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Nella promessa di un'altra pagina

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Academic year: 2024

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Un individuo, infatti, si scopre lettore già nei primi mesi di vita: prima ancora di scoprire il libro cartonato ricco di colori e figure, prima di appassionarsi alla lettura, il bambino apprende i fondamenti della lettura attraverso l'interazione con i volti di le persone che lo circondano. Il neonato è quindi subito attratto dalla voce e dal viso della mamma che è paragonabile ad un libro aperto che il bambino impara pian piano a leggere.

I primi volumi da sfogliare

La capacità di leggere il volto di una persona è comunque un aspetto importante anche al di fuori della lettura: è la prima cosa che vediamo in un estraneo su cui si concentra. È anche importante che il libro sia posizionato dove il bambino possa portarlo ogni volta che vuole o ne sente il bisogno, perché a questa età può manipolare diversi tipi di oggetti e persino girare le pagine in modo indipendente.

I «prelibri» e i «non-libri»

Nel corso degli anni hanno guadagnato popolarità alcuni volumi, chiamati “playbook”, che imitano la forma e l'uso dei “pre-book”, che però corrono il rischio di allontanare i bambini dalla corretta fruizione dei libri. Nell'utilizzo di questi oggetti, che hanno uno scopo prettamente commerciale, l'attenzione è focalizzata solo sul gioco ad essi riconducibile: l'utilizzo del libro a forma di automobile come una normale macchinina in legno oppure l'uso di.

L’albo illustrato

Solitamente, nel registro denotativo, le immagini hanno una funzione di supporto alle parole; le descrizioni semplicemente rinforzano il testo cercando di rendere alcune parole o espressioni più facili da comprendere. Tuttavia, nei testi con significato connotativo, l'immagine deve essere interpretata, anche se in modo strettamente personale, e dà significato al testo; Le impaginazioni, quindi, non servono solo ad abbellire e decorare il testo, ma hanno una vera e propria funzione narrativa.

Libri che aiutano a scoprire la realtà

22 L. PALADINO, R. VALENTINO MERLETTI, Nati sotto il segno dei libri, Il bambino lettore nei primi mille giorni di vita, cit., pos. Una rappresentazione di questo tipo permette al bambino di utilizzare schemi e azioni che ha già sperimentato e conosce bene durante la lettura.

CAPITOLO SECONDO

LA VOCE

  • Raccontare storie
  • La lettura ad alta voce
  • La lettura come palestra
  • Il contesto

Se da un lato la lettura ad alta voce arricchisce l'ascoltatore, dall'altro il lettore non rimane indifferente a questa attività. La voce del genitore porta benessere anche al bambino in ascolto, che sa rilassarsi perché in quel momento sa di essere protetto; leggere ad alta voce è anche un’ottima palestra per ascoltare e prestare attenzione. La lettura ad alta voce incoraggia la capacità di creare proprie immagini: l'infanzia è proprio quel periodo in cui il bambino è più creativo e non percepisce ancora le cose in modo oggettivo, ma tende a proiettarle nella sfera personale.

La lettura è un'ottima palestra in cui il bambino può allenarsi a mettere in moto schemi mentali che utilizzerà anche da adulto; Ad esempio, è fondamentale che il bambino impari a creare le proprie immagini mentali fin dalla tenera età: una volta raggiunta l'età adulta, questa abilità si svilupperà nella capacità di memorizzare sequenze e istruzioni basilari nell'ambito dell'apprendimento lavorativo, se il bambino è abituato invece a trovare tutto “preconfezionato” non riuscirà ad attivare questi meccanismi e anche da adulto incontrerà difficoltà. La lettura ad alta voce però non è adatta solo ai bambini: Manguel riporta nel suo libro Storia della letteratura una storia raccontata da José Antonio Portuondo nel testo "La Aurora" e l'inizio dell'impresa e dell'organizzazione a Cuba A partire dagli otto anni troviamo un periodo più favorevole alla lettura: in questo periodo i bambini provano il massimo piacere nell'ascoltare le storie che vengono loro raccontate.

