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3.3 Trattamento nutrizionale

3.3.3 Additivi alimentari contenenti potassio

Nella scelta dei prodotti è necessario prestare attenzione alla presenza di eventuali additivi alimentari contenenti potassio. Gli additivi alimentari sono definiti per legge a livello europeo come ”... qualsiasi sostanza normalmente non consumata come alimento in quanto tale e non utilizzata come ingrediente tipico degli alimenti, indipendentemente dal fatto di avere un valore nutritivo, che aggiunta intenzionalmente ai prodotti alimentari per un fine tecnologico nelle fasi di produzione, trasformazione, preparazione,

trattamento, imballaggio, trasporto o immagazzinamento degli alimenti, si possa

ragionevolmente presumere che diventi, essa stessa o i suoi derivati, un componente di tali alimenti, direttamente o indirettamente”. Gli additivi sono classificati in base alla loro funzione. Di seguito, alcuni additivi contenenti potassio:

 Conservanti: E202 Sorbato di potassio, E212 Benzoato di potassio, E224

Metabisolfito di potassio, E228 Bisolfito di potassio, E249 Nitrito di potassio, E252 Nitrato di potassio, E261 Acetato di potassio, E283 Propionato di potassio;

 Antiossidanti e correttori di acidità: E303 Ascorbato di potassio, E326 Lattato di potassio, E332 Citrati di potassio, E336 Tartrati di potassio, E340 Fosfati di potassio, E351 Malato di potassio, E357 Adipato di potassio, E366 Fumarato di potassio;

 Addensanti, stabilizzanti ed emulsionanti: E402 Alginato di potassio, E450 Difosfati di potassio, E451 Trifosfati di potassio, E470a Sali di sodio, potassio e calcio degli acidi grassi;

 Correttori di acidità ed antiagglomeranti: E501 Carbonati di potassio, E508 Cloruro di potassio, E515 Solfati di potassio, E525 Idrossido di potassio;

 Esaltatori di sapidità: E628 Guanilato di potassio, E632 Inosinato di potassio. 69, 70

Alimenti pronti, precotti o a lunga conservazione, condimenti in polvere, dadi, salse, carni conservate, paste ripiene (tortellini, ravioli) sono esempi di cibi che possono contenere questi additivi. E’ inoltre necessario utilizzare con particolare cautela sali dietetici ed integratori alimentari, come già illustrato nel Capitolo secondo.

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CAPITOLO QUARTO · CONCLUSIONI

4.1 Ruolo del farmacista

Il farmacista è il professionista sanitario specialista del farmaco che si occupa della corretta dispensazione, giusta posologia, aderenza alla terapia ed effetti collaterali di farmaci, presidi medico-chirurgici ed alimenti destinati a fini medici speciali. Egli è pertanto autorizzato a consigliare in materia di farmaci nonché a svolgere funzioni epidemiologiche, preventive e di educazione sanitaria presso la popolazione. Il suo ruolo risente, negli ultimi anni, di una fase di considerevole e profonda evoluzione legata a cambiamenti istituzionali, sociali e di mercato, dell’aumento dell’età media della

popolazione, l’ampliamento del numero e delle tipologie di prodotti presenti in farmacia, la relativa semplicità nel reperire informazioni riguardo le patologie, l’alimentazione e la salute in generale.

L’invecchiamento della popolazione e le relative problematiche associate, ad esempio, sposteranno sempre più il baricentro della sanità dall’ospedale al territorio e dalla cura di pazienti acuti alla gestione della salute sul lungo periodo. 71 Per quanto riguarda la

nutrizione, che negli ultimi anni sta assumendo una posizione rilevante nella vita della popolazione, si assiste ad un trend simile, che si manifesta con la presenza di numerosi e differenti prodotti in farmacia. Il farmacista, quindi, deve essere in grado di soddisfare i quesiti e le curiosità del paziente riguardo gli articoli dispensati ed il regime dietetico consigliato dalle figure professionali di riferimento. Egli deve inoltre essere capace di guidare la persona verso un utilizzo consapevole del prodotto, suggerendo anche di adoperare uno spirito critico nei confronti delle informazioni che, come detto, sono oggi di facile reperibilità ma non per questo esenti da inesattezze. Questo suo ruolo di

interfaccia tra farmaco e paziente risulta quindi particolarmente importante e delicato, ed implica la necessità di integrare le informazioni provenienti dalla propria preparazione, dalla consulenza medica, dalle linee guida e dal paziente stesso e conseguentemente di trasmettere al paziente messaggi chiari e comprensibili.

