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Rep. n. …. Convenzione ex art.30 D.lgs 267/2000 e ss.mm.ii. tra i Comuni di Poggibonsi, San Gimignano, Casole D’Elsa e Radicondoli per la gestione delle attività del Progetto “Educare in Comune”

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Allegato sub A)

Rep. n. ….

Convenzione ex art.30 D.lgs 267/2000 e ss.mm.ii. tra i Comuni di Poggibonsi, San Gimignano, Casole D’Elsa e Radicondoli per la

gestione delle attività del Progetto “Educare in Comune”

L’anno duemilaventuno il giorno ………. del mese di ………. in Poggibonsi, nella sede Comunale del Comune di Poggibonsi, Piazza Cavour n.2

fra i Signori:

- ... nato a ………. il……… non in proprio ma in

nome e per conto del Comune di Poggibonsi (C.F. 00097460521) nella sua qualità di………a ciò autorizzata in virtù di provvedimento del Sindaco n.

…del ….. ed in esecuzione della deliberazione di Consiglio Comunale n. … del …….;

-………... nato a ………. non in proprio ma in nome e per conto del Comune di San Gimignano (C.F. 00102500527) nella sua qualità di

………ed alle Imprese a ciò autorizzato in virtù del

……….e, nelle more della formale approvazione da

parte del Consiglio Comunale, giusta deliberazione della Giunta Comunale n. ….del

………;

- ……… nato a ………il…….. non in proprio ma in nome e per conto del Comune di Casole d’Elsa (C.F. 00077090520) nella sua qualità di ………. a ciò autorizzato in virtù di provvedimento del Sindaco n. ..del …. ed in esecuzione della deliberazione di Consiglio Comunale n. …. del …..;

- ……….nato a……….il ……...non in proprio ma in nome e per conto del Comune di Radicondoli (C.F. 80003170521) nella sua qualità di

………. a ciò autorizzata in virtù del

……….. ed in esecuzione della deliberazione di Consiglio Comunale n. ….. del…………;

Premesso che :

La Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche della Famiglia ha emanato un avviso pubblico per il finanziamento di progetti per il contrasto della povertà educativa e il sostegno delle opportunità culturali e educative di persone minorenni

“EDUCARE IN COMUNE” . Con detto avviso il Dipartimento intende promuovere l’attuazione di interventi progettuali, anche sperimentali, per il contrasto alla povertà educativa e il sostegno delle potenzialità fisiche, cognitive, emotive e sociali delle persone di minore età, al fine di renderle attive e responsabili all’interno delle comunità di appartenenza e promuovere il rispetto delle differenze culturali, linguistiche, religiose, etniche e di genere esistenti. Sono considerate in povertà assoluta le famiglie e le persone che non possono permettersi le spese minime per condurre una vita accettabile. La soglia di spesa sotto la quale si è assolutamente poveri è definita attraverso un paniere statistico di povertà assoluta che secondo gli ultimi dati dell’ISTAT sta comprendendo sempre più soggetti soprattutto tra le famiglie con il maggior numero di componenti. Le famiglie con minori in povertà assoluta sono oltre 619 mila nel 2019, con un’incidenza dell’9,7%. A causa del diffondersi della pandemia sanitaria, legata al Covid-19, la situazione sociale, economica e culturale dei minorenni è nettamente peggiorata: studi nazionali evidenziano che gli effetti sull’economia e la chiusura di molti servizi hanno inciso sulla povertà economica e acuito le disuguaglianze e i divari che sono alla base della povertà educativa.

