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Anno 43 14 febbraio 2012 N. 29

DIREZIONE E REDAZIONE PRESSO LA PRESIDENZA DELLA REGIONE - VIALE ALDO MORO 52 - BOLOGNA

Parte seconda - N. 25

BOLLETTINO UFFICIALE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 6 FEBBRAIO 2012, N. 105

Integrazione Accordo tra Rregione Emilia-Romagna e Province di cui alla delibera di Giunta n. 532/2011 2 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 6 FEBBRAIO 2012, N. 106

Formazione per il conseguimento dell’abilitazione di Centralinista telefonico non vedente:

accesso alla formazione attraverso assegni formativi 3 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 6 FEBBRAIO 2012, N. 107

Ricognizione degli esiti del processo di programmazione territoriale in materia di organizzazio- ne della rete scolastica e di programmazione unitaria dell’offerta formativa di istruzione e di istruzione e formazione professionale per l’ A.S. 2012-2013 11 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 6 FEBBRAIO 2012, N. 113

Ricognizione degli esiti delle procedure di selezione espletate dalle Amministrazioni provinciali in attuazione di quanto previsto dalla DGR 151/2011, per l’A.S. 2012-2013 - Elenco dei soggetti selezionati e della relativa offerta formativa 26 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 6 FEBBRAIO 2012, N. 118

Rete Politecnica Regionale. Anno 2012 59 DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO PROGRAMMAZIONE, VALUTAZIONE E INTERVENTI REGIONALI 13 GENNAIO 2012, N. 270

Approvazione dell’aggiornamento del Catalogo Regionale dell’Offerta Formativa a qualifica,

di cui alla DGR n. 302/2011, in attuazione della DGR n.1134/2011, Allegato 1) -

3° Provvedimento 96

(2)

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 6 FEB- BRAIO 2012, N. 105

Integrazione Accordo tra Rregione Emilia-Romagna e Province di cui alla delibera di Giunta n. 532/2011

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Visti:

- la Legge Regionale n. 12 del 30 giugno 2003, “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istru- zione e della formazione professionale anche in integrazione tra loro”;

- la Legge Regionale n. 17 del 1 agosto 2005, “Norme per la promozione dell’occupazione, della qualità, sicurezza e rego- larità del Lavoro”;

- la Legge Regionale 30 giugno 2011, n.5 “Disciplina del sistema regionale dell’istruzione e formazione professionale”;

- la deliberazione del C.I.P.E. n. 36 del 15/6/2007 (pubblica- ta sulla GU n. 241 del 16/10/2007) concernente “Definizione dei criteri di cofinanziamento nazionale degli interventi socio strut- turali comunitari per il periodo di programmazione 2007/2013”;

- la Decisione comunitaria di approvazione del Quadro Stra- tegico Nazionale n. C(2007) 3329 del 13/7/2007;

- la deliberazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna n. 101 dell’1/3/2007 “Programma Operativo regionale per il Fondo Sociale Europeo 2007/2013 – Ob. 2 Com- petitività e Occupazione. (Proposta della Giunta regionale in data 12/02/2007, n. 159”;

- la decisione di approvazione C(2007)5327 del 26/10/2007 del “Programma Operativo regionale per il Fondo Sociale Eu- ropeo 2007/2013 – Ob. 2 Competitività e Occupazione da parte della Commissione Europea;

- l’atto di Giunta regionale n. 1681 del 12/11/2007 recante

“POR FSE Emilia-Romagna obiettivo 2 “Competitività regio- nale ed occupazione” 2007-2013 - Presa d’atto della decisione di approvazione della Commissione Europea ed individuazione dell’Autorità di Gestione e delle relative funzioni e degli Orga- nismi Intermedi”;

- la deliberazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna n. 117 del 16 /5/2007 “Linee di programmazio- ne e indirizzi per il sistema formativo e per il lavoro 2007/2010.

(Proposta della Giunta regionale in data 16/4/2007, n. 503);

- la deliberazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna n. 38 del 29/3/2011 “Linee di programmazio- ne e indirizzi per il sistema formativo e per il lavoro 2011/2013.

(Proposta della Giunta regionale in data 7/3/2011, n. 296);

- la decisione C(2011)7957 del 10/11/2011 recante modi- fica della decisione C(2007)5327 del 26/10/2007 che adotta il Programma Operativo regionale per il Fondo Sociale Europeo 2007/2013 – Ob. 2 Competitività e Occupazione della Regione Emilia-Romagna CCI2007IT052PO002;

Vista altresì la propria deliberazione n. 532 del 18/4/2011

“Accordo fra Regione e Province dell’Emilia-Romagna per il coordinamento della programmazione 2011/2013 per il sistema formativo e per il Lavoro (L.R. 12/03 – L.R. 17/5) in attuazione della delibera di G.R. 503/07”;

lare riferimento ad assegnazioni nazionali, queste sarebbero state attribuite alle programmazioni provinciali e/o regionale in coeren- za ai principi e con gli stessi criteri definiti nello stesso Accordo;

Dato atto in particolare che con l’Accordo:

- sono state attribuite le risorse di cui al Fondo Sociale Euro- peo, Asse Adattabilità solo con riferimento all’anno 2011;

- si prevedeva che eventuali ulteriori risorse di cui alla Leg- ge 236/1999 attribuite da decreti ministeriali per gli anni 2012, 2013 sarebbero state programmate dalle Province per l’attua- zione degli interventi territoriali per l’adattabilità dei lavoratori;

Dato atto che con decreto direttoriale del Ministero del La- voro e delle Politiche Sociali n. 202/Cont/V/10 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 40 del 18/2/2011 integrato e modificato dal D.D. 25/Cont/V/11 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 247 del 22/10/2011 sono state attribuite le risorse di cui alla Legge 236/99 alle Regioni;

Valutato che al fine di rispondere efficacemente attraverso le programmazioni territoriali ai diversi bisogni espressi dalle diver- se imprese e da tutti i lavoratori, indipendentemente dalla natura del contratto di lavoro, si ritiene di assegnare alle Amministra- zioni provinciali per l’anno 2012 risorse di cui al Fondo Sociale Europeo - Asse Adattabilità per un importo complessivo pari a quello assegnato per l’anno 2011, Euro 10.071.511,00, attributo a ciascuna Amministrazione Provinciale mantenendo invariate, rispetto all’anno 2011, le percentuali di riparto;

Considerato che:

- con il sopracitato Accordo sono state quantificate in 40 mi- lioni di euro le risorse di cui al Fondo regionale disabili - L.R.

1 agosto 2005, n. 17, art. 19 per il triennio 2011/2013 per l’at- tuazione da parte delle Province delle azioni attuative di cui agli indirizzi previsti dalla L.R. 17/2005;

- con la propria deliberazione n.965 del 04/07/2011 sono stati approvati gli “Indirizzi 2011-2013 per l’utilizzo del Fondo Re- gionale per le persone con disabilità, L.R. 1 agosto 2005, n. 17, art. 19, e criteri di riferimento per la programmazione di dette ri- sorse da parte delle province”;

- si sono rese disponibili ulteriori risorse di cui alla stesso Fondo Regionale Disabili, pari ad Euro 13 milioni, e che si ritiene pertanto che le stesse debbano essere assegnate alle Amministra- zioni Provinciali avendo a riferimento quanto previsto nei sopra citati Indirizzi 2011 – 2013;

- per rendere disponibili eventuali interventi di sostegno e ac- compagnamento al lavoro per l’occupazione delle persone con disabilità, i quali devono essere necessariamente realizzati in modo unitario sul territorio regionale, occorre prevedere che la Regione possa attivare le necessarie procedure di evidenza pub- blica al fine di approvare l’offerta e successivamente trasferire alle Amministrazioni Provinciali competenti, per sede di eroga- zione del percorsi stessi, le risorse finanziarie di cui al Fondo Regionale Disabili per il finanziamento della domanda formativa;

