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Mercoledì, 24 giugno 2020 - ANBI

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Academic year: 2023

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Il chiarimento è arrivato in risposta a una domanda dell'assessore Silvia Zamboni (Europa Verde), che ha interrogato l'illuminata Regione sui "lavori per l'approvvigionamento della deviazione dell'irrigazione del torrente Villano, interventi che hanno portato alla realizzazione di sbarramenti in ghiaia attraverso il movimentazione di migliaia di metri cubi di inerti nell'alveo del fiume T r eb b i a, realizzando uno sbarramento trasversale che occupa l'intero alveo del Trebbia". L'assessore, partendo da una denuncia di Legambiente, aveva sottolineato come "nella prima metà del lo scorso aprile il Consorzio di Bonifica di Piacenza avrebbe realizzato dei lavori per l'approvvigionamento del derivato irriguo del Rio Villano, interventi che hanno portato alla realizzazione di sbarramenti di ghiaia trattando gli inerti nell'alveo del fiume Trebbia, che hanno compreso il trattamento di migliaia di metri cubi di ghiaia, creando una diga trasversale che occupa l'intero alveo del fiume Trebbia».

Il Piacenza

L'assessore, sulla base di una denuncia di Legambiente, aveva sottolineato come "nella prima metà di aprile dello scorso anno, il Consorzio per la bonifica di Piacenza avrebbe eseguito i lavori per l'approvvigionamento dell'impianto irriguo dal Rio Villano, interventi che hanno portato alla realizzazione di sbarramenti in ghiaia da trattare con inerti nell'alveo del fiume Trebbia, che ha comportato la movimentazione di migliaia di metri cubi di ghiaccio, risultando in uno sbarramento trasversale che occupa l'intero alveo del fiume Trebbia". Sempre in pianura, il consorzio ha definito 46 accordi di collaborazione con comuni, province e altri enti per la realizzazione di nuovi interventi.

MERCATO DEI SARACENI In questi giorni e fino alla fine di venerdì 26, la strada vicinale Madonna della Neve sarà chiusa al transito in parte manutenzione del Consorzio di Bonifica della Romagna. Modifiche alla circolazione anche a San Piero: oggi in via Verdi e piazzetta San Giovanni, a San Piero i Bagno, divieto di sosta dalle 7.00 alle 20.00 e divieto di transito dalle 7.30 alle 9.30 e dalle 17.00 alle 19:00, 30:00 sabato, invece, la sosta e il transito sono vietati dalle 17:00 alle 19:30 per l'espletamento di misure di carattere religioso.

Il Consorzio di Bonifica della Romagna, attraverso il suo direttore generale Lucie Capodagli, risponde così alla protesta dei residenti di via Settembrini, nel terreno a monte dell'Adriatico, che non vogliono l'innalzamento degli argini e chiedono invece la costruzione di un parete. in cemento armato come è stato fatto per altri corsi d'acqua. I problemi di via Settembrini ci sono stati presentati da un gruppo di cittadini, e poiché il comune non era il progettista dei lavori, è avvenuto un colloquio con il Consorzio di Bonifica. Considerato che non era possibile proseguire con la costruzione del muretto - prosegue Montalti -, abbiamo condiviso la rimodulazione dell'argine al fine di garantire la sicurezza idraulica e la possibilità di predisporre al meglio parcheggi sicuri dopo il completamento dei lavori su questo tratto .

PIACENZA: POGRANDE SARÀ LA CONNESSIONE DELLE CONNESSIONI GIÀ ESISTENTI TRA I

TERRITORI

Comunicato Stampa

TUTTO COME PREVISTO: PORTATE IN FORTE CALO NEI FIUMI DEL NORD CRITICITA'

ALL'ORIZZONTE

Nella sala del Palazzo Gotico di Piacenza, gli amministratori dei Territori dell'Area 3, comprendenti diversi comuni del Lodigiano, del Piacentino, del Pavese e del Cremonese, hanno espresso le loro priorità rispetto al Grande Fiume. Durante l'incontro sono emersi tanti valori che accomunano i diversi territori e lo sforzo comune per mitigare ed eliminare le criticità - ha affermato il Segretario Generale dell'Autorità di Bacino del Fiume Po, Meuccio Berselli. Lodigiano, nel piacentino, nel pavese e nel cremonese hanno espresso le proprie priorità di sviluppo attorno al Grande Fiume.

