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COMUNE DI TUSCANIA Provincia di Viterbo Il Revisore dei Conti

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Academic year: 2022

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COMUNE DI TUSCANIA Provincia di Viterbo Il Revisore dei Conti

Il REVISORE DEI CONTI VISTO l’art. 239 del TUEELL;

VISTO il regolamento di contabilità approvato con deliberazione del C.C. n. 3 del 31.01.2013 e smi;

VISTA la deliberazione n. 47 del 12.09.2014 con la quale il Consiglio Comunale provvedeva alla nomina del Revisore dei Conti per il triennio 2014 2017 con decorrenza 20.09.2014 nella persona del dott. Giampaolo Delicato;

VISTA la deliberazione del Consiglio comunale n. 30 del 6.7.2016 con la quale si provvedeva all’approvazione del bilancio di previsione 2016-2018 secondo gli schemi di cui al d.lgs. 118/2011;

VISTA la deliberazione del Consiglio comunale n. 27 del 6.7.2016 con la quale si provvedeva all’approvazione del Documento Unico di Programmazione secondo le indicazioni contenute nell’allegato 4.1 del d.lgs. 118/2011;

VISTO l’art. 193 “Salvaguardia degli equilibri di bilancio del d.lgs. 18 agosto 2000, n. 267 recante norme in materia di ordinamento finanziario contabile degli enti locali, il quale cosi dispone:

“1. Gli enti locali rispettano durante la gestione e nelle variazioni di bilancio il pareggio finanziario e tutti gli equilibri stabiliti in bilancio per la copertura delle spese correnti e per il finanziamento degli investimenti, secondo le norme contabili reca- te dal presente testo unico, con particolare riferimento agli equilibri di competenza e di cassa di cui all’art. 162, comma 6.

2 Con periodicità stabilita dal regolamento di contabilità dell’ente locale, e comunque almeno una volta entro il 31 luglio di ciascun anno, l’organo consiliare provvede con delibera a dare atto del permanere degli equilibri generali di bilancio o, in caso di accertamento negativo ad adottare, contestualmente:

a) le misure necessarie a ripristinare il pareggio qualora i dati della gestione finanziaria facciano prevedere un disavanzo, di gestione o di amministrazione, per squilibrio della gestione di competenza, di cassa ovvero della gestione dei residui;

b) i provvedimenti per il ripiano degli eventuali debiti di cui all’art. 194;

c) le iniziative necessarie ad adeguare il fondo crediti di dubbia esigibilità accantonato nel risultato di amministrazione in caso di gravi squilibri riguardanti la gestione dei residui.

La deliberazione è allegata, al rendiconto dell’esercizio relativo.

3.Ai fini del comma 2, fermo restando quanto stabilito dall’art. 194, comma 2, possono essere utilizzate per l’anno in corso e per i due successivi le possibili economie di spesa e tutte le entrate, ad eccezione di quelle provenienti dall’assunzione di prestiti e di quelle con specifico vincolo di destinazione, nonché i proventi derivanti da alienazione di beni patrimoniali disponibili e da altre entrate in c/capitale con riferimento a squilibri di parte capitale. Ove non possa provvedersi con le modalità sopra indicate è possibile impiegare la quota libera del risultato di amministrazione. Per il ripristino degli equilibri di bilancio e in deroga all’art. 1, comma 169, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, l’ente può modificare le tariffe e le aliquote relative ai tributi di propria competenza entro la data di cui al comma 2.

4.La mancata adozione, da parte dell’ente, dei provvedimenti di riequilibrio previsti dal presente articolo è equipa rata ad ogni effetto alla mancata approvazione del bilancio di previsione di cui all’articolo 141, con applicazione della procedura prevista dal comma 2 del medesimo articolo”;

VISTO l’art. 175 al comma 8 del d.lgs. 18 agosto 2000, n. 267 recante norme in materia di ordinamento finanziario contabile degli enti locali, il quale dispone:

Mediante la variazione di assestamento generale, deliberata dall'organo consiliare dell'ente entro il 31 luglio di ciascun anno, si attua la verifica generale di tutte le voci di entrata e di uscita, compreso il fondo di riserva ed il fondo di cassa, al fine di assicurare il mantenimento del pareggio di bilancio.

(2)

VISTO il punto 4.2 del principio applicato della programmazione, allegato 4/1 al D.lgs. n. 118/2011, prevede tra gli atti di programmazione “lo schema di delibera di assestamento del bilancio, comprendente lo stato di attuazione dei programmi e il controllo della salvaguardia degli equilibri di bilancio, da presentare al Consiglio entro il 31 luglio di ogni anno”, disponendo quindi la coincidenza della salvaguardia degli equilibri e dell’assestamento generale di bilancio ed il principio applicato della contabilità finanziaria allegato 4/2 al d.lgs. n. 118/2011, ed in particolare il punto 3.3 relativo all’accantonamento al FCDE, il quale prevede che al fine di adeguare l’importo del fondo crediti di dubbia esigibilità, in sede di salvaguardia degli equilibri si procede “vincolando o svincolando le necessarie quote dell’avanzo di amministrazione. Fino a quando il fondo crediti di dubbia esigibilità non risulta adeguato non è possibile utilizzare l’avanzo di amministrazione”;

TENUTO CONTO quindi, alla luce di quanto sopra che:

• per l’esercizio 2016 entro la data del 31 luglio 2015 occorre procedere alla salvaguardia degli equilibri di bilancio e di assestamento generale adottando contestualmente le misure necessarie a ripristinare il pareggio;

