ANALISI DST: VALUTAZIONE SPECIFICA DELLE DIFFERENZE BRAVI e MENO BRA
35: a sinistra, valori assunti dalla Deviation Phase per
l’accoppiamento anca
per i tre soggetti confrontato con l’andamento medio di tutta la popolazione esaminata
HS V
HS V
o di Continuos Relative Phase e Deviation Phase per l’accoppiamento anca viola, LS(s7) in verde, MS(s2) in arancione)
0.5 1 HS [n.u.] -1 -0.5 -1 0 1 HS V U ω k [ n .u .]
phase 2 phase 3 phase 4
DP
hk DPhk LS(s1) DPhk MS(s2) DPhk LS(s7) DPhk media pop. Figura 36fase relativi ad anca (a sinistra) e ginocchio (a des
LS(s1)
Risultati e discussione
35: a sinistra, valori assunti dalla Deviation Phase per l’accoppiamento anca—ginocchio per i tre soggetti confrontato con l’andamento medio di tutta la popolazione esaminata
U TO2
U TO2
o di Continuos Relative Phase e Deviation Phase per l’accoppiamento anca – ginocchio (LS(s1) in
0 0.5 1 TO1 TO 2 ϑk [n.u.] 36: in basso i diagrammi di fase relativi ad anca (a sinistra) e ginocchio (a destra) per il soggetto
Per quel che riguarda l’accoppiamen hanno un andamento (fig. 37)
al passaggio sulla verticale, cioè la parte centrale della stance. In tale intervallo l’andamento de CRP per LS(s1) è molto diverso da quello degli altri due soggetti:
sfasamento minore prima dell’heel strike e maggiore subito dopo dovuta ad una diversa strategia adottata dal soggetto, oppure ad una m Il grafico delle Deviation Phase (fig. 37, in basso)
maggiore di quella riscontrata per l’accoppiamento anca soggetto LS(s1) presenta, poco prima dell’heel strike (HS) rispetto a quella degli altri due soggetti (DP
MS(s2) presentano un picco di variabilità, forse legato alla riorganizzazione del siste muscolo-scheletrico dopo il completamento dell’appoggio del piede a terra in preparazioni alle altre fasi del movimento: dopo il picco, infatti, la variabilità del CRP
riduce e si ritorna al di sotto della Deviation Phase me 38).
Figura 37: andamento di Continuos Relative Phase e Deviation Phase per l’accoppiamento (LS(s1) in viola, LS(s7) in verde, MS(s2) in arancione)
Risultati e discussione
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Per quel che riguarda l’accoppiamento ginocchio-caviglia, è possibile osservare che (fig. 37) che si differenzia principalmente in prossimità dell’heel strike al passaggio sulla verticale, cioè la parte centrale della stance. In tale intervallo l’andamento de CRP per LS(s1) è molto diverso da quello degli altri due soggetti:
sfasamento minore prima dell’heel strike e maggiore subito dopo; tale diversità potrebbe essere dovuta ad una diversa strategia adottata dal soggetto, oppure ad una minore preparazione tecnica. Il grafico delle Deviation Phase (fig. 37, in basso) evidenzia per tutti i tre soggetti una variabilità maggiore di quella riscontrata per l’accoppiamento anca-ginocchio (fig. 34) ed alcuni picchi.
poco prima dell’heel strike (HS), una variabilità molto più accentuata rispetto a quella degli altri due soggetti (DPka di fig. 37), mentre dopo tale istante LS(s7) e MS(s2) presentano un picco di variabilità, forse legato alla riorganizzazione del siste
scheletrico dopo il completamento dell’appoggio del piede a terra in preparazioni alle altre fasi del movimento: dopo il picco, infatti, la variabilità del CRPhk per questi due so
riduce e si ritorna al di sotto della Deviation Phase media calcolata su tutta la popolazione (fig.
andamento di Continuos Relative Phase e Deviation Phase per l’accoppiamento ) in verde, MS(s2) in arancione)
Risultati e discussione
caviglia, è possibile osservare che i CRPka in prossimità dell’heel strike fino al passaggio sulla verticale, cioè la parte centrale della stance. In tale intervallo l’andamento del CRP per LS(s1) è molto diverso da quello degli altri due soggetti: presenta infatti uno ; tale diversità potrebbe essere inore preparazione tecnica. evidenzia per tutti i tre soggetti una variabilità ginocchio (fig. 34) ed alcuni picchi. Il una variabilità molto più accentuata , mentre dopo tale istante LS(s7) e MS(s2) presentano un picco di variabilità, forse legato alla riorganizzazione del sistema scheletrico dopo il completamento dell’appoggio del piede a terra in preparazioni alle per questi due soggetti si dia calcolata su tutta la popolazione (fig.
