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FibrosicisticainBielorussiaCureperbimbieperadulti Bolivia,giustiziaperiragazzi

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Academic year: 2022

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ABorgoRoma

SALUTE. L’associazioneAlbaonlusstacompletandoilProgettosostenutodatantiveronesi

FibrosicisticainBielorussia Cureperbimbieperadulti

IlpresidenteArmanisaràaMinskinunconvegno perparlarediquantoèstatorealizzatodal2006

Sindrome diSjogren:

unconvegno

Si sta avviando a conclusione il Progetto Fibrosi Cistica in Bielorussa, avviato e sosten- tuo dall’associazione Alba onlus con sede in via Berbera.

Il presidente Pietro Armani partirà sabato per andare a inaugurarel’ultimorepartoal- lestito con i fondi raccolti dal sodalizio grazie alla generosi- tà di tanti veronesi, la camera pergliadultinell’ospedalebie- lorussodiBrest.Mal’appunta- mento più importante sarà il convegno,acuiparteciperàan- che un rappresentante locale del Ministero bielorusso della Salute, nella capitale Minsk, dove si riuniranno specialisti russiebielorussiperapprofon- direleloroconoscenzesullafi- brosi cistica.

«Parlerò di ciò che abbiamo organizzatonelPaesecomeas- sociazione Alba», spiega Ar- mani, ricordando che dal 2006, anno in cui è iniziato il progetto, sono stati raccolti e spesi 900.000 euro per allesti- re lestanze dedicate ai pazien- ti pediatrici negli ospedali di

Minsk, Vitebsk, Grodno, Brest e Gomel, completamente at- trezzate e arredate. Sono state anche portate attrezzature, forniti medicinali e supporti medici e, inoltre, sono stati fi- nanziatidiversicorsidiaggior- namentoeformazioneperme- dici bielorussi. In più è stata costituita un’associazione di familiari che segue i pazienti e anche le famiglie.

«Siamoarrivatia280pazien- ti conosciuti», precisa ancora Armani, «di cui 42 oggi sono adulti. Ma si tratta solo della punta dell’iceberg. prima del- l’avvio del nostro progetto la malattia, che pure era cono- sciuta,nonvenivacurata.Biso- gna far presente che la situa- zione sociale in Bielorussia è molto difficile e che la povertà èmoltodiffusa.Moltideibam-

bini a cui è stata diagnosticata lamalattia,senzailnostroaiu- to non sarebbero sopravvissu- ti a lungo».

Completata la prima fase del Progetto, diretto principal- mente ai pazienti di età pedia- trica, l'associazione si è impe- gnata a dare continuità di cu- ra ai pazienti diventati adulti, ai quali viene preclusa l’acco- glienza dei reparti pediatrici.

In ogni regione sono state rea- lizzate stanze di degenza con requisiti appositi e sono stati individuati i medici che degli adulti si occupano. Tuttavia il nostro lavoro non è concluso:

pensiamo, ad esempio, all'im- portanza della fisioterapia re- spiratoria ancora poco diffusa ealproblemadifarmacipiùef- ficaci, per non parlare dello screening neonatale. Ultima- mente abbiamo avuto richie- ste di aiuto anche dall'Ucrai- na, dove si stanno diffonden- do le notizie di quanto Alba onlusharealizzatoinBielorus- sia.Spero,cheilMinisterodel- la Salute della Bielorussia prenda in carico l’intero pro- getto.Intantodobbiamoconti- nuare a sostenerlo con tutte le nostre iniziative».•E.CARD.

RobertoSimoncelliconlaministrabolivianaSandraGutierrez

Storicaintesafral’ongveronese ProgettoMondoeilgoverno bolivianopercostruiremisure controgliabusidelledetenzione

Tornainprimopianola sindromediSjogrenconilIX Convegnonazionalein programmasabato15 novembrealpoliclinicoaBorgo Roma.Siparleràdeibisognie dell’assistenza,verranno toccatitemicomeilvicino inserimentodellasindromenel registronazionale,fattoche comporteràunveroeproprio riconoscimentodellamalattia offrendo,sispera,unaiuto concretoaquantinesoffrono.