Richiamata la Legge regionale n.43/2001 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche;

Viste le proprie deliberazioni:

- n.1057/2006 “Prima fase di riordino delle strutture

organizzative della Giunta regionale. Indirizzi in merito alle mo-

dalità di integrazione interdirezionale e di gestione delle funzioni

(3)

rali della Giunta e del Gabinetto del Presidente”;

- n.2416/2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenzia- li. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007”e ss.mm;

- n.1377/2010 “Revisione dell’assetto organizzativo di alcu- ne Direzioni Generali”così come rettificata dalla deliberazione n. 1950/2010;

- n.2060/2010 “Rinnovo incarichi a direttori generali della Giunta regionale in scadenza al 31/12/2010”;

- n.1222/2011 recante “Approvazione degli atti di conferimen- to degli incarichi di livello dirigenziale (decorrenza 1/8/2011)”;

- n.1642/2011 “Riorganizzazione funzionale di un Servizio della Direzione Generale Cultura, Formazione e Lavoro e modifica all’autorizzazione sul numero di posizioni dirigenziali professional istituibili presso l’Agenzia Sanitaria e Sociale regionale”;

Dato atto del parere allegato;

Su proposta dell’Assessore competente per materia;

A voti unanimi e palesi

delibera

1) di approvare l’integrazione dell’Accordo fra Regione e Province dell’Emilia-Romagna di cui alla propria deliberazione n. 532/2011 sulla base di quanto espresso in premessa a cui si rinvia;

2) di approvare inoltre le tabelle di riparto delle nuove risorse finanziarie, disponibili per l’annualità 2012, alle Amministrazioni provinciali, contenute nell’Allegato parte integrante del presen- te provvedimento;

3) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.

FSE - Asse I Adattabilità

Province Percentuali riparto

come da DGR 532/2011 Ripartizione risorse disponibili

BO 21,92% 2.207.540,00

FE 8,94% 900.002,00

FC 9,56% 963.129,00

MO 15,73% 1.584.439,00

PR 9,91% 998.445,00

PC 5,29% 532.830,00

RA 8,76% 882.204,00

RE 12,02% 1.210.957,00

RN 7,87% 791.965,00

TOTALE 100,00% 10.071.511,00

Fondo regionale disabili

Province Percentuali riparto

come da DGR 965/2011 Ripartizione risorse disponibili

BO 19,90% 2.587.000,00

FE 8,50% 1.105.000,00

FC 9,50% 1.235.000,00

MO 15,40% 2.002.000,00

PR 11,20% 1.456.000,00

PC 6,30% 819.000,00

RA 8,20% 1.066.000,00

RE 11,90% 1.547.000,00

RN 9,10% 1.183.000,00

TOTALE 100,00% 13.000.000,00

REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 6 FEB- BRAIO 2012, N. 106

Formazione per il conseguimento dell’abilitazione di Cen- tralinista telefonico non vedente: accesso alla formazione attraverso assegni formativi

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Viste le Leggi Regionali:

- n. 12 del 30 giugno 2003, “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’ar- co della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale anche in integrazione tra loro” e s.m.;

- n. 17 del 1 agosto 2005, “Norme per la promozione dell’oc- cupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del Lavoro”;

Viste in particolare:

- la Legge n. 113 del 29/03/1985 “Aggiornamento della di- sciplina del collocamento al lavoro e del rapporto di lavoro dei centralinisti non vedenti”;

- il Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Socia- li 10 gennaio 2000 “Individuazione di qualifiche equipollenti a quella del centralinista telefonico non vedente, ai fini dell’appli-

dall’art. 45, comma 12, della L. 144, 17 maggio 1999;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 336 del 7/3/2007

“Disciplina del percorso abilitante per centralinista telefonico non vedente di cui alla L.113/85 e per le funzioni individuate di cui al D.M. 10/1/2000” e ss.mm. di cui alla deliberazione di Giunta n. 704 del 21/5/2007;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 965 del 4/7/2011 sono stati approvati “Indirizzi 2011-2013 per l’utilizzo del Fon- do Regionale per le persone con disabilità, L.R. 1 agosto 2005, n. 17, art. 19, e criteri di riferimento per la programmazione di dette risorse da parte delle Province”;

Viste altresì:

- la legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante “Disposizioni ordi- namentali in materia di pubblica amministrazione” in particolare l’art. 11;

- la legge 13 agosto 2010, n. 136 avente ad oggetto “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in ma- teria di normativa antimafia” e succ.mod.;

- la determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contrat- ti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011 n. 4 in materia di tracciabilità finanziaria ex art.3, legge 13 agosto 2010, n. 136 e successive modifiche;

Viste inoltre:

(4)

ne e indirizzi per il sistema formativo e per il lavoro 2011/2013”

- Proposta della Giunta regionale in data 7 marzo 2011, n. 296;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 532 del 18/4/2011 Accordo fra Regione e Province dell’Emilia-Romagna per il co- ordinamento della programmazione 2011/2013 per il sistema formativo e per il lavoro - (L.R. 12/2003 e s.m. - L.R. 17/2005);

Richiamate le proprie deliberazioni:

- n. 177/2003 “Direttive regionali in ordine alle tipologie di azione ed alle regole per accreditamento degli organismi di formazione professionale” ss.mm.ii;

- n. 105/2010 “Revisione alle disposizioni in merito alla pro- grammazione, gestione e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro, di cui alla deliberazione della Giunta regionale 11/2/2008 n. 140 e aggiornamento degli standard for- mativi di cui alla deliberazione della Giunta regionale 14/2/2005, n. 265”s.m;

- n. 381/2010 “Modifica e integrazione dell’avviso pubblico per la presentazione di richieste di autorizzazione di attività non finanziate di cui alla DGR n. 685/2009”;

- n. 704/2011 “Integrazione all’avviso pubblico per la pre- sentazione di richieste di autorizzazione di attività non finanziate di cui alla DGR n. 381/2010”;

Dato atto che:

- le “Linee ed Indirizzi” si riferiscono all’insieme delle po- litiche di istruzione, formazione, ricerca e lavoro, e individuano, nel quadro delle priorità strategiche, le principali politiche, gli strumenti per la loro attuazione, i criteri per l’attribuzione delle risorse e le modalità di condivisione degli obiettivi e delle re- sponsabilità tra Regione ed Enti Locali, per la realizzazione delle suddette priorità;

- l’Accordo fra Regione e Province dell’Emilia-Romagna per il coordinamento della programmazione 2011/2013 per il sistema formativo e per il lavoro ha individuato gli obiettivi generali e le risorse regionali, nazionali e comunitarie per l’attuazione delle politiche di istruzione, formazione e lavoro mettendo in relazione le risorse complessive con gli obiettivi fissati dai diversi canali di finanziamento, tenendo conto delle differenti competenze e dei contesti socio-economici propri di ciascun territorio provinciale;

Visto in particolare che:

- l’Accordo si riferisce alla attuazione delle linee program- matiche in materia di politiche formative e del lavoro finanziate con le diverse risorse comunitarie, nazionali e regionali e nello specifico il Fondo regionale disabili - L.R. 1 agosto 2005, n. 17, art. 19, quantificato in 40 milioni nel triennio, per l’attuazione da parte delle Province delle azioni attuative di cui agli indirizzi previsti dalla L.R. 17/2005;

- con la sopra citata deliberazione della Giunta regionale n. 965/2011 sono stati approvati gli Indirizzi 2011-2013 per l’uti- lizzo del Fondo Regionale per le persone con disabilità;

Preso atto di quanto previsto dalla propria deliberazione n. 105/2012 ”Integrazione Accordo tra Regione Emilia-Romagna e Province di cui alla delibera di Giunta regionale n.532/2011”;

Dato atto che la Regione:

- intende esercitare pienamente le proprie competenze in ma- teria previste dalla normativa vigente mantenendo una offerta formativa volta alla qualificazione delle persone non veden- ti o ipovedenti, così come per altro sollecitata alla Conferenza

- intende favorire l’accesso individuale alla formazione per l’ottenimento dell’Attestato di abilitazione di Centralinista tele- fonico non vedente di cui alle delibere di Giunta regionale nn.