Risultati e discussione
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Dall’analisi del CRPprh e CRPpra, che associano la rotazione pelvica rispettivamente al movimento dell’anca e a quello della caviglia nel piano sagittale, si trovano diverse corrispondenze con quanto messo in luce indagando i precedenti accoppiamenti.
L’andamento di CRPprh e CRPpra per i soggetti LS(s7) e MS(s2) è molto simile durante tutto il ciclo della marcia, ma vi sono evidenti differenze con quanto accade per l’atleta LS(s1) nel periodo tra la preparazione all’heel strike (40% ca del ciclo) e il passaggio sulla verticale, forse frutto di diverse strategia motorie o differenze tecniche.
Il confronto tra le Deviation Phase (DPprh fig. 41, DPpra fig. 42) evidenzia quanto già discusso per gli accoppiamenti anca-ginocchio e ginocchio-caviglia: l’atleta LS(s1) è caratterizzato da una variabilità più alta di quella media (calcolata sui dati di tutti e sette gli atleti) in tutte le fasi della marcia, mentre gli atleti LS(7) e MS(2) hanno una variabilità del CRP ben al di sotto della media e superiore ad essa solo nella fase 2 (dall’heel strike al passaggio sulla verticale) per il solo DPpra. Questo andamento potrebbe rappresentare una veloce riorganizzazione del sistema muscolo-scheletrico subito dopo l’appoggio del piede a terra, riconfigurazione che permette agli atleti di eseguire (con poca variabilità negli accoppiamenti) le contrazioni muscolari ed i movimenti articolari presenti in questa fase.
I test statistici effettuati hanno evidenziato differenze significative tra gli atleti in tutte e quattro le fasi del movimento della marcia: l’analisi è stata eseguita sia sui valori di MARPprh e MARPpra che su quelli di DPprh e DPpra (sono risultati p-value inferiori a 0.05, soglia standard presa come riferimento. 0 5 10 15 20 25 30
TOT phase 1 phase 2 phase 3 phase 4
DPka
DP ka LS(s1)
DP ka MS(s2)
DP ka LS(s7)
DPka medio pop
Figura 38: a sinistra, valori assunti dalla Deviation Phase per l’accoppiamento ginocchio-caviglia per i tre soggetti confrontato con l’andamento medio di tutta la popolazione esaminata
0 10 20 -150 -100 -50 0 50 100 150 ΘΘΘΘp ra [ d e g ] 0 10 20 -50 0 50 σσσσpra [ d e g ]
Figura 39: andamento di Continuos Relative Phase e Deviati all’anca (LS(s1) in viola, LS(s7) in verde, MS(s2) in arancione)
Figura 40: andamento di Continuos Relative Phase e Deviation Phase per l’accoppiamento rotaziona pelvic caviglia (LS(s1) in viola, LS(s7) in verde, MS(s2) in arancione)
Risultati e discussione
88
30 40 50 60 70 80
CRP pra
% del ciclo della marcia
30 40 50 60 70 80
DP pra
% del ciclo della marcia
: andamento di Continuos Relative Phase e Deviation Phase per l’accoppiamento rotazion all’anca (LS(s1) in viola, LS(s7) in verde, MS(s2) in arancione)
: andamento di Continuos Relative Phase e Deviation Phase per l’accoppiamento rotaziona pelvic caviglia (LS(s1) in viola, LS(s7) in verde, MS(s2) in arancione)
Risultati e discussione
90 100
90 100
on Phase per l’accoppiamento rotazione pelvica- angolo
Risultati e discussione 89 0 5 10 15 20 25 30
TOT phase 1 phase 2 phase 3 phase 4