Nella mattinata di martedì 23 giugno, nell'aula di Palazzo Gotico a Piacenza, gli amministratori dei territori dell'area 3, che comprende diversi comuni del lodigiano, del piacentino, del pavese e del cremonese, dopo essere stati informati dell'importanza di parte della il programma Unesco Man And Biosphere (MAB) e le opportunità che questo riconoscimento può dare all'area, hanno espresso le priorità da sviluppare attorno al Grande Fiume. 34; Con un buon lavoro di squadra possiamo realizzare il sogno di realizzare un bel percorso navigabile a fini turistici del Grande Fiume e della ciclabilità dolce nelle zone limitrofe” dichiara l'assessore piacentino. Con un buon lavoro di squadra possiamo realizzare il sogno di un bel percorso navigabile a scopo turistico sul Grande Fiume e cicloturismo dolce nelle zone limitrofe, ha dichiarato l'assessore di Piacenza.

Nella mattinata di martedì 23 giugno, nell'atrio di Palazzo Gotico a Piacenza, gli amministratori dei territori dell'area 3, che comprende i vari comuni del lodigiano, piacentino, pavese e cremonese, dopo essere stati informati di l'importanza della partecipazione del Programma UNESCO Man and Biosphere ( M A B ) e l'o p o r t u n i tà che questo riconoscimento può dare al territorio, hanno espresso le priorità da sviluppare intorno al Grande Fiume. Nella mattinata di martedì 23 giugno, nella sala del P a l a z o G o t i c o a Piacenza, gli amministratori dei territori dell'area 3, che comprende 28 comuni situati nel lodigiano, nel piacentino, in il pavese e nel cremonese. l'area, dopo essere stata informata dell'importanza di far parte del programma Man and the Biosphere (MAB) dell'UNESCO e delle opportunità che questo riconoscimento può portare all'area, ha espresso le proprie priorità per lo sviluppo attorno al Grande Fiume.

PiacenzaOnline

Tra questi, l'incremento della mobilità dolce e fluviale, il potenziamento di cammini religiosi e cammini di fede come Via Francigena e Via degli Abati e lo sviluppo di programmi legati alla biodiversità locale dell'ambiente padano. sono emersi tanti valori che accomunano i diversi territori e sforzi comuni per mitigare ed eliminare le criticità ha detto il Segretario Generale dell'Ente distrettuale del Po Meuccio Berselli. Nella mattinata di martedì 23 giugno, nella sala del Palazzo Gotico di Piacenza, gli amministratori dei territori della zona 3 - che comprende 28 comuni situati nel lodigiano, nel piacentino, nel pavese e nel cremonese. - Dopo aver preso coscienza dell'importanza di far parte del programma Unesco Man And Biosphere (MAB) e delle opportunità che questo riconoscimento può dare al territorio, hanno espresso le priorità di sviluppo attorno al Grande Fiume.

Tra questi il ​​miglioramento della mobilità dolce e fluviale, il potenziamento di percorsi religiosi e cammini di fede - come la Via Francigena e la Via degli Abati - e lo sviluppo di programmi legati alla biodiversità autoctona dell'ambiente padano. Piacenza Paolo Mancioppi, che ha ricordato come l'interconnessione di diverse realtà territoriali porti alla realizzazione di progetti vincenti, come la pista ciclabile VenTo: "Con un buon lavoro di squadra, possiamo realizzare il sogno di realizzare un bellissimo corso d'acqua a scopo turistico del Grande Fiume e la ciclabilità dolce sui territori confinanti", ha affermato l'Assessore di Piacenza. 34;Durante l'incontro sono emersi tanti valori che accomunano territori diversi e sforzi comuni per mitigare ed eliminare le criticità - ha affermato il Segretario Generale dell'Ente distrettuale del Fiume Po Meuccio Berselli.