Sarannopresentiesperticome idottoriCarloRobottieErmes Vedovi,AdaFrancia,della clinicaneurologica dell’UmbertoIdiRoma,Afra Carubelli,immunologae oncoematologadell'ospedale8 Sardegna.Nonmancheràla presenzadelleistituzioni, sarannopresentiinfattila senatriceMariaRizzotti, vicepresidentedellaXII commissioneparlamentaredi igieneesanità.Elasenatrice veroneseCinziaBonfrisco.La sindromediSjogrenha promossouncortometraggio daltitolo“L’amanteSjogren”

voltoasensibilizzarela popolazioneaquestamalattia cheseppurenonancoradel tuttoriconosciuta,èda considerarsiunapatologia degenerativasistematicapoco conosciuta,maconforte rilevanzasociale.A.Z

IlpresidentediAlbaonlusPietroArmaniconimedicidiBrest

Sonoin aumento aVerona, co- me nel resto d’Italia, le perso- ne affette dai disturbi infiam- matori intestinali: la malattia diCrohnelarettocoliteulcero- sa.Sistimano10milanuovica- si l’anno e questi ammalati so- no 200 mila in tutto il territo- rio nazionale. Sono debilitati, sofferenti e ospedalizzati nei momenti di riacutizzazione, sotto controllo ambulatoriale cronico e costretti lunghe liste d’attesa nei periodi di remis- sionedellamalattia.«Èunasi- tuazione insostenibile per molti di noi e di recente l’ab- biamopostaall’attenzionedel- l’assessore regionale allaSani- tà», dice la presidente provin- ciale dell’Associazione per le malattie infiammatorie croni- che dell’intestino (Amici), Na- diaLippa.«Moltideinostriso- ci sono costretti a pagarsi esa- mi, medicine e controlli di cui hannonecessitàpervivere,tro- vandosidifronteanotevolidif- ficoltà economiche e sociali».

Amici è nata a Verona nel 2005 e conta 600 malati, pro-

pone la soluzione dei proble- mi anche con la collaborazio- ne di vari centri ospedalieri.

L’associazione a Verona fa ri- ferimento a una struttura atti- va all’ospedale Sacro Cuore di Negrar, il Centro delle malat- tiecolorettali,dicuièrespona- bile il dottor Andrea Geccher- le, che da anni promuove una modalitàdiassistenzacondivi- sa di tali paziente. Geccherle hacreatoconreumatologi,chi- rurghi, oculisti, dermatologi un team che affronta le varie complicanze presenti. Le ma- lattieinfiammatorieintestina- lipossonoinfattiaverneacari- codireni,pelle,sangueeappa- rato scheletrico e solo dei te- am multidisciplinari possono dare risposte adeguate.

«Amici di Verona ha trovato accoglienzaeaiutoall’Ospeda- le di Negrar», dice nadia Lip- pa, «ma è grazie all’aiuto del dottorGeccherlechel’associa- zione è cresciuta». Una acco- glienza e una collaborazione chehaportatoallarealizzazio- ne di incontri per sensibilizza- re la popolazione su questi te- matiche nelle circoscrizioni della città e a strigere una col- laborazione con l’Ordine dei farmacisti di Verona. Uno di questi incontri si terrà sabato prossimo, 15 novembre, dalle 9 all’Ospedale di Negrar al Centro Formazione e Solida- rietà. Amici invita soci, simpa- tizzanti e familiari per appro- fondire aspetti della malattia con i medici dell’equipe.

VOLONTARIATO

Giustizia minorile e diritti umani in Bolivia. Lo scorso 30 ottobre una delegazione di rappresentanti di istituzioni e società civile boliviani ha pre- sentato alla Commissione In- teramericana dei Diritti Uma- ni(Cidh)aWashingtonundos- siersulladrammaticasituazio- ne dell’abuso della detenzione preventivainBoliviadeimino- ri e giovani in situazione di conflitto con la legge: l’83%

dei minori detenuti in carcere è in attesa di giudizio. Anche perreatiminoriitempidiatte- sa di una sentenza possono protrarsianchefinoatreanni.

