Al servizio di gente unica
COSTITUZIONE E VANTAGGI DELLE RETI ONCOLOGICHE REGIONALI: PROPOSTA PER
IL FRIULI VENEZIA GIULIA
Direzione centrale salute, integrazione sociosanitaria, politiche sociali e famiglia
Dott. Giuseppe Tonutti
Area servizi sanitari ospedalieri Udine, 30 settembre 2017
DIREZIONE CENTRALE SALUTE, INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA, POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA
Area servizi assistenza ospedaliera
La malattia oncologica esprime la massima necessità di integrazione multi-disciplinare e
multi-professionale che si esplica nella definizione di modalità comuni di
svolgimento delle attività, di documentazione comune delle stesse e di circolazione delle informazioni fra i professionisti coinvolti nel
percorso assistenziale dei pazienti.
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Tale visione è l’essenza della rete stessa che, in
mancanza di un
approccio che coinvolga tutte le discipline e i
professionisti che
ruotano attorno ad ogni paziente afflitto da una
delle patologie oncologiche, non
avrebbe senso di esistere.
È una rete complessa che attraversa tutti i livelli di
assistenza
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LEA Attività Territorio Ospedale spoke Ospedale hub Primaria Stili di vita
Secondaria Screening Screening Screening Pre-
ven- zione
Sorveglianza (follow-up)
Controlli specialistici Diagnostica x
immagini Prelievi
Controlli specialistici Diagnostica x
immagini Diagnostica endoscopica
Prelievi
Controlli specialistici Diagnostica x
immagini Diagnostica endoscopica Medicina di
laboratorio
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LEA Attività Territorio Ospedale spoke Ospedale hub Diagnosi
Visita specialistica
Prelievi Immagini
Visita specialistica Prelievi
Immagini Endoscopia
Visita specialistica Laboratorio Endoscopia
Immagini
Cura
Terapie di supporto
Psico- oncologia
Medica, Chirurgica, Endoscopica,
Terapie simultanee,
Terapie di supporto, Psico-
oncologica
Medica, Chirurgica, Radioterapica, Radio-
metabolica, Interventistica, Endoscopica, Terapie simultanee, Terapie di
supporto, Psico- oncologica
ASSIS TENZA
DALIEOSPE RA
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LEA Attività Territorio Ospedale
spoke Ospedale hub
Riabilitazion e
Ambulatoriale Residenziale
Ambulatoriale Ambulatoriale
Cure palliative e
terapia del dolore
Domicilio Hospice Ambulatori
Degenze Ambulatori
Degenze Ambulatori
Fine vita Domicilio Hospice
Degenze Degenze
ASSIST ENZA DISTRE
TTUAL
E
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Scenario nazionale e internazionale
• Crescita della prevalenza di tumori
• Calo della mortalità
• Aumento della sopravvivenza e della prevalenza di persone in vita con una diagnosi di tumore alle spalle
• Maggiore accuratezza diagnostica e personalizzazione delle terapie
• Aumento delle opportunità di cura (farmaci, chirurgia,
endoscopia, interventistica radiologica, radioterapia, radio- metabolica)
• Continua innovazione (farmaci e tecnologie) con relativi costi
• Crescente pressione sul sistema sanitario che pone il problema della sostenibilità in prospettiva
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Scenario del Friuli Venezia Giulia
• Conferma delle macro-tendenze nazionali e internazionali
• Estensione dei percorsi di diagnosi e cura alle strutture territoriali;
• Volontà di assicurare equità di accesso ai servizi
• Necessità di concentrare alcune tipologie di trattamento per assicurare la sostenibilità professionale
• Attenzione nel ripristinare la morfologia e la funzione dei
tessuti interessati, per migliorare la qualità di vita dei pazienti
• Presidio delle condizioni di sostenibilità economica del sistema (distribuzione coordinata delle tecnologie, concentrazione dei laboratori, ecc.)
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Obiettivi della rete
standard di diagnosi, trattamento edassistenza equità d’accesso
all’innovazione fruibilità
dei servizi presa in
carico integrazione tra attività
assistenziali, di
formazione, di didattica e di ricerca
miglioramento continuo della
qualità valutazione
degli esiti
crescita e diffusione delle competenze professionali corretti rapporti
tra volumi ed esiti
riduzione dei costi
evitabili
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Strumenti della rete
Percorsi assistenziali
Porte d’accesso
Sistema
informativo Sistema
qualità Formazione
Supporti di telemedicina
Ricerca clinica
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Organizzazione della rete
• 3 cluster Hub & Spoke
Conduzione
Gruppi multidisciplinari per patologia
• Governance della rete oncologica
Ufficio/struttura di coordinamento
Gruppi multidisciplinari regionali per patologia
Comitato tecnico
• Modalità operative di funzionamento
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Cluster Hub & Spoke
Governano le attività nelle rispettive aree geografiche e integrano l’operatività dei nodi della rete.
