• Non ci sono risultati.

2.3. Il segment reporting secondo i principi contabili statunitensi

2.3.2. Il sistema contabile statunitense, dalla gerarchia degli US GAAP all’Accounting

2.3.2.2. Alla FASB Accounting Standards Codification

Con effetto dal 1° luglio 2009, la FASB Accounting Standards Codification costituisce la fonte dei principi contabili generalmente accettati che godono di sostanziale supporto di autorevolezza, e sostituisce la gerarchia delle fonti US GAAP per quanto concerne le norme da osservare per la redazione del bilancio delle nongovernmental entity201. Tutta la letteratura contabile non inclusa nella codificazione deve essere considerata priva di un sostanziale autorevole supporto. Alla codificazione si aggiungono poi i documenti emanati dalla SEC le cui norme sono obbligatorie per le società sottoposte alla sua vigilanza202.

Il pregio dell’attività di codificazione si sostanzia nell’aver riorganizzato e coordinato in un unico corpo, compatto ed organico, la innumerevole mole di pronunciamenti contabili emanati da diversi organismi (il FASB, l’EITF, l’AICPA, ecc..) nell’arco degli ultimi cinquant’anni.

La miriade di documenti contabili, che andavano a comporre la gerarchia delle fonti degli US GAAP, rendeva oggettivamente problematica l’attività di interpretazione da parte di chi è chiamato ad applicare, di volta in volta, le regole contabili alle fattispecie concrete. Questa difficoltà di orientamento all’interno del complesso e poco integrato sistema di regole degli US GAAP era avvertita tanto dai redattori del bilancio e dai revisori quanto dagli utilizzatori dell’informativa di bilancio; ed è stata la prima e principale ragione alla base della scelta del FASB di procedere sulla via di una sistematica codificazione dell’intera materia contabile. Sotto quest’aspetto, i maggiori benefici che se ne possono trarre sono riconducibili alla riduzione del rischio di non conformità agli US GAAP, e alla risoluzione delle problematiche contabili in modo efficace e tempestivo.

200 FINANCIAL ACCOUNTING STANDARDS BOARD, SFAS 168, The FASB Accounting Standards

Codification™ and the Hierarchy of Generally Accepted Accounting Principles. A Replacement of FASB Statement No. 162, in www.fasb.org, June 2009.

201 Il riferimento è alle entità che non fanno parte dell’amministrazione pubblica, federale o statale. Si

definiscono nongovernmental entity quelle entità che non sono tenute a redigere i propri bilanci in osservanza delle regole contabili predisposte dal Governmental Accounting Standards Board o dal

Federal Accounting Standards Advisory Board. Cfr. ASC 105-10-20.

90

In secondo luogo, la codificazione dovrebbe agevolare l’attività del FASB che, in linea con le richieste e le posizioni espresse dalla SEC, è impegnato nei seguenti progetti che hanno in comune lo scopo di migliorare l’uso e l’efficacia delle raccomandazioni contabili:

- facilitare l’integrazione degli US GAAP con il conceptual framework; - passare ad un approccio principles-based nella produzione degli standard; - identificare le differenze tra gli standard del FASB e quelli dello IASB al

fine di realizzare il processo di convergenza203.

E’ appena il caso di precisare che il processo di codificazione degli US GAAP può essere visto come un elemento di discontinuità rispetto al previgente sistema di regole essenzialmente per due aspetti.

Innanzitutto, la codificazione è opera di un unico organismo contabile, il FASB, che si va a sostituire alla pluralità di organismi contabili che in precedenza intervenivano nella produzione di norme in materia contabile204.

Ma l’aspetto più rilevante riguarda senza dubbio l’assetto strutturale dell’Accounting Standards Codification.

Al fine di coordinare l’intera materia contabile, il FASB ne ha rielaborato i contenuti eliminando dagli standard e dagli altri documenti contabili quelle parti ritenute non essenziali ai fini applicativi. In questo senso, lo sforzo del FASB si è sostanziato nel ridurre la complessità della gerarchia delle fonti degli US GAAP in due soli livelli: l’Accounting Standards Codification da una parte, e la letteratura contabile priva di un sostanziale supporto di autorevolezza, dall’altra. La codificazione va ad incorporare tutti i pronunciamenti autorevoli che in precedenza si collocavano nelle categorie (A)-(D) della gerarchia degli US GAAP; le regole e i criteri procedurali, che in precedenza erano collocati su gradi gerarchici diversi, godono ora di pari dignità.