336/07 e 704/07 per l’inserimento lavorativo ai sensi della legge 113/85 che disciplina il collocamento ed il rapporto di lavoro dei centralinisti non vedenti in possesso di abilitazione alla mansione;

Visto in particolare che al fine di corrispondere in modo effi- cace ed efficiente alla domanda individuale espressa dai cittadini della Regione è stata valutata positivamente la procedura adottata negli anni precedenti che prevedeva il finanziamento della do- manda individuale di frequenza a percorsi formativi autorizzati dalla Regione, attraverso la procedura di cui alla propria delibe- razione n.704/2011, e compresi in un catalogo di offerta validata dalla Regione con successivo avviso;

Verificata altresì l’opportunità di finanziare tale offerta con le risorse regionali di cui al Fondo Regionale Disabili in quanto gli Indirizzi regionali di cui alla sopracitata deliberazione di Giunta regionale n. 965/2011 indicano che “Il Fondo regionale per l’oc- cupazione delle persone con disabilità è finalizzato alla piena e migliore attuazione del collocamento mirato, al fine di assicura- re il diritto al lavoro e l’integrazione lavorativa delle persone con disabilità, attraverso il sostegno e l’accompagnamento al lavoro”;

La Regione e le Amministrazioni Provinciali hanno concor- dato:

- che l’azione formativa in oggetto ha valenza interprovinciale e deve necessariamente rispondere alle esigenze di tutti i cittadini della regione che si trovano nella stessa condizione garantendo pari opportunità di accesso ad una formazione che rappresenta una condizione per l’accesso al lavoro;

- sull’opportunità che la Regione attivi le procedure per la raccolta di candidature di Organismi di formazione che realizza- no i percorsi formativi e che si rendono disponibili a prevedere che le persone possano frequentare i corsi beneficiando di assegni formativi finanziati attraverso le risorse di cui al Fondo Regiona- le per le persone con disabilità a copertura dei costi di iscrizione;

- che potranno candidarsi a rendere disponibile un’offerta formativa gli Organismi che alla data di scadenza del presente In- vito siano stati autorizzati, ai sensi di quanto previsto dalla DGR n. 381/2010 e successiva DGR n.704/2011, allo svolgimento dell’attività finalizzata al conseguimento dell’ Attestato di Abi- litazione per Centralinista telefonico non vedente ai sensi della DGR n. 336/2007 e successiva DGR n. 704/2007 o che alla stes- sa data abbiano presentato richiesta di autorizzazione;

- che gli Organismi ammissibili che si candideranno si im- pegnano a selezionare le richieste di iscrizione e di attribuzione dell’assegno formativo nel rispetto dei criteri di trasparenza e parità di trattamento nonché ad avviare le attività formative en- tro 15 giorni dalla data di richiesta di accesso alla formazione da parte delle persone;

- che gli assegni formativi saranno erogati dalle Amministra-

zioni Provinciali competenti, in funzione della sede di erogazione

dei percorsi da parte degli Organismi attuatori validati, all’Or-

ganismo attuatore in nome e per conto dei singoli destinatari

dell’assegno formativo, previa delega da parte di questi ultimi,

interamente al termine del percorso a fronte della presentazione,

da parte del soggetto attuatore alle suddette Amministrazioni,

delle autodichiarazioni degli utenti di aver frequentato alme-

no il 70% del corso oppure interamente dopo l’avvio del corso,

(5)

al D.M. 22 aprile 1997;

- che la Regione provvederà con proprio successivo atto ad assegnare le risorse di cui al Fondo Regionale disabili, per il fi- nanziamento dell’accesso individuale delle persone all’offerta formativa, alle Amministrazioni Provinciali competenti in funzio- ne della sede di erogazione dei percorsi da parte degli Organismi attuatori validati a fronte della individuazione e comunicazione dell’elenco delle persone aventi i requisiti previsti dalla normativa vigente e selezionati dagli Organismi di formazione per parteci- pare alla attività formativa;

Ritenuto di prevedere che:

- l’importo dell’assegno formativo che sarà attribuito alle sin- gole persone selezionate sarà di Euro 14.500,00;

- l’assegno formativo sarà riconosciuto solo a fronte di una frequenza di almeno il 70% delle ore previste dal corso fatte sal- ve assenze dovute a giusta causa;

- le risorse per l’erogazione degli assegni formativi sono a valere sul Fondo Regionale disabili;

Ritenuto inoltre di stabilire che la gestione dell’attività sarà espletata dalle Amministrazioni provinciali in cui hanno la sede di erogazione dei percorsi gli Organismi attuatori validati;

Ritenuto pertanto, sulla base di quanto sopra esposto, di stabilire che il modulo di candidatura allegato A) al presente provvedimento, in regola con la vigente normativa in materia di bollo, dovrà essere indirizzato alla Regione Emilia-Romagna - Servizio “Programmazione, valutazione e interventi regionali nell’ambito delle politiche della formazione e del lavoro”- Viale Aldo Moro n.38 - 40127 Bologna e dovrà pervenire improro- gabilmente entro e nonoltre le ore 12.00 del 14 marzo 2012. I moduli inviati tramite servizio postale (mediante raccomanda- ta con ricevuta di ritorno), corrieri privati o agenzie di recapito debitamente autorizzate, o consegnati a mano da un incaricato dell’organismo, dovranno comunque pervenire entro e non oltre il termine di scadenza sopra indicato. Non farà fede il timbro posto in partenza dall’ufficio postale o da altro soggetto incarica- to della consegna. Per qualsiasi informazione e/o chiarimento in merito al presente Invito è possibile contattare il Servizio “Pro- grammazione, valutazione e interventi regionali nell’ambito delle politiche della formazione e del lavoro”, inviando una e-mail all’indirizzo [email protected], inviando un fax al numero 051/5273177;

Dato atto che la verifica di ammissibilità delle candidature sarà effettuata dal Servizio “Programmazione, valutazione e in- terventi regionali nell’ambito delle politiche della formazione e del lavoro”;

Di stabilire che la validazione degli Organismi di formazione che potranno erogare corsi il cui accesso sarà finanziato attraver- so assegni formativi avverrà con determinazione del Dirigente regionale competente;

Richiamate le Leggi Regionali:

- n. 40/2001 “Ordinamento contabile della Regione Emi- lia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4”;

- n. 43/2001 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm;

- n. 21/2011 “Legge finanziaria regionale adottata, a norma dell’art. 40 della L.R. 15 novembre 2001, n. 40, in coinciden-

pubblicata nel B.U.R. Telematico n. 191 del 22 dicembre 2011.