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Un metodo attualmente utilizzato in ambito clinico è l'elaborazione di strumenti visivi, brochure o opuscoli, che riassumano i concetti fondamentali mediante l'uso di un lessico semplice, immagini, colori e brevi messaggi (secondo i principi della Health literacy) che attirino l'attenzione, siano comprensibili ed immediati e che aiutino il paziente a ricordare meglio i suggerimenti forniti dal medico o dall'operatore sanitario.

Il farmacista può beneficiare di questi strumenti o addirittura realizzarne di nuovi per aiutare il paziente a rafforzare e/o chiarire le informazioni che ha già ricevuto e che magari, una volta arrivato a casa, tende a dimenticare.

In appendice riportiamo un esempio di opuscolo informativo originale che abbiamo realizzato per aiutare il paziente nella prevenzione/correzione dell'iperpotassiemia.

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APPENDICE

C

ONSIGLI DIETETICI

PER LIMITARE L

APPORTO DI POTASSIO

NELL

INSUFFICIENZA RENALE CRONICA

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COSA SCEGLIERE?

CONSIGLI PER LA COTTURA

LA BOLLITURA È SENZ’ALTRO DA PREFERIRE.

MEGLIO LIMITARE FRITTURE E SOFFRITTI.

ECCO ALCUNI SUGGERIMENTI PRATICI:

 TAGLIA LE VERDURE A PEZZETTI E LASCIALE BOLLIRE IN UNA PENTOLA GRANDE CON ABBONDANTE ACQUA

(IN MODO TALE DA EVITARE LA DOPPIA BOLLITURA).GETTA VIA L'ACQUA DI COTTURA: IN QUESTO MODO PUOI RIDURRE IL CONTENUTO DI POTASSIO DI OLTRE IL 30%

 PER LE VERDURE CHE CONSUMI CRUDE, IMMERGILE IN ACQUA PER 2 ORE PRIMA DEL CONSUMO: UN PO’ DI POTASSIO SI PERDE NELL'ACQUA ANCHE SE NON HAI LO STESSO RISULTATO DELLA BOLLITURA

 PUOI USARE ANCHE LE VERDURE SURGELATE DOPO AVERLE SCONGELATE A TEMPERATURA AMBIENTE: DURANTE IL PROCESSO DI SURGELAMENTO, LA QUANTITÀ DI POTASSIO SI RIDUCE

 CUOCI LE PATATE IN ABBONDANTE ACQUA (NE SERVIREBBE UNA QUANTITÀ PARI A 10 VOLTE IL PESO DELLE PATATE, AD ES.100 GRAMMI IN 1 LITRO DI ACQUA).RICORDA CHE DEVI PRIMA SBUCCIARLE.SE SONO GRANDI TAGLIALE IN PEZZI

 NON USARE LE COTTURE AL VAPORE, IN PENTOLA A PRESSIONE O IN MICROONDE: SONO PIÙ SALUTARI MA NON PERMETTONO LA FUORIUSCITA DEL POTASSIO