L’articolazione della codificazione in circa novanta topic, che racchiudono l’intera materia contabile, dovrebbe semplificare notevolmente l’attività di consultazione da parte degli estensori del bilancio e dei revisori, in quanto essa fornisce tutta la regolamentazione della materia contabile necessaria ai loro fabbisogni. Al

203 Cfr. FINANCIAL ACCOUNTING STANDARDS BOARD,

FASB Accounting Standards Codification™. Notice to Constituents (4.1). About the Codification, April 2010, pp. 34-35.

204 Il riferimento è, oltre al FASB stesso, all’AICPA Accounting Standards Executive Committe (AcSEC),

91

contrario, la gerarchia delle fonti degli US GAAP aveva una struttura molto complessa e dispersiva: essa richiedeva da parte dell’interprete una rigorosa e approfondita ricerca nei documenti contabili, passando in rassegna ciascuna delle quattro categorie, al fine di risolvere una determinata problematica contabile. Riguardo alla struttura dell’Accounting Standard Codification, i topic sono stati raggruppati in cinque macroclassi, così denominati:

1. General Principles (Topic Codes 105-199); 2. Presentation (Topic Codes 205-299);

3. Financial Statement Accounts (Topic Codes 305-399); 4. Broad Transactions (Topic Codes 805-899);

5. Industry (Topic Codes 905-999).

Ogni topic è suddiviso in più subtopic che sono distinti generalmente per tipo o per scopo. Ciascun topic contiene anche un Overall Subtopic che fornisce in genere una mappa per orientarsi all’interno del topic o, in alcuni casi, una miscellanea di disposizioni che per il loro contenuto non hanno trovato collocazione in uno specifico subtopic; qualora il topic sia articolato in numerosi subtopic, l’Overall Subtopic definisce il principio base dell’intero topic.

I subtopic sono a loro volta ripartiti in section, la cui denominazione descrive lo specifico contenuto della section, ad esempio Recognition, Measurement, Disclosure. Tutti i subtopic presentano le medesime section. La Tavola 4 dà una rappresentazione grafica parziale della struttura del Topic Leases.

Tavola 4 – Rappresentazione grafica (parziale) del Topic Leases

Un aspetto innovativo della codificazione è costituito dalla sezione denominata «Implementation Guidance and Illustrations», presente in ogni subtopic. È così

Sections

Subtopics

Topic

Leases Overall Scope Disclosure Operating Leases Scope Disclosure Capital Leases Scope Disclosure

92

prevista una guida operativa che illustra esempi e chiarisce punti controversi della disciplina allo scopo di aiutare l’interprete a declinare le disposizioni del subtopic alla specifica realtà aziendale. In questa sezione vengono fornite regole applicative specifiche per orientare l’interprete a formulare le sue valutazioni su problematiche rilevanti affrontate nel subtopic, con l’avvertenza che tali regole non ambiscono a coprire ogni fattispecie concepibile e che quindi l’interprete dovrà tener conto dei fatti e delle circostanze concrete nell’applicare tali norme205.

L’Accounting Standards Codification si presta anche al perseguimento di un altro importante obiettivo. La riduzione della complessa gerarchia degli US GAAP ad un’unica fonte autorevole pone rimedio ai potenziali conflitti che in precedenza potevano sussistere tra norme poste da differenti fonti di principi contabili. Nell’incorporare tutti gli standard e gli altri documenti della gerarchia dei principi, il FASB ha eliminato tutte quelle parti ritenute non essenziali ai fini applicativi, e ciò ha portato con sé una rielaborazione dei contenuti dei principi stessi.