- n. 22/2011 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Ro- magna per l’esercizio finanziario 2012 e del Bilancio pluriennale 2012-2014”, che è pubblicata nel B.U.R. Telematico nn. 192, 192.1 e 192.2, del 22 dicembre 2011;

Viste le proprie deliberazioni:

- n.1057/2006 “Prima fase di riordino delle strutture organiz- zative della Giunta Regionale. Indirizzi in merito alle modalità di integrazione interdirezionale e di gestione delle funzioni tra- sversali”;

- n.1663/2006 “Modifiche all’assetto delle Direzioni Gene- rali della Giunta e del Gabinetto del Presidente”;

- n.2416/2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenzia- li. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e ss.mm;

- n. 1377/2010 “Revisione dell’assetto organizzativo di al- cune Direzioni Generali”così come rettificata dalla deliberazione n. 1950/2010;

- n. 2060/2010 “Rinnovo incarichi a direttori generali della Giunta regionale in scadenza al 31/12/2010”;

- n.1222/2011 recante “Approvazione degli atti di conferimen- to degli incarichi di livello dirigenziale (decorrenza 1/8/2011)”;

- n. 1642/2011 “Riorganizzazione funzionale di un Servi- zio della Direzione Generale Cultura, Formazione e Lavoro e modifica all’autorizzazione sul numero di posizioni dirigenziali professional istituibili presso l’Agenzia Sanitaria e Sociale re- gionale”;

Dato atto del parere allegato;

Su proposta dell’Assessore regionale competente per materia;

A voti unanimi e palesi

delibera

1) di approvare per le motivazioni in premessa riportate e qui integralmente richiamate, l’Invito per la “Formazione per il conseguimento dell’Attestato di abilitazione di centralinista te- lefonico non vedente: accesso alla formazione attraverso assegni formativi“ al fine di provvedere alla raccolta di candidature di Or- ganismi di formazione che realizzano i percorsi formativi e che si rendono disponibili a prevedere che le persone possano frequen- tare i corsi beneficiando di assegni formativi finanziati attraverso le risorse di cui al Fondo Regionale per le persone con disabilità a copertura dei costi di iscrizione;

2) di dare atto che:

- potranno candidarsi a rendere disponibile un’offerta forma- tiva gli Organismi che alla data di scadenza del presente Invito siano stati autorizzati, ai sensi di quanto previsto dalla DGR n. 381/2010 e successiva DGR n. 704/2011, allo svolgimento dell’attività finalizzata al conseguimento dell’ Attestato di Abi- litazione per Centralinista telefonico non vedente ai sensi della DGR n. 336/2007 e successiva DGR n. 704/2007 o che alla stes- sa data abbiano presentato richiesta di autorizzazione;

- gli Organismi ammissibili che si candideranno si impe-

gnano a selezionare le richieste di iscrizione e di attribuzione

dell’assegno formativo nel rispetto dei criteri di trasparenza e

parità di trattamento nonché ad avviare le attività formative en-

tro 15 giorni dalla data di richiesta di accesso alla formazione da

(6)

Amministrazioni Provinciali competenti, in funzione della se- de di erogazione dei percorsi da parte degli Organismi attuatori validati, all’Organismo attuatore in nome e per conto dei singo- li destinatari dell’assegno formativo, previa delega da parte di questi ultimi, interamente al termine del percorso a fronte della presentazione, da parte del soggetto attuatore alle suddette Ammi- nistrazioni, delle autodichiarazioni degli utenti di aver frequentato almeno il 70% del corso oppure interamente dopo l’avvio del cor- so, alla presentazione da parte del soggetto attuatore, di garanzia fidejussoria di pari importo rilasciata secondo lo schema di cui al D.M. 22 aprile 1997;

4) di stabilire che:

- l’importo dell’assegno formativo che sarà attribuito alle sin- gole persone selezionate sarà di Euro 14.500,00;

- l’assegno formativo sarà riconosciuto solo a fronte di una frequenza di almeno il 70% delle ore previste dal corso fatte sal- ve assenze dovute a giusta causa;

- le risorse per l’erogazione degli assegni formativi sono a valere sul Fondo Regionale disabili;

5) di prevedere che la gestione dell’attività sarà espletata dal- le Amministrazioni Provinciali in cui hanno la sede di erogazione dei percorsi gli Organismi attuatori validati;

6) di stabilire che il modulo di candidatura allegato A) par- te integrante al presente provvedimento, in regola con la vigente normativa in materia di bollo, dovrà essere indirizzato alla Re- gione Emilia-Romagna - Servizio “Programmazione, valutazione e interventi regionali nell’ambito delle politiche della formazio- ne e del lavoro”- Viale Aldo Moro n.38 - 40127 Bologna e dovrà pervenire improrogabilmente entro e nonoltre le ore 12.00 del 14 marzo 2012. I moduli inviati tramite servizio postale (mediante raccomandata con ricevuta di ritorno), corrieri privati o agenzie

incaricato dell’Organismo, dovranno comunque pervenire entro e non oltre il termine di scadenza sopra indicato. Non farà fede il timbro posto in partenza dall’ufficio postale o da altro soggetto incaricato della consegna. Per qualsiasi informazione e/o chiari- mento in merito al presente Invito è possibile contattare il Servizio

“Programmazione, valutazione e interventi regionali nell’ambito delle politiche della formazione e del lavoro”, inviando una e- mail all’indirizzo [email protected], inviando un fax al numero 051/5273177;

7) di dare atto che la verifica di ammissibilità delle candida- ture sarà effettuata dal Servizio “Programmazione, valutazione e interventi regionali nell’ambito delle politiche della formazio- ne e del lavoro”;

8) di autorizzare il Dirigente regionale competente alla va- lidazione degli Organismi di formazione che potranno erogare corsi il cui accesso sarà finanziato attraverso assegni formativi;

9) di prevedere che la Regione provvederà con proprio suc- cessivo atto ad assegnare le risorse di cui al Fondo Regionale disabili, per il finanziamento dell’accesso individuale delle per- sone all’offerta formativa, alle Amministrazioni Provinciali competenti, in funzione della sede di erogazione dei percorsi da parte suddetti Organismi attuatori validati, a fronte della indi- viduazione e comunicazione dell’elenco delle persone aventi i requisiti previsti dalla normativa vigente e selezionati dagli Or- ganismi di formazione per partecipare all’attività formativa;

10) di prevedere infine che i dati personali di cui l’Ammini- strazione venga in possesso in occasione dell’espletamento del presente procedimento verranno trattati nel rispetto del D.Lgs.

196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali. La relativa “informativa” è parte integrante del presente atto;

11) di disporre la pubblicazione integrale del presente atto

nel Bollettino Ufficiale della Regione Telematico.

(7)

Allegato parte integrante - 1

Allegato A)

MODULO DI CANDIDATURA

Alla Regione Emilia Romagna

Direzione Cultura, Formazione e Lavoro Servizio Programmazione, valutazione e interventi regionali

Viale A. Moro 38 40127 - BOLOGNA

Il/la sottoscritto/a: ________________________________________________

nato/a il: __________________ a: ______________________________(_____)

Codice fiscale: ______________________________________________________

in qualità di Legale rappresentante dell'Ente (cod. org…….):

___________________________ _________________________________________

(denominazione) (indirizzo sede legale)

Dichiara

□ di essere autorizzato allo svolgimento dell’attività per il conseguimento dell’ Attestato di Abilitazione per Centralinista telefonico non vedente ai sensi della DGR n. 336/2007 e

successiva DGR n. 704/2007 con atto

n._____________del_______________

oppure

□ di aver presentato richiesta di autorizzazione in data_____________

e pertanto presenta la propria candidatura per rendere disponibile un’offerta formativa il cui accesso da parte delle persone è finanziato attraverso le risorse di cui al Fondo Regionale per le persone con disabilità a copertura dei costi di iscrizione attraverso l’erogazione di assegni formativi per il conseguimento dell’ Attestato di Abilitazione per Centralinista telefonico non vedente

si impegna

a) ad osservare le normative comunitarie, nazionali e regionali di

riferimento, ivi compresa l'attività di vigilanza espletata dalle

(8)

Amministrazioni Provinciali, dalla Regione Emilia-Romagna, dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali attraverso i propri uffici periferici, dalla UE;

b) ad assicurare, sotto la propria responsabilità, il rispetto della normativa in materia fiscale, previdenziale e di sicurezza dei lavoratori;

c) a rispettare le condizioni di cui al presente Invito, approvato con delibera di Giunta regionale n. 105/2012,le norme di gestione nonchè le procedure di monitoraggio delle iniziative e quanto previsto dalle disposizioni attuative di cui alla delibera di Giunta regionale n.

