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LAVORAZIONE DEL VETRO, CEMENTO,GESSO, PIETRE: I DATI DELL’INAIL DATI

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Academic year: 2022

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A N D A M E N T O D E G L I I N F O RT U N I S U L L AV O R O

DATI

©

NUMERO

6

GIUGNO 2014 I N A I L - R o m a , P i a z z a l e G i u l i o P a s t o r e , 6 - Te l . 0 6 / 5 4 8 7 . 1 Segretaria di Redazione Vitalina Paris - Tel. 06/54872290 - Fax 06/54872603

QUESTO MESE:

Direttore Responsabile Mario G. Recupero Tabelle a cura di Andrea Bucciarelli

Capo redattore Alessandro Salvati Grafici a cura di Vitalina Paris

Questa newsletter è disponibile nel sito web dell’INAIL all’indirizzo http://www.inail.it alla sezione Dati e Statistiche/Periodico statistico Dati Inail

ISSN 2035-5645

LAVORAZIONE DEL VETRO, CEMENTO, GESSO, PIETRE: I DATI DELL’INAIL

LAVORAZIONE DEL VETRO, CEMENTO, GESSO, PIETRE: I DATI DELL’INAIL

LAVORAZIONE DI MINERALI NON METALLIFERI, UN’ATTIVITÀ IN FORTE CONTRAZIONE

AGENTI CANCEROGENI NELLA LAVORAZIONE DI VETRO E CERAMICA: NON SOLO SILICE

“Fabbricazione di altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi”: la codifica Istat C23 Ateco2007 delle attività lavorati- ve sintetizza così la produzione con vetro, terracotta, porcellana, ceramica, cemento-calce-gesso, materiali refrattari e il taglio di pietre come il marmo e i graniti.

Nel 2012 sono state quasi 25mila le aziende assicurate all’Inail con 195mila addetti (di cui il 13% autonomi), dati forte- mente in calo rispetto a solo 5 anni fa (-10% di aziende e -23%

di addetti, soprattutto tra i dipen- denti). Oltre il 60% dei lavorato- ri si concentra in tre lavorazioni:

di calcestruzzo-cemento-gesso, in vetro, modellatura di pietre (circa 40mila in ogni attività).

L’intervento soprattutto manuale del lavoratore e il quotidiano contatto con specifici fattori di rischio (strumenti, polveri, scheg- ge, alte temperature, ecc.) ne

fanno uno dei settori più a rischio di infortunio sul lavoro.

Per il 2012 gli incidenti denun- ciati sono stati 7 mila (comunque dimezzati rispetto al 2008) con- centrati per il 70% nelle tre lavo- razioni sopra citate. Mille l’anno

le malattie professionali denun- ciate, soprattutto muscolo-schele- triche ma anche, con incidenza superiore agli altri settori dell’Industria e servizi, ipoacusie e malattie respiratorie.

(Andrea Bucciarelli)

19,9%

16,5%

1,2% 0,7%

13,5%

4,0%

3,7%

40,5%

TAV. 1: AZIENDE ASSICURATE ALL’INAIL NELLA LAVORAZIONE DEI MINERALI NON METALLI- FERI PER COMPARTO - ANNO 2012

(*) Il totale comprende i casi con comparto "generico". Fonte: archivi Banca Dati Statistica aggiornati al 31/10/2013.

COMPARTI 2008 2009 2010 2011 2012 Var.%

2012/2008 INFORTUNI DENUNCIATI NELLA LAVORAZIONE DEI MINERALI NON METALLIFERI PER COMPARTO ANNI EVENTO 2008 - 2012

Fabbricazione di:

Vetro e prodotti in vetro 2.808 2.175 2.223 2.043 1.635 -41,8%

Prodotti in calcestruzzo, cemento e gesso 3.671 2.867 2.560 2.204 1.635 -55,5%

Materiali da costruzione in terracotta 2.810 1.984 1.948 1.690 1.394 -50,4%

Taglio, modellatura e finitura pietre 2.370 1.875 1.754 1.531 1.311 -44,7%

Prodotti abrasivi 705 610 564 505 390 -44,7%

Cemento, calce e gesso 466 364 325 262 223 -52,1%

Altri prodotti in porcellana e ceramica 402 303 276 253 199 -50,5%

Prodotti refrattari 175 136 149 148 109 -37,7%

TOTALE (*) 13.437 10.350 9.853 8.685 6.920 -48,5%

AZIENDE

Cemento, calce e gesso Prodotti refrattari

Altri prodotti in porcellana e ceramica Prodotti abrasivi

Materiali da costruzione in terracotta Taglio, modellatura e finitura pietre Prodotti in calcestruzzo, cemento e gesso Vetro e prodotti in vetro

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DENTRO LA NOTIZIA

LAVORAZIONE DI MINERALI

NON METALLIFERI, UN’ATTIVITÀ IN FORTE CONTRAZIONE

Il settore della Fabbricazione di altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi è un pic- colo comparto con aziende e addetti pari rispettivamente al 6%

e al 5% dell’intera industria mani- fatturiera.

Nonostante la forte contrazione degli eventi indennizzati nell’ultimo quinquennio (-48,9%), resta in tale ambito il quarto settore più rischio- so in termini d’incidenza infortuni- stica (31,3 per mille nel 2012).

Anche per quanto riguarda il rapporto di gravità, inteso come rapporto tra gli infortuni definiti gravi (indennizzati in permanente e mortali) e il complesso degli infortuni indennizzati, si registra nel 2012 un valore pari al 9%, superiore rispetto alla media dell’Industria manifatturiera (7%).

Questo settore si è sviluppato in aree geograficamente delimitate, con tassi di concentrazione terri- toriale a volte molto elevati, al punto che il 45% degli infortuni indennizzati dall’Istituto riguarda il Nord-est del Paese, seguito da Nord-ovest (20%), Centro (18%), Sud e Isole (17%).

La quasi totalità degli infortuni coinvolge la componente maschi- le, concentrandosi nella fascia di età centrale 35-49 anni (51%), seguita dalla fascia 50-64 (25%) e da quella 18-34 (22%).

È, invece, nel comparto della fab- bricazione di materiali da costru- zione in terracotta che si registra più della metà degli infortuni fem- minili dell’intero settore.

In linea con la media nazionale, gli infortuni occorsi a lavoratori stranieri nel 2012 sono stati pari al 17%.

La maggior parte degli infortuni (28%) avviene per perdita di con- trollo dell’utensile o oggetto utiliz- zato, il 16% per movimenti senza sforzo fisico, il 15% sia per cadu-

ta di persona che per rottura, crollo di agente materiale.

La vittima nel 31% dei casi entra in contatto con un agente contun- dente, si ferisce per schiaccia- mento (17% dei casi) o per cadu- ta, urto o collisione (16% dei casi).

(Silvia Amatucci)

TAV. 2: INFORTUNI INDENNIZZATI NELLA LAVORAZIONE DEI MINERALI NON METALLI- FERI PER CLASSE DI ETÀ E SESSO

ANNO EVENTO 2012 Fino a 34

anni 22,7%

65 e oltre 1,1%

50 - 64 25,2%

35 - 49 51,0%

MASCHI

Fino a 34 anni 19,3%

65 e oltre 0,4%

50 - 64 27,7%

35 - 49 52,6%

FEMMINE

COMPARTI Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole Italia

INFORTUNI INDENNIZZATI NELLA LAVORAZIONE DEI MINERALI NON METALLIFERI PER COMPARTO E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA - ANNO EVENTO 2012

Fabbricazione di:

Prodotti in calcestruzzo, cemento e gesso 384 478 250 240 109 1.461

Vetro e prodotti in vetro 369 574 289 166 57 1.455

Materiali da costruzione in terracotta 30 1.065 63 46 13 1.217 Taglio, modellatura e finitura di pietre 199 382 330 126 113 1.150

Prodotti abrasivi 115 121 45 39 10 330

Cemento, calce e gesso 64 32 37 49 23 205

Altri prodotti in porcellana e in ceramica 14 71 53 18 13 169

Prodotti refrattari 44 35 15 4 3 101

TOTALE (*) 1.220 2.763 1.096 689 341 6.109

(*) Il totale comprende i casi con comparto "generico".