Con riferimento al segment reporting, si può notare, ad esempio, come ai fini della definizione di segmento operativo l’ASC 280 stabilisca che si debbano evidenziare separatamente le componenti di un’entità che risultano integrate verticalmente, nel caso in cui il CODM analizzi in modo analitico tali componenti, ai fini della valutazione delle prestazioni e della ripartizione delle risorse206. È stata accolta nel corpo dello standard un’interpretazione della nozione di segmento operativo che era contenuta nelle Basis for Conclusions dello SFAS 131, e in quanto tale non vincolante. Tale norma è finalizzata a migliorare il livello qualitativo, e quindi l’utilità, del segment reporting, soprattutto per le entità che operano nel settore petrolifero e del gas.

Altre interpretazioni contenute nelle Basis for Conclusions e che sono state recepite nell’ASC 280 riguardano l’indicazione degli interessi attivi e di quelli passivi inclusi nella valutazione di utile o perdita di segmento, e le allocazioni asimmetriche degli elementi patrimoniali ai fini del calcolo delle attività di segmento. L’ASC 280 precisa che le informazioni relative agli interessi sono di assoluta importanza soprattutto se un settore svolge prevalentemente attività finanziaria, giacché è probabile in tal caso che gli interessi costituiscano la maggior parte dei ricavi del settore, mentre gli interessi

205 Cfr. FINANCIAL ACCOUNTING STANDARDS BOARD, FASB Accounting Standards Codification™.

Notice to Constituents (4.1). About the Codification, cit., pp. 12-19.

93

passivi rappresentino la maggior parte della differenza tra i ricavi e il risultato di segmento207.

Riguardo al secondo punto, l’ASC 280 chiarisce che una componente dell’entità che consegue ricavi e sostiene costi può essere considerata un segmento operativo, pur quando ad essa non vengano allocate delle attività nel contesto della reportistica interna. In altri termini, l’allocazione di attività ad un segmento non è un criterio per l’identificazione di un segmento operativo208, ma lo standard richiede in tal caso di chiarire la natura e gli effetti delle assegnazioni asimmetriche209.

Il processo di codificazione ha poi coordinato le disposizioni dello SFAS 131 relative alla valutazione del risultato di segmento e al calcolo della soglia dimensionale con le interpretazioni contenute nell’EITF D-70210.

Inoltre, sono state riorganizzate in modo sistematico e organico le disposizioni relative al processo di aggregazione delle componenti di un’entità ai fini dell’individuazione dei segmenti reportable, che in precedenza erano collocate in parte nello SFAS 131, ma soprattutto nell’EITF D-70 e nel FASB Implementation Guide211. L’ASC 280 ha così disciplinato in modo chiaro e puntuale una problematica di particolare rilievo per le entità, poiché la vigilanza della SEC, per quanto concerne il segment reporting, si è sempre focalizzata principalmente sull’identificazione dei segmenti operativi.

Le perplessità espresse dall’autorità di vigilanza sono riconducibili, da un lato, al fatto che il processo di aggregazione incide sulla significatività delle informazioni disaggregate esposte in bilancio, e quindi sulla loro utilità per gli investitori. Dall’altro lato, vengono messe in discussione le capacità del management che dovrebbe spiegare come mai la struttura organizzativa e i flussi informativi interni dell’entità riflettono componenti che possono poi essere accorpate nel segment reporting, in quanto similari.

Non di rado alle società quotate è stato richiesto di correggere i loro bilanci, in relazione ai segmenti operativi oggetto di presentazione esterna. In alcuni casi, la SEC ha ritenuto incoerente la presentazione di un unico segmento operativo o di pochi

207 ASC 280-10-50-23, 50-24. Cfr. SFAS 131, par. 95.

208 Si tratta di una precisazione importante che differenzia l’ASC 280 dall’IFRS 8, come si avrà modo di

osservare nei paragrafi successivi.

209 Si rinvia alla nota 111.

210 Tale documento si collocava nella categoria (C) della gerarchia degli US GAAP. 211 Tale documento si collocava nella categoria (D) della gerarchia degli US GAAP.

94

segmenti reportable con il principio di fondo dello standard e con la struttura organizzativa di base della società e, a tal fine, si è avvalsa del suo potere di vigilanza ispettiva per analizzare la reportistica interna e suffragare così le proprie posizioni in merito.

In altri casi, a fronte del mutamento della composizione dei segmenti operativi la SEC ha imposto alle società di rideterminare le reporting unit, e di riconoscere eventualmente una svalutazione dell’avviamento212.