105/10 e ss.mm., ed in particolare fornire la documentazione ed i dati richiesti;

d) a rispettare le finalità, l'articolazione ed i contenuti dell’attività formativa per cui si è ottenuta o richiesta l’autorizzazione;

e) a pubblicizzare l’iniziativa secondo le disposizioni regionali vigenti;

f) ad espletare le procedure di ammissione e di selezione delle richieste di iscrizione e di attribuzione dell’assegno formativo nel rispetto dei criteri di trasparenza e parità di trattamento;

g) ad avviare l’attività formativa entro 15 giorni dalla data di richiesta di accesso alla formazione da parte delle persone.

dichiara inoltre

in merito alle norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili - art. 17 Legge n. 68 del 12/3/99:

[ ] di non essere soggetto agli obblighi derivanti dalla suddetta legge;

oppure

[ ] di avere ottemperato agli obblighi derivanti dalla suddetta legge;

Le dichiarazioni sono rese sotto la propria personale responsabilità e consapevolezza delle sanzioni previste dall'at. 76 del DPR 445/2000 per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci, nonchè delle conseguenze di cui all'art. 75, comma 1 del medesimo DPR. Dichiaro inoltre di avere preso visione dell'informativa di cui all'art. 13 del D.lgs 30 giugno 2003 n. 196.

Ai sensi dell'art. 38 del DPR 445/2000, si allega copia del seguente documento d'identità, in corso di validità del sottoscritto:

Tipo: Carta Identità n……….. emesso il:……… da:………..

Data

__________________

Timbro Ente e

Firma del Legale Rappresentante

________________________________

(9)

INFORMATIVA per il trattamento dei dati personali 1. Premessa

Ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs. n. 196/2003 - “Codice in materia di protezione dei dati personali” (di seguito denominato “Codice”), la Regione Emilia-Romagna in qualità di “Titolare” del trattamento, è tenuta a fornirle informazioni in merito all’utilizzo dei suoi dati personali.

Il trattamento dei suoi dati per lo svolgimento di funzioni istituzionali da parte della Regione Emilia-Romagna, in quanto soggetto pubblico non economico, non necessita del suo consenso.

2. Fonte dei dati personali

La raccolta dei suoi dati personali viene effettuata registrando i dati da lei stesso forniti, in qualità di interessato, al momento della presentazione alla Regione Emilia-Romagna delle candidature e durante tutte le fasi successive di comunicazione.

3. Finalità del trattamento

I dati personali sono trattati per le seguenti finalità:

a) registrare i dati relativi agli organismi che intendono presentare candidature all’ Amministrazione Regionale

b) realizzare attività di validazione delle candidature dei soggetti attuatori c) realizzare attività di verifica e controllo previste dalle normative vigenti in materia

d) inviare comunicazioni agli interessati da parte dell’Amministrazione Regionale

e) realizzare indagini dirette a verificare il grado di soddisfazione degli utenti sui servizi offerti o richiesti

Per garantire l'efficienza del servizio, la informiamo inoltre che i dati potrebbero essere utilizzati per effettuare prove tecniche e di verifica.

4. Modalità di trattamento dei dati

In relazione alle finalità descritte, il trattamento dei dati personali avviene mediante strumenti manuali, informatici e telematici con logiche strettamente correlate alle finalità sopra evidenziate e, comunque, in modo da garantire la sicurezza e la riservatezza dei dati stessi.

Adempiute le finalità prefissate, i dati verranno cancellati o trasformati in forma anonima.

5. Facoltatività del conferimento dei dati

Il conferimento dei dati è facoltativo, ma in mancanza non sarà possibile adempiere alle finalità descritte al punto 3 (“Finalità del trattamento”).

6. Categorie di soggetti ai quali i dati possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza in qualità di Responsabili o Incaricati

I suoi dati personali potranno essere conosciuti esclusivamente dagli operatori della Direzione Generale Cultura Formazione e Lavoro della Regione Emilia- Romagna individuati quali Incaricati del trattamento.

Esclusivamente per le finalità previste al paragrafo 3 (Finalità del trattamento), possono venire a conoscenza dei dati personali società terze fornitrici di servizi per la Regione Emilia-Romagna previa designazione in qualità di Responsabili del trattamento e garantendo il medesimo livello di protezione. I dati personali potranno altresì essere oggetto di comunicazione agli operatori delle Amministrazioni provinciali della Regione Emilia-Romagna e diffusione in forza di una norma di Legge o di Regolamento che lo preveda espressamente.

(10)

7. Diritti dell'Interessato

La informiamo, infine, che la normativa in materia di protezione dei dati personali conferisce agli Interessati la possibilità di esercitare specifici diritti, in base a quanto indicato all’art. 7 del “Codice” che qui si riporta:

1. L’interessato ha diritto di ottenere la conferma dell’esistenza o meno di dati personali che lo riguardano, anche se non ancora registrati, e la loro comunicazione in forma intelligibile.

2. L’interessato ha diritto di ottenere l’indicazione:

a) dell’origine dei dati personali;

b) delle finalità e modalità del trattamento;

c) della logica applicata in caso di trattamento effettuato con l’ausilio di strumenti elettronici;

d) degli estremi identificativi del titolare, dei responsabili e del rappresentante designato ai sensi dell’art. 5, comma 2;

e) dei soggetti o delle categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza in qualità di rappresentante designato nel territorio dello Stato, di responsabili o incaricati.

3. L’interessato ha diritto di ottenere:

a) l’aggiornamento, la rettificazione ovvero, quando vi ha interesse, l’integrazione dei dati;

b) la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, compresi quelli di cui non è necessaria la conservazione in relazione agli scopi per i quali i dati sono stati raccolti o successivamente trattati;

c) l’attestazione che le operazioni di cui alle lettere a) e b) sono state portate a conoscenza, anche per quanto riguarda il loro contenuto, di coloro ai quali i dati sono stati comunicati o diffusi, eccettuato il caso in cui tale adempimento si rivela impossibile o comporta un impiego di mezzi manifestamente sproporzionato rispetto al diritto tutelato.

4. L’interessato ha diritto di opporsi, in tutto o in parte:

a) per motivi legittimi al trattamento dei dati personali che lo riguardano, ancorché pertinenti allo scopo della raccolta;

b) al trattamento di dati personali che lo riguardano a fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale.

8. Titolare e Responsabili del trattamento

Il Titolare del trattamento dei dati personali di cui alla presente Informativa è la Regione Emilia-Romagna, con sede in Bologna, Viale Aldo Moro n. 52, cap 40127.

La Regione Emilia-Romagna ha designato quale Responsabile del trattamento il Direttore Generale della Direzione Cultura, Formazione e Lavoro. Lo stesso è responsabile del riscontro, in caso di esercizio dei diritti sopra descritti.

Al fine di semplificare le modalità di inoltro e ridurre i tempi per il riscontro si invita a presentare le richieste, di cui al precedente paragrafo, alla Regione Emilia-Romagna, Ufficio per le relazioni con il pubblico (Urp), per iscritto o recandosi direttamente presso lo sportello Urp. L’Urp è aperto dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 in Viale Aldo Moro n.52 - 40127 Bologna (Italia): telefono 800-662200, fax 051/5275360, e-mail [email protected] romagna.it.

Le richieste di cui all’art.7 del Codice comma 1 e comma 2 possono essere formulate anche oralmente.

