• Non ci sono risultati.

Convenzione T R A. Il MUNICIPIO Roma II di Roma Capitale, C.F , P.IVA rappresentato dal Dirigente Dr.

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "Convenzione T R A. Il MUNICIPIO Roma II di Roma Capitale, C.F , P.IVA rappresentato dal Dirigente Dr."

Copied!
10
0
0

Testo completo

(1)

Allegato “D”alla DDD

Roma Capitale Municipio II Via Tripoli, 136 Telefono

Municipio II Unità U.O.S.E.C.S.

Servizio Sociale Amministrativo Il Dirigente

Convenzione

Per la realizzazione del progetto denominato “Centro famiglia e minori Arca di Noè” a favore di minori e famiglie

Il giorno ……… del mese di ……….. dell’anno 2015, presso la sede del Municipio II di Roma Capitale– Direzione U.O.S.E.C.S. - Via Tripoli 136 – 00199 Roma, in esecuzione della determinazione dirigenziale n° ………del ………. prot CB

………..del ……….. con la quale è stata affidata la realizzazione del progetto

“Centro famiglia e minori Arca di Noè”, rivolto minori e famiglie del II Municipio;

T R A

Il MUNICIPIO Roma II di Roma Capitale, C.F.02438750586 , P.IVA 01057861005 rappresentato dal Dirigente Dr. SERGIO BALDINO

E

La Cooperativa Sociale “………...” – P. IVA ……….e C.F………., (che nel proseguo, per brevità, verrà denominato ORGANISMO) con sede legale …………. - ………. - rappresentata dal suo Presidente e Legale

Rappresentante……….., domiciliato/a per la carica presso

………..

PREMESSO CHE

Le attività previste dal progetto Centro famiglia e minori Arca di Noè sono state realizzate nel Municipio Roma II (ex II ex III ) già negli anni passati con progetti previsti ed inseriti nel quadro delle disposizioni della L. 328/00 (legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali) e della L. 285/97( Piano cittadino dell’Infanzia e dell’Adolescenza);

appare opportuno realizzare in un unico centro le varie attività a sostegno del ruolo peculiare della famiglia che attraversa particolari momenti di criticità e che a vario titolo coinvolgono i vari membri ( genitori, figli minori) e migliorare l’offerta dei servizi del Municipio;

l’elevato aumento delle separazioni è uno tra i tanti segnali di un disagio diffuso e sono sempre più frequenti le famiglie che vivono in uno stato di isolamento scarsamente inserite in una rete di legami sociali;

Il sevizio Sociale Professionale nell’ambito delle sue funzioni diviene punto di accesso diretto per numerose famiglie residenti nel II Municipio. Esplica inoltre il mandato dell’Autorità Giudiziaria minorile di presa in carico dell’ intero nucleo familiare e realizzazione di interventi mirati al sostegno genitoriale, al lavoro di mediazione familiare o del conflitto, all’attuazione di incontri in spazio neutro tra genitori e figli non conviventi e di garantire spazi di sostegno individuale per bambini e adolescenti;

(2)

Nell’anno 2014 oltre agli accessi diretti dell’utenza al servizio e le segnalazioni delle varie Istituzioni ( scuole, Asl, ospedali, questure…) sono pervenute al Servizio Sociale del settore minori del Municipio ( ex II ed ex III) più di 90 richieste d’intervento da parte delle varie Autorità Giudiziarie: Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni, Tribunale per i Minorenni , Tribunale Ordinario, Corte d’Appello. Tali richieste sono quasi sempre multiple ed il Servizio sociale è spesso incaricato, contemporaneamente, a svolgere attività differenti ( indagine, sostegno, monitoraggio, verifica);

Numerose sono le richieste di supporto alla conflittualità di coppia e alle problematiche minorili che derivano dalla separazione;

Tali problematiche richiedono necessariamente la predisposizione di un centro che possa accogliere le varie complessità familiari e diventare uno spazio di riferimento unico per le famiglie del Municipio nel quale avere la possibilità di essere sostenuti attraverso interventi integrati sul nucleo

SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE Art. 1

(Oggetto dell’Affidamento)

Le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente atto.

L’affidamento ha per oggetto la realizzazione del progetto di un Centro per la famiglia.

Il Centro è fatto di servizi strutturati attraverso la partecipazione attiva dell’Organismo affidatario e il referente del Servizio Sociale del Municipio, che garantisce il monitoraggio della efficacia del progetto.

