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4. Verso nuovi indicatori di benessere

4.3. Alcuni esempi di indicatori proposti a livello nazionale: dalla Felicità Interna Lorda del

Da oltre 10 anni, il Buthan, un piccolo stato himalayano dell’Asia, misura il proprio benessere utilizzando, anziché il PIL, il FIL (“Felicità Interna Lorda”). Il primo indice “Gross national

happiness” (Gnh) è stato applicato a partire dal 26 novembre 2008, attraverso una

rilevazione “a titolo sperimentale”. Si tratta in questo caso, come per l’Isu, di un indicatore corretto del PIL. Per il calcolo dell’indice sono stati considerati 72 indicatori associati a nove dimensioni: benessere psicologico, salute, cultura, ecologia, governance, vitalità comunitaria, standard di vita, educazione, uso del tempo. Il paradigma sul quale si basa il calcolo è rappresentato dalla valutazione degli scostamenti degli indicatori dal livello minimo stabilito (“sufficienza”). Il valore finale si colloca su una scala che va da 0 a 1. Come affermato dal primo ministro del Buthan, Jigmi Y. Thinley, la validità del PIL come misura del benessere era già stata messa in discussione dagli anni ’60; riguardo al Gnh egli precisa: “Il FIL si basa su quattro pilastri. L'esistenza di uno sviluppo economico equo e sostenibile, che include l'istruzione, i servizi sociali e le infrastrutture, in modo che ogni cittadino possa godere degli stessi benefici di partenza; la conservazione ambientale, che per noi è particolarmente

della società; e infine il pilastro su cui si fondano tutti gli altri, il buon governo" (Amato, 2010).

Enrico Giovannini, ex presidente Istat, assicura in merito alla validità dell’indicatore, e sottolinea come quest’ultimo abbia contribuito in maniera positiva all’evoluzione del Paese verso un orientamento democratico e dal punto di vista del benessere. Non solo, l’indicatore ha costituito anche un input per la nomina della commissione Stiglitz da parte dell’allora presidente francese Nicolas Sarkozy. (Speroni, 2010, pp. 118-120; Amato, 2010)

L’aspetto più interessante di questo indicatore è rappresentato dall’importanza associata da parte del governo a quest’ultimo. I dati emersi da quest’ultimo vengono infatti utilizzati per la definizione delle politiche e per stilare delle raccomandazioni valide per il futuro. In sintesi, esso fornisce uno strumento di governance a pieno titolo. (Speroni, 2018; Speroni, 2019) Anche l’Italia sembra aver seguito l’esempio del Buthan e ha adottato un’iniziativa che la posiziona come uno degli Stati più all’avanguardia in materia di sviluppo di nuovi indicatori di benessere (Istat, s.d.). Dal 2013 viene pubblicato il Rapporto Istat sul Benessere equo e sostenibile (Bes), un indicatore che tiene conto di 12 dimensioni (definite al fine di tenere conto dei principali fenomeni economici, sociali e ambientali): salute; istruzione e formazione; lavoro e conciliazione dei tempi di vita; benessere economico; relazioni sociali; politica e istituzioni; sicurezza; benessere soggettivo; paesaggio e patrimonio culturale; ambiente; innovazione; ricerca e creatività; qualità dei servizi (Istat , 2018). Il Programma Nazionale di Riforma (PNR) (parte del Documento di Economia e Finanza) attinge in misura importante alla dimensione BES, oltre che agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030, e per il 2019, punta a una Legge di Bilancio 2020 che evidenzi dei progressi in termini di equità, inclusione e sviluppo sostenibile dal punto di vista sociale e ambientale. In particolare, nel “Documento di Economia e finanza 2019” vengono riportate le statistiche legate a 12 indicatori scelti del BES (sul set di 130 indicatori di cui si compongono le 12 dimensioni) (Istat, 2019). (Ministero dell'Economia e delle Finanze, 2019)

Alcuni indicatori di Benessere equo e sostenibile erano già stati inseriti, in via sperimentale, nel “Documento di Economia e Finanza 2017”. L’Italia in questo contesto si posiziona al primo posto tra i paesi del G7, lo ha annunciato il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan: “Siamo i primi in Europa tra i paesi del G7 ad aver tradotto in meccanismo di politica economica un'idea molto importante. Indipendentemente dai risultati che otterremo, il fatto di accendere il faro su questi aspetti del benessere è indirettamente, ma forse anche direttamente, rimettere in discussione la scelta delle priorità. Se questo fosse generalizzato, tutto il dibattito di politica economica del paese ne avrebbe beneficio" (Amato, 2017). Infatti, le politiche poste al centro dell’attenzione sono proprio quelle che potrebbero apportare dei miglioramenti agli indicatori del BES, analogamente a quanto storicamente è sempre stato fatto per il PIL (Ministero dell'Economia e delle Finanze, 2019). (Amato, 2017)

Per quanto riguarda le province, invece, dal 1990 “Il sole 24 Ore” si occupa di stilare una classifica della qualità della vita per le ragioni italiane in funzione di 36 indicatori, appartenenti a sei aree del benessere: tenore di vita; affari e lavoro; ordine pubblico; servizi e ambiente; popolazione; tempo libero (Il Sole 24 Ore, 2018 ).

La Tabella 3 presentata di seguito mostra una proposta di confronto tra alcune dimensioni dell’indice sulla Felicità interna Lorda (FIL) e del Benessere Equo e Sostenibile (BES): come è possibile appurare, molte di queste appaiono simili, nonostante le differenze culturali esistenti tra i due paesi (Buthan e Italia).

In conclusione, l’ampio cruscotto di indicatori rappresentato dal Bes fornisce un ampio prospetto circa molteplici tematiche d’interesse per il Paese.

Tabella 3: Dimensioni a confronto, indici FIL e BES

Fonte: Rielaborazione dell’autore (dati FIL: Speroni, 2010, p. 119; dati BES: Istat, 2018)

Altri esempi di indicatori introdotti a livello nazionale che possono essere riportati sono dati dal “Canadian index of well being” (Ciw), basato su 8 dimensioni (sanità, uso del tempo, educazione, standard di vita, vitalità della comunità, impegno democratico, tempo libero e cultura, ambiente) (Speroni, 2011); dagli Stati Uniti, che si stanno muovendo in questa direzione, proponendo una libera consultazione a più di 100 indicatori, regolarmente aggiornati, pubblicati online sulla piattaforma statistica “State of the USA” (Gertner, 2010 ); e infine l’esempio della nuova Zelanda, il cui percorso è ancora in fase di costruzione (il 30 maggio 2018 infatti quest’ultima ha presentato il proprio “Wellbeing Budget”, 60 indicatori che fanno riferimento a 12 domini) (Franzini & Romano, 2019).

Felicità Interna Lorda (FIL) BES Istat

Tenore di Vita Benessere economico

Salute Salute

Educazione Istruzione e formazione

Uso del tempo Lavoro e conciliazione tempi di vita

Governance Politica e istituzioni

Ecologia Ambiente

Benessere psicologico Benessere soggettivo Vitalità comunitaria Relazioni Sociali

5. La multidimensionalità del benessere applicata all’analisi di