(11)

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 6 FEB- BRAIO 2012, N. 107

Ricognizione degli esiti del processo di programmazione ter- ritoriale in materia di organizzazione della rete scolastica e di programmazione unitaria dell’offerta formativa di istruzione e di istruzione e formazione professionale per l’ A.S. 2012-2013

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Visti:

- la legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3 “Modifiche al Titolo V della Parte Seconda della Costituzione”;

- la legge regionale 30 giugno 2003, n. 12 “Norme per l’ugua- glianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro”, ed in particolare gli artt. 44 e 45;

- il decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226 “Norme gene- rali e livelli essenziali delle prestazioni relativi al secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione, a norma dell’ar- ticolo 2 della legge 28 marzo 2003, n. 53” ed in particolare il Capo III recante “I percorsi di istruzione e formazione profes- sionale”;

- la legge 27 dicembre 2006, n. 296 (Legge Finanziaria 2007) ed in particolare l’art. 1 commi 622, 624, 632;

- il decreto-legge 31 gennaio 2007, n. 7 convertito, con modi- ficazioni dalla legge 2 aprile 2007, n. 40 ed in particolare l’art. 13;

- il decreto ministeriale 22 agosto 2007, n. 139 “Regola- mento recante norme in materia di adempimento dell’obbligo di istruzione, ai sensi dell’art.1, comma 622 della Legge n. 296 del 27/12/2006” ed in particolare l’art. 1, commi 1 e 3;

- la legge 6 agosto 2008, n. 133 del “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge n. 112 del 25/6/2008, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazio- ne, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e perequazione tributaria;

- i D.P.R. 15 marzo 2010, nn. 87, 88, 89 sul riordino degli Istituti Professionali e Tecnici e sulla revisione dell’assetto ordi- namentale, organizzativo e didattico dei Licei;

- l’Accordo del 5 febbraio 2009 tra il Ministro dell’Istruzio- ne, dell’Università e della Ricerca, il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano, per la definizione delle condizioni e delle fasi relative alla messa a regime del sistema di secondo ciclo di istruzione e formazione professionale;

- il Decreto interministeriale 15 giugno 2010, di recepimen- to dell’Accordo del 29 aprile 2010 tra il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano riguardante il primo anno di attuazione 2010-2011 dei percorsi di istruzione e formazione professionale a norma dell’art.

27 comma 2, del D.Lgs. 17 ottobre 2005, n. 226;

- il decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e del- la ricerca 18 gennaio 2011, n. 4, che recepisce l’Intesa sancita in sede di Conferenza Unificata il 16 dicembre 2010 recante “l’ado- zione di linee guida, per realizzare organici raccordi tra i percorsi degli istituti professionali e i percorsi di istruzione e formazio- ne professionale a norma dell’art. 13 comma 1-quinquies. della

stema regionale di istruzione e formazione professionale”, ed in particolare l’art 8 “Programmazione del sistema regionale dell’istruzione e formazione professionale”;

- la legge 15 luglio 2011, n. 111 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98 recante disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria” ed in par- ticolare l’art. 19;

Viste altresì le proprie delibere:

- n. 909 del 29/6/2009 “Adeguamento degli standard for- mativi delle qualifiche acquisibili nei percorsi di formazione professionale nell’ambito del diritto/dovere all’istruzione e for- mazione di cui al D.M. n. 139/2007;

- n. 105 del 1/2/2010 “Revisione delle disposizioni in merito alla programmazione, gestione e controllo delle attività forma- tive e delle politiche attive del lavoro, di cui alla deliberazione della Giunta regionale 11/2/2008 n. 140 e aggiornamento degli standard formativi di cui alla deliberazione della Giunta regio- nale 14/2/2005 n. 265” e ss.mm.;

- n. 1776 del 22/11/2010 “Approvazione della correlazione tra le qualifiche professionali conseguibili nel sistema regionale di istruzione e formazione professionale e le figure nazionali di cui all’accordo in Conferenza Stato-Regioni del 29/4/2010, rece- pito con Decreto Ministeriale del 15 giugno 2010”;

- n. 1286 del 12/9/2011 “Aggiornamento del repertorio S.R.Q., ai sensi della D.G.R. n.2166/05 - modifica e integrazio- ne di nuove qualifiche”;

- n. 1287 del 12/9/2011 che modifica ed integra la D.G.R.

n. 1776/2010;

Vista inoltre la deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 55 del 12 ottobre 2011, che, in attuazione dei citati articoli della L.R. 12/2003, approva gli indirizzi regionali per la pro- grammazione territoriale dell’offerta di istruzione e di istruzione e formazione professionale ed organizzazione della rete scolastica per gli aa.ss. 2012/13, 2013/14 e 2014/15 (Proposta della Giun- ta regionale in data 19 settembre 2011, n. 1330);

Preso atto del parere favorevole del Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione, espresso il 14 dicembre 2011, sulle 11 op- zioni relative ad alcune aree di indirizzo dell’istruzione tecnica e sulle 10 opzioni relative ad alcune aree di indirizzo dell’istru- zione professionale, previste dai D.P.R. 87 e 88/2010, in attesa della definitiva emanazione dei relativi Decreti Interministeriali;

Rilevato che:

- il processo di programmazione territoriale in materia di or- ganizzazione della rete scolastica e di programmazione unitaria di istruzione e di istruzione e formazione professionale per l’a.s.

2012-2013 si è svolto in tutti i territori provinciali, nel rispetto degli indirizzi regionali e secondo le indicazioni della citata de- liberazione dell’Assemblea Legislativa n. 55/2011;

- gli atti delle Province e dei Comuni, pervenuti alla Regione entro il 30 novembre 2011 sono stati esaminati al fine di valutar- ne la coerenza e congruità con gli indirizzi regionali;

- la Conferenza regionale per il sistema formativo nella sedu- ta del 19 gennaio 2012 ha approvato il principio della gradualità nell’applicazione degli indirizzi regionali e di valutare i casi spe- cifici al fine di garantire il mantenimento del maggior numero di autonomie scolastiche presenti sul territorio;

- in considerazione del difficile compito che gli EE.LL. hanno

(12)

ratteristica primaria non è certo la sommabilità, di concerto con i Comuni interessati, si è convenuto di congelare per un anno l’as- setto attuale della scuola del 1° ciclo, al fine di consentire una chiarificazione dei molti aspetti ancora aperti in materia a livel- lo nazionale compreso quello del riconoscimento di un maggior numero di autonomie scolastiche alla Regione Emilia-Romagna;

- tale congelamento è coerente con le richieste contenute nel- la delibera del Consiglio dell’Unione Terre d’Argine n. 28 del 23/11/2011 relativamente al Comune di Carpi;

- il congelamento riguarda l’assetto attuale delle scuola del 1° ciclo dei Comuni di Carpi, Comacchio, Copparo, Berra e Ro Ferrarese;

- gli atti delle Province a completamento della program- mazione dell’offerta di istruzione per a.s. 2012-2013 con l’individuazione delle opzioni, per alcune aree di indiriz- zo dell’istruzione tecnica e professionale, programmate da ogni Provincia su richiesta delle istituzioni scolastiche interessate, per- venuti alla Regione entro il 31 gennaio 2012 e tutti correttamente subordinati all’effettiva approvazione dei Decreti Ministeriali istitutivi delle stesse, sono stati esaminati al fine di valutarne la coerenza e congruità con gli indirizzi regionali;

Valutato pertanto opportuno procedere alla ricognizione degli esiti del processo di organizzazione della rete scolastica e di pro- grammazione unitaria dell’offerta di istruzione e di istruzione e formazione professionale, al fine di dare atto del quadro comples- sivo delle decisioni a livello regionale, secondo quanto riportato nell’ allegato parte integrante del presento atto, nonché di con- sentire all’Amministrazione scolastica regionale di provvedere ai conseguenti adempimenti di competenza a valere dall’A.S.