Sarà diffuso nei bambini il pensiero di non comprendere e di affrontare una battaglia con tutti coloro che li circondano, la lettura ad alta voce probabilmente non sarà più apprezzata, ma saranno state gettate tutte le basi per far fronte alla semplice lettura di un libro.

CAPITOLO TERZO

L’IMPORTANZA DELLA LETTURA

Leggere per insegnare

Nel racconto di un autore anonimo, l'importanza della lettura è il tema del racconto e si racconta di un episodio in cui uno studente pone delle domande al suo insegnante. La conclusione a cui giunge infine il maestro è che anche se non si ricordano tutti i libri letti nel corso della vita, essi servono comunque a rinnovare e migliorare la persona e lo spirito di un individuo. Dopo qualche giorno però, mentre lui e il giovane studente erano seduti vicino a un fiume, disse di avere sete e chiese al ragazzo di prendergli dell'acqua utilizzando un vecchio setaccio sporco che era per terra.

Ogni volta che immergeva il setaccio nel fiume per far salire dell'acqua da portare al suo Maestro, non poteva fare un passo verso di lui perché nel setaccio non rimaneva nemmeno una goccia. In esso possiamo comprendere come le misurazioni, anche se non sempre ricordate in modo impeccabile, riescano a migliorare l'essere di un individuo.

Le ragioni per leggere

Attraverso la lettura possiamo anche far conoscere ai bambini i problemi che dovranno affrontare da grandi; sarà importante introdurre gradualmente strumenti che possano essere utili durante la crescita. A suo avviso un libro non va proposto senza familiarità e senza la possibilità di leggerlo insieme; non dovresti pensare che solo un genitore dovrebbe leggere; non bisogna crearsi problemi pensando di non essere capaci di leggere ad alta voce, magari pensando di non avere la voce giusta. Esiste un diritto che si concentra sull'importanza della lettura ad alta voce; consiste infatti nel leggere ad alta voce “stupito”13, perché avere accanto qualcuno che ascolta la lettura lo cambia completamente, perché «le parole cominciarono ad esistere fuori di me, vivevano realmente.

Per lui leggere è un'impresa che non sostituisce un'altra, ma non può essere sostituita da nessun'altra. Nel 1966 Rodari pubblicò anche un manifesto intitolato Nove modi per insegnare ai bambini a odiare la lettura, che andava contro l'opinione generale secondo cui per far leggere i bambini e gli adolescenti basta comandarli (espressione che Pennac adottò poi in parte quando scrisse che il verbo leggere non tollera il modo imperativo).

La letteratura che si adatta ai tempi

La letteratura per l'infanzia, secondo Paul Hazard (critico e conoscitore della letteratura, nato in Francia nel 1878), ha una triplice nascita: dapprima nasce infatti come semplice continuazione di testi della cultura popolare, spesso conosciuti esclusivamente in forma orale. I primi testi etichettati come letteratura per l'infanzia furono quindi fiabe: inizialmente una storia raccontata ad alta voce che univa il fantastico con scopi didattici. La vera letteratura per l'infanzia, con volumi creati appositamente per un pubblico di giovani lettori, nasce intorno alla prima metà dell'Ottocento: in questo periodo gli intellettuali cominciano a pensare che una buona educazione sia fondamentale per la formazione di un buon cittadino italiano, e che quindi si dovessero pubblicare volumi adatti ai bambini.

In questo momento storico, la produzione di testi per bambini sarà strettamente legata alla diffusione dell'ideologia fascista, anche tra i più giovani; Dopo la Liberazione, il panorama della lettura per ragazzi sarà praticamente monopolizzato da Rodari e dalle sue numerose pubblicazioni: una delle sue prime opere a comparire, Il Novel di Cipollino, sarà un inno alla libertà ritrovata.