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Gli effetti, di medio-lungo periodo della pandemia su bambine/i e adolescenti sono riscontrabili a diversi livelli: del benessere psico-fisico, degli apprendimenti e dello sviluppo. Gli effetti sono stati particolarmente pesanti, e con maggiore rischio di irreversibilità, tra coloro che erano già in condizione di svantaggio e vulnerabilità: perché in condizione di povertà, o con disabilità gravi, o in situazioni familiari difficili. La povertà economica alimenta la povertà educativa, condizione in cui un bambino o un adolescente si trova privato del diritto all’apprendimento in senso lato, delle opportunità culturali ed educative, del diritto al gioco, dell’accesso, in generale, a beni e servizi dedicati, ad opportunità di apprendimento e di fruizione non formale di cultura e arti, necessari alla crescita. Per questo motivo, all’interno di impegni nazionali ed europei, è stato previsto l’avviso pubblico di cui sopra che prevede interventi in tre aree tematiche:

A. “Famiglia come risorsa”;

B. “Relazione e inclusione”;

C. “Cultura, arte e ambiente”.

Da tempo in Altavaldelsa si opera per il contrasto alla povertà educativa lavorando su tutte quelle attività che si possono configurare come ludico/didattiche e didattico/ludiche e che sono caratterizzate dal coinvolgimento di tutti i soggetti che agiscono in ambito culturale ed educativo nel territorio sia con percorsi laboratoriali che con percorsi liberi , non strutturati. In questi ultimi anni il territorio ha risposto ai forti bisogni segnalati sulla povertà educativa con analisi di dati e con il coinvolgimento anche diretto dei ragazzi stessi e di rappresentanze di essi. Su questo è stata di grande aiuto la gestione associata di fatto su tutte le tematiche relative agli aspetti educativi attraverso al costruzione della rete per una comunità educante promossa fortemente anche dalla Regione stessa con la richiesta di attivare coordinamenti pedagogici zonali sia per l’infanzia (0-6 anni) che per la fascia dell’educazione-scuola (6-18 anni) le cui attività sono state affidate per la zona Altavaldelsa all’Associazione Pratika Onlus per gli anni anni educativi/scolastici 2020-2021 e 2021/2022. A ciò si sommano gli interventi integrati ed associati sia in ambito sociale che culturale attraverso i soggetti strumentali dei Comuni quali la Fondazione “Territori Sociali Altavaldelsa” (FTSA) in forma associata e la Fondazione E.L.S.A – Culture Comuni (Fondazione E.L.S.A). del Comune di Poggibonsi. Ampio spazio è stato dato in questi anni per offrire occasioni di lettura ad alta voce tali da consentire “l’incontro” con la lettura anche a pubblici che ne sono normalmente distanti e che potesse consentire a bambini e ragazzi connotati da povertà educativa di avere accesso in maniera continua a occasioni di lettura ad alta voce, al prestito librario in forme facilmente accessibili ed attraenti, a eventi/servizi connessi alla lettura, per inserire stabilmente politiche di lettura intensa nei servizi educativi per la prima infanzia ed in tutto le fasi del ciclo vitale. In tutte queste attività, alcune ancora in forma sperimentale ed altre già strutturate, è stata data particolare rilevanza al coinvolgimento dei soggetti e nuclei fragili in stretto contatto con i servizi sociali per l’individuazione di bambini e ragazzi particolarmente a rischio con particolare attenzione alle situazioni seguite dal CPO (Centro Pari Opportunità) ed il CAV (Centro Anti Violenza) nella cui gestione associata afferiscono i Comuni di Poggibonsi, San Gimignano Casole D’Elsa, e Radicondoli.

Nell’area C. dell’avviso pubblico, sopra citato, “Cultura, arte e ambiente”, sono individuati i temi della cultura e dell’ambiente quali indispensabili per il corretto sviluppo della vita culturale, sociale e cognitiva dei bambini e degli adolescenti. La mancanza di stimoli alla fruizione delle attività culturali è infatti un indice di povertà educativa. Le iniziative aventi ad oggetto questa area tematica favoriscono la fruizione, regolare e attiva, della bellezza, del patrimonio materiale e immateriale e del territorio, con un’offerta di iniziative educative e ludiche di qualità che spaziano dalle biblioteche ai musei, dai teatri ai monumenti, dai

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cinema ai siti archeologici, e che prevedono modalità di fruizione innovative che sperimentano nuove e diversificati linguaggi di comunicazione artistica.