2012/13;

Considerato che in seguito al processo di programmazione della rete scolastica vengono a liberarsi 6 autonomie scolastiche e ritenuto opportuno destinare 3 di esse alla costituzione dei CPIA nelle Province di Forlì-Cesena, Modena e Piacenza nel numero di 1 per ciascuna Provincia non appena ciò sarà reso possibile dal perfezionamento del quadro normativo a livello nazionale e non avendo le stesse ancora provveduto a riservare per tale de- stinazione alcuna autonomia scolastica nel corso delle precedenti programmazioni e di accantonare le 3 ulteriori in attesa dell’in- cremento del numero di autonomie che verrà riconosciuto alla Regione Emilia-Romagna in seguito al costante incremento del- la popolazione scolastica verificatosi negli ultimi 10 anni;

Preso atto che non è stato emanato lo schema di regolamento recante “Norme generali per la ridefinizione dell’assetto organiz- zativo didattico dei Centri d’istruzione per gli adulti, ivi compresi i corsi serali, ai sensi dell’articolo 64, comma 4, del decreto-leg- ge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n, 133”;

Preso atto che la richiesta di attivazione dei corsi serali è con- dizionata al raggiungimento del numero minimo di iscritti e alla disponibilità degli organici;

Verificata la richiesta di attivazione di sezione musicale del liceo musicale e coreutico avanzata dalla Provincia di Bologna, evidenziando che l’Istituzione Scolastica candidata dispone di spazi adeguati e del potenziale strumentale e laboratoriale neces- sario oltre ad una convenzione con il Conservatorio di Bologna redatta secondo gli schemi ministeriali;

Ritenuto che, la proposta presentata dalla Provincia di Bolo-

Ritenuto pertanto che, a seguito del parere positivo, speci- ficamente espresso dalla Conferenza Regionale per il Sistema Formativo, sia da inoltrare al MIUR a cura della Direzione Ge- nerale dell’Ufficio Scolastico Regionale dell’Emilia-Romagna, la richiesta di cui sopra, avanzata della Provincia di Bologna, per l’istituzione della sezione musicale del Liceo musicale e co- reutico;

Valutate non accoglibili ai sensi dell’art. 45 comma 7 della L.R. 12/03, le seguenti richieste di attivazione:

- corso serale SIRIO indirizzo giuridico-economico aziendale, di corso serale SIRIO indirizzo tecnico Sistema moda, istituzione biennio post-qualifica del vecchio ordinamento “Tecnico delle in- dustrie meccaniche”, ad esaurimento, e biennio post-qualifica del vecchio ordinamento “Tecnico dei servizi sociali”, ad esaurimen- to, avanzate rispettivamente da IIS Argenta (ITC Portomaggiore), IIS “Saffi” di Forlì, da IP Guastalla e da IIS “Gobetti” di Scan- diano in quanto riconducibili al vecchio ordinamento e pertanto non più programmabili;

- dal terzo anno dell’indirizzo tecnico Informatica e teleco- municazioni avanzata da IIS Marconi di Pavullo in quanto riferita ad un indirizzo già esistente ed attivabile solo dal primo anno di corso;

- corso serale Liceo Artistico con iscrizioni previste al 1°, al 3° e al 5° anno, e indirizzo arti figurative del Liceo Artistico (sia a partire dalle classi prime che dalle classi terze) avanzate rispet- tivamente dal Liceo Artistico di Forlì e da ISA “A.Venturi” di Modena per la specificazione relativa alle modalità di iscrizione;

Rilevato che l’offerta di IeFP è confermata rispetto all’a.s.

11/12 fatte salve le modifiche indicate nell’allegato parte inte- grante alla presente deliberazione;

Dato atto che provvederà con successivo atto alla rico- gnizione degli Istituti Professionali e degli enti di formazione professionali accreditati che concorrono alla realizzazione dei per- corsi di Istruzione e Formazione Professionale e relativa offerta formativa con riferimento alle qualifiche professionali triennali per l’a.s. 2012/2013;

Acquisito il parere favorevole della Conferenza regionale per il sistema formativo nella seduta del 19 gennaio 2012;

Sentita la Commissione Regionale Tripartita nella seduta del 16 gennaio 2012;

Viste le proprie deliberazioni n. 1057/2006, n. 1663/2006, n. 1377/2010 così come rettificata dalla n. 1950/2010, n. 2060/2010, n. 1642/2011;

Vista altresì la propria deliberazione n. 2416/2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conse- guenti alla delibera 99/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e ss.mm.;

Dato atto del parere allegato;

Su proposta dell’assessore competente per materia;

delibera

1) di dare atto, per le ragioni espresse in premessa e che si

intendono integralmente riportate, del quadro complessivo delle

decisioni a livello regionale adottate dalle Province e dai Comu-

ni, secondo quanto riportato nell’allegato parte integrante della

presente deliberazione in materia di organizzazione della rete sco-

lastica e di programmazione unitaria dell’offerta di istruzione e

(13)

vince e dei Comuni, essendo conformi agli indirizzi di cui alla delibera dell’A.L. n. 55/2011, hanno effetto dall’A.S. 2012-2013;

3) di concerto con i Comuni interessati, e in coerenza, fra l’al- tro, con quanto richiesto nella delibera del Consiglio dell’Unione delle Terre d’Argine n. 28 del 23/11/2011, di congelare per un anno l’assetto attuale della scuola del 1° ciclo nei Comuni di Carpi, Comacchio e Copparo, Berra e Ro Ferrarese al fine di consentire una chiarificazione dei molti aspetti ancora aperti in materia a livello nazionale, compreso quello del riconoscimen- to di un maggior numero di autonomie scolastiche alla Regione Emilia-Romagna;

4) di prendere atto, che l’attivazione dei corsi serali richiesti è condizionata al raggiungimento del numero minimo di iscritti e alla disponibilità degli organici;

5) di destinare 3 delle 6 autonomie scolastiche liberatesi a livello regionale in seguito al processo di programmazione del- la rete scolastica alla costituzione dei CPIA nelle Province di Forlì-Cesena, Modena e Piacenza nel numero di 1 per ciascuna Provincia non appena ciò sarà reso possibile dal perfezionamen- to del quadro normativo a livello nazionale e considerato che le stesse non avevano ancora provveduto a riservare per tale desti- nazione alcuna autonomia scolastica nel corso delle precedenti programmazioni e di accantonare le 3 ulteriori in attesa dell’in- cremento del numero di autonomie che verrà riconosciuto alla Regione Emilia-Romagna in seguito al costante incremento del- la popolazione scolastica verificatosi negli ultimi 10 anni;

6) di dare atto che l’istituzione dei CPIA troverà piena e complessiva attuazione solo in seguito all’approvazione del rego- lamento ministeriale per la ridefinizione dell’assetto organizzativo e didattico dei centri d’istruzione per gli adulti, ivi compresi i cor- si serali, che potrà peraltro comportare significativi cambiamenti nell’offerta formativa e nell’organizzazione della rete scolastica a livello territoriale;

7) di ritenere non accoglibili ai sensi dell’art. 45 comma 7 della L.R. 12/03, le seguenti richieste di attivazione:

- corso serale SIRIO indirizzo giuridico-economico aziendale, di corso serale SIRIO indirizzo tecnico Sistema moda, istituzione

dustrie meccaniche”,ad esaurimento, e biennio post-qualifica del vecchio ordinamento “Tecnico dei servizi sociali”, ad esaurimen- to, avanzate rispettivamente da IIS Argenta (ITC Portomaggiore), IIS “Saffi” di Forlì, da IP Guastalla e da IIS “Gobetti” di Scan- diano in quanto riconducibili al vecchio ordinamento e pertanto non più programmabili;

- dal terzo anno dell’indirizzo tecnico Informatica e teleco- municazioni avanzata da IIS Marconi di Pavullo in quanto riferita ad un indirizzo già esistente ed attivabile solo dal primo anno di corso;

- corso serale Liceo Artistico con iscrizioni previste al 1°, al 3° e al 5° anno, e indirizzo arti figurative del Liceo Artistico (sia a partire dalle classi prime che dalle classi terze) avanzate rispet- tivamente dal Liceo Artistico di Forlì e da ISA “A.Venturi” di Modena per la specificazione relativa alle modalità di iscrizione;

8) di riservarsi di intervenire ulteriormente con proprio atto qualora a livello nazionale intervenissero modificazioni di quan- to attualmente previsto;

9) di prendere atto che la concreta attivazione delle opzioni di alcune aree di indirizzo dell’Istruzione Tecnica e Professiona- le, deliberate dalle Province su richiesta delle scuole interessate è subordinata all’effettiva approvazione dei Decreti Ministeria- li istitutivi delle stesse;

10) di dare atto che provvederà con successivo atto alla ri- cognizione degli Istituti Professionali e degli enti di formazione professionali accreditati che concorrono alla realizzazione dei per- corsi di Istruzione e Formazione Professionale e relativa offerta formativa con riferimento alle qualifiche professionali triennali per l’A.S. 2012/2013;

11) di trasmettere il presente atto all’Ufficio Scolastico Re- gionale dell’Emilia-Romagna per consentire lo svolgimento delle procedure conseguenti alle decisioni della programmazione terri- toriale fra le quali rientra l’inoltro al MIUR della richiesta della Provincia di Bologna per l’istituzione di una sezione musicale del liceo musicale e coreutico;

12) di pubblicare il presente atto nel BURER al fine di ga-

rantirne la più ampia diffusione.