• in sede di salvaguardia degli equilibri non risulta obbligatoria la ricognizione dello stato di attuazione dei programmi, rimanendo comunque in capo all’ente la facoltà di effettuarla entro tale data. A tal proposito Arconet in risposta alla faq n. 7, ha precisato che: “l’articolo 193 del TUEL non prevede, come obbligatoria, la verifica dello stato di attuazione dei programmi in sede di salvaguardia degli equilibri. Si segnala tuttavia che l’articolo 147-ter, comma 2, del TUEL conferma l’obbligo di effettuare periodiche verifiche circa lo stato di attuazione dei programmi. Tali verifiche risultano particolarmente rilevanti ai fini della predisposizione del DUP, da presentare al Consiglio entro il 31 luglio di ogni anno . Pur non essendo più obbligatorio, a regime, il termine del 31 luglio appare il più idoneo per la verifica dello stato di attuazione dei programmi.”;

• per il riequilibrio possono essere utilizzate per l'anno in corso e per i due successivi le possibili economie di spesa e tutte le entrate, ad eccezione di quelle provenienti dall'assunzione di prestiti e di quelle con specifico vincolo di destinazione, nonché i proventi derivanti da alienazione di beni patrimoniali disponibili e da altre entrate in c/capitale con riferimento a squilibri di parte capitale e che ove non possa provvedersi con le modalità sopra indicate è possibile impiegare la quota libera del risultato di amministrazione.

PRESO ATTO che il responsabile finanziario ha dichiarato verbalmente che si procederà alla ricognizione dello stato dei programmi in occasione della presentazione del DUP 2017 2019;

VISTA la nota pec datata 19.07.2016 con la quale il responsabile finanziario rimetteva allo scrivente la proposta di deliberazione di Consiglio Comunale avente ad oggetto “BILANCIO DI PREVISIONE 2016 2018 PROVVEDIMENTO DI SALVAGUARDIA DEGLI EQUILIBRI DI BILANCIO AI SENSI DELL’ART. 193 DEL TUEL E ASSESTAMENTO GENERALE ed allegati vari ;

TENUTO CONTO che la suddetta deliberazione prevede una variazione di assestamento da apportare al bilancio di previsione 2016 2018 che sinteticamente di seguito si riporta:

ENTRATE maggiori minori saldo equilibrio equilibrio

entrate entrate corrente c/terzi

avanzo di amm.ne 316.011,47 316.011,47 titolo I 595.988,41 852.000,00 - 256.011,59

titolo II 99.449,79 99.449,79

titolo III 570,00 152.000,00 - 151.430,00 8.019,67 -

titolo IV - -

titolo V -

titolo VI -

titolo VII -

titolo VIII -

titolo IX 38.000,00 - 38.000,00 - 38.000,00

totale entrate 1.012.019,67 1.042.000,00 - 29.980,33 8.019,67 - 38.000,00

spese maggiori minori saldo equilibrio equilibrio

spese spese corrente c/terzi

titolo I 162.693,47 154.673,80 8.019,67 8.019,67 titolo II

titolo III titolo IV titolo V titolo VI

titolo VII 38.000,00 - 38.000,00 - 38.000,00

totale spese 162.693,47 192.673,80 - 29.980,33 8.019,67 - 38.000,00

(3)

VISTA la relazione predisposta allo scopo dal responsabile finanziario a supporto della deliberazione suddetta nella quale tra l’altro esprime quanto di seguito:

………….omissis…………..

Riepilogando, si individuano i seguenti monitoraggi da effettuarsi in corso d’anno sugli equilibri di bilancio:

1) in corso d’anno: verifica degli equilibri finanziari;

2) entro il 31 luglio: verifica sullo stato di attuazione dei programmi, salvaguardia degli equilibri di bilancio e assestamento generale di bilancio.

Verifica degli equilibri della gestione di competenza

In sede di verifica generale sull'andamento della gestione dell'esercizio finanziario 2016, è emersa la necessità di adeguare le previsioni di alcuni stanziamenti di entrata e di spesa, la cui elaborazione analitica è riportata nell'allegato alla proposta di deliberazione e di cui si evidenziano le principali poste:

aumento del Fondo di Solidarietà Comunale (FSC) 2016 per ristoro IMU agricola per detrazione coltivatori diretti e imprenditori agricoli (art. 1 comma 9 bis DL 4/2015) € 86.767,40

aumento del Fondo di Solidarietà Comunale (FSC) 2016 per rettifica stima gettito IMU agricola per € 595.731,00. La Conferenza Stato Città del 9 giugno 2016 ha espresso parere favorevole sul riparto del fondo destinato ai conguagli per rettifiche puntuali alla stima dei proventi da IMU agricola, quantificando per il Comune di Tuscania un rimborso di € 595.731,00.

diminuzione delle gettito IMU 2016 di € 840.000,00 in quanto il Ministero delle Finanze ha trattenuto la quasi totalità dei pagamenti effettuati in acconto dai contribuenti per l’alimentazione del Fondo di Solidarietà Comunale 2015 e per il maggior gettito stimato per l’IMU agricola. La riduzione è stata effettuata tenendo conto dell’IMU ancora da versare per le diverse tipologie imponibili nell’esercizio.

applicazione della quota di avanzo d’amministrazione 2015 vincolata per mancata compensazione dell’IMU per € 310.915,20;

riduzione delle previsioni di entrata per sanzioni Codice della Strada relative alle violazioni di cui all’art. 142 per €190.000,00r (con relativo adeguamento del Fondo crediti di dubbia esigibilità pari a – € 114.000,00);

Relativamente alle altre entrate i responsabili hanno confermato gli importi previsti in sede di predisposizione del bilancio di previsione , anche in termini di cassa.