Per il lavoro effettuato in questi anni nella zona i Comuni di Poggibonsi, San Gimignano Casole D’Elsa e Radicondoli hanno ritenuto opportuno predisporre con tutti i soggetti con i quali stabilmente operano un Progetto per l’avviso pubblico della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche della Famiglia “Educare in Comune” che potesse rispondere all’area C dell’avviso in modo da realizzare interventi coordinati nella zona e gestiti in forma associata con l’individuazione di un soggetto capofila. Il Progetto così elaborato è denominato: “Open Space & Open Story: Spazio, strumenti, storie e parola ai giovani per progettare la Valdelsa del futuro".

Negli incontri effettuati per la predisposizione del progetto è stato individuato il Comune di Poggibonsi come Comune capofila che, insieme ai Comune di San Gimignano, Casole D’Elsa e Radicondoli in forma associata saranno i soggetti esecutori. Per l’attivazione del progetto i soggetti attuatori insieme ai Comuni potranno essere la Fondazione Territori Sociali Altavaldelsa (FTSA) , la Fondazione E.L.S.A - Culture Comuni (Fondazione E.L.S.A.) e Associazioni del Terzo Settore tra cui l’Associazione Pratika Onlus. Sarà cura dei vari soggetti esecutori coinvolgere le varie e complesse realtà territoriali del terzo settore che operano alacremente e quotidianamente fianco a fianco con le istituzioni. I comuni hanno pertanto espresso la volontà di associarsi per integrare le risorse e migliorare la costruzione di una comunità educante quale obiettivo di civiltà e sviluppo.

Infatti se una comunità ha interesse a svilupparsi e avere un futuro come primo obiettivo deve prestare particolare attenzione ai bambini ed alle bambine, ai ragazzi e alle ragazze, per affrontare i temi non solo della formazione e dell’educazione, ma anche della vivibilità urbana e delle reti sociali, in un’ottica attenta alle esigenze dei cittadini più piccoli e più giovani coinvolgendoli nei percorsi decisionali. Questo approccio può permettere di delineare un territorio sempre più impegnato per la qualità dello sviluppo sociale e culturale nei servizi, nella scuola e più in generale nelle relazioni comunitarie. In un territorio amico per le giovani generazioni solo il confronto e la contaminazione delle diverse competenze può integrare sguardi e metodi costruendo nuovi linguaggi e saperi, producendo azioni capaci di rispondere a bisogni nuovi e diversi facendoli emergere ed al contempo evolvere.

Per quanto sopra riportato:

I Comuni di Casole D’Elsa, Poggibonsi, San Gimignano e Radicondoli, hanno espresso la volontà di associarsi attraverso l’approvazione di una convenzione come previsto al Cap.

V artt. 30 e ss. del TUEL per la gestione delle attività del Progetto “Educare in Comune”

per il contrasto alla povertà educativa;

Vista la deliberazione del Consiglio Comunale di Poggibonsi………

Vista la deliberazione del Consiglio Comunale di San Gimignano………

Vista la deliberazione del Consiglio Comunale di Casole D’Elsa………

Vista la deliberazione del Consiglio Comunale di Radicondoli………

Con le quali i sopraindicati Comuni hanno approvato la convenzione per la gestione associata di cui sopra

Ciò premesso:

Convengono e stipulano quanto segue:

Art.1 – Oggetto della convenzione

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Con la presente convenzione i Comuni di Casole D’Elsa, Poggibonsi, San Gimignano, Radicondoli stabiliscono di gestire in forma associata le attività del Progetto – “Open Space & Open Story: Spazio, strumenti, storie e parola ai giovani per progettare la Valdelsa del futuro" per il contrasto alla povertà educativa e il sostegno delle opportunità culturali, educative di persone minorenni presentato per l’avviso pubblico “Educare in Comune” della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche della Famiglia in scadenza il 1/03/2021. I Comuni danno atto che la funzione di Soggetto Capofila è affidata al Comune di Poggibonsi e che tutti i Comuni sono da intendersi soggetti esecutori. Per l’attivazione del progetto i soggetti attuatori insieme ai Comuni saranno la Fondazione Territori Sociali Altavaldelsa (FTSA) , la Fondazione E.L.S.A - Culture Comuni (Fondazione E.L.S.A.) e Associazioni del Terzo Settore tra cui l’Associazione Pratika Onlus.