Il fine è assicurare, nelle strutture HUB e SPOKE, le risorse oncologiche specialistiche e coordinare le porte
di accesso ai servizi affinché ogni paziente dell’area possa usufruire di un percorso assistenziale allineato alle
migliori evidenze.
Operano attraverso un coordinamento e l’attivazione di
gruppi multidisciplinari per patologia (GMDP)
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Coordinamento di Cluster Hub & Spoke
• governo clinico dell’area oncologica
• implementare i percorsi assistenziali
• alimentare le relazioni con i nodi specialistici e aspecifici della rete
• attivare i gruppi multidisciplinari per patologia
• organizzare le attività (agende, ambulatori, ecc.) per patologia
• favorire l’interscambio dei professionisti
• assicurare la condivisione delle informazioni cliniche
• favorire lo sviluppo della ricerca clinica come cluster
• avvicinare i servizi ai cittadini decentrando alcune attività
• assicurare la qualità delle prestazioni concentrando altre attività
f i l f i d l l d li t d ti
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Quali GMDP?
• capo e collo
• cute e tessuti molli
• apparato digerente
• ginecologiche
• urinarie e dell’apparato genitale maschile
• mammarie
• toraciche
• ulteriori in funzione di necessità cliniche emergenti
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• progettazione, implementazione e monitoraggio dei percorsi integrati di cura nel territorio di riferimento
• presa in carico dei pazienti
• aggiornamento continuo dei protocolli di trattamento al fine di allinearli alle evidenze;
• analisi e monitoraggio dei tempi d’attesa delle singole prestazioni e proposta di misure correttive
• adozione di modalità comuni per la raccolta delle informazioni
• attuazione a livello locale del piano della formazione;
• collaborazione all’attività didattica e di ricerca.
Funzioni dei GMDP
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Composizione dei GMDP
FISSI
• oncologo medico
• radioterapista
• chirurgo
• anatomopatolog o
• medico nucleare
• radiologo
• case manager
A CHIAMATA
• specialista medico
• chirurgo ricostruttivo
• patologo clinico
• genetista
• radiologo interventista
• MMG
• farmacista
• psicologo
• IP domiciliare
• hospice e cure palliative
• terapia del dolore
• fisioterapista
• logopedista
• nutrizionista/dietist a
• data manager
• eventuali altri
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Governance della rete oncologica
Necessità di ottemperare ad esigenza in apparenza contrastanti
• mandato politico
• forte valenza tecnica
• importanti risvolti sulla programmazione
• necessità di un supporto operativo stabile
• decisioni assunte con i professionisti
• coinvolgimento delle associazioni dei pazienti
• formalizzazione dei documenti
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Governance della rete oncologica Struttura di
coordinamento della rete
Gruppi
multidisciplinari regionali per
patologia
Comitato tecnico scientifico
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Funzioni della struttura di
coordinamento della rete oncologica
governo delle prestazioni supporto
organizzativo
analisi e verifica supporto alla programmazione informatizzazione
comunicazione e informazione qualità e
sicurezza
innovazione
ricerca formazione
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Gruppi multidisciplinari regionali per patologia
• Stessi gruppi nosologici + Sistema nervoso centrale e Tumori rari
• Stessa composizione (tutti fissi) + rappresentante/i delle associazioni dei pazienti
• Conduzione del gruppo affidata ad uno dei
componenti
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Funzioni dei GMDRP
• stesura dei percorsi assistenziali regionali di patologia
• organizzazione di audit regionali sulla gestione delle attività
• ricognizione delle competenze presenti in regione
• sviluppo di un piano formativo regionale
• raccordo, con eventuale partecipazione, con i tavoli professionali ed i gruppi di lavoro nazionali
• promozione e implementazione dell’innovazione
• coordinamento delle attività di ricerca e sperimentazione clinica;
• collaborazione con i centri di formazione e di ricerca regionali
• coinvolgimento delle associazioni dei pazienti;
• raccordo con l’attività delle altre reti di patologia attive in R i
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Comitato tecnico scientifico
• approva i componenti dei Gruppi multidisciplinari regionali per patologia, con il relativo coordinatore
• valida i percorsi assistenziali prodotti dai Gruppi multidisciplinari regionali per patologia
• approva annualmente il piano di attività per l’anno successivo
• approva il piano annuale della formazione
• individua i professionisti ai quali affidare i rapporti con la stampa
• valida i criteri di selezione dei centri di riferimento regionali per la cura delle singole tipologie di tumore
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