iniziative per valorizza­

re la figura e l’opera dello scrittore An­

gelo Fiore», dell’onorevole Piro;

numero 385 «Trasferimento al museo civico di Castelvetrano dei numerosi re­

perti archeologici provenienti da Seli- nunte ed in atto conservati presso i mu­

sei palermitani», dell’onorevole Cri- staldi;

numero 541 «Ripristino di condizioni di normalità alla scuola media “ Salva­

tore Quasimodo’’ di Villaseta (Agrigen­

to)», dell’onorevole Pallilo.

IV — Discussione dei disegni di legge:

1) «Interventi per lo sviluppo indu­

striale» (237 - 244 - 261 - 477 - 486 - 487/A - norme stralciate) (Seguito);

2) «Interventi nel settore della riscos­

sione delle imposte dirette» (484/A);

3) «Norme per l’incentivazione della metanizzazione in Sicilia» (21- 71 - 89/A);

4) «Approvazione del rendiconto ge­

nerale dell’Amministrazione della Regio­

ne e dell’Azienda foreste demaniali per l’esercizio finanziario 1984» (374/A) (Seguito);

5) «Approvazione del bilancio della Cassa regionale per il credito alle im­

prese artigiane (Crias) per l’esercizio fi­

nanziario 1977» (386/A) (Seguito).

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