Art. 2 – Finalità del Progetto

Per povertà educativa si indica l’impossibilità per i minori di apprendere, sperimentare, sviluppare e far fiorire liberamente capacità, talenti e aspirazioni. In Italia la povertà educativa priva milioni di bambini del diritto di crescere e di seguire i loro sogni. A causa di difficili condizioni economiche infatti molti bambini e ragazzi non hanno le stesse opportunità dei loro coetanei in situazioni economiche migliori. La povertà educativa è una povertà che nessuno vede, nessuno denuncia, ma che agisce sulla capacità di ciascun ragazzo di scoprirsi e coltivare le proprie inclinazioni e il proprio talento. Le conseguenze sono nell’apprendimento dei ragazzi e nel rischio quindi di entrare nel circolo vizioso della povertà. Il progetto “Open Space & Open Story: Spazio, strumenti, storie e parola ai giovani per progettare la Valdelsa del futuro" dei Comuni associati vuole intervenire per contrastare tale fenomeno proponendosi e strutturandosi come comunità educante quale obiettivo di civiltà e sviluppo, individuando in ogni territorio degli spazi sia all’aperto che al chiuso che possano essere contenitori di attività ludico/didattiche su lettura, musica, arte, natura, sport non convenzionale, nuovi media e che vedano una partecipazione diretta dei ragazzi alla loro progettazione e gestione.

Art. 3 – Risorse strumentali e modalità gestionali La rete dei soggetti esecutori è composta da:

Comune di Poggibonsi;

Comune di San Gimignano;

Comune di Casole D’Elsa;

Comune di Radicondoli;

Fondazione Territori Sociali Altavaldelsa (FTSA);

Fondazione E.L.S.A. - Culture Comuni (Fondazione E.L.S.A.);

Associazione Pratika ONLUS

Il soggetto capofila ed unico referente per la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche della Famiglia sarà il Comune di Poggibonsi.

Ogni Comune gestirà le attività di progetto legate al proprio territorio, coinvolgendo anche le varie realtà associative che operano negli ambiti di intervento del progetto medesimo.

Art. 4 Risorse e rapporti finanziari

I Comuni aderenti alla presente convenzione si attiveranno per la realizzazione in forma associata delle attività di cui all’art.2, come indicate progetto “Open Space & Open Story:

Spazio, strumenti, storie e parola ai giovani per progettare la Valdelsa del futuro"

presentato nei termini dell’avviso pubblico “Educare in Comune” della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche della Famiglia, qualora il suddetto progetto venisse approvato e finanziato. In caso di finanziamento del progetto i Comuni si

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impegnano a gestire quote parte del finanziamento nel rispetto di quanto previsto dall’Avviso pubblico della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche della Famiglia in termini di spese ammissibili e modalità di spesa e rendicontazione. I Comuni si impegnano altresì a sostenere con risorse proprie la realizzazione delle attività attraverso la messa a disposizione di spazi e personale in loro disponibilità e con l’attivazione dei soggetti strumentali quali la Fondazione Territori Sociali Altavaldelsa (FTSA) e la Fondazione E.L.S.A – Culture Comuni (Fondazione E.L.S.A.). I comuni si attiveranno attraverso il Comune Capofila anche per l’affidamento di una parte delle attività all’Associazione ONLUS Pratika già Coordinatore Zonale per il PEZ (Piano Educativo Zonale ) 2020-2021.

Art. 5 Decorrenza, durata e recesso.

La presente convenzione ha durata per il periodo di svolgimento del progetto in caso di finanziamento, cioè per la durata di un anno dall’inizio delle attività ed è tacitamente rinnovata nel caso di prolungamento del periodo di svolgimento del progetto stesso.

In caso di recesso anticipato e/o definitivo da parte di uno dei Comuni, lo stesso non beneficerà delle risorse previste ed in caso di recesso in itinere dovrà eventualmente restituire le somme non utilizzate.