I servizi offerti prevedono:

Spazio neutro

Spazio di incontro specialistico finalizzato al mantenimento e recupero di relazioni tra figli e genitori non affidatari (su richiesta del Tribunale o dei Servizi territoriali o delle famiglie stesse).

Mediazione familiare e/ o del Conflitto

Percorso rivolto alle coppie separate, in via di separazione o divorzio, per promuovere e sostenere la genitorialità, recuperando le loro risorse al fine di attenuare la conflittualità nell’interesse loro e dei figli.

Sostegno genitoriale

Attività specialistiche a sostegno di particolari momenti di crisi che possono incontrare le famiglie nel loro cammino ( sostegno psicologico al singolo ed alla coppia, sostegno psicologico al genitore, sostegno alla famiglia).

Gruppi di confronto e di parola

Formazione di piccoli gruppi di genitori separati e non, per il confronto di esperienze ed aumentare le competenze psicologiche educative.

(3)

Art. 2

(Obiettivi generali e specifici) La realizzazione del progetto si prefigge i seguenti obiettivi:

- Offrire interventi di sostegno al nucleo familiare, ai genitori e ai minori;

- Prevenire le problematiche familiari e minorili relative alle situazioni di separazione, divorzio o conflittualità familiare;

- Offrire uno spazio neutro in cui affrontare la rottura relazionale che si è venuta a creare tra genitori e figli;

- Fornire un setting sicuro, focalizzato sul minore, per visite e scambi tra genitori e figli, tra nonni e nipoti, tra parenti significativi e minori tra cui si è interrotta la relazione;

- Offrire uno spazio di confronto e sostegno sulle eventuali conflittualità al fine di raggiungere accordi condivisi per una genitorialità partecipata;

- Sperimentare nuove forme di supporto all’evoluzione del sistema familiare;

- Sostenere singoli, coppie e famiglie dal punto di vista giuridico legale;

- Fornire ai genitori e all’eventuale contesto familiare uno spazio di mediazione familiare, in cui sostenere la relazione genitoriale, in situazioni di crisi e di conflittualità, con l’eventuale coinvolgimento dei figli;

- Offrire sostegno agli adolescenti, che si confrontano con le varie difficoltà evolutive proprie della fase di crescita;

- Aiutare i figli ad affrontare i cambiamenti emozionali ed organizzativi legati alla separazione dei genitori o alla ricostituzione di un nuovo nucleo familiare;

- Sostenere e valorizzare la condivisione della genitorialità;

- Attivare “Gruppi di parola”.

Art. 3

(Modalità di erogazione del servizio)

Il servizio in oggetto dovrà essere erogato dall’Organismo considerando le modalità descritte nell’offerta tecnica e nel progetto proposto in sede di gara - (port. CB …………. del

………..) compatibilmente alla flessibilità operativa nell’articolazione degli incontri ed in rapporto agli utenti stessi.

L’Organismo è tenuto a restituire al Municipio gli strumenti utilizzati per il monitoraggio degli interventi e per la verifica del raggiungimento degli obiettivi, così come indicati nel progetto proposto in sede di gara.

- La segnalazione relativa la presa i carico dell’utente/ nucleo familiare viene fatta direttamente dal servizio Sociale che ha in carico il caso;

- Rispetto al percorso di Mediazione familiare è previsto il contatto diretto tra la coppia in fase di separazione ed il Centro;

- Eventuali variazioni alla programmazione delle attività debbono essere concordate con i referenti progettuali del Municipio;

- L’Organismo affidatario deve collaborare in maniera continua e costante con il referente progettuale dell’Area Minori.

(4)

Articolo 4 (Attività) Spazio neutro

- Realizzazione di un contesto specialistico dove poter organizzare gli incontri che saranno finalizzati al mantenimento e al recupero delle relazioni tra figli e i genitori non conviventi, sostegno emotivo del minore nel diritto di mantenere relazioni personali positive e contatti diretti con entrambi i genitori;

- Osservazione e valutazione della relazione diadica e dell’intero sistema coinvolto al fine di ripristinare ove possibile incontri liberi tra genitore e figli.

Mediazione familiare

- Realizzazione di un percorso, attraverso l’allestimento di uno spazio specifico ed un programma di incontri congiunti, per la riorganizzazione delle relazioni familiari nelle situazioni, sempre più frequenti di separazione o di divorzio.