Il dossier presentato a Washingtonèfruttodell’impe- gnoche l’ongveronese Proget- toMondo sta portando avanti da oltre un decennio in Boli- via a favore dei minori e giova- niinconflittoconlalegge,gra- zie a progetti finanziati tra gli altri da Ministero degli Esteri, Unione Europea e Conferenza Episcopale Italiana (Cei).

Dopo un decennio di impe- gno in difesa dei minori e gio- vani, indebitamente rinchiusi nel carcere per adulti di San Pedro, l’Ong ha costruito e av- viato a El Alto (La Paz) il Cen- tro Qalauma,la prima struttu- ra carceraria del Paese rivolta a minori e giovani con respon- sabilità penali (benché una ri- forma del 2001 preveda la se- parazione adulti-minori, la legge non era mai stata rispet-

tata).E inoltre, grazie adiversi progetti di cooperazione allo sviluppo (Qalauma, Liber’Ar- te, Justamente), l’Ong sta con- tribuendo alla riforma del si- stema di giustizia penale mi- norile, nonché a un cambia- mento delle condizioni di vita deiminoridetenuti,conlapro- mozione di un approccio ispi- rato alla giustizia restaurati- va, e dunque alla creazione di misure alternative al carcere nel caso di reati meno gravi, o attraverso percorsi di reinte- gro sociale post carcere.

Un dato su tutti testimonia quanto i risultati ottenuti sia- no incoraggianti: dall’apertu- ra del nuovo Centro Qalauma, nel2011,ilcentroregistratassi direcidivatraipiùbassiditut- ti gli istituti carcerari del Pae- se, inferiore al 4%. Progetto- Mondo sta inoltre sperimen- tandoconsuccessoalcunipro- grammipilota di educazionee formazione finalizzati al rein- serimento post detentivo e pratiche restaurative tramite lamediazionetrareo evittima olacreazionedireticomunita- rie per favorire i processi di ri- socializzazione dei giovani.

E proprio in base ai risultati ottenutiaQalauma,suiniziati- va della Gobernación si sta re- plicando lo stesso modello so- cioeducativo anche in altri centri di privazione di libertà per minori e giovani, in parti- colare nell’omologo Centro

Cenvicruz inaugurato nel 2013 a Santa Cruz.

L’impegno italiano è stato premiato dal governo bolivia- no con una collaborazione per l’effettiva applicazione del nuovo «Codice del Bambino, Bambina e Adolescente» pro- mulgatoloscorso17luglioeal- la cui elaborazione ha parteci- patoProgettoMondo conleal- tre organizzazioni e istituzio- ni che costituiscono il Tavolo interistituzionale sulla Giusti- zia Minorile creato nel 2007.

A fine settembre si è svolto a La Paz un seminario interna- zionale sulla Giustizia Restau- rativa conclusosi con la firma diunaDichiarazione(ribattez- zata «Dichiarazione di La Paz») che sancisce il formale impegno del Governo bolivia- no nel continuare il cammino di riforme intrapreso. Il docu- mento, che ha in calce le firme di 100 personalità del mondo accademico e giuridico nazio-

nale e internazionale, è stato firmato anche dal ministro di Giustizia Sandra Gutierrez.

L’ultimo atto di questo lungo processo di cooperazione che sta dimostrando un notevole impatto sulla vita dei minori e giovani in conflitto con la leg- ge e, più in generale, a favore di un maggiore rispetto dei di- rittiumaniinBolivia,èsenz’al- tro rappresentato dall’udien- za svoltasi a Washington. Al termine della relazione, infat- ti,i relatorispecialidella Com- missione Interamericana dei Diritti Umani (Cidh) si sono dettiimpressionatidellagravi- tàdellarealtàpresentata,rico- noscendo in ogni caso gli im- portanti passi in avanti realiz- zati e lo sforzo di collaborazio- ne con le istituzioni nazionali.