CAPITOLO QUARTO

LA CRITICA NELLA LETTERATURA PER L’INFANZIA

Esclusa

6 FRANCO CAMBI, Letteratura per l'infanzia: per una lettura complessa della sua testualità (e critica), in ID., Percorsi di lettura per bambini. È il primo a ricevere l'incarico di professore ordinario presso la cattedra di Letteratura per l'infanzia di Bologna dove ricoprirà l'incarico fino al 2000. Grazie al suo contributo la letteratura per l'infanzia non sarà più vista come una parte marginale della letteratura, ma troverà anche il suo spazio.

Aspetti del dibattito sullo statuto epistemologico della conoscenza complessa, in EAD, Children's Literature Today. Finché non saranno esplorate tutte le possibili relazioni che la letteratura per l'infanzia ha con le altre forme di conoscenza, non sarà possibile comprendere appieno tutto ciò che i testi per l'infanzia possono comunicare.

La differenza di genere

Inoltre, le opere dedicate ai giovani non vanno analizzate solo come prodotti per i ragazzi: la letteratura per l'infanzia non è solo una semplificazione di testi rivolti alla sfera degli adulti, quindi dovrebbe trovare gli strumenti fondamentali per studiarla come realtà . disciplina. 12 SABRINA VELLUCCI, Piccole donne crescono: genere e letteratura per l'infanzia, in «Àcoma 39», La letteratura per l'infanzia negli Stati Uniti, n. Edward Salmon, critico ed educatore inglese, autore di Juvenile Literature pubblicato nel 1888, descrisse la letteratura giovanile come segue: "La letteratura per le ragazze svolge una funzione molto utile.

15 Era un'autrice americana che ha creato la serie di libri Piccole Donne. Inizialmente ha iniziato a scrivere per un pubblico adulto, affermando di non riuscire a trovare alcun tipo di soddisfazione nella letteratura per ragazzi. 19G.SEVESO, Differenza di genere e libri per bambini: riflessioni sugli stereotipi di genere nei libri scolastici italiani, cit., p.

Scrivere per bambini

Che il bambino venga da un altro pianeta è un modo per sottolineare come il mondo dell'infanzia sia del tutto estraneo e distante dalla realtà degli adulti. I capolavori della letteratura per l'infanzia nascono quindi grazie all'interazione tra il bambino e l'adulto, che è quindi in grado di tradurre e ascoltare i consigli dei più piccoli. Il testo è in grado di entrare completamente in empatia con il mondo dell'infanzia e di comprendere le emozioni e i sentimenti che caratterizzano i più piccoli.

Uno scrittore di testi per bambini deve prestare attenzione non solo al linguaggio che utilizza, ai contenuti che propone e alla struttura del testo, ma anche identificarsi con i processi tipici della mente di un bambino: «l'elemento infantile funziona non solo riguardo a. A questo proposito Giorgia Grilli afferma che «la letteratura per l'infanzia ci dice con insistenza che non esiste comunicazione possibile tra il mondo degli adulti e il mondo dei bambini.

CONCLUSIONE

Non avvicinarsi ad un mondo che racchiude grandi potenzialità e ricchezze sarebbe un limite significativo. Sognando il mondo che desideri. I libri sono le ali che ti aiutano a volare. I libri sono le vele che ti fanno navigare. I libri erano inviti a viaggi insoliti.

1RENATO PARETI, VITTORIO SESSA VITALI, Il topo con gli occhiali, eseguito dal Piccolo Coro dell'Antoniano, 44°. Le parole di una semplice canzone per bambini ci fanno quindi riflettere su quanto sia grande il potere della lettura e come anche per i più piccoli sia importante imparare di più rispetto a ciò che ci circonda.

BIBLIOGRAFIA

BIBLIOGRAFIA GENERALE

BIBLIOGRAFIA CRITICA SULLA LETTERATURA PER L’INFANZIA

OPERE DI GIANNI RODARI PRESE IN ESAME

Riferimenti

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