Tramite il lavoro di mediazione, i genitori – senza coinvolgere i figli - recuperano e valorizzano insieme le proprie risorse, in modo da tutelare la crescita equilibrata dei figli dopo la fine del rapporto coniugale. Il mediatore familiare, come terzo neutrale e con una preparazione specifica, in un contesto strutturato, si adopera affinché padre e madre elaborino in prima persona un programma di separazione soddisfacente per se e per i figli in cui possano esercitare la comune responsabilità genitoriale.

Sostegno genitoriale

- Sostegno psicologico alle famiglie per la risoluzione di difficoltà relative alla gestione della genitorialità e la condivisione e l’approfondimento di tematiche inerenti

l’educazione dei propri figli, laddove siano presenti difficoltà nello svolgimento della funzione educativa.

Gruppi di confronto e di parola

- Attività gruppali in cui i partecipanti (figli minori i cui genitori sono separati o divorziati) si adoperano direttamente per aiutarsi da sé e condividere la rabbia, la tristezza, i dubbi, le difficoltà che incontrano per la separazione dei genitori.

- Attività di gruppo per genitori separati dove l’obiettivo generale è quello di offrire un sostegno ai partecipanti, attraverso il dialogo e l’ascolto reciproco, maturando gradualmente l’accettazione dell’evento critico (separazione) e affrontare così la nuova condizione di vita a vantaggio del proprio benessere e di quello dei figli.

- Sostegno agli adolescenti che si confrontano con le varie difficoltà evolutive proprie della fase di crescita.

o E’ auspicabile per tutti gli operatori usufruire della supervisione di esperti non coinvolti nei percorsi di intervento, data la delicatezza degli interventi e il coinvolgimento emotivo degli operatori che li mettono in atto;

o Verifiche periodiche con il Servizio Sociale proponente;

o Creazione di una rete di relazioni e di collaborazioni tra Enti Locali, Associazioni di categoria, Asl;

o Realizzazione banca dati.

(5)

Articolo 5 (Modalità Attuative)

Le attività svolte dovranno essere quelle previste dall’Avviso Pubblico e dall’offerta presentata in sede di gara (prot. n. CB…..).

Il Servizio prevede per lo Spazio Neutro l’attivazione di uno spazio di incontro protetto in un ambiente accogliente per il minore e i genitori, organizzato in modo tale da ricreare il più possibile contesti familiari o comunque un luogo che predisponga al gioco per i bambini piccoli e alla condivisione per i ragazzi più grandi. La strutturazione degli ambienti deve prevedere, inoltre, la possibilità di osservazione da parte degli operatori, mediante specchi unidirezionali, videocamere, apparecchi di registrazione e divisori. Ciò garantirebbe anche, ove previsto e in determinati casi o fasi specifiche dell’incontro, un’interazione più libera con il genitore non convivente (rispetto alla presenza fisica dell’operatore).

Le fasi e la metodologia dell’intervento che si prevedono di realizzare presso lo SPAZIO NEUTRO sono:

- Invio: in questa prima fase l’operatore referente del caso incontrerà il coordinatore dello SPAZIO NEUTRO al fine di chiarire il mandato e di trasmettergli le informazioni sia di carattere anamnestico che giuridico-giudiziario.

- Colloqui conoscitivi del minore e della famiglia: in questa fase l’educatore e lo psicologo provvederanno a convocare i due genitori separatamente per illustrare, tra l’altro, le procedure ed i tempi dell’intervento, promuovere un consenso agli incontri protetti, conquistare la fiducia e la collaborazione nell’interesse del minore. Il minore verrà incontrato una prima volta con il genitore affidatario e successivamente da solo per consentirgli di familiarizzare con il contesto dello SPAZIO NEUTRO e raccogliere le sui percezioni, sentimenti ed emozioni legate alla situazione nella quale è coinvolto.

- Incontri protetti : una volta effettuate le fasi su indicate , si provvederà a definire, con entrambi i genitori, le modalità degli incontri protetti che dovranno svolgersi

prevedibilmente secondo il seguente schema-tipo:

o il ciclo trimestrale di incontri protetti prevede prevalentemente un incontro a settimana o secondo prescrizione dell’Autorità Giudiziaria,(di circa 1 o 2 ore) nel corso del primo mese;

o Nella fase iniziale i genitori potranno usufruire di uno spazio di ascolto e sostegno con lo psicologo per esprimere vissuti ed emozioni legati alla situazione;

La modalità e la durata degli incontri varierà, ove possibile, nell’arco del ciclo previsto, con l’obiettivo di favorire in maniera graduale il ripristino di un rapporto meno strutturato tra genitori e figli.