(3)

21,2%

22,0%

5,9% 2,1%

6,1%

7,1%

14,9%

20,7%

Cemento, calce e gesso Prodotti refrattari

Altri prodotti in porcellana e ceramica Prodotti abrasivi

Materiali da costruzione in terracotta Taglio, modellatura e finitura pietre Prodotti in calcestruzzo, cemento e gesso

APPUNTI PROFESSIONALI

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AGENTI CANCEROGENI NELLA LAVORAZIONE DI VETRO

E CERAMICA: NON SOLO SILICE

La silice libera cristallina non appare essere l’unico agente can- cerogeno cui possono essere espo- sti i lavoratori dell’industria del vetro e della ceramica. Infatti, in tali ambiti si utilizzano composti classificati come cancerogeni - accertati o presunti - dall’Unione europea (Ue) e dalla IARC (International Agency for Research on Cancer). In particolare trattasi di: triossido di arsenico (altrimenti noto come anidride arseniosa), impiegato come agente opaciz- zante del vetro; ossido di berillio, utilizzato nella produzione di ceramiche “high-tech” e refratta- rie; ossido e carbonato di nickel, usati come coloranti per i vetri e per gli smalti ceramici.

Tali sostanze, tutte allo stato soli- do, vengono aggiunte durante la preparazione delle miscele di partenza. Per prevenire l’esposi- zione degli addetti, l’ideale sarebbe sostituirle con altre non pericolose per la salute, o perlo- meno non cancerogene, in modo tale da eliminare completamente la fonte di rischio. Ove la sostitu- zione non fosse praticabile, sia per esigenze produttive sia eco- nomiche, si possono mettere in atto idonee misure preventive e/o protettive, di carattere tecnico- organizzativo, ad esempio: auto-

mazione delle operazioni di pesatura e dosaggio delle materie prime; aspirazione delle polveri più vicino possibile alla sorgente di emissione; ventilazione gene- rale; adeguata pulizia degli ambienti di lavoro.

Come “extrema ratio”, in caso di permanenza di un rischio residuo nonostante l’applicazione di ogni misura volta alla sua minimizza- zione, il datore di lavoro deve consegnare agli addetti appro- priati DPI, comprendenti ad esem-

pio: guanti, occhiali, tuta e maschera respiratoria con filtro per “particelle tossiche”.

Un contributo prezioso per identi- ficare precocemente i soggetti esposti, ed eventualmente asse- gnarli ad altra mansione che non comporti esposizione a sostanze cancerogene, proviene dai risulta- ti della sorveglianza sanitaria effettuata dal Medico competente ai sensi dell’articolo 41 del Decre- to legislativo 81/2008 e s.m.i.

(Francesca Romana Mignacca)

Sostanza

Gruppo 1 (Arsenico e suoi composti

inorganici) Carc. Cat 1 (R45) Carc. 1A (H350)

Classificazione IARC Classificazione ed etichettatura Ue

Dir. 67/548/CEE Regolamento CLP CLASSIFICAZIONE DI CANCEROGENICITÀ

TAV. 3: ADDETTI ASSICURATI ALL’INAIL NELLA LAVORAZIONE DEI MINERALI NON METALLI- FERI PER COMPARTO - ANNO 2012

ADDETTI

Triossido di arsenico (As2O3)

Gruppo 1 (Berillio e composti) Carc. Cat 2 (R49) Carc. 1B (H350i)

Ossido di berillio (BeO)

Gruppo 1 (Nickel e composti) Carc. Cat 1 (R49) Carc. 1A (H350i)

Ossido di nickel (NiO)

Carc. Cat 1 (R49) Carc. 1A (H350i) Carbonato di nickel

(NiCO3)

Fonte: IARC (International Agency for Research on Cancer).