In riferimento alle entrate da accertamenti tributari è stato affidato alla società esterna che gestisce il servizio di assistenza al software in uso negli uffici comunali, l’incarico di supportare l’ufficio tributi per utilizzare il gestionale Sicrç@ web per gli accertamenti ICI,IMU e Tarsu/Tares. Si prevede di emettere la prima tranche di avvisi di accertamento nel mese di settembre e si conferma l’importo previsto in bilancio.

Per quanto riguarda lo stato di accertamento dell’entrata alla data odierna si ha la seguente situazione:

Il maggior scostamento, rispetto alle previsioni si ha nel titolo terzo.

Tab 1.Grado di accertamento delle entrate

Tit. 1 - Entrate correnti di natura tributaria,

contributiva e perequativa 3.621.903,59 2.834.293,20 78,25%

Tit. 2 - Trasferimenti correnti 698.128,46 363.012,01 52,00%

Tit. 3 - Extratributarie 1.747.758,01 406.837,71 23,28%

Tit. 4 - Entrate in conto capitale 505.835,27 315.684,71 62,41%

Tit. 5 - Entrate da riduzione di attività

finanziarie 0,00 0,00 #DIV/0!

Tit. 6 - Accensione di prestiti 0,00 0,00 #DIV/0!

Tit. 7 - Anticipazioni da tesoriere 2.500.000,00 0,00 0,00%

Tit. 9 - Entrate conto terzi e partite di giro 1.361.000,00 466.463,74 34,27%

Totali 10.434.625,33 4.386.291,37 42,04%

Stanz.attuali Accertamenti % accertato

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Grado di accert.delle entrate Stanz.attuali Accertamenti % Accertato extratributarie

Tip. 100 - Vendita di beni e servizi e proventi

derivanti dalla gestione dei beni 1.207.559,84 304.250,57 25,20%

Tip. 200 - Proventi da attività di controllo e

repressione delle irregolarità e illeciti 388.500,00 7.723,12 1,99%

Tip. 300 - Interessi attivi 150,00 0,00 0,00%

Tip. 400 - Altre entrate da redditi di capitale 0,00 0,00 #DIV/0!

Tip. 500 - Rimborsi e altre entrate correnti 151.548,17 94.964,02 62,66%

Totali 1.747.758,01 406.937,71 23,28%

In questo titolo sono comprese le sanzioni al codice della strada, i proventi dal servizio idrico che devono ancora essere accertati e i proventi dai beni dell’ente come i proventi dalla vendita del bosco per i quali è stata avviata una procedura di asta.

Considerata l’entità dei proventi per oneri concessori e per violazioni del codice della strada previsti e destinati interamente al finanziamento della spesa corrente, si invita i responsabili a monitorarne attentamente gli accertamenti e gli incassi.

I responsabili dei settori hanno richiesto integrazioni di spesa per complessivi € 160.932,55 ( senza considerare l’integrazione del fondo di riserva), a cui si è fatto fronte con storni e riduzione di altri capitoli di spesa.

Per quanto riguarda lo stato di impegno delle spese alla data odierna si ha la seguente situazione:

Impegni assunti Stanz.attuali Impegnato % Impegnato

Tit. 1 - Correnti 6.346.382,16 3.145.318,99 50%

Tit. 2 - In conto capitale 746.028,69 476.847,47 64%

Tit. 3 - Incremento attività finanziarie 0,00 0,00 #DIV/0!

Tit. 4 - Rimborso prestiti 258.620,00 258.620,00 100%

Tit. 5 - Chiusura anticipazioni da tesoriere 2.500.000,00 0,00 0%

Tit. 7 - Uscite per conto di terzi e partite di giro 1.361.000,00 442.494,17 33%

Totali 11.212.030,85 4.323.280,63 39%

Verifica degli equilibri della gestione dei residui

In base alle dichiarazioni dei responsabili non si sono manifestati , dopo l’approvazione del rendiconto 2015, squilibri in ordine alla gestione dei residui.

Verifica degli equilibri della gestione di cassa

Fondo cassa RESIDUI COMPETENZA TOTALE

Fondo di cassa all' 01.01… 1.253.974,94

Riscossioni 1.257.526,33 1.898.027,13 3.155.553,46

Pagamenti 1.464.633,10 2.271.932,35 3.736.565,45

Fondo di cassa 672.962,95

Il saldo di cassa alla data della verifica risulta pari ad Euro 672.962,95

L’ Ente ha adottato la deliberazione prevista dall’ art. 195 TUEL 267/2000 al fine di poter disporre l'utilizzo, in termini di cassa, di entrate aventi specifica destinazione per il finanziamento di spese correnti, per un importo non superiore all'anticipazione di tesoreria disponibile ai sensi dell'articolo 222.

In base al trend storico delle riscossione e dei pagamenti,e considerato quanto dichiarato dai responsabili dei settori , si ritiene di chiudere l’esercizio con una disponibilità di cassa non negativa.

