Il reticolo che compare nel grafico di una funzione generato da un calcolatore corrisponde a sezioni verticali che tagliano la superficie secondo due direzioni ortogona[r]
in un riferimento cartesiano, osservando che l’equazione definisce una ellisse aventi semiassi rispettivamente √ e √.. In particolare la disequazione è soddisfatta per v[r]
Ciascuna di queste linee corrisponde a una sezione orizzontale che taglia la superficie. Anche le sezioni verticali aiutano a descrivere la superficie, mostrandone delle viste laterali. Il reticolo che compare nel grafico di una funzione generato da un calcolatore corrisponde a sezioni verticali che tagliano la superficie secondo due direzioni ortogonali.
II caso – Se 𝑙 1 = +∞ e 𝑙 2 è un numero reale. Se f è convergente in 𝑥 0 esiste un intorno 𝐼 𝑥 0 tale che la restrizione di f a 𝑋 ∩ 𝐼 sia limitata, ossia esiste una costante 𝑐 > 0 tale che 𝑔(𝑥) ≤ 𝑐, ∀𝑥 ∈ 𝑋 ∩ 𝐽. D’altra parte, in base alla definizione di limite ∀𝑘 > 0, ∃𝐼 𝑥 0 che si può senz’altro supporre incluso in J tale che ∀𝑥 ∈ 𝐼 ∩ 𝑋, 𝑥 ≠ 𝑥 0 si abbia 𝑓 𝑥 > 𝑘. Ne consegue che per questi stessi x si ha anche
Scopo di questo articolo è di presentare il concetto di differenziale per le funzionireali di una o più variabilireali. L’intento non è quello di proporre una trattazione sistematica ed esaustiva, quanto piuttosto quello di evidenziare il significato e l’importanza del concetto di funzione differenziabile, in particolare per le funzioni di almeno duevariabili.
Se 𝑓(𝑥, 𝑦) è una funzione derivabile in un aperto 𝐴 ⊂ 𝑅 2 , le sue derivate parziali 𝑓 𝑥 (𝑥, 𝑦) e 𝑓 𝑦 (𝑥, 𝑦) sono funzioni di duevariabili e possono essere a loro volta derivabili. Ad esempio, se 𝑓 𝑥 (𝑥, 𝑦) è derivabile, è possibile calcolarne le derivate parziali rispetto ad x e ad y, che verranno indicate rispettivamente con i simboli equivalenti
Se 𝑔 ∈ 𝐶 1 (𝐴) e 𝑃 0 = 𝑥 0 , 𝑦 0 ∈ 𝐸 𝑘 un punto tale che 𝛻𝑔 𝑥 0 , 𝑦 0 ≠ 0. Allora vicino a 𝑃 0 l’insieme 𝐸 𝑘 è il sostegno di una curva regolare di classe 𝐶 1 parametrizzata da 𝑟: 𝑡 0 − 𝛿, 𝑡 0 + 𝛿 → 𝑅 2 , per 𝛿 > 0, il cui versore tangente in 𝑃 0 è perpendicolare a 𝛻𝑔 𝑥 0 , 𝑦 0 , in modo che la retta tangente abbia equazione
Nei seguenti due casi non sono verificate le ipotesi del teorema; in particolare nel primo caso la funzione non è definita in un intervallo chiuso, nel secondo caso la funzione non è[r]
DEF. 1 – Sia x 0 un punto della retta numerica R, un qualunque intervallo aperto e limitato di centro x 0 del tipo 𝑥 0 − 𝛿, 𝑥 0 + 𝛿 si dice intorno del punto x 0 . Il numero reale positivo δ si chiama semidimensione dell’intorno e x 0 centro dell’intorno.
L'argomento t delle funzioni seno e coseno che definiscono la circonferenza può essere interpretato naturalmente come un angolo; l’ argomento t delle funzioni iperboliche rappresenta invece due volte l'area del settore compreso tra il segmento che collega l'origine con il punto 𝑐𝑜𝑠ℎ𝑡, 𝑠𝑖𝑛ℎ𝑡 su un ramo dell'iperbole equilatera, l'arco di tale iperbole che dal punto si conclude nel punto (1;0) sull'asse x e il segmento sull'asse x da questo punto all'origine.