Vetro e prodotti in vetro

(4)

24

L’OSSERVATORIO STATISTICO

a cura di Adelina Brusco

LA PRODUZIONE INAIL

GLI INDENNIZZI PER INFORTUNIO

INDENNITÀ PER INABILITÀ TEMPORANEA (1)

PERIODI GESTIONI

Industria e Servizi Agricoltura TOTALE

Aprile 2013 29.206 2.522 31.728

Aprile 2014 27.634 2.599 30.233

Variazione % -5,38 3,05 -4,71

Mag. 2012 - Apr. 2013 369.591 32.551 402.142 Mag. 2013 - Apr. 2014 344.363 31.069 375.432

Variazione % -6,83 -4,55 -6,64

(1)Per data di definizione.

Mag2013 Giu2013 Lug2013 Ago2013 Set2013 Ott2013 Nov2013 Dic2013 Gen2014 Feb2014 Mar2014 Apr2014

0 500 1000 1500 2000 2500

TAV. 5: INDENNIZZI IN CAPITALE PER MESE DI EROGAZIONE

Mag2013 Giu2013 Lug2013 Ago2013 Set2013 Ott2013 Nov2013 Dic2013 Gen2014 Feb2014 Mar2014 Apr2014

0 140 280 420 560 700

TAV. 6: RENDITE DIRETTE PER MESE DI COSTITUZIONE

Mag2013 Giu2013 Lug2013 Ago2013 Set2013 Ott2013 Nov2013 Dic2013 Gen2014 Feb2014 Mar2014 Apr2014

0 30 60 90 120

TAV. 7: RENDITE A SUPERSTITI PER MESE DI COSTITUZIONE

INDENNIZZI IN CAPITALE PER MENOMAZIONE PERMANENTE (DANNO BIOLOGICO) (2)

PERIODI GESTIONI

Industria e Servizi Agricoltura TOTALE

Aprile 2013 2.009 263 2.272

Aprile 2014 1.947 264 2.211

Variazione % -3,09 0,38 -2,68

Mag. 2012 - Apr. 2013 24.647 3.434 28.081

Mag. 2013 - Apr. 2014 23.934 3.356 27.290

Variazione % -2,89 -2,27 -2,82

(2)Per data di erogazione.

RENDITE PER INABILITÀ/MENOMAZIONE PERMANENTE (3)

PERIODI GESTIONI

Industria e Servizi Agricoltura TOTALE

Aprile 2013 583 95 678

Aprile 2014 549 95 644

Variazione % -5,83 0,00 -5,01

Mag. 2012 - Apr. 2013 6.890 1.198 8.088

Mag. 2013 - Apr. 2014 6.791 1.277 8.068

Variazione % -1,44 6,59 -0,25

(3)Per data di costituzione della rendita.

RENDITE A SUPERSTITI (4)

PERIODI GESTIONI

Industria e Servizi Agricoltura TOTALE

Aprile 2013 77 9 86

Aprile 2014 76 15 91

Variazione % -1,30 66,67 5,81

Mag. 2012 - Apr. 2013 1.264 170 1.434

Mag. 2013 - Apr. 2014 1.107 162 1.269

Variazione % -12,42 -4,71 -11,51

(4)Per data di costituzione delle rendite (vedovi, orfani, ecc.).

Mag2013 Giu2013 Lug2013 Ago2013 Set2013 Ott2013 Nov2013 Dic2013 Gen2014 Feb2014 Mar2014 Apr2014

0 5000 10000 15000 20000 25000 30000 35000

TAV. 4: INDENNITÀ DI TEMPORANEA PER MESE DI DEFINIZIONE

INDUSTRIA E SERVIZI AGRICOLTURA

TIPOLITOGRAFIA INAIL - MILANO

INDUSTRIA E SERVIZI AGRICOLTURA

INDUSTRIA E SERVIZI AGRICOLTURA

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