…………omissis…………

(5)

In relazione al disposto dell'art. 193 del D.Lgs. 267/2000 nonché alle norme del vigente regolamento comunale di contabilità, in ordine agli adempimenti prescritti si riferisce quanto segue:

1. Equilibri di bilancio: sulla base dello stato di accertamento delle entrate e di impegno delle spese si è proceduto ad effettuare una proiezione confrontandola con gli stanziamenti iniziali del bilancio di previsione modificato con le variazioni adottate entro tale data.

Tale ricognizione è stata effettuata tenuto conto del trend storico e basandosi sulle informazioni ricevute dai responsabili dei servizi sulle attività di competenza e sull’esistenza/inesistenza dei debiti fuori bilancio.

Relativamente al Consorzio TSPA non sono state richieste dal responsabile del 2° settore variazioni negli stanziamenti di spesa previsti a carico del Comune e, ad oggi, non risulta ancora approvato il bilancio di previsione da parte dell’assemblea degli enti consorziati.

Rimangono pertanto inalterate le perplessità e i dubbi sulla coerenza delle previsioni di bilancio come espresse dal revisore dei conti in sede di approvazione del rendiconto di gestione 2015 e del bilancio di previsione.

Si è inoltre verificato che:

- l'accertamento dei residui attivi e passivi effettuati in sede di approvazione del consuntivo 2015 risultasse congruo con le previsioni effettuate in tale sede.

- le previsioni di cassa relative sia alla parte entrata e spesa fossero congruenti con le previsioni effettuate in sede di approvazione del bilancio e tali da garantire un saldo cassa finale non negativo.

Ciò posto, per le informazioni ad oggi disponibili, si ritiene che complessivamente, con l’unica riserva della situazione del Consorzio TSPA, le previsioni di bilancio garantiscono gli equilibri dell’esercizio 2016.

Relativamente agli equilibri si sono verificare altresì le condizioni per garantire il rispetto del patto di stabilità interno come da prospetto allegato alla proposta di Delibera Consigliare..

I responsabili dei settori hanno verificato lo stato di realizzazione dei residui evidenziando che gli stessi non dovrebbero

generare una situazione di squilibrio finanziario tale da portare l’ente in disavanzo di amministrazione.

2. Riconoscimento di legittimità dei debiti fuori bilancio: dalle attestazioni dei responsabili dei servizi sono emersi debiti fuori bilancio, rientranti nella casistica dell’art. 193 del Tuel, da riconoscere da parte del Consiglio Comunale. Negli stanziamenti attuali del bilancio di previsione, come risultanti dal provvedimento di assestamento generale, è prevista la copertura di tali debiti.

3. Fondo crediti di dubbia e difficile esigibilità: si è proceduto a verificare la congruità del fondo crediti di dubbia e difficile esigibilità secondo le indicazioni di cui all’Allegato 4/2 del D.Lgs. 118/2011.;

VISTA la mail pec del 28.07.2016 del responsabile finanziario con la quale su richiesta dello scrivente precisa:

- non vi sono stati pagamenti per azioni esecutive;

- con le variazioni di bilancio effettuate in sede di assestamento generale non si sono apportate modifiche alle previsioni di entrata e di spesa relative alla gestione di parte capitale che rimane in equilibrio, come da prospetto allegato alla variazione;

- la quota di disavanzo pluriennale da recuperare è stato applicato in sede di predisposizione del bilancio di previsione e non è stata variato in tale sede.

PRESO ATTO altresì che successivamente all’approvazione del bilancio di previsione cosi come dichiarato dal responsabile finanziario è stata effettuata una variazione adottata con determinazione del responsabile del servizio finanziario in base a quanto previsto dall’art. 175 comma 5 quater del TUEL applicando per investimenti l’avanzo vincolato da proventi del codice della strada per € 120.000,00 e l’avanzo destinato ad investimenti per € 1.700.00;

PRESO ATTO altresi che le variazioni di cassa garantiscono cosi come dichiarato dal responsabile finanziario nella relazione suddetta un saldo di cassa non negativo pur se allo stato non risultano ancora presentati nonostante richiesti i crono programmi e quindi lo scrivente non puo attestare la congruità in relazione al rispetto dei termini di pagamento riguardo le previsioni di cassa(

riserva posta a base del parere rilasciato in sede di approvazione del bilancio di previsione 2016 2018;

VISTE le note pec dello scrivente concernenti richieste di chiarimenti, documentazione integrazione e solleciti, datate 20.07.2016, 25.07.2016, 26.07.2016, 27.07.2016, 28.07.2016 nonché le richieste di integrazioni effettuate in occasione della venuta dello scrivente presso il comune di Tuscania al responsabile finanziario in data 22.07.2017 poi sollecitate con mail pec del 24.072016;

VISTE le note pec inviate dal responsabile finanziario concernenti la trasmissione di ulteriore documentazione, riscontro di chiarimenti e di integrazione, datate 25.07.2016 e 26.7.2016, 27.07.2016, 28.07.2016, 29.07.2016 le quali non hanno riscontrato appieno le mail pec suddette;

RILEVATO che le motivazioni dei responsabili comunicate al responsabile finanziario per i nuovi fabbisogni sono del tutto generiche e che il responsabile abbia comunicato l’esigenza di aumentare di € 40.000,00 lo stanziamento dei trasferimenti al Consorzio poi depennato;

VISTA in particolare la nota pec del 25.07.2016 del responsabile dell’area 1 e 2 con la quale, solo ora, rimetteva allo scrivente quanto di seguito:

- nota n.10320 del 25.07.2016 a firma del responsabile area 2 avente ad oggetto “relazione consorzio tutela e salvaguardia alla persona ed ambiente” composta da 3 pagg.;

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- nota assunta al protocollo n. 6717 del 05.05.2016 dello studio legale a firma dell’avv. Pietro Pozzaglia indirizzata ai preg.mi Cons. Luisa fortunati e Cons Fabio Rossi non suffragata da alcun atto di approvazione da parte degli organi competenti del Comune di Tuscania, ne tantomeno nella stessa si fa alcun cenno di incarico da parte degli organi gestionali del Comune di Tuscania pur se richiamata nella deliberazione in appresso richiamata;

- nota, mancante di oggetto e di n. di protocollo dell’ente a firma del dottore commercialista Cinzia Marzoli di Cerveteri composta da n. 6 pagg. (pag. 6 di n. 14 righe) nella quale la stessa richiama incarico conferito con delibera del CDA del 05.02.2016 non suffragata da alcun atto di approvazione da parte degli organi competenti del Comune di Tuscania pur se richiamata nelle premesse della deliberazione in appresso indicata ;

- nota mail pec del Sindaco del 19.07.2016 avente ad oggetto: “consorzio intercomunale” indirizzata al Segretario Comunale, al responsabile dell’area 1 e 2 e al responsabile finanziario;

RILEVATO che nella relazione il responsabile dell’area 1 e 2 non comunica la risoluzione delle problematiche relative il Consorzio lo scrivente allo scopo ribadisce quanto già comunicato nel parere rilasciato sulla proposta di bilancio di previsione 2016 2018 rispettivamente nelle pag 48,49,50,51,52,53,54 evidenziando che tali problematiche sono emerse sin dall’approvazione del bilancio di previsione 2015 2017. In particolare lo scrivente ribadisce e comunica al responsabile dell’area 1 e 2 che:

- il suggerimento dello scrivente di non procedere ad alcun trasferimento nel parere espresso in occasione del bilancio di previsione 2015 2017 in data 14.08.2015 era condizionato all’adeguamento tempestivo della documentazione che ad oggi a quanto di conoscenza non ha avuto soluzione, pertanto lo scrivente rinnova la richiesta contenuta nel parere suddetto ponendo in essere tutte le attivita necessarie in modo tempestivo visti i tempi notevolmente trascorsi al fine di non esporre l’ente a danni patrimoniali;

- l’istituto della liquidazione non coincide con quello di trasformazione (se normativamente possibile) e pertanto risulta necessario, peraltro come gia espresso nelle riserve del parere al DUP rilasciato dallo scrivente il 18.05.2016 che lo stesso riporti in forma chiara ed inequivocabile l’indicazione degli indirizzi e degli obiettivi degli organismi partecipati ed in particolare per il consorzio;

- quanto dichiarato dal responsabile dell’area 1 e 2 nella relazione “tanto mi consta inoltre comunicale che l’assemblea consortile non ha approvato a tutt’oggi il bilancio, predisposto ed adottato dal consiglio di amministrazione in quanto difforme dagli importi previsti da questo ente”

avvalora quanto evidenziato dallo scrivente nel parere rilasciato sulla proposta del bilancio di previsione a pag 54 e cioè risulterebbe uno stanziamento di € 320.000,00 a fronte di quello stabilito l’anno precedente di € 415.000,00 quindi si è provveduto a richiedere apposito accantonamento peraltro elemento di riseva posto a base del parere espresso. Pertanto risulta necessario effettuare un congruo accantonamento, evidenziando che nella relazione non si fa alcun cenno delle attività poste in essere alo scopo dal responsabile;

RILEVATO altresi che le note suddette a firma della dott. Cinzia marzoli e dell’avv. Pietro Pozzaglia pervenute il giorno 25.07.2016 pur se non approvate dal Comune di tuscania potranno essere elementi aggiuntivi per la valutazione giuridica amministrativa contabile e fiscale in ottemperanza alle normative vigenti in materia da parte dell’amministrazione per le risoluzioni delle problematiche emerse in merito alla gestione e a lla valutazione di convenienza economica di partecipazione al consorzio in questione e del personale già precedentemente evidenziati, oltre alla formazione con tutte le riflessioni e le cautele del caso di un atto di indirizzo chiaro allo scopo.

In particolare la nota della dott.ssa Marzioli evidenzia quanto di seguito su cui l’amministrazione dovrà porre attenzione e procedere alle opportune verifiche e controlli peraltro già richiesto nel parere dello scrivente oltre, se confermate a porre in essere tutta le attività risolutive del caso :

- la copertura del fabbisogno dell’ente nel 2014 è pari ad € 441.790,00;

- l’art. 20 dello statuto del consorzio evidenzia che alcuni adempimenti per un adeguata gestione, allo stato non risultano concretamente approvati;

- dalla prima analisi appare evidente che taluni costi sono assolutamente superiori a quelli sostenuti da altre amministrazioni (a livello locale e nazionale), tali quindi da giustificare un piu economico affidamento al mercato con una procedura ad evidenza pubblica. Anche per i servizi sociali si rende necessario una approfondita analisi per evitare duplicazioni vista l’appartenenza del comune ad un distretto e comunque va valutata l’economicità, l’efficienza e l’efficacia dell’attuale gestione dei servizi. E chiaro che la titolarità dei servizi di cui si parla è esclusivamente del

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Comune di Tuscania e pertanto l’ente che deve fare le valutazioni sulla economicità degli stessi cosi come erogati dal consorzio.