Nell’ultimo mese, l’incontro potrà avere una durata ampia, anche fino a tre ore, da realizzarsi anche in ambiente esterno.

(6)

o al termine di ciascun mese gli operatori incontreranno entrambi i genitori separatamente per un colloquio di valutazione e verifica;

- Chiusura del caso: alla fine del ciclo di incontri, l’intervento si concluderà con la relazione scritta al Servizio e con la restituzione alle parti attraverso colloqui individuali.

L’Organismo, dovrà garantire l’apertura tutti i pomeriggi e il sabato mattina.

L’Organismo, inoltre, attiverà una linea telefonica interna disponibile nei giorni di apertura.

Il servizio di Mediazione Familiare si realizza (di massima) attraverso attività di:

- Incontri di accoglienza e valutazione della possibilità di avvio del percorso di mediazione familiare, di mediazione del conflitto o eventuale invio ad altri soggetti pubblici attivi sul territorio competenti per i bisogni rilevati;

- Colloqui individuali informativi con il legale o il mediatore familiare;

- L’accettazione di entrambi le parti costituisce la fase preliminare di un contratto di mediazione in cui tutte le parti si impegnano verso l’obiettivo di raggiungere accordi nel rispetto dell’altro.

La Mediazione familiare si realizza attraverso un percorso di dodici incontri:

Valutazione 2 / 3 incontri Obiettivi 1 / 2 incontri Negoziazione e sperimentazione 5 / 7 incontri Follow-up

Variazioni al programma possono prevedere che il percorso si arricchisca di colloqui individuali o congiunti, rivolti a superare alcuni ostacoli presenti prima di intraprendere la fase negoziale.

Sostegno genitoriale

- Presentazione della situazione familiare al coordinatore del centro da parte dell’operatore che ha in carico il caso;

- valutazione da parte dell’équipe sulla fattibilità del percorso di sostegno o invio ad altri Servizi Specialistici;

- attivazione degli incontri specialistici svolti da psicologi o psicoterapeuti familiari esperti nei diversi settori a cadenza settimanale o quindicinale. La durata massima degli incontri è prevista in un tempo di sei mesi;

Alla fine del ciclo di incontri, l’intervento si concluderà con la relazione scritta sul percorso effettuato al Servizio e con la restituzione alle parti attraverso colloqui individuali.

(7)

Gruppi di Parola

La attività dei Gruppi di Parola si realizzano attraverso:

- Incontri settimanali gruppali in cui i partecipanti ( figli minori i cui genitori sono separati o divorziati) si adoperano direttamente per aiutarsi da sé e condividere lo stesso problema come la rabbia, la tristezza, i dubbi e le difficoltà che incontrano per la separazione dei genitori;

- Attività di gruppo per genitori separati dove l’obiettivo generale è quello di offrire un sostegno ai partecipanti, attraverso il dialogo e l’ascolto reciproco, maturando gradualmente l’accettazione dell’evento critico (separazione) e affrontare così la nuova condizione di vita a vantaggio del proprio benessere e di quello dei figli.

- Sostegno agli adolescenti che si confrontano con le varie difficoltà evolutive proprie della fase di crescita.

Art. 6

(Corrispettivo del progetto)

Importo complessivo a base di gara per un anno : €40.000,00 inclusa I.V.A., se dovuta.

Detta somma è omnicomprensiva e con tale corrispettivo l’Organismo si intende compensato di qualsiasi Suo avere o pretesa da parte del Municipio II per il servizio descritto all’art.1 e di tutte le attività conseguentemente connesse al servizio medesimo, senza alcun diritto a maggiori compensi, fatta salva la verifica sulla quantità e qualità del servizio reso e sulla disponibilità di fondi per il finanziamento del secondo anno

Articolo 7

(Condizioni di pagamento)

Al pagamento si provvederà con Determinazione Dirigenziale a 60 giorni dalla presentazione della fattura. Detta fattura dovrà riportare le spese complessive sostenute e dettagliate.

La fattura verrà liquidata, previo controllo, a norma delle disposizioni vigenti.

In caso vengano riscontrate delle irregolarità inerenti alla fattura, queste verranno comunicate all’Affidatario entro trenta giorni dal ricevimento della fattura stessa, con invito a provvedere alla loro eliminazione entro i successivi trenta giorni; solamente dopo che si sarà provveduto alla loro eliminazione, sarà disposto il relativo pagamento entro 90 giorni dall’avvenuta regolarizzazione.