Relatore per ProgettoMondo Mlalèstatoilcoordinatoredel Programma su Giustizia Gio- vanile Restaurativa, Roberto Simoncelli.

COOPERAZIONE. Ladenunciadell’organizzazioneèarrivataallacommissioneamericanadeidirittiumaniaWashington

Bolivia,giustiziaperiragazzi

«Ascuolahounnuovocompa- gno: il volontariato. Full im- mersion», cioè «immersione totale». È il progetto promos- so dall’Istituto comprensivo Stadio-Borgo Milano in colla- borazioneconl’assessorato al- lepolitichegiovanilieall’istru- zione, guidato da Alberto Be- netti. Alla presentatazione an- che il dirigente scolastico del- l’Istituto comprensivo Stadio- Borgo Milano Paola Sigmund, la coordinatrice del progetto Fiorenza Cosenza e i rappre- sentanti delle associazioni di volontariato aderenti.

«È un progetto di rete, nato nel 2011», dice Benetti, «con l’obiettivo di accompagnare la crescita umana, culturale e ci- vile delle nuove generazioni, a partire dalla scuola dell’infan- zia e fino ai gradi di istruzione superiori, Università compre- sa. Attraverso questa iniziati- va,cheoggicontaoltre20asso- ciazioni di volontariato ade- renti, gli studenti veronesi coinvolti sono stimolati ad aprirsi a nuove esperienze umane e sociali, con momenti formativi utili soprattutto per la loro crescita personale».

Il progetto comprende tutte le scuole di ogni ordine e gra- do degli Istituti comprensivi 2, 4, 6, 12, 14, 15, 18, 19, la scuo- la secondaria di primo grado Perucci di Marzana, l’Educan- dato Agli Angeli, l’istituto Pro- volo e i licei scientifici Messe-

daglia e Galilei. Hanno aderi- to le associazioni Fevoss Onlus, La Fraternità, Ronda della Carità, Cea-Legambien- te, Amnesty International, Ar- go 91 Protezione Civile, Avis, Nadia Onlus, La Nuova Acro- poli, World Biodiversity Asso- ciation, Caritas Verona, Asso- ciazione di Carità San Zeno, Amici senza Barriere, Essere Clown Verona, Telefono Rosa, Isolina, Save The Children, Al- colisti Anonimi, Associazione Famiglie Alcolisti Anonimi e Medici Senza Frontiere.

Tutteleassociazionisonoim- pegnate a organizzare, su ri- chiesta delle varie scuole, atti- vità laboratoriali e di «immer- sionetotale»gratuite—aecce- zionedialcunipercorsispecifi- ci—orientateaoffrireairagaz- ziunanuovamodalitàdiarric- chimento culturale, con una offertadiversificatadi attività.

Da quest’anno il progetto pre- vede la presenza di un gruppo di “problem solving”, formato da professionisti (psico-socio- pedagogico, Polizia di Stato, medico-specialistico, giuridi- co-legale, cultura e web) che metteranno a disposizione la loro esperienza per individua- re percorsi nuovi da proporre agli insegnanti, alle famiglie e agli studenti delle scuole della rete su specifiche problemati- cheoasituazionidivarianatu- ra.Informazionisuwww.icsta- dioborgomilano.gov.it.•E.G.

ILPROGETTO. IniziativadiComuneeistituti

Volontariascuola pertrasmettere lavogliadiaiutare

Laboratoriinsiemeairagazzi epercorsiconprofessionisti

SANITÀ. All’ospedalediNegrarunCentroperquestepatologie

AumentanopureaVerona lemalattieintestinali

IdottoriRenzoMontanari,AngelaVariolaeAndreaGeccherle

L’AssociazioneAmicidei malatisabatoprossimo promuoveunincontrotra medici,pazientiefamiliari

L'ARENA

Lunedì 10 Novembre 2014

Cronaca 15

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