-

TENUTO CONTO che nelle mail pec del 16.07.2016. lo scrivente richiedeva al Sindaco, Presidente del Consiglio, Segretario generale e responsabile finanziario che leggevano per conoscenza quanto di seguito: “Si coglie l’occasione per ribadire agli organi che leggono per conoscenza le difficoltà dello scrivente nell’espletare la funzione in quanto nonostante i procedimenti consolidati, per la carenza di documentazione trasmessa in occasione della richiesta di pareri nonché per la redazione del tutto superficiale degli atti e mancati approfondimenti delle questioni da parte dei responsabili, lo scrivente è costretto a richiedere sempre chiarimenti integrazioni e rettifiche più volte per singolo procedimento oltre all’inezia da parte di dipendenti per i quali lo scrivente ha sempre provveduto ad effettuare comunicazioni alle SSLL. senza alcun esito. Tutto ciò ha comportato aggravio di lavoro e di tempo che inevitabilmente ha inciso sulle altre attivita lavorative dello scrivente nonché sull’attività di studio per selezioni pubblicheSi segnala altresì agli organi che leggono per conoscenza, salvo proroghe, che la scadenza dell’approvazione del DUP 2017 2019 e fissata al 31 luglio 2016 ed inoltre la mancanza di opportune comunicazioni ai fini dello scioglimento delle riserve espresse dallo scrivente in occasione dell’

approvazione del rendiconto consuntivo 2015 e del bilancio di previsione 2016 2018”

VISTA la deliberazione di GC n. 136 del 26.07.2016 avente ad oggetto “CONSORZIO PER LA TUTELA E SALVAGUARDIA ALLE PERSONE E ALL'AMBIENTE - ATTO DI INDIRIZZO” con la quale la Giunta comunale allo stato ancora non esecutiva ha stabilito che:

1. di recepire quanto espresso in premessa quale parte integrante e sostanziale;

2. di assumere il seguente atto di indirizzo e quindi demandare al Segretario comunale la predisposizione degli atti da sottoporre a questa Amministrazione per la regolarizzazione, giuridica, tecnica e contabile, del Consorzio secondo le norme vigenti, entro e non oltre il 31.12.2016 ;

3. di predisporre tutti gli atti consequenziali di competenza della Giunta e/o del Consiglio Comunale a partire dal DUP;

PRESO ATTO della volontà da parte dell’amministrazione di risolvere le problematiche evidenziate del consorzio poste quale riserva del parere rilasciato in occasione del rendiconto 2015 e bilancio di previsione 2016 2018, pur se rimangono altre riserve di cui se ne richiede nuovamente soluzione;

RILEVATO CHE dall’analisi della documentazione tramessa:

1) permangono gli equilibri generali di bilancio pur rendendosi necessarie variazioni compensative del bilancio 2016, che rispettano gli equilibri di bilancio cosi come dichiarato dal responsabile finanziario nella relazione e successiva integrazione suddette, ma risulta necessario prevedere un congruo accantonamento in merito allo stanziamento previsto per il Consorzio TSPA per tutte le motivazioni riportate nella presente, nellla relazione del responsabile finanziario, e nel parere dello scrivente rilasciato sulla proposta di bilancio di previsione 2016, 2018;

2) non si profilano variazioni sostanziali nella consistenza dei residui attivi e passivi, rispetto alle determinazioni effettuate all’atto dell’approvazione del rendiconto per l’esercizio 2015 cosi come dichiarato dal responsabile finanziario nella suddetta relazione;

3) la gestione di cassa garantisce cosi come dichiarato dal responsabile finanziario nella relazione suddetta un saldo non negativo pur se allo stato non risultano ancora presentati nonostante richiesti i crono programmi da parte dei responsabili e quindi lo scrivente non può attestare la congruità in relazione al rispetto dei termini di pagamento riguardo le previsioni di cassa (riserva posta a base del parere rilasciato dallo scrivente in sede di approvazione del bilancio di previsione 2016 2018);

4) per le disposizioni dell’art.1, comma 557 della legge 27/12/2006 n.296 e successive modificazioni non essendo interventute variazioni si ribadisce quanto comunicato nel parere rilasciato dallo scrivente sulla proposta di bilancio di previsione 2016, 2018 ;

5) per il limite di cui all’art. 9 comma 28 del D.L. 78/2010 per le spese del personale a tempo determinato, con convenzione e con contratti di collaborazione coordinata e continuativa non essendo intervenuta nessuna variazione si ribadisce quanto comunicato nel parere rilasciato dallo scrivente sulla proposta di bilancio di previsione 2016, 2018 ;

6) il fondo crediti di dubbia esigibilità (FCDE) risulta congruo cosi some dichiarato dal responsabile finanziario nella relazione suddetta ;

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7) in riferimento agli accantonamenti per rischi di soccombenza da contenzioso si ribadisce quanto comunicato nel parere rilasciato dallo scrivente sulla proposta di bilancio di previsione 2016, 2018;

8) sono stati segnalati debiti fuori bilancio da riconoscere cosi come dichiarati dai responsabili, non risultano tuttavia pervenute tutte le dichiarazioni nonostante richieste dal responsabile finanziario che non sussistono per i servizi di competenza altri debiti certi,liquidi ed esigibili e che non risultano per i servizi di competenza potenziali passività per le quali effettuare accantonamenti peraltro alcune pervenute risultano non conformi alla richiesta;