Art.8

(Durata della convenzione) Il progetto avrà durata annuale.

Articolo 9 (Personale impiegato )

(8)

Per la realizzazione del servizio e l’espletamento delle attività previste si richiede la presenza di personale qualificato al fine di garantire all’utenza un ottimale standard di esecuzione.

Si richiedono le seguenti figure professionali:

- Psicologi ––psicoterapeuti- Esperti delle problematiche familiari – mediatore familiare- assistenti sociali-

- Assistente sociale coordinatore – - 1 Supervisore

Di detto personale dovrà essere presentato accurato curriculum formativo ed esperienziale.

Tale personale dovrà essere formato sulle attività da svolgere a cura dell’Organismo aggiudicatario. Quest’ultimo dovrà garantire la formazione permanente degli operatori che utilizzerà nell’esecuzione del servizio e la sostituzione dei singoli lavoratori, con professionalità equivalenti.

Allo stesso Organismo è fatto obbligo del rispetto della vigente normativa in materia di CCNL del settore e di adempiere ad ogni obbligo contributivo in materia previdenziale, assistenziale e assicurativa.

Per un ulteriore potenziamento delle attività potranno essere presenti volontari del Terzo Settore e tirocinanti e/o specializzandi.

Qualora l’Organismo sia costretto a sostituire nel corso della operatività della convenzione alcune unità del personale impegnato nel servizio, dovrà darne preventiva comunicazione al Referente del progetto, con l’indicazione dei nuovi operatori le cui qualifiche professionali e curricula dovranno comunque avere una valenza non inferiore a quelle del personale da sostituire.

L’Organismo si impegna ad osservare ed applicare integralmente tutte le norme contenute nel CCNL per i dipendenti delle imprese del settore e negli accordi integrativi dello stesso.

Il presente accordo non instaura alcun rapporto di lavoro tra Roma Capitale ed i singoli operatori dell’Organismo impiegati per l’espletamento del servizio.

Il predetto Organismo assume in proprio e totalmente, senza alcun diritto di rivalsa nei confronti dell’Amministrazione, ogni responsabilità per eventi di danno o pericolo derivanti da azioni omissioni, negligenza, imperizia, inosservanza di norme o regolamenti che possono cagionare danni a terzi o all’amministrazione.

Ogni altro onere ed adempimento (previdenziale, assicurativo, amministrativo, fiscale, quant’altro) comunque connesso o derivante dall’organizzazione e realizzazione del progetto resta a totale carico dell’ Organismo.

Tutti gli obblighi e gli oneri assicurativi, antinfortunistici, assistenziali e previdenziali, sono a carico dell’Organismo, il quale ne è il solo responsabile.

Articolo 10 (Obblighi del Personale)

Il personale in servizio dovrà rispettare un codice etico e deontologico.

L’Organismo si impegna a richiamare ed eventualmente a sostituire i dipendenti che non

(9)

In sede di fatturazione mensile sarà necessario una rendicontazione analitica.

Articolo 11 (Referente del progetto)

Entro cinque giorni dalla stipula della convenzione il dirigente della U.O.SECS darà tempestiva comunicazione all’Organismo affidatario del soggetto indicato di rappresentarlo nei rapporti con l’Organismo affidatario stesso e di seguire lo svolgimento del servizio reso per verificarne la piena rispondenza agli obblighi contrattuali, nonché di controllare la regolarità ed idoneità della documentazione a corredo del rendiconto delle spese sostenute che l’organismo è tenuto ad allegare alle fatture presentate mensilmente, ai fini di ottenere la erogazione del relativo corrispettivo.

Articolo 12 (Inadempienze)

L’Amministrazione Comunale si riserva la facoltà, per gravi inadempienze, di risolvere la presente Convenzione, salvo ulteriori atti conseguenti. Nel caso di inadempienze meno gravi, che non comportino la risoluzione del contratto, l’Amministrazione Comunale procederà alla contestazione per iscritto dei fatti rilevati, invitando l’Organismo a porvi rimedio e a formulare proprie contro deduzioni tempestivamente. Nel caso in cui l’Organismo non ottemperi a dette incombenze, ovvero fornisca elementi non idonei a giustificare le inadempienze e/o i servizi contestati, il Municipio II provvederà ad applicare una penale da € 500,00 a € 5.000,00 a seconda della gravità dell’inadempienza e fermo restando la riduzione del compenso, in relazione alla eventuale minore prestazione resa.

