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6. Acknowledgements

Per me è davvero difficile tentare di ringraziare tutte le persone che hanno contribuito, in una maniera o in un’altra, a questo mio percorso universitario e di tesi finale. Sono stati 5 anni (e qualcosa in più) che sono letteralmente volati, senza davvero rendersene conto si era ormai arrivati alle ultime battute. Cercherò quindi di essere breve e conciso, andando senza un particolare ordine, sperando davvero di non dimenticare nessuno.

Le prime persone che mi viene da ringraziare sono i miei genitori, perché senza di voi non sarei mai arrivato fin qui, un po’ perché siete stati voi materialmente a permettermi di raggiungere questo traguardo, ma anche per tutte le volte in cui, nelle mie sfuriate, nervoso perché “tanto questo esame non lo passo”, mi avete sempre spronato a dare il meglio o, nel caso peggiore, a farlo per la volta successiva. Ovviamente a questi ringraziamenti si aggiunge anche Andrea, mio fratello, perché qualsiasi cosa succeda, che possa essere lontananza o periodacci, come diciamo sempre, ci siamo sempre l’uno per l’altro. Anche se non siamo molto bravi a dimostrarlo esplicitamente. Come dice sempre la mamma, “voi due siete proprio orsi!”.

Un grazie enorme e speciale va ovviamente ad Elena, per tutti questi anni ed ogni singola cosa. Non basterebbe la lunghezza di questa tesi per descrivere tutti i motivi per cui ti dovrò sempre un enorme grazie. Dalle prime chiacchierate quando neppure stavamo assieme (e quando io facevo fatica ad accorgermi dell’ovvio), alla pazienza che hai avuto con me in questi anni, perché mi hai sempre supportato e sopportato, fino ad arrivare all’aiuto che mi hai dato ad organizzare questa laurea, con i tuoi consigli e tutto il resto.

Vorrei poi ringraziare i miei nonni, nonna Nella, nonna Wally, nonno Basilio, per tutto ciò che mi avete sempre dato in questi anni, dall’infinito affetto al continuo interesse e preoccupazione per come mi andassero gli studi. Vi voglio bene!

Un ringraziamento va anche a tutti i miei zii, ai miei cugini, e a tutte le altre persone che, per parentele o semplice amicizia, fanno parte della famiglia, con cui è sempre un piacere rivedersi, incontrarsi, scambiare quattro chiacchiere e parlare del più e del meno.

Ovviamente vorrei ringraziare anche tutta la marmaglia di amici che mi ritrovo, Perol, Roby, Sgoge, Davide, Max, Duri, Edo, Diego, Longo, Del Francia, coi quali siamo ancora qui dopo tanti anni, con qualche pezzo in più e con qualche pezzo in meno, con i quali si continua a sentirci e a vederci. Un grazie anche a voi, perché spesso tornare a casa e uscire la sera è stato anche un modo per rilassarmi dagli impegni universitari e ridere e scherzare assieme, anche se il “non posso, devo studiare” è stato spesso una costante. Ed ora qualche universitario tra voi mi capisce bene!

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Lo stesso discorso del continuare a sentirci negli anni non mi fa che ringraziare Giada e Jessica, con le quali è sempre bellissimo uscire e ritrovarci, dopo tutti questi anni dal liceo. I discorsi negli anni sono cambiati, dalle lamentele sui professori alle lamentele sull’università, ma ciò che non è cambiato mai è questo legame che spero davvero si possa portare avanti ancora “a lunghissimo”.

Vorrei ovviamente ringraziare anche tutti gli amici dell’università, Gianluca, Alessandro, Gianmarco, Alessia e tutti gli altri che ho incontrato lungo questo cammino e con cui ho condiviso gioie e dolori dell’università. Per non dimenticare anche delle nostre camminate nei dintorni di Vipiteno, delle nostre serate qui a Padova e di tutto ciò che c’è stato in questi anni e che ha permesso di creare la nostra amicizia. E collegandomi ad amicizie di lunga data e università, non posso che ringraziare Erica, perché è sempre un piacere trovarsi (in università o per andare a teatro), scambiare quattro chiacchiere e magari anche qualcuna di più, come facevamo sulla corriera per il liceo.

Passando da amicizie di lunga data ad altre più nuove, vorrei naturalmente ringraziare anche Giulio e Federico, per tutte le serate assieme, per le gite a Capodanno, per le chiacchierate fino a tarda notte e per aver predetto il futuro tra me e Elena anni fa! Davvero, grazie mille per questa amicizia che si è creata!

Infine, vorrei ringraziare tutte le persone che hanno ruotato attorno a questo lavoro di tesi, in maniera diretta o indiretta. Un grazie va innanzitutto al Prof. Palmeri, per aver fatto nascere in me l’interesse per la modellistica ambientale con i suoi corsi; ad Alberto Barausse, per la pazienza dedicatami nell’interpretazione dei risultati o per qualsiasi dubbio io avessi; ai ragazzi di Osmotech, Alberto, Francesco e Alice, per aver sopportato per mesi l’orrendo rumore della ventola del mio pc; a Karim, per tutti i passaggi in auto verso e di ritorno dal cantiere nautico; a tutte le altre persone del LASA, come Marco e Marco, Laura, Andrea e tutti gli altri.

Un ringraziamento speciale va però a due persone che sono state fondamentali per questa tesi e a cui vorrei dedicare un ringraziamento a parte: la prima persona è Dario, per la sua passione per la laguna che trasmette a chiunque, per tutto ciò che mi ha insegnato e raccontato su di essa e non, per tutta la pazienza che ha avuto nell’organizzare le uscite e portarci in barca in barena, per le discussioni tra un campionamento e l’altro, insomma tutte cose che hanno reso ogni uscita in barena e questa mia tesi speciale e per me indimenticabile. La seconda persona invece, a cui davvero va tutto il mio ringraziamento e riconoscimento, è Damiano, per avermi sempre aiutato in qualsiasi momento avessi un problema o un dubbio con la tesi (anche e soprattutto adesso dall’Austria), per tutta la pazienza che ha avuto nello spiegarmi tutto ciò che c’è da sapere sulle barene di uscita in uscita o per seguirmi nella programmazione con Matlab e nel risolvere tutti i vari problemi che ci

6. Acknowledgements

129 sono stati, per ogni singola cosa che ha fatto per me e per questo lavoro da marzo fino all’ultimo momento: davvero, davvero, grazie infinite ad entrambi!

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