9) per gli interventi di riequilibrio economico da parte delle società ed organismi partecipati si ribadisce quanto comunicato nel parere rilasciato sulla proposta di bilancio di previsione 2016, 2018 ;

RITENUTO pertanto necessario provvedere al riconoscimento dei debiti fuori bilancio ai sensi dell’art.194 del Tuel, per un importo di € 12.903,91 che trovano finanziamento negli stanziamenti attuali del bilancio di previsione come risultanti dal provvedimento di assestamento generale cosi come comunicato dal responsabile finanziario nella suddetta relazione. Altresi si rende necessario provvedere al rimborso delle spese di giudizio (ad Amministratori e responsabili ) per € 12.000,00 che trovano finanziamento negli stanziamenti attuali del bilancio di previsione come risultanti dal provvedimento di assestamento generale cosi come comunicato dal responsabile finanziario. Allo scopo lo scrivente oltre ad evidenziare un importo pieno in migliaia di euro desueto, ponendo dubbi su quanto comunicato dal responsabile dell’area 1 e 2, allo scopo riporta di seguito orientamento applicativo dell’ARAN: L’art. 28 del CCNL del 14.9.2000, con l’espresso riferimento all’apertura di un procedimento diresponsabilità civile o penale “nei confronti” di un suo dipendente per fatto o atti direttamente connessi all’espletamento del servizio, limita la sua portata applicativa ai casi in cui sia stato il dipendente abbia posto in essere il fatto o l’atto che ha dato luogo all’avvio del procedimento giudiziario, civile e penale (e, quindi, con esclusione dell’ipotesi in cui il dipendente, invece, sia il soggetto passivo del fatto penale). Fermo restando quanto sopra detto, per completezza informativa, si evidenzia anche che, ai fini dell’applicazione della disciplina del patrocinio legale, in ogni caso, l’art. 28 del CCNL del 14.9.2000, presuppone adempimenti e condizioni che devono necessariamente intervenire in via preventiva e cioè che:

- l’ente sia stato puntualmente e tempestivamente informato dal lavoratore interessato sui contenuti del contenzioso;

- l’ente abbia ritenuto, sempre preventivamente, che non sussista conflitto di interessi;

- l’ente abbia deciso di assumere ogni onere della difesa “sin dalla apertura del procedimento”;

- il legale per la difesa del dipendente sia stato individuato con il gradimento anche dell’ente.

Il rimborso delle spese legali in mancanza di tali adempimenti e condizioni di carattere preventivo, si porrebbe in evidente contrasto con la disciplina contrattuale dell’istituto. La necessaria sussistenza di tali elementi e condizioni è stata sostenuta anche dalla giurisprudenza amministrativa e contabile (cfr.

Corte dei Conti sezione giurisdizionale della Lombardia n. 1257 dello 8 giugno 2002; Consiglio di Stato, sez.V, n.5986/2006). Allo scopo altresi riporta di seguito l’orientamento della Corte dei Conti sezione regionale di controllo Veneto parere 6 e 7 novembre 2013 n. 334: La legittimità del rimborso. La Corte dei conti del Veneto è pienamente consapevole del dibattito giurisdizionale in corso ed, aderendo al secondo orientamento, evidenzia che l'Ente locale deve attentamente valutare, con prudente apprezzamento, se, nella concreta fattispecie, ricorrano i presupposti per poter procedere al rimborso delle spese legali nei confronti dei propri Amministratori. Quindi, il Comune dovrà attentamente se, nel caso concreto, sussistono i seguenti presupposti generali di rimborso:

a) i fatti attribuiti, quale addebito in sede giudiziaria, devono essere riconducibili all'amministrazione di appartenenza e, dunque, devono essere stati compiuti nell'assolvimento dei propri compiti istituzionali;

b) il procedimento giudiziario deve essersi concluso con una sentenza di assoluzione;

c) non deve sussistere alcun conflitto d'interessi tra l'attività dell'amministrazione e l'attività posta in essere dall'amministratore;

d) il legale deve essere stato scelto, preventivamente, di comune gradimento e deve essere assente qualsivoglia dolo o colpa grave dell'amministratore. Non si configura un debito “fuori bilancio”. Per quanto concerne la presunta necessarietà di procedere al riconoscimento di un debito fuori bilancio, in ragione del fatto che, come riportato in sede di quesito, “l'amministrazione comunale non ha dato incarico ai legali e non ha proceduto all'assunzione di idoneo impegno di spesa”, i giudici contabili veneti affermano che: «qualora, quindi, l'Ente dovesse accertare che ricorrono tutti i presupposti che legittimano il diritto al rimborso delle spese legali per i propri Amministratori assolti, potrà procedere al

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relativo pagamento, seguendo, non la procedura di riconoscimento dei debiti fuori bilancio, ma il procedimento di spesa ordinario previsto negli articoli 182185 e 191 del D.Lgs n. 267/2000».