Art. 6 Disposizioni transitorie e finali

La presente convenzione è esente da imposta di bollo come previsto dalla normativa vigente e non è altresì soggetta a registrazione.

Atto composto da n. 6 articoli, letto, approvato , sottoscritto e scambiato fra le parti.

Comune di Casole D’Elsa _______________________________

Comune di Poggibonsi ________________________________

Comune di San Gimignano _______________________________

Comune di Radicondoli ______________________________________

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DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE DELLA FAMIGLIA

AVVISO PUBBLICO PER IL FINANZIAMENTO DI PROGETTI PER IL CONTRASTO DELLA POVERTA’ EDUCATIVA E IL SOSTEGNO DELLE OPPORTUNITA’ CULTURALI E

EDUCATIVE DI PERSONE MINORENNI EDUCARE IN COMUNE

Progetto: Open Space & Open Story. Spazi, strumenti, storie e parola ai giovani per progettare la Valdelsa del futuro.

SOGGETTO CAPOFILA: COMUNE DI POGGIBONSI RETE di SOGGETTI ESECUTORI:

COMUNE DI CASOLE D’ELSA COMUNE DI POGGIBONSI COMUNE DI SAN GIMIGNANO COMUNE DI RADICONDOLI ASSOCIAZIONE PRATIKA ONLUS FONDAZIONE ELSA

FTSA

AREA GEOGRAFICA: ALTA VAL D’ELSA COMUNE DI POGGIBONSI

COMUNE DI COLLE VAL D’ELSA COMUNE DI SAN GIMIGNANO RADICONDOLI

SCADENZA:1 MARZO 2021

DURATA DEL PROGETTO: 12 MESI

AREA TEMATICA:C . “CULTURA, ARTE E AMBIENTE”

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GLI SPAZI: Individuare in ogni area/comune degli spazi aperti e al chiuso da caratterizzare visivamente e da attrezzare perché fungano da contenitori di una serie di attività. Tra gli spazi all’aperto emerge, con forza, la richiesta di spazi polifunzionali ad accesso aperto (magari con forme di gestione/cura da parte degli utenti stessi?).

IL METODO: Queste attività si configurano come ludico/didattiche e didattico/ludiche e sono caratterizzate dall’attenzione alla partecipazione diretta, anche nelle fasi decisionali e organizzative dei ragazzi stessi o di rappresentanze di essi.

Alcune di queste attività si caratterizzano per essere garantite in tutti gli spazi e attorno a una metodologia comune (anche attraverso eventuale circolazione degli operatori) altre si connotano in base alle risorse materiali/naturali e immateriali del territorio (e dunque favoriscono una

circolazione dell’utenza).

LE ATTIVITA’: Tra le attività strategiche e trasversali sono previste:

Attività di doposcuola creativo e attivo

Attività di e con la lettura

Attività di e con la musica (anche incrociata a quanto sopra)

Attività con i media (specie a servizio di musica e lettura)

Attività di riprogettazione degli itinerari per i giovani del territorio e per i coetanei turisti

Attività di elaborazione dell’identità futura del territorio con i linguaggi di cui sopra e altri

Attività sportive non convenzionali

IL PROTAGONISMO: Sono previste tra le attività routinarie di ogni spazio delle microattività che vengono progettate da gruppi di ragazzi e votate da tutti i ragazzi partecipanti a quello spazio:

ogni due mesi viene assegnato un piccolo budget a una di queste attività (la più votata)

Microattività

Fase 1 Progettazione a gruppi Fase 2 Presentazione a tutti

Fase 3 Votazione

Fase 4 Realizzazione (con

budget) del più votato che viene aperto a tutti…

Già in fase progettuale, sono stati raccolti i pareri di circa 500 studentesse e studenti, maschi e femmine, di età compresa tra gli 11 ed i 18 anni, afferenti ai diversi territori coinvolti.

Previsto anche il coinvolgimento delle famiglie come beneficiarie e stake holder di alcune azioni

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