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L’accordo corruttivo in una gara d’appalto e l’utilizzo dei dati per scoprire le

CAPITOLO 2 – Gli Open Data nel contrasto alla corruzione

2.7 L’accordo corruttivo in una gara d’appalto e l’utilizzo dei dati per scoprire le

L’accordo corruttivo si configura come un contratto informale in cui le parti si accordano sulle modalità dello scambio occulto e sulla spartizione delle relative rendite illecite. È importante ricordare come la corruzione si configuri come un fenomeno occulto e quindi difficile da individuare.

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In questo senso si vuole disporre uno schema illustrato nella figura 19 che, a partire dalla considerazione di alcune modalità illecite di aggiudicazione, vuole mostrare quali dati siano utili a evidenziare nelle gare d’appalto eventuali incongruenze o anomalie, associabili a un possibile scambio corrotto. Va premesso inoltre che non tutti i dati, presenti in questo schema, sono attualmente disponibili con caratteristiche Open in Italia.

Figura 19: Schema dei dati più utili a individuare scambi corrotti tra imprese e funzionari pubblici nelle procedure d’appalto.

Come si è potuto osservare all’inizio di questo capitolo, lo scambio occulto spesso avviene tra uno o più funzionari pubblici corrotti e un corruttore che, nel caso degli appalti, può essere considerata un’impresa o un gruppo di esse. L’accordo illecito quindi prevede che, dietro l’assegnazione di una tangente o di altri benefici, il pubblico impiegato faciliti, concedendo informazioni critiche, o prenda decisioni imparziali tali da permettere l’aggiudicazione alla impresa corruttrice.

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Una gara d’appalto si costituisce di diversi momenti che precedono la sua aggiudicazione ed esecuzione. Si ritiene così importante valutare i dati sulle procedure di gara come66:

 Il nome legale dell’impresa aggiudicatrice;

 I soggetti esclusi o sanzionati, cioè dati riguardanti gli individui o le imprese estromessi dalla partecipazione a gare d’appalto e puniti in seguito a comportamenti negativi tenuti in precedenza. Sarebbe utile se il dataset contenesse i motivi, la data e la sanzione imposta a questi soggetti;

 Le eventuali varianti o proroghe illecite nella fase di esecuzione dell’opera. La disponibilità di questi dati permetterebbe di osservare se le varianti o le proroghe assumono contorni patologici da parte delle stazioni appaltanti;

 I dati sugli importi effettivamente liquidati da parte di una Pubblica Amministrazione per un determinato appalto risulterebbero interessanti

soprattutto se confrontati con gli importi previsti inizialmente

nell’aggiudicazione. Capita infatti, in determinate situazioni, che alcune imprese si accordino con i funzionari addetti affinché vengano accettate offerte con forti ribassi al momento dell’aggiudicazione, e poi successivamente, durante l’esecuzione, si amplifichino i costi artificiosamente, così da ottenere delle rendite extra. Non sempre questo scostamento risulta però illecito, in quanto potrebbero realmente presentarsi circostanze imprevedibili e non previste a cui far fronte;

 I dati sulla procedura ed il suo esito che possono indicare un accordo collusivo e corruttivo nella scelta del contraente. È infatti possibile che un’impresa condizioni il procedimento erogando ai pubblici funzionari tangenti, regali o altra utilità, ma anche che più imprese, in accordo con i componenti della commissione di gara, decidano di manipolare gli esiti della gara d’appalto per trarne delle rendite. In questa seconda ipotesi, con la volontà di far apparire il quadro corruttivo regolare, le imprese colluse scelgono diverse modalità di azione per far vincere il soggetto designato67:

66 Il seguente elenco fa riferimento a Aceves R. G., op. cit.

67 Comune di Selargius, Patto di integrità tra il comune di Selargius e i partecipanti alla gara, 2017,

disponibile su

https://www.comune.selargius.ca.it/amministrazione_trasparente/upload/bandi_gara/contratti/patti%20int egrita%20machiavelli.pdf

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o Propongono offerte di comodo, cioè svantaggiose rispetto a quelle dell’impresa da favorire;

o Non inoltrano offerte o ritirano quelle presentate;

o Tutti le imprese partecipano alle gare, designando di volta in volta tra loro un diverso aggiudicatore (rotazione delle offerte);

o Si accordano sulla spartizione dei mercati, decidendo a priori i vincitori nelle diverse aree geografiche;

In questo senso è probabile che i funzionari corrotti utilizzino una serie di espedienti per escludere i concorrenti leali e per facilitare il vincitore designato. Di seguito vengono elencati tutta una serie di aspetti che potrebbero, soprattutto se presenti contemporaneamente più di uno, meritare una maggior attenzione, in quanto è possibile celino qualche accordo illecito:

o Appalti con un'unica offerta pervenuta;

o Utilizzo del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa; o Procedure annullate e poi riassegnate;

o Tempistiche per la presentazione dell’offerta brevi o in periodi festivi (dal 24.12 al 06.01 e dal 01.08 al 31.08);

o Il numero di criteri o di particolari requisiti, con i relativi pesi e punteggi, utilizzati nella scelta della miglior offerta;

o Le offerte escluse;

o L’utilizzo di procedure non aperte (es. procedura negoziata); o Il numero e denominazione delle imprese partecipanti; o Ripetute aggiudicazioni allo stesso soggetto;

Nel modello costruito inoltre si mostra come sarebbe utile disporre di dati dei funzionari pubblici e dei loro più stretti famigliari riguardo:

 Dati sulle dichiarazioni patrimoniali di beni mobili, immobili e redditi. Interessante sarebbe la disponibilità di Open Data del registro dei terreni, in modo da scoprire oltre ai proprietari, chi ne è l’effettivo beneficiario.

 Dati sulle dichiarazioni d’interesse finanziari o meno. Questo aspetto, incrociato con i dati sulle dichiarazioni patrimoniali e del registro delle imprese, risulta importante per tentare di osservare possibili incoerenze dovute all'arricchimento illecito o conflitti d’interesse nell’aggiudicazione di una gara d’appalto.

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Infine lo schema prevede si osservino, dal lato imprese, i già citati soggetti esclusi o sanzionati, anche in sede penale, per il comportamento illecito in precedenti procedimenti e il registro delle imprese. Quest’ultimo dataset dovrebbe contenere un identificativo aziendale, il nome legale, il tipo di società, i dirigenti e il titolare effettivo. In questo modo potrebbe risultare più semplice identificare un network corruttivo o eventuali conflitti d’interesse.