DATO ATTO che a seguito richiesta, il responsabile finanziario ha comunicato in ultimo con la mail del 29.07.2016 che gli incassi relativi agli oneri concessori allo stato sono pari a circa 14.000,00 su uno stanziamento di € 100.000,00, quelli relativi alle sanzioni al CDS sono pari a circa 36.000,00 su uno stanziamento di € 387.000,00, mentre quelli relativi il recupero evasione sono pari a zero su uno stanziamento di € 120.000,00 e come dichiarato dal responsabile finanziario si prevede di notificare la prima tanche di avvisi di accertamenti nel mese di settembre. Pertanto lo scrivente stante lo stato invita l’amministrazione a formulare nella deliberazione atto di indirizzo ai responsabili di servizio che le spese finanziate con i proventi suddetti potranno essere impegnate solo ad avvenuta riscossione degli stessi;

DATO ATTO altresì che le previsioni con l’obiettivo di finanza pubblica risulta rispettato cosi come dal prospetto di verifica trasmesso allo scrivente e come dichiarato dal responsabile finanziario nella relazione suddetta;

VISTI i pareri di cui agli artt. 49 del TUEELL rilasciati dal responsabile competente, ESPRIME

relativamente la proposta di deliberazione avente ad oggetto “BILANCIO DI PREVISIONE 2016 2018 PROVVEDIMENTO DI SALVAGUARDIA DEGLI EQUILIBRI DI BILANCIO AI SENSI DELL’ART. 193 DEL TUEL E ASSESTAMENTO GENERALE” parere favorevole con riserva affinché l’amministrazione provveda a quanto di seguito:

• prevedere un congruo accantonamento in merito allo stanziamento previsto per il Consorzio TSPA per l’anno 2016 per tutte le motivazioni riportate nel presente, nella relazione del responsabile finanziario, e nel parere dello scrivente rilasciato sulla proposta di bilancio di previsione 2016, 2018 ed eventualmente a seguito delle opportune verifiche anche per gli anni 2013, 2014, 2015. Di porre in essere tempestivamente tutte le attività necessarie affinché il Consorzio suddetto provveda all’approvazione degli atti di programmazione e di previsione di bilancio per l’anno 2016;

• disporre ai responsabili che non vi hanno provveduto, di produrre preventivamente alla seduta consiliare apposite attestazione ove dichiarino che non sussistono per i servizi di competenza altri debiti certi,liquidi ed esigibili e che non risultano per i servizi di competenza potenziali passività per le quali effettuare accantonamenti cosi come richiesto dal responsabile finanziario;

• alla soluzione di tutte le riserve poste a base dei pareri rilasciati dallo scrivente sulla proposta di bilancio di previsione 2016 2018, rendiconto consuntivo 2015 predisponendo appositi atti d’indirizzo ai responsabili competenti fissando un termine perentorio, superato il quale si dovranno attivare tutte le procedure del caso;

di formulare atto d’indirizzo ad integrazione della proposta di deliberazione che spese finanziate con i proventi degli oneri concessori e relative sanzioni, quelli delle sanzioni al CDS e del recupero evasione potranno essere impegnate solo ad avvenuta riscossione degli stessi, includendo anche le spese finanziate con gli altri proventi non ricorrenti la cui riscossione risulta allo stato esigua rispetto allo stanziamento;

INVITA

• i responsabili di area che hanno dichiarato debiti fuori bilancio ad attivare senza indugio e tempestivamente il procedimento di cui all’art 194 TUEELL per la sola lett, E) nei limiti degli accertati e dimostrati utilità ed arricchimento per l'ente, nell'ambito dell'espletamento di pubbliche funzioni dei servizi di competenza;

• Il responsabile dell’area 1 e 2 relativamente ai rimborsi delle spese di giudizio a valutare attentamente quanto sopra riportato sinteticamente dall’ARAN per i dipendenti e dalla Corte dei Conti sezione controllo Veneto per gli Amministratori;

• I responsabili ad attenersi ai suggerimenti raccomandazioni e osservazioni dello scrivente nei pareri rilasciati sulla proposta di bilancio 2016 2018 e rendiconto consuntivo 2015 ed in particolare:

- monitorare le entrate parametrando gli impegni agli accertamenti con il coordinamento del responsabile finanziario;

- provvedere alla riscossioni delle entrate attivando nel caso di scadenza azioni di recupero;

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- verificare la riscossione delle entrate affidate ai concessionari;

SEGNALA

• ai Consiglieri Comunali nuovamente l’assenza da parte dell’amministrazione di atti risolutori dei rapporti intercorsi e intercorrenti tra il Consorzio e il Comune di Tuscania negli anni 2013 2014 e successivamente per il 2015 e 2016 e quindi l’iniziativa di tutte le attività conseguenti, pur prendendo atto della volontà da parte dell’amministrazione di risolvere le problematiche con l’adozione della delibera di GC n. 136 del 26.07.2016 avente ad oggetto “CONSORZIO PER LA TUTELA E SALVAGUARDIA ALLE PERSONE E ALL'AMBIENTE - ATTO DI INDIRIZZO” allo stato ancora non esecutiva;

• ai Consiglieri Comunali le difficoltà dello scrivente nell’espletare la funzione in quanto nonostante i procedimenti consolidati, per la carenza di documentazione trasmessa in occasione della richiesta di pareri nonché per la redazione del tutto superficiale degli atti e mancati approfondimenti delle questioni da parte dei responsabili, lo scrivente è costretto a richiedere sempre chiarimenti integrazioni e rettifiche più volte per singolo procedimento oltre all’inezia da parte di dipendenti per i quali lo scrivente ha sempre provveduto ad effettuare comunicazioni agli organi di governo dell’Ente senza alcun esito. Tutto ciò ha comportato e comporta aggravio di lavoro e di tempo che inevitabilmente ha inciso ed incide sulle altre attivita lavorative dello scrivente nonché sull’attività di studio per selezioni pubbliche.

Cassino, 29.07.2016

f.to prof. Giampaolo Delicato

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