Gazzetta Dell'Emilia

Piacenza, 23 giugno 2020 - L'ascolto dei rappresentanti del territorio è stato al centro del primo incontro di WorkinMabPoGrande, ovvero la progettazione delle diverse aree della neonata Riserva MaB PoGrande, promossa dall'UNESCO. I rappresentanti dei comuni hanno inoltre sottolineato la necessità di realizzare progetti legati al turismo, ai percorsi gastronomici e alle attività scolastiche e di ricerca. Nella mattinata di martedì 23 giugno, nell'atrio del P a l a z o G o t i c o di P i a c e n z a , gli amministratori delle aree dell'area 3, che comprende 28 comuni del Lodigiano, Piacentino, Pavese e Cremonese, dopo essere stati informati dell'importanza di parte del programma U n es c o M a n And Biosphere (MAB) e delle opportunità che questo riconoscimento può portare all'area hanno espresso le loro priorità da sviluppare intorno al Grande Fiume.

I rappresentanti dei Comuni hanno inoltre sottolineato la necessità di realizzare progetti legati al turismo, ai percorsi enogastronomici e alle attività scolastiche e di ricerca. All'incontro erano presenti i sindaci ei rappresentanti di: Monticelli Pavese e Chignolo Po (Pavia); Caselle Landi, Castelnuovo Bocca d'Adda, Orio Litta e Senna Lodigiana (Lodi); Calendasco, Caorso, Castelvetro Piacentino, Monticelli d'Ongina, Piacenza, Rottofreno, Sarmato e Villanova sull'Arda (Piacenza); Cremona e Malagnino. Dobbiamo muoverci in questa direzione; cercando di collegare connessioni già esistenti, non tanto per unire punti distanti, ma per connettere aree che, seppur sempre diverse, hanno una molteplicità di aspetti in comune.

OglioPoNews

Il bando per il turismo lento e la biodiversità del tratto lodigiano della Via Francigena come tesori da inserire in “MaB PoGrande”, il maxi progetto da un milione di euro finanziato dalla fondazione C a r i p l o c h e per il riconoscimento Unesco. Il sindaco di Orio Litta Francesco Ferrari e il vicesindaco di Senna Lodigiana Angelo Lunghi hanno collegato la videoconferenza con il Palazzo Gotico di Piacenza, dove erano presenti diversi colleghi del comune. Prima di intervenire ho ascoltato telefonicamente il sindaco di Caselle Landi Pierluigi Bianchi, che si trova nella cabina di regia dell'asta lodigiano per raccogliere le iniziative e ha richiamato l'attenzione sul nostro territorio e sui nostri comuni, che sono gli unici in Mab ad esserlo attraversata dalla Via Francigena - spiega il sindaco.

Nella possibilità di contribuire alla rete crede anche il vicesindaco Angelo Lunghi: "La partecipazione a questo progetto per l'incremento del verde, delle zone umide e delle gemme corrisponde alla vocazione verde della Senna". Per quanto riguarda Cremona, Virgilio sottolinea che la crociera è in realtà già iniziata: «L'abbiamo potenziata durante la manifestazione e ora abbiamo concluso un bando per trovare armatori. Ricordo anche che abbiamo vinto un bando regionale ricevendo un contributo di 400.000 euro per la realizzazione di una darsena davanti alle case a remi".

La Provincia di Cremona

Tra le priorità nel nostro territorio c'è il ripristino della navigazione fluviale, che nel caso del tratto piacentino sconta la mancanza di un battello turistico» è stato spiegato. Grazie alla candidatura coordinata dall'Autorità Distrettuale, il tratto medio padano del Grande Fiume, che unisce 85 comuni, è stato proclamato nel 2019 a Parigi Riserva della Biosfera Unesco Mab. L'obiettivo è sensibilizzare tutti gli attori delle diverse aree interessate e porre in essere le prime c o n c r e t i n g r a d o i c t i v i t à per accrescere un'identità comune fatta di tante, piccole, grandi ricchezze nelle singole aree della riserva.

La seconda fase sarà dedicata all'ascolto del territorio e allo sviluppo partecipativo del piano d'azione; nella fase tre si definirà il piano stesso con le prime azioni pilota; l'effettiva attuazione avverrà nella fase quattro. L'obiettivo è sviluppare un piano d'azione entro il 2021. Il Po alla confluenza con l'Adda. L'ascolto dei rappresentanti del territorio è stato centrale per la nomina iniziale del WorkinMabPoGrande, ovvero la progettazione delle diverse parti della neonata riserva MaB PoGrande promossa dall'Unesco.

Riferimenti

Documenti correlati

1874 del 17/07/2018 Questo documento è stato firmato da:.