(14)

ISII MARCONI-DA VINCI Istruzione Tecnica Settore Teconologico soppressione Indirizzo Grafica e

Comunicazione ACQUISITO ACQUISITO ACQUISITO

ITC ROMAGNOSI-CASALI PROFESSIONALE SETTORE SERVIZI INDIRIZZO SERVIZI COMMERCIALIATTIVAZIONE OPZIONE PROMOZIONE

COMMERCIALE E PUBBLICITARIA ACQUISITO

TECNICO SETTORE TECNOLOGICO INDIRIZZO AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUSTRIA ARTICOLAZIONE VITICOLTURA ED ENOLOGIAATTIVAZIONE OPZIONE ENOTECNICO

VI ANNO

ACQUISITO

PROFESSIONALE SETTORE SERVIZI INDIRIZZO SERVIZI PER L'AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE ATTIVAZIONE OPZIONE

VALORIZZAZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI AGRICOLI DEL TERRITORIO

ACQUISITO

PROFESSIONALE SETTORE SERVIZI INDIRIZZO SERVIZI PER L'ENOGASTRONOMIA E L'OSPITALITA' ALBERGHIERA ARTICOLAZIONE ENOGASTRONOMIAATTIVAZIONE OPZIONE

PRODOTTI DOLCIARI ARTIGIANALI E INDUSTRIALI

ACQUISITO

ITSOS GADDA SEDE DI

LANGHIRANO SOPPRESSIONE CORSO DI LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE

APPLICATE ACQUISITO ACQUISITO ACQUISITO

IP MAGNAGHI DI SALSOMAGGIORE TERME

PROFESSIONALE SETTORE SERVIZI INDIRIZZO SERVIZI PER L'ENOGASTRONOMIA E L'OSPITALITA' ALBERGHIERA ARTICOLAZIONE ENOGASTRONOMIAATTIVAZIONE OPZIONE

PRODOTTI DOLCIARI ARTIGIANALI E INDUSTRIALI

ACQUISITO

IP GIORDANI DI PARMA PROFESSIONALE SETTORE SERVIZI INDIRIZZO SERVIZI COMMERCIALIATTIVAZIONE OPZIONE PROMOZIONE

COMMERCIALE E PUBBLICITARIA ACQUISITO

SOPPRESSIONE CORSO SERALE RELATIVO ALL'INDIRIZZO CHIMICA MATERIALI E

BIOTECNOLOGIEARTICOLAZIONE BIOTECNOLOGIE SANITARIE E ARTICOLAZIONE

CHIMICA E MATERIALI

ACQUISITO ACQUISITO ACQUISITO

SOPPRESSIONE CORSO SERALE RELATIVO ALL'INDIRIZZO INFORMATICA E TLC

ARTICOLAZIONE INFORMATICA E ARTICOLAZIONE TLC

ACQUISITO ACQUISITO ACQUISITO

IP LEVI DI PARMA

CORSO SERALE RELATIVO ALL'INDIRIZZO MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA - OPERATORE ELETTRICO a rettifica di OPERATORE MECCANICO comunicato con l'atto di

programmazione dello scorso anno

ACQUISITO ACQUISITO ACQUISITO

CONVERSIONE CORSO SERALE ARTI GRAFICHE

IN INDIRIZZO GRAFICA ACQUISITO ACQUISITO ACQUISITO CONVERSIONE CORSO SERALE DECORAZIONE

PITTORICA IN INDIRIZZO ARTI FIGURATIVE ACQUISITO ACQUISITO ACQUISITO

IIS Russel di Guastalla soppressione indirizzo tecnico settore tecnologico Costruzioni, ambiente e Territorio non attivatosi per mancanza di iscritti nell'a.s. 2011/2012 per il

2° anno consecutivo ACQUISITO ACQUISITO ACQUISITO

IIS Zanelli di RE attivazione dell'indirizzo tecnico settore tecnologico Chimica materiali e biotecnologiearticolazione Biotecnologie sanitarie , a condizione che

non aumenti il numero complessivo delle classi autorizzate per a.s.11-12. ACQUISITO ACQUISITO ACQUISITO

IIS Nobili di RE nell'indirizzo Tecnico del Settore Tecnologico Elettronica ed

Elettrotecnica attivazione dell'articolazione Automazione ACQUISITO ACQUISITO ACQUISITO

IIS Einaudi di Correggio

TECNICO SETTORE TECNOLOGICO INDIRIZZO MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA-ARTICOLAZIONE: MECCANICA E MECCATRONICA-ATTIVAZIONE OPZIONE TECNOLOGIE DELLE

MATERIE PLASTICHE

ACQUISITO ACQUISITO ACQUISITO

PROFESSIONALE SETTORE SERVIZI INDIRIZZO SERVIZI PER L'ENOGASTRONOMIA E L'OSPITALITA' ALBERGHIERA ARTICOLAZIONE ENOGASTRONOMIAATTIVAZIONE OPZIONE

PRODOTTI DOLCIARI ARTIGIANALI E INDUSTRIALI

ACQUISITO ACQUISITO ACQUISITO

PROFESSIONALE SETTORE SERVIZI ATTIVAZIONE INDIRIZZO SERVIZI PER L'AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE ATTIVAZIONE OPZIONE GESTIONE RISORSE FORESTALI E

MONTANE

ACQUISITO ACQUISITO ACQUISITO

IIS Motti di RE Professionale Settore Servizi attivazione corso serale

dell'indirizzo Servizi per l'enogastronomia e

l'ospitalità alberghiera ACQUISITO ACQUISITO ACQUISITO PARERE CONFERENZA PROVINCIALE TRIPARTITA PARERE

CONFERENZA PROVINCIALE COORDINAMENTO

IIS di Castelnuovo Monti IIS RAINERI-MARCORA

LICEO ARTISTICO TOSCHI DI PARMA

REGGIO EMILIA DELIBERE

GIUNTA N. 359 DEL 29.11.2011 D.G.P N. 16 DEL E

24.01.2012

PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE OFFERTA UNITARIA DI ISTRUZIONE E DI I e FP E ORGANIZZAZIONE RETE SCOLASTICA A.S. 2012-2013

(Delibere indirizzi regionali A.L. n. 55/2011, n. 30/2010 e n. 183/2008)

IT DA VINCI DI PARMA

PARERE ISTITUZIONI SCOLASTICHE INTERESSATE ISTITUZIONE CORSI SERALI

PROVINCIA DENOMINAZIONE

ISTITUZIONE SCOLASTICA PROGRAMMAZIONE OFFERTA FORMATIVA

PIACENZA DELIBERE CONSIGLIO N. 101 DEL 28.11.2011 D.G.P. N. 20 E DEL 26.01.2012

PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE OFFERTA

PARMA DELIBERE

GIUNTA N. 601 DEL 29.11.2011- SUCC.

INTEGRAZIONE N. 32 DEL 26.01.2012

E D.G.P N. 18 DEL

19.01.2012

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