Articolo 13 (Infortuni e Danno)

L’Organismo risponderà direttamente dei danni alle persone o cose, comunque provocati nell’esecuzione del servizio, restando a Suo completo ed esclusivo carico qualsiasi risarcimento senza diritto di rivalsa o di compensi da parte del Comune di Roma.

Articolo 14

(Spese a carico dell’Organismo)

Qualsiasi spesa inerente il contratto o conseguente a questo nessuna eccettuata o esclusa, sarà a carico dell’appaltatore. L’Organismo assume a Suo completo ed esclusivo carico, tutte le imposte e tasse relative all’appalto di che trattasi, con rinuncia al diritto di rivalsa comunque derivategli nei confronti della Amministrazione.

Articolo 15

(Tracciabilità dei Flussi finanziari)

L’Organismo affidatario, appaltatore………., assume tutti gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui all’art. 3 della legge 13 agosto 2010 n° 136 e successive modifiche

Articolo 16

(Risoluzione del contratto)

(10)

Il contratto potrà essere risolto, oltre che nei casi previsti dal Codice Civile, qualora si ravvisino gravi inadempienze dell’Organismo in particolare nel caso in cui intervenga sospensione o cancellazione dal registro delle imprese, o nel caso di accertato subappalto.

Articolo 17

(Privacy: trattamento dei dati personali)

L’Organismo assicura che lo svolgimento di tale rapporto contrattuale avverrà nel rispetto delle disposizioni contenute nel codice in materia di protezione dei dati personali di cui al D.lgs 196/2003, impegnandosi altresì ad adottare tutte le iniziative e gli interventi idonei a garantire il corretto espletamento del servizio affidato nel rispetto della sudetta normativa. L’Organismo si impegna a trattare i dati personali, nel rispetto dei principi e nell’osservanza delle disposizioni recati dal predetto codice.

Articolo 18 (Norme Finali)

La presente convenzione viene redatta in quattro copie di cui una per ciascuna delle parti contraenti ed due ai fini della registrazione.

L’imposta di bollo e di registro relativa al presente atto è a carico dell’organismo affidatario ai sensi dell’art. 8 del D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 642 e dell’art. 55 del D.P.R. n.634 del 26 ottobre 1972.

Per quanto non espressamente previsto nell’accordo stesso, si applicano, in quanto compatibili, le norme di cui agli art.1321 e seguenti del Codice Civile

Per ogni controversia è competente il Foro di Roma con esclusione al ricorso delle procedure arbitrali di cui agli articoli 806 e seguenti del Codice di Procedura Civile.

Per quanto non previsto nella presente Convenzione, si rinvia alle clausole del Capitolato Speciale d’appalto, del Capitolato generale del Comune di Roma di cui alla deliberazione del Consiglio Comunale n. 6126/83.

L’Organismo, ai sensi dell’art. 1341 del Codice Civile, dichiara espressamente di accettare tutti gli articoli della presente Convenzione.

Letto, confermato e sottoscritto.

Roma,

Letto, confermato e sottoscritto Municipio Roma II Sergio Baldino

Riferimenti

Documenti correlati

A1.1 Planimetria generale stato di progetto con la nuova viabilità PROGETTO PER OPERE DI PEDONALIZZAZIONE

LOTTO 1 - INTERVENTO DI PEDONALIZZAZIONE E RIQUALIFICAZIONE DI VIALE XVII OLIMPIADE. MUNICIPIO II

LOTTO 1 - INTERVENTO DI PEDONALIZZAZIONE E RIQUALIFICAZIONE DI VIALE XVII OLIMPIADE. MUNICIPIO II

La tariffa TARI è determinata sulla base del Metodo Tariffario per il servizio integrato di gestione dei Rifiuti (MTR) approvato dall’Autorità ARERA con Delibera 31 ottobre

180 giorni dalla scadenza fissata per la ricezione delle offerte. L’Amministrazione si riserva comunque la facoltà di richiedere agli offerenti la protrazione della

Il Servizio oggetto del presente capitolato è l’insieme di prestazioni di aiuto per l’autonomia e per l’integrazione sociale dei bambini ed adolescenti che

rispetto della Legge n. 46/1990, da tecnico abilitato iscritto ad albo professionale. Per tale progetto dovrà poi essere annualmente redatta da un tecnico abilitato,

- di essere in possesso di nulla osta preventivo e incondizionato al trasferimento da parte dell’Amministrazione di appartenenza (da produrre in allegato);. - che quanto