Dal punto di vista concettuale non c’è grande differenza tra lo stu- dio di una funzione di 2, 3 o 100 variabilireali, ma la differenza tra lo studio di una funzione di 1 variabile reale ed una funzione di 2 variabilireali è grande e va considerata attentamente.
Trasformo la parte intera del numero (ignorando il segno) in binario = 101001011 Trasformo la parte frazionaria (mantissa) del numero in binario =1011. Metto insieme la parte intera e fr[r]
Il seguente lavoro riporta i risultati ottenuti dalla valutazione economica di un impianto a biogas utilizzano la teoria delle “opzioni reali”. In effetti, in maniera del tutto analoga a quanto avviene per gli investimenti finanziari un impianto a biogas rappresenta un investimento con elevato grado di incertezza, irreversibilità e “ritardabilitá”. L´irreversibilità rende l´investimento sensibile non solo all´incertezza sui valori futuri delle variabili decisionali (prezzi di mercato dell´elettricità prodotta, prezzi di mercato delle biomasse avviate a digestione , tassi di interesse, costi operativi ,tempi di investimento), ma anche al grado di stabilita e di credibilità delle politiche governative competente. Gli investimenti caratterizzati da un alto grado di irreversibilità richiedono, infatti, un´approfondita analisi preliminare per le ingenti immobilizzazioni tecniche e vengono spesso gestiti differendo l´ esecuzione di un progetto finché l´ incertezza non sia in buona parte risolta, oppure suddividendo l´investimento in più fase. La ritardabilità dell´investimento, intesa come la possibilità di procrastinare una decisione d´investimento ,anche se non è sempre realizzabile, rappresenta in buona sostanza un costo opportunità. La prima parte di questo lavoro è di carattere puramente introduttivo e si occupa nel capitolo1 della variabile biogas,della sua definizione e dei suoi possibili impieghi,nel capitolo2 delle principali norme comunitarie e regionali che ne sostengono la produzione vendita e sviluppo, nel capitolo 3 del modo in cui avviene la produzione e delle biomasse necessarie al processo, nel capitolo4 degli impianti in cui viene prodotto.
Nel caso in cui non sia facile esplicitare una delle duevariabili in funzione della seconda, siamo interessati a sapere se è possibile definire una delle duevariabili in funzione dell’altra e a studiare qualche proprietà della funzione che evidentemente non è possibile scrivere es- plicitamente in termini di funzioni elementari.
Contrariamente a quanto accadeva per le funzioni di una variabile, la derivabilità parziale di una funzione di duevariabili non implica la continuità della funzione. Infatti, la derivabilità parziale rispetto a una delle duevariabili x e y implica la continuità parziale rispetto alle duevariabili separatamente e questa non implica la continuità totale.
Tale valore massimo non pu` o essere raggiunto nei punti in cui una delle tre variabili `e nulla, perch´e in tali punti f vale zero.. Dunque il valore massimo esiste e viene raggiunto in[r]
Riguardo la scelta della distribuzione a priori, nella versione di SCEM-UA utilizzata in questo lavoro di tesi, è possibile sceglierne due tipologie: una distribuzione a priori uniforme e una distribuzione a priori specifica. In particolare, nel modello UNINET scegliere la prima opzione significa ipotizzare misure esatte e i dati in input sono costituiti dall’intervallo ammissibile di variazione di ciascun parametro incognito, così assegnando un valore minimo e un valore massimo per ciascun parametro. Invece, scegliendo la seconda opzione si ipotizzano misure incerte, con scarto quadratico medio non nullo, quindi da assegnare. Riguardo i parametri propri dell’algoritmo SCEM-UA, si evince che l’evoluzione del processo stocastico dipende dal valore di un insieme di parametri, che possono incidere sui risultati ottenuti e sulla rapidità di convergenza del calcolo. Questi parametri sono riportati nella Tabella 2-1 , in cui compaiono i corrispondenti valori consigliati, desunti dalla letteratura (Kapelan et al., 2007), dal manuale del programma in versione MatLab e dall’analisi dei risultati ottenuti applicando UNINET (Orlando, 2010).