PREFERIBILE NONPREFERIBILE

CEREALI PANE BIANCO, CORNFLAKES, PASTA, RISO

PANE INTEGRALE, BISCOTTI, SOIA

LEGUMI FAGIOLI, LENTICCHIE, PISELLI LEGUMI SECCHI

ORTAGGI POMODORI, CAROTE, MELANZANE, CETRIOLI

PATATE, AGLIO, SPINACI, CARCIOFI, SEDANO

FRUTTA FRAGOLE, CILIEGIE, MELE, PERE, FRUTTA SCIROPPATA

ALBICOCCHE, PESCHE, UVA, FRUTTA SECCA

CARNE POLLO, TACCHINO INSACCATI, CARNE AFFUMICATA

PESCE TONNO SOTT’OLIO, SOGLIOLA PRODOTTI SOTTO SALE ED AFFUMICATI

LATTICINI MOZZARELLA, GRANA, SPALMABILI LATTE IN POLVERE

UOVA ALBUME, TUORLO UOVA IN POLVERE

DOLCI GELATO, MIELE, MERENDINE CIOCCOLATA

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ADDITIVI ALIMENTARI CONTENENTI POTASSIO

TIPO NOME SIGLA DOVE LI TROVIAMO

CONSERVANTI METABISOLFITO DI POTASSIO

BISOLFITO DI POTASSIO

NITRATO DI POTASSIO

E224 E228 E252

ALIMENTI PRONTI, PRECOTTI O A LUNGA

CONSERVAZIONE, CONDIMENTI IN POLVERE, DADI, SALSE, CARNI CONSERVATE, PASTE RIPIENE

(TORTELLINI, RAVIOLI) SONO ESEMPI DI CIBI CHE

POSSONO CONTENERE ADDITIVI ANTIOSSIDANTI E CORRETTORI DI ACIDITÀ CITRATI DI POTASSIO TARTRATI DI POTASSIO FOSFATI DI POTASSIO E332 E336 E340 ADDENSANTI, STABILIZZANTI ED EMULSIONANTI ALGINATO DI POTASSIO DIFOSFATI DI POTASSIO TRIFOSFATI DI POTASSIO E402 E450 E451

ESALTATORI DI SAPIDITÀ GUANILATO DI POTASSIO

INOSINATO DI POTASSIO

E628 E632

LEGGI SEMPRE LE ETICHETTE NUTRIZIONALI E L’ELENCO DEGLI INGREDIENTI

PER VERIFICARE L’ASSENZA DI ADDITIVI CONTENENTI POTASSIO

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ATTENZIONE QUANDO USI FARMACI ED INTEGRATORI

ALCUNI FARMACI, SOPRATTUTTO ANTIPERTENSIVI, POSSONO CAUSARE IPERPOTASSIEMIA:

 DIURETICI RISPARMIATORI DI POTASSIO (AD ES.SPIRONOLATTONE,AMILORIDE,TRIAMTERENE)

 ACE-INIBITORI (CAPTOPRIL,ENALAPRIL,LISINOPRIL)

 SARTANI (LOSARTAN,VALSARTAN,CANDESARTAN)

 DIGITALICI

 EPARINE

 ANTINFIAMMATORI NON STEROIDEI (IBUPROFENE,KETOPROFENE,NAPROSSENE, ECC.)

ANCHE GLI INTEGRATORI ALIMENTARI CONTENENTI POTASSIO DEVONO ESSERE ASSUNTI CON CAUTELA SE STRETTAMENTE NECESSARIO E SEMPRE SOTTO CONTROLLO MEDICO

QUANDO LA DIETA NON BASTA...

PER CORREGGERE I LIVELLI DI POTASSIO QUANDO TENDONO AD ESSERE ELEVATI SI POSSONO USARE “FARMACI CHELANTI”, IN GRADO CIOÈ DI LEGARE IL POTASSIO IN ECCESSO ED ELIMINARLO, COME AD ESEMPIO:

 CALCIO POLISTIRENE SULFONATO (SORBISTERIT®)

 SODIO POLISTIRENE SULFONATO (KAYEXALATE®)

 PATIROMER SORBITEX CALCIUM (VELTASSA®)

I LIVELLI DI POTASSIO AUMENTANO ANCHE IN CONDIZIONE DI ACIDOSI METABOLICA (PH DEL SANGUE PIÙ BASSO).IN QUESTO CASO IL MEDICO O LO SPECIALISTA TI CONSIGLIERANNO L’USO DI BICARBONATO DI SODIO

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71 Rapporto di ricerca osservatorio le nuove frontiere della professione del farmacista, 2010 SDA Bocconi School of Management.

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